ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Enrico MEDI” GALATONE (LE) Creatività e Tecnologia TECNICO INDUSTRIALE (LETF03701T) Indirizzi: Informatica e Telecomunicazioni Elettronica ed Elettrotecnica Grafica e Comunicazione LICEO SCIENTIFICO (LEPS03701Q) Opzione: Scienze applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Scientifico opzione Scienze applicate CLASSE 4° SEZIONE B DISCIPLINA: Scienze Naturali QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 5 ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DOCENTE: Apollonio Angelo Antonio Sede Centrale: Via Scorrano, 6 - 73044 Galatone (LE) - Telefax 0833.865632/862349 Fax 0833.865420 Codice Meccanografico: LETF04000L - C. F. 91001300754 Web: www.itismedi.it E.mail: [email protected] - [email protected] – PEC: [email protected] 1 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe è costituita da 27 alunni tutti provenienti dalla 3Bs ad eccezione di: - Giuranna Federico, Mandolfo Alessandro e Tricarico Laura tutti ripetenti e - Persini Simone trasferito In questa prima parte dell’anno la gran parte della classe dimostra conoscenze frammentarie, un metodo di lavoro insicuro e soprattutto un’applicazione scolastica e pomeridiana nettamente insufficiente. Pochi alunni presentano conoscenze e competenze sufficienti o superiori alla sufficienza e un metodo di lavoro accettabile. Pochissimi alunni dimostrano competenze sicure ed eccellenti doti di analisi e di rielaborazione. Tutti, in genere, tengono un comportamento abbastanza corretto in classe. L’interesse verso la disciplina è soddisfacente per la maggior parte mentre alcuni tendono spesso alla distrazione. La partecipazione al dialogo educativo attualmente risulta per la gran parte della classe poco attiva e costruttiva, solo pochi alunni effettuano interventi miranti a completare la comprensione ed approfondire le varie tematiche. LIVELLI DI PARTENZA LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 19 pari a 70% LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni 6 pari a 22% LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni 2 pari a 8% PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI INIZIALI: Verifiche scritte e orali, colloqui individuali e aperti atti a valutare le conoscenze acquisite e il livello delle competenze. 2. SCHEDA PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA Vengono allegati, in coda alla presente programmazione, n° 18 pagine. 3. METODOLOGIE L'insegnamento prenderà l’avvio da situazioni concrete e problematiche che richiamano l’esperienza quotidiana; non mancheranno, accanto alla trattazione teorica, l’osservazione diretta, la sperimentazione, la discussione e la scoperta guidata. Verranno richieste: relazioni puntuali e precise sulle esperienze di laboratorio; risoluzioni di situazioni problematiche. Completeranno le attività didattiche ricerche bibliografiche, proiezione video, esercitazioni individuali e/o di gruppo, visite guidate. Ci saranno verifiche costanti sugli argomenti svolti per seguire il processo di apprendimento della classe in relazione agli obbiettivi proposti e per intervenire prontamente nei casi di ritardo. 4. STRUMENTI DIDATTICI a) Libri di testo - Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento b) Attrezzature e spazi didattici che si intende utilizzare: LIM –Laboratorio di Biologia e Chimica PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test semistrutturati. Esercizi e problemi. Relazioni su esperienze. Prove orali Prove pratiche compatibilmente con la disponibilità di attrezzature e materiali. Galatone 19-11-2015 SCANSIONE TEMPORALE N° verifiche previste per il trimestre n. 1-2 N° verifiche previste per il pentamestre n. 2-3 N° verifiche previste per il trimestre n. 1-2 N° verifiche previste per il pentamestre n. 2-3 Alla fine di ogni modulo Il Docente Prof. Apollonio Angelo Antonio _________________________________ Sede Centrale: Via Scorrano, 6 - 73044 Galatone (LE) - Telefax 0833.865632/862349 Fax 0833.865420 Codice Meccanografico: LETF04000L - C. F. 91001300754 Web: www.itismedi.it E.mail: [email protected] - [email protected] – PEC: [email protected] 2 ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “E. Medi” Galatone Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate SCHEDA PROGRAMMAZIONE della disciplina SCIENZE NATURALI del Prof. Apollonio Angelo Antonio Classe 4° Sez. B INDIRIZZO Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate a.s. 2015 - 2016 N.ore sett.li 5 ore settimanali = 165 ore annuali (33 settimane) Questa materia concorre allo sviluppo delle seguenti competenze: COMPETENZE: A1- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà, riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità A2 – Analizzare fenomeni dal punto di vista qualitativo (e quantitativo); A3- Possedere contenuti fondamentali delle Scienze padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio A4 – Saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali e viceversa A5- Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate A6 - Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi, proporre e utilizzare modelli e analogie (ST4) A6- Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale A7 - Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale (ST6) COMPETENZE BASE o Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali o Comprende le informazioni di un messaggio e i contenuti specifici delle scienze. o Comprende ipotesi, schemi, diagrammi tabelle e grafici. o Comprende e conosce i contenuti disciplinari fondamentali o Si esprime utilizzando correttamente semplici termini scientifici o Raccoglie informazioni da fonti diverse anche con osservazioni dirette della realtà. o È capace di sintetizzare i concetti chiave contenuti nel libro di testo. o Individua analogie e differenze. o Produce soluzioni operative in modo guidato anche mediante esperienze di laboratorio. o Utilizza gli strumenti del laboratorio. o Se guidato, applica le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. 