626-648:REGDOC 17-2008.qxd 4-11-2010 12:16 Pagina 628 S anta Sede il punto di riferimento dei cristiani nell’educazione e nella testimonianza. Essa aiuterà così gli uomini di buona volontà a trovare esito alla loro ricerca di Dio. I. La Chiesa cattolica in Medio Oriente A. Situazione dei cristiani in Medio Oriente 1. Breve excursus storico: unità nella molteplicità La conoscenza della storia del cristianesimo in Medio Oriente è importante sia per noi sia per tutto il mondo cristiano. Su queste terre Dio ha scelto e guidato i patriarchi, Mosè e il popolo dell’antica alleanza. Ha parlato attraverso i profeti, i giudici, i re e le donne di fede. Nella pienezza dei tempi, Gesù Cristo, il Salvatore, vi si è incarnato, vi ha vissuto, vi ha scelto e formato i suoi discepoli e vi ha compiuto la sua opera di salvezza. La Chiesa di Gerusalemme, nata il giorno di Pentecoste, è stata l’origine di tutte le Chiese particolari, che hanno continuato e continuano attraverso il tempo l’azione di Cristo, per opera dello Spirito Santo, sotto la guida del papa, successore di Pietro. Dopo piccoli contrasti all’inizio del suo cammino, la Chiesa ha conosciuto successive divisioni nei concili di Efeso (431) e di Calcedonia (451). Così sono nate la «Chiesa apostolica assira d’Oriente» e le «Chiese ortodosse orientali»: copta, siriaca e armena. Nel secolo XI, vi fu una grande scissione fra Costantinopoli e Roma. Queste divisioni sono avvenute su questioni teologiche, ma i motivi politico-culturali hanno giocato il ruolo principale. Gli studi storici e teologici hanno il compito di illustrare meglio questi periodi e avvenimenti drammatici, per contribuire al dialogo ecumenico. Frutto amaro del passato, tutte queste divisioni esistono ancora oggi nei nostri paesi. Grazie a Dio, lo Spirito opera nelle Chiese perché si realizzi la preghiera I cattolici in Medio Oriente D urante la prima Congregazione generale dell’Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi, tenutasi l’11 ottobre, il segretario generale del Sinodo mons. Nikola Eterovic ha tenuto la propria relazione, nella quale tra l’altro ha fornito alcuni dati statistici riguardo alla presenza dei cristiani cattolici nelle Chiese mediorientali. Oltre Gerusalemme e i territori palestinesi, il Sinodo ha compreso nell’espressione «Medio Oriente» i seguenti paesi: Arabia Saudita, Bahrein, Cipro, Egitto, Emirati arabi uniti, Giordania, Israele, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Turchia e Yemen. La regione così compresa s’estende su 7.180.912 km2 e ospita (dati del 2008) 356.174.000 persone, di cui 5.707.000 cattolici, che rappresentano l’1,6% della popolazione. Complessivamente si stima che tutti i cristiani siano circa 20 milioni, cioè il 5,9% della popolazione. In Israele però gli ebrei sarebbero il 75,6%, i musulmani il 16,7%, i cristiani il 2,1%, i drusi l’1,6%, altri 4%. Osserva mons. Eterovic: «Nella mappa si distinguono due regioni del Medio Oriente. La prima ove i cristiani sono tradi- Antiche e nuove presenze (%) 4 3 2 1 0 1980 1997 Paesi di più antica presenza 628 IL REGNO - DOCUMENTI 19/2010 2006 2008 zionalmente presenti e che, purtroppo, nell’insieme mostra una forte flessione, anche in paragone ai dati dell’anno 1980, e ciò non tanto nel numero dei cattolici quanto in percentuale nei rispettivi paesi. Il numero dei cattolici non ha seguito la