I cattolici in Medio Oriente

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S
anta Sede
il punto di riferimento dei cristiani nell’educazione e
nella testimonianza. Essa aiuterà così gli uomini di
buona volontà a trovare esito alla loro ricerca di Dio.
I.
La Chiesa cattolica in Medio Oriente
A. Situazione dei cristiani in Medio Oriente
1. Breve excursus storico: unità nella molteplicità
La conoscenza della storia del cristianesimo in
Medio Oriente è importante sia per noi sia per tutto il
mondo cristiano. Su queste terre Dio ha scelto e guidato i patriarchi, Mosè e il popolo dell’antica alleanza. Ha
parlato attraverso i profeti, i giudici, i re e le donne di
fede. Nella pienezza dei tempi, Gesù Cristo, il Salvatore,
vi si è incarnato, vi ha vissuto, vi ha scelto e formato i
suoi discepoli e vi ha compiuto la sua opera di salvezza.
La Chiesa di Gerusalemme, nata il giorno di Pentecoste,
è stata l’origine di tutte le Chiese particolari, che hanno
continuato e continuano attraverso il tempo l’azione di
Cristo, per opera dello Spirito Santo, sotto la guida del
papa, successore di Pietro.
Dopo piccoli contrasti all’inizio del suo cammino, la
Chiesa ha conosciuto successive divisioni nei concili di
Efeso (431) e di Calcedonia (451). Così sono nate la
«Chiesa apostolica assira d’Oriente» e le «Chiese ortodosse orientali»: copta, siriaca e armena. Nel secolo XI,
vi fu una grande scissione fra Costantinopoli e Roma.
Queste divisioni sono avvenute su questioni teologiche,
ma i motivi politico-culturali hanno giocato il ruolo
principale. Gli studi storici e teologici hanno il compito
di illustrare meglio questi periodi e avvenimenti drammatici, per contribuire al dialogo ecumenico.
Frutto amaro del passato, tutte queste divisioni esistono ancora oggi nei nostri paesi. Grazie a Dio, lo
Spirito opera nelle Chiese perché si realizzi la preghiera
I cattolici in Medio Oriente
D
urante la prima Congregazione generale dell’Assemblea
speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi, tenutasi l’11 ottobre, il segretario generale del Sinodo mons. Nikola Eterovic ha tenuto la propria relazione, nella quale tra
l’altro ha fornito alcuni dati statistici riguardo alla presenza dei
cristiani cattolici nelle Chiese mediorientali. Oltre Gerusalemme e i territori palestinesi, il Sinodo ha compreso nell’espressione «Medio Oriente» i seguenti paesi: Arabia Saudita,
Bahrein, Cipro, Egitto, Emirati arabi uniti, Giordania, Israele, Iran,
Iraq, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Turchia e Yemen.
La regione così compresa s’estende su 7.180.912 km2 e
ospita (dati del 2008) 356.174.000 persone, di cui 5.707.000 cattolici, che rappresentano l’1,6% della popolazione. Complessivamente si stima che tutti i cristiani siano circa 20 milioni,
cioè il 5,9% della popolazione. In Israele però gli ebrei sarebbero il 75,6%, i musulmani il 16,7%, i cristiani il 2,1%, i drusi l’1,6%,
altri 4%.
Osserva mons. Eterovic: «Nella mappa si distinguono due
regioni del Medio Oriente. La prima ove i cristiani sono tradi-
Antiche e nuove presenze (%)
4
3
2
1
0
1980
1997
Paesi di più antica
presenza
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IL REGNO -
DOCUMENTI
19/2010
2006
2008
zionalmente presenti e che, purtroppo, nell’insieme mostra una
forte flessione, anche in paragone ai dati dell’anno 1980, e ciò non
tanto nel numero dei cattolici quanto in percentuale nei rispettivi
paesi. Il numero dei cattolici non ha seguito la crescita demografica degli abitanti. Il secondo gruppo rappresenta i paesi ove la
presenza cristiana è notevolmente aumentata negli ultimi decenni,
grazie a tanti fedeli che in cerca di lavoro e di migliori condizioni
di vita sono venuti ad abitarvi per un certo periodo di tempo. Grazie a Dio, in tali paesi la tendenza è contraria, visto che i cattolici
aumentano sia in numero sia in percentuale.