3 BIOLOGIA Modulo 1 - STRUTTURE E FUNZIONI DEGLI ANIMALI U.d.A: L’organizzazione gerarchica negli organismi animali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o acquisire una visione d’insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale del corpo di un animale o comprendere che il piano di organizzazione del corpo di un animale è il risultato di un processo di selezione naturale o saper descrivere la struttura e la funzione dei diversi tipi di tessuti o comprendere la correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti o saper descrivere la costituzione del tessuto muscolare o saper distinguere tra i tre diversi tessuti muscolari o comprendere come il sistema nervoso, tramite il tessuto nervoso, avverte gli stimoli e organizza la risposta dell’organismo o comprendere che le funzioni degli organi sono rese possibili dall’interazione coordinata di tutti i tessuti o comprendere che i sistemi di organi sono interdipendenti e collaborano per garantire la funzionalità dell’organismo Conoscenze: o Il corpo degli animali è organizzato in livelli gerarchici o La forma di un animale è il risultato di un processo di selezione naturale o I tessuti sono costituiti da cellule con strutture e funzioni comuni o Il tessuto epiteliale riveste la superficie esterna del corpo, le cavità interne e gli organi o Il tessuto connettivo collega tra loro gli altri tessuti e li sostiene o Il tessuto muscolare permette il movimento o Il tessuto nervoso forma una rete di comunicazione o Gli organi sono formati da tessuti I sistemi di organi lavorano insieme per sostenere Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: FILOSOFIA, BIOLOGIA, CHIMICA. U.d.A: Gli scambi con l’ambiente esterno Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o comprendere le diverse strategie con cui gli animali comunicano con l’ambiente esterno o saper definire il concetto di omeostasi e spiegarlo mediante esempi o saper spiegare il funzionamento di un meccanismo a feedback negativo Conoscenze: o Gli adattamenti strutturali favoriscono gli scambi tra gli animali e l’ambiente o Gli animali regolano finemente l’ambiente esterno Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: FILOSOFIA, BIOLOGIA, CHIMICA. Modulo 2 - L’ALIMENTAZIONE E LA DIGESTIONE U.d.A: L’alimentazione e la trasformazione del cibo Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o acquisire informazioni sulle modalità di alimentazione degli animali e saperle mettere in relazione con i rispettivi stili di vita o capire il significato delle quattro fasi del processo di trasformazione del cibo o comprendere le funzioni dei diversi compartimenti in cui avviene la digestione negli animali Conoscenze: o Gli animali si nutrono per soddisfare tre esigenze fondamentali o La trasformazione del cibo avviene in quattro fasi o La digestione avviene in compartimenti specializzati Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA – FISICA - MATEMATICA - FILOSOFIA - LETTERE - SCIENZE MOTORIE 4 U.d.A: Il sistema digerente umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le principali componenti del tubo digerente umano e le ghiandole a esso associate o saper spiegare il ruolo della peristalsi o comprendere che nella cavità orale iniziano la digestione chimica e quella meccanica o saper spiegare come avviene la deglutizione e perché il cibo non riesce a passare nella trachea o saper descrivere la struttura dell’esofago o saper mettere in relazione la struttura dello stomaco con le sue funzioni o saper descrivere come la digestione chimica avviene nell’intestino tenue o saper spiegare come la struttura dell’intestino tenue favorisce l’assorbimento delle sostanze nutritive o saper descrivere le funzioni delle sostanze prodotte dal pancreas endocrino ed esocrino o saper descrivere la struttura e le funzioni del fegato o saper spiegare come il fegato contribuisce a regolare la composizione chimica del sangue o saper descrivere la struttura e le funzioni del colon e del retto o saper confrontare il sistema digerente degli erbivori con quello dei carnivori o saper descrivere gli adattamenti evoluti dagli erbivori per la digestione della cellulosa Conoscenze: o Il sistema digerente umano è costituito da un tubo digerente e da alcune ghiandole accessorie o La digestione comincia nella cavità orale o Nello stomaco il cibo viene demolito da acidi ed enzimi o Nell’intestino tenue si completa la digestione e vengono assorbite le sostanze nutritive o Il pancreas e il fegato sono fondamentali per la digestione o L’intestino crasso riassorbe l’acqua e compatta le feci o Gli adattamenti del sistema digerente dei vertebrati sono correlati alla dieta Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA – FISICA - MATEMATICA - FILOSOFIA - LETTERE - SCIENZE MOTORIE U.d.A: Alimentazione e salute Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare come è misurato il contenuto energetico del cibo o saper spiegare la differenza tra tasso metabolico e metabolismo basale o saper spiegare come l’energia è ricavata dal cibo, utilizzata e immagazzinata nell’organismo o saper descrivere il ruolo della leptina nel controllo del peso o saper spiegare perché la tendenza a consumare cibi grassi potrebbe essere stata in passato un carattere adattativo o saper spiegare cosa sono e quali sono le sostanze nutritive essenziali e in quali alimenti si trovano o saper spiegare l’importanza della dieta mediterranea o saper impostare un’alimentazione corretta ed equilibrata utilizzando la piramide alimentare Conoscenze: o Il cibo fornisce l’energia per svolgere le attività dell’organismo o L’obesità può essere una conseguenza del nostro passato evolutivo o Le sostanze nutritive essenziali devono essere assunte con il cibo o La dieta mediterranea è la più sana grazie alla varietà di alimenti Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA – FISICA - MATEMATICA - FILOSOFIA - LETTERE - SCIENZE MOTORIE Modulo 3 – GLI SCAMBI GASSOSI U.d.A: I meccanismi per gli scambi gassosi negli animali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o comprendere la differenza tra respirazione cellulare e polmonare o saper descrivere le proprietà delle superfici respiratorie o saper descrivere la struttura e la funzione degli organi respiratori, correlandoli agli animali che li utilizzano respiratorie umide o saper descrivere la struttura e la funzione del sistema tracheale degli insetti diretti tra aria e cellule 5 comprendere le differenze tra gli scambi gassosi in ambiente acquatico e quelli sulla terraferma saper descrivere la struttura e le funzioni delle branchie in ambiente acquatico saper descrivere le tre fasi degli scambi gassosi nei vertebrati provvisti di polmoni saper ricostruire e descrivere i principali adattamenti respiratori avvenuti con la colonizzazione della terraferma o comprendere l’organizzazione del sistema respiratorio umano o saper descrivere la struttura e la funzione degli organi respiratori o saper descrivere gli eventi che si susseguono durante l’inspirazione e l’espirazione o comprendere quali sono i fattori che influenzano il ritmo respiratorio Conoscenze: o Negli animali gli scambi gassosi supportano la respirazione cellulare o Gli animali scambiano O2 e CO2 attraverso superfici o Le trachee degli insetti consentono scambi gassosi o Le branchie sono specializzate per gli scambi gassosi o Negli animali dotati di polmoni gli scambi gassosi avvengono in tre fasi o L’evoluzione dei polmoni ha facilitato la conquista della terraferma o Nel sistema respiratorio umano una rete di tubi convoglia l’aria nei polmoni o La respirazione è un’attività generalmente involontaria Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i CHIMICA –FISICA-SCIENZE MOTORIE (C) o