Definizione… FARMACOGNOSIA: è la scienza che ha il compito di descrivere sotto tutti i punti di vista le droghe vegetali utilizzate come medicamenti o per la preparazione di medicamenti DROGHE: sostanza naturale o di sintesi capace di modificare temporaneamente lo stato psichico dell’individuo che è alla ricerca di una condizione patologica del piacere (def.comune) Oppure DROGHE: corpo vegetale o una parte di questo che contiene, assieme ad altri componenti inattivi o di scarso interesse farmacologico, una o più sostanze farmacologicamente attive dette principi attivi della droga Esempi… Differenza tra DROGHE e FARMACO Foglia di Digitalis purpurea è una droga, mentre il suo componente più importante, la digitalina, se isolato allo stato puro è un farmaco Es: l’Oppio è una droga mentre la morfina, principale elemento, rappresenta il farmaco se isolato ed utilizzato allo stato puro DROGA Parte della pianta o pianta intera Succo-lattice o essudato Agisce su un organismo vivente per il principio attivo o FRAMACO che contiene Etimologia… Dal tedesco troken che vuol significare asciutto secco e questo dipende dal fatto che la maggior parte delle droghe per poter essere utilizzate devono essere preventivamente essiccate… Termini affini che indicavano sostanze di sapore particolare, che devono essere trattate prima dell’utilizzo etc… …ad oggi Le droghe vegetali che si trovano oggi in commercio possono essere fornite sia da piante spontanee sia coltivate e le piante che forniscono droghe sono considerate dei medicinali L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera come Pianta medicinale ogni vegetale che contiene, in differenti parti di essa, sostanze che possono essere utilizzate ai fini terapeutici o che sono i precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche PIANTA OFFICINALE: pianta utile in campo farmaceutico, cosmetico, liquoristico, industriale, etc …in commercio Le droghe possono trovarsi: - Come presenti in natura (dopo essere state mondate ed essiccate) - Snaturate (ovvero decorticate, raschiate, sbucciate, spezzate polverizzate) - Sotto forma di estratti grezzi, purificati e/o concentrati Morfologia Organizzate Non organizzate Se si presentano sottoforma di prodotto escreto o cmq fuoriuscito da vasi o estratto dai tessuti vegetali (lattice, olio etc.) Presentano una struttura cellulare ben determinata Prive di elementi cellulari Sono costituite da tutto il corpo vegetale o da una parte di esso (foglie, radici etc.) Definizione… PRINCIPIO ATTIVO Componente responsabile dell’azione farmacologica della DROGA - Possono essere estratti dalle droghe e dalle colture di cellule vegetali o sintetizzati in laboratorio - Non si osserva nessuna differenza nell’azione del principio attivo estrattivo e quello sintetizzato in laboratorio Provocano la stessa risposta farmacologica nell’organismo vivente Presenteranno indesiderati gli stessi effetti In passato… A partire dalla seconda metà del XX secolo, le specialità medicinali hanno sostituito lentamente e progressivamente le droghe vegetali In farmacia venivano custodite droghe vegetali ed utilizzate per la preparazione di tisane, estratti e tinture. Il medico era in grado di prescrivere preparazioni magistrali ed il farmacista di preparare tali medicinali e di avere cura nell’utilizzare droghe di ottima qualità (immediato dopoguerra)… Oggi… La preparazione del medicamento si è spostato quasi completamente dalla farmacia all’industria farmaceutica, diventando sostanze sempre più di sintesi e meno naturali L’aspetto terapeutico delle droghe vegetali è ripreso in parte dalla figura dell’erborista e dalla naturopata… Aspetti fondamentali… - Lo studio anatomico e l’esame microscopico della pianta Consente di individuare sofisticazioni e adulterazioni - Studio fisiologico della pianta - Tecniche agronomiche Individuare un elemento diagnostico per essere