TEATRO DADÀ CASTELFRANCO EMILIA TEATRO SCUOLA Stagione 2014 ‐2015 TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 TEATRO TEATRO RAGAZZI 27 novembre ore 10 AMICI DELLA MUSICA MUSICA! ASCOLTARE, GIOCARE, CREARE lezione concerto 6‐14 anni 22‐23 gennaio ore 10 CÀ LUOGO D’ARTE IL GATTO CON GLI STIVALI o della povertà che si riscatta teatro d’attore e burattini 3‐7 anni 26‐27 gennaio ore 10 ASSOCIAZIONE TEATRALE OTIUMETARS – IL BAULE VOLANTE HANSEL E GRETEL teatro d’attore e narrazione nello spazio 6‐10 anni 11‐12 febbraio ore 10 PRINCIPIO ATTIVO TEATRO DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE I buoni lo pensano, i cattivi lo fanno teatro d’attore senza parole 8‐14 anni 18‐19 febbraio ore 10 TEATRO ALL’IMPROVVISO SCHERZO A TRE MANI teatro musicale e immagini 3‐7 anni 10 marzo ore 10 ENGLISH BREAK THEATRE SHAKESPEARE IN ITALY teatro d’attore in lingua inglese 8‐14 anni 18‐19 marzo ore 10 FRATELLI DI TAGLIA IL FOLLETTO MANGIASOGNI teatro d’attore con maschere, oggetti e canto dal vivo 3‐7 anni 23‐24 aprile ore 10 LA BARACCA RAGGI DI LUCE. Dinamo – energia in movimento teatro d’attore 3‐7 anni TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Giovedì 27 novembre ore 10 MUSICA! ASCOLTARE, GIOCARE, CREARE MUSICA! Ascoltare, coltare, giocare, iocare, creare ideazione e conduzione Claudio Rastelli con Claudio Rastelli e Ensemble AdM per le Scuole di Modena AMICI DELLA MUSICA DI MODENA Fascia d’età: 6‐14 anni Tecnica utilizzata: parole, musica e coinvolgimento diretto del pubblico Durata: 60 minuti Video: http://www.youtube.com/watch?v=y WaR9Yj2ixY Note sulla compagnia Claudio Rastelli è compositore, pianista e docente. Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi paesi europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e formazioni di chiara fama. Sue composizioni sono state trasmesse da Radio Rai 3. Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo conferenze, incontri,, laboratori e lezioni concerto per istituzioni musicali, scuole e università. Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena. L’Ensemble AdM per le Scuole, creata dallo stesso Rastelli, è formata da giovani e selezionati musicisti già avviati alla carriera concertistica, vincitori di concorsi, borse di studio e già collaboratori di orchestre (Filarmonica della Scala, Giovanile Cherubini, Teatro Regio di Parma, Regionale Toscana, Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, C.E.I. Youth Orchestra, Accademia Mozart…) e ensemble professionali (Flame Ensemble, Nextime Ensemble, Ensemble '900 dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia…). Flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto, violino, violoncello, clavicembalo… Musica! Ascoltare, giocare, creare presenta ed esplora dal vivo tutti questi strumenti in modo coinvolgente, divertente, senza però banalizzare il livello dei contenuti. Attraversando un vasto repertorio che va dalla musica classica alle colonne sonore e alle composizioni estemporanee, lo spettacolo propone esecuzioni musicali suonate dal vivo dall’Ensemble, così come improvvisazioni e accenni alla composizione. Una vera e propria lezione‐concerto, in cui verrà illustrato agli studenti anche il ruolo del direttore d’orchestra. E quale miglior occasione per spiegare loro il compito estremamente delicato di coordinare fra loro diversi strumenti che quello di farli salire sul palco per provare a dirigere i musicisti in scena? E per approfondire il concetto di ritmo, perché non stimolarli a tenere il tempo e a ripetere sequenze di suoni? Claudio Rastelli e i musicisti dell’Ensemble AdM per le Scuole coinvolgeranno I ragazzi con domande, osservazioni e li chiameranno a partecipare direttamente all'invenzione e alla direzione di alcune musiche, in continua interazione con gli artisti. Ciò che accadrà in palcoscenico sarà così stimolo e