TEATRO DADÀ
CASTELFRANCO EMILIA
TEATRO SCUOLA
Stagione 2014 ‐2015
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
TEATRO
TEATRO RAGAZZI
27 novembre ore 10
AMICI DELLA MUSICA
MUSICA! ASCOLTARE, GIOCARE, CREARE
lezione concerto
6‐14 anni
22‐23 gennaio ore 10
CÀ LUOGO D’ARTE
IL GATTO CON GLI STIVALI
o della povertà che si riscatta
teatro d’attore e burattini
3‐7 anni
26‐27 gennaio ore 10
ASSOCIAZIONE TEATRALE OTIUMETARS – IL BAULE VOLANTE
HANSEL E GRETEL
teatro d’attore e narrazione nello spazio
6‐10 anni
11‐12 febbraio ore 10
PRINCIPIO ATTIVO TEATRO
DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE
I buoni lo pensano, i cattivi lo fanno
teatro d’attore senza parole
8‐14 anni
18‐19 febbraio ore 10
TEATRO ALL’IMPROVVISO
SCHERZO A TRE MANI
teatro musicale e immagini
3‐7 anni
10 marzo ore 10
ENGLISH BREAK THEATRE
SHAKESPEARE IN ITALY
teatro d’attore in lingua inglese
8‐14 anni
18‐19 marzo ore 10
FRATELLI DI TAGLIA
IL FOLLETTO MANGIASOGNI
teatro d’attore con maschere, oggetti e canto dal vivo
3‐7 anni
23‐24 aprile ore 10
LA BARACCA
RAGGI DI LUCE.
Dinamo – energia in movimento
teatro d’attore
3‐7 anni
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Giovedì 27 novembre ore 10
MUSICA! ASCOLTARE,
GIOCARE, CREARE
MUSICA!
Ascoltare,
coltare, giocare,
iocare, creare
ideazione e conduzione Claudio
Rastelli
con Claudio Rastelli e Ensemble AdM
per le Scuole di Modena
AMICI DELLA MUSICA DI MODENA
Fascia d’età: 6‐14 anni
Tecnica utilizzata: parole, musica e
coinvolgimento diretto del pubblico
Durata: 60 minuti
Video:
http://www.youtube.com/watch?v=y
WaR9Yj2ixY
Note sulla compagnia
Claudio Rastelli è compositore, pianista e
docente. Dal 1991 a oggi le sue musiche
(da camera, per orchestra, per il teatro)
sono state eseguite in numerosi paesi
europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e
formazioni di chiara fama. Sue
composizioni sono state trasmesse da
Radio Rai 3. Progetta e partecipa a
numerose attività di divulgazione e di
approfondimento tenendo conferenze,
incontri,, laboratori e lezioni concerto per
istituzioni musicali, scuole e università.
Dal 2001 è direttore artistico degli Amici
della Musica di Modena. L’Ensemble AdM
per le Scuole, creata dallo stesso Rastelli,
è formata da giovani e selezionati
musicisti già avviati alla carriera
concertistica, vincitori di concorsi, borse di
studio e già collaboratori di orchestre
(Filarmonica della Scala, Giovanile
Cherubini, Teatro Regio di Parma,
Regionale Toscana, Sinfonica dell’Emilia
Romagna A. Toscanini, C.E.I. Youth
Orchestra, Accademia Mozart…) e
ensemble professionali (Flame Ensemble,
Nextime Ensemble, Ensemble '900
dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia…).
Flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto, violino, violoncello,
clavicembalo… Musica! Ascoltare, giocare, creare presenta ed
esplora dal vivo tutti questi strumenti in modo coinvolgente,
divertente, senza però banalizzare il livello dei contenuti.
Attraversando un vasto repertorio che va dalla musica classica alle
colonne sonore e alle composizioni estemporanee, lo spettacolo
propone esecuzioni musicali suonate dal vivo dall’Ensemble, così
come improvvisazioni e accenni alla composizione.
