Club Alpino Italiano - Sezione di Treviso
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248,Loc.
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Pilastroni) Via
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Tel.0423/670081
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Tel.0444/946873
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Fax0423/679403
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Fax0444/298267
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PROGRAMMA 2010
Programma Attività 2010
Club Alpino Italiano
Sezione di Treviso
Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855
Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30
www.caitreviso.it e-mail: [email protected]
Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolo
realizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile.
Presentazione ai Soci
Carissime socie e soci,
Inizia col 2010 il centunesimo anno dalla nostra fondazione.
Abbiamo chiuso in bellezza il centenario con 1700 soci e ripartiamo quindi con
grande entusiasmo nel programmare le nostre attività per l’anno prossimo.
Molto intenso è stato l’onere degli amici che si sono presi anche quest’anno l’onere
di organizzare le varie attività, per proporvi una vastissima scelta di opportunità.
Sono tutte speciali occasioni per godere nelle forme più varie la bellezza inestimabile in particolare delle nostre Dolomiti (che quest’anno sono state nominate
“Patrimonio dell’Umanità UNESCO”), ma anche delle nostre Prealpi, e poi di altre
destinazioni scelte tutte con grande e attenta cura per garantirvi momenti irripetibili dell’andar per monti in responsabile sicurezza ed in lieta compagnia.
Ma il C.A.I. non è solo andare in gita o fare arrampicate, è anche impegno attivo
per la salvaguardia dell’ambiente alpino che è sempre più minacciato da interventi
sconsiderati, da una frequentazione non rispettosa della delicatezza dell’ambiente
montano e da politiche di sfruttamento intensivo.
Il ruolo del CAI, - per dirla con le parole del nostro Presidente Salsa, - deve essere
quello di “sentinella” vigile e critica dell’ambiente delle terre alte. E’ una sfida verso la
complessità crescente della società del futuro, una provocazione culturale che intende far
sì che le nuove generazioni si riapproprino della dimensione reale e non siano inghiottite
dalla dimensione virtuale che avanza.
Ecco quindi che il nostro programma per il 2010 e per gli anni a venire si
arricchisce di quei contenuti etici ed ambientali a cui tutti i soci sono tenuti a dare
la loro appassionata partecipazione per essere i protagonisti della cultura della montagna e gli attori del cambiamento.
Buon CAI 2010 a tutti. !!!
Renzo Secco
presidente
Funzioni ed Incarichi
CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2010
Presidente
Renzo Secco
Vice Presidente
Aldo Solimbergo
Segretario
Samuele Grosso
Vicesegretario
Pietro Artuso
Tesoriere
Luciano Ragazzoni
Cassiere
Mario Vivian
Consiglieri:
Bisca Stefano, Carletto Bruna, Coassin Bruno, Mari Casoni Sergio,
Martignon Anna, Fabio Strano, Bruno Rossetti, Ragazzoni Luciano,
Schiavon Angelo, Solimbergo Aldo, Grosso Samuele.
Revisori:
Capuzzo Antonio, Rizzardi G.Luca, Barbon Angelo.
RESPONSABILI COMMISSIONI
Comm. Escursionismo
Lorenzo Zottarel
[email protected]
Comm. Alp. Giovanile
Giulio Durante
[email protected]
Comm. Scialpinismo
Gianni Piazzetta
[email protected]
Comm. Sciescursionismo
Renzo Bellato
[email protected]
Comm. Tut. Amb. Montano
Francesca Vettorello
[email protected]
Comm. Biblioteca
Aldo Solimbergo
[email protected]
Gruppo Roccia “Su dret”
Fabio Strano
[email protected]
Comm. Cultura
Mirco Gasparetto
[email protected]
Comitato Scientifico
Giuliano De Menech
[email protected]
Scuola Alpinismo “E. Castiglioni” Alberto Boscolo/Adolfo Eduati [email protected]
Comm. Informatica
Samuele Grosso
[email protected]
Comm. Rifugi
Giorgio Paro
[email protected]
Gruppo MTB
Gianantonio Codognotto Capuzzo
[email protected]
Gruppo Materiali Sezionali
Davide Curtolo
[email protected]
Situazione Soci al 31.12.2009
Soci
Soci
Soci Soci
Ordinari
Famigliari
Giovani
Totali
1.022
518
154
1.694
I nostri rifugi
Rif. PRADIDALI
(gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278
Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09,
(posti letto 65).
Gestore guida alpina Duilio Boninsegna
(tel. 0439.67408)
Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN)
Isp. Chiara Zaina
www.rifugiopradidali.it - [email protected]
Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le
più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene»
e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con
un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per
giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta
(magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso
la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con
attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di
ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.
Rif. ANTELAO
a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796
Gestore Silvia Da Forno
Tel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09,
(posti letto 25).
Isp. Giorgio Paro
www.rifugioantelao.it - [email protected]
Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio Antelao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrittrice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciuta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi)
per valorizzare una zona dolomitica poco nota,
da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego,
nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e
ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un
balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende
il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con
tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più
impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio
Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.
Rif. TREVISO
in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630
Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9,
(posti letto 32).
Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716)
Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN)
Isp. Ennio Pozzobon
www.rifugiotreviso.it - [email protected]
Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali,
comune di Tonadico ( Trento ).
La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club
Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territorio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu
l’anno del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di
Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua volta In
un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350 mt
di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, e
incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella
d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz,
vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle
3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.
Rif. BIELLA alla Croda del Beco
(gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327
Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09,
(posti letto 45).
Gestore guida alpina Guido Salton
(tel. 0436.4467)
Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
Isp. Bruna Carletto
www.rifugiobiella.it - [email protected]
Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col
nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in
concessione alla città di Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel
nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Demanio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo
l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai
confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el
Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra
Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia
compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de
Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi
una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.
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Commissione Escursioni Sociali
L’attività del gruppo di escursionismo della sezione coinvolge trasversalmente i diversi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita come
il fondamentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la
gioia che possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa
come in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le
montagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la più
semplice e diretta pratica che consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla.
Responsabile
A.E. Zottarel Lorenzo
0422 94159-841021
A.E. ISFE-INV Pellin Claudio
0422 396551
Accompagnatori di Escursioni
A.E. Cibien Giovanni
0422 263753
A.E. Del Ben Mara
0422 967142
A.E. Moino Paolo
0422 320209
348 3582787
333 4822943
346 2333227
333 3919464
338 5353049
La Montagna in sicurezza ...
T: Turistico E: Escursionistico EE: per Escursionisti Esperti
EEA: per Escursionisti Esperti, con Attrezzatura.
T: Turistico. Comprende itinerari che:
- Si svolgono su stradette, mulattiere o comodi sentieri.
- Hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi)
e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento.
- Si sviluppano di solito sotto i 2000 metri di quota, hanno un dislivello massimo intorno ai
400-500 m. e il loro percorso ha una durata massima di circa 2-3 ore di cammino.
- Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
- In genere costituiscono accessi ad alpeggi o rifugi.
E: Escursionistico. Gli itinerari con queste particolarità e questo livello di impegno costituiscono in
pratica i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70%) su Alpi ed Appennini.
Vi sono compresi itinerari che si svolgono su sentieri o su tracce, generalmente segnalati, dalle caratteristiche tipiche:
- Sentieri anche lunghi, dal fondo regolare o più o meno sconnesso o anche molto stretti.
- Tracce di sentiero o segni di passaggio su terreno vario: pascoli, detriti, pietraie.
- Possono esservi inclusi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando,
in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli.
- Si sviluppano a volte su terreno aperto ma non problematico, senza sentieri ma sempre con
segnalazione adeguata.
- Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti molto esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati
(attrezzature, cavi fissati alla roccia).
- Possono avere singoli passaggi su roccia che richiedono, per l’equilibrio, l’utilizzo delle mani,
o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi metallici) che
però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico.
- Richiedono un certo senso di orientamento, come pure un minimo di esperienza e di conoscenza
del territorio montano, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
Utile la cartina topografica e la preparazione preliminare a tavolino della gita.
- Rappresentano il limite superiore dell’escursionismo classico, che nell’ambito del C.A.I. comprende
anche le escursioni adatte all’alpinismo giovanile.
EE: per Escursionisti Esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari:
a) Tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di
roccia e detriti).
b) Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti e senza
punti di riferimento, ecc.; utili la cartina topografica e la bussola).
c) Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi in parte attrezzati ma sempre con
segnalazioni; vie ferrate - tipiche delle Dolomiti - fra quelle di minor impegno).
- Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci
( perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle
relative manovre di assicurazione).
- Necessitano: esperienza di montagna in generale e conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e
assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
- Per percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di
autoassicurazione
(moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini). Poiché sulle vie
ferrate di minor impegno si possono incontrare brevi passaggi di
I° e II° grado, l’escursionista deve essere all’altezza di questo tipo
di difficoltà tecniche già alpinistiche.
N.B.: al fine di preavvertire l’escursionista che il percorso di
tipo c), oltre ai requisiti fisici e tecnici citati qui sopra, richiede
l’uso dei dispositivi di autoassicurazione, in questi casi si
aggiunge alle lettere EE anche la lettera A.
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11 Aprile 2010 - Prealpi Trevigiane
Salita al Bivacco del Loff - Passo San Boldo
Particolarmente piacevoli e panoramicissime le escursioni
su questo settore prealpino. La lunga dorsale Cesen-Col Visentin è uno straordinario terrazzo a cavallo tra la pianura,
con vista sulla laguna veneta, e le Dolomiti. Vero e proprio”
presidio” medico-psicologico per chi soffre di claustrofobia
da città ed allergia ai vortici di gente e traffico.
Le escursioni più consigliabili sono il raggiungimento del
bivacco del Loff (lupo o lupi) con salita alla cima Vallon
Scuro, Col dei Moi ed eventuale traversata a Praderadego,
la salita al Loff da Cison di Val Marino, Bosco delle Penne Mozze, per il sentiero della Valle del
Pissol (cascata) e discesa per il valico La Scaletta, la salita a La Cisa con proseguimento per Pian
de le Femene. Tutta la dorsale è attraversata dall’importate Alta Via Trevigiana.
Comitiva A: Bosco delle Penne Mozze-Bivacco
del Loff-Passo San Boldo.
Proposta da: Artuso Pietro, Desidera Roberto
Dislivello: salita 800 m, discesa 450 m
Difficoltà: EE -Tempo di percorrenza: 5 ore
Comitiva B : Passo San Boldo-Bivacco dei
Loff-Casera Costa Curta-Passo San Boldo.
Proposta da: Cibien Giovanni
Dislivello: salita e discesa 450 m
Difficoltà: E -Tempo di percorrenza: 5 ore.
Presentazione mercoledì 7 aprile 2010 - Iscrizioni entro il 31 marzo 2010
25 Aprile 2010 - Colli Euganei – Monte Cinto
Su questo modesto colle degli Euganei si concentrano numerose cose molto interessanti da vedere. Per primo il complesso di Cava Bomba, significativo esempio di archeologia
industriale in cui è inserito il museo geopaleontologico il
cui percorso di visita si articola in tre sezioni espositive:
• la geologia dei Colli Euganei
• la sezione mineralogica che ospita una raccolta
di minerali di tutto il mondo;
• la collezione Da Rio, tipico esempio di museologia scientifica della prima metà dell’Ottocento. La collezione comprende minerali, rocce e fossili raccolti tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento.
Dal piazzale del museo si diparte il sentiero che ci porterà dapprima sulla cima del colle dove
incontreremo i resti del castello medievale di cui si hanno notizie a partire dall’anno Mille,
ma il Monte Cinto era già frequentato dall’uomo in epoca preistorica (come testimoniano i
reperti dell’Età del Bronzo rinvenuti). Sulla via del ritorno, visiteremo uno dei luoghi più suggestivi dei Colli Euganei, una singolare formazione geologica che è stata, nel corso degli anni,
torre di guardia, forte, polveriera clandestina e nascondiglio di briganti.