sicuri della genuinità della droga Consente di migliorare lo sviluppo e la crescita delle piante coltivate e dei principi attivi in essa presenti Per un miglioramento genetico della pianta e maggiore resistenza agli agenti patogeni Aspetti fondamentali… FITOCHIMICA Scienza che studia la composizione chimica della droga È stato possibile determinare che l’effetto che una droga possa avere su un organismo può essere dato dal sinergismo di due o più sostanze (pool) Es: Oppio azione sedativa morfina e non solo Belladonna Azione spasmolitica atropina NOTA: È necessario avere un quadro generale della composizione chimica della pianta così come conoscere le vie biosintetiche che portano alla formazione dei principi attivi Aspetti fondamentali… FITOFARMACIA La conoscenza dell’efficacia e della sicurezza Farmacia delle droghe vendibili in Gli effetti che possono provocare sono svariati e non tutti innocuiristretta maneggevolezza- provocano effetti collaterali di una certa gravità se somministrati a dosi piuttosto alte e/o per periodi prolungati Farmaci prescritti dal medico NOTA Si occupa delle preparazioni fitofarmaceutiche di più largo uso e più idonee per la somministrazione di una droga vegetale o sottoforma di estratto grezzo o purificato Farmaci consigliati Farmacista anche dal Le droghe vegetali per essere somministrate devono essere quasi sempre manipolate al fine di adattarle meglio alla via di somministrazione Aspetti fondamentali… FITOTERAPIA Applicazione in campo terapeutico Vanno descritte le possibilità curative delle droghe sull’uomo, sugli animali e sulle piante Medico e Farmacista devono conoscere posologia, controindicazioni ed indicazioni, vie di somministrazioni se vogliono ricorrere all’utilizzo delle droghe per ottenere benefici terapeutici La Fitoterapia deve essere a conoscenza anche delle ulteriori interazioni o sinergismi nell’effetto sia con altre droghe sia con farmaci e/o alimenti Preparazione e Conservazione delle Droghe Vegetali Aspetti fondamentali… Il contenuto in Principi Attivi di una droga dipende non solo dalle condizioni individuali della pianta fornitrice e dall’ambiente nel quale cresce ma anche da: - Modo come viene raccolta Dipende la qualità ed il valore commerciale - Preparata della droga - Conservata Preparazione e Conservazione delle Droghe Vegetali Tempo di raccolta Mondatura ed Essiccamento Stabilizzazione Sterilizzazione Conservazione Tempi di raccolta… Tempo di raccolta opportuno È importante da un punto di vista: -terapeutico -commerciale (prezzo direttamente proporzionale al contenuto PA nella droga) Dipende da Tempo Balsamico Quando la pianta contiene la massima quantità di principio attivo Tipo di pianta Erbacea o legnosa, annuale o perenne Parti da raccogliere Fiori, radici, frutti etc Dalle condizioni climatiche e di terreno Tempi di raccolta… Il raccoglitore di piante spontanee deve fare attenzione a non estirpare tutti gli individui della stessa specie per non esaurire le risorse della flora medicinale spontanea Organi Periodo Radice-tubero-rizomabulbo Autunno (prima caduta foglie) Primavera (prima gemmazione) Fusto Inverno (prima sviluppo gemme) Corteccia Autunno-Primavera Gemma Primavera Fiore Primavera-Estate Foglia Primavera Frutto Estate-Autunno Seme Estate-Autunno Tempi di raccolta…Alcuni esempi …fiori ed infiorescenze si raccolgono quando sono completamente sbocciati, ma la Camomilla, l’Arnica ed altre si preferisce raccoglierle quando sono ancora in «bottone» (non completamente aperte) La raccolta deve avvenire nei giorni di buon tempo e nel primo pomeriggio quando la rugiada sarà completamente evaporata …i frutti carnosi si raccolgono alla loro completa maturità, o in un periodo molto prossimo solo se il succo contenuto all’interno diventa troppo viscoso da non poter essere estratto se raggiungono la maturità (lamponi, more e ribes) Fanno eccezione solo le