o o o U.d.A: Il trasporto di gas nel corpo umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare come il sangue trasporta i gas tra i polmoni e i tessuti del corpo o saper descrivere i processi fisici alla base degli scambi gassosi o saper descrivere la struttura e le funzioni dell’emoglobina o comprendere il ruolo dell’emoglobina nel trasporto dei gas e nella regolazione del pH ematico Conoscenze: o Lo scambio di gas respiratori è coordinato con il sistema circolatorio o L’emoglobina contribuisce a trasportare O2 e CO2 e a regolare il pH del sangue Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA –FISICA-SCIENZE MOTORIE Modulo 4 - IL SANGUE E IL SISTEMA CIRCOLATORIO U.d.A: I meccanismi di trasporto interno Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o comprendere il ruolo del sistema circolatorio nel consentire le funzioni vitali di tutte le cellule del corpo o saper confrontare le strutture e le funzioni delle cavità gastrovascolari, dei sistemi circolatori aperti e dei sistemi circolatori chiusi o comprendere come l’evoluzione del sistema cardiovascolare dei vertebrati è una conseguenza della conquista della terraferma o saper spiegare le differenze tra circolazione singola e doppia o saper spiegare i vantaggi di un cuore a quattro cavità Conoscenze: o Il sistema circolatorio facilita gli scambi con i tessuti o Il sistema cardiovascolare riflette l’evoluzione dei vertebrati Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA –FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: Il sistema cardiovascolare umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere il percorso del sangue attraverso il sistema cardiovascolare umano, distinguendo tra circolazione polmonare e sistemica o saper descrivere e rappresentare la struttura del cuore, indicando il nome delle cavità e delle valvole o comprendere gli eventi che si susseguono nel ciclo cardiaco o saper spiegare la differenza tra gittata cardiaca e frequenza cardiaca o comprendere come avviene la regolazione del ritmo cardiaco 6 saper spiegare la funzione del pacemaker nella regolazione del battito cardiaco saper spiegare il tipo di informazioni che l’ECG può fornire sullo stato di salute del cuore del battito cardiaco o comprendere le differenze strutturali e funzionali tra vene, arterie e capillari o saper mettere in relazione la struttura dei vasi sanguigni con la loro funzione o comprendere le variazioni della pressione e della velocità del sangue in funzione della struttura e dell’organizzazione dei vasi sanguigni o saper distinguere tra pressione sistolica e pressione diastolica o saper correlare i cambiamenti della pressione sanguigna allo stato della muscolatura liscia dei vasi del sangue o saper spiegare in che modo le sostanze possono attraversare le pareti dei capillari o saper mettere in relazione la struttura dei capillari con le loro funzioni Conoscenze: o Il nodo senoatriale regola il ritmo o La struttura dei vasi sanguigni è adatta alla loro funzione o La pressione e la velocità del sangue dipendono dalla struttura e dall’organizzazione dei vasi o Il tessuto muscolare liscio controlla la distribuzione o Il trasferimento di sostanze avviene attraverso le sottili pareti dei capillari Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA –FISICA-SCIENZE MOTORIE o o U.d.A: Struttura e funzioni del sangue Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le componenti del sangue e le loro funzioni, distinguendo tra plasma e frazione cellulare o comprendere il processo di coagulazione del sangue e il ruolo delle sostanze coinvolte Conoscenze: Il sangue è costituito da cellule immerse nel plasma La coagulazione blocca le emorragie in caso di danno ai vasi sanguigni Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-SCIENZE MOTORIE Modulo 5 - IL CONTROLLO DELL’AMBIENTE INTERNO E I SISTEMI ESCRETORE E TEGUMENTARIO U.d.A: La termoregolazione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper definire il ruolo della termoregolazione nel mantenimento dell’omeostasi o comprendere le strategie adottate dagli animali per mantenere costante la propria temperatura corporea o saper descrivere i cinque diversi adattamenti mediante i quali gli animali assorbono o disperdono calore Conoscenze: o La termoregolazione contribuisce a mantenere l’omeostasi o La termoregolazione richiede equilibrio tra assorbimento e dispersione del calore Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: L’osmoregolazione e l’escrezione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper definire il ruolo dell’osmoregolazione nel mantenimento dell’omeostasi o comprendere la differenza tra animali isosmotici e osmoregolatori o capire quali sono i problemi di regolazione osmotica e i relativi adattamenti negli animali d’acqua dolce, marini e terrestri o saper descrivere le tre modalità con cui gli animali eliminano i rifiuti azotati derivanti dalla demolizione delle proteine Conoscenze: o Gli animali regolano i livelli interni di acqua e soluti attraverso la regolazione osmotica o L’eliminazione dei rifiuti azotati è fondamentale per il controllo dell’ambiente interno 7 Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: Il sistema escretore umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere la struttura generale e specifica del rene umano o saper spiegare come il rene contribuisce al mantenimento dell’omeostasi o saper descrivere i quattro processi fondamentali mediante i quali il sistema escretore umano produce ed elimina l’urina o saper associare le diverse zone del nefrone con i processi che vi hanno luogo o saper descrivere le fasi principali del processo che trasforma il filtrato in urina o saper spiegare il ruolo dell’ADH nella regolazione della diuresi o saper spiegare in che modo il rene può regolare il volume e la pressione del sangue Conoscenze: o Gli organi principali del sistema escretore sono i reni, le cui unità funzionali sono dette nefroni o Le funzioni del sistema escretore sono la filtrazione, il riassorbimento, la secrezione e l’escrezione o I processi di riassorbimento e secrezione trasformano il filtrato in urina o Funzionalità renale, bilancio idrico e pressione sanguigna sono legati dall’azione di alcuni ormoni Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: Il sistema tegumentario Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper mettere in relazione la struttura della pelle con le sue funzioni Conoscenze: o Il sistema tegumentario riveste e protegge il corpo Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-SCIENZE MOTORIE Modulo 6 – IL SISTEMA ENDOCRINO U.d.A: La Regolazione mediante messaggeri chimici Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper confrontare i meccanismi d’azione e le funzioni del sistema endocrino e del sistema nervoso, mettendo in evidenza le aree di sovrapposizione o saper distinguere tra ormoni liposolubili