Una vera e propria lezione‐concerto, in cui verrà illustrato agli
studenti anche il ruolo del direttore d’orchestra. E quale miglior
occasione per spiegare loro il compito estremamente delicato di
coordinare fra loro diversi strumenti che quello di farli salire sul
palco per provare a dirigere i musicisti in scena? E per
approfondire il concetto di ritmo, perché non stimolarli a tenere
il tempo e a ripetere sequenze di suoni? Claudio Rastelli e i
musicisti dell’Ensemble AdM per le Scuole coinvolgeranno I
ragazzi con domande, osservazioni e li chiameranno a partecipare
direttamente all'invenzione e alla direzione di alcune musiche, in
continua interazione con gli artisti. Ciò che accadrà in
palcoscenico sarà così stimolo e supporto alle esperienze musicali
condotte in classe da maestri e professori e solleciterà i ragazzi a
esprimere le proprie potenzialità musicali. Non è richiesta alcuna
competenza musicale da parte dei ragazzi.
Perché vederlo:
vederlo:
perché è un concerto che attraverso situazioni originali e
divertenti, “divergenti” rispetto alla quotidiana realtà scolastica,
presenta validi contenuti formativi attraverso un linguaggio
estremamente motivante come quello della musica, per il
coinvolgimento diretto dei ragazzi in scena.
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Giovedì 22 e venerdì 23 gennaio ore 10
IL GATTO CON GLI
STIVALI
IL GATTO CON GLI STIVALI
o della povertà che si riscatta
ispirato alla fiaba di Charles Perrault
testo Marina Allegri
regia Maurizio Bercini
con Sara Barbuti, Francesco Grossi e
Donatello Galloni
CÀ LUOGO D’ARTE
Fascia d’età: 3‐7 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore e
burattini
Durata: 55 minuti
Note sulla compagnia
Cà Luogo d’Arte è un’associazione
culturale costituitasi nel 2002. Il gruppo
ha trasformato una cascina di campagna
in luogo del fare e del pensare. Là, in un
portico diventato teatro, in una stalla
diventata laboratorio scenotecnico, in una
conigliera diventata sartoria, gli artisti di
Ca’ ricercano nuovi linguaggi per un
teatro infantile. Pensando all’infanzia non
come ad un’età della vita, ma come ad
uno stato dell’anima da difendere e
valorizzare, la compagnia alterna la
produzione di spettacoli per bambini ed
adulti ad azioni culturali con realtà che si
occupano di educazione: enti, scuole,
circhi, musei, fattorie didattiche, per
cercare nella contaminazione degli
sguardi la crescita del suo pensiero
poetico. Senza avere nessun altra
presunzione che quella di gettare una
parola in più delle tante già dette e scritte,
che possa, generando onde concentriche,
chiamare in vita azioni e pensieri,
obbligandoli a reagire e ad entrare in
rapporto tra loro, nella pretesa tutta
infantile che non sempre le cose siano
come dovrebbero essere.
Signori la favola è finita. Ed è finita bene. Ma solo nelle favole il
figlio derelitto di un mugnaio diventa un gran signore e sposa la
figlia del Re. Solo nelle favole i gatti parlano e calzano stivali.
E qui ci vuole la morale. Che più che una morale vorrebbe essere
un consiglio: quanto siete giù, giù, giù che più giù ci sta
l’inferno non lasciatevi scivolare.
Tanto matti per matti, morti per morti meglio fare la cosa più
assurda che vi viene in mente. Come calzare un gatto che poi,
avete visto, non si sa mai… Ditelo ai vostri amici.
Buona fortuna.
In questo spettacolo alle teste di legno nella baracca classica, che
raccontano fedelmente la favola di Charles Perrault, si accosta
una figura discreta di attore umano, poetica e mai invadente, per
leggere con semplicità la filosofia “tra le righe” della fiaba
inventata quattro secoli fa dal favolista francese.
In un racconto delle metamorfosi in cui un gatto si rizza sulle
gambe e calza stivali, in cui un orco si trasforma in topo, può
l’umile figlio di un mugnaio sposare la figlia del Re e diventare un
gran signore? E il suo piccolo e spelacchiato gatto è destinato a
essere un manicotto per l’inverno o, anche lui, all’improvviso può
diventare… Può, può.
Con questo spettacolo Cà Luogo d’Arte propone di fare il punto su
un teatro non da bambini o per bambini, non da adulti o per gli
adulti, ma un teatro infantile e popolare che possa essere recitato
ovunque, non solo in teatro. Uno scambio di sguardi e di
attenzione. Un pensiero, un’isola galleggiante sulla rotta
dell’artificio. Un teatro che non chieda silenzio, ma lo meriti.
