Relazione sulla gestione

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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Reg. Imp.
01522200763
Rea 115622
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Sede in Via Pasquale Grippo - 85100 POTENZA (PZ)
Capitale sociale Euro 21.573.764,00 i.v.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
ai sensi dell’art. 2428 C.C. e dell’art. 40 del D.Lgs. 127/91
Signori azionisti,
la presente relazione correda il bilancio al 31.12.2013 della società Acquedotto Lucano Spa
che il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione entro il termine,
previsto dallo Statuto, di centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, trattandosi
di società tenuta alla redazione del bilancio consolidato. Come previsto dall’art. 40 del
D.Lgs. 127/91, la presente relazione è integrata dalle informazioni relative al bilancio
consolidato del Gruppo Acquedotto Lucano che include, oltre il bilancio della controllante,
quello della controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l..
L’esercizio sociale chiuso al 31.12.13 presenta un risultato positivo di Euro 76.116 dopo
aver effettuato svalutazioni dei crediti per Euro 1.570.000, ammortamenti per Euro
3.883.062 ed iscritto imposte di competenza (correnti e differite) per Euro 1.414.713.
Il bilancio consolidato di Gruppo, invece, riporta un risultato positivo pari ad Euro 76.385
al netto di svalutazioni dei crediti per Euro 1.570.000, ammortamenti per Euro 3.894.648,
imposte di competenza (correnti e differite) per Euro 1.689.773.
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Come noto, Acquedotto Lucano Spa gestisce il servizio idrico integrato nell’intero territorio
della Regione Basilicata. Più precisamente, con delibera dell’Assemblea dei Sindaci n. 19
del 3 settembre 2002, l’Autorità d’Ambito (AATO) della Basilicata ha affidato, a partire
dal 1° gennaio 2003 e per un periodo di trent’anni, il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) della
Regione Basilicata, ad “Acquedotto Lucano S.p.A.”, in ossequio alle disposizioni della
Legge 36/94, della Legge Regionale 63/96, nonché della disciplina relativa ai Servizi
Pubblici Locali di cui al d. lgs. 267/2000, Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali,
e successive integrazioni e modificazioni.
L’esercizio 2013 è stato caratterizzato dal processo di riforma del servizio idrico integrato
sull’intero territorio della Regione Basilicata a seguito della riorganizzazione dello stesso
così come definita dal nuovo Piano d’Ambito 2013-2032 adottato con determina del
Commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica n. 54 del 10 Settembre 2013. Il
nuovo Piano d’Ambito, oltre alla definizione della tariffa secondo la nuova metodologia, si
caratterizza per l’esclusione dal S.I.I. e, dunque, dalla relativa tariffa a carico degli utenti,
della gestione dei grandi adduttori. In particolare, si è ritenuto che il vettoriamento della
risorsa idrica nella fase di adduzione non riguarda, in maniera esclusiva, l’uso idropotabile
ma, per la maggior parte, è relativo al trasferimento di risorsa per altri usi, quali: l’agricolo,
l’industriale e l’extra regionale. Il Piano d’Ambito, validato dalla Regione Basilicata con la
DGR nr. 1020 del 09/08/13, è stato trasmesso all' Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas
(AEEG) che, a sua volta, con Delibera n. 537/2013/R/IDR del 21 Novembre 2013, ha
approvato le tariffe ed il correlato PEF (Piano Economico-finanziario) per l’anno 2013.
La gestione del nuovo servizio di adduzione,
che costituisce oggetto di un separato
riconoscimento economico da parte della Regione Basilicata, che ne assume i relativi oneri,
attesa la stretta correlazione tra le opere a servizio dell’attività di adduzione e quelle di
distribuzione, è stata effettuata, a partire dal 1 gennaio 2013, sotto la direzione e controllo
della Conferenza Interistituzionale Idrica della Basilicata (ex AATO), da Acquedotto
Lucano Spa nelle more della sottoscrizione di un apposita Convenzione tra Regione
Basilicata e il Gestore del S.I.I., allo stato in corso di perfezionamento, che disciplini gli
aspetti tecnici ed economico- finanziari della gestione del servizio di adduzione.Il servizio
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di adduzione consiste nella gestione delle grandi opere di captazione, delle condotte
adduttrici dei principali schemi idrici presenti nel territorio della Regione Basilicata e dei
relativi impianti di sollevamento.
In particolare, sono previsti
gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria necessari a garantire il corretto approvvigionamento
della risorsa idrica fino ai serbatoi cittadini, che rappresentano il punto di consegna al S.I.I.
Si fa presente, inoltre, che la Giunta Regionale di Basilicata, con la Delibera n. 352 del
25/03/2014, avente ad oggetto “Presa d'atto del Piano d'Ambito 2013-2032 e della
Relazione Tecnica sulle Condotte di Adduzione
Interistituzionale Idrica
approvati dalla Conferenza
- Adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1020 del 9/08/2013-
Trasmissione al Consiglio Regionale”, ha formalmente incaricato la Conferenza
Interistituzionale Idrica di verificare la rendicontazione dei costi di gestione degli adduttori
sostenuti per l’anno 2013 da Acquedotto Lucano Spa. Il successivo paragrafo dedicato agli
“Eventi successivi” evidenzia in maniera più articolata l’iter in questione.
PRINCIPALI
DATI
ECONOMICI,
PATRIMONIALI
E
FINANZIARI
DI
ACQUEDOTTO LUCANO SPA
PRINCIPALI DATI ECONOMICI
L’andamento della Società, sotto il profilo economico, è evidenziato dal Conto Economico,
analiticamente commentato nella nota integrativa alla quale si rimanda. In sintesi si
riportano i dati del conto economico riclassificato della società capogruppo, confrontati con
quelli dell’esercizio precedente:
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Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Produzione interna
Proventi diversi
Contributo in c/esercizio
Valore della produzione operativa
Costi esterni operativi
Valore aggiunto
Costo del personale
75.520.041
407.888
945.848
111.559
76.985.336
49.315.537
27.669.799
17.635.121
98,10
0,53
1,23
0,14
100,00
64,06
35,94
22,91
52.381.510
427.035
558.873
21.689.706
75.057.124
49.448.057
25.609.067
18.063.584
69,79
0,57
0,74
28,90
100,00
65,88
34,12
24,07
Variazione
importo
%
23.138.531
44,17
(19.147)
(4,48)
386.975
69,24
(21.578.147) (99,49)
1.928.212
2,57
(132.520)
(0,27)
2.060.732
8,05
(428.463)
(2,37)
Margine operativo Lordo
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti
Risultato operativo
Risultato dell'area accessoria
Proventi finanziari
Ebit
Oneri finanziari
Risultato Ordinario
Componenti straordinarie nette
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti sul reddito
Imposte anticipate
Risultato netto
10.034.678
6.886.279
3.148.399
1.231.324
4.379.723
(3.650.859)
728.864
761.965
1.490.829
2.141.471
(726.758)
76.116
13,03
8,94
4,09
1,60
5,69
(4,74)
0,95
0,99
1,94
2,78
(0,94)
0,10
7.545.483
6.056.434
1.489.049
1.981.977
3.471.026
(3.863.222)
(392.196)
1.104.637
712.441
1.130.539
(431.477)
13.379
10,05
8,07
1,98
2,64
4,62
(5,15)
(0,52)
1,47
0,95
1,51
(0,57)
0,02
2.489.195
32,99
829.845
13,70
1.659.350 111,44
(750.653) (37,87)
908.697
26,18
212.363
(5,50)
1.121.060 (285,84)
(342.672) (31,02)
778.388 109,26
1.010.932
89,42
(295.281)
68,43
62.737 468,92
Conto Economico Riclassificato
31/12/2013
%
31/12/2012
%
Il valore della produzione operativa può essere rappresentato graficamente come segue:
Dall’analisi del conto economico riclassificato, emerge quanto segue:
Il valore della produzione operativa complessivamente ammonta ad Euro 76.985.336
con un incremento di Euro 1.928.212 rispetto all’esercizio precedente (+2,57%).
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In particolare, nell’esercizio 2013 è stato realizzato un fatturato di Euro 75.520.041, con un
incremento di Euro 23.138.531 rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è dovuto,
essenzialmente, al compenso del servizio di adduzione effettuato per conto della Regione
Basilicata, pari ad Euro 22.109.000 oltre IVA, corrispondente di fatto al riaddebito dei costi
sostenuti per lo stesso servizio, a seguito della riorganizzazione del servizio idrico integrato
su base Regionale così come descritto precedentemente. Si segnala che, allo stato attuale, la
copertura finanziaria di tale ammontare è parzialmente garantita per Euro 19.000.000 dallo
stanziamento effettuato nella Legge di Bilancio Regionale 2014 e per Euro 2.500.000 dal
mandato irrevocabile all’incasso concesso dall’ex AATO a seguito dell’atto transattivo del
12 marzo 2010. Sono in corso i necessari provvedimenti regionali per il completamento
della copertura finanziaria, in relazione alla sola componente IVA per la quale, peraltro,
sono in essere approfondimenti tecnici connessi all’aliquota applicabile. Oltre a tale
servizio, il fatturato comprende i ricavi da utenze, pari ad Euro 49.765.525, (con un
incremento netto di Euro 593.505 rispetto all’esercizio precedente) ed i servizi di allaccio
alla rete per Euro 1.665.245. Con riferimento ai ricavi da utenze si precisa che i valori sono
determinati a fronte di acqua erogati pari a mc. 36.472.133 (mc erogati nel 2012 pari a
38.652.509). La variazione in diminuzione dei volumi rispetto all’esercizio precedente, è
dovuta principalmente alla mancata fatturazione delle forniture ai Consorzi di Bonifica in
quanto, a seguito del processo di riforma del S.I.I. richiamato in premessa, le stesse sono di
competenza della Regione Basilicata. Si sottolinea come, pur in presenza di una
contrazione del volumi erogati nel 2013 rispetto al 2012, i ricavi da utenze a seguito
dell’introduzione del nuovo sistema tariffario approvato dall’Autorità per l’Energia
Elettrica ed il Gas, che ha sancito, tra gli altri, il cd. principio del “full cost recovery” e del
riconoscimento tariffario “ex post” anziché “ex ante”, si sono incrementati rispetto al
precedente esercizio.
A seguito della nuova modalità di gestione del S.I.I., non sono più previsti contributi in
conto esercizio che, per l’anno 2012, erano pari a complessivi Euro 21.500.000.
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I costi operativi esterni, di importo pari ad Euro 49.315.337, mostrano un modesto
decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 132.520 ( -0,27%) e riguardano,
essenzialmente:
- le spese per energia elettrica, pari ad Euro 19.717.223, presentano un decremento,
rispetto all’esercizio precedente, di Euro 747.199. La diminuzione dei costi energetici
è dovuta al decremento dei consumi di Kwh essenzialmente legata alla maggiore
disponibilità di acqua sorgentizia che ha consentito una riduzione dei volumi di acqua
potabilizzata e sollevata.
- i costi per manutenzione e gestione degli impianti e delle reti che ammontano ad
Euro 15.281.061 con un incremento di Euro 1.986.854 rispetto all’esercizio 2012
(Euro 13.294.207). L’aumento è stato determinato principalmente dalle numerose
manutenzioni sugli impianti di sollevamento e depurazione a seguito degli alluvioni
verificatesi nel mese di ottobre e dicembre 2013.
- i costi per i servizi di potabilizzazione e vettoriamento acqua, pari ad Euro
3.288.508, presentano un incremento di Euro 325.080 rispetto a quelli dell’esercizio
precedente, pari ad Euro 2.963.428.
Il Valore aggiunto, pari ad Euro 27.669.799 registra un incremento di Euro 2.060.732
rispetto all’esercizio precedente.
Per effetto di tale incremento, anche la produttività del lavoro ne ha risentito positivamente,
come evidenziato dalla seguente tabella relativa al confronto con l’esercizio precedente del
valore aggiunto per addetto:
Indici di produttività
Numero medio dipendenti occupati
Valore della produzione per addetto
Valore aggiunto per addetto
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Anno 2013
Anno 2012
Variazioni
385
199.962
71.870
390
192.454
65.664
5
7.508
6.206
6
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I costi del personale fanno registrare un decremento di Euro 428.463 (- 2,37%) (Euro
17.635.121 nell’esercizio 2013 contro Euro 18.063.584 nel 2012) assorbendo il 22,91% del
valore della produzione (24,07% nel 2012).
