Definizione…
FARMACOGNOSIA: è la scienza che ha il compito di descrivere
sotto tutti i punti di vista le droghe vegetali utilizzate come
medicamenti o per la preparazione di medicamenti
DROGHE: sostanza naturale o di sintesi capace di modificare
temporaneamente lo stato psichico dell’individuo che è alla ricerca di
una condizione patologica del piacere (def.comune)
Oppure
DROGHE: corpo vegetale o una parte di questo che contiene, assieme ad
altri componenti inattivi o di scarso interesse farmacologico, una o più
sostanze farmacologicamente attive dette principi attivi della droga
Esempi…
Differenza tra DROGHE e FARMACO
Foglia di Digitalis purpurea è una droga, mentre il suo componente più
importante, la digitalina, se isolato allo stato puro è un farmaco
Es: l’Oppio è una droga mentre la morfina, principale elemento, rappresenta
il farmaco se isolato ed utilizzato allo stato puro
DROGA
Parte della pianta o pianta intera
Succo-lattice o essudato
Agisce su un organismo vivente per il principio attivo o FRAMACO che
contiene
Etimologia…
Dal tedesco troken che vuol significare asciutto secco e questo dipende
dal fatto che la maggior parte delle droghe per poter essere utilizzate
devono essere preventivamente essiccate…
Termini affini che indicavano sostanze di
sapore particolare, che devono essere
trattate prima dell’utilizzo etc…
…ad oggi
Le droghe vegetali che si trovano oggi in commercio possono essere
fornite sia da piante spontanee sia coltivate e le piante che forniscono
droghe sono considerate dei medicinali
L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera come
Pianta medicinale ogni vegetale che contiene, in differenti parti di essa,
sostanze che possono essere utilizzate ai fini terapeutici o che sono i
precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche
PIANTA OFFICINALE: pianta utile in campo farmaceutico, cosmetico,
liquoristico, industriale, etc
…in commercio
Le droghe possono trovarsi:
- Come presenti in natura (dopo essere state mondate ed essiccate)
- Snaturate (ovvero decorticate, raschiate, sbucciate, spezzate
polverizzate)
- Sotto forma di estratti grezzi, purificati e/o concentrati
Morfologia
Organizzate
Non
organizzate
Se si presentano sottoforma di
prodotto escreto o cmq fuoriuscito da
vasi o estratto dai tessuti vegetali
(lattice, olio etc.)
Presentano una struttura cellulare
ben determinata
Prive di elementi cellulari
Sono costituite da tutto il corpo
vegetale o da una parte di esso
(foglie, radici etc.)
Definizione…
PRINCIPIO ATTIVO
Componente responsabile dell’azione farmacologica della DROGA
- Possono essere estratti dalle droghe e dalle colture di cellule
vegetali o sintetizzati in laboratorio
- Non si osserva nessuna differenza nell’azione del principio attivo
estrattivo e quello sintetizzato in laboratorio
Provocano
la
stessa
risposta
farmacologica nell’organismo vivente
Presenteranno
indesiderati
gli
stessi
effetti
In passato…
A partire dalla seconda metà del XX secolo, le specialità medicinali hanno
sostituito lentamente e progressivamente le droghe vegetali
In farmacia venivano custodite droghe vegetali ed utilizzate per la
preparazione di tisane, estratti e tinture.
