Protocollo Cardio RM OSPEDALI RIUNITI di ANCONA Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Protocollo Cardio RM Il cuore è un organo muscolare cavo, posto nella parte mediana della cavità toracica. Ha la forma di un cono con la base superiore e l’asse obliquo in avanti, in basso e a sinistra. L’orientamento del cuore all’interno della gabbia toracica assume una posizione ed un orientamento che dipende dalla conformazione fisica del soggetto. Un soggetto longilineo avrà infatti, rispetto ad un soggetto brevilineo, un cuore più “allungato” sull’asse longitudinale. Protocollo Cardio RM Nello studio del cuore in RM per avere una corretta morfologia, le immagini devono essere acquisite secondo piani che non sono quelli sagittali, coronali ed assiali convenzionali ma sono piani obliqui lungo gli assi principali del cuore, così come viene raccomandato dall’American Heart Association (AHA). Essi sono: l’asse corto (SA, short axis), l’asse lungo verticale (2CV, 2camere verticale) l’asse lungo orizzontale (4Ch, 4camere), che sono orientati nello spazio a circa 90° fra loro. Questi piani corrispondono ai piani di studio dell’ecocardiografia. ASSE CORTO A S S E L U N G O Protocollo Cardio RM Per localizzare correttamente i piani cardiaci potrebbe essere utile un brevetto di volo in quanto le obliquità che bisogna seguire sono simili ai comandi di un aeroplano. Il corretto utilizzo della “cloche” ci permetterà di ottenere delle immagini dei piani cardiaci corrette, quindi sovrapponibili, anche se eseguite da diversi operatori in momenti diversi e inoltre anche se eseguite con metodiche diverse (RM o Ecocardio). Protocollo Cardio RM Nell’imaging cardiaco oltre ad utilizzare sequenze veloci è necessario fare in modo che in quel breve tempo di acquisizione il cuore sia “fermo”, altrimenti avremo la formazione di artefatti da movimento: -ghost, quelli che si propagano lungo la direzione della codifica di fase -blurring, una sorta di sfuocatura nella direzione della codifica di frequenza. Per evitare gli artefatti da movimento respiratorio, le sequenze sono effettuate in apnea respiratoria, generalmente in espirio mentre per evitare gli artefatti determinati dal movimento cardiaco, è necessario sincronizzare la sequenza con l’elettrocardiogramma (ECG). Protocollo Cardio RM Lo studio del cuore con RM è forse l’applicazione clinica più difficoltosa di questa metodica. In MR cardiaca è di fondamentale importanza minimizzare gli artefatti da movimento ed acquisire i dati a medesimi istanti temporali del ciclo cardiaco. Il Gating Cardiaco rappresenta la strumentazione hardware e software attraverso la quale è possibile il sincronismo tra acquisizione dei dati ed ECG del paziente. Protocollo Cardio RM GATING CARDIACO Il gating cardiaco consente di acquisire dati di imaging in momenti definiti del ciclo cardiaco. La sincronizzazione avviene tra l’impulso di RF e il picco dell’onda R, l’impulso viene dato dopo un certo tempo di ritardo, successivamente viene rilevato il segnale che verrà acquisito sempre nella stessa fase del ciclo cardiaco. Per il gating cardiaco vengono utilizzati i dispositivi VCG ed ECG. Protocollo Cardio RM ECG È necessario individuare, una proiezione dell'ECG con ampiezza massima del picco R e artefatti minimi. Il segnale viene elaborato da algoritmi filtro e da un algoritmo di rilevamento QRS. Artefatti (ad esempio, rumore dei gradienti) si sovrappongono all'uscita del segnale ECG. Se l'ampiezza dell'artefatto ricade nel range di ampiezza QRS o è superiore ad esso, l'algoritmo trigger non è in grado di distinguere tra picco R e artefatto quindi il segnale rilevato non avverrà più nella stessa fase cardiaca determinando una degradazione della qualità dell’esame e a volte alla impossibilità di eseguire l’esame. VCG Con la tecnica VCG, l'attività elettrica cardiaca è modellata come un vettore. Durante il ciclo cardiaco, la grandezza e l'orientamento di questo vettore cambiano. La proiezione del vettore su un piano fornisce una traccia spaziale dell'attività elettrica cardiaca. Collegando le punte del vettore in momenti differenti, si generano loop che descrivono i diversi cicli dell'attività elettrica cardiaca: i loop P, QRS e T. Pertanto, utilizzando le informazioni spaziali dell'ECG è possibile distinguere il loop QRS dai loop degli artefatti evitando quindi l’inconveniente descritto prima. Protocollo Cardio RM E’ auspicabile eseguire l’esame in un paziente con ritmo sinusale regolare, è più difficile ottenere buone immagini in pazienti con aritmie (extrasistolie frequenti) perchè la macchina potrebbe riconoscere un falso picco R ed andare in acquisizione nel momento sbagliato; in caso di aritmia si può ricorrere alla premedicazione farmacologica del paziente per cercare di ridurre al minimo gli episodi aritmici. Bianco: attivo 2 (traccia inferiore) Verde: attivo comune Rosso: attivo 1 (traccia superiore) Nero: terra comune Protocollo Cardio RM Negli studi cardiaci per poter impostare un corretto protocollo d’esame è fondamentale la conoscenza del quesito clinico. Un protocollo cosiddetto standard del cuore prevede lo studio anatomo-morfologico e lo studio della funzione cardiaca mediante sequenze eseguite nei piani cardiaci SA (short axis) 2CV (2 camere verticale) e 4Ch (4 camere). Le sequenze utilizzate sono: •Double-IR (Black-Blood) •Triple-IR (Black-Blood) •Cine-FIESTA 2D •2D e 3D mode DE (Delayed Enhancement) Protocollo Cardio RM SEQUENZE Black Blood Double-IR e Triple -IR Questa sequenza, che è una FSE o TSE utilizza un primo impulso di inversione, non associato a sezioni specifiche ma su un intero volume, che inverte l’orientamento degli spin, compresi quelli del sangue. Immediatamente dopo viene fornito un secondo impulso di inversione questa volta associato a specifiche sezioni che inverte il segnale degli spin della sezione d’immagine. Ora, la magnetizzazione all’interno della sezione è pressochè inalterata rispetto allo stato degli spin prima dell’impulso IR iniziale al volume intero. A questo punto, se vado a leggere il segnale dopo un certo ritardo (BSP-TI ≈650ms), che permette, durante la fase sistolica del ciclo cardiaco, l’ingresso del sangue con il segnale annullato mentre il sangue che aveva recuperato magnetizzazione dopo il secondo IR esce dalla sezione, avrò ottenuto un’immagine dove il miocardio mi darà un proprio segnale mentre il sangue apparirà ipointenso perché privo di magnetizzazione. La Triple-IR è esattamente uguale alla Double-IR ad eccezione del fatto che ha un terzo impulso di soppressione del segnale del tessuto adiposo che ad 1,5T è circa 150ms. Protocollo Cardio RM 2° IR 1° IR Double-IR BSP TI Triple -IR 1° IR 2° IR 3° IR Protocollo Cardio RM Double-IR e Triple -IR Le sequenze Double-IR e Triple-IR consentono la visualizzazione dell’anatomia cardiaca, le masse delle pareti del miocardio, le cuspidi delle valvole e il sangue “nero”. Valvola aortica Dato che l’acquisizione è cardiosincronizzata, per aumentare la pesatura T1 di queste sequenze, si può utilizzare un solo intervallo R-R per limitare il TR. Short axis 2CV 4Ch Protocollo Cardio RM Cine-Fiesta 2D La sequenza Fiesta (Fast Imaging Employing Steadystate Acquisition)della famiglia delle gradient echo, è una sequenza di impulsi di acquisizione coerente a steady-state completamente bilanciata, progettata per produrre immagini con un alto rapporto segnale rumore con tempi di ripetizione (TR) molto brevi. E’ una sequenza a gating ECG/VCG rapido con spazio K segmentato che permette l’acquisizione rapidissima di un certo numero di immagini durante un intero ciclo cardiaco (20-30 fasi) L’intensità del segnale derivante dipende dal TR ed è correlata ad un rapporto T2/T1. Il contrasto del tessuto viene generato dal rapporto T2/T1 quindi il contrasto dei tessuti con rapporti T2/T1 alti viene accentuato (liquor cerebro spinale, acqua e tessuto adiposo) mentre viene soppresso il segnale dei tessuti con rapporti T2/T1 particolarmente bassi (muscolo e miocardio). Protocollo Cardio RM 2D e 3D mode DE (Delayed Enhancement) La Delayed Enhancement è una 2D Fast Gradient Eco Inversion Recovery che serve per studiare principalmente aree fibrotiche o necrotiche dopo l’iniezione di Mdc paramagnetico a base di Gadolinio. L’effetto del M.d.c. in RM è indiretto in quanto ogni singolo ione Gd influenza la magnetizzazione di milioni di protoni H circostanti ( in un raggio di 100 nm circa), ma non concorre direttamente alla formazione dell’immagine RM. L’enhancement contrastografico è quindi indirettamente visualizzato attraverso la variazione della magnetizzazione dei protoni H nel tessuto, che si traduce in una alterazione dei tempi di rilassamento T1 e T2*. Nel miocardio sano il m.d.c. sarà distribuito uniformemente e seguirà un “wash in” ( tempo di arrivo) ed un “wash out” ( tempo di fuga) regolari. Protocollo Cardio RM 2D e 3D mode DE (Delayed Enhancement) Il miocardio ischemico o necrotico presenterà un enhancement ridotto o nullo e tempi di “wash in” e “wash out” completamente irregolari ( wash in ritardato o nullo, wash out lungo). Protocollo Cardio RM 2D e 3D mode DE (Delayed Enhancement) È importante sottolineare che lo studio RM del cuore non può prescindere dalla fase morfologica, e presuppone un'accurata pianificazione tecnica, soprattutto per quanto riguarda l'applicazione della sequenza postcontrasto. Risulta infatti indispensabile stabilire con precisione i suoi parametri tecnici, fra cui soprattutto il Tempo di Inversione TI Soltanto utilizzando un TI ottimale si riesce ad annullare il segnale dato dal miocardio sano e ad identificare di conseguenza il tessuto patologico. Usando infatti l'ottimale TI, la zona infartuata risulta restare stabile per un lungo intervallo di tempo trascorso dopo l'iniezione del contrasto, pari a 42 minuti, mentre se si effettua la Delayed Enhancement con un TI casuale (ad esempio 300 msec) l'estensione dell'area patologica viene sottostimata a partire da 21 minuti dopo l'iniezione del m.d.c. Protocollo Cardio RM Preparazione del paziente Dopo aver verificato che non esistono controindicazioni all’esecuzione dell’esame, il paziente viene invitato a spogliarsi a torso nudo, gli viene dato un camice che deve essere allacciato sul davanti per consentire un agevole posizionamento degli elettrodi per collegare il gating cardiaco. Viene posizionato il mantice per il trigger respiratorio per consentire un controllo della respirazione del paziente da parte dell’operatore e viene fatto stendere sul lettino in posizione supina. Viene collegato un accesso venoso, generalmente vena antecubitale, ad un iniettore automatico per consentire l’iniezione del Mdc qualora il quesito clinico lo richieda. Viene utilizzata una bobina Phase Array preferibilmente una bobina dedicata Cardiaca; le caratteristiche delle sequenze utilizzate pongono dei requisiti minimi di performance dei gradienti che dovrebbero essere elevati nell’ordine dei 30-50 mT/m con uno slew rate di 150 mT/m/s. Protocollo Cardio RM Esecuzione dell’esame Viene eseguito un localizer o survey sui tre piani con una sequenza veloce. Sulle immagini assiali, viene posizionata una singola fetta in Fiesta sul piano sagittale obliquo passante dall’apice del ventricolo sinistro e il punto mediano del piano valvolare atrio ventricolare sinistro ottenendo una 2CV camere verticale. Axial localizer 2CV Protocollo Cardio RM Sull’immagine Fiesta del 2CV viene programmata la 4Ch, (4 camere) che però potrebbe non risultare perfetta, viene quindi definita ‘’approssimata’’ 2CV 4Ch approssimata Protocollo Cardio RM Per correggere la proiezione 4Ch viene prima eseguita una fetta secondo l’asse corto cardiaco (short axis). 4Ch approssimata Short axis Protocollo Cardio RM ……..poi per correggere la proiezione 4Ch viene modificato il posizionamento sull’immagine dell’asse corto 4Ch Protocollo Cardio RM In asse corto si effettuano le sequenze: • • • • Double-IR per lo studio morfologico Triple-IR per lo studio morfologico Fiesta per lo studio funzionale 2D Delayed enhancement dopo Mdc Short axis Protocollo Cardio RM In 4Ch si effettuano le sequenze: • Double-IR per lo studio morfologico • Fiesta per lo studio funzionale • 2D Delayed enhancement dopo Mdc 4Ch Protocollo Cardio RM Protocollo Cardio RM Lo studio della funzione cardiaca viene svolto attraverso la visualizzazione delle sequenze cine che mettono in mostra delle eventuali acinesie riferibili a patologie. Viene inoltre utilizzato un software dedicato per la segmentazione delle immagini cine e l’elaborazione di alcuni dati e parametri caratteristici della funzionalità cardiaca. Protocollo Cardio RM Mass Analysis + Mass Analisis+ è il software (GE) che viene utilizzato per lo studio di parametri importanti come la frazione di eiezione, la gittata cardiaca e i volumi diastolici e sistolici del ventricolo Sx. Protocollo Cardio RM Questo è il quadro quasi completo dei parametri che vengono calcolati con la segmentazione, oltre a questi si possono calcolare il Wall thickness, e il bull eye. Protocollo Cardio RM Lo stesso software permette inoltre in base alle immagini contornate della segmentazione di ricostruire punto per punto un medello dinamico del ventricolo Sx.