supporto alle esperienze musicali condotte in classe da maestri e professori e solleciterà i ragazzi a esprimere le proprie potenzialità musicali. Non è richiesta alcuna competenza musicale da parte dei ragazzi. Perché vederlo: vederlo: perché è un concerto che attraverso situazioni originali e divertenti, “divergenti” rispetto alla quotidiana realtà scolastica, presenta validi contenuti formativi attraverso un linguaggio estremamente motivante come quello della musica, per il coinvolgimento diretto dei ragazzi in scena. TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Giovedì 22 e venerdì 23 gennaio ore 10 IL GATTO CON GLI STIVALI IL GATTO CON GLI STIVALI o della povertà che si riscatta ispirato alla fiaba di Charles Perrault testo Marina Allegri regia Maurizio Bercini con Sara Barbuti, Francesco Grossi e Donatello Galloni CÀ LUOGO D’ARTE Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore e burattini Durata: 55 minuti Note sulla compagnia Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002. Il gruppo ha trasformato una cascina di campagna in luogo del fare e del pensare. Là, in un portico diventato teatro, in una stalla diventata laboratorio scenotecnico, in una conigliera diventata sartoria, gli artisti di Ca’ ricercano nuovi linguaggi per un teatro infantile. Pensando all’infanzia non come ad un’età della vita, ma come ad uno stato dell’anima da difendere e valorizzare, la compagnia alterna la produzione di spettacoli per bambini ed adulti ad azioni culturali con realtà che si occupano di educazione: enti, scuole, circhi, musei, fattorie didattiche, per cercare nella contaminazione degli sguardi la crescita del suo pensiero poetico. Senza avere nessun altra presunzione che quella di gettare una parola in più delle tante già dette e scritte, che possa, generando onde concentriche, chiamare in vita azioni e pensieri, obbligandoli a reagire e ad entrare in rapporto tra loro, nella pretesa tutta infantile che non sempre le cose siano come dovrebbero essere. Signori la favola è finita. Ed è finita bene. Ma solo nelle favole il figlio derelitto di un mugnaio diventa un gran signore e sposa la figlia del Re. Solo nelle favole i gatti parlano e calzano stivali. E qui ci vuole la morale. Che più che una morale vorrebbe essere un consiglio: quanto siete giù, giù, giù che più giù ci sta l’inferno non lasciatevi scivolare. Tanto matti per matti, morti per morti meglio fare la cosa più assurda che vi viene in mente. Come calzare un gatto che poi, avete visto, non si sa mai… Ditelo ai vostri amici. Buona fortuna. In questo spettacolo alle teste di legno nella baracca classica, che raccontano fedelmente la favola di Charles Perrault, si accosta una figura discreta di attore umano, poetica e mai invadente, per leggere con semplicità la filosofia “tra le righe” della fiaba inventata quattro secoli fa dal favolista francese. In un racconto delle metamorfosi in cui un gatto si rizza sulle gambe e calza stivali, in cui un orco si trasforma in topo, può l’umile figlio di un mugnaio sposare la figlia del Re e diventare un gran signore? E il suo piccolo e spelacchiato gatto è destinato a essere un manicotto per l’inverno o, anche lui, all’improvviso può diventare… Può, può. Con questo spettacolo Cà Luogo d’Arte propone di fare il punto su un teatro non da bambini o per bambini, non da adulti o per gli adulti, ma un teatro infantile e popolare che possa essere recitato ovunque, non solo in teatro. Uno scambio di sguardi e di attenzione. Un pensiero, un’isola galleggiante sulla rotta dell’artificio. Un teatro che non chieda silenzio, ma lo meriti. Perché vederlo: vederlo: perché è una fiaba in cui si celebra la possibilità del cambiamento e del riscatto per ciascuno dei piccoli personaggi coinvolti. TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Lunedì 26 e martedì 27 gennaio ore 10 