ASSISTENTE SOCIALE DENOMINAZIONE ALTRE DENOMINAZIONI SETTORE DESCRIZIONE Assistente sociale Socio-assistenziale Finalità: L’assistenza sociale consiste nella messa in atto di interventi finalizzati a prevenire e risolvere situazioni di disagio e di emarginazione di singole persone, nuclei familiari, particolari categorie (minori, anziani, tossicodipendenti, handicappati, …). Ha la finalità di operare nei confronti di questi soggetti per valorizzarne l’autonomia e l’integrazione sociale. Elemento caratterizzante l’attività dell’assistente sociale è il collegamento tra gli enti di assistenza e le persone che necessitano di sostegno: individua e analizza i fenomeni e le situazioni di disagio, definisce la tipologia di bisogni, indirizza l’intervento dei servizi presenti sul territorio, coordinando gli aiuti necessari. Riferimenti giuridici: La professione dell’assistente sociale è disciplinata dalla Legge 23 marzo 1993 n. 84, “Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell’albo professionale” e dalla Legge regionale 1/2004, “Norme per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento” che individua l’assistente sociale come una delle figure professionali dei servizi sociali. Contesti lavorativi possibili: L’attività dell’assistente sociale può essere svolta in strutture pubbliche e private (Asl, Enti Locali, servizi alla persona, terzo settore) e nei centri riabilitativi dove si richiedono le sue competenze professionali, in regime di dipendenza o libero-professionista. La figura è prevista in tutte le normative generali e di settore (handicap, tossicodipendenze, salute mentale, consultori, misure alternative alle pene detentive, extracomunitari). Può quindi operare in servizi e strutture di tutela socio-sanitaria dei minori, di consulenza alle scuole, di assistenza ospedaliera e di tutela della salute mentale, di assistenza a disabili ed anziani, di tutela della maternità e paternità (consultori), di cura e riabilitazione per tossicodipendenti e alcolisti, malati di AIDS, ecc. BREVE DESCRIZIONE Prima della riforma universitaria (D.M. 3/11/1999 n. 509, “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei”) per diventare PREREQUISITI assistente sociale occorreva un diploma di scuola media superiore quinquennale e un titolo rilasciato da Scuole Dirette a Fini Speciali (SDFS) o un diploma universitario in servizio sociale di 3 anni (DUSS) e iscrizione all’albo professionale mediante Esame di Stato. Con la riforma universitaria è stata prevista la classe di laurea in Scienze del Servizio Sociale e la classe delle lauree specialistiche in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali. Al termine del percorso formativo condizione necessaria per l’esercizio della professione è il superamento dell’esame di stato e l’iscrizione obbligatoria all’albo professionale. L’albo è suddiviso in due categorie: A, per chi è in possesso della laurea specialistica e B, per chi è in possesso della laurea triennale. 1 PROCESSI PRIMARI 1) ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO 2) PROGETTAZIONE DI POLITICHE, INTERVENTI E AZIONI 3) INIZIALE PRESA IN CARICO DELL’UTENTE 4) MICROPROGETTAZIONE UTENTI DEGLI INTERVENTI SUGLI 5) GESTIONE E MONITORAGGIO DELL’INTERVENTO 6) EROGAZIONE MISURE ASSISTENZIALI PROCESSI DI SERVIZIO 1) COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 2) GESTIONE DELLE INFORMAZIONI E DELLE CONOSCENZE 3) INTEGRAZIONE/COLLABORAZIONE TERRITORIALI CON LE RISORSE 4) VALUTAZIONE E VERIFICA 5) GESTIONE DELLA RELAZIONE CON I TIROCINANTI 2 PROCESSI PRIMARI 1) ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO ATTIVITA’: - promuovere e coordinare ricerche qualitative e quantitative sul sistema del welfare locale; - rilevare le fonti informative istituzionali presenti sul territorio (CPI, dati statistici, anagrafe, piani di zona…); - rilevare informazioni, giudizi, suggerimenti e valutazioni presso gli “stake holders” (utenti, cittadini, colleghi…); - rilevare le iniziative presenti sul territorio (Osservatori, ricerche, progetti, attività…); - evidenziare, a partire dall’analisi delle fonti e dall’elaborazione dei dati, i bisogni espressi e potenziali del territorio; - fare una mappatura delle risorse presenti o attivabili sul territorio (servizi, associazioni…); CONOSCENZE: - metodologia della ricerca sociale (tecniche di osservazione, di analisi territoriale, di lettura dei dati e di progettazione educativa); statistica sociale; politica sociale, legislazione socio-sanitaria ed organizzazione dei servizi sociali; fonti normative di riferimento (leggi, circolari, regolamenti…); sociologia generale (aspetti