Il medico era in grado di prescrivere preparazioni magistrali ed il farmacista
di preparare tali medicinali e di avere cura nell’utilizzare droghe di ottima
qualità (immediato dopoguerra)…
Oggi…
La preparazione del medicamento si è spostato quasi completamente dalla
farmacia all’industria farmaceutica, diventando sostanze sempre più di
sintesi e meno naturali
L’aspetto terapeutico delle droghe vegetali è ripreso in parte dalla figura
dell’erborista e dalla naturopata…
Aspetti fondamentali…
- Lo studio anatomico e l’esame microscopico della pianta
Consente di individuare sofisticazioni
e adulterazioni
- Studio fisiologico della pianta
- Tecniche agronomiche
Individuare un elemento diagnostico
per essere sicuri della genuinità della
droga
Consente di migliorare lo sviluppo e la
crescita delle piante coltivate e dei
principi attivi in essa presenti
Per un miglioramento genetico della
pianta e maggiore resistenza agli
agenti patogeni
Aspetti fondamentali…
FITOCHIMICA
Scienza che studia la composizione chimica della droga
È stato possibile determinare che l’effetto che una droga
possa avere su un organismo può essere dato dal
sinergismo di due o più sostanze (pool)
Es: Oppio azione sedativa morfina e non solo
Belladonna Azione spasmolitica atropina
NOTA: È necessario avere un quadro generale della
composizione chimica della pianta così come conoscere
le vie biosintetiche che portano alla formazione dei
principi attivi
Aspetti fondamentali…
FITOFARMACIA
La conoscenza dell’efficacia e della sicurezza
Farmacia
delle droghe vendibili in
Gli effetti che possono provocare sono svariati e non tutti innocuiristretta maneggevolezza- provocano effetti collaterali di una certa
gravità se somministrati a dosi piuttosto alte e/o per periodi prolungati
Farmaci prescritti dal medico
NOTA
Si
occupa
delle
preparazioni
fitofarmaceutiche di più largo uso e
più idonee per la somministrazione di
una droga vegetale o sottoforma di
estratto grezzo o purificato
Farmaci
consigliati
Farmacista
anche
dal
Le droghe vegetali per essere
somministrate devono essere quasi
sempre manipolate al fine di
adattarle
meglio
alla
via
di
somministrazione
Aspetti fondamentali…
FITOTERAPIA
Applicazione in campo terapeutico
Vanno descritte le possibilità curative delle droghe sull’uomo, sugli animali
e sulle piante
Medico e Farmacista devono conoscere posologia, controindicazioni ed
indicazioni, vie di somministrazioni se vogliono ricorrere all’utilizzo delle
droghe per ottenere benefici terapeutici
La Fitoterapia deve essere a conoscenza anche delle ulteriori interazioni o
sinergismi nell’effetto sia con altre droghe sia con farmaci e/o alimenti
Preparazione e Conservazione
delle Droghe Vegetali
Aspetti fondamentali…
Il contenuto in Principi Attivi di una droga
dipende non solo dalle condizioni individuali
della pianta fornitrice e dall’ambiente nel
quale cresce ma anche da:
- Modo come viene raccolta
Dipende la qualità ed
il valore commerciale
- Preparata
della droga
- Conservata
Preparazione e Conservazione
delle Droghe Vegetali
 Tempo di raccolta
 Mondatura ed Essiccamento
 Stabilizzazione
 Sterilizzazione
 Conservazione
Tempi di raccolta…
Tempo di raccolta opportuno
È importante da un punto di vista:
-terapeutico
-commerciale (prezzo direttamente
proporzionale al contenuto PA nella
droga)
Dipende da
Tempo Balsamico
Quando la pianta contiene la
massima quantità di principio
attivo
Tipo di pianta
Erbacea o legnosa, annuale o perenne
Parti da raccogliere
Fiori, radici, frutti etc
Dalle condizioni climatiche e di terreno
Tempi di raccolta…
Il raccoglitore di piante spontanee deve fare attenzione a
non estirpare tutti gli individui della stessa specie per non
esaurire le risorse della flora medicinale spontanea
Organi
Periodo
Radice-tubero-rizomabulbo
Autunno (prima caduta foglie)
Primavera (prima gemmazione)
Fusto
Inverno (prima sviluppo gemme)
Corteccia
Autunno-Primavera
Gemma
Primavera
Fiore
Primavera-Estate
Foglia
Primavera
Frutto
Estate-Autunno
Seme
Estate-Autunno
Tempi di raccolta…Alcuni esempi
…fiori ed infiorescenze si raccolgono quando sono
completamente sbocciati, ma la Camomilla, l’Arnica ed altre si
preferisce raccoglierle quando sono ancora in «bottone» (non
completamente aperte)
La raccolta deve avvenire nei giorni di buon tempo e nel primo
pomeriggio quando la rugiada sarà completamente evaporata
…i frutti carnosi si raccolgono alla loro completa maturità, o in
un periodo molto prossimo solo se il succo contenuto all’interno
diventa troppo viscoso da non poter essere estratto se
raggiungono la maturità (lamponi, more e ribes)
Fanno eccezione solo le arance amare, i
