TEMA 10 LE TIGRI DELL'AMERICA LATINA A GUYAN 60° Ma ss a icc io d e l l a G u ayan Pico da Neblina Amazzoni l B d a R A Ta p P E R Ú do sP a ci s A lt o p i a n o d e l er ra do Brasile S Belo Horizonte s Campo Grande po C a Se PARAGUAY M er ra Do Para gua y ing a tin Se 1123 a r Recife tão Salvador Baia de Todos os Santos 15° Pico de Itambe 2033 Porto Alegre URUGUAY 60° Il territorio brasiliano è suddiviso in due aree: il bassopiano amazzonico, nella parte settentrionale, percorso dal Rio delle Amazzoni, il cui bacino occupa circa un terzo della superficie del paese; e l’altopiano del Brasile, nella parte sud-orientale, che si prolunga a ovest nell’altopiano del Mato Grosso. A oriente, in direzione dell’oceano Atlantico, altre catene separano le regioni interne dalla costa, che è prevalentemente sabbiosa e poco frastagliata. A sud-ovest, si estende una vasta regione chiamata Pantanal. Il nome deriva dal fatto che questa terra viene sommersa stagionalmente dalle piene dei fiumi, soprattutto del Paraguay, che la trasformano in un “pantano”. la Guayana, a nord, e dall’altopiano del Brasile, a sud. La sua foce a estuario è immensa, larga oltre 10 km all’interno e quasi 100 sull’oceano: la massa d’acqua che il fiume riversa nell’Atlantico è talmente imponente da “addolcire” le acque oceaniche nel raggio di 300 km. Il São Francisco è il secondo fiume del paese: scende dall’altopiano del Brasile verso la costa atlantica e scorre per circa 2.900 km, in un solco fra le catene costiere e quelle interne. Il clima e la vegetazione Capo Frio OCEANO ATLANTICO Laguna dos Patos 500 0 45° L’idrografia km 30° 30° Benché il Rio delle Amazzoni sia leggermente più corto del Nilo, dispone di un bacino idrografico che è di gran lunga il maggiore del mondo. Questo fiume deve la sua imponenza al fatto che attraversa una delle regioni più piovose della Terra ed è arricchito da moltissimi affluenti, grandi e piccoli, che nascono dalle Ande, a ovest, dal massiccio del- Dalla posizione del bacino amazzonico, a cavallo dell’equatore, derivano il clima caldoumido e la foresta pluviale, che lo copre con la sua fitta vegetazione. A sud si incontra l’area tropicale, con estati umide e inverni secchi. Nella parte più meridionale, invece, il clima si fa temperato. Esiste anche una regione dalle condizioni climatiche particolari, il Nordeste, situato in prossimità della costa atlantica, a sud del Rio delle Amazzoni, dove il clima diventa tropicale secco, con scarse precipitazioni e temperature estive molto elevate. Qui la vegetazione è quella della caatinga: una savana asciutta, ricca di arbusti spinosi. Il fiume Paraguay, circondato dalla riserva naturale del Pantanal, che si estende per 140.000 km2. E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola Il Brasile è il paese più esteso dell’America meridionale, di cui occupa quasi metà della superficie: 8,5 milioni di km2. Sia in direzione nord-sud, sia in quella est-ovest, ha un’estensione di oltre 4.000 km ed è quasi interamente compreso fra l’equatore e il tropico del Capricorno. A oriente si affaccia sull’oceano Atlantico, mentre sugli altri lati confina con tutti gli altri stati del Sudamerica, esclusi l’Ecuador e il Cile. Le dimensioni e la posizione ne fanno il paese dominante dell’America latina. BRASILE Pico da Bandeira 2890 Rio de Janeiro a r San Paolo Curitiba an S ARGENTINA La posizione e le dimensioni La morfologia at Capo São Roque Altopiano Di Borborema Sã a Cai Pa ra m ná Paraguai l O C E A N O PA C I F I C O Pantana 75° Ca A lt o p i a n o Cascate di Iguazu CILE E BRASILIA del pó M at o G r o s s o BOLIVIA 30° s Cuiabá 250 Tr opic o de l Capri corn o L re 15° 0° Fortaleza I m ada S Tocant a jó Chap re s gu X in Ma Eq ua to São Luis F e s ru ra ei v Belém ra C h nc i s c o ap ad aD ia S Pu Manaus o d elle d e ll e R io ni Amazzo E s p inhaço R io A T L A N T I C O Estuario del Rio delle Amazzoni Macapá Rio N e gr o O C E A N O ins 0° rra 3014 45° Guyana Francese SURINAME do VENEZUELA SECONDO