Perché vederlo:
vederlo:
perché è una fiaba in cui si celebra la possibilità del cambiamento
e del riscatto per ciascuno dei piccoli personaggi coinvolti.
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Lunedì 26 e martedì 27 gennaio ore 10
HANSEL E GRETEL
HANSEL E GRETEL
di Roberto Anglisani e Liliana
Letterese
regia Roberto Anglisani
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
con il sostegno di Fondazione Teatro
Comunale di Ferrara Claudio Abbado
Fascia d’età: 6‐10 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore e
narrazione nello spazio
Durata: 60 minuti
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=
VbNAxg4jX58
Note sulla compagnia
Prodotta da Accademia Perduta Romagna
Teatri, l'Associazione Teatrale Otiumetars
- Il Baule Volante nasce nel 1993 come
gruppo di teatro di ricerca e dal 1994
opera professionalmente ed in forma
esclusiva nel settore del Teatro Ragazzi.
Prende parte a festival di teatro d'attore,
di narrazione e di teatro di figura di
rilevanza nazionale ed internazionale.
Partecipa annualmente con i suoi
spettacoli a rassegne di teatro per le
scuole e per le famiglie su tutto il territorio
italiano e, dal 2007, anche all’estero,
soprattutto in Spagna e Francia. Le
tecniche utilizzate negli spettacoli sono
diverse, dal teatro d'attore a quello di
figura, a quello di narrazione, ma sempre
con l'intendimento di ricercare un teatro
per ragazzi che non abbia confini d'età.
L'attività della compagnia si svolge poi
mediante un intenso lavoro sul territorio
ferrarese con spettacoli e laboratori
teatrali all'interno delle scuole materne,
elementari e medie.
Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli di
fronte alla durezza del mondo ed al buio del bosco, sono i
protagonisti di questa celeberrima fiaba. La trama è conosciuta:
una notte, Hansel e Gretel sentono i genitori bisbigliare.
L’indomani li porteranno nel bosco per abbandonarli. Ma Hansel
ha la soluzione pronta: sfidando le tenebre, scivola fuori di casa e
raccoglie tanti sassolini bianchi che segneranno la strada del
ritorno a casa. E il giorno dopo le cose vanno come previsto. Tutto
pare tornato a posto, ma è solo un’illusione. Qualche tempo dopo
la storia si ripete, ma questa volta l’astuzia dei genitori si è
affinata: la porta di casa è sbarrata e Hansel non può raccogliere i
sassi. Così sparge sul sentiero le briciole di pane, ma gli uccelli del
bosco se le mangiano e i due bambini non ritrovano più la strada
di casa. Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi e non
arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli. Dovranno
cavarsela da soli, ma soli non saranno veramente: saranno
insieme, si stringeranno la mano, si aiuteranno, si faranno
coraggio, e coraggiosamente andranno incontro al loro destino.
Attraverso l’uso della parola e l’essenzialità del gesto, viene
narrata questa fiaba che parla di un processo di crescita e di
salvezza, toccando le nostre corde più profonde: perché ci può
accadere di perderci nel bosco? Perché le persone di cui più ci
fidiamo possono arrivare ad abbandonarci? E come fare per
affrontare le più grandi paure che si annidano nel nostro cuore?
Lo spettacolo utilizza principalmente la tecnica del racconto orale,
con la sua immediatezza, nel tentativo di cogliere l’essenza più
profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla
voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.
Perché
Perché vederlo:
vederlo:
perché è una fiaba antichissima ma sempre urgente da
raccontare, perché l’essenzialità
essenzialità del racconto orale riesce a
consegnarci intatti i significati della fiaba.