HANSEL E GRETEL HANSEL E GRETEL di Roberto Anglisani e Liliana Letterese regia Roberto Anglisani con Liliana Letterese e Andrea Lugli ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI con il sostegno di Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado Fascia d’età: 6‐10 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore e narrazione nello spazio Durata: 60 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= VbNAxg4jX58 Note sulla compagnia Prodotta da Accademia Perduta Romagna Teatri, l'Associazione Teatrale Otiumetars - Il Baule Volante nasce nel 1993 come gruppo di teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel settore del Teatro Ragazzi. Prende parte a festival di teatro d'attore, di narrazione e di teatro di figura di rilevanza nazionale ed internazionale. Partecipa annualmente con i suoi spettacoli a rassegne di teatro per le scuole e per le famiglie su tutto il territorio italiano e, dal 2007, anche all’estero, soprattutto in Spagna e Francia. Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d'attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre con l'intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d'età. L'attività della compagnia si svolge poi mediante un intenso lavoro sul territorio ferrarese con spettacoli e laboratori teatrali all'interno delle scuole materne, elementari e medie. Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli di fronte alla durezza del mondo ed al buio del bosco, sono i protagonisti di questa celeberrima fiaba. La trama è conosciuta: una notte, Hansel e Gretel sentono i genitori bisbigliare. L’indomani li porteranno nel bosco per abbandonarli. Ma Hansel ha la soluzione pronta: sfidando le tenebre, scivola fuori di casa e raccoglie tanti sassolini bianchi che segneranno la strada del ritorno a casa. E il giorno dopo le cose vanno come previsto. Tutto pare tornato a posto, ma è solo un’illusione. Qualche tempo dopo la storia si ripete, ma questa volta l’astuzia dei genitori si è affinata: la porta di casa è sbarrata e Hansel non può raccogliere i sassi. Così sparge sul sentiero le briciole di pane, ma gli uccelli del bosco se le mangiano e i due bambini non ritrovano più la strada di casa. Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi e non arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli. Dovranno cavarsela da soli, ma soli non saranno veramente: saranno insieme, si stringeranno la mano, si aiuteranno, si faranno coraggio, e coraggiosamente andranno incontro al loro destino. Attraverso l’uso della parola e l’essenzialità del gesto, viene narrata questa fiaba che parla di un processo di crescita e di salvezza, toccando le nostre corde più profonde: perché ci può accadere di perderci nel bosco? Perché le persone di cui più ci fidiamo possono arrivare ad abbandonarci? E come fare per affrontare le più grandi paure che si annidano nel nostro cuore? Lo spettacolo utilizza principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua immediatezza, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa. Perché Perché vederlo: vederlo: perché è una fiaba antichissima ma sempre urgente da raccontare, perché l’essenzialità essenzialità del racconto orale riesce a consegnarci intatti i significati della fiaba. TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio ore 10 DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE uno spettacolo comico senza parole di Francesco Niccolini, Dario Cadei e Fabrizio Pugliese molto liberamente ispirato al romanzo di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde”, agli omicidi di Benjamin Barker, meglio noto come Sweeney Todd e al cattivo effetto del caffè sulla popolazione anglosassone regia Francesco Niccolini con Dario Cadei e Fabrizio Pugliese musiche originali Leone Marco Bartolo scene Pamela e Stefania Giunco costumi Cristina Mileti luci