STATO: IL Brasile Scheda COLOMBIA • LEZIONE 2 IL TEMA 10 LE TIGRI DELL'AMERICA LATINA Anche sull’altopiano del Mato Grosso, a causa dell’altitudine, prevale la savana arbustiva, denominata “campos cerrados”; più a sud compaiono le foreste di latifoglie e di conifere, e una zona di savane erbose assai adatte all’allevamento del bestiame. Le attività primarie L’agricoltura si impose con la colonizzazione, che destinò gran parte del territorio coltivabile alle monocolture da esportazione: canna da zucchero, caffè, cacao, banane, agrumi, caucciù e cotone. I principali prodotti agricoli destinati al mercato interno sono il riso, localizzato nei fondovalle e sulla costa, e soprattutto il granoturco, diffuso un po’ ovunque, oltre alla manioca, alle patate e ai fagioli; in misura minore si coltivano grano, frutta, ortaggi e vite. In tutto il paese è molto sviluppato l’allevamento di bovini e di pollame; grazie alla modernizzazione dei metodi e delle tecniche il Brasile occupa in questo settore un posto di rilievo. Di carne, oltre che di soia e mais, è uno dei principali esportatori mondiali. • LEZIONE 2 IL Le attività industriali Il Brasile si colloca ormai fra i primi dieci paesi al mondo per ricchezza prodotta (Pil), grazie anche alla ricchezza di risorse minerarie ed energetiche. L’oro e le pietre preziose (diamanti, topazi, ametiste e acquemarine) attirarono i primi coloni all’interno, dove fu poi avviato lo sfruttamento di diversi minerali. Il paese si colloca ai primi posti nella produzione mondiale di ferro, stagno, alluminio, uranio e manganese, ma abbondano anche cromo, tungsteno, nichel e zinco. La grande regione mineraria è costituita dall’altopiano del Mato Grosso, dal bacino Amazzonico e dallo stato di Minas Gerais. Il 92% dell’energia elettrica prodotta è di origine idrica. Ne deriva un minor fabbisogno di petrolio e di gas naturale, pur presenti nel sottosuolo. Grazie alla disponibilità di materie prime, il Brasile sta sperimentando un notevole sviluppo industriale, concentrato nel “triangolo utile” del Sudeste, la regione che gravita in- La grande centrale idroelettrica di Itaipù, costruita sul fiume Paranà. SECONDO STATO: IL BRASILE torno a San Paolo. Nell’entroterra di Rio de Janeiro si è formata un’altra grande regione industriale, che opera soprattutto nel settore manifatturiero. Forti sono i settori cantieristico navale, chimico, agro-industriale, meccanico, automobilistico e dell’abbigliamento. Il Nordeste vanta una forte tradizione tessile e lo stato di Bahia possiede il più grande complesso petrolchimico. Nel paese si stanno sviluppando anche alcuni settori d’avanguardia, come quelli elettronico, aeronautico e delle telecomunicazioni. Il turismo e le vie di comunicazione La popolazione Con i suoi quasi 194 milioni di abitanti, il paese occupa il quinto posto fra quelli più popolati al mondo. La crescita è tuttora elevata, pari all’1,4% annuo, ma la densità media è pari ad appena 23 ab./km2. La distribuzione della popolazione è poco uniforme, a causa della grande estensione dei territori inadatti all’insediamento umano. Le aree più intensamente popolate sono quelle costiere e meridionali. La rete urbana è formata da undici città con più di un milione di abitanti, due delle quali, San Paolo e Rio de Janeiro, ospitano oltre 10 milioni di persone. La maggioranza della popolazione è costituita da bianchi di origine europea (circa il 54%), mentre le popolazioni autoctone (gli indios) sono ormai poche centinaia di migliaia di individui. I neri, discendenti degli antichi schiavi, rappresentano solo il 6% del totale, ma molti di più sono i meticci, che insieme ai mulatti sfiorano il 40%. E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola La rete viaria e quella ferroviaria, molto sviluppate, non si distribuiscono in maniera omogenea: entrambe, infatti, risultano più articolate nelle regioni orientali, affacciate sull’oceano Atlantico, e solo alcune grandi arterie si inoltrano verso l’interno, fino a raggiungere il