Anche il costo medio per addetto, pari ad Euro 45.806, è risultato leggermente inferiore
rispetto a quello dell’esercizio precedente (Euro 46.317).
Il margine operativo lordo, pari ad Euro 10.034.678, principalmente a seguito del nuovo
assetto normativo tariffario, mostra un incremento di Euro 2.489.195 (32,99%) rispetto
all’esercizio precedente, con una incidenza percentuale del 13,03% rispetto al Valore della
produzione operativa (10,05% per il precedente esercizio).
Gli ammortamenti sono incrementati rispetto a quelli dell’anno precedente (Euro
3.883.062 nell’esercizio 2013 contro Euro 3.763.337 nell’esercizio 2012), per la costante
attività di investimento sulle reti e sugli impianti condotti in regime di concessione.
Altra voce di costo, che influisce sulla quantificazione del risultato operativo, è
rappresentata dagli accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di Euro
1.570.000 rispetto ad Euro 2.076.286 dell’esercizio precedente. L’incremento riflette le
valutazioni prudenziali del grado di realizzo dei crediti, atteso la difficile congiuntura
economica e la crisi che ha colpito aziende e intere fasce di popolazione.
Il risultato operativo, pari ad Euro 3.148.399, mostra un incremento di Euro 1.659.350
rispetto all’esercizio precedente con una incidenza percentuale del 4,09% rispetto al valore
della produzione operativa (1,98% per il precedente esercizio) per effetto di quanto esposto
nei precedenti paragrafi.
La gestione finanziaria, con un saldo netto negativo pari ad Euro 2.419.535 (Euro
1.881.245 nel 2012) presenta una variazione negativa, rispetto all’esercizio precedente, di
Euro 538.290. Tale dato riflette il minor risultato conseguito dalla controllata Acquedotto
Lucano Progettazione Srl, che ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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546.000 a fronte di Euro 774.818 dell’esercizio precedente e dei minori interessi di mora
addebitati agli utenti. Con riferimento agli oneri finanziari sostenuti principalmente per
effetto delle anticipazioni poste in essere dalla società per far fronte ai pagamenti delle
imprese esecutrici di lavori finanziati, i cui fondi continuano a pervenire in ritardo per
effetto delle restrizioni imposte alla Regione Basilicata per effetto del Patto di Stabilità, si
evidenzia che ammontano ad Euro 3.650.859 con un leggero decremento di Euro 212.363
rispetto all’esercizio precedente.
La gestione straordinaria nel 2013 chiude con un risultato positivo di Euro 761.965 e
presenta un decremento, rispetto all’esercizio precedente, di Euro 342.672. Si segnala che
in tale voce è ricompresa la sopravvenienza attiva relativa al conguaglio tariffario relativo
all’anno 2012 comunicato dall’ex Aato Basilicata a seguito della deliberazione n.
643/2013/R/idr del 27/12/2013 dell’AEEG per Euro 234.743.
Il risultato ante imposte, positivo per Euro 1.490.829, sconta imposte di competenza,
correnti e differite, per Euro 1.414.713, pertanto, l’utile d’esercizio ammonta ad Euro
76.116.
I principali indici della situazione reddituale e la loro variazione rispetto all’esercizio
precedente sono riportati nella seguente tabella:
Indici di redditività
Anno 2013
Anno 2012
Variazioni
0,43%
8,47%
2,17%
3,72%
4,17%
0,08%
4,07%
1,84%
1,85%
2,84%
0,36%
4,41%
0,34%
1,87%
1,32%
ROE NETTO
ROE LORDO
ROA
ROI
ROS
ROE: risultato netto/mezzi propri. Esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio
ROA: Ebit/capitale investito totale. Esprime il rendimento lordo corrente di tutti gli investimenti (operativi, atipici,
finanziari) effettuati dalla Società.
ROI: risultato operativo/ (capitale investito operativo – passività operative). Esprime la redditività caratteristica del
capitale investito operativo
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ROS: risultato operativo/ricavi di vendita. Esprime in termini percentuali il margine operativo realizzato sui ricavi
della gestione caratteristica
Gli indici evidenziano quanto già espresso a commento del Conto Economico. Di seguito si
riporta, inoltre, un’esemplificazione grafica degli indici sopra riportati:
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI
Lo stato patrimoniale riclassificato della società, confrontato con quello dell’esercizio
precedente, è il seguente (in Euro):
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
CAPITALE INVESTITO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Attivo immobilizzato
Rimanenze
Crediti commerciali
Altri crediti
Disponibilità liquide
Attivo corrente
Totale CAPITALE INVESTITO
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Capitale sociale
Utili portati a nuovo
Mezzi propri
Passività consolidate
Debiti commerciali
Altri debiti
Passività correnti
Totale mezzi di terzi
Totale CAPITALE DI FINANZIAMENTO
31/12/2013
32.624.141
3.822.860
4.247.115
40.694.116
11.055.494
99.929.322
46.522.427
3.548.874
161.056.117
201.750.233
%
16,17
1,89
2,11
20,17
5,48
49,53
23,06
1,76
79,83
100,00
31/12/2013
%
21.573.764
(3.976.574)
17.597.190
23.439.486
73.678.809
87.034.748
160.713.557
184.153.043
201.750.233
10,69
(1,97)
8,72
11,62
36,52
43,14
79,66
91,28
100,00
31/12/2012
%
32.044.800 16,95
4.311.486
2,28
3.988.291
2,06
40.344.577 21,34
15.250.874
8,07
75.634.977 40,00
57.184.702 30,25
654.281
0,35
148.724.834 78,66
189.069.411 100,00
31/12/2012
%
21.573.764 11,41
(4.052.693) (2,14)
17.521.071 (9,27)
25.211.888 13,33
69.141.694 36,57
77.194.758 40,83
146.336.452 77,40
171.548.340 90,73
189.069.411 100,00
L’esposizione grafica della situazione patrimoniale nel biennio può essere così
rappresentata:
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Nel dettaglio possiamo osservare:
ATTIVO
Il capitale investito ammonta ad Euro 201.750.233 e presenta un incremento pari ad Euro
12.680.822 rispetto all’esercizio chiuso al 31.12.2012. La composizione dell’attivo
circolante presenta una significativa variazione con particolare riferimento alla voce dei
crediti commerciali; infatti gli stessi ammontano ad Euro 99.929.322 rispetto ad Euro
75.634.977 dell’esercizio 2012 con un incremento di Euro 24.294.345. Contestualmente, i
crediti verso altri, pari ad Euro 46.522.427, presentano una variazione in diminuzione di
Euro 10.662.275 rispetto all’esercizio precedente. Tali variazioni riflettono la nuova
modalità di effettuazione della gestione del servizio: alla data del 31/12/2013, infatti, tra i
crediti commerciali, è compreso il corrispettivo maturato per il servizio di adduzione
effettuato per conto della Regione Basilicata pari ad Euro 22.109.000, ad oggi non ancora
fatturato, mentre è venuto meno il contributo in c/esercizio regionale che è presente solo
per la parte residua da incassare relativa all’anno 2012 pari ad Euro 7.000.000. Si fa
presente, comunque, che restano le criticità più volte evidenziate relative alla consistenza
dei crediti dell’attivo circolante a causa della
morosità dovuta, principalmente, come
meglio dettagliato in Nota integrativa, ad alcune posizioni creditizie in contestazione di
ammontare rilevante da parte di Enti pubblici e para-pubblici, ciascuna delle quali,
unitamente alla iniziale indisponibilità delle anagrafiche clienti ed ai fisiologici ritardi negli
incassi, pone fattori di evidente criticità sotto il profilo della gestione finanziaria e del
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
connesso oneroso ricorso all’indebitamento. Infatti, l’incasso di tali crediti permetterebbe di
fronteggiare il passivo corrente, sia di natura commerciale che finanziaria, con un quoziente
di tesoreria prossimo all’unità.
PASSIVO
Lo Stato patrimoniale passivo, sotto il profilo della provenienza delle fonti di
finanziamento, evidenzia un leggero incremento dei mezzi propri (Euro 17.597.190 nel
2013 contro Euro 17.521.071 del 2012), dovuto al risultato positivo, se pur modesto,
realizzato nell’esercizio. I mezzi di terzi presentano un incremento di Euro 12.604.703
rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2012.
Relativamente alle componenti del capitale di terzi, in particolare si segnala che
l’indebitamento a breve verso banche al 31/12/2013 ed altri finanziatori ammonta ad Euro
50.091.136 con un incremento di Euro 6.193.731 rispetto all’esercizio 2012 (Euro
43.897.405). Le passività consolidate, invece conseguono un decremento di Euro
1.772.402. Si segnala, inoltre, un incremento del debito verso fornitori di oltre 4,5 milioni
di Euro. L’elevato saldo debitorio espone la società al rischio di richiesta di interessi
moratori.
Le non trascurabili variazioni intervenute nell’ambito della composizione del patrimonio
aziendale sono ascrivibili al concorso delle cause di cui già innanzi si è accennato e cioè il
persistere di una morosità pubblica, oramai cronica, e l’interruzione dei flussi finanziari
relativi agli appalti di lavori finanziati, conseguente ai vincoli pubblici del patto di stabilità.
Attivo
Capitale investito
operativo (CIO)
Impieghi extra
operativi
31/12/2013
31/12/2012
201.707.943
42.290
Capitale investito
201.750.233
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Passivo
189.027.214 Mezzi propri
Passività di
42.197 finanziamento
Passività
operative
Capitale di
189.069.411 finanziamento
31/12/2013
31/12/2012
17.597.190
17.521.071
67.005.093
62.971.253
117.147.950
108.577.087
201.750.233
189.069.411
12
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Sulla base dei suesposti prospetti di riclassificazione dello stato patrimoniale è possibile
determinare i seguenti indici patrimoniali:
Indici di finanziamento delle
Anno 2013
Anno 2012
Variazioni
(23.096.926)
43,24%
342.560
100,85%
(22.823.506)
43,43%
2.388.382
105,92%
(273.420)
immobilizzazioni
Margine primario di struttura
Quoziente primario di struttura
Margine secondario di struttura
Quoziente secondario di struttura
(2.045.822)
Margine primario di struttura: mezzi propri – attivo immobilizzato. Misura in valore assoluto la capacità dell’azienda
di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio
Quoziente primario di struttura: mezzi propri/attivo immobilizzato. Misura in termini percentuali la capacità
dell’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio
Margine secondario di struttura: (mezzi propri + passivo consolidato) – attivo immobilizzato. Misura in valore
assoluto la capacità dell’azienda di finanziarie le attività immobilizzazioni con il capitale proprio e finanziamenti di terzi
consolidati
Quoziente secondario di struttura: (mezzi propri + passivo consolidato) / attivo immobilizzato . Misura in termini
percentuali la capacità dell’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e finanziamenti di terzi
consolidati
Una possibile rappresentazione grafica dei suddetti indici è la seguente:
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
13
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
Quoziente di indebitamento finanziario
Anno 2013
Anno 2012
Variazioni
10,46
3,81
9,79
3,59
0,67
0,21
Quoziente di indebitamento complessivo: passivo consolidato + passivo circolante / mezzi propri. Permette di
valutare il rapporto tra il capitale raccolto da terzi, in qualunque modo procurato ed i mezzi propri immessi in azienda
Quoziente di indebitamento finanziario: passività di finanziamento / mezzi propri. Permette di valutare il rapporto tra
i finanziamenti ottenuti da terzi ed i propri immessi in azienda
Di seguito si riporta un grafico rappresentativo della variazione registrata nei 2 esercizi:
Indici di solvibilità (o liquidità)
Margine di disponibilità
Quoziente di disponibilità
Margine di tesoreria
Quoziente di tesoreria
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Anno 2013
Anno 2012
Variazioni
342.560
1,00
(10.712.934)
0,93
2.388.382
1,02
(12.862.492)
0,91
(1.983.623)
(0,02)
2.211.757
0,02
14
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Margine di disponibilità: Attivo corrente – passività correnti. Esprime la capacità dell’azienda di fronteggiare le uscite
attese nel breve termine con le liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo
Quoziente di disponibilità: Attivo corrente / passività correnti.
Margine di tesoreria: Crediti correnti + Disponibilità liquide – passività correnti. Esprime la capacità dell’azienda di
fronteggiare le uscite attese nel breve termine con le liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo senza
ricorrere al disinvestimento delle rimanenze
Quoziente di tesoreria: (Crediti correnti + Disponibilità liquide) / passività correnti.