limoni e altri frutti come le cotogne che
vengono raccolte assolutamente immaturi
per poi essere lavorati
Mondatura ed Essiccamento…
Successivamente alla raccolta, le piante e/o le parti di
esse devono essere «mondate» ovvero private di
residui o di parti guaste
Es: le radici vengono pulite da residui di terra e
lavate, poi si separano da residui di fusti e radichette
o radici avventizie
Le droghe utilizzate allo stato fresco non richiedo più alcuna
operazione
Possono essere assoggettate alle operazioni necessarie per
l’ottenimento di determinate forme medicamentose come le
«tinture madri» formulazioni particolari
Mondatura ed Essiccamento…
Le droghe sono ricchissime di ACQUA
Molecole di H2O permangono nelle cellule anche degli organi divelti, e per
lungo tempo anche le attività enzimatiche (come ossidazioni ed idrolisi)
che concorrono all’alterazione morfologica e chimica degli organi stessi
La sottrazione di acqua è il sistema più idoneo per impedire che i processi
enzimatici alterino le droghe durante il periodo di conservazione e di
conseguenza depauperino i principi attivi presenti
ESSICAZIONE
RAPIDA ed OMOGENEA
TEMPERATURE non troppo elevate
Essiccamento…
Dove:
in locali deputati detti ESSICCATOI - ben areati – il materiale
vegetale ben protetto dai raggi del sole e dall’aria umida
Negli essiccatoi è possibile posizionare dei graticci l’uno sopra
l’altro su cui porre strati di materiale vegetale poco spesso e
per facilitare la circolazione d’aria
ATTENZIONE
Radici e rizomi vanno tagliati a pezzi piccoli e/o a fette per
velocizzare la perdita di acqua
I fiori vanno essiccati con cura per non perdere il loro colore
caratteristico
Essiccamento…
Per le «le piante aromatiche» la
temperatura più bassa non causa la
perdita eccessiva delle sostanze
aromatiche e più volatili (olii
essenziali)
Per corpi carnosi, molli e ricchi di
acqua
Facilita la disidratazione
Parziale sterilizzazione
(morte di alcuni lieviti e
batteri)
ESSICCATOIO
STUFE
Temperatura variabile (20/25°C fino a
50/60°C)
e
l’aria
si
rinnova
automaticamente
e
l’essiccamento
all’interno non dipende dalle condizioni
metereologiche
Essiccamento…
La qualità delle droghe dipende dall’essiccamento
Disidratazione troppo veloce
Alterazione del colore di foglie e
fiori
Disidratazione troppo lenta e
protratta
Conferisce colorito bruno ed odore
sgradevole
Temperatura troppo elevata
Rende la
fragile
droga
estremamente
Essiccamento…
Se i princìpi attivi e/o le droghe
sono altamente sensibili ad elevate
temperature
La disidratazione
procedere
con
temperature
può
le
essere
basse
Congelata rapidamente mediante
miscele congelanti e sottoposta a
vuoto spinto
LIOFILIZZAZIONE
Il
materiale
si
presenterà
spugnoso e reidratabile facilmente
Stabilizzazione…
Inattivazione irreversibile degli enzimi presenti nelle droghe e
messi in uno stato di quiescenza attraverso l’essicamento
UMIDITA’
L’umidità può favorire lo sviluppo di
batteri e muffe che contribuiscono
con le loro attività fermentative
ad alterare le droghe, conferendo
ad esse anche uno sgradevole
odore
L’umidità può causare una ripresa
dell’attività enzimatica
Porre in autoclave le droghe (se i P.A. sono termostabili) la pressione di ¼ di
atmosfera, vapori di acqua, alcool e acetone e per pochi minuti alla
temperatura di 105-110°C.
Non si ha fuoriuscita di succo cellulare o quant’altro contenuto nella droga o
in una parte di essa.
Poi messa in stufa per eliminare tutte le forme enzimatiche.
Procedura poco utilizzata
Sterilizzazione…
Tutte le droghe possono essere inquinate da microorganismi
Le droghe possono
sterilizzate con
essere
Esposizione a raggi
gamma può ridurre
il titolo del P.A.
Ossido di etilene
Modifica la viscosità
delle mucillagini
Contro
Interagisce con le
sostanze presenti
nella droga e dare
origine a composti
tossici
Riduce il contenuto
in P.A.
NOTA
Assenza di microrganismi patogeni o indesiderati e contenere il
numero di enterobatteri , prive di tossine cancerogene ed
epatotossiche (aflatossine)
Conservazione…
 In luoghi ben asciutti, ben areati e freschi
 Al riparo da agenti esterni, fisici (luce e calore) e biologici (inseti e
muffe etc)
Le droghe ed i P.A. sensibili
alla luce vanno conservati in contenitori
scuri
All’umidità
vanno
conservati
in
contenitori ermeticamente chiusi e
Al calore in contenitori lontano da fonti
di calore
In contenitori ben chiusi e, se possibile con un doppio fondo, sul quale
viene posta una sostanza igroscopica che con il contenitore ben chiuso
dovrebbe mantenere una secchezza per almeno 1-2 anni
Si riducono cambiamenti nel colore , odore , sapore e consistenza della droga
Fenomeni autolitici e degradazione dei P.A.