Otto Marco Mercante PRINCIPIO ATTIVO TEATRO Fascia d’età: 8‐14 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore senza parole Durata: 55 minuti Note sulla compagnia Principio Attivo Teatro si costituisce come associazione culturale nel 2007 e raccoglie un gruppo di persone (attori, studiosi di teatro, giocolieri…) impegnati da anni e in diversi modi in ambito teatrale. A partire dall'allestimento dello spettacolo “Il Processo” (tratto dall'omonimo romanzo di Franz Kafka), nasce il desiderio da parte di tutti i componenti del gruppo di continuare a lavorare insieme, con la volontà di allargare il campo di azione non solo alla produzione di spettacoli, ma anche alla promozione di attività parallele e di attività rivolte a situazioni di "disagio". Gli attori del gruppo hanno una formazione professionale avanzata e, oltre a operare da diversi anni nel territorio di Lecce e del Salento, collaborano con diverse importanti compagnie presenti sulla scena nazionale e internazionale. DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE I buoni lo pensano, I cattivi lo fanno Principio Attivo Teatro fa rivivere sulla scena, con qualche licenza, il celebre racconto di Stevenson attraverso una muta drammaturgia di situazioni comiche e molto gustose, ambientate in una vecchia Londra brulicante di vita. Jekyll è un medico grigio, annoiato, ossessionato dai sensi di colpa, pieno di inibizioni, eppure colmo di ogni tipo di desiderio vietato. Fa esperimenti e, a forza di bere intrugli, genera un altro se stesso, mister Hyde, che mette in pratica tutto ciò che il dottore, mite solo per ipocrisia e paura, vorrebbe fare. Il primo soffre le pene dell’inferno, l’altro si diverte, gode, e non pone freno alle fantasie che Jekyll imprigiona da sempre. Il risultato è una storia dove – senza bisogno di una sola parola – si ride con gusto di ciò che è vietato ridere: vecchiette petulanti schiacciano topi e girano per la città armate di lunghi coltelli, preti e poliziotti non si negano qualche vizietto, bambine diaboliche torturano impietosamente chiunque si metta sulla loro strada. Il tutto mentre Jekyll si innamora dell’immancabile, bellissima, fioraia cieca, il povero vecchio Paul, maggiordomo del dottore, corre dalla mattina alla sera, e Hyde provoca incidenti stradali e omicidi a catena. Tranquilli, però: lo spargimento di sangue non è garantito, perché questo è solo un gioco, teatro, musica e travestimenti, esorcismo collettivo dove i buoni vincono sempre. Uno spettacolo liberatorio, insomma, contro l’ipocrisia, i sensi di colpa e i ben pensanti, che – si sa – sono quelli che pensano peggio… Perché vederlo: vederlo: per la bravura con cui i due attori fanno rivivere sulla scena l’eterna lotta tra Bene e Male, Male attraverso una miriade di scoppiettanti episodi che fanno da corona alla vicenda principale. TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio ore 10 SCHERZO A TRE MANI SCHERZO A TRE MANI ideazione Dario Moretti con Dario Moretti e Saya Namikawa musiche Béla Bartók TEATRO ALL’IMPROVVISO Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro musicale e immagini Durata: 40 minuti Video: http://www.youtube.com/watch?v=t HGa2ZmqktE&feature=plcp Note sulla compagnia Teatro all’Improvviso nasce nel 1978. Muove i primi passi nel teatro popolare e nella commedia dell’arte; poi la curiosità e la necessità di affrontare nuove forme d’arte hanno mutato e trasformato il Teatro all’Improvviso fino alla sua forma attuale, in cui l’immagine, la poesia e il gesto, sono gli elementi portanti della ricerca. Lavorare per l’infanzia è sempre stata una priorità: per questo Teatro all’Improvviso ha esclusivamente prodotto spettacoli destinati ai bambini dai 3 ai 10 anni, cercando soprattutto di stimolare il pensiero e le emozioni, il gioco e l’astrazione. Contro un teatro pedagogico e didattico, per un