I.P.S.I.A. di BOCCHIGLIERO a.s. 2012/2013 -classe IV- Materia: Elettronica Telecomunicazioni ed Applicazioni ----CONVERTITORI Alunna: SANTORO IDA D/A SIGMA-DELTA ---- prof. Ing. Zumpano Luigi IPSIA Bocchigliero -Elettronica , telecomunicazioni ed applicazioni- convertitori D/A sigma-delta CONVERTITORI D/A SIGMA-DELTA (DAC ΣΔ ) Il principio di funzionamento dei convertitori D/A sigma-delta è lo stesso degli analoghi convertitori A/D si utilizzano cioè le tecniche del sovracampionamento e della modulazione sigma-delta per ridurre il rumore di quantizzazione e guadagnare quindi in risoluzione. In particolare, le operazioni svolte in un convertitore DAC ΣΔ sono esattamente le duali di quelle svolte in un ADC: • i dati digitali in ingresso passano per un filtro interpolare, che, al contrario del circuito decimatore, permette di aumentare la frequenza di campionamento; • un modulatore sigma-delta, fornisce in uscita dei dati quantizzati su un solo bit; • si esegue la semplice operazione di conversione D/A ad un solo bit; • il segnale risultante viene filtrato da un filtro analogico, permettendo la ricostruzione del segnale. La tecnica di conversione a rete R-2R è generalmente adatta a coprire la maggior parte delle esigenze. La conversione ΣΔ è comunque diffusamente utilizzata in quelle apparecchiature che processano i segnali audio digitalizzati, ed in particolare nei lettori di CD e nelle schede audio dei PC. La larga diffusione di tali apparecchi ha giustificato la realizzazione di circuiti dedicati che si occupano, non solo della funzione di conversione D/A, ma anche di altre funzioni specifiche, come l'interfacciamento con il lettore laser per i CD o con il bus del PC per le schede audio. L ' integrazione di un convertitore ΣΔ risulta la soluzione tecnologicamente più semplice, trattandosi di un circuito essenzialmente digitale, a parte il filtro di uscita che può essere realizzato esternamente.La modulazione Sigma-Delta è un metodo per tradurre segnali ad alta risoluzione in segnali a bassa risoluzione tramite l'uso della modulazione a densità di impulsi. Questa tecnica ha visto accrescere la propria utilizzazione in una vasta gamma di componenti elettronici moderni, come convertitori analogico-digitali, i sintetizzatori di frequenza, gli alimentatori switched, e il controllo dei motori. Uno dei primi e più diffusi utilizzi della modulazione sigma-delta è la conversione dei dati. Un circuito ADC o un DAC che implementa questa tecnica può raggiungere facilmente una risoluzione molto elevata, utilizzando anche una tecnologia CMOS a basso costo, cioè la tecnologia utilizzata per produrre i circuiti integrati digitali; per questo motivo, anche se la modulazione sigma-delta fu presentata per la prima volta all'inizio degli anni sessanta, si è diffusa solo di recente, procedendo passo passo con l'affinamento delle tecnologie in silicio. Quasi tutti i venditori di circuiti integrati analogici offrono convertitori sigma-delta. Per il convertitore analogicodigitale (ADC), questo metodo può essere pensato come un oscillatore controllato in tensione, dove la tensione di comando è la tensione da misurare, e dove la linearità e la proporzionalità sono determinate da una retroazione negativa. L'uscita dell'oscillatore è rappresentata da un treno di impulsi, in cui ogni impulso ha un'ampiezza conosciuta e costante pari a V; ognuno di essi ha pertanto un integrale. Varia però l'intervallo di separazione: l'intervallo tra gli impulsi è determinato dall'anello di reazione in modo tale che un ingresso di tensione bassa produca un intervallo lungo tra gli impulsi, mentre un livello alto di tensione in ingresso produca un intervallo breve. In effetti, a meno di errori negli interruttori, l'intervallo tra gli impulsi è proporzionale all'inverso della media Alunna:Santoro anno scolastico 2012/2013 classe IV pag 2 di 4 IPSIA Bocchigliero -Elettronica , telecomunicazioni ed applicazioni- convertitori D/A sigma-delta della tensione di ingresso durante l'intervallo e pertanto, l'intervallo t s è un campione della media della tensione di ingresso proporzionale a V / t s . L'anello di reazione è costruito in modo tale che l'integrale dell'ingresso sia associato all'integrale del treno di impulsi. Il conteggio finale sull'uscita rappresenta la digitalizzazione della tensione di ingresso, si determina contando gli impulsi prodotti in un determinato periodo di tempo, il conteggio che si ottiene è Σ che è definito come sigma. Sono questi impulsi ad essere trasmessi per la modulazione sigma-delta; nella conversione analogico-digitale, essi sono conteggiati per calcolare la somma Σ. La figura rappresenta un diagramma a blocchi semplificato dell'analogo di un convertitore digitale realizzato con sigma-delta. Nella maggior parte delle applicazioni pratiche, l'intervallo di somma è maggiore, se comparato con la durata dell'impulso e per i segnali che rappresentano una frazione significativa del fondo scala, la variabile separazione degli intervalli è piccola, se comparata con l'intervallo di somma. Il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon impone l'acquisizione di almeno due campioni per periodo, per riuscire a ricostruire il segnale di ingresso. I campioni appropriati, secondo questo criterio, sono due conteggi successivi Σ presi in due intervalli di somma contigui. L'intervallo di somma, che deve accomodare un gran numero di conteggi per ottenere la precisione voluta, è inevitabilmente lungo, e pertanto il convertitore può operare solo a frequenze relativamente basse. Risulta pertanto conveniente rappresentare la tensione di ingresso (1) come costante su un intervallo di alcuni impulsi. È necessario che il rapporto tra la durata dell'impulso e l'intervallo di somma sia uguale al massimo conteggio (full scale range); è allora possibile che la durata Alunna:Santoro anno scolastico 2012/2013 classe IV pag 3 di 4 IPSIA Bocchigliero -Elettronica , telecomunicazioni ed applicazioni- convertitori D/A sigma-delta dell'impulso e l'intervallo di somma siano definiti dallo stesso clock, ovviamente tramite un'opportuna scelta della logica e dei contatori. Ciò porta il vantaggio che nessun intervallo deve essere definito con precisione assoluta, dato che risulta importante solo il rapporto. Pertanto, per ottenere l'accuratezza complessiva, è necessario solamente che l'ampiezza dell'impulso sia definita accuratamente. Alunna:Santoro anno scolastico 2012/2013 classe IV pag 4 di 4