Controllo di Qualità
delle Droghe
Aspetti Generali…
 Il C.Q. consente di definire l’affidabilità di una droga utilizzata nella
pratica terapeutica
 Il controllo di qualità delle droghe si è intensificato negli ultimi anni per
il grande quantitativo di droghe provenienti dall’Est e dall’Africa dove
le norme igieniche sono completamente assenti
 La valutazione avviene nei singoli stati seguendo le norme riportate
nella Farmacopea Ufficiale o comunitaria e/o la Farmacopea Europea ,
in particolare requisiti di qualità e sicurezza per l’utilizzo in terapia
 Il C.Q. determina l’identità e la qualità di un prodotto dopo averlo
sottoposto a specifici analisi e che rispondono agli standards di legge
(non solo livelli di tossicità ed effetti collaterali)
Controllo di Qualità…
Comprende l’insieme delle verifiche da seguire per assicurare che i
composti di sintesi, le droghe di origine naturale ed i prodotti da esse
ottenuti, siano conformi alle specifiche richieste di identità, genuinità ed
attività in modo che l’efficacia e la costante riproducibilità degli effetti
farmacologici siano sempre garantiti nell’impiego clinico
Controllo morfologico
Osservazione
dei
caratteri
macroscopici
e
microscopici,
consente di identificare la droga
ed
evidenziare
eventuali
sofisticazioni
Controllo chimico
Tende ad accertare se la droga
risponde alle specifiche richieste
per la sua identificazione e la sua
purezza e al titolo prescritto di
principi terapeuticamente attivi
Controllo di Qualità…
Le autorità sanitarie di differenti paesi utilizzando la Farmacopea,
stabiliscono
 I saggi per l’identificazione
 I requisisti minimi di qualità cui deve rispondere qualunque sostanza
che venga adoperata come tale o che entri a far parte di
preparazioni impiegate a scopo terapeutico (sia in preparazioni
magistrali sia officinali)
NOTA
Nella Farmacopea sono riportate tutte le specifiche per
esercitare i controlli di qualità delle droghe, e non sono riportate
tutte le droghe che sono presenti sul mercato nelle erboristerie
Controllo di Qualità…
La qualità di una droga è resa tale da un insieme di fattori
1. Esame dei caratteri morfologici
2. Esame dei caratteri organolettici
3. Esame microscopico
4. Analisi chimico-fisiche
5. Saggi biologici
6. Analisi tossicologici
1. Esame dei Caratteri Morfologici…
L’osservazione dei caratteri morfologici non è
mirata solo alla ricerca dei caratteri botanici
identificativi della pianta e quindi della droga
ma soprattutto va alla ricerca di quegli
elementi di differenziazione rispetto ad altre
specie dello stesso genere
1. Esame dei Caratteri Morfologici…
L’aspetto ed il colore della droga o di parte di essa mette in
evidenza possibili alterazioni dovute a un non completo essicamento
o ad una lunga conservazione
Le droghe fragili si sbriciolano-i
fiori perdono colore
Presenza di insetti o muffe
Droghe polverizzate o triturate
Non possono essere sottoposte a tali controlli perché
danno poche indicazioni di qualità e si richiede esame
microscopico per individuare sofisticazioni
2. Esame Caratteri Organolettici…
Le piante che contengono una grande quantità di olii essenziali,
L’ODORE è un carattere distintivo e fondamentale che permette sia di
riconoscere la droga sia di avere indicazioni sullo stato di
conservazione
Se la droga dovesse perdere il proprio odore
caratteristico è indicativo di un cattivo
essiccamento o di un lungo periodo di conservazione
in contenitori non ben sigillati
Sapore amaro
China-Aloe-Genziana-Noce vomica
Sapore dolce
Liquirizia-Stevia
Sapore astringente
Droghe tanniche
Sapore
acre-irritante
Droghe che contengono saponine
3. Esame Microscopico…
Può dare un ulteriore contributo al riconoscimento delle droghe intere
ed è indispensabile per il riconoscimento delle droghe polverizzate o
triturate dove non è possibile riconoscere elementi identificativi come