socio-demografici, culturali, politici ed economici del territorio); informatica; ABILITA’: - raccogliere informazioni da fonti diverse (biblioteche, Comuni, Province, regione, Asl, Istituti scolastici, altri operatori, utenti…); utilizzare tecniche di costruzione di strumenti per l’analisi e la lettura dei dati; adattare gli strumenti di rilevazione già esistenti ai propri scopi (questionario, traccia, intervista…); interpretare i dati statistici; utilizzare tecniche e software di elaborazione dei dati (access, excel…); 3 2) PROGETTAZIONE DI POLITICHE, INTERVENTI, AZIONI ATTIVITA’: - progettare servizi ed attività in risposta a situazioni di bisogno e di disagio (a favore di utenti, famiglie, gruppi, comunità ) anche in ottica preventiva; partecipare alla realizzazione dei processi e dei prodotti di programmazione locale (Piani di zona); partecipare alla definizione di protocolli d’intesa e convenzioni per la gestione dei progetti (tra servizi, enti pubblici, enti privati…); predisporre strumenti di analisi quantitativi e qualitativi (per rilevazione fabbisogni, per analisi storia personale…); promuovere e sperimentare delle soluzioni e dei modelli innovativi di servizi e strumenti di lavoro; CONOSCENZE: - metodologia della ricerca sociale (tecniche di osservazione, di analisi territoriale, di lettura dei dati e di progettazione socio-assistenziale); tecniche di Project Management; statistica sociale; sociologia generale (aspetti socio demografici, culturali, politici ed economici); diritto amministrativo e pubblico; politica sociale, legislazione socio-sanitaria e organizzazione dei servizi sociali; tecniche di budgeting; informatica; ABILITA’: - utilizzare tecniche di Project Management per pianificare e programmare interventi di politica sociale e azioni di monitoraggio e valutazione; scegliere ed adattare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni in funzione dell’obiettivo da raggiungere (colloqui individuali e di gruppo, interviste, questionari…); scegliere tecniche di costruzione di strumenti per l’analisi e la lettura dei dati; predisporre e compilare protocolli d’intesa e convenzioni per la gestione dei progetti; utilizzare tecniche e software di elaborazione dei dati (access, excel…); 4 3) INIZIALE PRESA IN CARICO DELL’UTENTE ATTIVITA’: - segretariato sociale (ascoltare la domanda, fornire informazioni e/o accogliere la domanda); condurre l’indagine socio-economico-famigliare e l’anamnesi attuale e remota; orientare ai servizi di secondo livello; predisporre il contratto assistenziale e l’inizio dell’intervento; attivare l’équipe socio sanitaria; CONOSCENZE: - - psicologia (generale, sociale, dello sviluppo); principi e fondamenti del servizio sociale; metodi e tecniche del servizio sociale (tecniche del colloquio come strumento di analisi dei bisogni); teorie e tecniche di comunicazione interpersonale verbale e non verbale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti); politica sociale, legislazione socio-sanitaria e organizzazione dei servizi sociali; codice deontologico, ambito di lavoro (struttura organizzativa, funzioni e ruoli) e altre figure professionali; sociologia generale (interazione sociale, famiglia, gruppi…); diritto privato e penale; procedure amministrative (iter procedurali delle più comuni pratiche burocratiche sociali e sanitarie); lingue straniere; informatica; ABILITA’: - rilevare le esigenze informative degli utenti ed individuare il tipo di problema; tradurre l’informazione in contenuti informativi, sia verbali che scritti, adeguati e comprensibili per l’utente; realizzare, pubblicare, diffondere materiali ed opuscoli; aggiornare le informazioni; utilizzare tecniche di comunicazione verbale e non verbale; utilizzare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni (colloqui individuali e di gruppo, interviste, analisi di documenti…); analizzare il bisogno (interpretazione dei dati raccolti); proporre e negoziare con l’utente il servizio più idoneo rispetto al bisogno emerso; compilare il contratto di presa in carico; individuare gli operatori e le persone necessarie per la messa in atto di un intervento; facilitare e favorire lo scambio d’informazioni e le collaborazioni tra le figure professionali coinvolte nel progetto; utilizzare correttamente le procedure di servizio e la metodologia professionale dell’intervento (modelli prof.li in letteratura); utilizzare la rete; 5 4) MICROPROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI SUGLI UTENTI ATTIVITA’: - definire il progetto d’intervento per il singolo utente e/o la famiglia; CONOSCENZE: - tecniche di progettazione; metodi e tecniche del servizio