Di seguito si riporta un’esemplificazione grafica degli indici sopra riportati:
Gli indici e i quozienti esposti confermano quanto già anticipato a commento dello Stato
patrimoniale.
PRINCIPALI DATI FINANZIARI
La posizione finanziaria netta al 31/12/2013, è la seguente (in Euro):
Depositi bancari
Assegni
Denaro e altri valori in cassa
Disponibilità liquide ed azioni proprie
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
31/12/2013
3.545.576
3.298
3.548.874
31/12/2012
651.101
3.180
654.281
Variazione
2.894.475
118
2.894.593
15
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Debiti verso banche (entro 12 mesi)
Debiti verso altri finanziatori
Debiti finanziari a breve termine
40.732.431
9.358.705
50.091.136
40.715.577
3.181.828
43.897.405
16.854
6.176.877
6.193.731
Posizione finanziaria netta a breve termine
(46.542.262)
(43.243.124)
(3.299.138)
Crediti finanziari
Debiti verso Banche oltre 12 mesi
Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine
32.290
16.913.957
(16.881.667)
32.197
19.073.848
(19.041.651)
93
(2.159.891)
2.159.984
Posizione finanziaria netta
(63.423.929)
(62.284.775)
(1.139.154)
In calce alla nota integrativa al bilancio chiuso al 31.12.2013 è riportato il rendiconto
finanziario che mette in evidenza i flussi monetari di periodo, generati e/o assorbiti
rispettivamente dall’attività di esercizio, di investimento e finanziaria.
Attività di esercizio: i flussi finanziari generati attraverso l’attività di esercizio, prima delle
variazioni del capitale circolante netto, ammontano complessivamente ad Euro 4.527.890
rispetto ad Euro 3.416.507 del 2012. L’autofinanziamento è rappresentato dal risultato
d’esercizio al lordo delle componenti che non hanno manifestazione monetaria, quali
ammortamenti ed accantonamenti ai fondi rischi e oneri. La gestione del capitale circolante
netto ha generato un fabbisogno di risorse per Euro 1.653.399, essenzialmente a seguito
dell’incremento dei crediti commerciali.
Il flusso monetario complessivo generato dalle variazioni del circolante è risultato,
pertanto, di Euro 2.874.491 contro il flusso dell’esercizio precedente di Euro 21.806.814.
Attività di investimento: gli investimenti realizzati nell’esercizio, al netto dei relativi
disinvestimenti, hanno assorbito complessivamente risorse finanziarie per Euro 4.013.742,
con una variazione rispetto al 2012 di Euro 1.811.768.
Gli investimenti realizzati nell’esercizio hanno riguardato in misura prevalente il settore
delle immobilizzazioni immateriali (pari ad Euro 3.812.635) e, in particolare, delle
migliorie su beni di terzi ad ulteriore testimonianza dell’impegno profuso dal Gestore
nell’attività di efficientamento degli impianti e delle reti in uso in regime di concessione.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
16
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Attività finanziaria: le risorse assorbite dall’attività di finanziamento ammontano ad Euro
2.159.887 rispetto ad Euro 2.097.356 assorbite nel 2012 e scaturiscono dal rimborso di
quote di finanziamenti preesistenti. Infatti, nel corso dell’esercizio, la Società non ha
compiuto operazioni di consolidamento del debito attraverso la stipula di nuovi
finanziamenti a medio/lungo termine. Tali operazioni sono riprese nel corso del 2014 al
fine di agevolare la difficile gestione finanziaria.
Flusso netto del periodo: Il saldo finale dei flussi delle varie aree di gestione ha generato
un fabbisogno finanziario per Euro 3.299.138 contro una variazione del 2012 di Euro
13.883.948: tale situazione ha comportato una variazione dell’indebitamento finanziario
netto a breve termine rispetto all’inizio dell’esercizio, che passa da Euro 43.243.124 ad
Euro 46.542.262.
INVESTIMENTI
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti, a carico della tariffa, nelle
seguenti aree e per i seguenti importi:
Immobilizzazioni immateriali
Diritti di brevetto industriale
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre Immobilizzazioni (migliorie su beni di terzi)
Totale
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti generici
Impianti specifici
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
Immobilizzazioni finanziarie
Depositi cauzionali
Totale
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Anno 2013
Anno 2012
59.693
85.378
3.667.562
3.812.633
56.655
5.259.681
5.316.336
Anno 2013
Anno 2012
19.000
6.200
114.474
61.071
201.015
499.182
70.449
569.631
Anno 2013
Anno 2012
93
93
6.260
6.260
17
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Gli investimenti complessivamente realizzati nell’esercizio ammontano ad Euro 4.013.741
e per il relativo dettaglio si rimanda a quanto esposto in Nota Integrativa.
Alla stesso documento si rinvia per quanto concerne gli investimenti realizzati in opere
finanziate con fondi pubblici.
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL
GRUPPO ACQUEDOTTO LUCANO
Di seguito si espongono i principali dati relativi al bilancio consolidato di Gruppo per il cui
commento ed analisi, tenuto conto della limitata incidenza dei valori della controllata, si
rinvia a quanto già detto per il bilancio d’esercizio della Capogruppo.
PRINCIPALI DATI ECONOMICI
Conto Economico Riclassificato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Produzione interna
Proventi diversi
Contributo in c/esercizio
Valore della produzione operativa
Costi esterni operativi
Valore aggiunto
Costo del personale
Margine operativo Lordo
Ammortamenti, svalutazioni e acc.ti
Risultato operativo
Risultato dell'area accessoria
Proventi finanziari
Ebit
Oneri finanziari
Risultato Ordinario
Componenti straordinarie nette
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti sul reddito
Imposte anticipate
Risultato netto
77.290.677
407.888
932.238
111.559
78.742.362
49.570.297
29.172.065
18.357.763
98,16%
0,52%
1,18%
0,14%
100,00%
62,95%
37,05%
23,31%
54.603.669
427.035
565.755
21.689.706
77.286.165
49.795.881
27.490.284
18.829.705
70,65%
0,55%
0,73%
28,06%
100,00%
64,43%
35,57%
24,36%
variazione
importo
22.687.008
(19.147)
366.483
(21.578.147)
1.456.197
(225.584)
1.681.781
(471.942)
10.814.302
6.897.865
3.916.437
685.325
4.601.762
(3.658.837)
942.925
823.233
1.766.158
2.416.531
(726.758)
76.385
13,73%
8,76%
4,97%
0,87%
5,84%
-4,65%
1,20%
1,05%
2,24%
3,07%
-0,92%
0,10%
8.660.579
6.065.952
2.594.627
1.207.161
3.801.788
(3.866.456)
(64.668)
1.131.236
1.066.568
1.484.666
(431.477)
13.379
11,21%
7,85%
3,36%
1,56%
4,92%
-5,00%
-0,08%
1,46%
1,38%
1,92%
-0,56%
0,02%
2.153.723
831.913
1.321.810
(521.836)
799.974
207.619
1.007.593
(308.003)
699.590
931.865
(295.281)
63.006
31/12/2013
%
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
31/12/2012
%
variazione
%
41,55%
-4,48%
64,78%
-99,49%
1,88%
-0,45%
6,12%
-2,51%
24,87%
13,71%
50,94%
-43,23%
21,04%
-5,37%
-1558,10%
-27,23%
65,59%
62,77%
68,43%
470,93%
18
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI
CAPITALE INVESTITO
31/12/2013
Immobilizzazioni immateriali
%
31/12/2012
%
32.658.407
16.27
32.070.979
17,17
Immobilizzazioni materiali
3.839.631
1,91
4.332.889
2,32
Immobilizzazioni finanziarie
4.237.115
2,12
3.978.291
2,13
Attivo immobilizzato
40.735.153
20,30
40.382.159
21,62
Rimanenze
11.055.494
5,51
15.250.874
8,17
Crediti commerciali
99.416.963
49,54
72.945.557
39,06
Altri crediti
45.918.015
28,88
57.359.051
30,71
3.550.243
1,77
822.881
0,44
159.940.715
79,70
146.378.363
78,38
Totale CAPITALE INVESTITO
200.675.868
100,00
186.760.522
100,00
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
31/12/2013
%
31/12/2012
%
Capitale sociale
21.573.764
10,75
21.573.764
11,55
Riserve
(3.640.758)
(1,81)
(3.717.148)
(1,99)
Mezzi propri
17.933.006
8,94
17.856.616
9,56
Passività consolidate
23.547.744
11,73
25.305.619
13,55
Debiti commerciali
70.818.583
35,29
65.621.201
35,14
Altri debiti
88.376.535
44,04
77.977.086
41,75
Passività correnti
159.195.118
79,33
143.598.287
76,89
Totale mezzi di terzi
182.742.862
91,06
168.903.906
90,44
100,00
186.760.522
100,00
Disponibilità liquide
Attivo corrente
Totale CAPITALE DI FINANZ.TO
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
200.675.868
19
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
PRINCIPALI DATI FINANZIARI
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
3.545.693
818.563
2.727.130
4.550
4.318
232
3.550.243
822.881
2.727.362
40.930.976
40.871.850
59.126
9.358.705
3.181.828
6.176.877
50.289.681
44.053.678
6.236.003
(46.379.438)
(43.230.797)
(3.508.641)
32.290
32.197
93
16.913.957
19.073.848
(2.159.891)
Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine
(16.881.667)
(19.041.651)
2.159.984
Posizione finanziaria netta
(63.621.105)
(62.272.448)
(1.348.657)
Depositi bancari
Assegni
Denaro e altri valori in cassa
Disponibilità liquide ed azioni proprie
Debiti verso banche (entro 12 mesi)
Debiti verso altri finanziatori
Debiti finanziari a breve termine
Posizione finanziaria netta a breve termine
Crediti finanziari
Debiti verso Banche oltre 12 mesi
INVESTIMENTI
Immobilizzazioni immateriali
Diritti di brevetto industriale
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre Immobilizzazioni
Totale
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti generici e specifici
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
Immobilizzazioni finanziarie
Depositi cauzionali
Totale
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Anno 2013
Anno 2012
72.993
85.378
3.667.562
3.825.933
57.254
5.264.481
5.321.735
Anno 2013
Anno 2012
19.000
7.690
114.474
61.321
-
202.485
499.182
71.681
570.863
Anno 2013
Anno 2012
93
93
6.260
6.260
20
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Gli investimenti complessivamente realizzati nell’esercizio ammontano ad Euro 4.028.511
e per il relativo dettaglio si rimanda a quanto esposto in Nota Integrativa.
Anche per gli altri commenti sulle variazioni dei prospetti consolidati si fa rinvio a quanto
precedentemente indicato a commento dei prospetti della Capogruppo, tenuto conto
dell’incidenza marginale della controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l..
PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO
Dopo la disamina dei principali dati economici, patrimoniali e finanziari relativi
all’esercizio 2013, appare opportuno riportare alcune sintetiche considerazioni sulla
gestione relativa all’esercizio, con riferimento a ciascuna area aziendale.
Attività per area di organizzazione interna
Area Commerciale
Anche il 2013 ha rappresentato, senza dubbio, l’anno in cui la crisi congiunturale, che sta
investendo il nostro paese, ha fatto sentire maggiormente i propri effetti, generando
conseguenze sia sui fondi da destinare agli investimenti, ulteriormente diminuiti, che sul
fenomeno della morosità, sempre crescente e diventata una delle maggiori criticità del
sistema, tanto da indurre l’AEEG ad affrontare tale problematica con priorità rispetto ad
altre criticità presenti. A tal proposito va segnalato come il Metodo Tariffario Idrico,
approvato in data 27 Dicembre 2013 con la deliberazione 643/2013/idr l’AEEG, integra un
importante elemento di novità rappresentato dalla componente tariffaria a copertura dei
costi di morosità. Tale aspetto potrà assicurare negli anni a venire una migliore gestione
finanziaria.
La situazione di difficoltà economica ha avuto significative ripercussioni sull’andamento
degli incassi delle utenze. Tali situazione hanno reso l’attività gestionale alquanto gravosa
in quanto è stato necessario avviare azioni assai incisive in materia di morosità avendo
raggiunto livelli ormai insostenibili.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
21
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
L’attività di recupero crediti, già avviata da qualche tempo, ha quindi caratterizzato l’anno
in esame, consentendo il raggiungimento di risultati positivi e confortanti.