arance amare, i limoni e altri frutti come le cotogne che vengono raccolte assolutamente immaturi per poi essere lavorati Mondatura ed Essiccamento… Successivamente alla raccolta, le piante e/o le parti di esse devono essere «mondate» ovvero private di residui o di parti guaste Es: le radici vengono pulite da residui di terra e lavate, poi si separano da residui di fusti e radichette o radici avventizie Le droghe utilizzate allo stato fresco non richiedo più alcuna operazione Possono essere assoggettate alle operazioni necessarie per l’ottenimento di determinate forme medicamentose come le «tinture madri» formulazioni particolari Mondatura ed Essiccamento… Le droghe sono ricchissime di ACQUA Molecole di H2O permangono nelle cellule anche degli organi divelti, e per lungo tempo anche le attività enzimatiche (come ossidazioni ed idrolisi) che concorrono all’alterazione morfologica e chimica degli organi stessi La sottrazione di acqua è il sistema più idoneo per impedire che i processi enzimatici alterino le droghe durante il periodo di conservazione e di conseguenza depauperino i principi attivi presenti ESSICAZIONE RAPIDA ed OMOGENEA TEMPERATURE non troppo elevate Essiccamento… Dove: in locali deputati detti ESSICCATOI - ben areati – il materiale vegetale ben protetto dai raggi del sole e dall’aria umida Negli essiccatoi è possibile posizionare dei graticci l’uno sopra l’altro su cui porre strati di materiale vegetale poco spesso e per facilitare la circolazione d’aria ATTENZIONE Radici e rizomi vanno tagliati a pezzi piccoli e/o a fette per velocizzare la perdita di acqua I fiori vanno essiccati con cura per non perdere il loro colore caratteristico Essiccamento… Per le «le piante aromatiche» la temperatura più bassa non causa la perdita eccessiva delle sostanze aromatiche e più volatili (olii essenziali) Per corpi carnosi, molli e ricchi di acqua Facilita la disidratazione Parziale sterilizzazione (morte di alcuni lieviti e batteri) ESSICCATOIO STUFE Temperatura variabile (20/25°C fino a 50/60°C) e l’aria si rinnova automaticamente e l’essiccamento all’interno non dipende dalle condizioni metereologiche Essiccamento… La qualità delle droghe dipende dall’essiccamento Disidratazione troppo veloce Alterazione del colore di foglie e fiori Disidratazione troppo lenta e protratta Conferisce colorito bruno ed odore sgradevole Temperatura troppo elevata Rende la fragile droga estremamente Essiccamento… Se i princìpi attivi e/o le droghe sono altamente sensibili ad elevate temperature La disidratazione procedere con temperature può le essere basse Congelata rapidamente mediante miscele congelanti e sottoposta a vuoto spinto LIOFILIZZAZIONE Il materiale si presenterà spugnoso e reidratabile facilmente Stabilizzazione… Inattivazione irreversibile degli enzimi presenti nelle droghe e messi in uno stato di quiescenza attraverso l’essicamento UMIDITA’ L’umidità può favorire lo sviluppo di batteri e muffe che contribuiscono con le loro attività fermentative ad alterare le droghe, conferendo ad esse anche uno sgradevole odore L’umidità può causare una ripresa dell’attività enzimatica Porre in autoclave le droghe (se i P.A. sono termostabili) la pressione di ¼ di atmosfera, vapori di acqua, alcool e acetone e per pochi minuti alla temperatura di 105-110°C. Non si ha fuoriuscita di succo cellulare o quant’altro contenuto nella droga o in una parte di essa. Poi messa in stufa per eliminare tutte le forme enzimatiche. Procedura poco utilizzata Sterilizzazione… Tutte le droghe possono essere inquinate da microorganismi Le droghe possono sterilizzate con essere Esposizione a raggi gamma può ridurre il titolo del P.A. Ossido di etilene Modifica la viscosità delle mucillagini Contro Interagisce con le sostanze presenti nella droga e dare origine a composti tossici Riduce il contenuto in P.A. NOTA Assenza di microrganismi patogeni o