Proposto da: Bruna Carletto per il Comitato Scientifico Sezionale
Lunghezza del percorso: 5,3 Km comprese deviazioni
Dislivello complessivo: 267 metri in salita e discesa
Difficoltà: T–E
30 Aprile / 01 – 02 Maggio 2010 SALISBURGO
Salisburgo, patria di Mozart e città d’arte che s’è meritata l’appellativo di “Roma delle Alpi”,
sorge sulle rive della Salzach, nell’ampia pianura formata dalla confluenza della Saalach, presso
il confine bavarese. Due rilievi, il Kapuzinerberg sulla riva destra del fiume e il Mönchsberg,
coronato dal complesso della storica fortezza di Hohensalzburg, dominano l’ Altstadt , il nucleo più antico, che conserva quasi intatto il carattere cinque- seicentesco di impronta italiana.
Nel 1997 l’intero centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Vi invitiamo a partecipare a questo lungo week-end,
per poter scoprire le bellezze di Salisburgo: accompagnati da una guida italiana, visiteremo il castello
di Hohensalzburg, la villa di Hellbrunn e passeggeremo lungo i suoi lussuosi giardini divertendoci con
i famosi “giochi d’acqua” e altre meraviglie. Il terzo
giorno andremo a visitare le saline Salzwelten dove,
una volta indossata la tuta bianca, ci inoltreremo sotto la montagna con un particolare trenino, poi a piedi
, quindi con lo zatterone attraverseremo un laghetto e
infine ……. sorprese a non finire.
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Salisburgo
Proposto da: a.s.e. tullia perman e rita Giannetti
Prenotazioni entro il 26 marzo 2010 (per motivi organizzativi) Difficoltà: T
Il programma dettagliato dei tre giorni sara’ predisposto per gennaio 2010 e sarà presentato nel
corso di una serata.
23 Maggio 2010 - Le piccole Dolomiti
La Catena delle Tre Croci
La catena delle Tre Croci si estende per un vasto tratto a
Sud-Ovest rispetto al centro di Recoaro. Inizia alla Sella
del Campetto (2549 m), valico usato fin dai tempi più
antichi per transitare dalla Valle dell’Agno a quella del
Chiampo, fino al Passo della Lora (1716 m, chiamato
“ufficialmente”delle Tre croci perchè nello stesso punto
si incrociano i confini delle province di Trento,Vicenza
e Verona). Si incontrano alcune cime, tutte al di sotto dei 2000 metri:partendo da sud-est incontriamo il
Monte Campetto (1672 m), Cima Campo Davanti
(1691 m), Monte Zevola (1976 m), Cima Tre Croci
(1939 m).
Comitiva A: Pizzegoro, Sella Campetto,
Passo Ristelle, Rif.Battisti, Pizzegoro.
Proposta da: Zanatta Luca, Artuso Pietro
Dislivello: salita e discesa 910 m
Difficoltà: EE -Tempo di percorrenza: 7.30 ore
Comitiva B: Pizzegoro, Rif.Battisti, Pizzegoro.
Proposta da: Vivian Mario
Dislivello: salita e discesa 400 m
Difficoltà: EE -Tempo di percorrenza: 6 ore
Presentazione mercoledì 19 maggio 2010 - Iscrizioni entro il 19 maggio 2010
30 Maggio 2010 - da Cismon del Grappa a Col dei Prai
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L’escursione risale il versante occidentale del massiccio del
Grappa, dapprima per una antica strada lastricata una volta
usata per monticare le bestie da pascolo e per portare a valle i
tronchi d’albero o le slitte cariche di fieno, poi per un sentiero
fra i prati e vecchie case. Si parte da Cismon del Grappa seguendo i segnavia 13 o 20; si costeggia una caratteristica guglia e,
poco dopo, si incontra un bivio; si prende la strada di sinistra
(segnavia 10) sempre lastricata, che sale tranquilla fino a Casera
Costa (circa 900 m). Da qui il sentiero, molto panoramico, sale
lungo il crinale fino a Col dei Prai (1288 m), punto più alto
dell’escursione. Per la discesa, si prende a destra una larga strada sterrata che ci porta ad incrociare
il sentiero n° 13 nei pressi di Casera Bobo; per quest’ultimo si continua a scendere, passando vicino
ad un gruppo di case, che comprende una scuola elementare, all’inizio della val Lavello. La scuola
funzionava nel periodo dell’alpeggio per i figli degli alpigiani. Il sentiero prosegue in discesa inoltrandosi nella Val Goccia e ci riporta al punto di partenza.
Proposto da: A.S.E. Coassin Bruno, A.S.E. Francescato Fabio
Lunghezza del percorso: ore 7,00
Dislivello complessivo: circa1100 - Difficoltà: E
13 Giugno 2010 - X tappa Sentiero della Pace
Alta via attrezzata “Bepi zac” e cima di Juribrutto
Comitiva A - Area montana particolare, si notano subito le sue origini
di tipo vulcanico (porfidi, rocce effusive scure) le quali si mischiano
spesso con le strutture calcareo/dolomitiche che le circondano. Altra
particolarità rilevante sono l’impressionante quantità di opere ancora
presenti costruite dai soldati italiani ed austriaci durante la grande guerra. Il sentiero “Bepi Zac” ripercorre la prima linea austriaca sul Costabella. Continui saliscendi su terreno parzialmente attrezzato lo rendono
un percorso impegnativo anche dal punto di vista fisico, ma ne vale la
pena! Vi troveremo ricoveri restaurati, panoramiche mozzafiato a cavallo delle creste ed infine un piccolo museo in un posto “impossibile”.
Comitiva B - La Cima di Juribrutto era la prima linea italiana rivolta verso Cima Bocche e la valle del
San Pellegrino (all’epoca in mano austriaca). Una dolce salita verso le Palue prelude all’entrata nell’austero vallone del Scalet (terra di nessuno in guerra). Dopo la forcella e durante la salita alla cima, sono
sempre più frequenti i resti di postazioni prima, trincee fatte con muretti a secco, poi resti dei baraccamenti della cittadella italiana. Sull’ampia, piatta cima, si apre un grandioso panorama su tutto il settore
ed anche molto oltre!
Responsabili Comitiva A: A.E. Claudio Pellin
A.S.E. Anna Martignon Dislivello: +/- 1000 mt
Difficoltà: EEA Tempo di percorrenza: 8,30 ore
(obbligatori casco/imbrago/set ferrata omologati.
Necessaria PILA!)
Iscrizioni: effettuabili solo in Sede e di persona
Responsabili Comitiva B: A.S.E. Antonella Danielli
A.S.E. Bruna Carletto
Dislivello: + 830 mt, - 940 mt
Difficoltà: EE - Tempo di percorrenza: 7 ore.
27 Giugno 2010 - XI tappa Sentiero della Pace
Gruppo del Padon - Dolomiti Fassane
Comitiva A - Ferrata delle Trincee
La ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mondiale, allora il fronte correva lungo la cresta del Padon fino al Col di Lana. Meraviglioso il panorama che si può ammirare: il maestoso
ghiacciaio della Marmolada, il lago Fedaia con il suo
colore azzurro-verde, l’imponente gruppo del Sella. L’itinerario si snoda attraverso l’impervio campo
di battaglia della prima guerra mondiale, con molti
vecchi appostamenti austriaci che sono letteralmente aggrappati alle rocce. Le pareti rocciose di origine
vulcanica si presentano nerastre e contrastano con il
classico colore delle Dolomiti.
Comitiva B
I contrafforti sud-ovest della Marmolada,“la regina delle Dolomiti”, rappresentano dei luoghi per un escursionismo veramente unico. Il percorso che vi propongo,
è disseminato di sorprese e ricco di scorci panoramici.
Ci permetterà di scoprire un angolo di Dolomiti poco
frequentato e straordinariamente vario. Lasciata la comitiva A, proseguiremo con il pullman fino al paese di Alba e Penia (mt.1487). Saliremo con la
funivia fino a Ciampac (mt. 2170) da dove inizieremo la nostra escursione. Ci incammineremo
lungo la bellissima dorsale che ci condurrà alla Sella Brunech (mt. 2428). Breve sosta per ammirare
l’eccezionale panorama sulla Marmolada, Sella, Catinaccio
e Latemar. Riprenderemo il cammino per sent. n°613 fino
alla cima del Sas d’Adam mt. 2430. Dopo le foto di rito,
ritorneremo sui nostri passi fino alla Sella Brunech e da lì
proseguiremo per Forcia Neigra (mt, 2509) punto più alto
della nostra escursione. Breve tratto attrezzato con corda
metallica. Dalla forcella ci incammineremo lungo la dorsale
che fa da spartiacque fra la valle di Contrin e la Valle di San
Nicolò fino ad arrivare all’omonimo rifugio. Quindi si continuerà per il rifugio Contrin eda lì per l’omonima valle fino
a Penia, dove avrà termine la nostra escursione.
Comitiva A: Passo Fedaia - Porta Vescovo - Ferrata
delle Trincee - Biv.Bontadini - Fedaia..
Proposta da: Artuso Pietro, Zanatta Luca.
Dislivello: salita e discesa 624 m.
Difficoltà: EEA -Tempo di percorrenza: 6 ore
Materiali: Imbragatura, set da ferrata, caschetto,
torcia elettrica.
Comitiva B: Alba - salita in funivia al Ciampac
Rif. San Nicolò - Rif. Contrin - Penia.
Proposta da: Cibien Giovanni
Dislivello: salita 410 mt e discesa 1020 mt
Difficoltà: E -Tempo di percorrenza: 5,30 ore
Presentazione mercoledì 23 giugno 2010
Iscrizioni entro il 23 giugno 2010
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11 Luglio 2010 - XII Sentiero della Pace
La Marmolada - Monte Migogn
Comitiva A1 - A
La Marmolada è detta anche “La regina delle Dolomiti”.
Essa viene considerata, con i suoi 3343 m. di Punta Penia,
la vetta più alta delle Dolomiti, sebbene a rigore non sia
composta da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie)
bensì per lo più da calcari bianchi, molto compatti derivati da scogliere coralline.
Il ghiacciaio omonimo è il più esteso delle Dolomiti. La
prima ascesa alla vetta fu di Paul Grohmann, nel 1864,
dal versante nord. Durante la Prima Guerra mondiale, la
Marmolada segnava un tratto del fronte italo-austriaco e
fu teatro di scontri come confermano le postazioni ancora
visibili sui versanti est e nord. Con questa escursione cercheremo di capire dove fosse “la città di ghiaccio” e quale l’ambiente che ha visto contrapposti gli
Italiani agli Austroungarici. La meta delle due comitive sarà unica: Punta Penia - la comitiva A1
salendo per il ghiacciaio, la comitiva A per la via ferrata di cresta ovest.
Comitiva B
La cresta del Migogn è posta tra Cordevole e Pettorina. Il suo nome (dal latino megoje), significa
papavero. Il Migogn è una montagna costituita da una formazione di natura eruttivo-sedimentaria:
si tratta di conglomerati di litotipi lavici ad elementi ben elaborati e cemento tufaceo a cui si accompagnano intercalazioni di vulcaniti. Nei tratti scoperti,
per lo più verticali o strapiombanti, le rocce assumono
una colorazione nerastra o brunastra, ma data la rigogliosità della vegetazione, il colore dominante dei versanti
segue quello imposto dalle stagioni
L’itinerario qui proposto si svolge nella parte meridionale
della catena del Padon di cui si percorre la meravigliosa
e panoramica cresta in maniera quasi integrale; mentre
la parte settentrionale della catena ha risentito della vicinanza dei passi Pordoi e Fedaia ed è quindi percorsa
da piste e impianti di risalita. L’escursione non presenta
particolari difficoltà ma esige passo sicuro nella seconda
parte della traversata.