sociale; psicologia (generale, sociale, dello sviluppo); sociologia (della famiglia, della devianza); principi e fondamenti del servizio sociale; codice deontologico, ambito di lavoro (struttura organizzativa, funzioni e ruoli) e altre figure professionali; diritto privato, diritto penale; tecniche di budgeting; informatica; ABILITA’: - utilizzare tecniche e metodi di progettazione per pianificare e programmare interventi sul singolo utente e/o famiglia; utilizzare correttamente le procedure di servizio e la metodologia professionale dell’intervento (modelli prof.li in letteratura); scegliere ed adattare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni in funzione dell’obiettivo da raggiungere (colloqui individuali e di gruppo, interviste, questionari…); utilizzare la rete; utilizzare tecniche e software di elaborazione dei dati (access, excel…); 6 5) GESTIONE E MONITORAGGIO DELL’INTERVENTO ATTIVITA’: - - gestire il progetto di intervento sociale in tutte le sue fasi per la prevenzione, il sostegno ed il recupero di persone , famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e disagio autonomamente e/o in collaborazione con altre specificità professionali; progettare il monitoraggio dell’intervento; condurre interventi di mediazione nelle dinamiche interpersonali (famiglia, coppia…); gestire interventi di mediazione familiare (in fase di separazione e di divorzio); gestire gruppi di auto-mutuo aiuto; collaborare con l’autorità giudiziaria (Tribunale Civile, Penale e Minorenni, Giudice Tutelare) per segnalazione e gestione caso; gestire/partecipare a incontri di équipe; CONOSCENZE: - - politica sociale, legislazione socio-sanitaria e organizzazione dei servizi sociali; principi e fondamenti del servizio sociale; metodi e tecniche del servizio sociale; psicologia sociale e dinamiche di gruppo; teoria e tecniche di comunicazione interpersonale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti); diritto (privato, di famiglia, penale, del lavoro con approfondimenti sulle relative norme di settore); codice deontologico, ambito di lavoro (struttura organizzativa, funzioni e ruoli) e altre figure professionali; ABILITA’: - individuare le figure professionali necessarie per risolvere le problematiche rilevate (Educatore, Oss, Psicologo, Psichiatra, Medico…); individuare i servizi specialistici del territorio necessari per risolvere la problematiche emerse (Salute Mentale, Consultori, Asl…); utilizzare tecniche di comunicazione verbale e non verbale e di gestione delle dinamiche di gruppo; utilizzare tecniche di intervento sociale sul comportamento problematico; rispettare e mettere in atto le procedure del servizio; verificare la disponibilità e l’idoneità di posti vacanti in comunità/struttura in relazione ai bisogni e alle caratteristiche dell’utente in carico; utilizzare tecniche di monitoraggio e di riprogettazione dell’intervento; 7 6) EROGAZIONE MISURE ASSISTENZIALI ATTIVITA’ - attivare interventi di assistenza economica (integrazione rette, assegni di cura, buoni alimentari, borse lavoro…); predisporre relazioni sociali per ottenere altre misure assistenziali; partecipare a commissioni istituzionali per il riconoscimento diritti socio-sanitari; CONOSCENZE: - fonti normative (leggi, regolamenti, circolari…); sociologia del lavoro; metodi e tecniche del servizio sociale; teorie e tecniche di comunicazione verbale e non verbale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti…); ABILITA’: - utilizzare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni per individuare i soggetti beneficiari; rispettare e mettere in atto le procedure necessarie per l’attivazione degli interventi di assistenza economica; 8 PROCESSI DI SERVIZIO COORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 1) - coordinare i servizi sociali; - coordinare l’assistenza domiciliare e l’educativa territoriale; - partecipare e coordinare incontri con altre strutture/servizi che si occupano delle stesse problematiche; - coordinare gruppi di lavoro; - partecipare alla riunione periodica di staff o d’equipé; - collaborare alla selezione e formazione delle risorse umane; - collaborare alla progettazione/organizzazione dei corsi di formazione; CONOSCENZE: - codice deontologico, ambito di lavoro (struttura organizzativa, funzioni e ruoli) e altre figure - - professionali; sociologia dell’organizzazione; politica sociale, legislazione socio-sanitaria e organizzazione dei servizi sociali; il lavoro di rete; procedure amministrative (iter procedurali delle più comuni pratiche burocratiche sociali e sanitarie); teoria e tecniche di comunicazione