Appunti del
CORSO DI FOTOGRAFIA
prof. Mario Ritarossi
COLORE
Introduzione al
COS’È IL COLORE ?
IL COLORE
è una sensazione fisiologica dell’occhio
umano prodotta dalla luce variamente
riflessa da un corpo materiale.
IL COLORE
non va considerato come una proprietà
intrinseca dei corpi materiali, né della
luce stessa, ma come una
RAPPRESENTAZIONE
PSICHICA
SOGGETTIVA
generata dalla stimolazione della retina
da parte delle diverse radiazioni che
compongono la luce bianca.
LA LUCE
380 nm
violetto
Scomponendo, per mezzo di un prisma, la luce
bianca, quest’ultima risulta divisa in sette intervalli
principali, recepiti sotto forma di differenti tonalità
cromatiche.
Si ha in tal modo la divisione dello spettro luminoso
in sette colori luce principali.
430 nm
460 nm
indaco
490 nm
azzurro
560 nm 580 nm
verde
giallo
620 nm
arancione
780 nm
rosso
LE LUCI SPETTRALI PRIMARIE
La suddivisione spettrale in sette colori non è netta, in quanto lo spettro visibile
presenta una serie continua di sfumature tra un colore e l’altro, ciascuna delle
quali costituisce una radiazione monocromatica a sé.
Tra queste ne sono state individuate tre di fondamentale importanza, definite
radiazioni spettrali primarie, poiché dalla loro differente mescolanza si può ottenere l’intera varietà dei colori:
BLU
VERDE
ROSSA
455,79 nm
546,09 nm
700,47 nm
POTERE SELETTIVO DEI CORPI MATERIALI
Quando la luce bianca colpisce un corpo materiale, questo
ne assorbe una parte e ne riflette un’altra nell’occhio dell’osservatore, il quale genera un segnale nervoso che viene
inviato al cervello per essere tradotto nella percezione del
colore.
L’OCCHIO UMANO
La retina dell’occhio umano contiene circa 130 milioni di fotorecettori specializzati nell'assorbimento della luce
e nella produzione di impulsi elettrici che tramite il nervo ottico vengono inviati alla corteccia visiva.
I fotorecettori (neuroni) sono di due tipi e prendono il nome di: i coni e i bastoncelli.
cono
cono
cono
bastoncello
I coni si occupano principalmente della visione dei colori (visione fotopica).
La nostra visione a colori dipende da tre pigmenti presenti nei coni, ciascuno specializzato nell'assorbimento di
una particolare lunghezza d'onda della luce. Ci sono coni sensibili al rosso, al verde e al blu.
I bastoncelli, invece, non sono sensibili ai colori ma sono indispensabili per la visione in condizioni di scarsa
illuminazione (visione scotopica).
Il fatto che siamo in grado di distinguere migliaia di colori dipende dalla stimolazione congiunta
di più fotorecettori che mettono in atto la:
sintesi additiva dei colori luce
La sintesi additiva dei colori luce è la ricomposizione della luce bianca mediante la somma di
radiazioni luminose o luci spettrali.
Operando tutte le possibili mescolanze delle luci
primarie, con uguali o differenti intensità, si ottiene una vastissima gamma di sfumature cromatiche che l’occhio è capace di discriminare.
Ad esempio, addizionando a due a due le luci
colorate primarie si ottengono le cosiddette luci
colorate secondarie, e cioè:
la luce gialla
la luce magenta
la luce ciano
=
=
=
(rossa + verde)
(rossa + blu)
(verde + blu)
verde
ciano
blu
bianco
magenta
giallo
rosso
Nella stampa, più che con luci colorate si ha a che fare con sostanze pigmentose (inchiostri)
regolate, per quanto concerne le mescolanze, dalla
sintesi sottrattiva dei colori
pigmento
La sintesi sottrattiva dei colori pigmento è il processo di formazione del Nero (teorico) mediante la totale sottrazione delle radiazioni da parte
dei pigmenti.