margini fogliari e colore
Le piante intere vengono analizzate microscopicamente su sezioni
trasversali o longitudinali
Le piante polverizzate vengono osservate al microscopio in una miscela
costituita in parti uguali di glicerolo-acqua-alcol (per migliorare
l’osservazione si può chiarificare il vetrino)
Non si può procedere con droghe che
contengono amido potrebbe gelificare
Gocce di soluzione di cloralio idrato e
riscaldando sulla fiamma fino ad
ebollizione
3. Esame Microscopico…
Per evidenziare specifiche strutture si utilizzano soluzioni che
possono dare alcune specifiche reazioni
Nella droga polverizzata si osservano specificamente elementi
distintivi
Consente di differenziare droghe appartenenti alla stessa famiglia
e contenenti gli stessi principi attivi
L’esame microscopico differenzia le droghe sulla
base delle caratteristiche morfologiche ma non
sulla base della composizione chimica
4. Analisi Chimico-Fisiche…
a. Determinazione dell’umidità
Quantità di acqua contenuta
all’interno della droga dopo
essiccamento
Differenza di peso-percentuale
di umidità
Indice di buona conservazione
Il valore di umidità può essere falsato dalla perdita di principi attivi volatili
nel caso di droghe contenenti essenze balsami e resine
b. Determinazione delle ceneri
Per determinare la presenza di
contaminazioni o sofisticazioni
con materiale inorganico
Le ceneri vengono surriscaldate fino a temperature di
800-1000°C ciò che resta viene pesato e ri-sottoposto ad
alte temperature fino ad ottenere pesate consecutive
uguali
4. Analisi Chimico-Fisiche…
c. Determinazione delle ceneri
Per determinare la qualità di
droghe come Gomme e Mucillagini
che
nell’acqua
formano
sospensioni colloidali
La viscosità è la resistenza allo scorrimento presentata da una massa di fluido in
movimento e dipende dalle forze di coesione delle molecole del fluido che
impediscono il libero scorrimento dei vari strati
d. Analisi dei principi attivi
La determinazione quali-quantitativa dei principi attivi presenti nelle droghe
vegetali viene compiuta mediante metodi analitici strumentali altamente
sensibili e specifici
Tecniche cromatografiche
Tecniche spettrofotometriche
4. Analisi Chimico-Fisiche…
d. Analisi dei principi attivi
Cromatografia su colonna (LC)
Tecniche cromatografiche
Cromatografia su carta (PC)
Cromatografia su strato sottili (TLC)
Cromatografia liquida ad alta pressione
(HPLC)
Tecniche cromatografiche
Gas-cromatografia (GC)
La cromatografia su colonna viene utilizzata per la purificazione degli
estratti
4. Analisi Chimico-Fisiche…
d. Analisi dei principi attivi
Metodi spettroscopici
Rappresentano il più diffuso e più importante gruppo di
tecniche utilizzate in chimica analitica
Sono metodi basati sulla misura delle radiazioni emesse
o assorbite dagli atomi e dalle molecole quando vengono
sottoposti ad energia radiante
5. Saggi Biologici…
Test eseguiti su un mezzo biologico
Saggi di controllo (a)
Saggio di riconoscimento delle droghe (b)
Saggi che consentono di studiare l’attività di droghe poco note (c)
Dosaggi biologici (d)
Saggi di controllo (a)
Comprendono l’insieme dei saggi ai quali il prodotto viene sottoposto al fine di
escludere che possa essere nocivo per l’uomo
Specifici
per
determinare
categorie
di
preparazioni
farmaceutiche o per determinare categorie di farmaci
5. Saggi Biologici…
Saggi di attività (b)
Consentono di riconoscere una droga vegetale o un suo derivato in base alla
valutazione dell’attività osservata su di un tessuto un organo o un organismo
vivente
Studi di attività delle droghe
Dosaggi biologici (d)
In vivo
In vitro
Per la titolazione dei principi biologicamente attivi presenti in una droga o in
una preparazione farmaceutica
Es: prodotti biologici, di estratti grezzi di droghe vegetali e di tutti quei
prodotti la cui composizione chimica non è ben definita
