“SCODINZOLANDO” PROGETTO DI PET THERAPY per persone

“SCODINZOLANDO”
PROGETTO DI PET THERAPY
per persone con disabilità motoria
PREMESSA
Fin dall'antichità gli animali da compagnia hanno sempre rivestito un importante
ruolo affettivo , non di rado terapeutico. Il moderno termine di Pet Therapy si
riferisce alla strutturazione metodologica dell’uso di soggetti animali finalizzata al
trattamento di specifiche patologie.
Il deficit di moto può riguardare molte e diverse funzioni motorie; è una
competenza motoria dell'essere umano la deambulazione, ma anche la capacità di
stare seduto, la motricità del capo, la mimica del viso, la motricità delle braccia,
delle mani, la motricità dei muscoli respiratori. Le competenze motorie sono
molteplici, interconnesse e rispondono a esigenze plurime e diverse per numero e
qualità. Si può ancora aggiungere che le competenze motorie non sono separabili
dalle strutture sensoriali e dalle capacità che queste strutture presiedono. Ai noti
cinque sensi si deve aggiungere almeno un altro "senso", che è il senso cinestesico,
quello che permette di conoscere come il corpo e le sue diverse parti sono
posizionate rispetto allo spazio circostante e rispettivamente tra di loro.
Per ultimo si deve ricordare che quando consideriamo le competenze motorie di un
individuo, non è possibile prescindere dalle funzioni e competenze intellettive/
mentali che comprendono le capacità emotive e cognitive. Esse hanno origine e via
via si definiscono congiuntamente e in modo imprescindibile da quelle motorie
primarie e da quelle sensoriali. Tutte queste hanno significato per determinare uno
sviluppo utile alla sopravvivenza e successivamente ad una evoluzione positiva e
integrata della persona tutta.
La relazione con animali ha dimostrato di influire positivamente sulla persona con
disabilità motoria perché suscita il suo interesse motivandola a fare attività fisica,
anche solo per condividere un gioco o fare attività di cura. La semplice presenza di
un animale aumenta il buonumore e predispone al dialogo, abbassa lo stress
divenendo una fonte di contatto piacevole, una visione rilassante e una percezione
di sicurezza e tranquillità perché priva di tutte le implicazioni e i giudizi tipiche del
rapporto tra umani. Inoltre la presenza dell'animale può diventare catalizzatore
sociale capace di aggregare o distrarre da problemi o sensi di rifiuto. Una sorta di
mediatore tra la persona e il disagio che permette a volte di aprire insperati accessi
o impreviste soluzioni.
Sede legale: Via Solari, 12 20144 Milano - N. Registro Imprese Milano 310543/1997
R.E.A. Mi 1543931
C.F. e P. IVA 12272630158
La pet therapy infatti, integrata in un più ampio progetto riabilitativo che
comprenda educazione e terapia, scuola e famiglia, offre uno stimolo significativo,
soprattutto per lo sviluppo delle capacità comunicative e relazionali che sono alla
base dell’alleanza terapeutica tra la persona disabile e chi la sostiene nel suo
cammino evolutivo.
DESTINATARI
Persone con disabilità motoria.
Interventi singoli o a piccoli gruppi.
La selezione preliminare delle persone da includere nel progetto sarà
necessariamente basata sull'esame delle reazioni di ogni singolo di fronte agli
animali che saranno utilizzati per l' AAT e verranno escluse dal progetto tutte quelle
situazioni ritenute non adatte, come: fobie per gli animali o i cani, soggetti allergici
o con particolari problematiche sanitarie,
persone che non mostrano alcun
trasporto per l'animale o che possono avere reazioni violente in presenza dello
stesso.
Tale selezione verrà condotta congiuntamente dagli operatori di Pet-Therapy e dagli
operatori di riferimento per l'utente (educatore professionale, fisioterapista, ecc.).
OBIETTIVI
Gli obiettivi messi in campo nel progetto sono:
• Potenziare la mobilità e l’uso, a seconda dei casi, di arti superiori, arti
inferiori, del tronco, del capo o del tratto cervicale attraverso esercizi motori
specifici che l'operatore propone al paziente impiegando la presenza del cane
come spinta motivazionale;
• Stimolare i pazienti, se necessario, con un animale vivace o rilassarli con un
animale tranquillo;
• Promuovere il benessere (riduzione di ansia, irritabilità, disorientamento).