indesiderati e contenere il numero di enterobatteri , prive di tossine cancerogene ed epatotossiche (aflatossine) Conservazione… In luoghi ben asciutti, ben areati e freschi Al riparo da agenti esterni, fisici (luce e calore) e biologici (inseti e muffe etc) Le droghe ed i P.A. sensibili alla luce vanno conservati in contenitori scuri All’umidità vanno conservati in contenitori ermeticamente chiusi e Al calore in contenitori lontano da fonti di calore In contenitori ben chiusi e, se possibile con un doppio fondo, sul quale viene posta una sostanza igroscopica che con il contenitore ben chiuso dovrebbe mantenere una secchezza per almeno 1-2 anni Si riducono cambiamenti nel colore , odore , sapore e consistenza della droga Fenomeni autolitici e degradazione dei P.A. Controllo di Qualità delle Droghe Aspetti Generali… Il C.Q. consente di definire l’affidabilità di una droga utilizzata nella pratica terapeutica Il controllo di qualità delle droghe si è intensificato negli ultimi anni per il grande quantitativo di droghe provenienti dall’Est e dall’Africa dove le norme igieniche sono completamente assenti La valutazione avviene nei singoli stati seguendo le norme riportate nella Farmacopea Ufficiale o comunitaria e/o la Farmacopea Europea , in particolare requisiti di qualità e sicurezza per l’utilizzo in terapia Il C.Q. determina l’identità e la qualità di un prodotto dopo averlo sottoposto a specifici analisi e che rispondono agli standards di legge (non solo livelli di tossicità ed effetti collaterali) Controllo di Qualità… Comprende l’insieme delle verifiche da seguire per assicurare che i composti di sintesi, le droghe di origine naturale ed i prodotti da esse ottenuti, siano conformi alle specifiche richieste di identità, genuinità ed attività in modo che l’efficacia e la costante riproducibilità degli effetti farmacologici siano sempre garantiti nell’impiego clinico Controllo morfologico Osservazione dei caratteri macroscopici e microscopici, consente di identificare la droga ed evidenziare eventuali sofisticazioni Controllo chimico Tende ad accertare se la droga risponde alle specifiche richieste per la sua identificazione e la sua purezza e al titolo prescritto di principi terapeuticamente attivi Controllo di Qualità… Le autorità sanitarie di differenti paesi utilizzando la Farmacopea, stabiliscono I saggi per l’identificazione I requisisti minimi di qualità cui deve rispondere qualunque sostanza che venga adoperata come tale o che entri a far parte di preparazioni impiegate a scopo terapeutico (sia in preparazioni magistrali sia officinali) NOTA Nella Farmacopea sono riportate tutte le specifiche per esercitare i controlli di qualità delle droghe, e non sono riportate tutte le droghe che sono presenti sul mercato nelle erboristerie Controllo di Qualità… La qualità di una droga è resa tale da un insieme di fattori 1. Esame dei caratteri morfologici 2. Esame dei caratteri organolettici 3. Esame microscopico 4. Analisi chimico-fisiche 5. Saggi biologici 6. Analisi tossicologici 1. Esame dei Caratteri Morfologici… L’osservazione dei caratteri morfologici non è mirata solo alla ricerca dei caratteri botanici identificativi della pianta e quindi della droga ma soprattutto va alla ricerca di quegli elementi di differenziazione rispetto ad altre specie dello stesso genere 1. Esame dei Caratteri Morfologici… L’aspetto ed il colore della droga o di parte di essa mette in evidenza possibili alterazioni dovute a un non completo essicamento o ad una lunga conservazione Le droghe fragili si sbriciolano-i fiori perdono colore Presenza di insetti o muffe Droghe polverizzate o triturate Non possono essere sottoposte a tali controlli perché danno poche indicazioni di qualità e si richiede esame microscopico per individuare sofisticazioni 2. Esame Caratteri Organolettici… Le piante che contengono una grande quantità di olii