L’attività biologica legata non solo alla natura delle molecole ma alla
configurazione di esse
6. Analisi Tossicologiche…
Pesticidi (a)
Contaminazione microbica (c)
Metalli pesanti (b)
Micotossine (d)
Pesticidi (a)
I pesticidi sono sostanze destinate a distruggere o a respingere le
specie animali e vegetali che danneggiano o interferiscono con la
produzione, la trasformazione e la conservazione delle droghe
vegetali e dei principi attivi in esse
La determinazione quantitativa dei pesticidi viene effettuata
utilizzando tecniche di gas-cromatografie
6. Analisi Tossicologiche…
Metalli pesanti (b)
I metalli pesanti si trovano sulle droghe
quando queste vengono coltivate vicino aree
industriali o discariche, acque contaminate e
reflue (Pb-Cd-Hg-Me)
I metalli pesanti possono interferire con le
tappe
metaboliche
che
portano
alla
formazione dei principi attivi
La determinazione quantitativa dei metalli pesanti viene effettuata
utilizzando tecniche di spettrofotometria ed assorbimento atomico
previa digestione delle sostanze organiche
6. Analisi Tossicologiche…
Contaminazione microbica (c)
Le droghe devono rispettare la stessa carica microbica per le
derrate alimentari (valori previsti in una specifica tabella presente
nella Farmacopea Ufficiale)
Micotossine (d)
Circa 100 sostanze (muffe) che possono provocare effetti tossici
sull’uomo o sugli animali d’allevamento attraverso l’ingestione di
alimenti contaminati
Aflatossine
Ocratossina A
Patulina
Zearalenone
Micotossine
Analisi Qualitative…
CYP2D6
Analisi effettuate mediante GC-MS
(gascromatografia e spettrometria di
massa)
Analisi Qualitative
Spettro di massa della cocaina-COC
Spettro di massa della morfina-MOR
Spettro di massa della codeina-COD
Classificazione
delle Droghe
Vegetali
Le Droghe Possono Contenere:
Oppio
Caffe
Thè
Cacao
Nicotina
Coca
Alcaloidi
Fenilpropanoidi
Steroidi
Terpeni
Carciofo
Glicosidi
Aglio
Liquirizia
Aloe
Canfora
Eucalipto
Lavanda
Ginkgo
Camomilla
Digitale
ALCALOIDI PURINICI
CAFFE’
Coffea Arabica L.
(famiglia delle Rubiaceae)
Ha origine in Sudan
Il chicco del caffè si ricava dai semi che
sono ovoidali, ricavati aprendo la Drupa
CAFFE’
PRINCIPI ATTIVI: Caffeina (1-2%)
Tannini (3-5%)
Glucosio (15%)
TEMPO DI RACCOLTA: quando i frutti sono a completa maturazione
(colore rosso)
Viene utilizzato per preparare bevande stimolanti
Una tazzina di caffè contiene circa 100-150 mg di
caffeina
Gli effetti del CAFFE’
Effetti asmatici: Le xantine (molecole) alleviano sia
l’attacco acuto che l’asma cronica
Effetti renali: Alcune molecole hanno un leggero
effetto diuretico dovuto sia ad un aumento della
filtrazione glomerulare sia ad un ridotto assorbimento
tubulare
Effetti sul sistema cardiovascolare: determinano una stimolazione
cardiaca
Causano vasodilatazione della maggior parte dei vasi sanguigni
Effetti sul sistema nervoso centrale: i soggetti presentano meno
sonnolenza, meno fatica ed un flusso del pensiero più rapido e lucido
Dosi eccessive provocano irrequietezza, insonnia, tremori
Possono essere utilizzate anche contro l’emicrania
Effetti indesiderati: aritmie, nei bambini si possono verificare convulsioni
THE’
Thea sinensis o Camellia sinensis
(famiglia delle Teacee)
Ha origine in Cina e Giappone
Si possono raccogliere
Fiori
Possono
essere
raccolti
a
momento in cui il calice del fiore
è sul punto di appassire
THE’
…Si possono raccogliere
Foglie
Possono essere raccolti dall’età di 3
anni della pianta fino ai 20-40 anni
Le foglie si presentano lisce in
prossimità del picciolo e dentate alle
estremità
THE’
Thè Verde
-
Esistono tre differenti
tipi di thè
Diffuso in Cina e Giappone
Le foglie vengono raccolte manualmente
Torrefatte
Arrotolate
Essiccate a fuoco lento
Thè Nero e Thè scuro
Dopo la raccolta le foglie vengono:
- Essiccate per circa 30h
- Frantumate
- Fermentazione (a 30°C per circa 100 minuti)
THE’
PRINCIPI ATTIVI
Caffeina
Vitamine
Teobromina