e idrosolubili o saper confrontare i due generali meccanismi di azione con cui gli ormoni stimolano una risposta nelle cellule bersaglio Conoscenze: o I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell’organismo o Gli ormoni agiscono sulle cellule bersaglio tramite due meccanismi principali Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -SCIENZE MOTORIE U.d.A: Il sistema endocrino dei vertebrati Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper mettere in relazione le principali ghiandole endocrine con gli ormoni da esse prodotti, specificandone le funzioni o saper descrivere la localizzazione e le funzioni dell’epifisi e del timo o saper spiegare come l’azione combinata di ipotalamo e ipofisi permette il controllo di altre ghiandole endocrine o capire le interrelazioni tra ipotalamo, neuroipofisi e adenoipofisi nella regolazione delle attività cellulari Conoscenze: o Il sistema endocrino dei vertebrati comprende organi che secernono ormoni o L’ipotalamo e l’ipofisi collegano i sistemi nervoso ed endocrino Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -SCIENZE MOTORIE 8 U.d.A: Ormoni e omeostasi Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o comprendere come la tiroide regola lo sviluppo e il metabolismo o saper descrivere i sintomi dell’ipertiroidismo, dell’ipotiroidismo e del gozzo o saper spiegare come gli ormoni prodotti dalla tiroide e dalle paratiroidi regolano la concentrazione di calcio nel sangue, mediante meccanismi a feedback o saper definire gli ormoni antagonisti o saper spiegare come l’insulina e il glucagone o secreti dal pancreas regolano la glicemia o saper confrontare le funzioni degli ormoni secreti dalla midollare e dalla corticale delle ghiandole surrenali o saper descrivere le tre categorie principali di ormoni sessuali e le rispettive funzioni o conoscere quali funzioni, sia fisiche sia comportamentali, sono attivate dagli ormoni sessuali Conoscenze: o Il sistema endocrino dei vertebrati comprende organi che secernono ormoni o L’ipotalamo e l’ipofisi collegano i sistemi nervoso ed endocrino o La tiroide regola lo sviluppo e il metabolismo o Gli ormoni prodotti dalla tiroide e dalle paratiroidi regolano l’omeostasi del calcio Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-SCIENZE MOTORIE Modulo 7 – IL SISTEMA NERVOSO U.d.A: Struttura e funzione del sistema nervoso Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le suddivisioni strutturali e funzionali del sistema nervoso o comprendere in che modo, tramite il sistema nervoso, l’organismo risponde agli stimoli ambientali o saper descrivere la struttura e le funzioni dei neuroni, delle cellule gliali e della guaina mielinica Conoscenze: o Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia le risposte o I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA- FISICA-SCIENZE MOTORIE -FILOSOFIA U.d.A: Il segnale nervoso e la sua trasmissione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper definire il potenziale di membrana e il potenziale di riposo e sapere spiegare come vengono generati o saper definire che cos’è uno stimolo o saper spiegare come viene generato un potenziale d’azione e come viene ripristinato il potenziale di riposo o saper spiegare come il potenziale d’azione si propaga lungo l’assone o saper spiegare come i potenziali d’azione possono trasmettere la diversa intensità delle informazioni al SNC o saper confrontare le strutture, le funzioni e la distribuzione delle sinapsi elettriche e delle sinapsi chimiche Conoscenze: o Il potenziale di membrana permette la trasmissione dell’impulso nervoso o Un segnale nervoso inizia come una variazione del potenziale di membrana o Il potenziale d’azione si propaga lungo il neurone Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA- FISICA-SCIENZE MOTORIE -FILOSOFIA U.d.A: Il sistema nervoso degli animali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare il ruolo dei neurotrasmettitori o saper confrontare le modalità d’azione dei neurotrasmettitori eccitatori e inibitori o saper descrivere i principali tipi di neurotrasmettitori, specificando per ognuno le funzioni e la natura chimica 9 comprendere le tappe evolutive che hanno portato alla comparsa di un sistema nervoso complesso come quello dei vertebrati o saper distinguere tra cefalizzazione e centralizzazione o saper descrivere la struttura generale e le funzioni dell’encefalo, del midollo spinale e dei nervi a essi associati nei vertebrati o saper descrivere i sistemi di protezione del sistema nervoso dei vertebrati o saper confrontare le funzioni del sistema nervoso somatico e di quello autonomo o comprendere come le diverse componenti del sistema nervoso periferico cooperano al mantenimento dell’omeostasi o saper confrontare le strutture, le funzioni e le interrelazioni tra le componenti parasimpatica, simpatica ed enterica del sistema nervoso autonomo Conoscenze: o L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione o Il sistema nervoso dei vertebrati è formato da SN C e SNP o Il sistema nervoso periferico contiene sottosistemi con funzioni diverse o L’azione opposta dei neuroni simpatici e parasimpatici regola l’ambiente interno Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA- FISICA-SCIENZE MOTORIE -FILOSOFIA o U.d.A: L’encefalo umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare come l’encefalo dei vertebrati si sviluppa dal tubo neurale dell’embrione o saper correlare l’evoluzione del comportamento dei vertebrati allo sviluppo dell’encefalo o saper descrivere le funzioni e le localizzazioni delle principali strutture che formano l’encefalo umano o saper spiegare il ruolo della corteccia cerebrale nell’elaborazione delle informazioni o saper mettere in relazione i diversi lobi della corteccia cerebrale con le rispettive funzioni o saper spiegare quali tipi di indagini permettono di studiare le funzioni dell’encefalo o saper spiegare come le diverse regioni dell’encefalo regolano il ciclo di sonno e veglia o saper descrivere la struttura e le funzioni del sistema limbico o saper descrivere le proprietà della memoria a breve termine, a lungo termine e procedurale Conoscenze: o L’encefalo dei vertebrati si sviluppa da tre rigonfiamenti anteriori del tubo neurale o La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente o La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate e interattive o La risonanza magnetica funzionale (fMRI ) permette di comprendere la struttura e le funzioni dell’encefalo o Il ciclo di sonno e veglia è regolato da diverse regioni dell’encefalo o Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA- FISICA-SCIENZE MOTORIE -FILOSOFIA M8-GLI ORGANI DI SENSO U.d.A: La recezione sensoriale Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare il ruolo dei recettori sensoriali o comprendere la differenza tra sensazione e percezione o saper ricostruire gli eventi che