Sono state avviate una serie di attività tese al recupero dei crediti aventi ad oggetto sia
utenze commerciali che domestiche attraverso la costituzione di appositi gruppi di lavori
incaricati di attività di ufficio e di campo con il contestuale coinvolgimento dei Centri
Operativi e dell’Ufficio Legale. Inoltre, attesa la rilevanza dei crediti scaduti, il CdA, nel
corso dei primi mesi del 2014, ha deliberato di avvalersi di un ulteriore strumento
nell’attività di recupero crediti, ritenuto più incisivo, che si aggiunge a quelli già utilizzati,
In particolare, è stata avviata l’attività di riscossione coattiva del credito con l’invio
dell’Ingiunzione fiscale da parte di una società abilitata allo svolgimento di tale servizio. Si
ritiene che tale nuova modalità potrà contribuire a migliorare la difficile situazione
finanziaria.
Ancheattività diindividuazione di utenze abusive è proseguità nel corso del 2013 Vista
l’importanza di tale attività, nei successivi paragrafi, sono state fornite informazioni di
dettaglio.
Fatturazione
Con la prima emissione del 2013, in aprile, recependo le indicazioni della Delibera AEEG n
586/2012, è stata rinnovata completamente la bolletta sia graficamente che nel contenuto.
È stata altresì avviato, sperimentalmente, su circa 10.000 utenze l’invio della bolletta anche
utilizzando la posta elettronica (servizio, questo, che consente di recapitare in tempo reale,
non appena predisposti i tracciati per la stampa, le fatture agli utenti, dando maggiore
tempo per poter provvedere ai pagamenti o come nel caso dei Condomini di ripartire, per
tempo le quote). Tale modalità di recapito si ritiene debba rientrare nella politica di saving
dei costi per gli anni a venire.
Contestualmente si sono attivate convenzioni con SISAL, Lottomatica e Poste Italiane
(pagamenti on line) per attivare nuovi canali di pagamento con il compito precipuo di
agevolare gli utenti e, contestualmente, ridurre i tempi di incasso.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Nel corso dell’esercizio 2013 sono state emesse circa 842 mila bollette per un importo di
oltre 60 milioni di Euro.
Anche nel 2013 sono state effettuate 3 emissioni di cui la prima al 30 aprile, la seconda al
31 agosto e la terza al 30 novembre. La terza emissione, rispetto ai precedenti esercizi, è
stata anticipata al fine di agevolare la difficile gestione finanziaria. La fatturazione ha
interessato la totalità delle utenze servite.
Incassi
Gli incassi da utenze dell’anno 2013 ammontano ad oltre 52 milioni di Euro di cui circa 1,3
milioni di compensazioni effettuate, prevalentemente, con Comuni.
Gli incassi dell’esercizio 2013 risultano essere maggiori, rispetto al 2012, di circa 2 milioni
di Euro. Tale dato risente anche dalle incisive azioni messe in atto nel corso dell’esercizio
2013 per il recupero del credito scaduto.
Si sono avviate attività per il miglioramento delle attività di riconciliazione degli incassi
così da rendere disponibile immediatamente il dato corretto.
Recupero Crediti
L’attività di recupero crediti, considerata dall’azienda come attività strategica, si è
intensificata nell’ultimo quadrimestre dell’anno, consentendo il raggiungimento di risultati
positivi e confortanti.
Nel corso dell’anno 2013 sono state inviate agli utenti 2.602 raccomandate di diffida e
messa in mora per un importo di circa 17 milioni di Euro. Contestualmente, sono stati
inviati circa 63 mila solleciti bonari con uno scaduto complessivo di circa 15 milioni di
euro.
Nel corso dell’esercizio, inoltre, è stata avviata una specifica campagna di sollecito
stragiudiziale effettuata, a mezzo telefonico, da un gruppo di lavoro appositamente
costituito. Per tale attività, è stata realizzata una sala dotata di 10 postazioni lavorative
dotate di tutti gli strumenti tecnici ed informatici in grado di poter supportare gli operatori
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
nell’attività di sollecito e di risoluzioni, in tempo reale, di eventuali ricorsi non ancora
chiusi.
Sono, inoltre, state effettuate 213 sospensioni di fornitura e sono stati inviati circa 350
telegrammi di preavviso di sospensione della fornitura per morosità.
E’ stato avviato, anche, il processo di “Chiusura per morosità” che prevede, come da
Regolamento del S.I.I., la rimozione dell’impianto (idrico e fognario) e la comunicazione
all’autorità sanitaria locale.
L’insieme delle attività messe in campo ha consentito di trattare circa 31.300 pratiche che
hanno portato ad un recupero di oltre 10 milioni di Euro.
Le azioni di recupero messe in atto sono proseguite, con maggiore incisività nei primi mesi
del 2014 prevedendo, in aggiunta a quanto già fatto, di concerto con l’Ufficio Legale,
l’avvio di azioni di recupero coattivo del credito utilizzando l’Ingiunzione Fiscale di cui al
r.d. 639/1910 avvalendosi di un soggetto autorizzato. In caso di mancato pagamento di
quanto ingiunto, sarà possibile, in ultima istanza, dare avvio alle azioni esecutive esattoriali
(dalle misure cautelari del fermo amministrativo e dell'ipoteca al pignoramento mobiliare,
immobiliare ecc.) ai fini del soddisfacimento del credito.
Tali attività si rendono ormai non più rinviabili atteso l’entità dello scaduto; il mancato
incasso, infatti, è pari a circa il 15% (14% al 31/12/2012) dell’intero fatturato contro una
media nazionale di settore di del 4-5%.
Il citato fenomeno risente, comunque, di alcuni fattori che continuano a condizionare gli
incassi delle bollette emesse quali, ad esempio, le anagrafiche delle utenze incomplete, la
mancanza dei contatori, il contenzioso con la Sorical S.p.A. in liquidazione, la difficoltà ad
incassare dai Consorzi e dai Comuni, gli effetti della Sentenza della Corte costituzionale n.
335/2008.
Con riferimento alla Sorical Spa, società in liquidazione, gestore del servizio idrico per
conto della Regione Calabria, rispetto alla quale il nostro credito, determinato applicando
alle quantità fornite il prezzo determinato con Delibere dell’AATO Basilicata, ammonta a
circa 5 milioni di Euro, si evidenzia che è ancora pendente presso il Tribunale delle Acque
di Napoli il ricorso della società calabrese, che non riconosce la tariffa applicata, contro il
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
decreto ingiuntivo attivato dalla nostra Società ed emesso per Euro 3.600.000, relativo agli
importi fatturati per il periodo 2004-2008. Nel corso del 2013, il Tribunale delle Acque di
Napoli ha nominato il CTU allo scopo di adempiere accertamenti tariffari sull’acqua fornita
mentre in sede di consulenza, avvalendosi del CTP, Acquedotto Lucano ha sostenuto
l’applicabilità della tariffa determinata dalla competente autorità e, comunque, ha
dimostrato che i soli fattori di costo direttamente inerenti alla fornitura portano ad un
importo non eludibile di Euro 0,19 mc. Si segnala che per effetto del nuovo Piano
d’Ambito che non tiene conto, ai fini della determinazione dei costi del S.I.I., di quelli
afferenti alla gestione delle condotte adduttrici e, pertanto, anche delle forniture extra
Regione, i crediti maturati dal primo gennaio 2013 sono nella competenza diretta della
Regione Basilicata.
Con riferimento alle forniture effettuate ai Consorzi di Bonifica e Consorzi Industriali, la
situazione della morosità risulta assai rilevante atteso che, ad oggi, la morosità supera i 20
milioni di Euro pari a circa a circa il 26% dell’intero scaduto. A tal proposito si ritiene
fondamentale ricalcare due aspetti: il nuovo Piano d’Ambito 2012-2032, come
precedentemente indicato, approvato dalla CII, a partire dal 1 gennaio 2013, non tiene
conto, ai fini della determinazione dei costi del S.I.I., di quelli afferenti alla gestione delle
condotte adduttrici e pertanto delle forniture ai Consorzi di Bonifica; in secondo luogo la
Giunta della Regione Basilicata, al fine di riorganizzare l’intero comparto dei Consorzi di
Bonifica, ha nominato nei primi mesi del 2014 l’Avv. Giuseppe Musacchio Commissario
straordinario dei Consorzi con l’obiettivo di accertare l’intera debitoria dei Consorzi e
consentire alla Regione Basilicata di farsi carico della ristrutturazione della stessa
attraverso il pagamento dei debiti nella misura accertata dal Commissario stesso. In data 29
maggio 2014 il primo passo in tal senso è stato fatto con la sottoscrizione , di concerto con
la Regione Basilicata, di un verbale di accordo tra il gestore AL S.p.A. e il consorzio di
Bonifica Alta Val d’Agri finalizzato ad individuare una soluzione bonaria del contenzioso
in essere.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Altra criticità di una certa rilevanza è rappresentata dalla morosità delle forniture ad enti
pubblici. Infatti, nonostante la intensa attività di rideterminazione dei consumi forfettari per
le fontanine pubbliche sprovviste di misuratore, i crediti complessivi verso Comuni
ammontano a circa 8 milioni di Euro con un’incidenza pari a circa l’10% dell’intero
scaduto. Di tale ammontare si prevede che nel corso dell’esercizio 2014 si possa addivenire
a compensazioni per complessivi Euro 2 milioni.
Per le utenze domestiche e per le utenze commerciali, viste le dimensioni preoccupanti che
ha raggiunto lo scaduto, si avvieranno azioni più incisive nel corso del primo semestre del
2014.
Letture
La campagna di letturazione dell’anno 2013 è stata avviata nel mese di febbraio ed è stata
ultimata nel mese di ottobre. La rilevazione dei consumi, anche per questa campagna, è
stata effettuata con il software progettato e realizzato
internamente sulla base delle
specifiche esigenze. La rilevazione effettuata non si è limitata alla sola lettura e foto del
misuratore, ma anche ad una verifica puntuale dei dati.
In questo esercizio è stato affinato il processo di validazione procedendo all’integrazione
dei controlli sull’intero processo, partendo dalla verifica della “bontà” del dato acquisto,
sino al controllo del documento “in fatturazione”, mettendo in piedi un sistema di
“quadratura” che consente di verificare l’acquisizione dei dati rilevati ed immessi nel
sistema e la corretta fatturazione dei consumi all’utenza. Quest’ultima attività si prefigge
l’obiettivo di ridurre significativamente il contenzioso con l’utenza.
Area Sistemi Informativi
Nel 2013 è terminata l’attività di implementazione e messa a regime del nuovo sistema
informativo aziendale integrato NAVISION.
Ogni processo aziendale è attualmente governato dal sistema ERP garantendo la sicurezza
delle informazioni e assicurando che ogni dato aziendale è inserito e tracciato da qualsiasi
punto/settore della azienda in modo unitario e integrato. Sempre nel corso del 2013 i
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
sistemi informativi hanno provveduto alla stesura del capitolato tecnico per la
manutenzione ordinaria ed evolutiva del sistema informativo aziendale. Il capitolato tecnico
prevede che la manutenzione sia suddivisa essenzialmente in due sezioni: la prima relativa
alla manutenzione e rimozione delle anomalie di sistema e degli adeguamenti normativi, la
seconda relativa alla manutenzione evolutiva cioè a veri e propri sviluppi software per
l’implementazione di nuove funzionalità di sistema nell’ambito dell’ area commerciale,
dell’area amministrativo-contabile e dell’area tecnica. Nel corso del 2014 sono stati
programmati ulteriori interventi di implementazione sul ciclo di fatturazione dell’ERP
NAVISION al fine di garantire la completa compliance alle deliberazioni AEEG in tema
tariffario.
Nel corso del 2013 è continuato lo sviluppo del nuovo sistema di letturazione basato sulla
piattaforma “Android” su dispositivi “smart phone”: il progetto consentirà di verificare i
reali consumi sui quali calcolare gli importi delle fatture attraverso l’utilizzo di normali
cellulari aziendali.
Altra importante attività è rappresentata dalla migrazione delle SIM aziendali dal profilo
"abbonamento" a quello "ricaricabile": tale passaggio ha comportato un significativo
risparmio dei costi telefonici.
E’ stato predisposto un progetto per la realizzazione di un sistema di localizzazione delle
autovetture aziendali su richiesta della Direzione Risorse Umane.
E' stata migrata e potenziata la connettività della rete dati WAN aziendale con nuove linee
dati presso le sedi periferiche (ADSL ed HDSL più veloci) e con il nuovo Centro Stella in
fibra ottica presso la sede di Potenza. Inoltre, tutti i centri operativi sono stati dotati di linea
dati di backup in configurazione automatica e la sede di Matera di un ulteriore
collegamento indipendente al fine di garantire la connessione con il database NAV presente
presso la Sala Server di Potenza.
Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati applicativi di campo orientati alla realizzazione
dello stesso SIT ed in particolare la realizzazione di:
-
software di campo dedicato alla rilevazione degli Impianti di Depurazione (ad uso
della Direzione Operativa – Area Impianti e Area Controllo Igienico Sanitario);
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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-
software di campo dedicato alla rilevazione delle Reti Idriche e Fognarie (ad uso
della Direzione Operativo – Area Reti);
-
software di campo dedicato alla rilevazione dei Punti di Prelievo (ad uso della
Direzione Operativa –Area Controllo Igienico Sanitario);
-
un software di campo dedicato alla rilevazione dei Punti di Clorazione (ad uso della
Direzione Operativa – Area Reti e Area Controllo Igienico Sanitario);
-
software dedicato alla rilevazione dei Punti di Consegna delle Grandi Utenze (ad
uso della Direzione Operativa – Area Reti);
-
software destinato all’interscambio di informazioni gestionali tra tecnici di
Acquedotto Lucano S.p.a., imprese conduttrici degli stessi impianti e soggetti
istituzionali;
-
sistema di gestione telematica dei MUD integrato nella piattaforma WEBGIS; il
software, conforme al DPCM 20/12/2012, nello scorso mese di aprile 2014, ha
permesso di predisporre ed inviare telematicamente, alla C.C.I.A.A,
la
dichiarazione MUD.
Tutto quanto detto permetterà, oltre all'acquisizione e gestione dei dati, anche la
pianificazione degli interventi sul territorio e la definizione delle strategie gestionali per la
programmazione dei futuri interventi sugli impianti.
Area Risorse Umane
L’impegno e l’attività posta in essere della Direzione Organizzazione e Risorse Umane, nel
corso dell’anno 2013, si è concentrata sul perseguimento di una maggiore efficacia ed
efficienza della struttura organizzativa.
Quanto sopra, tanto dal punto di vista economico/finanziario, attraverso la riduzione delle
ore di straordinario e il contestuale abbattimento degli accantonamenti Fondo ferie, quanto
dal punto di vista gestionale/organizzativo attraverso la ridefinizioni delle direzione e la
proposizione e approvazione di progetti inerenti la formazione aziendale.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Piu’ specificamente, da un confronto con i dati consuntivi dell’anno 2012 relative alle ore
di lavoro straordinario, emerge un risparmio in termini di costo aziendale pari a circa
250.000 Euro.
Contestualmente il Fondo Ferie nell’esercizio 2013 si è diminuito ridotto di circa 300.000
Euro pari a circa 2.600 giornate di ferie effettivamente fruite dal personale dipendente.
A far data dal 06 giugno 2013 è stata data attuazione alla rotazione dei Dirigenti in forza
con contestuale nuova denominazione e riduzione del numero delle Direzione da 6 a 5.
L’attuale struttura organizzative prevede:
-
Direzione Operativa;
-
Direzione Organizzazione e Risorse Umane;
-
Direzione Commerciale;
-
Direzione Contratti e Acquisti;
-
Direzione Amministrazione e Finanza.
Nel corso dell’anno 2013 sono state realizzate iniziative di sviluppo e formazione con
l’obiettivo di approfondire il livello di conoscenza del Personale.
Le citate iniziative hanno riguardato:
-
la formazione continua dei lavoratori attraverso l’utilizzo delle risorse finanziarie a
valere sul conto formazione di Fondimpresa, che vedrà interessati tutti i settori
aziendali.
-
La partecipazione all’avviso pubblico Spic – sportello impresa formazione
continuata – con il progetto “Formambiente”, volto da un canto a favorire ed
implementare le informazioni necessarie ai partecipanti per operare nel rispetto delle
normative ambientali; dall’altro a fornire agli stessi le nozioni essenziali per poter
intraprendere il percorso di certificazione ambientale secondo le ISO 14001 ed il
regolamento CEE 761/2001 EMAS.
Nello specifico, per quanto riguarda Fondimpresa, è stato presentato il Piano Formativo
“WINNER” – miglioramento delle competenze in azienda –, di cui è stata data informativa
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
alle rappresentanze sindacali cosi come da verbale del 06/08/2013, che prevede 550 ore di
formazione ed interessa circa 300 dipendenti appartenenti a tutte le aree aziendali.
Il progetto prevede innanzitutto formazione obbligatoria cosi come da disposizioni
normative, per poi passare ad una formazione piu’ specifica e professionalizzante dei
singoli settori.
Il progetto WINNER nasce dalle esigenze di tutte le aree aziendali e si articola in 16 corsi
che riguardano le materie di seguito riportate:
-
Sicurezza sui luoghi di lavoro;
-
Il bilancio aziendale;
-
Uso degli strumenti office;
-
Comunicazione efficace e interpersonale;
-
La tutela dell’ambiente;
-
Privacy e gestione dei dati sensibili.
Il progetto “FORMAMBIENTE” – avviso pubblico SPIC – vede interessati 45 dipendenti
ed ha come obiettivo quello di ottenere la certificazione ambientale secondo le ISO 14001
ed il regolamento CEE 761/2001 EMAS.
Dello stesso è stata data ampia informativa alle rappresentanze sindacali aziendali cosi
come da verbale di accordo del 26/09/2013.
Il piano formativo avrà una durata di n °90 ore corso ripetuto in tre edizioni e sarà
realizzato nel periodo 2013 - 2014 presso strutture interne all’azienda.
Per quanto riguarda la concertazione sindacale 2013, si evidenzia, inter alias,
la
sottoscrizione del verbale di accordo per l’erogazione del Premio di Risultato ex art.9
CCNL di settore con la specifica individuazione degli obiettivi e dei criteri di ripartizione
dello stesso.
Il verbale è stato regolarmente depositato presso la Direzione Territoriale del Lavoro al fine
di poter applicare la tassazione separata sui premi derivanti con un notevole vantaggio
fiscale per i dipendenti che non superano i limiti reddituali previsti dalla normativa
specifica.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Ai fini di ottemperare agli obblighi di cui alla L.68/99 e s.m.i. è stata sottoscritta apposita
convenzione con la Regione Basilicata allo scopo precipuo di garantire la possibilità di
accesso al lavoro, non solo per gli aventi diritto, ex legge 68/99, iscritti nelle liste di
collocamento obbligatorio della Provincia di Potenza, ma anche agli iscritti nelle liste di
collocamento obbligatorio della Provincia di Matera. A tal riguarda in data 19/12/2013 si è
insediata la Commissione d’esame all’uopo nominata dal Consiglio di Amministrazione per
dar corso alla attività selettive di cui sopra.
Area Marketing, Stampa e Relazioni Esterne
L’ufficio marketing, stampa e relazioni esterne anche nel 2013 ha fatto fronte con le sue
specifiche competenze alle esigenze aziendali.
In particolare, a supporto dell’attività di recupero crediti e regolarizzazione delle utenze,
nel prosieguo di quanto già fatto nel 2012, l’ufficio ha ideato, curato e lanciato su tutto il
territorio lucano, la campagna di comunicazione “L’acqua è un diritto, pagare la bolletta è
un dovere” che, insieme all’eco mediatica ottenuta attraverso articoli di stampa e servizi
radio-televisivi, ha suscitato interesse e concorso al raggiungimento di maggiori incassi per
l’azienda.
Anche per il 2013, l’ufficio ha redatto il report delle interruzioni idriche che si sono
verificate nel corso dell’anno (552 di cui 482 non programmate) che hanno prodotto,
sempre da parte dell’ufficio, l’invio di 51.929 sms informativi destinati agli utenti e 358
comunicati stampa destinati agli organi di informazione, nonché l’inserimento dell’avviso
di sospensione sul sito internet e sulla pagina facebook aziendale. Il report dunque è uno
strumento indispensabile per quantificare il numero e la natura delle interruzioni su tutto il
territorio lucano e per tracciare le azioni di comunicazione/informazione messe in atto
dall’azienda al fine di evitare disagi agli utenti, ma può rappresentare un valido strumento
di consultazione da parte di tutte le direzioni aziendali, a seconda delle specifiche sfere di
competenza. Il report, infatti, riporta dettagliatamente la data, le vie o le zone del Comune
in cui si è resa necessaria la sospensione, il motivo che l’ha determinata, l’orario di inizio e
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
quello di ripristino del servizio. Il documento è consegnato al Presidente, al Direttore
Generale e a tutte le direzioni dell’azienda. Le informazioni contenute nel report, inoltre,
sono trasferite, ove richieste, all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
(AEEG) o ad altri Enti ed Istituti locali e nazionali che ne fanno richiesta a fine statistico o
informativo (Istat, Legambiente, etc.).
Seguendo la direttiva del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, relativa alla
qualità dei Servizi on-line e alla misurazione della soddisfazione dell’utente secondo cui i
siti internet ed i portali “vengono a configurarsi come sportelli virtuali, e cioè punto di
accoglienza e di accesso per un bacino di utenza potenzialmente ed auspicabilmente molto
più esteso e diversificato di quello di uno sportello tradizionale”, l’ufficio marketing,
stampa e relazioni esterne nella progettazione del nuovo sito internet di Acquedotto
Lucano, si è posto come obiettivo il miglioramento della relazione azienda-utente. Il
portale, inoltre, è stato progettato rispettando i principi dell’usabilità e dell’accessibilità
così come indicato dalla Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 recante «Disposizioni per favorire
l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici» (detta Legge Stanca). Tra le
importanti novità introdotte, in linea con la Legge n. 190 del 6 novembre 2012 recante
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella
Pubblica Amministrazione”, è stata introdotta anche la sezione “Trasparenza, Valutazione e
Merito”.
Per assicurare la qualità dei servizi offerti è stata individuata una mappa del sito chiara e
sempre aggiornata, sono state predisposte funzioni di ricerca semplici ed efficaci, sono state
create voci di menù correlate per tematica e sono stati introdotti strumenti per il contatto
diretto.
A seguito delle direttive dell’AEEG, che hanno portato l’azienda alla tempestiva
rivisitazione e riorganizzazione di tutto il processo di fatturazione, l’ufficio ha curato nella
grafica e nei testi il nuovo documento da inviare agli utenti che, oltre ad attestare i consumi
per l’utilizzo del servizio idrico integrato, offre diverse informazioni sui servizi. Tra le
maggiori novità, infatti, l’inserimento dell’etichetta dell’acqua distribuita nel comune in cui
si trova la fornitura, con i parametri chimici e microbiologici e i valori limite di riferimento.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Sono state inserite, inoltre, tutte le indicazioni su come iscriversi al servizio di autolettura
per assicurarsi una fattura quanto più rispondente agli effettivi consumi, o ancora
indicazioni su come accedere al servizio sms per sapere in tempi utili quando mancherà
l’acqua nel comune di residenza, o anche lo sportello on-line per poter accedere ad una
serie di servizi dal sito internet aziendale, un grafico dello storico dei consumi nonché le
indicazioni sul depuratore a cui l’utenza è allacciata e, tra le novità, l’inserimento, delle
modalità di pagamento riportate sul bollettino allegato alla fattura: dal 2013, infatti, è
possibile effettuare la domiciliazione, oltre che presso gli istituti bancari, anche presso
Poste Italiane, usufruire delle nuove convenzioni stipulate con Lottomatica e Sisal Pay
nonché procedere al pagamento on-line con carta di credito sul sito istituzionale di Poste
Italiane.
L’ufficio, inoltre, ha curato la campagna “il gusto dell’identità” con cui Acquedotto
Lucano, attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici della città dei Sassi (il pane, la pasta
e l’acqua), ha voluto sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per
il 2019, facendo leva sulla modalità di lavorazione della pasta e del pane, per le quali è
importante l’acqua sicura, controllata e garantita da Acquedotto Lucano. Un legame
imprescindibile tra le materie prime di assoluto pregio di questa terra che insieme
contribuiscono a creare e a rafforzare il gusto dell’identità.
Area affari legali
Intensa è stata anche l’attività posta in essere dall’Area Legale, permettendo la gestione
interna della quasi totalità dei contenziosi, salvo la necessità di ricorrere a professionisti
esterni per la prosecuzione di incarichi affidati per precedenti gradi o fasi di giudizio o, in
alcuni limitati casi, per la necessità di specifiche professionalità richieste dalla singola
pratica (procedimenti penali, amministrativi o di lavoro).