bacino amazzonico. Sono strade di penetrazione, con le quali si vuole favorire lo sviluppo economico di zone rimaste finora ai margini della vita economica brasiliana. Alcune regioni della foresta sono invece raggiungibili solo attraverso piccoli aeroporti con piste in terra battuta. Il turismo, che conta quasi 5 milioni di visitatori annui, è ancora una risorsa secondaria. TEMA 10 LE TIGRI DELL'AMERICA LATINA • LEZIONE 2 IL SECONDO STATO: IL BRASILE I contrasti etnici sono sempre stati meno presenti che in altri luoghi soggetti alla colonizzazione; ciò è dovuto al fatto che i coloni portoghesi non osteggiarono la diversità e quindi neppure i matrimoni misti, accettati come fatto culturale e religioso. Il cattolicesimo è il credo più diffuso, mentre la lingua ufficiale è il portoghese. La rete urbana Nella regione del Mato Grosso e in Amazzonia vivono ancora tribù allo stato primitivo, come quella dei guaranì, che si distinguono per il legno infisso nel mento. La storia e l’ordinamento istituzionale Nel 1807, il re del Portogallo, Giovanni VI, fuggì da Lisbona minacciata dalle truppe di Napoleone e si rifugiò in Brasile, facendo di Rio la capitale del suo impero. Nel 1821 tornò in Europa, lasciando come suo vicerè il figlio, che l’anno successivo dichiarò l’indipendenza del paese, proclamandosi imperatore con il nome di Pietro I. Nel 1889, con una rivoluzione senza spargimento di sangue, il Brasile divenne una repubblica federale. Nonostante le ricchezze straordinarie, lo sviluppo fu ostacolato da lotte interne, che talvolta portarono il paese sull’orlo di guerre civili. Nel corso del Novecento il Brasile sperimentò più volte la dittatura e solo alla fine del secolo ha imboccato la strada della democrazia. Il paese è composto di 26 stati e dal distretto federale della capitale Brasilia. Nel centro di Brasilia sono concentrate le funzioni direzionali. Le zone residenziali occupano solo un quarto della città, dispongono di centri sportivi e culturali, e sono separate da ampie strade e giardini pubblici. E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola Nel paese si possono distinguere cinque grandi regioni, diverse per caratteristiche ambientali, economiche e demografiche. Il Norte, esteso su gran parte del bacino amazzonico, è poco popolato per le difficili condizioni ambientali. Le principali vie di comunicazione sono i fiumi amazzonici, sulle cui rive sorgono poche città, fra cui Manaus (1,6 milioni), alla confluenza del Rio Negro nel Rio delle Amazzoni, e Belém (1,4 milioni), presso la foce di quest’ultimo. Il Nordeste è una delle zone più povere del paese, tanto da meritare l’appellativo di “poligono della fame”: il suolo dà scarsi raccolti e i proprietari dei latifondi non investono a sufficienza per renderli fertili. Sulle coste, dove si coltiva la canna da zucchero, sorgono le principali città: Recife (1,5 milioni) e Salvador de Bahia, con 2,9 milioni di abitanti. Il Centro-Oeste, che coincide con gli altopiani interni, si è sviluppato solo dagli anni Sessanta del secolo scorso, quando vi fu costruita la capitale Brasilia, che con il suo agglomerato urbano conta 3,5 milioni di abitanti. La regione ospita enormi fattorie in cui si pratica l’allevamento e grandi complessi adibiti allo sfruttamento forestale e minerario. Il Sudeste e il Sul, dotate di un clima mite e piovoso e di suoli fertili, sono le regioni più densamente abitate e urbanizzate, dove vive il 60% della popolazione. A 300 km dal mare sorge Belo Horizonte (5,5 milioni di abitanti), al centro di una ricca zona mineraria. Sulla costa si è sviluppata Rio de Janeiro (11,6 milioni), il secondo centro economico del paese e meta privilegiata del turismo internazionale. La città più popolosa è San Paolo, poco lontana dalla costa, a 800 m di altitudine, nella zona del caffè. Conta 19 milioni di abitanti ed è il più importante centro industriale e culturale. Più a sud, infine, troviamo Porto Alegre, terza città industriale del Brasile e importante scalo marittimo.