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio ore 10
DOTTOR JEKYLL E
MISTER HYDE
uno spettacolo comico senza parole
di Francesco Niccolini, Dario Cadei e
Fabrizio Pugliese
molto liberamente ispirato al
romanzo di Robert Louis Stevenson
“Lo strano caso del Dottor Jekyll e
Mister Hyde”, agli omicidi di
Benjamin Barker, meglio noto come
Sweeney Todd e al cattivo effetto del
caffè sulla popolazione anglosassone
regia Francesco Niccolini
con Dario Cadei e Fabrizio Pugliese
musiche originali Leone Marco
Bartolo
scene Pamela e Stefania Giunco
costumi Cristina Mileti
luci Otto Marco Mercante
PRINCIPIO ATTIVO TEATRO
Fascia d’età: 8‐14 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
senza parole
Durata: 55 minuti
Note sulla compagnia
Principio Attivo Teatro si costituisce come
associazione culturale nel 2007 e
raccoglie un gruppo di persone (attori,
studiosi di teatro, giocolieri…) impegnati
da anni e in diversi modi in ambito
teatrale. A partire dall'allestimento dello
spettacolo
“Il
Processo”
(tratto
dall'omonimo romanzo di Franz Kafka),
nasce il desiderio da parte di tutti i
componenti del gruppo di continuare a
lavorare insieme, con la volontà di
allargare il campo di azione non solo alla
produzione di spettacoli, ma anche alla
promozione di attività parallele e di
attività rivolte a situazioni di "disagio". Gli
attori del gruppo hanno una formazione
professionale avanzata e, oltre a operare
da diversi anni nel territorio di Lecce e del
Salento, collaborano con diverse
importanti compagnie presenti sulla
scena nazionale e internazionale.
DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE
I buoni lo pensano, I cattivi lo fanno
Principio Attivo Teatro fa rivivere sulla scena, con qualche licenza,
il celebre racconto di Stevenson attraverso una muta
drammaturgia di situazioni comiche e molto gustose, ambientate
in una vecchia Londra brulicante di vita.
Jekyll è un medico grigio, annoiato, ossessionato dai sensi di colpa,
pieno di inibizioni, eppure colmo di ogni tipo di desiderio vietato.
Fa esperimenti e, a forza di bere intrugli, genera un altro se stesso,
mister Hyde, che mette in pratica tutto ciò che il dottore, mite
solo per ipocrisia e paura, vorrebbe fare. Il primo soffre le pene
dell’inferno, l’altro si diverte, gode, e non pone freno alle fantasie
che Jekyll imprigiona da sempre. Il risultato è una storia dove –
senza bisogno di una sola parola – si ride con gusto di ciò che è
vietato ridere: vecchiette petulanti schiacciano topi e girano per
la città armate di lunghi coltelli, preti e poliziotti non si negano
qualche vizietto, bambine diaboliche torturano impietosamente
chiunque si metta sulla loro strada. Il tutto mentre Jekyll si
innamora dell’immancabile, bellissima, fioraia cieca, il povero
vecchio Paul, maggiordomo del dottore, corre dalla mattina alla
sera, e Hyde provoca incidenti stradali e omicidi a catena.
Tranquilli, però: lo spargimento di sangue non è garantito, perché
questo è solo un gioco, teatro, musica e travestimenti, esorcismo
collettivo dove i buoni vincono sempre. Uno spettacolo
liberatorio, insomma, contro l’ipocrisia, i sensi di colpa e i ben
pensanti, che – si sa – sono quelli che pensano peggio…
Perché vederlo:
vederlo:
per la bravura con cui i due attori fanno rivivere sulla scena
l’eterna lotta tra Bene e Male,
Male attraverso una miriade di
scoppiettanti episodi che fanno da corona alla vicenda principale.
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio ore 10
SCHERZO A TRE MANI
SCHERZO A TRE MANI
ideazione Dario Moretti
con Dario Moretti e Saya Namikawa
musiche Béla Bartók
TEATRO ALL’IMPROVVISO
Fascia d’età: 3‐7 anni
Tecnica utilizzata: teatro musicale e
immagini
Durata: 40 minuti
Video:
http://www.youtube.com/watch?v=t
HGa2ZmqktE&feature=plcp
Note sulla compagnia
Teatro all’Improvviso nasce nel 1978.
Muove i primi passi nel teatro popolare e
nella commedia dell’arte; poi la curiosità
e la necessità di affrontare nuove forme
d’arte hanno mutato e trasformato il
Teatro all’Improvviso fino alla sua forma
attuale, in cui l’immagine, la poesia e il
gesto, sono gli elementi portanti della
ricerca. Lavorare per l’infanzia è sempre
stata una priorità: per questo Teatro
all’Improvviso
ha
esclusivamente
prodotto spettacoli destinati ai bambini
dai 3 ai 10 anni, cercando soprattutto di
stimolare il pensiero e le emozioni, il gioco
e l’astrazione. Contro un teatro
pedagogico e didattico, per un teatro che
affronti qualsiasi forma d’arte, senza
necessariamente istruire o formare, ma
piuttosto spiazzare, coinvolgere e
provocare. Direttore artistico della
compagnia è Dario Moretti, che, oltre a
essere produttore degli spettacoli è spesso
anche autore dei testi, delle scene, delle
regia e, in molti casi, anche interprete.
