osservatorio del welfare locale (owl) - Provincia di Forlì

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OSSERVATORIO DEL WELFARE LOCALE (OWL)
PIANO OPERATIVO – 2004/2005
Funzionalmente attivo dalla primavera 2004 pur con un minimale nucleo operativo,
l'Osservatorio del Welfare Locale, richiamandosi direttamente ai "presupposti", agli
"obiettivi" e alle "concrete indicazioni di percorso" specificate nella sua delibera istitutiva,
si è dato un primo Piano di lavoro per il biennio sperimentale 2004-05.
In quanto Sistema inteso a qualificarsi come unitario ed organico, l'Osservatorio del
Welfare Locale (OWL) orienta la propria concreta attività verso:
GESTIONE COORDINATA DEI FLUSSI INFORMATIVI ESISTENTI
a) flussi già direttamente gestiti:
- Sistema Informativo delle Politiche Sociali (SIPS) - impostato ed attivato dalla
Regione - in collaborazione diretta con l'ISTAT - su tutto il territorio regionale. Esso
vede nella Provincia il Soggetto "gestore" della sua articolazione territoriale.
Il SIPS è specificamente orientato alla raccolta periodica (annuale), all'elaborazione,
all'analisi e diffusione dei dati relativi alle strutture (residenziali e diurne) e ad alcuni
servizi socio-assistenziali. In quanto Sistema informativo regionale principalmente
finalizzato alla programmazione di servizi ed interventi in campo socio-assistenziale, il
SIPS è impegnato ad estendere il proprio impegno ad altre aree e settori per un più
ampio ed efficace supporto all'attività di programmazione sociale di Zona.
- Anagrafe delle strutture socio-assistenziali – prevista dalla Regione (del. 564/2000) e
affidata gestionalmente alle province, essa si colloca all’interno della banca dati delle
strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie del territorio regionale (parte integrante
del Sistema Informativo delle Politiche Sociali –SIPS-); è implementata attraverso i
registri provinciali delle strutture autorizzate al funzionamento e annualmente
aggiornata
- Osservatorio Provinciale sull'Immigrazione - impostato e gestito dalla Provincia, esso
ha come referente politico-istituzionale il Gruppo di Coordinamento Provinciale
Immigrati di cui fanno parte rappresentanti di vari Enti e Soggetti pubblici, privati, del
volontariato sociale, comunque interessati ad interventi per la popolazione straniera.
L'Osservatorio sull'Immigrazione cura periodicamente - con periodicità differenziata la raccolta, l'elaborazione, l'analisi e la diffusione (anche attraverso un proprio sito
Web) di dati provenienti da una pluralità di "fonti".
- Osservatorio-Laboratorio Anziani (OLA) - impostato e gestito dalla Provincia in
collaborazione diretta con i Comuni di Forlì e di Cesena, esso intende approfondire in
particolare la realtà socio-assistenziale della popolazione anziana; attraverso la raccolta
e l'elaborazione di dati più specifici e non rientranti nelle altre rilevazioni e sistemi
informativi, nonché attraverso la messa a fuoco di particolari aspetti e problematiche
sempre riferite alla popolazione anziana ed ai servizi ad essa orientati;
b) flussi gestiti da altri Uffici del Servizio Politiche Sociali; da connettere più
direttamente (“integrare”) all’Osservatorio del Welfare Locale:
- Osservatorio sulla cooperazione sociale e la qualità dei servizi – impostato dalla Regione e
gestito territorialmente dalla Provincia, esso mira all’acquisizione ed elaborazione di
elementi conoscitivi sugli affidamenti all’esterno - da parte delle istituzioni pubbliche e di
soggetti privati del territorio - di servizi ed interventi alla persona
- Banca-dati dei Registri gestiti dalla Provincia con riferimento a:

associazioni di volontariato (legge reg. 37/96)

associazioni di promozione sociale (legge reg. 34/02)

