Art-Test di Luciano Marras sas
Servizi diagnostici avanzati per Beni Culturali
Art-Test, fondata a Pisa nel 2005, è un'azienda di comprovata esperienza, che
nasce con l'obbiettivo di fornire servizi e sviluppare tecnologie innovative, strumenti
e software per la diagnostica ottica applicata al settore dei Beni Culturali. Si avvale
di variegate competenze interne tecnico-scientifiche e di una rete di esperti
collaboratori esterni, al fine di poter fornire, ove richiesto, oltre alle metodologie
ottiche, un pacchetto completo diagnostica – interpretazione – restauro nel settore
dei Beni Culturali.
Nel 2011 Art-Test ha formalizzato un'importante collaborazione con il CNR di Pisa
con il quale lavora oggi in sinergia, garantendo così la massima competenza
scientifica e un considerevole ampliamento delle potenzialità diagnostiche.
Personale e collaboratori hanno realizzato negli anni numerose campagne di
indagine su opere di grande rilievo, dipinti, statue, beni architettonici e archeologici,
tutte tramite tecnologie innovative all'avanguardia a livello internazionale.
Possiedono inoltre le competenze per realizzare e sviluppare nuovi dispositivi per
l'acquisizione e applicazioni software per il trattamento e l’elaborazione dei dati
raccolti.
La società ha realizzato brevetti internazionali per metodologie e strumentazioni
diagnostiche per i Beni culturali.
Art-Test collabora con partner e clienti per personalizzare ed ottimizzare i servizi
offerti, per evolvere la strumentazione e migliorare quindi costantemente la qualità
dei risultati ottenuti.
Gli strumenti ottici utilizzati rappresentano il risultato di un attento studio tecnico
volto all’ottimizzazione delle prestazioni e della facilità di uso e trasporto. Gli
strumenti più innovativi sono stati realizzati in proprio per massimizzare la qualità
dei risultati; altri dispositivi sono stati fatti realizzare da ditte altamente
specializzate. Si tratta di strumentazione scientifica, di ultima generazione, che
consente di soddisfare le più elevate esigenze qualitative, ed è costantemente
sviluppata e implementata.
Art-Test dispone oggi di strumenti in grado di realizzare:
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analisi multispettrali nel visibile, nell'infrarosso e in fluorescenza UV
colorimetria puntuale e ad immagine
scansione riflettografica IR piana motorizzata (tramite il sistema a
scansione realizzato da Art-Test nel 2006 e continuamente implementato)
termografia long wave (tramite operatore certificato di II livello UNI-EN
473 ed ISO 9712)
microscopia ottica per analisi di sezioni lucide, sottili ed ultrasottili
spettrometria XRF e radiografia digitale ed analogica
spettrometria FTIR
spettrometria Raman
LIBS (spettrometria indotta da ablazione laser)
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Imaging multispettrale 3D (Progetto regionale SUMUS)
modellazione 3D di oggetti di qualsiasi dimensione da piccoli reperti a monumenti
e siti archeologici
e della possibilità di realizzare prelievi per analisi in termoluminescenza.
Inoltre
propone
misure
diffrattometriche,
gravimetriche,
gascromatografiche, SEM-EDS, TEM, di porosità, petrografiche,
microclimatiche, ecc., in stretta collaborazione con professionisti del settore.
Art-Test è stato partner di due progetti finanziati dalla Regione Toscana,
MONDI e SUMUS, e propone attività di formazione per operatori dei BBCC,
tramite corsi (Provincia di Pisa, SpinLazio), master (DCCI-Università di Pisa) e
seminari.
Perché le Analisi Multispettrali
L'analisi multispettrale è una metodologia ottica non invasiva, utilizzata ormai
estesamente in molteplici settori che, applicata ad oggetti d'arte, come statue,
dipinti, supporti cartacei, risulta spesso decisiva da sola o come coadiuvante di
tecniche di indagine più tradizionali “a campione”, al fine di arricchire l'analisi e di
poter avere informazioni più esaustive dell'intera superficie del manufatto.
Filtrando
opportunamente
la
radiazione
luminosa
riflessa
o
stimolata
nell'ultravioletto, in luce visibile o infrarossa tramite sistemi di illuminazioni idonei
(lampade alogene, al mercurio), è possibile isolare elementi di lettura particolari,
che non sono percepibili a vista o tramite la fotografia tradizionale, quali materiali
differenti, trattamenti, restauri o manomissioni a vari livelli.
In particolare offre potenzialità di riconoscimento dei pigmenti; Permette la
distinzione netta tra stesure e/o vernici originali e successivi ritocchi e la
localizzazione di restauri; evidenzia proprietà peculiari della superficie al variare
della lunghezza d'onda della radiazione usata; può aiutare nella ricostruzione
“virtuale” dei modellati o delle figure in presenza di danneggiamenti importanti dello
strato pittorico. Permette lo studio qualitativo ad immagine della stratigrafia del
dipinto.
L'uso di software specifici per l'analisi multivariata permette poi un importante
miglioramento nella detezione di elementi che fossero ancora scarsamente visibili
nelle immagini acquisite; questo può far riemergere disegni, campiture, e dettagli
perduti o divenuti illeggibili.