crescita demografica degli abitanti. Il secondo gruppo rappresenta i paesi ove la presenza cristiana è notevolmente aumentata negli ultimi decenni, grazie a tanti fedeli che in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita sono venuti ad abitarvi per un certo periodo di tempo. Grazie a Dio, in tali paesi la tendenza è contraria, visto che i cattolici aumentano sia in numero sia in percentuale. È uno dei segni dei tempi che la Chiesa nell’insieme e i pastori del Medio Oriente devono adeguatamente valutare, rendendo grazie a Dio che può scrivere anche con modi e tempi inattesi la storia della salvezza del mondo» (cf. grafico). Quali sono le tracce della presenza della Chiesa cattolica? «Nel Medio Oriente la Chiesa cattolica gestisce 686 scuole materne con 92.661 alunni, 869 scuole primarie con 343.705 alunni, 548 scuole medie con 183.995 alunni. Vi sono poi 13 istituti di studi superiori, tra cui 4 università. Quanto al numero degli alunni, 2.443 frequentano gli istituti superiori, 1.654 gli studi ecclesiastici e 34.506 altri studi universitari. È utile ricordare che tali scuole non sono frequentate solo dai cattolici o dai cristiani, ma sono aperte ad appartenenti ad altre religioni, in particolare ai musulmani. È un modo pratico ed efficace con cui la Chiesa contribuisce all’educazione dei giovani, speranza per la Chiesa e per la società. La Chiesa cattolica è inoltre in prima linea nell’apostolato della carità nei riguardi dei malati, anziani, portatori di handicap, poveri. Nel Medio Oriente la Chiesa ha 544 strutture sanitarie cattoliche: 76 ospedali e case di cura, 113 strutture sanitarie per gli anziani, 331 ambulatori e dispensari, 24 strutture sanitarie per i portatori di handicap, centri di riabilitazione gestiti da diversi istituti di vita consacrata. Anche queste istituzioni sono aperte agli altri cristiani, ai musulmani e a tutte le persone in necessità». Emirati arabi D. S. 626-648:REGDOC 17-2008.qxd 4-11-2010 12:16 Pagina 629 di Cristo: «Tutti siano una sola cosa; (…) perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). Le nostre Chiese, benedette dalla presenza di Cristo e degli apostoli, sono state la culla del cristianesimo e delle prime generazioni cristiane. Proprio per questo hanno la vocazione di mantenere viva in loro la memoria delle origini, di consolidare la fede dei propri fedeli e di vivificare in essi lo spirito del Vangelo affinché guidi la loro vita e i loro rapporti con gli altri, cristiani e non cristiani. Essendo di origine apostolica, le nostre Chiese hanno, a loro volta, la particolare missione di cooperare all’annuncio del Vangelo. Lo studio della storia missionaria delle nostre Chiese aiuterebbe a spronare quello slancio evangelico che aveva caratterizzato le nostre origini. «L’essere missionari» è un dovere gratuito che s’im- pone a tutti, in quanto Chiese radicate nelle origini, e in virtù del nostro patrimonio, tanto ricco e differenziato. Di ciò che abbiamo ricevuto, dobbiamo far beneficiare quanti ne sono privati. Le nostre Chiese devono impegnarsi a vivificare al loro interno lo slancio evangelico missionario. Questa apertura all’azione dello Spirito ci aiuterà a condividere con i nostri numerosi connazionali la ricchezza dell’amore e la luce della speranza che sono in noi (cf. Rm 5,5). Infatti: «Siamo, al centro della società in cui viviamo, un segno della presenza di Dio nel mondo; questo ci porta a essere con, dentro, per (…) la società in cui viviamo. È un’istanza essenziale della nostra fede, della nostra vocazione e della nostra missione».1 «La Chiesa non si misura in cifre. Essa non si serve di statistiche, ma della coscienza che i suoi figli hanno della propria vocazione e missione».2 1 CONSIGLIO DEI PATRIARCHI CATTOLICI D’ORIENTE, Presenza cristiana in Oriente, Pasqua 1992; Regno-doc. 15,1992,474. 