teatro che affronti qualsiasi forma d’arte, senza necessariamente istruire o formare, ma piuttosto spiazzare, coinvolgere e provocare. Direttore artistico della compagnia è Dario Moretti, che, oltre a essere produttore degli spettacoli è spesso anche autore dei testi, delle scene, delle regia e, in molti casi, anche interprete. Cosa accade se un pittore e una pianista lavorano insieme? Che si gode del gioco di tre mani! Ispirato alla composizione per pianoforte “Pour les enfants”, una raccolta di semplici arrangiamenti da canzoni popolari ungheresi e slovacche di Béla Bartók, Scherzo a tre mani è un affascinante viaggio immaginario tra musica e pittura. Una pianista e un attore‐ pittore scherzano “a tre mani” per dare vita a sei brevi storie intitolate: “Nel bosco”, “Al circo”, “Di notte”, “La città”, “L'uomo del faro”, “Autoritratto”, “La mosca”. Ogni storia è raccontata attraverso la pittura, ma anche grazie a piccoli oggetti e personaggi che appaiono all'interno delle scene dipinte e che sono animati come microscopiche marionette. Il pubblico vede il lavoro del pittore attraverso le immagini proiettate in diretta su uno schermo. Ad accompagnare la mano del pittore la musica del pianoforte, che scandisce il ritmo e il susseguirsi delle azioni teatrali. Scherzo a tre mani non è una fiaba narrata, ma un racconto fatto di suoni, di giochi vocali, di colori. Sulle note delle composizioni crescono alberi, appare la luna, un lupo mangia un ometto, le forbici tagliano la carta per aprire una finestrella da cui può uscire di tutto: un omino che cade in mare, un mostricciattolo, gli occhi dell’attore… Un concerto particolare, che attraverso la commistione delle arti crea suggestioni musicali e visive divertenti, ma allo stesso tempo poetiche. È come assistere a un film, ma in presenza di un pittore e di una pianista, che rendono tutto più reale e coinvolgente. Perché vederlo: vederlo: perché il gioco tra artista e pianista conquista i piccoli spettatori, perchè anche un semplice foglio di carta dipinto si trasforma in avvincenti e strampalate avventure, perché educa all’ascolto e stimola la fantasia dei bambini. TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Martedì 10 marzo ore 10 SHAKESPEARE IN ITALY SHAKESPEARE IN ITALY drammaturgia Nicholas Cowell e Katharine Yates regia Nicholas Cowell e Benjamin Cutler con cast da definire ENGLISH BREAK THEATRE Fascia d’età: 8‐14 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore in lingua inglese Durata: 50 minuti Note sulla compagnia English Break Theatre nasce a Rimini e dal 2005 collabora con numerose realtà scolastiche in Emilia Romagna, Toscana e Marche organizzando laboratori teatrali interattivi svolti completamente in lingua inglese, francese e spagnola per studenti italiani. Nel 2008 inizia la collaborazione con attori professionisti di madrelingua inglese e propone i progetti teatrali per la scuola “Romeo and Juliet” e “Brothers Grimm’s Fairytales”. L’interazione tra arte e apprendimento delle lingue straniere è il filo conduttore di ogni proposta della compagnia. Principio fondamentale che sta alla base della poetica del gruppo è che le arti teatrali e la drammatizzazione sono strumenti di straordinaria efficacia per facilitare l’apprendimento delle lingue straniere e allo stesso tempo ispirare la creatività degli studenti. Obiettivo di ogni spettacolo e laboratorio è fornire agli studenti italiani la possibilità di interagire in contesti di comunicazione diretta in Inglese, Francese o Spagnolo, proprio come all’estero. William Shakespeare, un giovane drammaturgo di Londra, sta lavorando alla sua ultima opera teatrale quando si ritrova a corto di idee. “Roger e Julia” è atteso a teatro tra due settimane ma al regista non piace il titolo e Shakespeare è ancora bloccato a pagina 1... Non riesce a scrivere, non sa come superare