L'acquisizione delle immagini avviene tramite una telecamera digitale scientifica con
filtri in grado di studiare tutto l'intervallo tra l'ultravioletto e il primo infrarosso, ed
uno scanner, strumento avanzato studiato specificatamente per la riflettografia
infrarossa “profonda”.
Le tecniche utilizzate possono essere brevemente riassunte:
In luce visibile al variare del filtraggio utilizzato, è percepibile il contributo della
verniciatura di protezione e gli strati pittorici superficiali. L'estensione al primo
infrarosso dell'acquisizione spinge lo sguardo al di sotto delle pellicole pittoriche,
dove si cominciano ad vedere i ritocchi effettuati con materiali diversi, disegni,
restauri e pentimenti. Unendo le bande infrarosse con quelle visibili si possono
ottenere infine immagini in falsi colori.
L’osservazione sotto la luce ultravioletta (UV) di un’opera d’arte serve per
rivelare e localizzare la presenza di ridipinture e restauri, ovvero di materiale non
originale ed analizzare la presenza di vernici o di cere. Sempre con l'uso di luce UV
l'analisi multilayer©, permette di analizzare qualitativamente gli strati più
superficiali del dipinto, incluse le vernici, superando i limiti degli altri metodi
attualmente disponibili.
Le indagini in infrarosso termico (con emissioni termiche spontanee o stimolate
artificialmente) permettono spesso di cogliere dati strutturali e stato di integrità
degli strati superficiali dei manufatti.
La radiografia risulta spesso decisiva al fine di verificare cambi iconografici,
caratteristiche strutturali di un'opera e del suo supporto.
La microscopia portatile permette un primo studio delle superfici, cogliendo così
dettagli spesso essenziali per la lettura di un'opera.
I sistemi spettrometrici puntuali possono essere dal conto loro decisivi per fornire
una prima stima della composizione chimica dei materiali utilizzati, permettendo di
inquadrare spesso un intervallo temporale plausibile per datare un'opera o la
presenza di rifacimenti.
Le indagini analitiche (stratigrafie, datazioni, ecc.) pur essendo per loro natura
puntuali, possono supportare le indagini ad immagine ed essere decisive per
caratterizzare un'opera.
La modellazione 3D risulta importante sie nella contestualizzazione di altre
indagini, che come documentazione metrico/strutturale dei manufatti, oltre a
permettere successive manipolazioni o esigenze di fruizione o archiviazione.
Principali lavori svolti
I ricercatori di Art-Test hanno svolto indagini, nel corso della loro esperienza
professionale, su opere della massima importanza, tra le quali vale la pena
ricordare un breve sunto:
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Raffaello: Madonna del Cardellino (Firenze)
Raffaello: Deposizione (Roma)
Leonardo: Madonna dei Fusi (coll. privata)
Bronzino: Resurrezione (Besançon)
Bronzino: San Giovanni Battista (Roma)
Bronzino: Discesa agli Inferi (Firenze)
Mantegna: Madonna in Gloria (Milano)
Pisanello: Ritratto di Lionello d'Este (Bergamo)
Rosso Fiorentino: Pala Dei (Firenze)
Michelangelo: David (Firenze)
Gianbologna: Ratto delle Sabine (Firenze)
Mausoleo di Teodorico (Ravenna)
Dalla nascita di Art-Test, tra i principali lavori svolti ci sono:
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Caravaggio: Bacco (Galleria Degli Uffizi, Firenze)
Caravaggio: San Girolamo (coll. Privata, Malta)
Caravaggio: Ragazzo morso da un ramarro (Fondazione Longhi, Firenze)
Caravaggio: Sette opere di misericordia (Pio Monte della Misericordia, Napoli)
Caravaggio: Resurrezione di Lazzaro (Museo regionale, Messina)
Leonardo: Ritratto di Musico (Pinacoteca Ambrosiana, Milano)
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Bronzino: Pietà (Santa Croce, Firenze)
Simone Martini: Polittico di Santa Caterina (Museo Nazionale di San Matteo, Pisa)
Raffaello: Deposizione, predella (Musei Vaticani, Città del Vaticano)
Raffaello: Volto della Madonna (Galleria Estense, Modena)
Beato Angelico: Redentore (Museo Nazionale di San Matteo, Pisa)
Beato Angelico: Deposizione (Museo di San Matteo, Firenze)
Benozzo Gozzoli: Annunciazione (Palazzo Eroli, Narni)
Giovanni Bellini: Compianto sul Cristo morto (Galleria degli Uffizi, Firenze)
El Greco: Santi Francesco e Giovanni Battista (Galleria degli Uffizi, Firenze)
Giorgio Vasari: Annunciazione (Santa Croce, Bosco Marengo)
Giorgio Vasari: Martirio di San Pietro (Santa Croce, Bosco Marengo)