portano il sistema nervoso centrale a raccogliere ed elaborare gli stimoli sensoriali o saper spiegare la funzione dell’adattamento sensoriale o saper descrivere le cinque categorie generali di recettori sensoriali negli animali, fornendo esempi Conoscenze: o Gli stimoli sensoriali diventano sensazioni e percezioni nell’encefalo o I recettori sensoriali convertono l’energia dello stimolo in potenziali d’azione o Recettori sensoriali specializzati rilevano cinque diverse categorie di stimoli Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -FISICA U.d.A: L’udito e l’equilibrio Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 10 Abilità: o saper descrivere l’anatomia e la fisiologia dell’orecchio umano o saper descrivere le possibili cause della sordità o saper spiegare in che modo l’orecchio interno percepisce la posizione del corpo nello spazio e il movimento Conoscenze: o L’orecchio converte la pressione generata dalle onde sonore in potenziali d’azione percepiti come suoni o L’organo dell’equilibrio risiede nell’orecchio interno Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -FISICA U.d.A: La vista Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o comprendere le tappe evolutive che hanno portato alla formazione degli occhi degli animali così come si conoscono o conoscere e saper descrivere l’anatomia dell’occhio umano, come esempio di occhio a lente singola o comprendere il ruolo del cristallino nella messa a fuoco dell’immagine o comprendere il ruolo dei fotorecettori nella percezione della luce o saper confrontare la struttura, la funzione, la localizzazione e la densità di coni e bastoncelli Conoscenze: o Nel mondo animale si sono evoluti diversi tipi di occhio o Gli occhi a lente singola mettono a fuoco la luce modificando la posizione o la forma del cristallino o La retina umana contiene due tipi di fotorecettori: i coni e i bastoncelli Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -FISICA U.d.A: Il gusto e l’olfatto Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare dove sono localizzati e come funzionano i recettori del gusto e dell’olfatto o saper elencare le cinque categorie di sapori che gli esseri umani percepiscono Conoscenze: o I recettori del gusto e dell’olfatto rilevano sostanze chimiche nell’ambiente esterno Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA -FISICA Modulo 9 - IL SISTEMA SCHELETRICO E IL SISTEMA MUSCOLARE U.d.A: Movimento e locomozione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le diverse modalità di locomozione negli animali, in acqua, sulla terraferma e in aria evidenziando i diversi tipi di forze in gioco Conoscenze: o Negli animali si sono evolute diverse modalità di movimento Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA–FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: Le diverse funzioni dello scheletro Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le diverse funzioni dello scheletro o saper descrivere le caratteristiche dei tre tipi principali di scheletro, specificandone vantaggi e svantaggi e fornendo esempi o saper descrivere le caratteristiche comuni dello scheletro dei vertebrati terrestri, distinguendo tra scheletro assile e scheletro appendicolare o saper descrivere la struttura di un osso, specificando i tessuti da cui è formato o saper distinguere le funzioni del midollo osseo giallo e rosso o conoscere la relazione tra i tre tipi principali di articolazioni e i differenti movimenti che il corpo può compiere o saper spiegare come interagiscono muscoli e scheletro per produrre il movimento 11 o saper spiegare come i muscoli antagonisti determinano i diversi movimenti Conoscenze: o Lo scheletro ha funzioni di sostegno, ma anche di movimento e protezione o Lo scheletro dei vertebrati è una variazione su un tema antico o Le ossa sono organi complessi costituiti da tessuti vivi e metabolicamente attivi o Le articolazioni permettono diversi tipi di movimento o Scheletro e muscoli interagiscono per produrre il movimento Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA–FISICA-SCIENZE MOTORIE U.d.A: La contrazione muscolare e il movimento Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere la struttura di un muscolo scheletrico e la disposizione dei filamenti presenti in una fibra muscolare o saper descrivere come una cellula muscolare si contrae, secondo il meccanismo dello scorrimento dei filamenti in un sarcomero o saper spiegare il ruolo dell’ATP nella contrazione muscolare o saper spiegare come i motoneuroni stimolano la contrazione delle fibre muscolari o saper descrivere il ruolo degli ioni Ca2+ nella contrazione muscolare o saper spiegare come le unità motorie controllano la contrazione muscolare Conoscenze: o Ogni cellula muscolare ha il proprio apparato contrattile o La contrazione muscolare avviene grazie allo scorrimento dei filamenti nei sarcomeri o I neuroni motori stimolano la contrazione del muscolo Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA–FISICA-SCIENZE MOTORIE Modulo 10 – IL SISTEMA IMMUNITARIO U.d.A: Le difese innate contro le infezioni Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper distinguere le difese innate da quelle acquisite o saper descrivere le fasi e le funzioni della risposta infiammatoria o saper spiegare come la risposta infiammatoria aiuta a prevenire la diffusione di un’infezione Conoscenze: o Per difendersi dalle infezioni gli animali usano difese innate e acquisite o La risposta infiammatoria innesca o i meccanismi di difesa di tipo innato o Durante l’infezione il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA U.d.A: L’immunità acquisita Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere il ruolo del sistema immunitario nella difesa specifica contro le infezioni o saper distinguere tra antigene e anticorpo o saper confrontare immunità attiva e passiva o saper descrivere lo sviluppo e le funzioni dei linfociti B e dei linfociti T o saper definire e distinguere l’immunità umorale e l’immunità mediata da cellule o saper spiegare come avviene il legame tra antigene e anticorpo e che cos’è il determinante antigenico o saper descrivere le tappe della selezione clonale o saper confrontare la risposta immunitaria primaria con quella secondaria-saper mettere in relazione la forma di un anticorpo con le sue funzioni o saper descrivere i quattro meccanismi effettori dell’immunità umorale o saper descrivere le funzioni specifiche dei linfociti T-helper e come essi interagiscono con le altre cellule o saper spiegare la differenza tra molecole self e molecole nonself o saper spiegare come i linfociti T citotossici uccidono le cellule infettate o saper spiegare come il virus HIV infetta le cellule, si moltiplica e causa l’AIDS o saper spiegare come è possibile prevenire la diffusione dell’HIV 12 saper spiegare perché è difficile sviluppare una terapia efficace contro l’AIDS saper spiegare come il