Cosa accade se un pittore e una pianista lavorano insieme? Che si
gode del gioco di tre mani!
Ispirato alla composizione per pianoforte “Pour les enfants”, una
raccolta di semplici arrangiamenti da canzoni popolari ungheresi
e slovacche di Béla Bartók, Scherzo a tre mani è un affascinante
viaggio immaginario tra musica e pittura. Una pianista e un attore‐
pittore scherzano “a tre mani” per dare vita a sei brevi storie
intitolate: “Nel bosco”, “Al circo”, “Di notte”, “La città”, “L'uomo
del faro”, “Autoritratto”, “La mosca”. Ogni storia è raccontata
attraverso la pittura, ma anche grazie a piccoli oggetti e
personaggi che appaiono all'interno delle scene dipinte e che
sono animati come microscopiche marionette. Il pubblico vede il
lavoro del pittore attraverso le immagini proiettate in diretta su
uno schermo. Ad accompagnare la mano del pittore la musica del
pianoforte, che scandisce il ritmo e il susseguirsi delle azioni
teatrali.
Scherzo a tre mani non è una fiaba narrata, ma un racconto fatto
di suoni, di giochi vocali, di colori. Sulle note delle composizioni
crescono alberi, appare la luna, un lupo mangia un ometto, le
forbici tagliano la carta per aprire una finestrella da cui può uscire
di tutto: un omino che cade in mare, un mostricciattolo, gli occhi
dell’attore…
Un concerto particolare, che attraverso la commistione delle arti
crea suggestioni musicali e visive divertenti, ma allo stesso tempo
poetiche. È come assistere a un film, ma in presenza di un pittore
e di una pianista, che rendono tutto più reale e coinvolgente.
Perché vederlo:
vederlo:
perché il gioco tra artista e pianista conquista i piccoli spettatori,
perchè anche un semplice foglio di carta dipinto si trasforma in
avvincenti e strampalate avventure, perché educa all’ascolto e
stimola la fantasia dei bambini.
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Martedì 10 marzo ore 10
SHAKESPEARE IN
ITALY
SHAKESPEARE IN ITALY
drammaturgia Nicholas Cowell e
Katharine Yates
regia Nicholas Cowell e Benjamin
Cutler
con cast da definire
ENGLISH BREAK THEATRE
Fascia d’età: 8‐14 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore in
lingua inglese
Durata: 50 minuti
Note sulla compagnia
English Break Theatre nasce a Rimini e dal
2005 collabora con numerose realtà
scolastiche in Emilia Romagna, Toscana e
Marche organizzando laboratori teatrali
interattivi svolti completamente in lingua
inglese, francese e spagnola per studenti
italiani. Nel 2008 inizia la collaborazione
con attori professionisti di madrelingua
inglese e propone i progetti teatrali per la
scuola “Romeo and Juliet” e “Brothers
Grimm’s Fairytales”.
L’interazione tra arte e apprendimento
delle lingue straniere è il filo conduttore di
ogni proposta della compagnia. Principio
fondamentale che sta alla base della
poetica del gruppo è che le arti teatrali e
la drammatizzazione sono strumenti di
straordinaria efficacia per facilitare
l’apprendimento delle lingue straniere e
allo stesso tempo ispirare la creatività
degli studenti. Obiettivo di ogni spettacolo
e laboratorio è fornire agli studenti italiani
la possibilità di interagire in contesti di
comunicazione diretta in Inglese, Francese
o Spagnolo, proprio come all’estero.