essenziali, L’ODORE è un carattere distintivo e fondamentale che permette sia di riconoscere la droga sia di avere indicazioni sullo stato di conservazione Se la droga dovesse perdere il proprio odore caratteristico è indicativo di un cattivo essiccamento o di un lungo periodo di conservazione in contenitori non ben sigillati Sapore amaro China-Aloe-Genziana-Noce vomica Sapore dolce Liquirizia-Stevia Sapore astringente Droghe tanniche Sapore acre-irritante Droghe che contengono saponine 3. Esame Microscopico… Può dare un ulteriore contributo al riconoscimento delle droghe intere ed è indispensabile per il riconoscimento delle droghe polverizzate o triturate dove non è possibile riconoscere elementi identificativi come margini fogliari e colore Le piante intere vengono analizzate microscopicamente su sezioni trasversali o longitudinali Le piante polverizzate vengono osservate al microscopio in una miscela costituita in parti uguali di glicerolo-acqua-alcol (per migliorare l’osservazione si può chiarificare il vetrino) Non si può procedere con droghe che contengono amido potrebbe gelificare Gocce di soluzione di cloralio idrato e riscaldando sulla fiamma fino ad ebollizione 3. Esame Microscopico… Per evidenziare specifiche strutture si utilizzano soluzioni che possono dare alcune specifiche reazioni Nella droga polverizzata si osservano specificamente elementi distintivi Consente di differenziare droghe appartenenti alla stessa famiglia e contenenti gli stessi principi attivi L’esame microscopico differenzia le droghe sulla base delle caratteristiche morfologiche ma non sulla base della composizione chimica 4. Analisi Chimico-Fisiche… a. Determinazione dell’umidità Quantità di acqua contenuta all’interno della droga dopo essiccamento Differenza di peso-percentuale di umidità Indice di buona conservazione Il valore di umidità può essere falsato dalla perdita di principi attivi volatili nel caso di droghe contenenti essenze balsami e resine b. Determinazione delle ceneri Per determinare la presenza di contaminazioni o sofisticazioni con materiale inorganico Le ceneri vengono surriscaldate fino a temperature di 800-1000°C ciò che resta viene pesato e ri-sottoposto ad alte temperature fino ad ottenere pesate consecutive uguali 4. Analisi Chimico-Fisiche… c. Determinazione delle ceneri Per determinare la qualità di droghe come Gomme e Mucillagini che nell’acqua formano sospensioni colloidali La viscosità è la resistenza allo scorrimento presentata da una massa di fluido in movimento e dipende dalle forze di coesione delle molecole del fluido che impediscono il libero scorrimento dei vari strati d. Analisi dei principi attivi La determinazione quali-quantitativa dei principi attivi presenti nelle droghe vegetali viene compiuta mediante metodi analitici strumentali altamente sensibili e specifici Tecniche cromatografiche Tecniche spettrofotometriche 4. Analisi Chimico-Fisiche… d. Analisi dei principi attivi Cromatografia su colonna (LC) Tecniche cromatografiche Cromatografia su carta (PC) Cromatografia su strato sottili (TLC) Cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC) Tecniche cromatografiche Gas-cromatografia (GC) La cromatografia su colonna viene utilizzata per la purificazione degli estratti 4. Analisi Chimico-Fisiche… d. Analisi dei principi attivi Metodi spettroscopici Rappresentano il più diffuso e più importante gruppo di tecniche utilizzate in chimica analitica Sono metodi basati sulla misura delle radiazioni emesse o assorbite dagli atomi e dalle molecole quando vengono sottoposti ad energia radiante 5. Saggi Biologici… Test eseguiti su un mezzo biologico Saggi di controllo (a) Saggio di riconoscimento delle droghe (b) Saggi che consentono di studiare l’attività di droghe poco note (c) Dosaggi biologici (d) Saggi di controllo (a) Comprendono l’insieme dei saggi ai quali il prodotto viene sottoposto al