Nella seguente bibliografia sono riunite alcune proposte della Biblioteca interculturale Millevoci sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione degli studenti stranieri nella scuola. La biblioteca è specializzata nei settori dell’educazione interculturale e alla cittadinanza, dell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua, dell’accoglienza degli studenti di madre lingua non italiana e della mediazione interculturale. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE Parole per accogliere. AA.VV. Centro COME, Provincia di Milano, 2003 “Pronto soccorso linguistico” composto da 40 parole/frasi tradotte in 14 lingue per la comunicazione con gli alunni stranieri neo arrivati Il Salvagente. Bangladesh. Kit di sussidi per l’accoglienza. Miriam Traversi e Gabriele Ventura Editrice missionaria italiana, 2004 Questo Kit di sussidio per l'accoglienza è costituito da un fascicolo monografico sul Bangladesh con informazioni sul Paese; Pronto soccorso linguistico (contenente traduzione e traslitterazione relative ai termini della refezione scolastica e agli elementi comunicativi essenziali fra insegnante e allievo); - Schede di comunicazione standardizzate e ordinarie fra scuola e famiglia (in italiano e in lingua originale). Presso la biblioteca sono presenti il Kit anche per Cina, Maghreb, Pakistan Insieme per crescere. Scuola dell’infanzia e dialogo interculturale Bolognesi Ivana Franco Angeli, 2013 La scuola dell'infanzia, contesto educativo multiculturale, può rappresentare un luogo di incontro e di dialogo per genitori, bambini e bambine dalle appartenenze socio-culturali diverse? Questo interrogativo ha dato impulso a una ricerca, che coniugando vissuti e saperi degli insegnanti con la riflessione teorica della pedagogia interculturale, si è data l'obiettivo di descrivere e comprendere le dinamiche interne a un gruppo di scuole dell'infanzia in cui la presenza di famiglie e di bambini di origine straniera è particolarmente rilevante. Muovendo dalle riflessioni delle insegnanti, sono stati individuati e analizzati alcuni temi comuni a tutte le realtà: l'accoglienza e la progettazione delle attività rivolte a bambini e bambine con bisogni e caratteristiche differenti; l'attuazione di strategie didattiche per il potenziamento della lingua italiana; l'individuazione di prassi e regole capaci di considerare le specificità individuali ma anche le culture familiari. All'interno di ognuno di questi temi sono state indicate riflessioni e prassi utili alla costruzione di modelli educativi sempre più interculturali. Il volume si rivolge agli studenti di Scienze della Formazione Primaria, alle educatrici dei servizi per la prima infanzia e alle insegnanti di scuola dell'infanzia. A scuola nessuno è straniero Graziella Favaro Giunti, 2011 L’immigrazione ha cambiato profondamente la scuola: i bambini e i ragazzi che frequentano le nostre classi e che hanno origini altrove sono sempre più numerosi e diffusi, non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri. Questo libro racconta la scuola della “buona integrazione”, attenta sia a dare risposta ai bisogni specifici dei bambini e dei ragazzi che vengono da lontano, sia alla qualità educativa per tutti attraverso: l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua, per comunicare e per studiare; la gestione della classe multiculturale e plurilingue; la cura delle interazioni positive fra i bambini; l’accompagnamento nei passaggi cruciali da un ordine di scuola a un altro … Una sorta di manuale dell’integrazione e dell’educazione interculturale, denso di riferimenti, indicazioni, suggerimenti affinché nessun bambino sia straniero a scuola. Una classe a colori Vinicio Ongini e Claudia Nesenghi Giunti, 2009 Negli ultimi quindici anni le classi multiculturali sono diventate una realtà sempre più diffusa, non soltanto nelle grandi città ma anche nei piccoli centri, con ragazzi africani, asiatici, sudamericani e dell'Est europeo che parlano un centinaio di lingue diverse. Molti di loro sono nati nel nostro paese e in prima elementare hanno già una buona padronanza dell'italiano. Ma per i mass media e per una parte dell'opinione pubblica la loro presenza è una sorta di emergenza nazionale, una minaccia alla qualità dell'apprendimento.. Nel furore delle polemiche spesso si dimentica che molte scuole realizzano giorno per giorno, anche in quartieri difficili, una buona navigazione nel mare mosso dell'educazione. Le esperienze raccolte in questo libro dimostrano che da Torino a Roma, da Padova a Matera le classi possono diventare importanti laboratori di convivenza e di nuova cittadinanza Prove di valutazione delle competenze linguistiche in italiano per alunni dai 10 ai 15 anni. A cura di Stefania Ferrari e Giovanna Masiero Centro Memo, 2012 Dall’accoglienza alla valutazione. Studenti stranieri negli istituti tecnici e professionali: esperienze a confronto A cura di Maria