interpersonale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti); psicologia del lavoro e di comunità; metodi e tecniche del servizio sociale; tecniche di conduzione di gruppi; ABILITA’: - utilizzare tecniche di comunicazione verbale e non verbale; utilizzare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni del gruppo di lavoro; individuare gli operatori competenti per la risoluzione dei problemi e assegnare loro i compiti; individuare le priorità da trattare nelle riunioni; individuare i fabbisogni formativi del gruppo di lavoro; 9 2) GESTIONE DELLE INFORMAZIONI E DELLE CONOSCENZE ATTIVITA’ - predisporre, aggiornare, archiviare le cartelle degli utenti e il PAI; progettare ed aggiornare il sistema informativo del Servizio e i suoi strumenti; predisporre materiale illustrativo sulle iniziative o sui servizi erogati; predisporre atti amministrativi; rilevare ed elaborare dati su tipologia d’utenza, trattamenti, strutture; svolgere attività didattico-formative; curare lo sviluppo e l’aggiornamento della professionalità; CONOSCENZE: - - procedure amministrative (iter procedurali delle più comuni pratiche burocratiche sociali e sanitarie, segreto professionale); archiviazione (tecniche per la costruzione e la gestione di documenti e banche dati); informatica; metodi e tecniche del servizio sociale; elementi di etica professionale (rispetto del segreto professionale e della privacy); profilo professionale (elementi innovativi e in evoluzione caratterizzanti la professione); ABILITA’: - predisporre e compilare correttamente le cartelle degli utenti, le schede, i registri ed il PAI; realizzare materiale illustrativo chiaro sulle iniziative e sui servizi erogati; organizzare la documentazione (integrare fonti ed informazioni diverse); utilizzare tecniche e software di elaborazione dei dati (access, excel, …); rispettare la confidenzialità del dossier; evidenziare le problematiche dei fruitori nel corso delle attività didattico-formative; mettere in atto delle soluzioni adeguate per la risoluzione dei problemi emersi; individuare le opportunità formative utili per accrescere la propria competenza professionale; 10 3) INTEGRAZIONE/COLLABORAZIONE TERRITORIALI ATTIVITA’: CON LE RISORSE - progettare e coordinare delle reti integrate di servizi sul territorio; - attivare la rete territoriale per l’integrazione dei singoli, delle famiglie, dei gruppi e delle comuinità; - collaborare con i servizi specialistici del territorio (Salute Mentale, Psichiatria, Consultori, Asl…); - promuovere e coordinare gruppi di volontariato e associazionismo; - promuovere momenti di confronto con gli organismi politici sui servizi realizzati/da realizzare; - fornire consulenza alle famiglie, insegnanti, gruppi di volontariato, amministratori, operatori dei servizi, forze dell’ordine sulla normativa, sul reperimento delle risorse e sulla politica sociale; CONOSCENZE: - sociologia generale (aspetti socio demografici, culturali, politici ed economici);; diritto (costituzionale, amministrativo, pubblico, del lavoro con approfondimenti sulle relative norme di settore); politica sociale, legislazione socio-sanitaria e organizzazione dei servizi sociali; economia politica; teoria e tecniche di comunicazione interpersonale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti); psicologia (sociale e dell’organizzazione); il lavoro di rete; ABILITA’: - facilitare e favorire i contatti tra le persone e gli Enti coinvolti in un progetto educativo (creazione mailing list, organizzazione incontri, seminari…); evidenziare punti di forza e debolezza del progetto nell’ottica dei soggetti da coinvolgere; utilizzare tecniche di comunicazione e di gestione delle dinamiche di gruppo; utilizzare tecniche di negoziazione; segnalare ed inviare gli utenti ai servizi specialistici attraverso apposite procedure codificate; individuare gli operatori competenti per la risoluzione dei problemi; rilevare le esigenze informative degli utenti ed individuare il tipo di problema; tradurre l’informazione in contenuti informativi, sia verbali che scritti, adeguati e comprensibili per l’utente; 11 4) VALUTAZIONE E VERIFICA ATTIVITA’: - progettare il monitoraggio e la valutazione dell’intervento e del servizio; - partecipare alla definizione di procedure di lavoro e di standard di qualità dei risultati; - monitorare gli interventi (attraverso riunioni periodiche con l’équipe di lavoro, applicazione di strumenti specifici…); - valutare l’efficacia e l’efficienza degli interventi attivati e del Servizio; - valutare l’efficacia e l’efficienza dei servizi esternalizzati; - gestire momenti di supervisione; - partecipare a commissioni per gli standard di