E’ fondamentale evidenziare come la trattazione interna dei contenziosi abbia consentito il
raggiungimento di notevoli benefici, non solo in termini economici, ma anche di risultato,
tenuto conto degli esiti positivi dei contenziosi e della elevata specializzazione che la
struttura va acquisendo.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Anche per l’esercizio 2013, si conferma vincente la scelta di seguire internamente tutto il
contenzioso legale atteso gli esiti positivi dei giudizi.
L’Area Legale ha, inoltre, fornito il proprio supporto, oltre che direttamente alla Presidenza
e alla Direzione Generale, anche alle singole Direzioni in ordine alle problematiche di
carattere giuridico di volta in volte venute in evidenza.
Direzione Operativa
La Direzione Operativa ha assicurato nel corso del 2013 la gestione degli schemi idrici, il
controllo sull’esecuzione delle manutenzioni ordinarie e di pronto intervento sulle reti ed
impianti, l’adeguamento degli impianti alle normative vigenti, il trattamento dei fanghi, le
attività di ricerca perdite, la verifica metrologica dei contatori installati presso le utenze, la
gestione delle pratiche inerenti le richieste di risarcimento danni dovuti a sinistri, la
gestione degli impianti di potabilizzazione del Camastra e di Montalbano Jonico.
Altrettanto significativa è stata l’attività di vigilanza igienico-sanitaria lungo il ciclo
dell’acqua dalla captazione alla depurazione.
Anche l’attività propedeutica agli affidamenti dei servizi di manutenzioni ed esecuzione di
derivazioni, ha visto il coinvolgimento della Direzione nell’individuare soluzioni finalizzate
ad una migliore gestione e controllo delle attività affidate a terzi con positivi ritorni
economici.
Le spese sostenute per la manutenzione ed i servizi di conduzione sono, sostanzialmente,
in linea con le previsioni di spesa e con i dati storici dei precedenti anni di gestione.
E’ proseguita l’attività relativa al rilascio di pareri e nulla osta su progetti di nuove
infrastrutture afferenti il S.I.I. ai sensi dell’art. 2 del Regolamento del S.I.I. o su richieste di
sub distribuzioni inoltrate dai Comuni.
Sono state messe in esercizio nuove reti ed impianti realizzate con finanziamenti pubblici
(P.O.R., A.P.Q., P.O. FESR, etc.) e da tariffa. In particolare, sono state avviate all’esercizio
92 Km circa di reti idriche e di 20 Km circa di reti fognarie, l’impianto di depuratore a
servizio dell’abitato di Castelgrande e nuovi impianti di sollevamento idrici e fognari negli
abitati di Tito, Lauria, Nova Siri e Viggianello.
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
E’ stato dismesso un impianto di depurazione a servizio dell’abitato di Abriola (Pantano di
Pignola) con l’avvio all’esercizio di un nuovo impianto di sollevamento fognario ed un
secondo depuratore è in fase di dismissione per convogliare i reflui verso l’impianto di
depurazione di Pignola.
Ricognizione infrastrutture gestite e SIT aziendale
E’ stata condotta dal personale di questa Direzione, con il contributo del personale di A.L.
Progettazione srl, una raccolta e georeferenziazione della Cartografia Raster e Vettoriale
del Territorio Regionale al fine di realizzare un SIT aziendale dei principali dati funzionali
e territoriali, in particolare: schemi idrici regionali, serbatoi di accumulo, impianti di
sollevamento, impianti di depurazione, pozzi e sorgenti, dati forniti dalle varie Autorità di
Bacino insistenti sul territorio regionale, dati ambientali, informazioni catastali, intero
reticolo idrografico lucano (Acque Pubbliche).
Energia
E’ noto che una della principali voci di spesa di A.L. sia rappresentata dai costi energetici
sostenuti per il funzionamento degli impianti, indispensabili alla gestione del S.I.I.
La società è impegnata da una parte a ridurre il consumo di energia per le proprie attività,
ottimizzando la gestione degli impianti in funzione della tariffazione energetica e delle
portate addotte, dall’altra a produrre energia da fonti rinnovabili.
Occorre comunque evidenziare che i consumi energetici sono da un lato funzione della
disponibilità idrica delle fonti sorgentizie in quota e dall’altro dei costi propri dell’energia,
legati all’andamento dei mercati finanziari.
I dati energetici consolidati al 30/11/13 e previsionali al 31/12/13 complessivamente
mostrano una significativa diminuzione dei costi rispetto al 2012 di circa Euro 1 milione.
Ciò è dovuto da un lato all’aumento della disponibilità di acqua proveniente dalle sorgenti,
con una diminuzione dell’acqua potabilizzata all’impianto di Masseria Romaniello e
sollevata dal Camastra per un consumo di circa 20 M kW, rispetto ai 33 M kW del 2012,
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
che hanno determinato una spesa previsionale di 3,0 meuro con un risparmio di circa 1,3
meuro (schema idrico Basento – Camastra).
Parallelamente si è avuto un aumento dell’utilizzo degli impianti dello schema Vulture per
un spesa complessiva superiore di circa 0,3 meuro rispetto al 2012 a causa
dell’impossibilitato utilizzo di pozzi a servizio degli abitati di Melfi e Barile.
Un minimo contributo alla riduzione dei costi è derivato anche dal costo tariffario medio
sulle fasce dell’energia elettrica che è diminuito di circa 3 €/MWh rispetto al 2012.
In definitiva la spesa energetica prevista per il 2013 sul dato consolidato al mese di
novembre è di circa 19,5 meuro rispetto ai 20,5 meuro del 2012.
In particolare, dei circa 120 MWh di energia consumati più di 82 MWh sono serviti al
sollevamento dai grossi impianti delle portate necessarie alla distribuzione della risorsa
idrica, con una spesa di circa 12,5 milioni di euro, ovvero il 65% del totale annuale; il 25%
dei consumi è invece ad appannaggio degli impianti di depurazione per un consumo di 30
milioni di kWh, pari a circa 5 milioni di euro.
Il restante 10% dei consumi energetici della società sono relativi ai 2 impianti di
potabilizzazione e sollevamento idrici e fognari interni agli abitati, nonché agli uffici ed ai
serbatoi, le camere di manovra e le clorazioni.
Si prevede che per il 2014 i costi tariffari specifici medi dell’energia elettrica saranno in
aumento rispetto al 2013, in quanto le condizioni contrattuali stabilite con la proroga del
contratto di fornitura fino al 30 giugno 2014sono più onerose. Tuttavia si segnala che, nei
primi mesi del 2014, la Direzione della Società ha avviato iniziative volte
all’individuazione di soluzioni, di intesa con la Regione Basilicata, al fine di ottenere una
sensibile riduzione dei costi energetici. Gli investimenti per la riduzione dei costi sono
pertanto un elemento vitale per A.L.; per tale motivo sarà necessario proseguire la
collaborazione con la Società Energetica Lucana per la realizzazione di impianti a fonti
rinnovabili sulle opere gestite.
Parallelamente è in corso una valutazione sulla produzione di energia sfruttando i fanghi
prodotti dalla depurazione il cui smaltimento in discarica costituisce una importante fonte
di spesa per A.L..
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
36
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Migliorie da tariffa
Sono state attivate circa 180 procedure di affidamento extra contratto di servizi o lavori con
procedura di urgenza o somma urgenza di cui agli artt. 175 e 176 del DPR 207/2010 al fine
di effettuare manutenzioni straordinarie e migliorie sulle infrastrutture gestite.
Diversi interventi di tale tipologia sono stati realizzati a seguito delle alluvioni verificatesi
in Regione per le intense precipitazione del 7 ottobre e del 1° dicembre 2013.
E’ stata condotta attività di coordinamento tesa alla ricognizione dei danni causati dagli
eventi calamitosi al fine di trasmettere alla Protezione Civile le schede degli interventi
approntati in somma urgenza per il ripristino del servizio idrico integrato in uno a quelle
relative alla mitigazione del rischio ed al ripristino definitivo con la messa in sicurezza
delle infrastrutture danneggiate.
In particolare l’impianto di sollevamento di Terlecchia, a servizio degli abitati di Matera e
Montescaglioso, ha subito il completo allagamento della camera idraulica ove sono allocate
grosse elettropompe: quindi con procedura di somma urgenza ai sensi dell’art. 176 del DPR
207/2010 si è ininterrottamente lavorato per 3 giorni per ripristinarne la funzionalità e
garantire la messa in sicurezza sia della parte elettrica che meccanica della stazione.
Analogamente presso numerosi impianti di depurazione completamente sommersi dal
fango la funzionalità è stata in gran parte ripristinata grazie ad interventi in somma urgenza,
salvo che presso gli impianti di Tursi Pane e Vino e Pisticci Tinchi centro agricolo, le cui
strade di accesso risultano ad oggi ancora non transitabili.
Fra le altre emergenze è stata rilevante quella sostenuta lo scorso luglio all’impianto di
sollevamento a servizio dell’impianto di potabilizzazione di Camastra, ove l’avaria della
guarnizione di tenuta di una saracinesca motorizzata ha determinato l’allagamento parziale
della stazione generando danni sia agli impianti elettrici che alle apparecchiature
elettromeccaniche; si è pertanto proceduto con somma urgenza a ripristinare la funzionalità
della stazione ed a realizzare anche i lavori per la messa in sicurezza sia della parte
idraulica che elettromeccanica al fine di scongiurare il ripetersi di eventi simili tali da
inficiare l’apporto idrico allo schema Basento – Camastra nonché alla città di Potenza.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
37
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Nel corso dell’anno è stata redatta la progettazione esecutiva dell’adeguamento funzionale
dell’impianto di depurazione di Montescaglioso in Via Bernalda, con copertura finanziaria
a carico dell’AATO, la cui aggiudicazione è in fase di svolgimento, impianto non ancora
gestito da A.L. e che sarà avviato all’esercizio a seguito dei suddetti lavori.
Infine sono stati realizzati i lavori di adeguamento funzionale dei 2 sedimentatori finali a
servizio dell’impianto di depurazione di Matera Sarra per ottimizzarne la resa depurativa.
Area Controllo Igienico-Sanitario
L'attività di controllo sull’acqua destinata al consumo umano è stata effettuata su tutte le
acque prelevate dall’ambiente (acque sotterranee e superficiali) al fine di verificare la
presenza di inquinanti di origine antropica o naturale; sulle acque sottoposte a processi di
potabilizzazione per monitorare ed ottimizzare l’efficacia dei trattamenti; sulle acque
erogate dagli impianti di produzione; su quelle immesse nelle reti di distribuzione,
consentendo tempestivi provvedimenti correttivi in grado di impedire l’erogazione di acqua
potabile non conforme alla legge. Inoltre si è effettuato il monitoraggio sulla qualità dei
reflui degli impianti di depurazione e gli scarichi in pubblica fognatura al fine di preservare
l’ambiente e la ns. società da eventuali responsabilità amministrative e penali di danno
ambientale; in particolare è stata eseguita una capillare attività di controllo degli scarichi
delle acque reflue industriali in fognatura ed il monitoraggio delle acque reflue urbane e dei
processi depurativi, garantendo un costante miglioramento della qualità dei corpi idrici
superficiali; sono state effettuate, inoltre, analisi sulle acque reflue e sui fanghi prodotti nei
processi di depurazione, per verificare il rispetto dei valori limite di emissione ed i
rendimenti depurativi degli impianti nelle singole fasi del trattamento, per prevenire,
diagnosticare e risolvere eventuali disfunzioni di processo.
Nel 2013 sono stati eseguiti n. 7.893 prelievi con la determinazione analitica di n. 211.894
parametri chimici e n. 33.161 parametri microbiologici
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
38
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Area Acquisti
Nel corso del 2013, la Direzione Appalti, Contratti ed Acquisti ha improntato la propria
attività al raggiungimento, in termini di efficienza e qualità, delle attribuzioni che le sono
proprie.
La Direzione ha quindi cercato, attraverso un costante impegno ed un’incisiva azione, di
definire “a monte” i vari iter procedurali, di strutturare i propri uffici e di implementare ed
ottimizzare il modello operativo, con una distribuzione appropriata di compiti e
responsabilità, creando un sinergico raccordo con le altre Direzioni, a diverso titolo
interessate.