fine di escludere che possa essere nocivo per l’uomo Specifici per determinare categorie di preparazioni farmaceutiche o per determinare categorie di farmaci 5. Saggi Biologici… Saggi di attività (b) Consentono di riconoscere una droga vegetale o un suo derivato in base alla valutazione dell’attività osservata su di un tessuto un organo o un organismo vivente Studi di attività delle droghe Dosaggi biologici (d) In vivo In vitro Per la titolazione dei principi biologicamente attivi presenti in una droga o in una preparazione farmaceutica Es: prodotti biologici, di estratti grezzi di droghe vegetali e di tutti quei prodotti la cui composizione chimica non è ben definita L’attività biologica legata non solo alla natura delle molecole ma alla configurazione di esse 6. Analisi Tossicologiche… Pesticidi (a) Contaminazione microbica (c) Metalli pesanti (b) Micotossine (d) Pesticidi (a) I pesticidi sono sostanze destinate a distruggere o a respingere le specie animali e vegetali che danneggiano o interferiscono con la produzione, la trasformazione e la conservazione delle droghe vegetali e dei principi attivi in esse La determinazione quantitativa dei pesticidi viene effettuata utilizzando tecniche di gas-cromatografie 6. Analisi Tossicologiche… Metalli pesanti (b) I metalli pesanti si trovano sulle droghe quando queste vengono coltivate vicino aree industriali o discariche, acque contaminate e reflue (Pb-Cd-Hg-Me) I metalli pesanti possono interferire con le tappe metaboliche che portano alla formazione dei principi attivi La determinazione quantitativa dei metalli pesanti viene effettuata utilizzando tecniche di spettrofotometria ed assorbimento atomico previa digestione delle sostanze organiche 6. Analisi Tossicologiche… Contaminazione microbica (c) Le droghe devono rispettare la stessa carica microbica per le derrate alimentari (valori previsti in una specifica tabella presente nella Farmacopea Ufficiale) Micotossine (d) Circa 100 sostanze (muffe) che possono provocare effetti tossici sull’uomo o sugli animali d’allevamento attraverso l’ingestione di alimenti contaminati Aflatossine Ocratossina A Patulina Zearalenone Micotossine Analisi Qualitative… CYP2D6 Analisi effettuate mediante GC-MS (gascromatografia e spettrometria di massa) Analisi Qualitative Spettro di massa della cocaina-COC Spettro di massa della morfina-MOR Spettro di massa della codeina-COD Classificazione delle Droghe Vegetali Le Droghe Possono Contenere: Oppio Caffe Thè Cacao Nicotina Coca Alcaloidi Fenilpropanoidi Steroidi Terpeni Carciofo Glicosidi Aglio Liquirizia Aloe Canfora Eucalipto Lavanda Ginkgo Camomilla Digitale ALCALOIDI PURINICI CAFFE’ Coffea Arabica L. (famiglia delle Rubiaceae) Ha origine in Sudan Il chicco del caffè si ricava dai semi che sono ovoidali, ricavati aprendo la Drupa CAFFE’ PRINCIPI ATTIVI: Caffeina (1-2%) Tannini (3-5%) Glucosio (15%) TEMPO DI RACCOLTA: quando i frutti sono a completa maturazione (colore rosso) Viene utilizzato per preparare bevande stimolanti Una tazzina di caffè contiene circa 100-150 mg di caffeina Gli effetti del CAFFE’ Effetti asmatici: Le xantine (molecole) alleviano sia l’attacco acuto che l’asma cronica Effetti renali: Alcune molecole hanno un leggero effetto diuretico dovuto sia ad un aumento della filtrazione glomerulare sia ad un ridotto assorbimento tubulare Effetti sul sistema cardiovascolare: determinano una stimolazione cardiaca Causano vasodilatazione della maggior parte dei vasi sanguigni Effetti sul sistema nervoso centrale: i soggetti presentano meno sonnolenza, meno fatica ed un flusso del pensiero più rapido e lucido Dosi eccessive provocano irrequietezza, insonnia, tremori Possono essere utilizzate anche contro l’emicrania Effetti indesiderati: aritmie, nei bambini si possono verificare convulsioni THE’ Thea sinensis o Camellia sinensis (famiglia delle Teacee) Ha origine in Cina e