Durante gli incontri vengono attivate risposte fisiologiche opposte rispetto
alle risposte causate dallo stress
• Fornire supporto emotivo e catalizzare processi di socializzazione. La
costruzione di un'interazione uomo-animale facilita l'instaurarsi di
interazioni tra uomo e uomo. Il “pet” è un mediatore emozionale: il paziente
spesso riceve dall'esperienza la spinta ad uscire dall'isolamento e ad
esprimersi parlando dapprima con l'animale poi con
l'operatore.
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Riattivare e mantenere le funzioni di apprendimento e comunicazione. Si
basa sull'interazione con esseri viventi che non usano le regole del linguaggio
umano, ma che dispongono di un ricco e complesso sistema di riconoscimenti
e segnalazioni che deve essere appreso.
• Attivare processi di responsabilizzazione individuale. Alcuni aspetti
dell'interazione sistematica, quali il gioco, la somministrazione di cibo e la
pulizia costringono ad assumersi la responsabilità della salute degli animali,
con conseguenti positivi riflessi sull'autostima per il vissuto di gratificazione
dato non solo dalla piacevole interazione ma dalla percezione della propria
utilità e successo.
•
METODOLOGIA
Ogni intervento viene progettato e personalizzato analizzando le esigenze dei singoli
utenti,
avvalendosi dell'equipe di valutazione multidisciplinare (conduttore pet-therapy,
veterinario comportamentalista, medico, psicoterapeuta, educatore).
1. Fase di Progettazione
Inizialmente verrà organizzata una seduta preliminare, al fine di programmare
l'attività: gli operatori, senza l'animale e unitamente al referente degli utenti,
incontreranno gli utenti per una prima valutazione.
Verranno valutate procedure e protocolli e si procederà alla pianificazione degli
incontri.
2. Fase di attuazione
In seguito ad un primo approccio di conoscenza con l'animale, durante il quale
verranno fornite nozioni di base sul cane, si passerà all'attività motoria e ludica,
alternata a momenti di accudimento. Il metodo utilizzato contempla inoltre la
predisposizione di specifiche attività di relazione, ossia dimensioni di incontro con
l'animale, atte a suscitare particolari stati e a esercitare particolari qualità della
persona. Pertanto, per favorire l’attivazione mentale, si andrà a lavorare sui sensi,
tatto-vista-udito, al fine di stimolare particolari emozioni; ma anche sull’ambito
biografico, attraverso l’espressione del vissuto e delle competenze, l’autonarrazione
e il dialogo. A conclusione del breve percorso si andrà a raccogliere le impressioni
ed emozioni da ciascun partecipante.
3. Fase di valutazione
Alla fine degli incontri e/o periodicamente si valuteranno insieme i benefici
ottenuti, le eventuali modifiche da apportare al programma o comunque tutto ciò
che può essere migliorabile.
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Ogni incontro ha la durata di 1 ora circa ed è rivolto a piccoli gruppi o a singoli. È
richiesta la presenza di un operatore, in aggiunta al conduttore pet therapy, che
aiuti nella gestione degli utenti in modo da garantire al conduttore un'ottimale
gestione dell'animale.
Conduttori
▪ Dott.ssa Emanuela Valena - Medico Veterinario Comportamentalista
▪ Paola Ilariucci - Educatrice Professionale, Conduttore Pet Therapy,
Istruttore Cinofilo
▪ Dott.ssa Mara Pinciroli - Medico, Conduttore Pet Therapy, Istruttore
Cinofilo
▪ Tatiana Prestigiacomo - Conduttore Pet Therapy
▪ Nicoletta Teso - Psicologa, Conduttore Pet Therapy
Maya, Fiona e Lana
Border Collie e Shetland
Shafi
Gatto Siberiano
Patata e Polenta
Conigli nani
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Bamboo
Golden Retriever
Candy e Heidi
Golden Retrievers
Ginevra e Devonshire
Labrador
Si rimane a disposizione per eventuali modifiche al progetto intese a rispondere in
modo più adeguato a specifiche necessità
Progetto Ghibli
Animali che curano
Via Cesare Correnti n°2 – Varese
Tel. 0332 238726 – Fax 0332 238603
www.ipsesrl.com [email protected]
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