Per quanto attiene più specificatamente al settore delle Gare ad evidenza pubblica, si è reso
necessario un costante aggiornamento delle procedure di aggiudicazione rispetto al quadro
normativo nazionale e comunitario, integrando ed aggiornando il “massimario” degli
orientamenti di dottrina e giurisprudenza, con le più recenti decisioni della Autorità per la
Vigilanza sui Contratti Pubblici.
Nel corso del 2013, sono state esperite complessivamente n. 16 gare d’appalto per un
ammontare complessivo di progetti pari a circa 14 milioni di Euro, con un’imponente mole
di documenti e di interventi previsti in fasi di procedimento, controlli e verifiche, sino alla
definizione, in forma di scrittura privata registrata, dei rapporti contrattuali con le imprese
appaltatrici dei lavori.
A ciò va aggiunto lo sforzo e l’impegno profuso nelle procedure espropriative che
precedono, accompagnano e seguono l’esecuzione dei lavori, con l’approfondimento di
talune problematiche e la conseguente predisposizione degli schemi, degli atti e dei
provvedimenti finalizzati all’esperimento delle stesse procedure espropriative.
Ulteriore impegno ha interessato l’acquisizione delle forniture di beni e servizi attraverso
una attenta analisi del mercato di acquisto e l’individuazione dei fornitori più qualificati ed
economicamente più vantaggiosi, con la formalizzazione degli ordini di acquisto e la cura
dei rapporti con i fornitori, monitorando e coordinando l’attività di magazzino e
l’andamento delle giacenze.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Investimenti
L’attività di avanzamento dei lavori a finanziamento pubblico ha subito un sensibile
rallentamento causato sia dalla difficoltà a liquidare nei tempi dovuti le Imprese
aggiudicatarie (a causa del Patto di Stabilità) sia per i tempi, ormai lunghissimi, necessari
alla acquisizione di pareri ed autorizzazioni in fase progettuale nonché per la approvazione
delle Perizie di Variante e Suppletive da parte degli Enti finanziatori.
A quanto detto, va aggiunta la problematica legata alla definizione del costo del personale,
introdotta nel Decreto del Fare (L.98/2013); la difficoltà a comprendere i criteri di
applicazione di detta norma hanno di fatto stoppato la definizione dei quadri economici e
quindi dell’iter progettuale; da circa un mese l’Autorità di Vigilanza sui LL.PP. ha
finalmente fornito i necessari chiarimenti sbloccando le attività di progettazione.
1)
PO FESR 2007 - 2013
Fa eccezione il programma finanziato dalla Regione Basilicata con fondi PO-FESR 20072013, non sottoposti a Patto di Stabilità; infatti la gran parte dei lavori è conclusa ed in
parte già rendicontata; i nove interventi ancora in esecuzione sono in fase di completamento
e l’intero finanziamento potrà essere rendicontato entro il primo semestre del 2014.
Le opere realizzate, anche quelle relative agli interventi in esecuzione, sono state poste in
esercizio con apprezzabili vantaggi gestionali già registrati nel corso dell’anno.
La evoluzione della normativa di settore
A seguito della verifica del Piano d’Ambito in vigore fino al 31.12.2012, sono emerse
diverse criticità che hanno indotto la Conferenza Interistituzionale Idrica (ex AATO
Basilicata) ad elaborare un nuovo Piano d’Ambito che potesse rispondere alle sopraggiunte
esigenze normative, tecniche ed economiche e più precisamente:
-
rinnovare ai sensi del d.lgs 152/06 il Piano d’Ambito giunto alla scadenza del
quinquennio;
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
40
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
-
tener conto degli esiti referendari del giugno 2011 e della sentenza Corte
Costituzionale 335/08 che avevano introdotto sostanziali modifiche al sistema
tariffario tradizionale;
-
tener conto del ruolo attribuito a partire dal dicembre 2011 alla AEEG di soggetto
della programmazione e del controllo a livello nazionale sul settore e sui gestori del
S.I.I.;
-
applicare conseguenzialmente un nuovo metodo tariffario, a seguito delle delibere a
carattere obbligatorio, emanate dalla nuova Autorità di Settore;
-
richiedere un nuovo assetto organizzativo per il Gestore onde raggiungere il
riequilibro dei conti già a partire dall’esercizio 2013.
Il Piano d'Ambito 2013/2032, adottato dal Commissario è stato redatto nel rispetto delle
nuove norme emanate dall'AEEG ed è stato predisposto secondo il nuovo Metodo
Tariffario Transitorio deliberato dalla stessa Autorità.
Il nuovo Piano d'Ambito, oltre che definire la nuova tariffa, si caratterizza, per l'esclusione
dal Servizio Idrico Integrato della gestione dei grandi adduttori, atteso che i costi, per la
gestione e la manutenzione di detti impianti, hanno "pesato" impropriamente sulla tariffa
all'utenza negli anni passati.
In considerazione del fatto che la gestione del servizio di adduzione viene già effettuata da
Acquedotto Lucano, le istituzioni interessate, Regione Basilicata e la Conferenza
Interistituzionale Idrica, hanno ritenuto che fosse lo stesso Acquedotto Lucano a continuare
tali attività, i cui costi sono, però, a carico della Regione Basilicata.
In tal modo, il vettoriamento della risorsa idrica nella fase di adduzione, non riguardando,
in maniera esclusiva, l'uso idropotabile ma, per la maggior parte, essendo relativo al
trasferimento di risorsa anche per altri usi, ( agricolo, industriale ed extra-regionale), a
partire dal 1 gennaio 2013, non grava più sulla tariffa dei cittadini lucani.
Pertanto, il Piano 2013-2032, definisce una nuova modalità di gestione del S.I.I. di
Basilicata.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
41
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
La nuova impostazione consente una "gestione" del Servizio Idrico Integrato
economicamente sostenibile con i proventi da Tariffa e non prevede sostegni al Gestore per
costi non coperti dalla stessa, cosa che è avvenuta in passato ma che è esclusa,
tassativamente, dalla AEEG per il futuro.
Con tali premesse, la Regione Basilicata, anche a seguito dell’imminente perfezionamento
di un apposita Convenzione, a partire dall’anno 2013 si fa carico degli oneri relativi al
servizio di adduzione.
A seguito della presa d’atto da parte della Regione Basilicata, il Piano d’Ambito 2013-2032
è stato trasmesso all’AEEG per l’esercizio delle rispettive competenze. In data in data 21
novembre 2013, l’AEEG ha approvato le tariffe e il correlato Piano Economico Finanziario
proposto dal Commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica Servizio Idrico
Integrato. In particolare, l’Autorità ha deliberato:
-
di approvare, quali valori massimi delle tariffe ai sensi dell’articolo 2, comma 17 della
legge 481/95, i valori del moltiplicatore ϑ (1,069) proposti dalla Conferenza
Interistituzionale Idrica, disponendo per la relativa gestione l’aggiornamento
tariffario, per l’anno 2013, ai sensi dell’articolo 6.5, della deliberazione
585/2012/R/IDR;
-
di utilizzare, quale valore massimo ai fini dell’effettuazione degli eventuali conguagli
di cui al titolo 11, dell’Allegato A alla deliberazione 585/2012/R/IDR, il valore medio
del moltiplicatore tariffario 2013 del gestore Acquedotto Lucano S.p.A. pari a ϑ
medio (1,068).
In seguito alla suddetta approvazione del moltiplicatore ϑ, che tiene già conto dello
scorporo dell’adduzione, il Commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica Servizio
Idrico Integrato (Ex A.A.T.O. Basilicata S.I.I.) ha adeguato i profili tariffari per l’anno
2013 alla nuova tariffa media di €/mc 1,38 determinata dal nuovo Piano d’Ambito 2013 –
2032. Tale comunicazione, dispone anche l’applicazione retroattiva, a far data dal 1
gennaio 2013, e l’accantonamento FONI al 31 dicembre 2013.
A tal proposito si precisa che l’MTT ha introdotto una componente tariffaria definita Fondo
Nuovi Investimenti (FoNI). La CII, ha determinato per l’anno 2013 il FoNI per complessivi
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
42
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Euro 1.153.514, di cui Euro 500.000 da destinare al finanziamento anticipato di nuovi
investimenti ed Euro 653.514 da destinare al finanziamento delle agevolazioni tariffarie per
famiglie disagiate. Per tener conto delle suddette decisioni, la Società ha provveduto ad
accantonare nel fondo appositamente costituito l’importo necessario per il riconoscimento
delle agevolazioni tariffarie per l’anno 2013. Non si sono, invece, verificati i presupposti
per un’eventuale rilevazione contabile a titolo di anticipazione finanziaria degli
investimenti in quanto quelli realizzati nel corso del 2013 superano, di gran lunga,
l’ammontare della componente a ciò destinata.
L’attività dell’AEEG è proseguita nel corso del 2013 con i seguenti provvedimenti:
-
deliberazione 38/2013 del 31/01/2013 (determinazione dei criteri attraverso cui gli
Enti d'Ambito dovranno individuare gli importi da restituire, eventualmente, agli
utenti a titolo di remunerazione del capitale investito per il periodo 21 luglio-31
dicembre 2011);
-
deliberazione n. 73/2013/R/idr del 21 febbraio 2013 (approvazione delle linee guida
dell’aggiornamento del piano economico finanziario del piano d’ambito (PEF);
-
deliberazione n. 86/2013/R/idr del 28 febbraio 2013 (disciplina del deposito
cauzionale per il servizio idrico integrato);
-
deliberazione n. 87/2013/R/idr del 28 febbraio 2013 (avvio di un procedimento
finalizzato alla problematica della morosità delle utenze del SII);
-
deliberazione n. 88/2013/R/idr del 28 febbraio 2013 (modificazioni e integrazioni
alla delibera n.585/2012 (MTT);
-
consultazione 82/2013/R/com del 1° marzo 2013 (ipotesi di separazione contabile
per gli esercenti i servizi idrici);
-
deliberazione n. 110/2013/R/idr del 21 marzo 2013 ( definizione del valore residuo
alla fine delle concessioni e i rimborsi che i gestori subentranti devono riconoscere
ai precedenti gestori);
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
43
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
-
deliberazione n. 117/2013/idr del 21 marzo 2013 (definizione di meccanismi di
riconoscimento, ai gestori, degli oneri legati alla morosità e di contenimento del
rischio credito;
-
deliberazione n. 118/2013/R/idr del 21 marzo 2013 (definizione delle modalità
applicative della componente tariffaria finalizzata alla compensazione delle
agevolazioni riconosciute alle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi
nei giorni del 20 maggio 2012 e successivi);
-
deliberazione n. 200/2013/A del 16/05/2013 (determinazione della misura del
contributo per il funzionamento dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, dovuto
per l’anno 2013);
-
deliberazione n. 319/2013/R/idr del 18/07/2013 (avvio di procedimento per la
riforma dei criteri e dei metodi per la regolazione dei programmi di investimento nel
settore dei servizi idrici);
-
deliberazione n. 412/2013/R/idr del 26/09/2013 (avvio di procedimento per la
predisposizione di una o più convenzioni tipo per la regolazione dei rapporti tra enti
affidanti e gestori del servizio idrico integrato);
-
deliberazione n. 459/2013/R/idr del 17/10/2013 (integrazione del metodo tariffario
transitorio dei servizi idrici nonché delle linee guida per l’aggiornamento del piano
economico finanziario);
-
deliberazione n.529/2013/R/com del 21/11/2013 (modifiche e integrazioni urgenti
alle disposizioni per le popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi nei giorni
del 20 maggio 2012 e successivi nonché aggiornamento della componente UI1);
-
deliberazione n. 537/2013/R/idr del 21/11/2013 (approvazione delle tariffe e del
correlato Piano Economico-Finanziario proposto dalla Conferenza Interistituzionale
Idrica Servizio Idrico Integrato, ex Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della
Basilicata, per l’anno 2013);
-
deliberazione n. 643/2013/R/idr del 27/12/2013 (approvazione del metodo tariffario
idrico e delle disposizioni di completamento);
-
deliberazione n. 643/2013/R/idr del 27/12/2013.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
44
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Nei primi mesi del 2014, l’AEEG ha emanato le seguenti direttive:
-
deliberazione n. 150/2014/A del 03/04/2014 (introduzione dell’obbligo di
conferimento di un indirizzo di posta elettronica certificata);
-
deliberazione n. 150/2014/A del 03/04/2014 (ordine di restituzione agli utenti finali
della componente tariffaria del servizio idrico integrato relativa alla remunerazione
del capitale, abrogata in esito al referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011 per il
periodo 21 luglio 2011 - 31 dicembre 2011).