Giappone Si possono raccogliere Fiori Possono essere raccolti a momento in cui il calice del fiore è sul punto di appassire THE’ …Si possono raccogliere Foglie Possono essere raccolti dall’età di 3 anni della pianta fino ai 20-40 anni Le foglie si presentano lisce in prossimità del picciolo e dentate alle estremità THE’ Thè Verde - Esistono tre differenti tipi di thè Diffuso in Cina e Giappone Le foglie vengono raccolte manualmente Torrefatte Arrotolate Essiccate a fuoco lento Thè Nero e Thè scuro Dopo la raccolta le foglie vengono: - Essiccate per circa 30h - Frantumate - Fermentazione (a 30°C per circa 100 minuti) THE’ PRINCIPI ATTIVI Caffeina Vitamine Teobromina & Teofillina Tannini Composti (3-4%) poliflavonici Teoflavina Teorubicina THE’ Parti utilizzate Germogli Foglie giovani Foglie anziane AZIONE - Stimolante sul Sistema Nervoso Centrale - Azione diuretica - Azione astringente NICOTINA Nicotiana tabaccum (famiglia delle Solonaceae) È una pianta annuale La nicotina (P.A.) viene estratto dalle Foglie che rappresentano la «droga» La nicotina è un liquido oleoso, volatile, dall’odore pungente e dal gusto amaro NICOTINA PRINICPI ATTIVI - Nicotina - Nornicotina - Anabasina Preparazione: - Essiccamento nelle serre - Fermentazione La Nicotina è il costituente farmacologicamente attivo del Tabacco 1 sigaretta contiene circa 0,8 g di tabacco, 9-17 mg di Nicotina 10 % viene assorbito a livello POLMONARE NICOTINA PRINICPI ATTIVI POSSONO PROVOCARE: Effetti di Tolleranza Effetti di dipendenza PSICO-FISICHE SINDROME DI ASTINENZA Irritabilità Ansia Senso di irrequietezza Difficoltà di concentrazione Possono sorgere dopo circa 24 h NICOTINA EFFETTI TOSSICI - Comparsa di forme tumorali (Polmoni, Bocca, Esofago, Pancreas, Rene) 20 sigarette pro/die possono aumentare il rischio di cancro ai polmoni di circa 10 volte - Malattie Coronariche e Malattie Vascolari e periferiche; si può osservare un aumento della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca della peristalsi intestinale e della secrezione dei succhi gastrici - Effetti deleteri durante la GRAVIDANZA: Se la donna in gravidanza fa uso di Nicotina durante gli ultimi gg di gravidanza potrebbe ridurre il peso alla nascita e aumenta la mortalità pre-natale I bambini nati da madri fumatrici possono presentare ritardi nello sviluppo fisico e mentale anche fino all’età di 7 anni La nicotina viene escreta nel latte in quantità sufficiente a causare tachicardia nel bambino - Aborto Spontaneo aumentato del 30-70%/ Parto Prematuro GLICOSIDI SOLFORATI AGLIO Allium Sativum (famiglia delle Liliaceae) È una pianta erbacea e proveniente dall’Asia Centrale La «droga» presenta fiori bianchi e rossastri e poco numerosi Il P.A. si ricava dal BULBO AGLIO PRINCIPI ATTIVI Alliina Vitamina B, E, C, D Alliinasi (enzima) Ormoni Sessuali Prostenoidi Quantità differenti di Alliina Droga Fresca Alliina 0,5-1% Droga Essic. Alliina 2% Raccolta: Maggio-Luglio ALLIINA Alliinasi A. PIRUVICO ed ALLICINA Acqua AJOENE AGLIO PROPRIETA’ Antibatterica Effetti Cardiovascolari Estratto di Aglio fresco contro i Gram (+) e Gram (-) Antipertensivo Antiaritmico Antitrombotico Riduce aggregazione piastrinica Effetti vascolari Viscosità del sangue Valori dell’ematocrito AGLIO PROPRIETA’ AJOENE Effetto Antiossidante Effetto Aterosclerosi Antiossidante Ipercolesterolemia Ipertensione arteriosa Polvere o Estratto Attività Antitumorale Attività Immunostimolante AGLIO PROPRIETA’ Sopprime l’Helicobacter Pilori Una dose giornaliera di 600-700 mg di aglio in polvere riduce la Pressione Arteriosa di 10-20 mmHg e la pressione Diastolica di 7-20 mmHg AGLIO CONTRO INDICAZIONI - Può causare bruciore di stomaco, nausea e vomito (se assunto per lunghi periodi) - Controindicato in gravidanza e durante l’allattamento - Potenza azione di anticoagulanti e antinfiammatori GLICOSIDI SAPONINICHE LIQUIRIZIA Glycyrrhiza Glabra (famiglia