Associazione culturale Mirart
FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI Onlus
Teatro Stabile d’Innovazione per Ragazzi e Giovani
AQUARIUM
LA TRAMA
Tre bambini soli in casa sono i protagonisti di questa nostra storia.
Inizialmente immersi nell’ordine claustrofobico della loro casa, nella quale poco spazio è concesso
all’immaginazione, vivono in stanze chiuse dalle proibizioni degli adulti, hanno giocattoli alla moda
senza nessuna vita, importanti solo per motivi commerciali. Dalla noia lineare di questa situazione
scaturisce il
desiderio di cominciare un gioco che lasci spazio alle idee.
Uno sgabuzzino pieno di ramazze, stracci, e oggetti di uso comune diventa il loro regno. Una
conchiglia evoca un mondo altro, il suo
nascosto fruscio di onde precipita i tre bambini nei profondi abissi sottomarini.
Quello che li aspetta è un viaggio sulle orme di Verne con l’aiuto di tubi e guanti di gomma,
mollette, imbuti e spazzoloni scoperti
nello sgabuzzino e riciclati. Nascono così i crostacei, i polpi, le razze che vediamo sfilare in scena in un
clima agonistico dalle
connotazioni mitiche, che rimanda ad una cosmogonia silenziosa e abissale.
LE TEMATICHE PRINCIPALI
Aquarium è un’originale forma di spettacolo in cui l’informazione pedagogica e la licenza poetica
trovano una loro comune e condivisa dimensione. Con una leggerezza insolita in ambito scientifico ci
si immerge in un campionario di zoologia fantastica, in una piccola enciclopedia del mare che spazia
con fantasia dalla alghe ai crostacei, dai pesci comuni ai cefalopodi, dalle creature degli abissi ai
feroci squali, per finire con il mammifero più grande, la balena bianca, inseguendo un fantastico
percorso dell’evoluzione delle specie. Sull’intenzione pedagogica
prevalgono comunque la felicità dell’invenzione, il senso del gioco e la bellezza delle forme create
con gli oggetti di uso più comune.
LA STORIA DELLO SPETTACOLO
Lo spettacolo è stato allestito per la prima volta nel dicembre del 1995 da Teatro Settimo, una
delle compagnie allora di maggior interesse per la ricerca di nuove forme comunicative e per la nota
raffinatezza estetica. Autori Lucio Diana, Roberto Tarasco e Adriana Zamboni. Interpreti Roberta
Biagiarelli, Lilli Valcepina e Andrea Violato, che hanno contribuito alla creazione insieme ai tecnici
Alessandro Bigatti e Massimo Violato, e allapreziosa collaborazione dell’organizzatrice Annalisa
Gulmini nello stile corale tipico di Teatro Settimo. Aquarium è stato rappresentato per più di 500
repliche in numerose stagioni e festival in Italia, Egitto, Irlanda, Danimarca, Libano, Etiopia, Kenia,
Cipro, Croazia, Venezuela, Germania, Spagna.
LE TECNICHE E I LINGUAGGI UTILIZZATI
Attraverso l’uso di oggetti semplici e comuni gli attori conducono un gioco esplicativo di
immedesimazione e di travestimento, che contestualizza scientificamente le varie specie grazie a
brevi didascalie. Lo spettacolo gioca con incredibile originalità sui generi pretelevisivi, dal circo al
varietà musicale, alle comiche di Keaton e Chaplin, realizzando immagini di forte impatto visivo,
musicale e, soprattutto, emozionale.
Di facile e immediata comunicativa, cattura anche grazie ad una indovinata colonna musicale, che
si srotola da un quadro all’altro, come un magico tapis roulant; si balla inoltre sperimentando le
forme più varie di spettacolo, dal circo alla rivista
LE FONTI
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W.Shakespeare, "LA TEMPESTA" , Ed. Einaudi
Melville, "MOBY DICK", Ed. Garzanti
J.Verne, "20.000 LEGHE SOTTO I MARI", Ed. Oscar Mondadori
"I PESCI DEL MEDITERRANEO", Oscar Mondadori
"PESCI", Ed. Collins Vallardi
"LA RIVA DEL MARE", Ed. Collins Vallardi
"IL LIBRO DELL'ACQUARIO", Franco Muzzio Editore
"BALENE E DELFINI", Franco Muzzio Editore
E.Tortonese, “AMBIENTI E PESCI DAI MARI TROPICALI", Ed. Calderini
"FAUNA E FLORA DEL MEDITERRANEO", Ed.Muzzio
E.Ghirardelli, " LA VITA NELLE ACQUE", Ed.Utet
J. Midelet, "IL MARE", Ed. Il Melangolo
"LE BALENE GIGANTI DEL MARE", Ed. Universale Electa/Gallimard
LE SCENOGRAFIE
Un ampio telo azzurro dalle delicate sfumature come sfondo. Un cilindro trasparente al centro della
scena, al termine utilizzato come vasca dei pesci rossi. La luce ha un ruolo fondamentale nella
distinzione delle diverse profondità marine. Gli oggetti in scena vengono utilizzati in modi desueti,
diventando altro da sè, assumendo altri significati: solo così un tubo per innaffiare può diventare un
polpo e un ombrello evanescente può farci immaginare una medusa.
“a cura del Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte”