VALUTAZIONE DELL`OBESITA` INFANTILE: GLI STRUMENTI DI

VALUTAZIONE
DELL’OBESITA’ INFANTILE:
GLI STRUMENTI DI LAVORO
Dr. ssa Chiara Raimondi
U.O. Pediatria - P.O. Bollate
Az. Ospedaliera G. Salvini
PRESSIONE ARTERIOSA
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I bambini obesi hanno un rischio circa tre volte maggiore
d’essere ipertesi rispetto ai non obesi
Un elevato BMI durante l’infanzia è predittivo non solo di
obesità e sovrappeso in età adulta ma anche di
ipertensione in tale età
La misurazione della pressione arteriosa deve
essere effettuata con paziente a riposo da
almeno 3 min, sul braccio non dominante, con
bracciale che copra almeno 2/3 della
lunghezza del braccio mantenuto all’
all’altezza
del cuore
PRESSIONE ARTERIOSA
PRESSIONE ARTERIOSA
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Si considera iperteso il bambino a cui viene
riscontrata una pressione arteriosa > 95° centile
in tre misurazioni non consecutive eseguite
correttamente e con strumenti adeguati
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Tutti i bambini con pressione arteriosa > 95°
centile devono essere sottoposti a monitoraggio
ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM);
i valori registrati mediante ABPM vanno riferiti
agli standard di normalità ABPM
ACANTHOSIS NIGRICANS
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è determinata da ispessimento dello strato corneo che
va incontro a iperpigmentazione: sui cheratinociti sono
stati individuati recettori per l’insulina e per l’IGF-1 che
possono essere attivati da elevati livelli insulinemici
Le aree comunemente coinvolte sono le ascelle, la
regione posteriore del collo, la piega antecubitale e
l’inguine
L’entità dell’AN correla bene col grado di risposta
insulinica all’insulino-resistenza
ANOMALIE SCHELETRICHE
Taylor et al, Orthopedic Complications of
Overweight in Children and Adolescents
Adolescents,,
Pediatrics 2006
ANOMALIE SCHELETRICHE
Ginocchio valgo
Malattia di Osgood
Osgood--Schlatter
Morbo di Blount (tibia vara)
Epifisiolisi della testa del femore
SEGNI DI IPERANDROGENISMO
(considerare PCOS)
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Alopecia
irsutismo (score di Ferriman-Gallway)
acne
Alterazioni mestruali: oligomenorrea 60%; amenorrea 30%
Criteri diagnostici per PCOS (almeno 2 criteri)
- Oligomenorrea e/o anovulazione
- Iperandrogenismo clinico e/o biochimico
- Aspetto ecografico di ovaio policistico
- Esclusione di altre patologie (CAH, tumori androgenosecernenti, Sindrome di Cushing, etc.)
INDAGINI DI LABORATORIO E
STRUMENTALI
Gli esami di laboratorio consigliati nel bambino obeso e
sovrappeso con familiarità per fattori di rischio
cardiovascolare (ipertensione, DM, dislipidemia, malattia
cardiovascolare) o con basso peso alla nascita sono:
 glicemia a digiuno
 insulinemia a digiuno
 profilo lipidico:
– trigliceridemia
– colesterolemia totale
– colesterolemia HDL
– colesterolemia LDL
 transaminasi – ALT
Consensus su prevenzione, diagnosi e terapia – SIP, 2006
METABOLISMO GLUCIDICO
glicemia a digiuno
• v.n. < 100 mg/dl o 5,6 mmol/l
• intolleranza glicemica: 100- 125 mg/dl o 5,6-6,9 mmol /l
• diabete: ≥ 126 mg/dl o 7 mmol/l
NB: Per glicemia a digiuno >100mg/dl confermata è
indicata curva da carico orale di glucosio (0-120 minuti)
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Consensus su prevenzione, diagnosi e terapia – SIP, 2006
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insulinemia a digiuno: cut-off per iperinsulinismo
>15 μU/mL nel periodo pre-puberale
>30 μU/mL durante la pubertà
>20 μU/mL nel periodo post-puberale
HOMA
(Homeostasis Model Assessment)
HOMA-IR=
Fasting insulin (μU/mL) x Fasting glucose (mg/dL) /405
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alta sensibilità e specificità nel misurare IR
metodo più semplice, economico, rapido e accettabile
da parte dei bambini rispetto ai test da carico (OGTT)
cut-off per la diagnosi di IR negli adolescenti è pari a
3.16 (negli adulti 2.5)
Keskin M et al, Pediatrics 2005
HOMA
Kurtoglu S et al, J Clin Res Ped Endo 2010
Obesity and the Metabolic Syndrome
in Children and Adolescents: HOMA
Weiss R et al New Engl J Med 2004
PROFILO LIPIDICO
AAP National Cholesterol
Education Program:
< 170 mg/dl
CRITERI DIAGNOSTICI DELLA SINDROME
METABOLICA in età pediatrica
L’IDF (International Diabetes Federation
Federation)) ha recentemente
proposto una definizione di SM nei bambini e negli
adolescenti che tiene conto dei diversi cambiamenti
fisiologici caratteristici dell’
dell’et
età
à pediatrica. In particolare, gli
autori hanno coniato una definizione per classi di età
età:

Da 6 anni a < 10 anni
La SM non può essere diagnosticata in questa fascia di età
età
Tuttavia , in caso in caso di:
• CV ≥ 90
90°°p.le: si consiglia attento controllo/riduzione del peso
• presenza di familiarità
familiarità per SM, T2D, dislipidemia
• patologie cardiovascolari, ipertensione e/o obesità
obesità: si
consiglia esecuzione di un approfondimento diagnostico
CRITERI DIAGNOSTICI DELLA SINDROME
METABOLICA in età pediatrica
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Da 10 aa a < 16 aa
aa:: presenza di obesità
obesità centrale (CV ≥ 90
90°°p.le)
associata ad almeno 2 degli altri 4 criteri:
Trigliceridi ≥ 1.7 mmol
mmol/L
/L (≥
(≥ 150 mg/dl)
HDL--colesterolo < 1.03 mmol
HDL
mmol/L
/L (< 40 mg/dL
mg/dL))
PAS ≥ 130 mmHg o diastolica ≥ 85 mmHg
Glicemia a digiuno 5.6 mmol
mmol/(100
/(100 mg/dl) o T2DM
Età ≥ 16 aa
Età
aa:: in base alla classificazione IDF di SM per l’l’et
età
à adulta:
Obesità
Obesit
à centrale (Circonferenza Vita) (popolazione europea ≥90 cm)
Presenza di almeno due dei seguenti:
Trigliceridi ≥ 150 mg/dl o in trattamento per ipertrigliceridemia
HDL--C < 40 mg/dl (M) o <50 mg/dl (F) o in trattamento per bassi livelli
HDL
livelli di
HDL--C
HDL
PA ≥130/85 mmHg o in trattamento per ipertensione arteriosa
Glicemia a digiuno ≥ 100 mg/dl o T2DM
Zimmet P et al., Pediatr Diabetes 2007
TRANSAMINASI
Dosaggio di ALT
se >40 UI/L è suggerito un approfondimento
diagnostico mediante:
• AST, gamma-GT
• ecografia epatica
• diagnosi differenziale di epatite

Diagnosi precoce NAFDL
(non-alcholic fatty liver
disease)
NAFLD: eziopatogenesi
NAFLD: prevalenza
Rivista Italiana di
Pediatria Ospedaliera,
Gennaio 2010
NAFLD: diagnosi
Rivista Italiana di
Pediatria Ospedaliera,
Gennaio 2010
ORMONI TIROIDEI
 L’AAP non ne raccomanda il dosaggio di routine perché
perché
considera l’l’ipotiroidismo una causa rara di obesità
obesità
 gli ormoni tiroidei periferici (T3, T4) e il TSH sono
moderatamenteaumentati nei bambini obesi ma con la riduzione
di peso si assiste alla riduzione di T3 e T4
DEFICIT FERRO
 la prevalenza del deficit di ferro è maggiore nei soggetti tra 12
12--16 aa
(4.7%), seguito da 2-5 aa (2.3%) e 66-11 aa (1.8%)
la prevalenza del deficit di ferro aumenta con l’incremento del BMI
(normopeso 2.1%, a rischio di sovrappeso 5.3%, sovrappeso 5.5%)
 I bambini a rischio di sovrappeso e sovrappeso hanno una probabilit
probabilità
à
quasi doppia di presentare deficit di ferro (odds ratio 2.0; 95% intervallo di
confidenza 1.2
1.2–
–3.5; odds ratio: 2.3; 95% intervallo di confidenza 1.4 –3.9;
rispettivamente)) rispetto ai bambini normopeso
rispettivamente
Nead KG et al, Pediatrics 2004