Frigo, Laura Tieghi e Miriam Traversi FrancoAngeli, 2012 Un confronto tra le esperienze di due territori diversi, quello bolognese e quello milanese, volte a favorire la partecipazione attiva nel percorso scolastico e l’inclusione sociale dei giovani adolescenti stranieri Pratiche di integrazione. L’inserimento degli studenti stranieri nelle scuole superiori di Milano. Graziella Favaro e Nella Papa Assessorato all’Istruzione ed Edilizia scolastica – Provincia di Milano Centro Come – Cooperativa Farsi Prossimo, 2011 Scuola facendo. Sostenere le scelte scolastiche, accompagnare i passaggi delle ragazze e dei ragazzi stranieri A.A.V.V. Centro Come, 2012 Tappe di integrazione. Formazione civica e informazione sulla vita civile Graziella Favaro e Paola Piras Centro Come, 2014 Le donne e gli uomini immigrati, che arrivano nel nostro Paese per ragioni di lavoro o per ricongiungimento famigliare, hanno bisogno di poter contare, soprattutto nella fase iniziale, su alcuni orientamenti r riferimenti di base, sia di tipo informativo, che a carattere pratico e operativo. Questo testo adotta il punto di vista dell’immigrato di recente arrivo e cerca di mettersi nei suoi panni per rispondere alle domande d’informazione più immediate e alle necessità proprie della prima fase di inserimento. Sono qui da una vita. Dialogo aperto con le seconde generazioni Anna Granata Carocci, 2011 Continuiamo a chiamarli figli di immigrati … eppure “sono qui da una vita”. Alcuni sono nati in Italia, altri sono giunti bambini al seguito dei genitori, quasi tutti immaginano qui il proprio futuro. Il libro raccoglie voci, idee ed esperienze di giovani di origine straniera: una lezione per il mondo della scuola, dove si sono formati, per le loro famiglie e comunità nelle quali sono cresciuti, e per l’intera società, della quale si sentono parte integrante e attiva. DISABILITA’ E MIGRAZIONE Alunni con disabilità, figli di migranti Roberta Caldin Liguori Editore, 2012 Il volume è frutto di una progettualità condivisa tra istituzioni e molti professionisti impegnati in interventi educativi rispetto al complesso intreccio tra disabilità e migrazione. Coinvolti due settori dell’ambito pedagogico: quello della Pedagogia Interculturale e quello della Pedagogia Speciale, disegnando una zona comune tra le due discipline, tentando di leggere con approcci olistici e multimodali i fenomeni migratori con le loro difficoltà (la disabilità è una di queste), contenendone i rischi percettivi “emergenziali” e il disconoscimento di condizioni esistenziali comuni. Il libro, che si diparte da una ricerca voluta dal Comune di Bologna in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, propone il disegno, gli strumenti e i risultati dell’indagine – che ha coinvolto famiglie, scuole e istituzioni educative – ma anche le riflessioni su disabilità e migrazione. Queste riguardano le persone con disabilità nel mondo, la “diversità” e la prospettiva inclusiva, i “mondi” della migrazione, gli itinerari di ricerca, gli impegni educativi e politici. Concludono il volume riflessioni ed esperienze di professionisti coinvolti nella ricerca. Due volte speciali: quando gli alunni disabili provengono da contesti migratori Caterina Martinazzoli FrancoAngeli, 2012 Pensato in particolare per gli insegnanti e gli operatori che si trovano a gestire una realtà complessa e rivolto anche a studiosi, enti e famiglie che quotidianamente si trovano a confrontarsi con disabilità e migrazione, il testo entra nel vivo della realtà degli alunni con disabilità provenienti da contesti migratori e analizza gli aspetti salienti attraverso una lettura multimensionale MEDIAZIONE INTERCULTURALE Mediatori alteti dell’incontro Lorenzo Luatti Vannini Editore, 2011 Ripercorrere il cammino incerto e faticoso di un dispositivo coraggioso e creativo come la mediazione interculturale, porta inevitabilmente a riflettere sui mutamenti avvenuti lungo due decenni nell’immigrazione, nei servizi e nelle comunità, nelle politiche di integrazione, nella pratiche interculturali, nelle professioni del sociale, nel dibattito sul multiculturalismo. Come essi hanno cambiato e cambiano la mediazione? Qual è stato il contributo dei mediatori e delle mediatrici al cambiamento? Che tipo di mediazione si è realizzata nelle pratiche? E ancora: quali sono i nodi e gli snodi che attendono di essere chiariti e superati? Domande complesse, che ne sollevano altre, sulle quali questo libro si sofferma ampiamente. Un testo denso di riferimenti e indicazioni che propone un nuovo modo di guardare alla mediazione e ai mediatori, per superare equivoci, incomprensioni e contrapposizioni che ancora caratterizzano i discorsi e le pratiche su una professione in cerca di futuro. La mediazione con bambini e adolescenti A cura di Claudio Baraldi e Guido Maggioni Donzelli Editore, 2009 Cosa si intende per «mediazione»? Quali sono le funzioni e i compiti del mediatore e quale ruolo