Liceo Artistico Statale di Crema Classe IV D corso Sperimentale (Grafico-Architettura) Anno Scolastico 2012-2013 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE EFFETTIVAMENTE SVOLTO Rinascimento in Italia centrale: • Federico da Montefeltro e la corte di Urbino: l’immagine del Duca nei ritratti di Piero della Francesca, lo Studiolo e la tarsia rinascimentale, Luciano Laurana e il Palazzo Ducale, attività di Francesco di Giorgio nel Montefeltro. La pala di Brera di Piero della Francesca. Rinascimento settentrionale: • Francesco Squarcione e la sua scuola. Percorso di Andrea Mantegna dagli anni padovani (ciclo Ovetari) al soggiorno veronese (pala di San Zeno) e al periodo mantovano (Cristo morto di Brera, Camera degli Sposi, dipinti per lo Studiolo di Isabella, Trionfi di Cesare). • La scuola ferrarese e l’ambiente culturale della corte estense: ruolo di Borso d’Este, la Bibbia di Borso, attività di Cosmé Tura (Musa Erato per lo studiolo di Belfiore), Francesco del Cossa e il ciclo di Schifanoia, il contributo di Ercole de Roberti. • L’arte lombarda in età sforzesca: Filarete e l’Ospedale Maggiore, Vincenzo Foppa e il rinnovamento rinascimentale della pittura (Tre Crocifissi dell’Accademia Carrara), la cappella Portinari, Giovanni Antonio Amadeo e la cappella Colleoni, la Certosa di Pavia. • Antonello da Messina: sua formazione presso Colantonio, attività siciliana (Ritratto d’uomo col berretto rosso, San Gerolamo nello studio, Annunciata di Palermo) e veneziana (pala di San Cassiano, San Sebastiano, Ecce Homo di Piacenza). • Pittura veneziana nella seconda metà del Quattrocento: Giovanni Bellini dalle opere giovanili (Trasfigurazione del Museo Correr, Pietà di Brera) all’incontro con la visione pierfrancescana (pala di Pesaro), dalla piena maturità (Madonna del prato) alla fase cinquecentesca (pala di San Zaccaria, Festino degli dei per Camerino d’alabastro); Gentile Bellini (Miracolo al ponte di San Lorenzo), Vittore Carpaccio (Miracolo della reliquia della Croce per la Scuola di San Giovanni). Dal Quattro al Cinquecento: • La Firenze laurenziana: ruolo dei Medici e pensiero neoplatonico. Le botteghe fiorentine e il primato del disegno. Il nuovo interesse per l’anatomia e la fisionomica. Antonio del Pollaiolo: bronzetto con Ercole e Anteo, bulino con Battaglia di nudi, Tomba di Sisto IV in San Pietro in Vaticano. Cenni alle principali tecniche calcografiche. Andrea del verrocchio e la sua bottega: tomba di Giovanni e Piero de Medici in San Lorenzo, David, Incredulità di San Tommaso a Orsanmichele, Putto con delfino, Monumento equestre al Colleoni. Giuliano da Sangallo e la Villa Medicea di Poggio a Caiano. Cenni a Bernardo Rossellino e Desiderio da Settignano. • Botticelli: opere giovanili (Giustizia per la Mercanzia, Madonna del Libro), dipinti mitologici e neoplatonici (Primavera, Nascita di Venere), commissioni medicee (Adorazione dei Magi), affreschi sistini e opere di ispirazione savonaroliana (Calunnia, Natività mistica). Cenni alla costruzione e alla decorazione della Cappella Sistina. • Perugino dall’intervento alla Sistina alla decorazione del Collegio del Cambio a Perugia e allo Sposalizio della Vergine di Caen. La “civiltà delle grottesche”. • La formazione e le prime opere di Leonardo (Annunciazione degli Uffizi, Ginevra Benci, Adorazione dei Magi), la partenza per Milano. Michelangelo nel Giardino di San Marco. Prime opere di Michelangelo (Madonna della Scala, Battaglia di centauri). • Leonardo e Bramante a Milano. Opere milanesi di Leonardo: la Vergine delle rocce, la Dama con l’ermellino, l’Ultima Cena; e di Bramante: Cristo alla colonna di Chiaravalle, Santa Maria presso San Satiro, Santa Maria delle Grazie. Il classicismo cinquecentesco: • Gli anni romani di Michelangelo (Bacco, Pietà Vaticana) e il ritorno a Firenze. Il David. Il confronto con Leonardo. Tondi scolpiti e dipinti. Opere fiorentine di Leonardo (cartone per Sant’Anna con la Vergine, Sant’Anna del Louvre, Gioconda). • Bramante a Roma: tempietto di San Pietro in Montorio, progetti per la Basilica vaticana, sistemazione del cortile del Belvedere. • La formazione di Raffaello e sue opere giovanili (Sposalizio della Vergine). Anni fiorentini di Raffaello (Madonne, ritratti Doni, Trasporto di Cristo Baglioni). Michelangelo e Giulio II: progetti per la “sepoltura”, volta della Sistina. Raffaello a Roma: l’impresa delle stanze (Stanza della Segnatura, Stanza dell’Eliodoro, Stanza dell’Incendio del Borgo), ritratto di Leone X, pale romane (Madonna Sistina, Santa Cecilia, Trasfigurazione), attività architettonica (Villa Madama), i cartoni per gli arazzi sistini, il ruolo della scuola e di Giulio Romano (Sala di Costantino). • Giorgione e la pittura tonale: pala di Castelfranco, Tempesta, Tre filosofi, Venere di Dresda. La formazione di Tiziano (il Concerto campestre del Louvre) e sua prima attività fino al terzo decennio (Assunta, Pala Pesaro, Amor sacro e Amor profano, Bacco e Arianna per Alfonso d’Este) • Percorso di Lorenzo Lotto: pala di San Bernardino in Pignolo, affreschi di Trescore, ritratti, Annunciazione di Recanati. • [Cenni ai pittori bresciani del Rinascimento: Romanino, Moretto e Savoldo] Fra classicismo e maniera: • Giulio Romano a Mantova e Palazzo Te. “Maniera” e Manierismo. • Correggio a Parma: Camera di San Paolo, cupola di San Giovanni, cupola del Duomo, dipinti per Federico Gonzaga, Notte di Dresda. Formazione parmense del Parmigianino e esperienza romana.: dall’Autoritratto nello specchio alla Madonna dal collo lungo. • L’arte a Firenze fra classicismo e maniera: Andrea del Sarto (la Madonna delle arpie), Pontormo (Deposizione in Santa Felicita), Rosso (Deposizione di Volterra). Il Rosso alla corte di Francesco I e la scuola di Fontainebleau. • L’ultimo soggiorno fiorentino di Michelangelo: la Cappella Medici e le sue sculture; la Biblioteca laurenziana; il terzo progetto per la tomba di Giulio II (i Prigioni). Idea a materia nella visione michelangilesca. • Michelangelo a Roma negli anni di Paolo III: il Giudizio Finale. Le ultime Pietà e l’attività architettonica (Piazza del Campidoglio, cupola di San Pietro). Vicende della basilica di San Pietro fino a Bernini. • Tiziano dal 1538 (Venere di Urbino) al 1576 (Pietà dell’Accademia): i soggiorni a Roma (Danae, Ritratto di Paolo III e dei nipoti), Augusta (Carlo V a cavallo). L’ultimo Tiziano: Marsia scorticato, Pietà dell’Accademia. • Tintoretto (Miracolo dello schiavo e altri dipinti per la Scuola di San Marco, i cicli per la Scuola di San Rocco, le opere profane e la Susanna di Vienna). Veronese (Giunone che riversa i suoi doni su Venezia, affreschi per villa Barbaro a Maser, Cena in casa di Levi per quello di San Zanipolo). Cenni a Jacopo Bassano. • L’architettura di Palladio: la Basilica di Vicenza, i Quattro Libri dell’architettura, il tema della villa (Villa Capra a Vicenza, villa Barbaro a maser), le chiese di San Giorgio Maggiore e del Redentore a Venezia, il Teatro Olimpico a Vicenza. Cenni al Palladianesimo. • Sviluppi del Manierismo in Italia centrale: Benvenuto Cellini (Saliera, Perseo), Giambologna (Ratto delle Sabine, Appennino, Mercurio, Fontana del Nettuno a Bologna), Agnolo Bronziono (Ritratto di Eleonora da Toledo), Bartolomeo Ammannati (Fontana del Nettuno a Firenze), Bernardo Buontalenti (Grotta nel giardino di Boboli). Il giardino in età manieristica: Boboli, Bomarzo, Bagnaia. Il ruolo di Giorgio Vasari nella decorazione, nella cultura artistica, nella pittura e nell’architettura. L’Accademia del Disegno. • Fra maniera e naturalismo in Lombardia: cenni a Vincenzo Campi, Giuseppe Arcimboldi, Sofonisba Anguissola. La formazione di Caravaggio. • La reazione controriformistica: Ludovico, Agostino e Annibale Carracci. L’Accademia del Naturale. L’Annunciazione di Ludovico e la Controriforma a Bologna. Annibale a Roma e la decorazione della Galleria Farnese. • Caravaggio a Roma: la natura morta, le mezze figure, l’attività per i collezionisti. La Medusa degli Uffizi. Il Riposo Doria Pamphili. Le commissioni pubbliche e la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. La Cappella Cerasi a Santa Maria del Popolo. La Madonna dei Pellegrini. Crema, 6 giugno 2013 I Rappresentanti di Classe .......................................... .......................................... Valerio Guazzoni