delle Fabaceae) È una pianta erbacea alta 1-2 m Ha origini differenti Typica (Italia-Spagna) Glaudifera (Russia) Violacea (Iran-Iraq) Pallida Il Frutto è costituito dal bacello LIQUIRIZIA La DROGA è data dalla RADICE che ha un sapore dolciastro e un debole odore PRINCIPI ATIVI Glicirriza (10-15%) Acido Glicinetico Glucosidi Flavonoidi (Liquiritiana-Liquiritoside) Derivati Cumarinici Glucosio Mannitolo PERIODO DI RACCOLTO Autunno del 3°-4° anno LIQUIRIZIA La sintesi della Glicirriza è influenzata da fattori ambientali ed ecologici Le differenze nel contenuto del Principio Attivo si hanno nelle varie fasi di crescita della pianta. Infatti si ha un valore massimo dopo la fioritura (Maggio - Giugno) in seguito si ha una diminuizione e poi nuovamente un aumento LIQUIRIZIA PROPRIETA’ Effetto In Espettorante infiammazioni delle vie aeree Effetto Antiflogistico e Spasmolitico caso di tosse e per In caso di ulcera gastrica Effetto protettivo della mucosa gastrica aumentando i livelli di Prostanoidi EMULSIONANTE LIQUIRIZIA PROPRIETA’ Utilizzato in caso di stipsi per ammorbidire le masse intestinali Attività tensioattiva (facilitando assorbimento farmaci) Azione antibatterica ed antivirale Potere dolcificante 50-100 volte maggiore della canna da zucchero Viene utilizzata per correggere il sapore di alcune formulazioni farmaceutiche LIQUIRIZIA PRECAUZIONI D’USO Le preparazioni non vanno assunte per più di 6 settimane soprattutto per gli anziani Non va associato a farmaci con azione diuretica Può modificare il metabolismo di Carboidrati e dei Minerali L’assunzione della liquirizia pura è sicuramente più sicura rispetto alla glicirriza sintetizzata singola o addizionata CANAPE Cannabis Sativa (famiglia delle Cannabidaceae) È una pianta erbacea annuale e può raggiungere anche i 2 m di altezza La DROGA è costituita dalle infiorescenze femminili TEMPO BALSAMICO Aprile CANAPE PRINCIPI ATTIVI Tetraidrocannabinolo (THC) Tetraidrocannabitriolo Acido cannabidiolico Cannabidiolo Cannabinolo CANAPE PROPRIETA’ • Il THC viene considerata come una sostanza allucinogena • Non è utilizzato in terapia • Agisce sul Sistema Nervoso Centrale legandosi a recettori specifici • Gli effetti possono dipendere anche dal consumatore, dalla dose, dalle modalità di somministrazione e dalle circostanze riguardanti il suo utilizzo MARYIUANA EFFETTI E CONTOINDICAZIONI • L’uso regolare ad alte dosi di Marjiuana può provocare una certa tolleranza • Non provoca dipendenza di astinenza, semmai fosse interrotta bruscamente l’assunzione a differenza di alcool, barbiturici e narcotici • L’effetto principale è quello di CAMBIAMENTO DI UMORE • Provoca un senso di benessere (euforia), aumento di stima e una sensazione di rilassamento MARYIUANA EFFETTI E CONTOINDICAZIONI • Si hanno spesso alterazioni del percezione sensoriale (le distanze possono apparire più grandi e gli intervalli di tempo possono sembrare più lunghi)-(Tachicardia-Nausea-Midriasi) • In alcuni casi si può verificare una diminuzione del controllo emozionale e può causare l’instaurarsi di un comportamento impulsivo MARYIUANA ASSORBIMENTO E ELIMINAZIONE • Essendo il THC poco solubile in acqua, una volta nel torrente circolatorio, tende a depositarsi nei tessuti, soprattutto in quelli ad alte concentrazioni lipidiche • Solubile nei Grassi entra facilmente nel cervello, non bloccato dalla BBB • Si ritrova in alte concentrazioni anche nel fegato, reni, milza, polmoni e testicoli • Supera la barriera placentare e raggiunge così il feto • Velocità di metabolismo ed escrezione lenta MARYIUANA NOTIZIE… • Il possesso e la vendita sono illegali in quasi tutto il mondo • Le pene possono essere severe come quelle sui narcotici • Past: si pensava che chi utilizzasse Cannabis erano soggetti psicotici e propensi a commettere crimini aggressivi • Preliminare per l’uso e la sperimentazione dei Narcotici (oppiacei)