2 CONSIGLIO DEI PATRIARCHI CATTOLICI D’ORIENTE, Chiese arabe, Chiese unite, 24.8.1991; Regno-doc. 19,1991,591. 2. Apostolicità e vocazione missionaria STATISTICHE RELATIVE AGLI ANNI 1980 E 1997 Paesi Cipro Egitto Giordania Iran Iraq Israele Libano Siria Turchia Totale Arabia Saudita Bahrein Emirati arabi uniti Kuwait Oman Qatar Yemen Totale Totale generale Superficie (km2) 9.251 1.001.449 89.324 1.648.195 438.317 20.770 10.400 185.180 774.815 4.177.701 2.149.690 678 83.600 17.818 212.457 11.000 527.968 3.003.211 7.180.912 Popolazione 630.000 41.990.000 3.190.000 37.450.000 13.080.000 3.870.000 3.160.000 8.980.000 44.920.000 157.270.000 8.370.000 350.000 800.000 1.360.000 890.000 220.000 7.900.000 19.890.000 177.160.000 1980 Cattolici 8.000 158.000 76.000 19.000 378.000 147.000 1.215.000 227.000 17.000 2.245.000 135.000 6.000 25.000 49.000 4.000 5.000 2.500 226.500 2.471.500 % 1,27 0,38 2,38 0,05 2,89 3,80 38,45 2,53 0,04 1,43 1,61 1,71 3,13 3,60 0,45 2,27 0,03 1,14 1,40 Popolazione 770.000 62.010.000 5.770.000 60.690.000 21.180.000 5.830.000 3.140.000 14.950.000 63.750.000 238.090.000 19.490.000 620.000 2.580.000 1.810.000 2.400.000 570.000 16.480.000 43.950.000 282.040.000 1997 Cattolici 17.000 218.000 71.000 12.000 275.000 106.000 1.967.000 309.000 32.000 3.007.000 641.000 30.000 155.000 156.000 52.000 60.000 3.000 1.097.000 4.104.000 % 2,21 0,35 1,23 0,02 1,30 1,82 62,64 2,07 0,05 1,26 3,29 4,84 6,01 8,62 2,17 10,53 0,02 2,50 1,46 Popolazione 791.000 75.510.000 5.600.000 70.600.000 28.810.000 7.050.000 3.817.000 18.870.000 72.970.000 284.018.000 23.680.000 757.000 4.006.000 2.532.000 2.580.000 679.000 22.282.000 56.516.000 340.534.000 2006 Cattolici 17.000 197.000 79.000 17.000 304.000 128.000 1.836.000 401.000 32.000 3.011.000 900.000 41.000 459.000 300.000 72.000 64.000 6.000 1.842.000 4.853.000 % 2,15 0,26 1,41 0,02 1,06 1,82 48,10 2,13 0,04 1,06 3,80 5,42 11,46 11,85 2,79 9,43 0,03 3,26 1,43 Popolazione 794.000 79.100.000 5.850.000 72.580.000 32.150.000 7.300.000 3.921.000 19.640.000 74.840.000 296.175.000 24.810.000 1.201.000 4.770.000 2.682.000 2.795.000 1.541.000 22.200.000 59.999.000 356.174.000 2008 Cattolici 25.000 196.000 109.000 19.000 301.000 133.000 2.030.000 428.000 37.000 3.278.000 1.250.000 65.000 580.000 300.000 120.000 110.000 4.000 2.429.000 5.707.000 % 3,15 0,25 1,86 0,03 0,94 1,82 51,77 2,18 0,05 1,11 5,04 5,41 12,16 11,19 4,29 7,14 0,02 4,05 1,60 Fonte: Annuarium statisticum Ecclesiae STATISTICHE RELATIVE AGLI ANNI 2006 E 2008 Paesi Cipro Egitto Giordania Iran Iraq Israele Libano Siria Turchia Totale Arabia Saudita Bahrein Emirati arabi uniti Kuwait Oman Qatar Yemen Totale Totale generale Superficie (km2) 9.251 1.001.449 89.324 1.648.195 438.317 20.770 10.400 185.180 774.815 4.177.701 2.149.690 678 83.600 17.818 212.457 11.000 527.968 3.003.211 7.180.912 Fonte: Annuarium statisticum Ecclesiae IL REGNO - DOCUMENTI 19/2010 629