assume questa figura professionale quando uno dei termini della relazione dialogica è un bambino o un adolescente? L’universo della mediazione è composito e stratificato: oltre a quella interculturale, che di recente è stata posta al centro del dibattito sulla scuola, i saggi contenuti nel presente volume focalizzano l’attenzione su altre forme fondamentali, come la mediazione familiare, quella penale, quella nei servizi sociali e quella nei contesti educativi in genere. Le caratteristiche proprie della mediazione assumono particolare pregnanza proprio quando essa coinvolge bambini e adolescenti, in quanto nel caso specifico viene ribaltato il pregiudizio sociale nei confronti della competenza dei bambini – pregiudizio che esaspera quello presente quando i partecipanti sono migranti o più in generale persone ritenute incompetenti nel risolvere i propri problemi. Il mediatore non è colui che scioglie o appiana i conflitti, ma la sua finalità precipua è quella di promuovere la partecipazione attiva, la riflessione sulle diversità e i processi decisionali autonomi dei partecipanti. Questo volume offre nuovi contributi all’analisi della mediazione, evidenziando i suoi significati culturali, le sue rappresentazioni sociali e le tecniche che la caratterizzano. Un’indagine quanto mai utile in un contesto, anche istituzionale, in cui non è ancora del tutto chiaro quali siano le funzioni e i limiti operativi del mediatore, e soprattutto in una situazione di incertezza rispetto al futuro di questa figura professionale. PUBBLICAZIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Verso una nuova cittadinanza. Normativa Maria Arici e Bampi Laura Provincia autonoma di Trento, 2012 La presente pubblicazione è una raccolta selezionata di documenti legislativi, nazionali e provinciali, che riguardano il tema dell’accoglienza degli studenti di nazionalità non italiana. Tali documenti vengono forniti alle scuole come reale supporto per svolgere efficacemente il compito primario di affermazione del diritto all’uguaglianza delle opportunità formative per tutti gli studenti, per legittimare comportamenti che le istituzioni scolastiche e formative hanno nel tempo già attivato e, al tempo stesso, sollecitare l’individuazione di linee progettuali capaci di accompagnare e guidare le azioni educativo-didattiche quotidiane Verso una nuova cittadinanza. Strumenti Maria Arici Provincia autonoma di Trento, 2015 La presente pubblicazione contiene diversi strumenti aggiornati e coerenti con le indicazioni contenute nelle Linee guida 2012 per le istituzioni scolastiche e formative della provincia di Trento – Inserimento e integrazione degli studenti stranieri. Tali strumenti, ognuno dei quali preceduto da una presentazione che ne chiarifica gli scopi e le corrette modalità di utilizzo, sono rivolti principalmente agli Istituti Comprensivi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado ma, con gli opportuni adattamenti, sono utilizzabili anche dagli Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado e dai Centri e Istituti di Formazione Professionale. FILM Fratelli d’Italia (2010) Alin Delbaci, 17 anni, rumeno, vive in Italia da quattro anni. Ha un rapporto conflittuale con i compagni di classe e con la professoressa di italiano. Masha Carbonetti, 18 ani, bielorussa, adottata da una famiglia italiana. Vorrebbe partire per incontrare suo fratello,che è rimasto in Bielorussia. Nader Sarhan, 16 anni, egiziano nato a Roma. E’ fidanzato con una ragazza italiana contro il volere dei loro genitori. Tre adolescenti di origine straniera nella stessa scuola. Ostia e la periferia di Roma. Gli amori, i conflitti e l’identità. Freedom Writers (2007) Erin Gruwell è una giovane insegnante di lettere al suo primo incarico in un liceo. Siamo a Los Angeles nel 1992, poco dopo gli scontri razziali che avevano messo a ferro e fuoco la città. Erin si vede affidare una classe composta da latinoamericani, cambogiani, afroamericanie un unico bianco. Provengono tutti da realtà sociali in cui il degrado e la violenza costituiscono parte integrante della vita quotidiana. Le istituzioni li vedono come un peso morto da “parcheggiare” in attesa che tornino nella strada. “La Gruwell” (così prenderanno a chiamarla i ragazzi) non si arrende né di fronte all’istituzione né di fronte agli allievi che inizialmente la respingono convinti che sia l’ennesima insegnante disinteressata al loro vissuto. Riuscirà a convincerli ad uscire dalla gabbia delle gang e a guardarsi dentro scrivendo dei diari che diverranno un libro. Il grido del cuore (1994) Nato nel Mali il picccolo Moktar raggiunge il padre emigrato a Parigi, ma fa molta fatica ad adattarsi a una cultura e a una città che gli sono estranee. Menzione d'onore a Venezia, il film del maestro africano racconta con delicatezza uno spaesamento esistenziale: l'Africa innanzitutto è una condizione dello spirito, che ogni emigrato porta con sé..