Comitiva A1: I.S.A Piazzetta Giovanni
Dislivello: salita e discesa 900 mt.
Difficoltà: EEA -Tempo di percorrenza: 7 ore
Obbligo di: ramponi, imbrago, piccozza,
cordini e moschettoni
Comitiva A: A.E. Zottarel Lorenzo
Dislivello: salita e discesa 1000 mt.
Difficoltà: EEA - Tempo di percorrenza: 8 ore.
Obbligo di: Obbligo di: ramponi, set da ferrata omologato, imbrago, baschetto e piccozza
Comitiva B: A.E. Cibien Giovanni
Dislivello: Salita 700 m circa - Discesa 1250 m circa - Lunghezza 10,5 km - Altitudine massima 2 389 m
Difficoltà: E -Tempo di percorrenza: 7 ore Segnavia 635 - 636
Punto di partenza Tabià Palazza, sulla strada del Passo Fedaia, 1780 m circa Arrivo a Rocca Pietore m 1150
24 Luglio/25 Luglio 2010
parco naturale di Tessa – val di plan
Vi proponiamo un interessante week-end nella parte settentrionale del Parco Naturale della Giogaia di Tessa (Naturpark Texelgruppe), sottogruppo delle Alpi Breonie di Ponente, sulla cresta di
confine con l’Austria e sotto i ghiacciai delle Otztaler Alpen. La Giogaia è situata a nord di Merano,
tra la Val Senales ad ovest e la Val Passiria ad est. Si tratta
di una delle catene montuose più belle dell’Alto Adige, con
parecchie cime oltre i tremila metri, privilegiata da un grande numero d’ambienti naturali diversi e caratterizzata da una
ricchezza di corsi d’acqua e di laghi, sorprendenti per tonalità
di colori e per la varietà dei contorni paesaggistici. L’alta Via
di Merano è contrassegnata dal numero 24, gira tutto intorno
al Parco Naturale Gruppo di Tessa e viene considerata come
uno dei più affascinanti sentieri escursionistici delle Alpi:
l’Alta via di Merano, lunga oltre 80 km, offre numerose possibilità di ascesa e discesa e panorami con i “tremila” dell’Alto
Adige in primo piano.
Proposta da: Gianni Piazzetta, Davide Rubinato, Tullia Perman, Antonella Danielli
1° giorno Comitiva A e B: da Plan (Pfleders) m. 1622 al rifugio Plan (Zwickauer Hutte) m. 2979
Dislivello: m. 1357 Difficoltà: EE -Tempo di percorrenza: 4 ore
2° giorno Comitiva A: dal rifugio Plan alla Cima delle Anime m 3470 via normale
Dislivello: m. 510 salita – m. 1867 discesa Difficoltà: EEA - Tempo di percorrenza: 8 ore (2 cordini - 2 moschettoni - caschetto)
2° giorno Comitiva B: dal rifugio Plan alta via di Merano(parte) in quota alla malga Lazins m. 1860
Dislivello: m. 1357 discesa Difficoltà: EE
Iscrizione: dal 01/06/2010 al 30/06/2010
14/18 Agosto 2010 Trekking Sentiero Roma
(seconda parte) Val Malenco - Val Masino
La seconda parte del “Sentiero Roma”ci porta la Val Torreggio
con i suoi laghetti, le cime meridionali e settentrionali dei Corni
Bruciati, Pizzo Cassandra con i suoi laghetti di origine glaciale,
Preda Rossa e Costiera Remoluzza, Monte Disgrazia. Attraversiamo l’alta Val di Mello fino al Rif. Allievi per finire nella bassa
Val di Mello al rifugio omonimo per il meritato riposo.
1° Giorno Partenza da Treviso-Chiesa Val Malenco - Rif. Ponti
2° Giorno Rif. Ponti - Bivacco Kima
3° Giorno Bivacco Kima - Rif. Allievi
4° Giorno Rif. Allievi - Rif. Val di Mello
5°Giorno Rif. Val di Mello - Ritorno a Treviso.
Proposto da: Artuso Pietro, Zanatta Luca,
Rizzardi Gianluca,Vivian Mario, Mari Casoni Sergio.
Attrezzatura: Abbigliamento da trekking, imbragatura, cordini, moschettoni, piccozza, ramponi.
Presentazione: mercoledì 30 giuno 2010 - Iscrizione entro il 31 maggio 2010
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4 - 5 Settembre 2010 - Gruppo del Sella
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Il gruppo del Sella è posizionato tra le valli di Fassa,
Livinallongo, Badia e Gardena. E’ caratterizzato da un
vasto altopiano sulla cui sommità emerge la cima più
alta, il Piz Boè (3152 m), ed è uno dei punti più panoramici delle Dolomiti.
1° giorno comitiva A: Partendo dal passo Pordoi
(2239 m), si raggiunge il sacrario del Pordoi, da qui
attraverso un sentiero ben segnalato verso nord si risale
la Val de Soel fino alla cengia di detriti dove si trova
l’attacco della via ferrata Cesare Piazzetta (ca. 500 m).
Alla fine della ferrata raggiungeremo il Piz Boè ( 3152
m), per poi scendere verso il rifugio Boè (2871 m) per il pernottamento. Questa via ferrata è particolarmente difficile e richiede oltre che una buona preparazione fisica anche un’ottima tecnica
individuale.
1° giorno comitiva A1: Si parte dal passo Sella (2244 m) e seguendo verso nord-est il sentiero n°
649 si raggiunge l’attacco della via ferrata delle Mesules (ca.500 m) per poi proseguire fino al rif.
Boè per il pernottamento. Anche questa via ferrata è molto difficile ed è anche la più antica delle
Dolomiti, la sua apertura risale al lontano 1912.
1° giorno comitiva B: Dal passo Pordoi attraverso il sentiero n°627 si raggiunge il rifugio Forcella
del Pordoi (2829 m), da quì attraverso l’altipiano
si raggiunge per lo stesso sentiero il rif. Boè per il pernottamento assieme alle altre due comitive.
2° giorno comitiva A/A1: Dal rifugio Boè per il sentiero n° 638 prima e il n°672 poi ci dirigiamo
verso nord-est fino a raggiungere l’attacco della via ferrata Piz Da Lech e la sua cima (2910 m), da
qui per il sentiero prima e per strada forestale poi arriviamo al passo Campolongo ( 1875 m) dove
termina l’escursione.
2° giorno comitiva B: Dal rifugio Boè attraverso la
valle de Mesdi scenderemo verso Corvara (1545 m).
Comitiva A: proposta da A.E. Zottarel Lorenzo,
A.S.E. Pegoraro Michele Difficoltà: EEA
Dislivello 1° giorno: Salita ca. 950 m Discesa ca. 300
m Tempo di percorrenza: 6 ore circa
Dislivello 2° giorno: Salita ca.550 m - Discesa ca.1400
m Tempo di percorrenza: 7 ore circa
Attrezzatura: Caschetto, set da ferrata omologato, imbrago, 2 cordini
Comitiva A1: proposta da: A.S.E. Basso Sabrina, A.S.E. Mari Casoni Sergio Difficoltà: EEA
Dislivello 1° giorno: Salita ca. 600 m Tempo di percorrenza: 7,30 ore circa
Dislivello 2° giorno: Salita ca. 550 m Discesa ca. 1400 m Tempo di percorrenza: 7 ore circa
Attrezzatura: Caschetto, set da ferrata omologato, imbrago
Comitiva B: proposta da: A.S.E. Rubinato Davide, A.A.S.E. Danielli Antonella, A.A.S.E. Perman
Tullia Difficoltà: E - Dislivello 1° giorno: Salita ca. 600 m
Tempo di percorrenza: 5,30 ore circa - Dislivello 2° giorno: Discesa ca. 1270 m
Tempo di percorrenza: 5,30 ore circa
Attrezzatura: Da escursionismo - Termine per iscrizioni: 28 luglio 2010
19 Settembre 2010 Geoparc Bletterbach
Il Bletterbach è un canyon scavato nel corso di migliaia di anni,si trova ai piedi del Monte Corno tra
le località di Aldino e Redagno in Alto Adige. Il “Bletterbach” (Rio delle foglie) ha modellato una
delle gole più imponenti e geologicamente più interessanti d’ Europa. Alcuni anni fa, questo territorio
è stato sottoposto a tutela e dal 26 giugno 2009 ufficialmente è stato accolto dall’UNESCO come
Patrimonio Naturale dell’umanità, perchè paesaggio con bellezza particolare e geologia straordinaria.
Il canyon, percorribile per circa 3 km, è noto per gli straordinari e
imponenti affioramenti di rocce vulcaniche e sedimentarie. La formazione di queste rocce risale ad un arco di tempo di circa 40 milioni di
anni. La roccia sedimentaria è particolarmente interessante in quanto racchiude numerose impronte fossili di rettili e di una molteplice
fauna, caratteristici di ciò che si definisce il passaggio tra due periodi
geologici diversi: il Permiano e il Triassico. Sarà un’esperienza indimenticabile camminare lungo il letto del rio perchè su entrambi i lati
si vedono pareti di porfido alte oltre 20 metri. L’attraversamento di
questo canyon quasi spettrale non è un’esperienza geologica fantastica
solamente per geologi, ma anche per ogni amante della natura. Potremo vedere non soltanto rocce di diversi tipi ma anche tracce di sauri,
di piante, numerosi resti di pasti animali e biche scavate nel suolo che testimoniano il mondo vegetale.
Inoltre potremo ammirare fossili dei sedimenti marini come cefalopodi, gasteropodi e ammoniti che
raccontano la vita dei mari tropicali dell’epoca. Una guida del parco ci accompagnerà nella visita di
questo posto suggestivo.
Proposta da: A.S.E. Tullia Perman, A.S.E. Antonella Danielli - Dislivello: m. 400
Tempo di percorrenza: ore 5 - Difficoltà: E Escursione Consigliata alle Famiglie
03 Ottobre 2010
Monte Bondone - Giro delle tre cime
Le tre cime del monte Bondone sono: monte Cornet m.2180, la cima più
alta e più a ovest, Dos D’Abramo m 2140 la cima centrale, Cima Verde m.
2102 quella più a est. Sono collegate fra loro da una cresta che ci permette
un giro ad anello. Durante il percorso si può ammirare uno splendido
panorama con vedute sulle Dolomiti del Brenta e sull’Adamello. Troveremo anche reperti storici risalenti alla prima guerra mondiale. L’escursione
inizia da località Viotte (m. 1600) e prendendo per La Costa dei Cavai,
attraversiamo il biotopo delle Viotte, una riserva naturale delle tre cime.
Proseguendo per il sentiero, arriviamo alla cima del Monte Cornet. Si
scende per il versante sud-est e passando tra le trincee della grande guerra,
si raggiunge la cresta che ci porta alla cima del Dos D’Abramo. Mentre
la comitiva A utilizzerà un sentiero attrezzato con funi metalliche e staffe, la comitiva B prenderà il
sentiero che porta alla Cima Verde. Per il rientro si scende dalla Cima Verde lungo un prato ed un
bosco per il sentiero che termina all’imbocco della Val Merlo da dove si prosegue costeggiando il
limite settentrionale della riserva integrale delle Tre Cime del Bondone.
Proposta da: Cibien Giovanni, Cesarino Giancarlo
Difficoltà: EEA EE - Dislivello: 700 mt. - Tempo percorrenza: ore 7
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17 Ottobre 2010 - Prealpi Trevigiane - Milies
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L’escursione sarà effettuata nell’anfiteatro glaciale
della frazione di Milies nel comune di Segusino,
primo comune a Nord della provincia di Treviso, posto lungo il corso del fiume Piave, inserita
come un’appendice del Trevigiano nel territorio
Bellunese.
