Il riccio va in letargo Un piccolo riccio si rifiutava di andare in letargo. Aveva ancora tanta voglia di giocare. Perché doveva dormire se non era stanco? Il riccio andò dallo scoiattolo:” Vuoi venire a giocare con me?” “Non posso, devo preparare la tana per l’inverno” gli rispose lo scoiattolo. Allora il riccio invitò il ghiro, ma anche lui doveva prepararsi per l’inverno! Il piccolo riccio domandò alla biscia:” Verresti a giocare con me? Mi sento solo!” La biscia avrebbe detto volentieri di sì, ma doveva cercare un rifugio adatto per l’inverno. Il riccio, mogio mogio, tornò nella sua tana. La mamma per consolarlo, lo prese vicino e gli raccontò la favola di un piccolo riccio che andava in letargo e si risvegliava a primavera. Il piccolo riccio ascoltò attento, fino a che il sonno gli fece chiudere gli occhi. ( M. Loretta Giraldo) Leggi con attenzione ed espressione: cerchia con il rosso i segni di punteggiatura (?!.,;) ed allenati a fare una breve pausa ogni volta che ne incontri uno. Ricorda di utilizzare l’intonazione giusta. Rispondi sul quaderno alle seguenti domande 1. Che tipo di testo è? 2. Secondo te, è realistico o fantastico? 3. Perché? 4. Chi è il protagonista? 5. Perché non voleva andare in letargo? 6. Quali animali incontra? 7. Perché nessuno vuole giocare con lui? 8. Come finisce la storia? 9.Segna le tre parti del racconto ( introduzione, svolgimento, conclusione) 10.Analizza i verbi sottolineati indicando la coniugazione (es.rifiutava: voce del verbo rifiutare, 1a coniugazione) 11. Riscrivi sul quaderno tutti i nomi comuni di animale presenti nella lettura 12. Cosa significa che il riccio era mogio mogio? 13. Colora e completa i fumetti con le parole dei personaggi RICCIO GHIRO BISCIA SCOIATTOLO Riassumi il testo raccontando le parole dei personaggi, cioè senza usare il discorso diretto.