Pieter de Witte: Presentazione di Volterra alla Vergine (Cattedrale, Volterra)
Pieter de Witte: Deposizione (Pinacoteca, Palazzo dei Priori, Volterra)
Pieter de Witte: Adorazione (Pinacoteca, Palazzo dei Priori, Volterra)
Buffalmacco: Affreschi (Santa Maria Novella, Firenze)
Domenico Beccafumi: Discesa nel Limbo (Pinacoteca, Siena)
Mausoleo dei Valerii: Necropoli Vaticana (Città del Vaticano)
Battistero di San Giovanni: (Firenze)
Tomba dei Demoni Azzurri: (Tarquinia)
Tomba della Caccia e della Pesca: (Tarquinia)
Tomba della Scimmia: (Chiusi)
Palazzo Pretorio: Affreschi (Prato)
Keith Haring: Tuttomondo (esterno di Sant'Antonio, Pisa)
Rubens: Gesù con San Giovanni Battista infanti (collezione privata)
Benedetto da Maiano: Crocifisso, Educatorio SS Concezione, Firenze
Luca della Robbia: Crocifisso, (Villa Petraia, Firenze)
Luca della Robbia: Crocifisso (San Francesco, Foiano della Chiana)
Pietro Tacca: Crocifisso (Museo Diocesano, Massa)
Anton Van Dick: Ritratto di Ansaldo Pallavicino (Galleria di Palazzo Spinola,
Genova)
 Luca Giordano: Ratto delle Sabine (Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Genova)
 Artemisia Gentileschi: Clio (Galleria dei Palazzo Blu, Pisa)
 Monet: Paesaggio (Collezione privata)
Pubblicazioni (selezione)
Riviste scientifiche
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L. Marras, M. Materazzi, L. Pezzati, P. Poggi, "A new high resolution IR-Colour scanner for the non-destructive
evaluation of works of art", Insight, Apr. 2003
L. Marras, A. Pelagotti, M. Cataldi, R Carmagnola, G. Adinolfi: “La signora dei Demoni Azzurri”, Archeo, ottobre
2009, pp.79-85
Stefano Legnaioli, Emanuela Grifoni, Giulia Lorenzetti, Luciano Marras, Lorenzo Pardini, Vincenzo Palleschi ,
Emanuele Salerno, Anna Tonazzini, “Enhancement of hidden patterns in paintings using statistical analysis”,
Journal of Cultural Heritage, 2013
S. Legnaioli, G. Lorenzetti, G.H. Cavalcanti, E. Grifoni, L. Marras, A. Tonazzini, E.Salerno, P. Pallecchi, G. Giachi
and V. Palleschi, “Recovery of Archaeological Wall Paintings using Novel Multispectral Imaging Approaches”,
Heritage Science Journal, 2013
Cristina Giancristofaro, Luciano Marras, Vincenzo Palleschi “Rilievo e Visualizzazione 3D di dati diagnostici con
strumenti Open Source. Il caso della Tomba della Scimmia a Chiusi”, Archeomatica, n.1 2014
E Grifoni, L Briganti, L Marras, S Orsini, M P Colombini, S Legnaioli, M Lezzerini, G Lorenzetti, S Pagnotta and V
Palleschi, “The chemical-physical knowledge before the restoration: the case of “The Plague in Lucca”, a
masterpiece of Lorenzo Viani (1882–1936)”, Heritage Science Journal, 2015
Congressi
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Libri
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Fontana, R., Gambino M. C., Greco M., Marras L., Pampaloni E. M., Pelagotti A., Pezzati L., Poggi P. (2005): 2D
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VIII, J.-Angelo Beraldin; Sabry F. El-Hakim; Armin Gruen; James S. Walton (Eds), Proceedings Vol. 5665, pp.5158
R. Bellucci, P. Carcagnì, A. Della Patria, R. Fontana, C. Frosinini, M. Gambino, M. Greco, L. Marras, M. Materazzi,
E. Pampaloni, A. Pelagotti, L. Pezzati, P. Poggi, "2D and 3D optical technique applied to Pisanello's Portrait of
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Ciatti e C. Frosinini, ed. Edifir, Firenze, 2003
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“Nuove scoperte su Caravaggio”, Fondazione di studi di storia dell'arte Roberto Longhi, Servizi Editoriali, Firenze,
ottobre 2009
“Pietà del Bronzino”, Restaura Santa Croce, Opera di Santa Croce, n.1 2010
“Vasari a Bosco Marengo”, SAGEPI editori, aprile 2010
Esempio di analisi multispettrale con elaborazione multivariata.
Tomba della Scimmia, Chiusi – pittura murale
Caso esplicativo delle potenzialità delle tecniche di elaborazione multispettrali,
applicata a un dipinto murale etrusco fortemente degradato dagli anni '30 ad oggi. Il
recupero di visibilità è notevole e la figura torna leggibile in modo analogo a quanto
non lo fosse nel 1939.
Foto 2013
Foto Bianchi Bandinelli 1939
Immagine a colori multispettrale
2013
Immagine monocroma (singolo
canale multispettrale) 2013
Immagine in falsi colori
multispettrale 2013
Elaborazione multivariata delle
immagini 2015
Contatti:
ART-TEST di Luciano Marras e C. s.a.s.
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