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di Padova corre ai ripari, nuova materia per gli studenti del sesto anno
Primo studio indipendente sulla prevenzione del Papilloma virus: «Sicura al 1 00%»
La copertura vaccinale è in calo
continuo e i medici dell'università di Padova scendono in campo. Gli incontri sul tema che si
sono susseguiti negli ultimi mesi sono stati diversi: l'ultimo, organizzato dal professor Giorgo
Palù, si è svolto ieri in aula Nievo al Bo. Ne seguiranno altri
due, sempre aperti alla popolazione, il 15 e 16 febbraio. E in
più, da quest'anno accademico, al corso di Medicina si è aggiunto un nuovo esame, Vaccinologia, per ricordare a tutti i
futuri medici, anche coloro che
non tratteranno il settore, l'importanza delle vaccinazioni.
«La Società italiana di Biologia»
spiega Palù, che la presiede «ha
appoggiato
la
campagna
pro-vaccini e così anche la Società europea, che sponsorizza
quest'incontro: perché in Italia,
e in Veneto in particolare, la diffidenza è molto forte ma anche
l'Europa non è immune a questo problema. A Padova, proprio per questo, abbiamo aggiunto da quest'anno una nuova materia d'esame: Vaccinologia. Si studia al sesto anno,
quindi alla fine del percorso,
per riprendere le nozioni che gli
studenti avevano già appreso
all'inizio della carriera». Non è
L'universitádi Padova ha istituito un corso pro vaccini
ancora stato avviato, ma potrebbe partire in futuro, anche
un corso di comunicazione:
perché tra i tanti compiti dei
medici c'è anche quello di farsi
capire dai pazienti, e talvolta di
lottare contro le convinzioni
che arrivano dal web o da altre
fonti, spesso poco attendibili.
Per rendersi conto di quanta disinformazione c'è sulle minacce che arrivano dai virus, bastano un paio di dati snocciolati ieri da un altro relatore: Franco
Maria Ruggeri, dell'Istituto Superiore di Sanità: «per quest'anno» dice «si prevede che la semplice influenza mieterà circa
lOrnila vittime in Italia. Sono
per lo più anziani, ma non solo.
Si muore in tutte le fasce d'età,
per tanti motivi: principalmente il processo infiammatorio rapidissimo e le complicanze polmonari. Per fare un altro esempio, nei quattro stati dell'Africa
più colpiti dal virus Ebola, l'epidemia ha causato poco più di
diecimila morti. In quegli stessi
paesi i morti di diarrea infantile
da rodavinrs sono stati dieci volte di più. L'Ebola è letale e fa
una gran paura, ma non ha la
stessa facilità di diffusione di altri patogeni, come ad esempio
il rodavirus». Numeri allarmanti, sui quali il professor Palù (già
preside della facoltà di Medicina e direttore del dipartimento
di Medicina Molecolare) ha deciso di far luce. Anche perché,
ricorda, «i più restii sono proprio medici e infermieri, tra cui
la copertura vaccinale è intorno
al 30%». Sempre ieri è stato presentato anche lo studio sul Papilloma Virus condotto dalla
professoressa Luisa Barzon:
«ha coinvolto circa un migliaio
donne di più fasce d'età» spiega
la docente del Bo «ma tutte a
partire dai dodici anni: l'età a
cui si fa il vaccino Hpv. Abbiamo verificato l'efficacia del bivalente e del tetravalente, sia
sul breve sia sul lungo periodo e
anche i possibili effetti collaterali. E la prima ricerca indipendente, perché i dati in letteratura sono tutti forniti dalle case
farmaceutiche, spesso bersagliate dagli scettici». Conclusioni? «L'efficacia del vaccino ra(s. q.)
senta i1100%».