In famiglia
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a feltre
il 28 ottobre
di Padova | Data: 06/11/2015 | Testata: L' Amico del Popolo | Pagina: 38
Università
Categoria:
L’influenza alle porte, tempo di vaccini
L
co
Nell’ambito dell’iniziativa
«I mercoledì della salute»,
organizzata dall’Ulss 2 di
Feltre, ha riscosso un particolare interesse di pubblico,
l’appuntamento sul tema
«L’influenza è alle porte:
perché vaccinarsi?».
Relatore dell’incontro,
svoltosi il 28 ottobre nella
sala «Piccolotto» dell’ospedale Santa Maria del Prato,
è stato Giorgio Palù, professore ordinario di microbiologia e virologia e direttore
del dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova.
Il morbo dell’influenza, di
cui dà notizia lo stesso Ippocrate in termini di miasma
o contagio per via aerea,
costituisce un pericolo non
trascurabile.
Non un’infezione di lieve
entità curabile col riposo o
con farmaci facilmente reperibili; ma, secondo i dati
recenti del Ministero della
Salute, responsabile nella
sola Unione Europea di 40
mila decessi all’anno e nel
caso di pandemia (il ricordo
corre facilmente alla «spagnola» degli anni venti) terza causa di morte.
Il virus dell’inf luenza,
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Il Professor Palù dell’Università di Padova per «I mercoledì della salute»
mesi di gennaio e dicembre,
infetta le vie respiratorie,
provocando febbre, mal di
testa, riniti, tosse.
Esistono vari tipi di virus
e a ciò si collega la triplice
classificazione dell’influenza.
L’influenza di tipo A, di
cui sono portatori gli uccelli
acquatici, è particolarmente pericolosa e causa di pandemia.
Invece l’influenza di tipo B e C è presente solo
nell’uomo.
I virus sono soggetti a
mutazioni e tendono a mescolarsi tra loro.
È necessaria perciò una
rigorosa azione di monitoraggio per realizzare dei
farmaci con anticorpi mirati atti a bloccare il ciclo
virale.
I vaccini sono preparati
microbici in grado di indurre una immunità artificiale
attiva che previene l’infezione neutralizzando l’agente
patogeno.
È essenziale una corretta informazione sull’importanza della prevenzione e,
contro inconsistenti allarmismi, vanno chiaramente
illustrati i vantaggi e i rischi, in questo caso minimi, della vaccinazione antinfluenzale.
L’utilità si prospetta anche sul piano economico: il
costo di un euro per il vaccino può corrispondere a 24
euro per la cura.
E va ancora una volta sottolineato il pericolo in cui
incorrono gli anziani per i
quali l’influenza può assumere forme degenerative
molto gravi.
Il relatore ha sottolineato come paura e disinformazione siano alla base di
una mentalità anti-vaccinista, oggi piuttosto diffusa, mentre, purtroppo, si
assiste, anche per causa di
spostamenti massicci di popolazioni, al riemergere di
malattie infettive da tempo
scomparse.
Non solo la poliomelite,
la difterite sono malattie
gravi; anche il morbillo può
essere causa di decessi.
In tale contesto il personale sanitario è chiamato a
trasmettere le corrette norme igieniche e profilattiche
in un clima di fiducia.
Enrica Bazzali
Rischio a casa, prevenzione in Farmacia
In Italia ogni anno
muoiono 8 mila persone
in seguito a un incidente
domestico, circa il doppio
rispetto ai decessi per incidenti stradali.
Ogni anno i Pronto Soccorso del Veneto registra-
no circa 140 mila accessi
determinati da incidenti
domestici e non meno di
7 mila ricoveri, il 56% dei
quali è legato a cadute, soprattutto negli anziani.
Un fenomeno che spesso
viene catalogato come «tra-
La foto in alto rappresenta la chiesa di Sant’Orsola a Vigo di Cadore .
Quali sono le 7 differenze nella foto in basso, create con il fotoritocco?
La soluzione sarà pubblicata nel prossimo numero dell’Amico del Popolo nella pagina delle Rubriche.
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costu
gica fatalità», e che invece
può essere prevedibile ed
evitabile.
È partita da questi numeri la decisione della Regione del Veneto di realizzare
una campagna informativa
nelle farmacie, denominata
«Argento Attivo», attraverso la quale, utilizzando anche una simpatica e pratica
«shopper» vengono dati piccoli ma importanti consigli
alla popolazione, prevalentemente quella anziana,
sugli accorgimenti e i comportamenti da tenere per
evitare brutte sorprese.
«Tante sofferenze - sottolinea l’assessore alla Sanità Luca Coletto - possono
essere evitate ai nostri anziani anche in questo modo,
e ogni anziano in meno che
sta male è prima di tutto
una grande soddisfazione
umana, perché le categorie
di persone più deboli hanno
la priorità sia nell’approccio della prevenzione che in
quello della cura.
Non va poi dimenticato
l’impatto sociale ed economico legato alle cure e ai
tempi di riabilitazione, che
non sono una passeggiata,
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ai quali il paziente deve
sottoporsi». I costi stima-
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