Punto di Partenza: Milies m. 685 – Col di Fi
m.998 – Malga Doc m. 1320 – M. Zogo m. 1394
(punto più alto dell’escursione)
Discesa verso Col Miotto m. 1050 – Malga Solvine
m. 1200 – Pianezze di Valdobbiadene m. 1070.
Proposta da: A.E. Paolo Moino
Difficoltà: E - Tempo di percorrenza: 5 ore di cammino
Dislivello: m. 909 (variante 759)
Mezzo trasporto: pullman o auto
Tipo percorso: strada forestale e sentiero: dal Col Miotto – Casere Cenola (Zenola) m. 750 –
Milies (stesso punto di partenza).
31 Ottobre 2010
Colli Asolani - Sentiero delle due Rocche
Il sentiero si snoda lungo i colli Asolani. si tratta di modeste alture dalla forma vagamente conica,le
prime sopraelevazioni a ridosso della alta pianura veneta. Con la loro esposizione a sud godono di
un clima mite. Il percorso si snoda da ovest a est, ora su un versante ora sull’altro, ma spesso rivolto
a nord al cospetto della lunga catena prealpina del Tomba e del Cesen. Paesaggio dolce con ampie
aperture sulle colline circostanti che con i suoi vigneti caratterizzano l’itinerario.
Il punto di partenza è la Rocca di Asolo, massiccia costruzione sopra l’omonima cittadina, piccolo
gioiello urbanistico di impronta rinascimentale veneta. Punto di arrivo è la rocca di Cornuda. L’edificio sorge a 350 m sul livello del mare. Nei
pressi un albero di rovere che, la leggenda racconta, proviene dalla Terrasanta. Il Santuario
è oggi affidato alle suore missionarie dell’Immacolata.
Proposta da: Renzo Bellato
Lunghezza del percorso: 6 Km
Dislivello complessivo:
400 metri in salita e discesa
Tempo di percorrenza ore 5.00
Grado di difficoltà: T
Iscrizione entro il 27 ottobre
13° Corso Avanzato di Escursionismo - 2010
Direttore del Corso: A.E. Claudio Pellin (cell. 333-4822943; mail: [email protected])
Vicedirettori: A.S.E Gruppo Didattica della Commissione di Escursionismo
Moduli di Teoria in sede
Giovedì
Giovedì
Giovedì
Giovedì
22/04/2010 Sede
06/05/2010 Sede
13/05/2010 Sede
20/05/2010 Sede
-
Giovedì 27/05/2010 Sede
-
Giovedì
Giovedì
Giovedì
Martedì
Giovedì
-
03/06/2010 Sede
10/06/2010 Sede
17/06/2010 Sede
22/06/2010 Sede
01/07/2010 Sede
1°
2°
3°
4°
mod. : Presentazione - Materiali
mod. : Topografia
mod. : Allenamento e Alimentazione
mod. : Materiali tecnici - Escursione con
Attrezzatura - Nodistica
5° mod. : Problemi soggettivi ed oggettivi della montagna,
Lettura dell’ambiente
6° mod. : Primo soccorso e 118 - Patologie di Montagna
7° mod. : Filosofia dell’Escursionismo, TAM, il CAI
8° mod. : Meteorologia
9° mod. : Organizzazione di un’Escursione
10° mod. : La parola ai Corsisti
Uscite in ambiente
Dom. 25/04/2010
Dom. 09/05/2010
Dom. 23/05/2010
Dom. 06/06/2010
Dom. 13/06/2010
Dom. 20/06/2010
Dom. 27/06/2010
Sabato 03/07/2010
Dom. 04/07/2010
-
1a
2a
3a
4a
5a
6a
7a
Uscita :
Uscita :
Uscita :
Uscita :
Uscita :
Uscita :
Uscita :
COLLI EUGANEI “GEOLOGIA”
PIAN CANSIGLIO “TOPOGRAFIA” S. FELICITA “PALESTRA ROCCIA” ALTA VIA DEI PASTORI
SENTIERO ATTREZZ. ”Bepi Zac”
RIFUGI PADOVA e TITA BARBA
FERRATA DELLE TRINCEE -E-E- EEA - EE - EEA - EE - EEA -
- 8a Uscita : PALE DI S.MARTINO “Porton” e “Stephen” - EEA -
ISCRIZIONI: in sede a partire dal 03/03/2010.
Chiusura il 14 aprile o ad esaurimento posti disponibili.
Per informazioni: in sede durante le
serate di apertura (0422-540855),
o ai recapiti del Direttore del Corso.
E’ possibile effettuare pre-iscrizioni
dall’ 8 gennaio 2010
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Presentazione del Corso Avanzato di Escursionismo “E2”
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Il Corso Avanzato di Escursionismo “E2” si prefigge lo scopo di aiutare gli allievi a meglio conoscere ed interpretare la montagna, in un serio contesto di sicurezza ma senza sacrificare l’aspetto
ludico che li ha avvicinati all’Alpe (ed a noi). Per raggiungere tale obbiettivo, il Corso si snoda in
una serie di attività didattiche teoriche, alternate ad uscite in ambiente sempre a tema e strettamente
correlate tra loro. Lo svolgimento, con tale premessa, prevede un’informazione ampia su materie
sia teoriche che pratiche. Si relazionerà sui tratti ambientali dell’alpe, sull’impatto umano in montagna, sugli aspetti meteorologici, sui materiali da usare, sulla preparazione fisica, ma anche sulle
norme di soccorso e prevenzione, sulle tecniche di orientamento e di progressione su vie attrezzate,
su come organizzare in sicurezza un’escursione e molto altro ancora. Per realizzare tutto ciò, oltre
agli AE (sono gli Accompagnatori di Escursionismo, Patentati dal CAI), saranno presenti anche un
congruo numero di ASE (gli Istruttori Sezionali di categoria) ottimamente preparati sia tecnicamente che culturalmente, senza i quali non sarebbero possibili tutte le attività della Commissione.
Siamo fiduciosi di riuscire a trasmettere agli allievi il nostro entusiasmo ad emozionarsi ogni volta
che usciamo in questo fantastico ed illimitato mondo che è la Montagna!
A.E. Claudio Pellin
Regolamento Escursionismo
1 La partecipazione alle escursioni è libera ai soci di tutte le Sezioni del C.A.I. in regola con il bollino dell’anno in corso. 2 Le iscrizioni sono limitate ad un numero fisso di posti; ferma priorità d’iscrizione, i Soci della Sezione hanno la
precedenza. Le iscrizioni sono valide solo se accompagnate dalla relativa quota; si chiudono, di regola, quattro giorni
prima dell’escursione; possono essere eccezionalmente protratte per il completamento dei posti disponibili.
Non si accettano prenotazioni telefoniche. 3 Non si restituiscono le quote d’iscrizione ai rinunciatari, salvo non
vengano sostituiti da altre persone. Le quote possono essere rimborsate a tutti gli iscritti solo in caso di sospensione
dell’escursione. 4 La Commissione competente per l’anno in corso, nel predisporre il programma annuale, nomina i
rispettivi accompagnatori. 5 Per alcune escursioni è previsto lo svolgimento di due itinerari:
- itinerario A: con difficoltà EE - EEA, - itinerario B: con difficoltà Turistica/Escursionistica.
Per ogni itinerario saranno nominati due accompagnatori e procederanno uno in testa ed uno in coda al gruppo.
6 La partecipazione a tutte le escursioni sociali è rivolta a persone fisicamente idonee ed è subordinata alla accettazione dell’accompagnatore che, a suo giudizio insindacabile, può escludere le persone da lui ritenute non in possesso dei
requisiti necessari. Le iscrizioni per l’itinerario A sono valide solamente se fatte in Sede Sociale, nelle serate di apertura,
alla presenza dell’accompagnatore o di un suo incaricato. Per le iscrizioni all’itinerario B valgono le modalità di carattere generale. 7 Gli accompagnatori, coadiuvati dai collaboratori, curano il rispetto degli orari, la sistemazione dei
posti nell’automezzo, la sistemazione dei pernottamenti nei rifugi e tutto quanto serva al felice esito dell’escursione.
Hanno facoltà, per ragioni tecniche o logistiche, di modificare gli orari, gli itinerari, le soste o addirittura di interrompere il proseguimento dell’escursione. Inoltre gli accompagnatori dell’itinerario A nominano dei capicorda, nel
numero sufficiente ad assicurare l’assistenza ai componenti ed il buon andamento dell’escursione. In ogni caso il numero dei partecipanti è condizionato al numero dei capicorda. 8 E’ fatto obbligo a tutti l’uso di un equipaggiamento
adatto al tipo di percorso e, per il gruppo dell’itinerario A, il possesso di un cordino con moschettone da utilizzare
durante il tragitto. 9 Dai partecipanti si esige un contegno disciplinato; essi devono attenersi scrupolosamente alle
istruzioni che vengono dall’accompagnatore, dal collaboratore e da eventuali capicorda. L’itinerario è vincolante per
tutti i partecipanti; è esclusa la possibilità di attività alpinistica individuale. 10 La Commissione, sentito il rapporto
degli accompagnatori, ha facoltà di escludere da escursioni successive coloro che non si sono attenuti alle norme
del presente Regolamento ed alle disposizioni degli accompagnatori, dei collaboratori e dei capicorda. Su eventuali
reclami contro i provvedimenti di cui sopra deciderà il Consiglio Direttivo della Sezione. 11 Nel caso si verifichino
durante le escursioni fatti o circostanze non contemplate dal presente regolamento varranno le decisioni insindacabili
degli accompagnatori. 12 Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, i partecipanti accettano le norme del presente
Regolamento e, in conformità a quanto dispone l’articolo 12 dello statuto del C.A.I., esonerano la Sezione, gli accompagnatori, i loro collaboratori, gli eventuali capicorda, da ogni e qualunque responsabilità per qualsiasi genere di
incidenti che potessero verificarsi nel corso della manifestazione.
Alpinismo Giovanile
Programma Montagna Ragazzi 2010
Iniziative per le Scuole Trevigiane
Arrampicata in piazza: 15-16 maggio 2010
Arrampicata in falesia: 22 maggio 2010
Corso di alpinismo: aprile - giugno 2010.
Per ragazzi di 17-19 anni.
Uscita a tema: ottobre 2010.
Arrampicata in falesia: 9 ottobre 2010.
Attivita’ Estive
Soggiorno in rifugio: per ragazzi di 1-2 media.
Soggiorno-trekking: per ragazzi di 3^media-1^superiore.
Campus di lavoro: Isola di Capraia, 15-20 giugno 2010. Per ragazzi di 2-4 superiore.
Per ulteriori informazioni tenersi informati nel sito CAI nella sezione di Alpinismo Giovanile
o contattare gli accompagnatori Durante Giulio, Traversari Pierpaolo
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Scuola Alpinismo E. Castiglioni
Alpinismo - Scialpinismo - Arrampicata libera
La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata a Ettore
Castiglioni grande alpinista degli anni 30 e 40 di notevole spessore
sia per quello che ha fatto in montagna che per quello che ha lasciato
(guide dei Monti d’Italia) ma soprattutto per quello che ha trasmesso
a tutti coloro che lo seguirono o lo seguono. E’ formata da alpinisti,
sci alpinisti e rocciatori della sezione del CAI di Treviso, consapevoli
della notevole importanza della formazione e della frequentazione
della montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende, ha rappresentato un vero punto di riferimento per gli alpinisti Trevigiani.
L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello di formare alpinisti
che siano poi in grado di muoversi autonomamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che
quello di portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in montagna la
Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in
condizioni sicure anche in alta quota, sia
su roccia, sia su ghiaccio o neve.
I suoi corsi sono tenuti da un organico
istruttori, periodicamente aggiornato sulle
continue innovazioni tecniche in materia
di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e competenza, fondamentali requisiti per poter frequentare la
montagna in sicurezza.
La ricchezza di questo organico permette
alla Scuola di organizzare periodicamente
ogni tipo di corso secondo le normative
della CNSASA (scuole nazionali del CAI),
dai corsi base utili come primo approccio
al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati
su roccia, neve e ghiaccio.
Fino ad ora la partecipazione ai corsi è stata sempre numerosa e soddisfatta. Il giovane, numeroso e motivato gruppo degli aspiranti istruttori
sezionali (tutti ex allievi) stanno a dimostrare proprio questo. L’esperienza nell’insegnamento di
molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali comunque sensazioni intense e
momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per provare qualcosa di diverso.
Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di trenta (di cui una decina titolati) tra
alpinisti, sci alpinisti e rocciatori, molti dei quali ex allievi della scuola stessa, tutti qualificati dal
CAI che operano in forma assolutamente volontaria.
vi aspettiamo...
Il Presidente IA Eduati Adolfo
Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni
[email protected] - www.caitreviso.it
14° Corso di Scialpinismo base SA1 2010
Programma del corso da 20 Gennaio al 28 Marzo 2010
Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.it
Numero partecipanti: minimo 8 - massimo 16 - Inizio Iscrizioni: 9 Dicembre 2009
Termine ultimo di iscrizione: 20 Gennaio 2010
Direttore: Sandro Frara ISA Vice-direttore: Thomas Darsiè ISA (cell: 347 6175462 - email: [email protected])
Requisiti: • Buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000
metri di dislivello • Possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collegamenti
di virate” • Assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano • Presentazione all’atto
dell’iscrizione di certificato medico che garantisca l’idoneità alla pratica non competitiva dello sci alpinismo
Come ormai da molti anni il corso sarà organizzato in collaborazione con la Scuola di S.Donà,
il cui corpo Istruttori dirigerà il corso. Tale corso base di scialpinismo è rivolto a principianti
che sciano in pista con sicurezza e si propone di insegnare, in modo particolare, la ricerca della
sicurezza in ogni condizione di gita nell’ambiente innevato. Inoltre si pone l’obiettivo di: gestire in autonomia e sicurezza un itinerario scialpinistico; conoscere la nivologia, i pericoli della
montagna invernale e i concetti dell’autosoccorso; apprendere concetti di topografia, orientamento e meteorologia; conoscere i comportamenti da tenere in funzione della sicurezza propria
e del gruppo; migliorare la tecnica di discesa in neve fresca. Lo svolgimento avverrà nel periodo
Gennaio-Marzo ed è costituito in nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le lezioni teorico
pratiche tratteranno argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, alla meteorologia,
all’orientamento, all’autosoccorso in valanga, al primo soccorso e alla storia dello scialpinismo oltre che al fondamentale neve e valanghe. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola
alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@
caitreviso.it, in sede ogni Mercoledì sera (dal 09 Dicembre 2009 al 20 Gennaio 2010, dalle ore
21 alle 22,30), oppure telefonando a Thomas.
Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in
discesa di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà
dopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione
del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita
dedotte le spese assicurative e di segreteria.
Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tessilfoca, rampanti (è disponibile in sede del materiale a noleggio previa richiesta). ARVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive
scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento
consono per il tipo di attività e per il periodo.
Quota di iscrizione
La quota di € 190,00 (anticipo € 50,00) è comprensiva di: 1. Copertura assicurativa CAI contro
gli infortuni 2. Manuali tecnici e dispense (su
supporto informatico) 3. Utilizzo del materiale
tecnico della scuola di scialpinismo 4. Attestato
di partecipazione al Corso. Sono esclusi i costi
di: trasporto, impianti di risalita, vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato.
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III° Corso di Arrampicata Libera
AL1 2010
Programma del corso: periodo Settembre Ottobre 2010
Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.it
Direttore: Stefano Bisca I.A.L. (cell: 335.7035572 – email: [email protected])
Vice-direttore: Lorenzo Marchetto I.A.L.
Il corso AL1 è rivolto a neofiti, a chi vuole iniziare ad avvicinarsi all’arrampicata o a chi desidera migliorare le proprie capacità tecniche per
arrampicare in sicurezza su monotiri e su vie sportive di più tiri. La
sicurezza ed il divertimento saranno i principali obbiettivi del corso, gli
inesperti apprenderanno le prime nozioni di arrampicata migliorando
la propria motricità generale, mentre chi ha già una certa esperienza
potrà perfezionare la propria tecnica di progressione e le proprie capacità percettive su terreno verticale.
Il corso è composto da lezioni teoriche e da attività pratiche, sia indoor che in ambiente.
Il programma del corso prevede ad ottobre un soggiorno di 4gg
a Paklenica ( 3 notti a mezza pensione, incluso ingresso al parco
nazionale ) per una full immersion di arrampicata sulle splendide
pareti del parco nazionale.
Paklenica (Croazia)
E’ un posto veramente straordinario ! A 30 Km da Zara si può
arrampicare nella mitica valle di Velika Paklenica, sul calcare più
bello del mondo, si dice….. La conformazione della roccia qui
è una cosa unica: rigole così modellate, ruvide e taglienti non si
scorderanno mai. La roccia nel complesso è compatta e ricca di
lame e fessure, ideale per l’arrampicata classica e quella sportiva
più tecnica. L’ambiente che fa da contorno è molto suggestivo,
le pareti si affacciano a picco sul canyon di accesso, dove sale
un bel sentiero di sassi tra il greto di un torrente. Il clima mite
della zona permette di arrampicare tutto l’anno, vento di Bora
permettendo. Nel caso alcune pareti rivolte a sud, permettono
comunque di arrampicare in tranquillità al riparo dal vento.
Quota di iscrizione
La quota del corso è fissata in 390,00 € (con anticipo di 100,00 € )
e comprende:
1. Copertura assicurativa CAI contro gli infortuni
2. Manuali tecnici CAI e dispense
3. Utilizzo del materiale tecnico della Scuola di Arrampicata Libera
4. Attestato di partecipazione al corso
5. Soggiorno a Paklenica (4 gg-3 notti mezza pensione, incluso
ingresso al Parco Nazionale)
III° Corso di Alpinismo Roccia e Ghiaccio
ARG1 2010
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Programma del corso: periodo Maggio Giugno 2010
Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.it
Numero partecipanti minimo 9 massimo 14 - Termine ultimo di iscrizione 15 Aprile 2010
Requisiti: • Buona preparazione fisico-atletica • Minima esperienza alpinistica • Assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpino
Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine
dell’accettazione o meno dello stesso al corso. La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La
caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Durante
la serata inaugurale verranno forniti consigli e chiarimenti utili per l’acquisto del materiale per l’equipaggiamento personale. Si consiglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato a
questa lezione.
Direttore: Adolfo Eduati IA (cell: 335 639 1969 – email: [email protected])
Vice-direttore roccia: Giovanni Lupato IS Vice-direttore ghiaccio: Davide Curtolo
Il corso di Alpinismo Roccia e Ghiaccio ARG1 2010 è rivolto a coloro che hanno frequentato con profitto
positivo Corsi di Alpinismo Base. Per chi non avesse partecipano in precedenza a Corsi di Alpinismo, è necessaria la presentazione in fase di iscrizione di un curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso.
Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontare ambienti di alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio.
Durante il corso si analizzeranno le varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si
tratteranno argomenti come: tecnica di ghiaccio ed utilizzo di piccozza e ramponi, tecnica di arrampicata,
progressione della cordata su roccia e in ghiacciaio, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda
doppia, lettura carta topografica, guide e itinerari.
Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà.
Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità
di base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia e
morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo.
Quota di iscrizione:
La quota del corso è fissata in € 260,00 (con anticipo di € 100,00)
è comprensiva di: manuale di istruzione teorico pratico di alpinismo,
dispense varie, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, assicurazione contro gli infortuni e la responsabilità civile, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita,
di vitto e pernottamento ed ogni altra cosa non specificata.
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I Titolati della Scuola E. Castiglioni
Bisca Stefano
Boscolo Alberto
Crosato Bruno
Darsie’ Thomas
Eduati Adolfo
Marchetto Lorenzo
Peatini Antonello
Piazzetta Giovanni
Traversari Pierpaolo
Regolamento dei corsi
La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi di
formazione dell’alpinista completo.
L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2010, di età non
inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da presentare
unitamente alla domanda di iscrizione).
È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicurativa
con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro.
Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno
inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corrispondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti
disponibili.
A seguito del modulo di iscrizione debitamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione:
. Certificato medico di idoneità sportiva non agonistica e di sana e robusta costituzione
. 1 foto tessera
. fotocopia tessera CAI
. copia del versamento di € 100,00 come caparra
Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: Intestato a Feletti Stefania – Lazzaro
Andrea IBAN IT-36-A-07601-12000-000090919986 specificando la causale Iscrizione corso AL1 2010 (o AGR1 2010 o
SA1 2010).
Il saldo della quota di partecipazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso.
L’anticipo nel caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso.
La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso.
Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto a
tolleranze. Gli Allievi debbono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata; debbono attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori.
In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’ambiente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso.
Nell’accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altri
corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso.
La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità
per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo
svolgimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi,
consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esonerano
da ogni responsabilità civile la Sezione e la Scuola.
La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in
relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione
degli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono
sottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola.
Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Ettore
Castiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto disposto
dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.
Gruppo Roccia “SU DRET”
Il gruppo roccia “Su Dret” fa attività da oltre una decina d’anni e conta ad oggi una cinquantina di
associati. L’attività del gruppo è rivolta a chi arrampica in montagna, a chi ha frequentato un corso di alpinismo e
intende continuare e a quelle persone che in passato hanno fatto attività in montagna e che per vari motivi hanno
interrotto e intendono riprendere. Alcuni associati al gruppo sono istruttori della Scuola di Alpinismo “Ettore
Castiglioni” e danno il loro contributo anche ad altre attività sezionali come Alpinismo Giovanile e Montagna
Ragazzi. Oltre alle uscite in ambiente, periodicamente il gruppo promuove serate teoriche su tecniche e materiali,
ed iniziative culturali come proiezioni di foto e serate con alpinisti. Nel sito del CAI Treviso è possibile inoltre
consultare le iniziative e lo statuto del gruppo in formato elettronico. Si può entrare a far parte del gruppo compilando l’apposito modulo di richiesta. I soci del gruppo si riuniscono presso la sede CAI di Treviso ogni giovedì
sera dalle 21 alle 22.30.