sistema immunitario riconosce le molecole del proprio corpo e perché questo meccanismo ostacola i trapianti di organi o tessuti Conoscenze: o La risposta immunitaria acquisita è una difesa contro specifici invasori o I linfociti mettono in atto una duplice difesa o Gli anticorpi si legano a regioni specifiche degli antigeni o Il processo di selezione clonale organizza le difese contro antigeni specifici o Gli anticorpi sono le “armi” dell’immunità umorale o Gli anticorpi individuano e rendono riconoscibili gli antigeni o I linfociti T-helper attivano l’immunità mediata da cellule e favoriscono l’immunità umorale o I linfociti T citotossici uccidono le cellule infette o La rapida evoluzione dell’HIV complica la ricerca di una terapia contro l’AIDS o Il sistema immunitario si basa sulle nostre “impronte molecolari” Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA o o U.d.A: I disturbi del sistema immunitario Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper spiegare come il funzionamento scorretto del sistema immunitario può causare le malattie autoimmuni e quelle da immunodeficienza o saper descrivere le cause e le fasi di una reazione allergica Conoscenze: o Il funzionamento scorretto del sistema immunitario provoca gravi malattie o Le allergie sono reazioni eccessive ad alcuni antigeni ambientali Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA Modulo 11- LA RIPRODUZIONE E LO SVILUPPO EMBRIONALE U.d.A: La riproduzione asessuata e la riproduzione sessuata Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le diverse modalità con cui ha luogo la riproduzione asessuata o saper spiegare i vantaggi e gli svantaggi della riproduzione asessuata o saper spiegare i vantaggi e gli svantaggi della riproduzione sessuata o saper spiegare le differenze tra fecondazione esterna e interna, specificando in quali animali si presentano o saper spiegare il significato adattativo della partenogenesi e dell’ermafroditismo Conoscenze: o La riproduzione asessuata dà origine a una progenie di individui geneticamente identici o La riproduzione sessuata dà origine a una progenie di individui geneticamente unici Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-MATEMATICA-FILOSOFIA-LETTERE-SCIENZE MOTORIE U.d.A: La riproduzione umana Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere le strutture del sistema riproduttore femminile o saper descrivere le strutture del sistema riproduttore maschile o saper descrivere le fasi che si susseguono durante un rapporto sessuale o saper spiegare come avviene il controllo ormonale della produzione di spermatozoi o saper descrivere e confrontare i processi e i prodotti della spermatogenesi e dell’oogenesi o saper descrivere gli eventi che si susseguono durante il ciclo riproduttivo femminile, distinguendo il ciclo ovarico da quello mestruale o saper spiegare come avviene il controllo del ciclo riproduttivo femminile, specificando le funzioni e le variazioni dei diversi ormoni coinvolti Conoscenze: o L’anatomia del sistema riproduttore femminile o L’anatomia del sistema riproduttore maschile o La formazione dei gameti avviene tramite meiosi o Gli ormoni regolano i cambiamenti ciclici che avvengono nelle ovaie e nell’utero Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-MATEMATICA-FILOSOFIA-LETTERE-SCIENZE MOTORIE 13 U.d.A: Lo sviluppo embrionale Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper mettere in relazione la struttura di uno spermatozoo e la sua funzione nella fecondazione o saper descrivere la sequenza di eventi che si verifica durante la fecondazione o saper descrivere il processo e i prodotti della segmentazione, quale stadio iniziale dello sviluppo embrionale o saper spiegare come si formano i gemelli monozigoti e eterozigoti o saper mettere in relazione ogni foglietto embrionale con gli organi e i tessuti da esso derivati o saper spiegare come si formano gli organi dopo lo sviluppo della gastrula o saper spiegare come l’induzione, la migrazione cellulare e l’apoptosi contribuiscono allo sviluppo dell’embrione o saper spiegare il ruolo dei geni omeotici nella formazione del modello strutturale di un animale Conoscenze: o La fecondazione genera uno zigote e innesca lo sviluppo embrionale o La segmentazione trasforma lo zigote in una sfera di cellule o La gastrulazione dà origine a un embrione formato da tre strati di cellule o Gli organi cominciano a formarsi dopo la gastrulazione o Numerosi processi cellulari contribuiscono allo sviluppo dell’embrione o Gli schemi di organizzazione del corpo durante lo sviluppo embrionale sono controllati da geni molto antichi Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-MATEMATICA-FILOSOFIA-LETTERE-SCIENZE MOTORIE U.d.A: Lo sviluppo umano Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o saper descrivere gli eventi che avvengono durante il primo mese dello sviluppo embrionale umano o comprendere come il normale sviluppo embrionale è strettamente collegato a un corretto sviluppo e funzionamento delle membrane extraembrionali e della placenta o saper descrivere i principali cambiamenti che avvengono durante ogni trimestre dello sviluppo umano o comprendere il ruolo degli ormoni coinvolti durante e dopo il parto o saper descrivere i principali eventi che si verificano nelle tre fasi del travaglio Conoscenze: o L’embrione e la placenta si formano durante o il primo mese di gravidanza o Nella specie umana la gravidanza viene suddivisa in tre trimestri o Il parto è indotto da ormoni e avviene in tre fasi Disciplina di Riferimento: Biologia Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA-FISICA-MATEMATICA-FILOSOFIA-LETTERE-SCIENZE MOTORIE 14 CHIMICA M1 – LA STECHIOMETRIA DELLE REAZIONI CHIMICHE U.d.A: Reazioni chimiche ed equazioni-Bilanciare un’equazione chimica-Classificazione delle reazioni chimiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o scrivere le reazioni chimiche utilizzando la corretta simbologia o riconoscere i diversi tipi di reazione o effettuare calcoli stechiometrici relativi alle reazioni chimiche o riconoscere, attraverso i calcoli il reagente limitante per una reazione data o calcolare il rendimento percentuale di una reazione o calcolare in un equazione chimica la massa dei prodotti partendo dalle moli o dalla massa dei reagenti e viceversa Conoscenze: o Reazione di preparazione di ossidi, idrossidi, acidi e sali o Il rapporto molare o Il reagente limitante o Il rendimento percentuale Disciplina di Riferimento: Chimica Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-MATEMATICA M2 – LA TERMOCHIMICA U.d.A: Il primo principio della termodinamica e l’entalpia-Il secondo principio della termodinamica e l’entropia-Energia libera e la spontaneità dei processi Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Saper calcolare il calore di reazione o Saper calcolare l’entalpia e l’entropia standard di reazione o Saper calcolare