William Shakespeare, un giovane drammaturgo di Londra, sta
lavorando alla sua ultima opera teatrale quando si ritrova a corto
di idee. “Roger e Julia” è atteso a teatro tra due settimane ma al
regista non piace il titolo e Shakespeare è ancora bloccato a
pagina 1... Non riesce a scrivere, non sa come superare l’ansia da
pagina bianca e così… Così, come farebbe qualsiasi giovane di
buon senso, decide di...scappare. Arriva in Italia, un paese esotico
che offre il cibo più delizioso che lui abbia mai assaggiato, la
campagna più bella che abbia mai visto e alcuni personaggi strani
e interessanti. Colori, suggestioni, nuovi incontri: all'improvviso la
mente di William è di nuovo piena di nuove, emozionanti idee ed
egli ricomincia a scrivere. Ma riuscirà a finire lo spettacolo in
tempo oppure è davvero troppo tardi?
Tre attori madrelingua portano in scena un divertente racconto su
una delle figure di maggior rilievo della drammaturgia inglese,
William Shakespeare, dipinto per una volta tanto non come un
mito astratto e inarrivabile, ma come un qualsiasi scrittore preso
dall’ansia di non terminare il lavoro in tempo e timoroso che il
risultato finale possa non soddisfare il suo pubblico.
L’interazione tra arte e didattica delle lingue straniere è il filo
conduttore alla base dello spettacolo. Teatro fisico, musica dal
vivo e comicità ispirano e divertono il pubblico, che assimila così
con più facilità modi di dire e suoni della lingua inglese.
Perché vederlo:
perché è una storia originale che con trovate divertenti e un
approccio stimolante permette agli studenti di avvicinarsi ai suoni
e ai modi di dire della lingua inglese.
inglese
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Mercoledì 18 e giovedì 19 marzo ore 10
IL FOLLETTO
MANGIASOGNI
IL FOLLETTO MANGIASOGNI
liberamente tratto da “Il
Mangiasogni” di M. Ende
di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli
regia Giovanni Ferma e Daniele
Dainelli
con Giovanni Ferma
scenografie ideate e realizzate da
“Fratelli di Taglia”
costumi e oggetti di scena Marina e
Patrizia Signorini
luci e fonica Stefano Tampieri o
Andrea Bracconi
FRATELLI DI TAGLIA
Fascia d’età: 3‐7 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
con maschere, oggetti e canto dal
vivo
Durata: 60 minuti
Note sulla compagnia
La Compagnia Fratelli di Taglia viene
fondata a Rimini nel 1985 da Daniele
Dainelli. Sin dai suoi primi anni di vita la
Compagnia promuove la cultura teatrale
attraverso l’organizzazione di laboratori,
la produzione di spettacoli, performance
ed eventi in luoghi non convenzionali. Nel
1990 inizia tra Daniele Dainelli e Giovanni
Ferma la collaborazione artistica che
imprimerà alla Compagnia una nuova
direzione artistica, con la ricerca di un
proprio linguaggio comico ispirato alla
tradizione della Commedia dell’Arte e
all’Arte del Clown, e con l’intento di
abbattere le barriere tra teatro per ragazzi
e per adulti: un linguaggio teatrale “per
tutti”. Oltre alla produzione di spettacoli
teatrali, la Compagnia gestisce dal 1991 il
Teatro Massari di San Giovanni in
Marignano
e
si
occupa
della
programmazione di rassegne di Teatro
Ragazzi per alcuni teatri nella provincia di
Rimini.
A volte la paura di fare brutti sogni può diventare un problema. I
bambini si rifiutano di dormire nel loro letto, pretendono di stare
in mezzo a mamma e papà e, in caso di rifiuto, sanno come essere
convincenti. In realtà bisogna capire quando il loro non è un
banale capriccio, ma una reazione ad una paura.
In un bosco tutto bianco vive uno strano folletto: è il Mangiasogni,
un buffo ometto dal colore della luna, occhi sfavillanti come le
stelle, bocca straordinariamente grande e soprattutto affamato di
brutti sogni, che a lui piace mangiare con forchetta e coltello. Se
ne sta nel suo bosco e aspetta che un bambino lo chiami, per
correre a mangiargli il brutto sogno. Per chiamare il Mangiasogni,
però, serve una formula magica, una filastrocca alla quale il
folletto non può resistere, che lo fa correre a velocità supersonica
al capezzale del bambino che lo ha invitato. Alcuni di questi sogni,
i più strani e più paurosi, non li ha mangiati ma catturati. Li
conserva nel suo bosco fantastico e mentre aspetta che qualcuno
lo chiami, si diverte a mostrarli a chiunque passi di là. Sono sogni
che provengono da bimbi di tutto il mondo: c’è un fantasma che
spaventa le notti di un bimbo argentino, c’è un drago che disturba
i sonni di un bimbo cinese… uno squalo gigante agita i sogni di un
bimbo australiano, un serpente spaventa un bimbo africano, un
lupo tormenta le notti della Principessa Pisolina… ora non
spaventano più, anzi il folletto si diverte a giocare con loro!