strutture, istituti, comunità; CONOSCENZE: - teorie e tecniche della valutazione degli interventi formativi; teorie e tecniche di monitoraggio dei servizi erogati; sistema di qualità del servizio; pedagogia sperimentale (tecniche e strumenti per la verifica –colloqui, griglie di osservazione-); fonti normative (leggi, circolari, regolamenti); ABILITA’: - scegliere (se già esistenti), adattare o definire strumenti specifici di monitoraggio e valutazione; utilizzare procedure e modulistiche previste dal sistema qualità del servizio; evidenziare scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati; individuare proposte per migliorare il servizio; 12 5) GESTIONE DELLA RELAZIONE CON I TIROCINANTI ATTIVITA’: - facilitare l’inserimento e fornire supervisione ai tirocinanti; accompagnare l’allievo nel percorso esperienziale; tenere i contatti con l’organizzazione inviante; CONOSCENZE: - pedagogia generale e sociale; - psicologia sociale e dell’organizzazione; - teoria e tecniche di comunicazione interpersonale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti); - tecniche di supervisione e monitoraggio; - norme che disciplinano l’inserimento dei tirocinanti; ABILITA’: - utilizzare tecniche di colloquio e di comunicazione verbale e non verbale per condurre - incontri finalizzati all’inserimento e alla supervisione dei tirocinanti; individuare difficoltà e problematiche sperimentate dai tirocinanti; facilitare la rielaborazione delle situazioni emotivamente difficili vissute dai tirocinanti; individuare ipotesi di soluzione di problemi e difficoltà emersi; 13 CARATTERISTICHE PERSONALI1 1) DI REALIZZAZIONE E OPERATIVE orientamento al risultato (interesse a lavorare bene o a misurarsi con standard d’eccellenza) attenzione all’ordine, alla qualità e all’accuratezza (bisogno di ridurre l’incertezza della realtà circostante) spirito di iniziativa (predisposizione ad agire) ricerca delle informazioni (desiderio di saperne di più su fatti, persone o questioni) 2) DI ASSISTENZA E SERVIZIO sensibilità interpersonale (capacità di ascoltare, capire e rispondere ai desideri, ai sentimenti e alle preoccupazioni degli altri anche se non manifestati o parzialmente espressi) orientamento al cliente (desiderio di aiutare o servire il cliente, di soddisfare i suoi bisogni). 3) D’INFLUENZA persuasività e influenza (desiderio d’avere un’influenza o un effetto specifico sugli altri, in modo da convincerli o indurli ad obbedire) consapevolezza organizzativa (capacità di comprendere ed utilizzare le diverse culture aziendali, oltre la propria) costruzione di relazioni (capacità di instaurare e mantenere rapporti cordiali con le persone che sono o possono essere utili per raggiungere gli obiettivi di lavoro) 4) MANAGERIALI sviluppo degli altri (intenzione di favorire l’apprendimento o lo sviluppo di una o più persone) attitudine al comando: assertività e uso del potere formale (capacità di farsi obbedire e rispettare senza prevaricare) lavoro di gruppo e cooperazione (desiderio di lavorare in collaborazione con gli altri e di essere parte d’un gruppo piuttosto che lavorare da soli o in competizione) leadership del gruppo (desiderio di assumere il ruolo di leader d’un gruppo) 5) COMPETENZE COGNITIVE pensiero analitico (capacità di comprendere le situazioni scomponendole nei loro elementi costitutivi e di valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti) pensiero concettuale (capacità di riconoscere modelli astratti o rapporti fra le situazioni più complesse e i loro elementi principali o sottostanti) 1 La declinazione di competenze che riportiamo di seguito si riferisce al “dizionario delle competenze” elaborato da L. Spencer e M.Spencer in Competenza nel lavoro, Franco Angeli, Milano, 1995. 14 capacità tecniche/professionali/manageriali (capacità di utilizzare queste conoscenze e di trasferire quelle più appropriate alle diverse situazioni di lavoro) 6) DI EFFICACIA PERSONALE autocontrollo (capacità di conservare il controllo delle proprie emozioni e di evitare comportamenti negativi di fronte all’opposizione o all’ostilità degli altri o in situazioni di lavoro emotive o stressanti) fiducia in sé (convinzione di poter assolvere un compito, di assumere decisioni o di convincere gli altri in qualunque situazione, anche critica, o di reagire costruttivamente agli insuccessi) flessibilità (capacità e la volontà di adattarsi e di lavorare efficacemente in un’ampia gamma di situazioni o con persone o gruppi diversi) impegno verso l’organizzazione (capacità e la volontà di allineare i propri comportamenti alle necessità, alle priorità ed agli obiettivi della propria organizzazione) 15