cooperative Sociali (tipo A e B) (legge reg. 7/94, integrata dalla legge reg. 6/97)
- Osservatorio Regionale sugli Scenari Abitativi (ORSA) – istituito a livello nazionale e
regionale (legge 431/97) e attivato anche in ambito provinciale (su un campione di quattro
comuni), esso è finalizzato alla valutazione del fabbisogno abitativo in rapporto all’offerta
del mercato. In collegamento a questo, è gestita la raccolta di dati sull’edilizia pubblica dei
vari comuni
- Flussi sulla realtà ed iniziative in campo giovanile;
c) flussi gestiti da altri Servizi della Provincia; quindi da connettere all’Osservatorio del
Welfare Locale, per gli aspetti più attinenti e significativi. In specie:
- flussi sulla popolazione residente nei Comuni della Provincia
- flussi sulla popolazione scolastica
- flussi sulle attività di formazione professionale
-flussi sull’occupazione.
ATTIVAZIONE DI NUOVI FLUSSI INFORMATIVI/OSSERVATORI
- SISA minori: impostato dalla Regione e già attivato in e gestito da alcune Province, esso
mira alla gestione dei dati contenuti nella cartella socio-assistenziale dei minori assistiti
presso i servizi territoriali. In quanto tale, anche tenendo conto delle sollecitazioni
provenienti dalla Regione, se ne ipotizza l’attivazione sul territorio della Provincia di ForlìCesena
- Osservatorio sulle “povertà”, marginalità ed esclusione sociale: come da indicazioni
regionali, esso prevede la progettazione e realizzazione di una serie di attività ed iniziative
articolate di osservazione ed analisi della povertà assoluta e della povertà relativa, nonché
dei fattori e condizioni che alimentano marginalità ed esclusione sociale, entro l’ambito
provinciale; per la costruzione di un quadro conoscitivo della complessiva realtà che da tali
fenomeni risulta significativamente condizionata a livello locale e a quello regionale
INDAGINI MIRATE
- su un tema d’interesse dell’Osservatorio del Welfare Locale e direttamente segnalato dai
Soggetti partners o dal suo Comitato di Indirizzo si svilupperà una specifica indagine in
profondità.
SERVIZIO DI DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE
- Nel corso del biennio 2004-2005 l’ipotesi è di progettare ed attivare un servizio di
documentazione e di informazione dei materiali prodotti da o comunque specificamente
riferiti a i Soggetti partners dell’Osservatorio ed attinenti ad iniziative ed interventi in
campo sociale o di rilevanza sociale, quali:

atti e documenti (protocolli d’intesa, regolamenti, ...)

piani e/o progetti

iniziative di una certa rilevanza
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
dati, ricerche e studi prodotti
In questa prima fase il “servizio” sarà attivato esclusivamente su supporto informatico.
SITO WEB
- Si ipotizza la progettazione e l’attivazione di uno specifico Sito Web dell’Osservatorio del
Welfare Locale:

da utilizzare come strumento di “comunicazione” fra i Soggetti partners dello
stesso Osservatorio

su cui, fra l’altro, rendere disponibile il predetto archivio informativo/documentario.
NOTE DI SINTESI
- Data l’abbondanza dei flussi e materiali informativi, nonché la pluralità dei soggetti
interessati alla loro gestione, obiettivo centrale e prioritario – nel biennio 2004-2005 sarà il perseguimento di una configurazione fortemente unitaria ed integrata
dell’Osservatorio, tale per cui i vari Soggetti partners si riconoscano protagonisti e quindi
direttamente responsabili del Sistema attivato.
- Questo implica un forte coinvolgimento del Comitato di Indirizzo a partire dalla
specificazione del Piano Operativo, poi via via lungo tutto il periodo di attuazione e di
“monitoraggio” di quanto messo in cantiere, fino alla verifica del percorso effettuato e del
“lavoro prodotto”.
- Particolare attenzione l’Osservatorio – e il Comitato di Indirizzo innanzitutto - dovrà
riservare all’analisi e all’approfondimento delle realtà emergenti dalle varie rilevazioni ed
aggiornamento di dati. L’Osservatorio del Welfare Locale si qualifica, infatti, non solo come
sistema integrato ed unitario di flussi informativi, cioè “agenzia” per il reperimento,
raccolta ed elaborazione di dati (obiettivo comunque di indubbia rilevanza), bensì anche
come “laboratorio” permanente di lettura, analisi, valutazione di quanto emerge dai
materiali informativi raccolti, nonché di individuazione di linee ed ipotesi d’intervento.
- Determinante sarà il coinvolgimento degli “apparati” tecnici, in specie dei Soggetti
partners e il loro sentirsi parte in causa; naturalmente “autorizzati” ed adeguatamente
“supportati” dai rispettivi Enti. Dovrà prodursi, quindi, quel minimo di “convergenza”
culturale e tecnico-professionale necessaria ad un sentirsi “gruppo-che-lavora-insieme-adun-progetto-comune-importante-per-tutti”.
Data la dotazione davvero minimale del nucleo operativo di base preposto al
funzionamento dell’Osservatorio, mentre si richiama la necessità di un suo potenziamento
già a partire dal biennio sperimentale, si dovrà impostare e consolidare un metodo di lavoro
capace di “rendere al massimo”, sollecitando il più possibile adesioni, coinvolgimenti,
collaborazioni; all’interno e all’esterno dello stesso nucleo e degli Uffici/Servizi della
Provincia.
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