Una fiaba moderna, piena di humour e allegria, che tratta uno dei
problemi più sentiti dei bambini, affrontandolo con leggerezza e
invitando i bambini a risolverlo con fantasia.
Perché vederlo:
vederlo:
perché con delicatezza affronta il tema dell'importanza
dell'importanza del sonno,
sonno
i brutti sogni,
sogni e offre un rimedio per affrontare le paure: le rime.
rime
TEATRO SCUOLA 2014 - 2015
Giovedì 23 e venerdì 24 aprile ore 10
RAGGI DI LUCE
RAGGI DI LUCE
Dinamo. Energia in movimento
di e con Andrea Buzzetti, Luciano
Cendou e Giada Ciccolini
regia Valeria Frabetti
LA BARACCA TESTONI RAGAZZI
Fascia d’età: 3‐7 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Durata: 50 minuti
Video:
http://www.youtube.com/watch?v=Z
‐UttTgef_c
Note sulla compagnia
Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre
35 anni nel Teatro Ragazzi. Le sue
produzioni, rivolte esclusivamente a
bambini e ragazzi, sono incentrate sul
teatro d’attore e su una drammaturgia
originale. Negli anni hanno sviluppato una
poetica alla ricerca dello stupore, della
semplicità intesa come essenzialità,
dell’incontro e del confronto costante con
il pubblico. Dal 1980, con il progetto “Un
posto per i ragazzi”, La Baracca ha cercato
e creato un forte rapporto con il proprio
territorio, arrivando, nel 1983, a
sottoscrivere con il Comune di Bologna
una convenzione per dedicare un teatro
cittadino esclusivamente all’infanzia e alla
gioventù: il Teatro San Leonardo (prima
convenzione in Italia tra un ente pubblico
e una compagnia di Teatro ragazzi).
Dal 1995 il rapporto con il Comune di
Bologna è proseguito in una nuova sede: il
Teatro Testoni. Così è nata La Baracca Testoni
Ragazzi,
teatro
stabile
d’innovazione per l’infanzia e la gioventù.
Nel 2008, in occasione del “16° World
Congress of ASSITEJ International” ad
Adelaide – Australia, La Baracca ha
ricevuto l’ASSITEJ Award for Artistic
Excellence 2008.
I raggi sono le mie gambe. I pedali sono i miei piedi. Una volta
raggiunta, la velocità giusta mi trasporta come una corrente
invisibile, che non si ferma più. È bello andare in bicicletta tutto il
giorno. Ma la notte? La notte, basta accendere la luce! Di notte,
per vedere, nella mia stanza basta collegare la spina della lampada
alla presa elettrica del muro e… clic! con l’interruttore si accende
la lampadina. Sarebbe bello una notte farsi piccolo piccolo ed
entrare nei buchi della presa di corrente, attraversare il muro e
scoprire cosa fa accendere la lampadina!
Tre personaggi su due ruote intraprendono un viaggio surreale
per illuminare il mondo in modo diverso: mettersi in sella e
pedalare per accendere un’abat‐jour, una strada, una stazione da
cui parte un treno. Indossare un vestito che cambia colore, e
attraversare il vento e la pioggia.
Raggi di luce è uno spettacolo basato su una drammaturgia
luminosa in cui, per accendere la luce, bisogna trasformare la
propria energia pedalando su biciclette‐generatori. Dopo aver
raccontato storie con lampadine, fari e interruttori, il percorso di
ricerca “La Luce e il teatro” condotto da La Baracca ‐ Testoni
Ragazzi compie un nuovo passo: quello verso l’energia sostenibile.
Un’occasione per sensibilizzare anche i più piccoli al tema del
risparmio energetico, continuando a stupire e a trasmettere il
piacere di giocare con la luce.
Perché vederlo:
vederlo:
perché la messa in scena diventa occasione per parlare di luce ed
energia sostenibile, sensibilizzando i più piccoli al risparmio
energetico con trovate geniali e di grande impatto visivo.
visivo