È uno dei segni dei tempi che la Chiesa nell’insieme e i pastori
del Medio Oriente devono adeguatamente valutare, rendendo
grazie a Dio che può scrivere anche con modi e tempi inattesi la
storia della salvezza del mondo» (cf. grafico).
Quali sono le tracce della presenza della Chiesa cattolica? «Nel
Medio Oriente la Chiesa cattolica gestisce 686 scuole materne con
92.661 alunni, 869 scuole primarie con 343.705 alunni, 548 scuole
medie con 183.995 alunni. Vi sono poi 13 istituti di studi superiori,
tra cui 4 università. Quanto al numero degli alunni, 2.443 frequentano gli istituti superiori, 1.654 gli studi ecclesiastici e 34.506 altri
studi universitari.
È utile ricordare che tali scuole non sono frequentate solo dai
cattolici o dai cristiani, ma sono aperte ad appartenenti ad altre religioni, in particolare ai musulmani. È un modo pratico ed efficace
con cui la Chiesa contribuisce all’educazione dei giovani, speranza
per la Chiesa e per la società. La Chiesa cattolica è inoltre in prima
linea nell’apostolato della carità nei riguardi dei malati, anziani,
portatori di handicap, poveri. Nel Medio Oriente la Chiesa ha 544
strutture sanitarie cattoliche: 76 ospedali e case di cura, 113 strutture sanitarie per gli anziani, 331 ambulatori e dispensari, 24 strutture sanitarie per i portatori di handicap, centri di riabilitazione
gestiti da diversi istituti di vita consacrata. Anche queste istituzioni sono aperte agli altri cristiani, ai musulmani e a tutte le persone in necessità».
Emirati arabi
D. S.
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di Cristo: «Tutti siano una sola cosa; (…) perché il
mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21).
Le nostre Chiese, benedette dalla presenza di Cristo e
degli apostoli, sono state la culla del cristianesimo e delle
prime generazioni cristiane. Proprio per questo hanno la
vocazione di mantenere viva in loro la memoria delle origini, di consolidare la fede dei propri fedeli e di vivificare
in essi lo spirito del Vangelo affinché guidi la loro vita e i
loro rapporti con gli altri, cristiani e non cristiani.
Essendo di origine apostolica, le nostre Chiese
hanno, a loro volta, la particolare missione di cooperare
all’annuncio del Vangelo. Lo studio della storia missionaria delle nostre Chiese aiuterebbe a spronare quello
slancio evangelico che aveva caratterizzato le nostre origini. «L’essere missionari» è un dovere gratuito che s’im-
pone a tutti, in quanto Chiese radicate nelle origini, e in
virtù del nostro patrimonio, tanto ricco e differenziato.
Di ciò che abbiamo ricevuto, dobbiamo far beneficiare
quanti ne sono privati. Le nostre Chiese devono impegnarsi a vivificare al loro interno lo slancio evangelico
missionario.
Questa apertura all’azione dello Spirito ci aiuterà a
condividere con i nostri numerosi connazionali la ricchezza dell’amore e la luce della speranza che sono in
noi (cf. Rm 5,5). Infatti: «Siamo, al centro della società
in cui viviamo, un segno della presenza di Dio nel
mondo; questo ci porta a essere con, dentro, per (…) la
società in cui viviamo. È un’istanza essenziale della
nostra fede, della nostra vocazione e della nostra missione».1 «La Chiesa non si misura in cifre. Essa non si serve
di statistiche, ma della coscienza che i suoi figli hanno
della propria vocazione e missione».2
1 CONSIGLIO DEI PATRIARCHI CATTOLICI D’ORIENTE, Presenza cristiana in Oriente, Pasqua 1992; Regno-doc. 15,1992,474.
2 CONSIGLIO DEI PATRIARCHI CATTOLICI D’ORIENTE, Chiese
arabe, Chiese unite, 24.8.1991; Regno-doc. 19,1991,591.