&
Teofillina
Tannini
Composti
(3-4%)
poliflavonici
Teoflavina
Teorubicina
THE’
Parti utilizzate
Germogli
Foglie giovani
Foglie anziane
AZIONE
- Stimolante sul Sistema Nervoso Centrale
- Azione diuretica
- Azione astringente
NICOTINA
Nicotiana tabaccum
(famiglia delle Solonaceae)
È una pianta annuale
La nicotina (P.A.) viene estratto dalle Foglie che rappresentano la «droga»
La nicotina è un liquido oleoso,
volatile, dall’odore pungente e dal
gusto amaro
NICOTINA
PRINICPI ATTIVI
- Nicotina
- Nornicotina
- Anabasina
Preparazione:
- Essiccamento nelle serre
- Fermentazione
La Nicotina è il costituente farmacologicamente attivo del Tabacco
1 sigaretta contiene circa 0,8 g di tabacco, 9-17 mg di Nicotina
10 % viene assorbito a livello POLMONARE
NICOTINA
PRINICPI ATTIVI POSSONO PROVOCARE:
Effetti di Tolleranza
Effetti di dipendenza PSICO-FISICHE
SINDROME DI ASTINENZA
Irritabilità
Ansia
Senso di irrequietezza
Difficoltà di concentrazione
Possono sorgere dopo
circa 24 h
NICOTINA
EFFETTI TOSSICI
- Comparsa di forme tumorali (Polmoni, Bocca, Esofago, Pancreas, Rene)
20 sigarette pro/die possono aumentare il rischio di cancro ai polmoni di
circa 10 volte
- Malattie Coronariche e Malattie Vascolari e periferiche; si può
osservare un aumento della pressione sanguigna, della frequenza
cardiaca della peristalsi intestinale e della secrezione dei succhi
gastrici
- Effetti deleteri durante la GRAVIDANZA: Se la donna in gravidanza fa
uso di Nicotina durante gli ultimi gg di gravidanza potrebbe ridurre il
peso alla nascita e aumenta la mortalità pre-natale
I bambini nati da madri fumatrici possono presentare ritardi nello
sviluppo fisico e mentale anche fino all’età di 7 anni
La nicotina viene escreta nel latte in quantità sufficiente
a causare tachicardia nel bambino
- Aborto Spontaneo aumentato del 30-70%/ Parto Prematuro
GLICOSIDI SOLFORATI
AGLIO
Allium Sativum
(famiglia delle Liliaceae)
È una pianta erbacea e proveniente
dall’Asia Centrale
La «droga» presenta fiori bianchi e rossastri e poco
numerosi
Il P.A. si ricava dal BULBO
AGLIO
PRINCIPI ATTIVI
Alliina
Vitamina B, E, C, D
Alliinasi (enzima)
Ormoni Sessuali
Prostenoidi
Quantità differenti di Alliina
Droga Fresca
Alliina 0,5-1%
Droga Essic.
Alliina 2%
Raccolta: Maggio-Luglio
ALLIINA Alliinasi
A. PIRUVICO ed ALLICINA
Acqua
AJOENE
AGLIO
PROPRIETA’
Antibatterica
Effetti
Cardiovascolari
Estratto
di
Aglio
fresco
contro i Gram (+) e Gram (-)
Antipertensivo
Antiaritmico
Antitrombotico
Riduce aggregazione piastrinica
Effetti vascolari
Viscosità del sangue
Valori dell’ematocrito
AGLIO
PROPRIETA’
AJOENE
Effetto
Antiossidante
Effetto
Aterosclerosi
Antiossidante
Ipercolesterolemia
Ipertensione arteriosa
Polvere o Estratto
Attività
Antitumorale
Attività
Immunostimolante
AGLIO
PROPRIETA’
Sopprime l’Helicobacter Pilori
Una dose giornaliera di 600-700 mg di aglio in
polvere riduce la Pressione Arteriosa di 10-20
mmHg e la pressione Diastolica di 7-20 mmHg
AGLIO
CONTRO INDICAZIONI
- Può causare bruciore di stomaco, nausea e vomito (se assunto per
lunghi periodi)
- Controindicato in gravidanza e durante l’allattamento
- Potenza azione di anticoagulanti e antinfiammatori
GLICOSIDI SAPONINICHE
LIQUIRIZIA
Glycyrrhiza Glabra
(famiglia delle Fabaceae)
È una pianta erbacea alta 1-2 m
Ha origini differenti
Typica (Italia-Spagna)
Glaudifera (Russia)
Violacea (Iran-Iraq)
Pallida
Il Frutto è costituito dal bacello
LIQUIRIZIA
La DROGA è data dalla RADICE che ha un sapore dolciastro e un
debole odore
PRINCIPI ATIVI
Glicirriza (10-15%)
Acido Glicinetico
Glucosidi Flavonoidi (Liquiritiana-Liquiritoside)
Derivati Cumarinici
Glucosio
Mannitolo
PERIODO DI RACCOLTO
Autunno del 3°-4° anno
LIQUIRIZIA
La sintesi della Glicirriza è influenzata da
fattori ambientali ed ecologici
Le differenze nel contenuto del Principio Attivo
si hanno nelle varie fasi di crescita della pianta.