Va notato che, parlando dei colori luce, si sono
definite luci primarie la blu, la verde e la rossa.
Considerando, invece, i colori pigmento si
dovranno indicare (secondo le più diffuse teorie
tricromatiche) come colori primari: il ciano, il
giallo e il magenta, in quanto essi non sono
ottenibili per mescolanza da altri pigmenti, e
nello stesso tempo sono generatori, per sintesi
sottrattiva, di una gamma molto ampia di sfumature cromatiche a cominciare dai colori detti
secondari:
il pigmento blu
il pigmento verde
il pigmento rosso
=
=
=
(ciano + magenta)
(giallo + ciano)
(magenta + giallo)
ciano
verde
giallo
neroo
rosso
blu
magenta
100% Magenta
50% Giallo
Magenta
100% Magenta
50% Ciano
100% Giallo
100% Magenta
100% Magenta
100% Ciano
100% Giallo
50% Magenta
100% Ciano
50% Magenta
Giallo
Ciano
100% Giallo
50% Ciano
100% Ciano
100% Giallo
100% Ciano
50% Giallo
IL COLORE LUCE E IL COLORE PIGMENTO
La riproduzione dei colori è oggi regolata da due sistemi distinti: il primo basato sulla
sintesi additiva dei colori luce e il secondo sulla sintesi sottrattiva dei colori pigmento
e ciascuno è organizzato in coerenza con le rispettive triadi cromatiche.
R G
B
Colorsystem RGB
C M Y+K
Colorsystem CMYK
Colorsystem RGB
RGB è il nome di un sistema di riproduzione del
colore, utilizzato dai monitor e da molti altri apparecchi elettronici per la visualizzazione delle
immagini.
Con questo metodo, le cui caratteristiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE
(Commission internationale de l’éclairage), un'immagine viene visualizzata facendo
ricorso a soli 3 colori base (Red Green Blue), i quali opportunamente miscelati tra loro restituiscono la percezione di quasi tutto lo spettro dei colori visibili.
Colorsystem CMYK
CMYK è invece il nome di un sistema di ripro-
duzione del colore, utilizzato per le immagini
destinate alla stampa in quadricromia.
Con questo metodo, quando la triade base (Cyan Magenta Yellow) viene
sovrapposta nelle diverse percentuali dà origine alla quasi totalità delle tinte con l’eccezione del nero pieno (Key BlacK ), ragione per cui quest’ultima tinta è stata
aggiunta e utilizzata come un vero e proprio quarto colore.
Colorsystem RGB
Il metodo di colore RGB di Photoshop assegna un valore di intensità a ogni pixel.
Nelle immagini a 8 bit per canale i valori di intensità sono compresi tra 0 (nero) e 255 (bianco) per ogni componente RGB (red, green, blue) di un’immagine a colori.
Ad esempio, un colore rosso intenso ha un valore R pari a 232, un valore G pari a 25 e un valore B pari a 25.
Quando i valori di tutte e tre le componenti sono uguali, il risultato è una tonalità di grigio neutro. Quando il valore
di tutte e tre le componenti è 255, si ottiene il bianco puro; quando il valore delle tre componenti è 0, il nero puro.
Colorsystem CMYK
Con il metodo CMYK utilizzato da Photoshop, a ogni pixel viene assegnato un valore percentuale per ognuno
degli inchiostri di quadricromia. Ai colori più chiari (luci) vengono assegnate percentuali basse, mentre ai colori
più scuri (ombre) vengono assegnate percentuali alte.
Lo stesso rosso intenso, ad esempio, contiene il 3% di C, il 99% di M, il 100% di Y e l’1% di K .
Nelle immagini CMYK il bianco puro si ottiene assegnando il valore 0% a tutte e quattro le componenti, mentre
per ottenere il colore nero pieno bisogna assegnare a ciascuna di esse il valore 100%.