Il referente: Strano Fabio
15/16 Maggio Arrampicata in Piazza 2010
3° edizione in Piazza Borsa - Treviso Il Gruppo Roccia Su Dret, promotore delle precedenti edizioni, sarà presente anche nel 2010 per la terza edizione presso Piazza Borsa, per promuovere
e divulgare con dimostrazioni pratiche e teoriche, indirizzate a tutta la cittadinanza ed in particolare ai giovani, un approccio all’arrampicata e le modalità dell’andare in montagna in sicurezza. L’evento prevede l’allestimento
di una struttura artificiale di arrampicata, dove la cittadinanza e le scuole,
avranno modo di cimentarsi nell’arrampicata sportiva in tutta sicurezza. Saremo presenti come gruppo ”Su Dret”, affiancando il team di istruttori della
Scuola di Alpinismo “Ettore Castiglioni”, che con esperienza e serietà,
promuovono da anni corsi e attività alpinistiche in ambiente. Sulla struttura
artificale verranno tracciati itinerari di salita di tutte le difficoltà, idonei sia
ad adulti che a bambini. Il weekend di arrampicata in piazza si svolgerà nelle
giornate di: sabato 15 e Domenica 16 Maggio 2010
23 Maggio Campo Schievenin
4a Escursione naturalistica 2010 – Rischio Miniere
Questa è l’iniziativa “verde” del Gruppo Roccia Su Dret, che da tempo
appoggia l’attività del Comitato Col De Roro in merito alla salvaguardia ambientale nella Valle di Schievenin, e anche per l’anno 2010 invita tutti gli associati a partecipare ad una escursione naturalistica sui
luoghi interessati da progetti di escavazione. Una Miniera da 8 milioni
di metri cubi per distruggere l’unica Valle dolomitica del Massiccio
del Grappa. Una galleria di servizio lunga 3.950 m. che sconvolgerà
l’equilibrio idrogeologico e la sorgente del Tegorzo, che fornisce acqua
potabile a decine di comuni. Un dramma che durerà 36 anni e che noi
tutti pagheremo con danni irreversibili alla salute e con la perdita d’un
ambiente montano unico, patrimonio di tutti e per questo intoccabile
ed irrinunciabile. Per ulteriori informazioni visita il sito:
http://comitatocolderoro.blogspot.com/ o comunica con
Fabio 339 2720615 mail [email protected]
TAM - Antonio 349.1900218
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29 maggio - 2 giugno Croazia – Paklenica
Arrampicata nel Parco Nazionale
Paklenica e`il nome di una lunga valle e di due canyon, quello della Grande e quello
della Piccola Paklenica. Le pareti rocciose del canyon raggiungono i 400 m di altezza
e nel 1949 la zona è stata proclamata Parco Nazionale diventando di fatto, uno dei
più famosi centri alpinistici della Croazia e d’Europa.
II Parco nazionale di Paklenica é una delle zone piú attraenti dal punto di vista scientifico e turistico di tutto il Mediterraneo nord-orientale. Questo magnifico esempio
di fenomeno carsico attira e affascina sempre di piu`gli amanti della natura, inoltre
l’eccezionale qualità della roccia richiama ogni anno numerosi amanti dell’arrampicata che in questo piccolo paradiso, a due passi dal mare, hanno a disposizione sia
monotiri, che bellissime vie di salita di oltre 400 mt .
Per ulteriori informazioni FABIO 339 2720615 mail [email protected]
21-29 agosto Valle d’Aosta Alpinismo e Arrampicata in Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta ce n’è per tutti i gusti: dalle vie classiche, aperte sullo splendido granito del Bianco, alle falesie
di gneiss dalla bassa valle ... Bard, Arnad, Oriana ... tanto per citarne alcune.
Questa volta non ci poniamo dei singoli obbiettivi o delle cime da raggiungere, ma una settimana da passare
insieme. Decideremo un programma particolareggiato in base alle adesioni date entro il 23 luglio e alle capacità e preparazione dei partecipanti. Le cordate dovranno essere preventivamente concordate.
Le uscite in quota saranno condizionate dalle condizioni meteo
Alcune proposte di Alpinismo di alta quota:
- Polluce (4.091m)
- Castore (4.221m)
- Lyskamm Orientale ( 4.527m )
- Monte Rosa – punta Dufour ( 4.171m )
- Cervino ( 4.478m )
- Mont Blanc du Tacul (4.248m )
- Dente del Gigante ( 4.013m )
- Monte Bianco ( 4.807m )
- Attraversata dei rifugi:
Teudolo, Guide D’Ayas, Sella, Mantova.
Alcune proposte di Arrampicata in valle:
- Arnad
- Pontey
- Pilastro Lomasti
- Mont Ross
- Leverogne
- Valsavarenche
La settimana terminerà con degustazioni
alla tradizionale “Féhta dou Lar” di Arnad!
Per ulteriori informazioni
Andrea cell. 3397006109 mail [email protected]
Sci Escursionismo
L’ESCURSIONISMO IN AMBIENTE INNEVATO
L’Escursionismo in ambiente innevato è la logica e naturale prosecuzione delle attività estive, con il
fascino dei paesaggi innevati, dei boschi semisepolti dalla neve, dei pendii così invitanti.
La Commissione invernale che se occupa, si prefigge lo scopo di dare ai soci che lo desiderano un punto
di riferimento per potersi muovere in sicurezza ed in modo rispettoso dell’ambiente che ci ospita, grazie ad una assistenza garantita dal suo Corpo Istruttori.
Per coloro che invece vogliono approfondire le proprie conoscenze teoriche e
tecniche sul mondo invernale, sono programmati da gennaio il 12° Corso SE1
(avanzato) e l’ 11° SFE (base) con gli sci. Anche per gli amici ciaspisti sono
previsti aggiornamenti tecnici. Noi della Commissione di Sci-Escursionismo e
Ciaspe proponiamo attività per tutta la stagione e vi aspettiamo numerosi per
dividere assieme divertimento ed esperienze nel magico “bianco”! Buone curve
e buone ciaspolate! Per la Commissione di Sci-Escursionismo e Ciaspe
AE-ISFE-INV Claudio Pellin
PROGRAMMA 2009 – 2010
22/10/2009 Serata di Presentazione delle
Attivita’ Invernali
a S. Liberale c/o pizzeria “da Charlie Pub”
USCITA a SECCO
22/11/2009
Casera Mezzomiglio
USCITE PROPEDEUTICHE e PROMOZIONALI
(sci-escursionismo - ciaspe - pista discesa e fondo)
06/12/2009
13/12/2009
20/12/2009
PASSO S. PELLEGRINO (Pizzo Palù o Passo Selle)
MONTE GRAPPA (Forcelletto)
RIF. CITTA’ DI FIUME
ESCURSIONI con SCI e CIASPE
06/01/2010
10/01/2010
23-24/01/2010
30/01/2010 AGGIORNAMENTO RICERCA ARVA (Per Tutti)
PASSO VEZZENA (comitiva A e comitiva B)
PICCO di VALLANDRO (comitiva A)
M. SPECIE (comitiva B)
PRATO PIAZZA(pista di fondo)
NOTTURNA al M. AVENA-MALGA CAMPON (Per Tutti)
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07/02/2010
FORC. di VAL SORDA (comitiva A)
PASSO VAL CION (comitiva B)
14/02/2010 CARNEVALE degli SCIMUNITI al PIZZOC-VALLORCH (comitiva unica)
28/02/2010 FORCA ROSSA dal S. Pellegrino (comitiva A)
PIZZO FORCA dal S. Pellegrino (comitiva B)
05-07/03/2010 SETTIMANA NAZIONALE
14/03/2010 RIF. CITTA’ DI CARPI – PALUS SAN MARCO (comitiva A)
RIF. CITTA’ DI CARPI – MISURINA (comitiva B)
28/03/2010 CASERA TUGLIA (Cima Sappada – Forni Avoltri) (comitiva unica)
AGGIORNAMENTI – ADDESTRAMENTO - FORMAZIONE:
• MERCOLEDI’ 06 GENNAIO 2010 CAMPO ARVA al COL MARGHERITA:
Aggiornamento/Addestramento ARVA-PALA-SONDA
• GIOVEDI’ 14 GENNAIO 2010 Lezione NEVE e VALANGHE dei Corsi,
pubblicizzata e allargata ai nostri frequentatori della montagna invernale
• Addestramenti (ove possibile) a fine escursione sull’autosoccorso in valanga.
Responsabile: Bellato Renzo 333 1316815 Istruttori: I.S.F.E. Baroni Maurizio 333 6139885
I.S.F.E. Pellin Claudio 333 4622943 - C.C.R.S.E. Vettorello Francesca
LA COMMISSIONE di SCI-ESCURSIONISMO ORGANIZZA:
• 12° CORSO DI SCI ESCURSIONISMO (SE1): perfezionamento tecniche di discesa in pista e
fuori pista, prime nozioni e addestramento all’autosoccorso, adatto a chi ha già effettuato un Corso
e/o è già in possesso di nozioni elementari sugli sci.
• 11° CORSO SCI FONDO ESCURSIONISMO (SFE1): apprendimento e perfezionamento delle
tecniche in pista da fondo, adatto anche a neofiti dello sci.
MODULI DI TEORIA (comuni ai 2 Corsi) (il giovedì) ore 21,00 presso la Sede Sociale
07/01/2010 EQUIPAGGIAMENTO E MATERIALI TECNICI
14/01/2010
NEVE E VALANGHE
29/01/2010
ALLENAMENTO, ALIMENTAZIONE 05/02/2010
Topografia E Orientamento Preparazione di un’escursione USCITE IN AMBIENTE (di domenica)
10/01/2010 PASSO VEZZENA (SE1 pista da discesa; SFE1 pista da fondo)
17/01/2010
PIANCAVALLO
(SE1 pista da discesa; SFE1 pista da fondo)
31/01/2010
PASSO ROLLE
(SE1 discesa in fuoripista; SFE1 pista da fondo)
07/02/2010
PASSO S. PELLEGRINO o ALTOPIANO DI ASIAGO (SFE1 escursione)
FORCELLA VAL SORDA (SE1 escursione in ambiente)
Direttore del Corso SE1:
ISFE-INV PELLIN CLAUDIO cell. 333 4822943
Direttore del Corso SFE1: ISFE-INV BARONI MAURIZIO cell. 333 6139885
Per Iscriversi al Corso é necessario:
• Essere Socio del CAI ( chiunque può chiedere di diventarlo) • Allegare una foto tessera • Compilare
il modulo di iscrizione • Allegare un certificato medico per la pratica dell’attività escursionistico-alpinistica • Versare la quota di iscrizione
Attenzione: I programmi delle singole uscite verranno comunicati di volta in volta. I luoghi delle
uscite potranno subire delle variazioni a seconda delle condizioni nivo-meteo. Il Corso SE1 verrà effettuato con attrezzatura da sci-escursionismo (sci laminati a tallone libero con scarpone rigido). Il Corso
SFE1 verrà effettuato con attrezzatura da fondo.
Informazioni su eventuale noleggio dell’attrezzatura verranno date al momento dell’iscrizione al Corso scelto.
i corsi inizieranno giovedi’ 07 gennaio 2010
La quota di iscrizione del Corso SE1 è di € 90,00 e comprende: • L’assicurazione • Il materiale didattico • L’uso del materiale sezionale e da autosoccorso (ARVA, pala, sonda) • L’assistenza degli Istruttori
La quota di iscrizione del Corso SFE1 è di € 80,00 e comprende: • L’assicurazione • Il materiale
didattico • L’uso del materiale sezionale • L’assistenza degli Istruttori
Le quote non comprendono: • Le spese di trasporto • Le spese per lo ski-pass/centro fondo • Noleggio dell’attrezzatura • Le spese di vitto nelle Escursioni • Le spese per il certificato medico
Il programma descritto in dettaglio può essere consultato tramite questo link
Consulta le previsioni meteo dell’Arpav (max 3 giorni)
Consulta le previsioni meteo dell’Aereonautica Militare (max 5 giorni)
Per iscrizioni passare in sede nelle serate di apertura (merc. e ven. dalle 21.00)
Commissione Sci-Escursionismo -CAI TREVISO Piazza dei Signori,4 - tel. 0422–540855
www.caitreviso.it - E-mail: [email protected]
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Gruppo Scialpinismo “I LOGORAI”
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Il nome che abbiamo dato al gruppo Logorai in dialetto veneto vuol dire logori o logorati. Che si usi una
o l’altra locuzione cambia poco: ci riteniamo comunque dei consumati.
Nivum homines erecti: e’ la denominazione “scientifica” che esprime l’esigenza di distinguere la postura
dello scialpinista durante la discesa rispetto ad altre “scuole”.