l’energia libera standard in base all’equazione di Gibbs o Spiegare l’utilizzo dell’equazione di Gibbs per determinare la spontaneità dei processi chimici o Saper distinguere tra reazioni esoergoniche e endoergoniche o Illustrare, anche con esempi, come energia termica e energia chimica siano coinvolte nella rottura e formazione di legami chimici o Comprendere il legame tra entropia e trasformazioni spontanee Conoscenze: o I sistemi termodinamici o Calore e lavoro nei processi chimici o Reazioni esotermiche ed endotermiche o Il primo principio della termodinamica o Energia interna ed entalpia o Il secondo principio della termodinamica o Entropia e disordine molecolare o Le variazioni di entropia nei processi fisici e chimici o L’energia libera e processi spontanei Disciplina di Riferimento: Chimica Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-MATEMATICA-BIOLOGIA M3 – L’EQUILIBRIO CHIMICO U.d.A: La velocità di reazione-L’equilibrio chimico-La costante di equilibrio-Il principio di Le Chatellier-Gli equilibri in fase eterogenea Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Illustrare i meccanismi necessari affinché si verifichi una reazione chimica o Spiegare come agiscono i catalizzatori o Distinguere una reazione reversibile da una irreversibile o Applicare la legge di reazione di massa a una specifica reazione scrivendo la formula della costante di equilibrio 15 Determinare il valore della costante di equilibrio conoscendo i valori delle concentrazioni all’equilibrio o Distinguere un equilibrio omogeneo da uno eterogeneo o Utilizzare il quoziente di reazione per stabilire in quale direzione evolverà una reazione o Determinare come varia l’equilibrio di una reazione al variare della concentrazione dei reagenti o dei prodotti, della pressione e della temperatura o Scrivere e calcolare il prodotto di solubilità o Determinare come varia la solubilità di un sale poco solubile quando, in soluzione, viene aggiunto uno dei suoi ioni Conoscenze: o Spiegare in termini essenziali la teoria degli urti o L’energia di attivazione o La velocità di reazione o I fattori che influiscono sulla velocità di reazione o Reazioni reversibili e irreversibili o Equilibrio dinamico tra una reazione e la sua inversa o La costante di equilibrio e il suo calcolo o Definire una reazione eterogenea o La costante di equilibrio e la spontaneità delle reazioni o Il principio di Le Chatellier o Effetto delle variazioni di concentrazione, temperatura e pressione o Il prodotto di solubilità o Effetto dello ione comune Disciplina di Riferimento: Chimica Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-MATEMATICA o M4-GLI EQUILIBRI CHIMICI IN SOLUZIONE U.d.A: Gli acidi e le basi-La forza degli acidi e delle basi -Il pH-Idrolisi salina-Le soluzioni tampone-Titolazione acido base-Equilibri di solubilità Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Interpretare il comportamento di acidi e basi in soluzione per mezzo della teoria di Arrhenius o Interpretare una reazione acido-base in termine di acido e/o base coniugata o Illustrare il concetto di sostanza anfotera o Applicare la teoria di Lewis o Distinguere un acido o una base forte da un acido o una base debole o Scrivere l’espressione della costante di dissociazione acida e basica o Stabilire la forza di un acido e di una base in base alle rispettive costanti dii dissociazione o Individuare le coppie coniugate acido-base o Calcolare il prodotto ionico dell’acqua a 25°C o Stabilire se una sostanza in soluzione acquosa è acida, neutra o basica in base alla concentrazione degli ioni H3O+ e OHo Calcolare il pH di una soluzione e stabilire se è acida, neutra o basica o Calcolare il pOH di una soluzione o Misurare il pH col pH-metro e con l’utilizzo di indicatori o Calcolare il pH di acidi e basi deboli partendo dalla costante di dissociazione acida e/o basica o Riconoscere una soluzione tampone o Ricavare le formule per calcolare il pH delle soluzioni tampone e quello risultante dai processi di idrolisi salini e risolvere i problemi relativi o Comprendere l’importanza della regolazione del pH dei fluidi intra ed extra cellulari o Determinare la concentrazione incognita per mezzo della titolazione Conoscenze: o Definire il concetto di elettrolita o Definire un acido e una base secondo le teorie di Arrhenius, Brönsted-Lowry e di Lewis o Illustrare i concetti di forza degli acidi e delle basi o Scrivere la reazione di dissociazione degli acidi forti e deboli o Spiegare cosa si intende per coppie coniugate acido-base o Descrivere il comportamento delle sostanze anfotere o Definire le costanti di dissociazione acida e basica o Definire il prodotto ionico dell’acqua 16 o Spiegare cosa sono gli indicatori di pH e cos’è il punto di viraggio o Definire i concetti di pH e pOH e descrivere le relative scale o Distinguere tra dissociazione di acido (o base) forte e acido ( o base) debole o Spiegare il processo di idrolisi salina o Spiegare caratteristiche e funzioni di una soluzione tampone o Illustrare la tecnica di titolazione o Spiegare il significato di punto di equivalenza Disciplina di Riferimento: Chimica Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-MATEMATICA-BIOLOGIA M5 – LE REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE E L’ELETTROCHIMICA U.d.A: Le reazioni di ossido-riduzione - Dall’energia chimica a quella elettrica-Il potenziale elettrochimico e la forza elettromotrice delle pile-La corrosione-Elettrolisi- Dall’energia elettrica a quella chimica-Le leggi di Faraday Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Calcolare il NO negli elementi e nei composti o Riconoscere una reazione di ossidoriduzione o Bilanciare un’ossidoriduzione utilizzando il metodo del NO o Bilanciare un’ossidoriduzione in forma ionica col metodo delle semi reazioni o Valutare quando utilizzare il metodo del NO o delle semireazioni o Calcolare dai dati tabulati del potenziale di riduzione stabile la f.e.m. erogabile da una pila o Determinare se una reazione di ossidoriduzione è spontanea conoscendo il suo potenziale di riduzione o Comprendere che una reazione non spontanea può procedere in una cella elettrolitica o Eseguire semplici calcoli di applicazione delle leggi di Faraday o Illustrare alcune applicazioni industriali dell’elettrolisi Conoscenze: o Definire il NO o Definire e riconoscere una reazione di ossidazione e riduzione o Riconoscere l’agente ossidante e riducente o Enunciare la legge di conservazione della carica o Descrivere la pila Daniell e spiegarne l’utilizzo o Descrivere l’elettrodo standard ad idrogeno e spiegarne l’uso per la costruzione della scala dei potenziali o Definire il potere ossidante e riducente di una coppia redox o Elencare i diversi tipi di pile e darne una descrizione o Spiegare il meccanismo della corrosione e i metodi per evitarla o Definire e distinguere d.d.p. e f.e.m. di una cella