l’ansia da pagina bianca e così… Così, come farebbe qualsiasi giovane di buon senso, decide di...scappare. Arriva in Italia, un paese esotico che offre il cibo più delizioso che lui abbia mai assaggiato, la campagna più bella che abbia mai visto e alcuni personaggi strani e interessanti. Colori, suggestioni, nuovi incontri: all'improvviso la mente di William è di nuovo piena di nuove, emozionanti idee ed egli ricomincia a scrivere. Ma riuscirà a finire lo spettacolo in tempo oppure è davvero troppo tardi? Tre attori madrelingua portano in scena un divertente racconto su una delle figure di maggior rilievo della drammaturgia inglese, William Shakespeare, dipinto per una volta tanto non come un mito astratto e inarrivabile, ma come un qualsiasi scrittore preso dall’ansia di non terminare il lavoro in tempo e timoroso che il risultato finale possa non soddisfare il suo pubblico. L’interazione tra arte e didattica delle lingue straniere è il filo conduttore alla base dello spettacolo. Teatro fisico, musica dal vivo e comicità ispirano e divertono il pubblico, che assimila così con più facilità modi di dire e suoni della lingua inglese. Perché vederlo: perché è una storia originale che con trovate divertenti e un approccio stimolante permette agli studenti di avvicinarsi ai suoni e ai modi di dire della lingua inglese. inglese TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Mercoledì 18 e giovedì 19 marzo ore 10 IL FOLLETTO MANGIASOGNI IL FOLLETTO MANGIASOGNI liberamente tratto da “Il Mangiasogni” di M. Ende di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli regia Giovanni Ferma e Daniele Dainelli con Giovanni Ferma scenografie ideate e realizzate da “Fratelli di Taglia” costumi e oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini luci e fonica Stefano Tampieri o Andrea Bracconi FRATELLI DI TAGLIA Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore con maschere, oggetti e canto dal vivo Durata: 60 minuti Note sulla compagnia La Compagnia Fratelli di Taglia viene fondata a Rimini nel 1985 da Daniele Dainelli. Sin dai suoi primi anni di vita la Compagnia promuove la cultura teatrale attraverso l’organizzazione di laboratori, la produzione di spettacoli, performance ed eventi in luoghi non convenzionali. Nel 1990 inizia tra Daniele Dainelli e Giovanni Ferma la collaborazione artistica che imprimerà alla Compagnia una nuova direzione artistica, con la ricerca di un proprio linguaggio comico ispirato alla tradizione della Commedia dell’Arte e all’Arte del Clown, e con l’intento di abbattere le barriere tra teatro per ragazzi e per adulti: un linguaggio teatrale “per tutti”. Oltre alla produzione di spettacoli teatrali, la Compagnia gestisce dal 1991 il Teatro Massari di San Giovanni in Marignano e si occupa della programmazione di rassegne di Teatro Ragazzi per alcuni teatri nella provincia di Rimini. A volte la paura di fare brutti sogni può diventare un problema. I bambini si rifiutano di dormire nel loro letto, pretendono di stare in mezzo a mamma e papà e, in caso di rifiuto, sanno come essere convincenti. In realtà bisogna capire quando il loro non è un banale capriccio, ma una reazione ad una paura. In un bosco tutto bianco vive uno strano folletto: è il Mangiasogni, un buffo ometto dal colore della luna, occhi sfavillanti come le stelle, bocca straordinariamente grande e soprattutto affamato di brutti sogni, che a lui piace mangiare con forchetta e coltello. Se ne sta nel suo bosco e aspetta che un bambino lo chiami, per correre a mangiargli il brutto sogno. Per chiamare il Mangiasogni, però, serve una formula magica, una filastrocca alla quale il folletto non può resistere, che lo fa correre a velocità supersonica al capezzale del bambino che lo ha invitato. Alcuni di questi sogni, i più strani e più paurosi, non li ha mangiati ma catturati. Li conserva nel suo