Il suono della materia
Il criterio con cui è pensato tutto l'intervento musicale parte dai tre due elementi
"drammaturgici" messi in gioco.
1) Pinocchio è legno parlante. Si è cercato di far parlare la materia sonora costruendo
nuovi strumenti che ne eccitassero le venature più segrete. Materia apollinea e
dionisiaca, quindi con la possibilità di ottenere suoni dolci o molto ritmati.
2) Utilizzare le ultime innovazioni della tecnologia, quelle che non sono ancora
disponibili sul mercato ma che sono il prodotto della collaborazione di compositori,
ingegnieri informatici, ingegneri elettronici e fisici del suono..
Dal punto di vista della composizione si è sempre pensato alla metamorfosi del suono,
sia in quelli ottenuti manipolando campioni e suoni di sintesi sia nell'orchestrazione
simultanea di più suoni naturali.
Complessivamente si hanno quattro tipi di invenzioni sonore:
1) Suono di un disklavier (un vero pianoforte a coda che suona -quindi muove anche i
tasti- pilotato da un computer) trasformato in una leggera arpa eolica. I suoni del
pianoforte mettono in vibrazione, tramite sottili corde di rame, ali di farfalle attaccate
ad un corpo grezzo di vetro colorato (sempre proveniente dalle vetrerie di Carlo
Moretti).
2) suoni di sintesi e suoni campionati (quindi suoni realistici trasformati mixati a più
stratificazioni) per fare metamorfosi da acqua a temporale a voce a lampi a fuoco a
bisbigli a leoni.
3) un grande carrilon della materia, con 30 elettro-calamite e un'asse rotante a
percuotere lastre di vetro, lamine di acciaio armonico, seghe rotati di tutte le larghezze.
4) nella casetta dell'immagine non solo i ragazzi si vedranno proiettati come tanti
danzatori in continua metamorfosi di colore e sfumatura, ma ogni loro gesto
corrisponderà a suoni da loro stessi provocati e ritmicizzati (questo tramite il controllo
del sistema Eyse Web).
Un carrilon per Pinocchio
Si inaugurerà a maggio in Svizzera l'EXPO 2002, la grande rassegna che ogni due anni
vede una nazione europea presentare quanto di meglio abbia espresso la sua tecnologia
e la sua arte.
Ma ci sarà anche un piccolo tassello di Due Carrare nella esposizione prevista a
Neuchatel. Sopra un'isola di legno artificiale posta sul lungo lago di Neuchatel una
piattaforma sarà dedicata al mito di Pinocchio robot disubbidiente. A coordinare il
progetto Roberto Masiero (direttore artistico del Parco di Pinocchio a Collodi), la
struttura completamente in legno è stata progettata da uno dei più importanti studi
svizzeri (Snozzi-Groisman), la regia musicale dell'isola è affidata a Carlo De Pirro
(compositore e insegnante di Conservatorio). Uno dei progetti più innovativi sarà un
carrilon interamente computerizzato. Lungo quattro metri, con due casse armoniche,
avrà un perno centrale che andrà ad eccitare piccole lamine di metallo. Ai lati delle
casse armoniche sono posizionati 48 solenoidi (elettro calamite) che vanno a far
suonare, tramite martelletti, ancora lamine di metallo, cazzuole, seghe circolari dal
suono simile a campane e otto vetri di Murano della vetreria di Carlo Moretti. Lo
strumento è stato ideato e realizzato da Carlo De Pirro, Antonio Favaro, artigiano del
legno di Pontemanco e Giuseppe Pigatto, studente di Ingegneria che proprio sul carrilon
farà la sua tesi di laurea.
Casetta dell’immagine
Descrizione dell’ambiente
Il progetto prevede di filmare sequenze di movimenti delle persone presenti
nell’ambiente tramite un sistema di 2 telecamere, e di proiettare le immagini acquisite
ed opportunamente elaborate mediante due videoproiettori. Alle immagini saranno
associate sequenze ritmico-musicali, diffuse mediante un apposito sistema di
altoparlanti. L’elaborazione delle sequenze filmiche sarà controllata associando i
movimenti gestuali alle sequenze ritmico-musicali. Gli utilizzatori potranno perciò
interagire, tramite i propri gesti, con oggetti visuali e sonori, che andranno a
caratterizzare l’ambiente circostante.
Descrizione della tecnologia necessaria
Si intendono utilizzare sistemi sviluppati all’interno del progetto di ricerca
“Multisensory Expressive Gesture Analysis”, finanziato dalla Comunità Europea, a cui
collaborano diverse università ed aziende di telecomunicazioni e di prodotti
multimediali europee, tra cui l’Università di Padova. All’interno del progetto, partendo
dalla considerazione che musica e movimento sono mezzi privilegiati per comunicare
contenuti emotivi, sono stati sviluppati sistemi che permettono di analizzare il
contenuto espressivo di un movimento e di controllare tramite esso l’interazione con
materiali audio e video. Il progetto è giunto alla realizzazione di un ambiente software
(“EyesWeb”), che consente l’analisi e il controllo di oggetti multimediali.
GRUPPO DI LAVORO
ARCHITETTURA
Luigi Snozzi, Gustavo Groisman e Sabina Snozzi
SCENOGRAFIA
Roberto Masiero
con Gustavo Groisman (architetto) Sergio Camin
(scenografo), Carlo De Pirro (compositore)
e Luca Missio (architetto- grafica)
Musica ed eventi sonori
Carlo De Pirro (compositore)
con Antonio Favaro (artigiano del legno), Giuseppe
Pigatto (ingegnere elettronico), Davide Tiso (sounds
ingegnering)
(si ringrazia la ditta Moretti di Murano per i vetri della
casa Caos e della Bottega di Geppetto)
Monumenti Pinocchio e Pinocchia
Sergio Camin (scenografo) Giorgio Spiller (scultore)
……..
Casa Tempo
Sergio Canazza e Antonio Rodà (ingegneri del suono.
Centro di sonologia computazionale dell'Università di
Padova. Tecnologie applicate del progetto MEGA)