galvanica o Definire l’elettrolisi o Descrivere una cella elettrolitica e distinguerla da quella galvanica o Enunciare le due leggi di Faraday Disciplina di Riferimento: Chimica Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-MATEMATICA-BIOLOGIA 17 SCIENZE DELLA TERRA MODULO 1 - MINERALI E ROCCE U.d.A: I minerali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Distinguere i minerali tra loro e riconoscerli anche come componenti delle rocce o Classificare i minerali secondo la loro composizione chimica o Valutare empiricamente le proprietà dei minerali o Spiegare la differenza tra minerali e rocce Conoscenze: o Struttura dei cristalli o Proprietà dei minerali o Classificazione dei minerali o Genesi dei minerali Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA U.d.A: Le rocce Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Spiegare cosa s’intende per composizione mineralogica, struttura e composizione di una roccia o Comprendere come le rocce sono in continua trasformazione o Ricostruire la storia delle rocce dall’analisi del territorio Conoscenze: o I processi litogenetici o Il ciclo litogenetico o Come si studiano le rocce Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA U.d.A: Le rocce magmatiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Riconoscere le differenze tra magma e lava o Saper distinguere una roccia ignea intrusiva da una effusiva o Comprendere i meccanismi di cristallizzazione o Comprendere i processi di differenziazione dei magmi Conoscenze: o Struttura, composizione classificazione e genesi delle rocce magmatiche Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA U.d.A: Le rocce sedimentarie Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Riconoscere i diversi tipi di rocce sedimentarie o Comprendere descrivere i diversi processi di formazione delle rocce sedimentarie o Descrivere i processi chimici del carsismo e riconoscere le strutture tipiche del paesaggio carsico Conoscenze: o Il processo sedimentario o Struttura e classificazione delle rocce sedimentarie Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA U.d.A: Le rocce metamorfiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: 18 o Comprendere le situazioni che generano i diversi tipi di metamorfismo o Comprendere come la temperatura e la pressione modificano la struttura della roccia Conoscenze: o Le rocce metamorfiche o Tipo di metamorfismo o Struttura e composizione delle rocce metamorfiche o Classificazione delle rocce metamorfiche Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: CHIMICA MODULO 2 - LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE U.d.A: Principi generali di stratigrafia-Movimenti tettonici-pieghe e faglie Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Comprendere dall’osservazione di una stratificazione, la serie di eventi che alla deposizione delle rocce. o Descrivere i processi succedutisi nella giacitura di uno strato di rocce Conoscenze: o Conoscere i principi di stratigrafia o Descrivere pieghe e faglie Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-CHIMICA-BIOLOGIA MODULO 3 - I FENOMENI VULCANICI U.d.A: I corpi magmatici intrusivi-I vulcani-Distribuzione geografica dei vulcani Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Comprendere la relazione tra struttura vulcanica, e tipo di lava e di eruzione. o Collegare la distribuzione geografica dei vulcani con la struttura della litosfera o Comprendere lo stretto legame tra localizzazione dei vulcani, tipo di vulcano e rischio vulcanico Conoscenze: o Conoscere i diversi corpi magmatici e la loro genesi o Descrivere la struttura dei vulcano o Conoscere i diversi tipi di eruzione o Conoscere la distribuzione geografica dei vulcani Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-CHIMICA MODULO 4 - I FENOMENI SISMICI U.d.A: I terremoti Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Collegare la distribuzione geografica dei terremoti con la struttura della litosfera o Calcolare l’epicentro di un terremoto o Confrontare la magnitudo di terremoti diversi o Comprendere le diverse valutazioni offerte dalla conoscenza dell’intensità e della magnitudo di un terremoto o Comprendere l’importanza della consapevolezza del rischio sismico e conoscere le modalità per ridurlo Conoscenze: o Conoscere la distribuzione geografica dei terremoti o Descrivere la teoria del rimbalzo elastico o Conoscere intensità e magnitudo di un terremoto o Conoscere i diversi tipi di onde sismiche Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-CHIMICA MODULO 5- MODELLO INTERNO DELLA TERRA U.d.A: Il modello della struttura interna della Terra-Il campo magnetico terrestre Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: 19 Comprendere come si è giunti a elaborare il modello interno della Terra Comprendere i meccanismi di magnetizzazione Comprendere come le conoscenze paleo magnetiche hanno permesso di avere indicazioni sulla dinamica della litosfera e sui fenomeni endogeni Conoscenze: o Descrivere il modello interno della Terra o Conoscere il campo magnetico terrestre o Conoscere la teoria che spiega il campo magnetico terrestre Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-CHIMICA o o o MODULO 6 - LA DINAMICA DELLA LITOSFERA U.d.A: La teoria della deriva dei continenti-Teoria della tettonica delle zolle-I tipi di margini Competenze: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7 Abilità: o Collegare le strutture della crosta oceanica e continentale con la tettonica delle zolle o Comprendere i fenomeni collegati ai diversi tipi di margini tra le zolle o Descrivere la teoria che spiega il motore della tettonica delle zolle o Saper collegare i diversi orogeni con i diversi meccanismi genetici Conoscenze: o Descrivere la teoria della deriva dei continenti o Conoscere la teoria dell’espansione dei fondali oceanici e della tettonica a zolle o Descrivere i diversi tipi di margini esistenti o Conoscere le principali strutture della crosta oceanica e continentale o Descrivere i processi orogenetici Disciplina di Riferimento: Scienze della Terra Disciplina/e Concorrente/i: FISICA-CHIMICA Galatone 19-11-2015 Il Docente Prof. Apollonio Angelo Antonio _______________________________ NOTE: Il docente di ciascuna disciplina definisce il proprio programma in relazione alla classe, individuando le competenze da raggiungere. Il docente riporta nella presente scheda tutte le competenze (con le relative abilità e conoscenze) per le quali è “R”. Analizza, per le competenze per le quali è “C”, le relative abilità e conoscenze, individua il docente “R” ed insieme definisce le abilità e le conoscenze per le quali assume il compito di concorrere alla acquisizione. Riporta anche queste nelle scheda successiva con le indicazioni della relativa competenza. L’insieme delle abilità e delle conoscenze costituisce il programma che il docente della disciplina intende realizzare. 20