bosco fantastico e mentre aspetta che qualcuno lo chiami, si diverte a mostrarli a chiunque passi di là. Sono sogni che provengono da bimbi di tutto il mondo: c’è un fantasma che spaventa le notti di un bimbo argentino, c’è un drago che disturba i sonni di un bimbo cinese… uno squalo gigante agita i sogni di un bimbo australiano, un serpente spaventa un bimbo africano, un lupo tormenta le notti della Principessa Pisolina… ora non spaventano più, anzi il folletto si diverte a giocare con loro! Una fiaba moderna, piena di humour e allegria, che tratta uno dei problemi più sentiti dei bambini, affrontandolo con leggerezza e invitando i bambini a risolverlo con fantasia. Perché vederlo: vederlo: perché con delicatezza affronta il tema dell'importanza dell'importanza del sonno, sonno i brutti sogni, sogni e offre un rimedio per affrontare le paure: le rime. rime TEATRO SCUOLA 2014 - 2015 Giovedì 23 e venerdì 24 aprile ore 10 RAGGI DI LUCE RAGGI DI LUCE Dinamo. Energia in movimento di e con Andrea Buzzetti, Luciano Cendou e Giada Ciccolini regia Valeria Frabetti LA BARACCA TESTONI RAGAZZI Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore Durata: 50 minuti Video: http://www.youtube.com/watch?v=Z ‐UttTgef_c Note sulla compagnia Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le sue produzioni, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentrate sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’incontro e del confronto costante con il pubblico. Dal 1980, con il progetto “Un posto per i ragazzi”, La Baracca ha cercato e creato un forte rapporto con il proprio territorio, arrivando, nel 1983, a sottoscrivere con il Comune di Bologna una convenzione per dedicare un teatro cittadino esclusivamente all’infanzia e alla gioventù: il Teatro San Leonardo (prima convenzione in Italia tra un ente pubblico e una compagnia di Teatro ragazzi). Dal 1995 il rapporto con il Comune di Bologna è proseguito in una nuova sede: il Teatro Testoni. Così è nata La Baracca Testoni Ragazzi, teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. Nel 2008, in occasione del “16° World Congress of ASSITEJ International” ad Adelaide – Australia, La Baracca ha ricevuto l’ASSITEJ Award for Artistic Excellence 2008. I raggi sono le mie gambe. I pedali sono i miei piedi. Una volta raggiunta, la velocità giusta mi trasporta come una corrente invisibile, che non si ferma più. È bello andare in bicicletta tutto il giorno. Ma la notte? La notte, basta accendere la luce! Di notte, per vedere, nella mia stanza basta collegare la spina della lampada alla presa elettrica del muro e… clic! con l’interruttore si accende la lampadina. Sarebbe bello una notte farsi piccolo piccolo ed entrare nei buchi della presa di corrente, attraversare il muro e scoprire cosa fa accendere la lampadina! Tre personaggi su due ruote intraprendono un viaggio surreale per illuminare il mondo in modo diverso: mettersi in sella e pedalare per accendere un’abat‐jour, una strada, una stazione da cui parte un treno. Indossare un vestito che cambia colore, e attraversare il vento e la pioggia. Raggi di luce è uno spettacolo basato su una drammaturgia luminosa in cui, per accendere la luce, bisogna trasformare la propria energia pedalando su biciclette‐generatori. Dopo aver raccontato storie con lampadine, fari e interruttori, il percorso di ricerca “La Luce e il teatro” condotto da La Baracca ‐ Testoni Ragazzi compie un nuovo passo: quello verso l’energia sostenibile. Un’occasione per sensibilizzare anche i più piccoli al tema del risparmio energetico, continuando a stupire e a trasmettere il piacere di giocare con la luce. Perché vederlo: vederlo: perché la messa in scena diventa occasione per parlare di luce ed energia sostenibile, sensibilizzando i più piccoli al risparmio energetico con trovate geniali e di grande impatto visivo. visivo