L’origine del nome si perde nella memoria collettiva del gruppo e nessuno ricorda piu’ l’atto ufficiale
di nascita di questa denominazione. Ci piace quindi ascriverlo ad un momento collettivo ove emergeva
ripetutamente e sempre piu’ insistentemente il termine di logora’ per definire uno o l’altro componente
del gruppo nei vari momenti delle escursioni. L’uso sempre più insistente di questo appellativo ha portato ad autodefinirci prima, ed auto celebrarci poi, nel termine collettivo di Logorai.
Il tutto si svolgeva durante escursioni che per la maggior parte delle volte avvenivano nel gruppo del
Lagorai. L’assonanza fonetica fra Logorai e Lagorai ci porta all’autoironia lungo l’impercettibile confine
fra i due termini. Gruppo di scialpinisti di Treviso. Innanzitutto un gruppo di amici accomunati dalla
passione per la montagna, per la natura e per il movimento. La motivazione principale alla pratica dello
scialpinismo e’ il piacere di sciare in un ambiente incontaminato accettando fatica e disciplina di gruppo. In estate camminiamo, arrampichiamo, andiamo in bici. Qualcuno ogni tanto va anche al mare.
Se ti identifichi con il nostro spirito, se sei interessato alla pratica dello scialpinismo e non solo... non ti
resta che contattarci e diventare dei “nostri”!
www.logorai.it - [email protected]
Programma LOGORAI stagione 2009-10
GITE
• 20 dicembre 2009:
• 24 gennaio 2010:
• 28 febbraio 2010:
• 21 marzo 2010:
• 30 aprile 01/02 maggio 2010:
Val Punteria - Bel Colle
Gailtal (AT)
Lagorai
Pale di S. Martino
Saas Fee (CH)
(Giuliano, Elisa, Alberto L.)
(Terenzio, Mara, Silvia D.)
(Thomas, Martina, Samuele B.)
(Monica, Alberto G., Carla)
(Davide C., Stefania, Gianni P.)
AGGIORNAMENTI TECNICI
• 22 Novembre 2009:
ARVA 1 Campo prova col margherita (Thomas)
• 13 Dicembre 2009:
ARVA 2 Campo prova col margherita (Terenzio)
• 9 o 10 Gennaio 2010: TECNICA DI DISCESA FUORIPISTA con guida alpina (Antonello)
• 16 o 17 Gennaio 2010: TECNICA DI DISCESA FUORIPISTA con guida alpina (Stefania)
• 30 aprile 01/02 maggio 2010: MANOVRE E PROGRESSIONE SU GHIACCIO (Davide C., Gianni P.)
Iscrizioni aperte fino al giovedì precedente la gita, per la gita di più giorni contattare per tempo gli
organizzatori.
Gruppo Cicloescursionismo MTB
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A tutti coloro che amano pedalare, il gruppo di cicloescursionismo
MTB del CAI di Treviso propone un programma nei luoghi più suggestivi del nostro territorio, tra montagne incantate, morbide colline,
boschi, fiumi e centri storici.
PROGRAMMA GITE 2010
18/04/2010
La primavera si risveglia in Laguna
Cavallino,Treporti, Lio Piccolo, Mesole G.Capuzzo
9/05/2010
Carso sconosciuto
Monte Carso,Val Rosandra R.Boligon
16/05/2010Gran tour alta marca Corbanese, Revine,Vittorio V.to
C.Donadini
29/05 - 2/06/2010 Alta slovenia - Il sentiero dell’auricorno
Lago di Bohinj
R.Giannetti
13 giugno 2010La salita impossibile
Borso del Grappa, Campocroce
C.De Mattè
27/06/2010
Lungo la vecchia ferrovia
Calalzo, Cortina S.Orlando
11/07/2010
Nel cuore del Primiero
Lago di Calaita
T.Sarzetto
12/09/2010
A casa del Petrarca
Colli Euganei
N.Toninato
26/09/2010
Laguna di settembre
Grado, Foce Isonzo
R.Bellato
10/10/2010
La strada dei mulini - Portogruaro,
Sesto al Reghena, Cordovado
R.Giannetti
31/10/2010
Tra castelli e castagne
Due Rocche, Castelcucco
R.Bellato
Le iscrizioni alle escursioni, per esigenze organizzative, si chiudono il
venerdì precedente alla data fissata a calendario. Le iscrizioni vengono
raccolte direttamente in sede nelle serate di mercoledi/venerdì o contattando
direttamente i proponenti dell’escursione.
Per qualsiasi informazione puoi comunicare con noi inviando una mail
all’indirizzo [email protected] oppure contattando:
Giannantonio C.Capuzzo - 335.7089048 - [email protected]
Roberto Boligon 320.3091611 [email protected]
Giorgio Tuveri 340.9279357
Il Comitato Scientifico
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Il Comitato scientifico del Club Alpino Italiano nasce a livello nazionale nel 1931, per iniziativa del
prof. Ardito Desio, con lo scopo della conoscenza e dello studio della montagna, privilegiando gli aspetti
geografici e naturalistici, ed è quindi una delle “storiche” commissioni del C.A.I. Nel 1983 anche la
Sezione di Treviso ha visto nascere il primo nucleo del Comitato Scientifico Sezionale.
Fin dall’inizio ci siamo posti come obiettivo prioritario l’informazione, la formazione e, a più modesti
livelli, la ricerca. Lo scopo, in accordo con le finalità del Comitato Scientifico Centrale, è quello di
approfondire e divulgare la conoscenza dell’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature. Il nucleo
fondatore, costituito da un piccolo gruppo di insegnanti poveri di mezzi, ma ricchi di motivazioni, ha
cercato di sensibilizzare, attraverso appositi corsi di formazione, altri insegnanti, specialmente della scuola primaria, sui temi del naturalismo e della divulgazione scientifica.
Ciò per creare un “effetto moltiplicatore” di questa sensibilità tra i giovanissimi avvicinandoli alla conoscenza ed al rispetto per l’ambiente. Anche oggi l’attività principale del comitato scientifico è rivolta alle
scuole della città e dell’hinterland trevigiano.
Gli obiettivi della nostra attività didattica sono:
1-Sviluppare la conoscenza, perché non si può proteggere ciò che non si conosce.
2-Sviluppare la coscienza che l’uomo è parte di un complesso ecosistema dove tutto è, alla fine, collegato.
3-Promuovere il saggio utilizzo delle risorse ambientali.
4-Avviare i ragazzi all’osservazione con metodo scientifico dei fenomeni naturali, partendo dall’ambiente
circostante. Abitualmente gli operatori del Comitato Scientifico presentano, alle scuole che ne fanno
richiesta, alcune proposte che vengono poi di comune accordo adattate alle esigenze e all’età degli utenti.
In seguito gli operatori si recano nelle scuole per uno o più incontri preparatori e pianificano ed accompagnano l’uscita in ambiente, dove si osservano e verificano le informazioni avute in classe.
Ed ecco in sintesi le proposte:
Il Cansiglio:
Dalla stratificazione del terreno alla storia geologica e geografica del paesaggio. / L’ecosistema bosco. /
Alcuni esempi di catene alimentari. / Conosciamo gli animali. / Antiche attività tradizionali dell’altopiano del Cansiglio.
Il Grappa:
Conosciamo l’ambiente del Grappa: lettura del paesaggio / Guida al riconoscimento dei vegetali / Evoluzione della presenza antropica / Reintroduzione di alcune specie faunistiche / Il Grappa nella Prima
Guerra Mondiale.
L’acqua, risorsa per l’uomo e la fauna selvatica:
Il ciclo dell’acqua / La vita lungo il fiume / L’acqua come mezzo di collegamento tra popolazioni / L’acqua come fonte di energia.
Numerose le uscite in ambiente possibili, secondo il taglio concordato con gli insegnanti:
il fiume Sile, il Molinetto della Croda, centrali idroelettriche, sorgenti del Meschio.
Gli uccelli acquatici:
Perché volano gli uccelli? / Perché quelli acquatici non si bagnano? / Perché spesso i maschi sono diversi
dalle femmine?
I vegetali grandi e piccoli attorno a noi:
Osservazione di alberi / Raccolta e disegno di foglie / Morfologia e funzione del fiore / Dal fiore al frutto
/ Impariamo a classificare in base a caratteristiche qualitative rilevabili con i sensi.
Classificare come e perchè:
Dai bestiari medievali a Linneo / Classificare per chiavi dicotomiche / Costruzione di una chiave per
classificare i principali gruppi di animali terrestri.
I Parchi delle Ville Venete:
Perché i parchi / Riconosciamo gli alberi dei parchi / Gli animali nel parco / Giochi d’acqua: le piante e
gli animali dei laghetti / Le uscite si effettuano ad una villa vicina alla scuola.
Le catene alimentari:
com’è costruita una catena alimentare / …ma ci sono anche degli anelli che ci sfuggono… /Allestimento
di una cassetta di compostaggio / I bioriduttori.
VAJONT, il perchè di una tregedia da non dimenticare:
Cenni sulla litogenesi ed orogenesi delle Dolomiti / La diga / La frana del Monte Toc.
La Valle di Schievenin:
Lettura del paesaggio, un po’ di geologia e geomorfologia / Le peculiarità floristiche e faunistiche della
valle / Il gioco dell’arrampicata / Prova di orienteering.
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T.A.M. -Tutela Ambiente Montano
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La commissione Tutela Ambiente Montano –TAM è attiva in sezione
già dal 1995, ancora quando era denominata Commissione Protezione
Natura Alpina. Come scritto nel 1° articolo dello Statuto dell’associazione uno dei fini principali del C.A.I. c’è anche quello di conoscere
e tutelare l’ambiente alpino. La Tam in funzione della sua trasversalità
collabora con le altre commissioni e gruppi sezionali e le altre associazioni presenti in città…
Programma per l’anno 2010
Domenica 28 marzo 2010 Sentiero dei fortini
Parcheggiate le auto nell’abitato di Soccher, si sale per
stradina asfaltata alla selletta del colle S.Giorgio sulla cui
sommità vi sono le scarse tracce di una fortificazione medioevale.
Dalla sella inizia il sentiero che, dopo un piccolo prato s’innalza gradatamente in bosco misto e con direzione nord a
raggiungere il primo di quattro siti fortificati ( rifugio delle popolazioni da eventuali invasori ). Tali siti consistono
in piccole superfici di circa 20/40 mq. delimitate da muri
innalzati a secco con materiale informe La sicurezza degli occupanti era garantita dalla difficoltà dell’accesso più
che dalla consistenza delle murature. Il sentiero continua
in salita fino a casera La Posta e poi ancora un po’ verso
nord fino al secondo fortino dopo il quale ritorna indietro a sud per raggiungere gli altri due e infine collegarsi ad una strada forestale che si percorre
tranquillamente scendendo al colle S. Giorgio e quindi a Soccher. Durante tutto il percorso
vi sono ampi panorami verso il Nevegal, il monte Serva, la Val Belluna e oltre fino alle Vette
Feltrine
Organizzatori Sez. T.A.M. Proposta da: O.N.Tam Antonio Sarzetto (349 1900218)
Dislivello: m. 450 in salita e discesa Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 3,50 ore soste comprese Iscrizione fino al 26/03/2010
Domenica 18 aprile 2010 Monte Sabotino 609 m. Sentiero Nord (Slo)
Montagna inoffensiva, ma eccezionale perché ricca di particolarità naturali, di storia e di cultura, resa tristemente famosa dalla Grande Guerra per la grande importanza strategica che
rivestiva a causa della sua posizione dominante su Gorizia. Fu teatro di sei cruente battaglie
alle quali parteciparono soldati di 22 nazionalità. Dal punto di vista naturalistico è una montagna dinarica dove s’incontrano la flora alpina, dinarica e mediterranea. Escursione breve e
piacevole che consente una bella traversata per cresta dell’intero contrafforte,regalando ampi
scorci panoramici nonostante la quota collinare.Si parte per l’escursione dal ponte sull’Isonzo
in località Solkan (Salcano) 99 m(Nova Gorica). Si sale prima con pendenza moderata lungo
una mulattiera militare che segue il letto del fiume, poi più marcatamente con sentiero e vari
tornanti si risale il boscoso versante settentrionale fino a raggiungere le rocce sommitali. Si può
raggiungere la cresta continuando lungo il sentiero,oppure (alternativa consigliata) attraverso
la galleria che si apre a d., all’uscita c’ è il rifugio sloveno con
annesso anche un piccolo museo delle battaglie. Dal rifugio
per comoda cresta si raggiunge la sommità caratterizzata da un
cippo che indica le vette circostanti a 360°. Si prosegue lungo
l’elegante e panoramica cresta SE fino ai resti restaurati della
chiesetta dell’eremo di San Valentino datata dal 1500 e per
ripido sentiero segnalato si giunge al punto di partenza.