Infatti si ha un valore massimo dopo la fioritura
(Maggio - Giugno)
in seguito si ha una
diminuizione e poi nuovamente un aumento
LIQUIRIZIA
PROPRIETA’
Effetto
In
Espettorante
infiammazioni delle vie aeree
Effetto
Antiflogistico
e Spasmolitico
caso
di
tosse
e
per
In caso di ulcera gastrica
Effetto protettivo della mucosa
gastrica aumentando i livelli di
Prostanoidi
EMULSIONANTE
LIQUIRIZIA
PROPRIETA’
 Utilizzato in caso di stipsi per ammorbidire le masse
intestinali
 Attività tensioattiva (facilitando assorbimento farmaci)
 Azione antibatterica ed antivirale
 Potere dolcificante 50-100 volte maggiore della canna
da zucchero
 Viene utilizzata per correggere il sapore di alcune
formulazioni farmaceutiche
LIQUIRIZIA
PRECAUZIONI D’USO
 Le preparazioni non vanno assunte per più di 6 settimane
soprattutto per gli anziani
 Non va associato a farmaci con azione diuretica
 Può modificare il metabolismo di Carboidrati e dei
Minerali
 L’assunzione della liquirizia pura è sicuramente più sicura
rispetto alla glicirriza sintetizzata singola o addizionata
CANAPE
Cannabis Sativa
(famiglia delle Cannabidaceae)
È una pianta erbacea annuale e può raggiungere anche i 2 m di
altezza
La DROGA è costituita dalle infiorescenze femminili
TEMPO BALSAMICO
Aprile
CANAPE
PRINCIPI ATTIVI
Tetraidrocannabinolo (THC)
Tetraidrocannabitriolo
Acido cannabidiolico
Cannabidiolo
Cannabinolo
CANAPE
PROPRIETA’
• Il THC viene considerata come una sostanza
allucinogena
• Non è utilizzato in terapia
• Agisce sul Sistema Nervoso Centrale legandosi a
recettori specifici
• Gli effetti possono dipendere anche dal
consumatore, dalla dose, dalle modalità di
somministrazione e dalle circostanze riguardanti il
suo utilizzo
MARYIUANA
EFFETTI E CONTOINDICAZIONI
• L’uso regolare ad alte dosi di Marjiuana può
provocare una certa tolleranza
• Non provoca dipendenza di astinenza, semmai
fosse interrotta bruscamente l’assunzione a
differenza di alcool, barbiturici e narcotici
• L’effetto principale è quello di CAMBIAMENTO
DI UMORE
• Provoca un senso di benessere (euforia), aumento
di stima e una sensazione di rilassamento
MARYIUANA
EFFETTI E CONTOINDICAZIONI
• Si hanno spesso alterazioni del percezione
sensoriale (le distanze possono apparire più grandi
e gli intervalli di tempo possono sembrare più
lunghi)-(Tachicardia-Nausea-Midriasi)
• In alcuni casi si può verificare una diminuzione del
controllo emozionale e può causare l’instaurarsi di
un comportamento impulsivo
MARYIUANA
ASSORBIMENTO E ELIMINAZIONE
• Essendo il THC poco solubile in acqua, una volta nel
torrente circolatorio, tende a depositarsi nei
tessuti, soprattutto in quelli ad alte concentrazioni
lipidiche
• Solubile nei Grassi entra facilmente nel cervello,
non bloccato dalla BBB
• Si ritrova in alte concentrazioni anche nel fegato,
reni, milza, polmoni e testicoli
• Supera la barriera placentare e raggiunge così il
feto
• Velocità di metabolismo ed escrezione lenta
MARYIUANA
NOTIZIE…
• Il possesso e la vendita sono illegali in quasi tutto il
mondo
• Le pene possono essere severe come quelle sui
narcotici
• Past: si pensava che chi utilizzasse Cannabis erano
soggetti psicotici e propensi a commettere crimini
aggressivi
• Preliminare per l’uso e la sperimentazione dei
Narcotici (oppiacei)