2. Apostolicità e vocazione missionaria
STATISTICHE RELATIVE AGLI ANNI 1980 E 1997
Paesi
Cipro
Egitto
Giordania
Iran
Iraq
Israele
Libano
Siria
Turchia
Totale
Arabia Saudita
Bahrein
Emirati arabi uniti
Kuwait
Oman
Qatar
Yemen
Totale
Totale generale
Superficie (km2)
9.251
1.001.449
89.324
1.648.195
438.317
20.770
10.400
185.180
774.815
4.177.701
2.149.690
678
83.600
17.818
212.457
11.000
527.968
3.003.211
7.180.912
Popolazione
630.000
41.990.000
3.190.000
37.450.000
13.080.000
3.870.000
3.160.000
8.980.000
44.920.000
157.270.000
8.370.000
350.000
800.000
1.360.000
890.000
220.000
7.900.000
19.890.000
177.160.000
1980
Cattolici
8.000
158.000
76.000
19.000
378.000
147.000
1.215.000
227.000
17.000
2.245.000
135.000
6.000
25.000
49.000
4.000
5.000
2.500
226.500
2.471.500
%
1,27
0,38
2,38
0,05
2,89
3,80
38,45
2,53
0,04
1,43
1,61
1,71
3,13
3,60
0,45
2,27
0,03
1,14
1,40
Popolazione
770.000
62.010.000
5.770.000
60.690.000
21.180.000
5.830.000
3.140.000
14.950.000
63.750.000
238.090.000
19.490.000
620.000
2.580.000
1.810.000
2.400.000
570.000
16.480.000
43.950.000
282.040.000
1997
Cattolici
17.000
218.000
71.000
12.000
275.000
106.000
1.967.000
309.000
32.000
3.007.000
641.000
30.000
155.000
156.000
52.000
60.000
3.000
1.097.000
4.104.000
%
2,21
0,35
1,23
0,02
1,30
1,82
62,64
2,07
0,05
1,26
3,29
4,84
6,01
8,62
2,17
10,53
0,02
2,50
1,46
Popolazione
791.000
75.510.000
5.600.000
70.600.000
28.810.000
7.050.000
3.817.000
18.870.000
72.970.000
284.018.000
23.680.000
757.000
4.006.000
2.532.000
2.580.000
679.000
22.282.000
56.516.000
340.534.000
2006
Cattolici
17.000
197.000
79.000
17.000
304.000
128.000
1.836.000
401.000
32.000
3.011.000
900.000
41.000
459.000
300.000
72.000
64.000
6.000
1.842.000
4.853.000
%
2,15
0,26
1,41
0,02
1,06
1,82
48,10
2,13
0,04
1,06
3,80
5,42
11,46
11,85
2,79
9,43
0,03
3,26
1,43
Popolazione
794.000
79.100.000
5.850.000
72.580.000
32.150.000
7.300.000
3.921.000
19.640.000
74.840.000
296.175.000
24.810.000
1.201.000
4.770.000
2.682.000
2.795.000
1.541.000
22.200.000
59.999.000
356.174.000
2008
Cattolici
25.000
196.000
109.000
19.000
301.000
133.000
2.030.000
428.000
37.000
3.278.000
1.250.000
65.000
580.000
300.000
120.000
110.000
4.000
2.429.000
5.707.000
%
3,15
0,25
1,86
0,03
0,94
1,82
51,77
2,18
0,05
1,11
5,04
5,41
12,16
11,19
4,29
7,14
0,02
4,05
1,60
Fonte: Annuarium statisticum Ecclesiae
STATISTICHE RELATIVE AGLI ANNI 2006 E 2008
Paesi
Cipro
Egitto
Giordania
Iran
Iraq
Israele
Libano
Siria
Turchia
Totale
Arabia Saudita
Bahrein
Emirati arabi uniti
Kuwait
Oman
Qatar
Yemen
Totale
Totale generale
Superficie (km2)
9.251
1.001.449
89.324
1.648.195
438.317
20.770
10.400
185.180
774.815
4.177.701
2.149.690
678
83.600
17.818
212.457
11.000
527.968
3.003.211
7.180.912
Fonte: Annuarium statisticum Ecclesiae
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