Organizzatore: Bruno Gnes (0422 423079)
Iscrizioni: fino al 16 aprile 2010
Tempo di percorrenza: 1,45 ore salita – 1,20 ore discesa
Dislivello: 510 m Difficoltà: E - Necessaria la pila in galleria.
Domenica 24 ottobre 2010
Sentiero minerario sulla Costa di Serravalle
Dal piccolo borgo di Maren si percorre la strada forestale tagliafuoco che, passando per Pradal
Alto, Pradal e Naronchie conduce al santuario di Santa Augusta posto sopra Serravalle di Vittorio Veneto (panorama sulla città e sulla pianura)
Si percorre il crinale della Costa di Serravalle in salita (segnavia dell’alta via n°6 ) quasi sempre
sul versante della Val Lapisina con ampi scorci sui laghetti di Savassa e sull’opposto versante
della valle con il monte Pezza, il monte Agnellezze e il Col Visentin.
Si sale con moderata pendenza per sentiero e per carrareccia
entro il bosco misto, in cui spiccano splendidi castagni, fino al
capitello della Madonna del’Agnellezza, massima quota dell’itinerario. Lungo il percorso si costeggia una cava, che come altre
nella zona, forniva materiale al cementificio di Vittorio Veneto. Residua traccia dell’attività rimane un carrello su ruote
come segnavia. Dal capitello si prende decisamente il sentiero
a sinistra che scende sul fondo della valle tra Croda Barsana
e Costiera fino alle case di Valscura, da dove, per comoda
strada bianca si scende comodamente alle auto.
Organizzatori Commiss. Sez. T.A.M.
Proposta da: O.N.Tam Antonio Sarzetto (349 1900218)
Dislivello: m. 350 in salita e discesa Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 4,00 ore soste comprese
Iscrizione fino al 22 ottobre 2010
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Commissione Cultura
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Cari Soci,
Ancora piacevolmente storditi dall’entusiasmante mèsse di manifestazioni organizzata per festeggiare
i cent’anni della nostra Sezione ( …costata non poca fatica… ), eccoci nuovamente a proporre qualche
idea culturale per il 2010, il primo anno dopo un secolo di vita alpinistica trevigiana.
La prossima sarà una stagione culturalmente aleatoria, eppure un importante punto fisso sulla nostra
mappa ugualmente lo segneremo. Infatti, tra marzo e aprile, è prevista l’uscita di un numero speciale del
nostro annuario 46° PARALLELO che, per l’occasione, sarà codificato col numero 1-8.
Chi puntualmente segue queste cartacee TESTIMONIANZE DI MONTAGNA E ALPINISMO avrà
notato che la cronologia prende avvio dal numero 9, edito ormai nel 2001. Al tempo, il significato di tale
scelta era quello di voler dare continuità a un progetto modesto, eppure già avviato.
I primi otto numeri della testata (anzi nove, con il “numero zero”), infatti, esistono.
Prodotti in circa quaranta copie da una rumorosa ma affidabile stampante a getto d’inchiostro, quindi
rilegati con un’artigianale e ben poco pratica termosaldatura, oggi giacciono impolverati sul nostro personale scaffale (e abbiamo scoperto, con orgoglio, anche su quello
di qualcun’altro…).
L’intenzione quindi è quella di ripescare questi vecchi, appassionati
“bollettini”, selezionare gli scritti
oggettivamente più interessanti,
e riproporli contestualizzandoli
nell’attuale veste editoriale, insieme a una rinnovata iconografia
(originariamente quasi inesistente).
Si completerebbe così il percorso cronologico della testata: dal
timido “numero zero” stampato
nel 1994, all’elegante numero 16,
uscito l’anno scorso e dedicato ai
cent’anni di Club Alpino nella
nostra città.
Da questa pagina lancio, inoltre,
una piccola proposta.
Ritroviamoci per una piccola
presentazione di questo nuovo
numero: editori, collaboratori r
autori vecchi e nuovi, soci, amici
e lettori.
Parleremo insieme di montagne.
Mirco Gasparetto
Commissione Biblioteca
Facendo seguito agli orientamenti espressi dal Consiglio Direttivo nel corso del 2009 si è sviluppata una
sistematica attività che ha interessato la nostra Biblioteca storica. Sulla base di un piano di attività predeterminato, di un metodo di lavoro condiviso, della presenza di non meno di dieci “amici della biblioteca”,
e con il supporto delle competenze e della strumentazione informatiche presenti nella nostra Sezione, si è
realizzato il Censimento di tutti i materiali della nostra biblioteca.
Oggi è possibile disporre di un insieme di informazioni che certamente favoriscono la conoscenza dei materiali (circa 5.000 tra libri, monografie, periodici, cartografia etc.) sotto una molteplicità di profili quali:
• autore • data di pubblicazione • editore • categoria classificatoria di appartenenza (viaggi, escursioni,
alpinismo, storia etc.).
L’attività svolta ha messo in luce che i “nostri padri fondatori” ci hanno lasciato un patrimonio di conoscenze e testimonianze (disponiamo di testi e riviste rilegate che risalgono alla fine dell’ ‘800) che nel
tempo hanno avuto carattere continuativo e che aspettano solo di essere valorizzate nei modi e nelle forme più corrette. Oltre cento anni di storia della montagna (non solo del Veneto) in volumi e riviste che
presentano relazioni, rapporti, prese di posizioni, firme prestigiose, fotografie, disegni etc. di alto spessore
culturale e di forte impatto emotivo.
L’attività sistematica di catalogazione ha prodotto un catalogo che a partire dai primi mesi del 2010 sarà
consultabile nel nostro sito da parte di tutti gli interessati.
Nello scorso anno si è scelto di procedere in questo senso per dare un primo segnale di quella che desideriamo diventi una “Biblioteca sulla Montagna”
aperta al pubblico ed in particolare per segnalare
una biblioteca specializzata che oggi non è possibile rilevare nella così detta “Grande Treviso”
(un’area di circa 250.000 abitanti).
Sotto il profilo operativo la “Biblioteca sulla
Montagna” richiederà spazi espositivi, strumentazioni adeguate ed “amici” che gestiscano:
• tempi di apertura al pubblico per consultazione diretta; • prestiti, • iniziative di diversa
natura(presentazioni di libri, proiezioni di filmati, relazioni e dibattiti su temi di interesse contingente o di prospettiva etc.).
La Commissione Biblioteca nel 2010 orienterà,
nei modi e nelle forme previste dallo Statuto e dal
Regolamento, una serie di attività tese a realizzare
una maggiore visibilità di questa realtà nei confronti dei nostri associati, degli Enti locali, delle
Biblioteche presenti nel territorio e della popolazione (sia per l’acquisizioni di eventuali fondi
librari, sia per la programmazione di iniziative). Aldo Solimbergo
Rivolgiamo quindi un appello a quanti dei nostri soci che
potranno essere interessati a dare una collaborazione attiva, affinché si segnalino al responsabile Aldo Solimbergo.
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Escursionismo Senior
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Per un escursionismo di “valore”
Quella è la cima …….. e quello che vedete sulla destra è un sentiero utilizzato fin dal 1700 da
……. Questo è un abete rosso che si distingue per ……. e quello è un anemone narcissiflora.
L’escursione non rimane così una prova per tonificare unicamente i muscoli o rinforzare l’apparato cardio-respiratorio, ma a questi benefici effetti associa la continua scoperta (o riscoperta)
di quel variegato mondo che è l’ambiente montano. La fatica della salita viene premiata dalla
visione di un fiore, da un raggio di sole che penetra tra i rami di un bosco o dalla nebbia che
attutisce ogni rumore creando un mondo di fiaba. Sono tutte impressioni che ognuno potrebbe
cogliere salendo sulle nostre montagne, ma che sono certezza quando la compagnia, quando il
piccolo gruppo di seniores si inerpica sui sentieri alpini. E così il mercoledì, ogni mercoledì, si
ripete un rito: una sveglia che ti fa ritrovare le strade ancora semideserte, una prima fermata per
un caffè e finalmente quell’ escursione che, per la vicinanza di amici sempre pronti ad aiutarti e
sotto la guida di Paolo che non lesina consigli svelandoti le ricchezze che ti circondano, diventa
ogni volta una ulteriore bella esperienza.
Questi sono i valori di un nuovo senior che ha iniziato e partecipato con grande passione a
molte delle nostre escursioni. Anche per il 2010 il nostro intento sarà quello di uscire tutti i
mercoledì possibili dapprima sulle nostre colline, poi sulle prealpi, per passare poi, nei mesi più
consoni, alle quote più elevate. Il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni.
Per ogni dettaglio ed informazione l’A. E. Paolo Moino sarà a vostra disposizione. Contattatelo
al 338.5353049 oppure allo 0422.320209.
Gruppo MATERIALI
Parte Normativa e Legale
Ecco alcuni brevi stralci del regolamento:
“ Hanno diritto all’utilizzo del materiale sezionale TUTTI i soci della Sezione di Treviso: in regola
con il tesseramento, per lo svolgimento di attività ufficiali (corsi, escursioni, aggiornamenti, formazione), per lo svolgimento di attività personale… ”
“ Consegna e Restituzione Materiali ai Corsi: il materiale viene consegnato al Direttore del corso o
suo preposto autorizzato……La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata….”
“ Consegna e Restituzione Materiali per Escursioni Sociali: il materiale viene consegnato al Responsabile dell’Attività…. La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..”
“ Consegna e Restituzione Materiali per attività personale: il materiale viene consegnato personalmente al socio, non sono ammesse consegne a terzi se non ad un patentato…..sarà compito dei Responsabili e loro Aiuto verificare se il socio è in possesso di alcuni requisiti…..La restituzione avverrà
in un’unica soluzione concordata…..”
Non è previsto il noleggio di corde e arva a titolo personale.
Trattandosi di un servizio ai Soci e considerando la delicatezza dei materiali in questione, si è
stabilito un turn-over dei materiali che ci ha portato a compilare una tabella tariffaria differenziata a seconda dell’attività svolta e della quantità di materiale richiesto.
Per ogni informazione si può passare in sede nelle serate d’apertura o contattarci per e-mail
all’indirizzo [email protected].
I responsabili incaricati sono: Davide Curtolo, Claudio Pellin
I vice-responsabili sono: Sergio Mari Casoni, Sabrina Basso
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COLVET S.r.l. - Via Mareno, 11 - 31025 - Santa Lucia di Piave (TV)
Tel. 0438.700321 - fax 0438.460553 - [email protected] - www. colvet.it
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Club Alpino Italiano - Sezione di Treviso
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