PIEMONTE
Province - Regione formata da 8 province: Alessandria, Biella, Asti, Cuneo, Novara,
Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli
Capoluogo - Torino
Superficie - kmq 25399
Parchi Nazionali - Parco Nazionale del Gran Paradiso (1992),
Parco Nazionale della Val Grande (1991)
Le origini del nome:
La Regione deve il nome che porta al fatto di trovarsi geograficamente parlando "ai piedi
dei monti". Nel Medioevo si iniziò a chiamare già in questo modo una porzione di territorio
pianeggiante posto ai piedi delle montagne alpine. Col passare del tempo rimase lo
stesso nome per indicare un territorio più vasto, che è quello attuale.
Rilievi - Valichi - Coste - Isole:
Il Piemonte è toccato dall’Appennino Ligure, dalle Alpi Marittime, dalle Alpi Cozie che
comprendono la vetta del Monviso, dalle Alpi Graie col Gruppo del Gran Paradiso e del
Monte Bianco, dalle Alpi Pennine col Cervino ed il Monte Rosa e dalle Alpi Lepontine che
si estendono nella parte orientale del Piemonte. Un gruppo di basse colline si scendono
dall’Appennino Ligure verso il nord, sino al Po. Sono le Colline delle Langhe ricche di
frutteti, il Monferrato ricco di vigneti e le colline di Torino.
A vederla dalla pianura, la muraglia alpina che ripara la regione sembra inavvicinabile e
insuperabile; poi passando per i canaloni strettissimi si arriva sino ai passi, o valichi che
collegano il Piemonte e la Francia.
I principali valichi sono: il Colle di Tenda che collega Cuneo a Nizza, il Colle della
Maddalena che congiunge la Valle della Stura con la Valle del Rodano, i passi del
Monginevro, del Frejus e del Moncenisio dai quali passano importanti linee ferroviarie e
stradali. Sul lato svizzero vi è il Passo del Sempione che collega il Piemonte con l’Europa
nord-occidentale. Troviamo anche dei passi appenninici, che sono: il Colle di Cadibona, il
Passo del Turchino, eil Passo dei Giovi. In Piemonte troviamo la parte occidentale della
pianura Padana (‘la valle del Po’), che si estende sulla riva sinistra del Po. La zona più
fertile della pianura piemontese è quella adiacente al Po e viene detta pianura bassa,
mentre l’alta pianura che è compresa tra le Alpi e la zona collinare è quella meno fertile e
più arida a causa dell’impermeabilità del terreno.
Paesaggio:
La regione è interna e non è bagnata dal mare. Le Alpi Marittime, Cozie, Graie, Pennine e
quelle Lepontine, riparano la regione dalle perturbazioni del nord Europa; senza una
graduale zona collinare, troviamo le pianure piemontesi, dove essendo coltivate
maggiormente a riso ricoprono come uno specchio d’acqua questo territorio. Le colline
sono molto ondulate e vi sorgono piccoli villaggi, poderi, vecchi castelli e piantagioni di
alberi da frutto e vigneti.
Agricoltura - Allevamento - Pesca:
In Piemonte la coltura più importante è quella del riso, del granoturco, del frumento, di
alcuni ortaggi e della frutta. La produzione del vino è modesta ma di qualità. Ricordiamo
alcune qualità pregiate delle produzioni piemontesi: Barbera, Barbaresco, Barolo,
Nebbiolo, Dolcetto e Grignolino. L’abbondanza dei pascoli naturali permette l’allevamento
di bestiame, soprattutto bovini. Si produce quindi una considerevole quantità di carne, di
burro e di formaggio.
Industria - Turismo:
L’industria più importante è quella automobilistica (FIAT con la produzione di autovetture,
autotreni, autocarri, pullman, trattori, aeroplani, carrozze ferroviarie, locomotori), l’industria
meccanica (macchine per l’ufficio, calcolatrici, apparecchi elettronici per l’informatica),
l’industria chimica (gomme, fibre artificiali e sintetiche, prodotti farmaceutici, prodotti
alimentari e vinicoli) e infine le industrie del cemento, della carta e della concia delle pelli.
Posizione e Confine:
Il territorio piemontese comprende la parte interna delle Alpi occidentali con un tratto
dell’Appennino e la parte occidentale della Pianura Padana. I confini con la Francia e la
Svizzera determinano il confine politico dell’Italia. A sud confina con la Liguria e a est con
la Lombardia e per un breve tratto con l’Emilia. A nord del territorio geografico piemontese
si trova anche la Valle d’Aosta, che però forma una regione a sé.
Fiumi - Laghi:
I fiumi piemontesi sono tutti affluenti del Po e hanno un regime alpino, visto le magre
invernali e le piene in primavera ed estate. Questo è dovuto dai serbatoi dei ghiacciai e
dalle piogge d’alta quota che in primavera, quando cominciano a sciogliersi, scendono
velocemente dai torrenti e confluiscono nei fiumi. Il Po con 652 km di percorso è il fiume
più lungo e con maggior portata d’acqua, nasce dal Piano del Re dal Monviso e attraversa
tutta la regione. I principali affluenti di sinistra sono la Dora Riparia, la Stura di Lanzo,
l’Orco, la Dora Baltea che scende dalla Valle d’Aosta, la Sesia , il Ticino e il Toce che
confluisce le sue acque nel Lago Maggiore. In numero minore sono gli affluenti di destra
con il Tanaro dove confluiscono la Bormida e la Scrivia. Tutte le montagne che circondano
il Piemonte sono cosparse da centinaia di micro-laghi, detti laghi alpini. I laghi più grandi
che il Piemonte possiede sono la riva occidentale e la zona nord a confine con la Svizzera
del Lago Maggiore e quelli del Lago d’Orta e del Lago di Viverone.
Clima:
Nella zona alpina è molto freddo. Il clima però in pianura è continentale, vale a dire inverni
freddi e spesso asciutti, estati calde, piogge primaverili e invernali. Spesso vi sono
formazioni di nebbie come del resto è caratteristico in Pianura Padana. Sulle rive dei laghi
il clima è mite.
Popolazione:
La popolazione non è equamente distribuita tanto meno in montagna e in alta collina. Il
forte addensamento si trova nel grosso agglomerato urbano di Torino. Lo sviluppo
industriale ha favorito il fenomeno dell’immigrazione dalle altre regione, in special modo
dalla Calabria, Puglia, Sicilia, Marche e Veneto. Gli stessi abitanti piemontesi lasciarono le
campagne per trasferirsi nei centri più industrializzati. In molti dei poderi abbandonati
subentrarono agricoltori immigrati, attratti dal miraggio della città.
Comunicazioni:
La fitta rete di comunicazione sia stradale che ferroviaria, ha una certa importanza
europea per quanto riguarda sia il commercio che il turismo. Due reti ferroviarie e quattro
autostrade collegano la regione al resto dell’Italia e all’Europa, oltre che al porto di
Genova dove si trasportano molti prodotti da imbarcare per l’esportazione internazionale.
Il principale aeroporto si trova a Torino (Caselle).
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