Con riferimento alla deliberazione 643/2013/idr, con la quale l’AEEG ha approvato il
Metodo Tariffario Idrico (MTI) unitamente ad alcune disposizioni di completamento del
precedente metodo tariffario Transitorio (MTT), si precisa quanto segue.
La deliberazione definisce:
A)
l’ambito di applicazione;
B)
le componenti di costo e approvazione del metodo tariffario;
C)
il moltiplicatore tariffario e determinazione dei corrispettivi all’utenza;
D)
lo schema regolatorio;
E)
la procedura di approvazione;
F)
l’applicazione dei corrispettivi all’utenza;
In particolare si segnala che:
Le componenti di costo riconosciute ai fine della determinazione della tariffa sono:
1)
Oneri finanziari, oneri fiscali e ammortamenti legati alle immobilizzazioni;
2)
Costi operativi della gestione, costi di energia elettrica, delle forniture all’ingrosso,
oneri relativi ai mutui e canoni riconosciuti agli enti locali, altre componenti di
costo;
3)
Componenti di eventuali anticipazioni per il finanziamento di nuovi investimenti;
4)
Componente relativa ai costi ambientali e della risorsa;
5)
Componenti relativa a conguagli.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
45
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Il moltiplicatore tariffario (teta) di ciascun anno (a) è definito in base al rapporto tra i costi
riconosciuti e la valorizzazione dei volumi relativi all’anno (a-2)
Lo schema regolatorio predisposto dall’Ente d’Ambito competente deve essere composta
da:
1)
Il programma degli interventi (PDI) che specifica gli obiettivi da realizzare per il
periodo 2014-2017;
2)
Il Piano economico finanziario (PEF) che prevede con cadenza annuale e per tutto il
periodo di affidamento, l’andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché
la previsione annuale dei proventi da tariffa con l’esplicitazione del moltiplicatore
tariffario (teta) e il Vincolo dei ricavi riconosciuto al Gestore (VRG). Quest’ultimo
con il nuovo metodo integra la componente a conguaglio relativa al vincolo ai ricavi
del gestore dell’anno (a-2);
3)
La convenzione di gestione
Con riferimento alla procedura di approvazione, si precisa che la tariffa è predisposta dagli
Enti d’Ambito o dai soggetti competenti, sulla base della metodologia indicata
dall’Autorità.
La determinazione della tariffa per l’anno (a) si basa sui dati raccolti ai sensi del precedente
metodo e aggiornati con i dati di bilancio (a-2).
Entro il 31 marzo di ogni anno l’Ente d’Ambito definisce gli obiettivi, redige e approva i
seguenti documenti:
1)
il piano degli investimenti (PDI);
2)
predispone la tariffa;
3)
il piano economico finanziario.
Tali documenti, inviati all’Autorità la quale entro i 90 giorni successivi approva la tariffa
fatta salva la necessità di richiedere integrazioni, devono garantire il raggiungimento e il
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
mantenimento, in termini attuali e prospettici, dell’equilibrio economico finanziario della
gestione del SII.
Come si evince dalla descrizione del metodo tariffario, l’MTI rispetto al metodo tariffario
transitorio (MTT) presenta interessanti elementi di novità. Nel dettaglio:
A)
le componenti a conguaglio inserite nel VRG definite dall’Art. 11 e 29;
B)
la componente a copertura del costo di morosità definite dall’Art. 30.
L’art. 11 definisce il vincolo dei ricavi in ciascun anno (a) come la somma:
A)
costi delle immobilizzazioni riferiti agli ammortamenti, oneri finanziari e oneri
fiscali;
B)
la componente FONI (fondo nuovi investimenti) da utilizzare per la realizzazione
dei nuovi investimenti individuati come prioritari nonché per il finanziamento di
agevolazioni tariffarie a carattere sociale;
C)
la componente relativa ai costi operativi endogeni e costi operativi aggiornabili
(energia elettrica, costo acqua all’ingrosso, costi per il funzionamento dell’Ente
d’Ambito, costo per contributo all’AEEG, costi di morosità e oneri locali quali
TOSAP COSAP TARSU IMU);
D)
la componente a copertura dei costi ambientali e della risorsa eccedenti rispetto a
quelli già incorporati nelle precedenti componenti;
E)
la compente di conguaglio relativa al vincolo ai ricavi del gestore dell’anno (a-2).
L’art. 29, previsto nel titolo 7 sulla SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA EFFICIENTE,
definisce le componenti a conguaglio da inserire nel VRG.
A partire dall’anno 2014, in ciascun anno, vengono determinate le componenti a conguaglio
relative al precedente anno (a-2). Trattasi del Recupero totale dello scostamento tra il VRG
calcolato ai fini della determinazione del moltiplicatore tariffario e quanto dovuto
effettivamente ad ogni gestore nell’anno (a-2) calcolato come la somma del:
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
47
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
1)
recupero dello scostamento tra le tariffe effettivamente applicate rispetto al VRG
calcolato per l’anno (a-2) conseguente alla variazione dei volumi fatturati o a
eventuali modifiche nell’approvazione del moltiplicatore tariffario;
2)
recupero dello scostamento tra la componente a copertura dei costi di energia
elettrica calcolata nel VRG dell’anno (a-2) e i costi effettivamente spettanti;
3)
recupero dello scostamento tra la componente a copertura dei costi dell’acqua
all’ingrosso calcolata nel VRG dell’anno (a-2) e i costi effettivamente spettanti;
4)
recupero dello scostamento tra quanto previsto nel calcolo del VRG dell’anno (a-2)
e gli esborsi effettivamente sostenuti per le seguenti altri componenti di costo quali
contributo versato all’Autorità, oneri locali, costi per variazioni sistemiche nelle
condizioni di erogazione del servizio o per il verificarsi di eventi eccezionali;
5)
eventuale residuo della componente prevista per il rimborso agli utenti della tariffa
di depurazione non dovuta per l’anno (a-2)
Restituzione agli utenti finali della componente tariffaria del servizio idrico integrato
relativa alla remunerazione del Capitale Investito
A seguito delle consultazioni referendarie del 12 e 13 giugno 2011 sono stati abrogati l’art.
23-bis del D.L. 112/2008, convertito con L. 133/2008, così come modificato e integrato
dall’art. 15, comma 1, del D. L. 135/2009, convertito con Legge 166/2009, in materia di
servizi pubblici locali di rilevanza economica, nonché l’art. 154, comma 1, del D.Lgs.
152/2006 (Codice dell’Ambiente), nella parte in cui, tra i criteri di determinazione della
tariffa idrica, faceva riferimento a quello “dell’adeguatezza della remunerazione del
capitale investito”.
Con la delibera n. 38/2013/R/idr del 31 gennaio 2013, l’Autorità, nel recepire il dettato del
parere del Consiglio di Stato, ha avviato un procedimento per la determinazione:
a) dei criteri attraverso cui gli Enti d’Ambito dovranno individuare, fermo restando il
principio del full cost recovery, gli importi eventualmente eccedenti versati da ciascun
utente a titolo di remunerazione del capitale investito;
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
48
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
b) delle modalità e degli strumenti con i quali assicurare concretamente la restituzione agli
utenti finali dei suddetti importi;
c) delle modalità di verifica e approvazione, da parte della stessa Autorità, delle
determinazioni degli Enti d’Ambito.
Al termine della fase istruttoria, l’AEEG, con Deliberazione 3 aprile 2014 n.
163/2014/R/IDR,, ha formalmente riconosciuto che, così come previsto dalla Conferenza
Interistituzionale Idrica (ex AATO Basilicata), alcun importo è da restituire agli utenti a
tale titolo.
RAPPORTI CON LA REGIONE BASILICATA
La società ha una elevata esposizione creditoria e debitoria, direttamente e/o indirettamente
(tramite CII ex AATO), verso il Socio di maggioranza Regione Basilicata, che dispone di
una partecipazione al capitale sociale della società pari al 49%. I crediti si riferiscono ai
rimborsi per lavori finanziati e agli impegni assunti con Leggi Regionali relative alle spese
sostenute nell’anno 2013 e rendicontate in ordine alla gestione del servizio di Adduzione,
all’assunzione di quota parte (differenziale) dei crediti vantati nei confronti dei Consorzi di
Bonifica e agli effetti determinati dalla sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale. Di
seguito si riporta il dettaglio:
Riepilogo crediti verso Regione Basilicata
Crediti iscritti Verso Regione
Crediti per service adduzione 2013
Crediti per contributi in c/esercizio 2012
Crediti per appalti finanziati
Crediti per personale comandato
Crediti per utenza S.I.I.
Crediti iscritti Verso CII (ex AATO) di competenza Regionale
Riaddebito spese per lavori finanziati
Ristoro per mancata fatturazione Depurazione (L.R. 31/2008 art.40)
Rimborso Depurazione utenti (L.R. 31/2008 art.40)
Crediti iscritti Verso Consorzi di Bonifica, differenziale di competenza Regionale (L.R.
n.42/2009)
Credito verso Consorzio di Bonifica Alto Val d'Agri
Credito verso Consorzio di Bonifica Vulture alto Bradano
Totale Generale
31/12/2013
30.859.440
22.109.000
7.000.000
1.242.280
499.171
8.989
23.487.343
17.582.966
4.617.726
1.286.651
Riepilogo debiti verso Regione Basilicata
Debiti iscritti Verso Regione
Accordo transattivo del 12 marzo 2010
Rimborso spese personale comandato
Canoni utilizzo sorgenti
31/12/2013
(19.484.576)
(18.862.485)
(183.149)
(438.942)
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
4.496.810
2.831.105
1.665.706
58.843.593
49
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Con riferimento alle posizione creditorie su indicate, il Presidente della Regione Basilicata,
in qualità di socio di riferimento, in occasione dell’ultima Assemblea Ordinaria tenutasi il
27 gennaio u.s., ha manifestato l’intenzione di assolvere agli impegni finanziari della
Regione al fine di assicurare, in aggiunta all’equilibrio economico, soprattutto quello
finanziario. Tale sensibilità è stata confermata, inoltre, nei successivi atti amministrativi
della Regione dei mesi successivi quali, la presa d’atto del nuovo Piano d’Ambito 20132032 con lo scorporo del servizio di adduzione, l’impegno a garantire la richiesta di
anticipazioni di cassa che la società ha avanzato agli istituti finanziari e l’avvio, con la
nomina del Commissario Straordinario dei Consorzi di Bonifica, dell’iter teso alla
definizione della debitoria dei Consorzi per permettere alla Regione di farsi carico di
quanto dovuto.
RAPPORTI INFRAGRUPPO E PRINCIPALI EVENTI DELLA CONTROLLATA
Nel corso dell’esercizio sono stati intrattenuti rapporti con la controllata Acquedotto
Lucano Progettazione Srl, le cui evidenze nel bilancio in commento sono di seguito
riportate:
- crediti commerciali per complessivi Euro 512.359;
- crediti di altra natura per complessivi Euro 831.818: tale importo si riferisce a dividendi
non ancora incassati;
- debiti commerciali per complessivi. Euro 3.177.652;
- ricavi per prestazioni rese alla controllata per
Euro 200.000, su base di apposito
contratto di service;
- ricavi per riaddebito canoni di noleggio autovetture per Euro 9.414;
- proventi finanziari (dividendi) da partecipazioni in controllate per complessivi Euro
546.000;costi per prestazioni contabilizzate nei lavori in corso per complessivi Euro
1.974.891.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
50
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
L’importo relativo ai crediti commerciali fa riferimento sia alle prestazioni del service di
natura tecnico-amministrativa a favore della controllata sia al riaddebito delle spese di
noleggio autovetture. L’importo dei debiti è relativo all’attività di progettazione e direzione
lavori effettuata dalla stessa controllata e le relative transazioni sono effettuate a condizioni
di mercato.
Tutti i rapporti, patrimoniali ed economici, sono stati opportunamente eliminati nel bilancio
consolidato di Gruppo.
Si segnala, inoltre, che la Capogruppo ha rilasciato, a favore di istituti di credito, garanzie
nell’interesse della società controllata per Euro 200.000 a seguito del rinnovo di una
apertura di credito in conto corrente.
La controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l. opera nell’ambito della
progettazione e direzione lavori delle opere inerenti il Servizio Idrico Integrato. In
particolare, le attività che la società svolge sono relative alla realizzazione di studi di
fattibilità, di ricerche, di consulenze, progettazione e direzioni dei lavori, valutazione di
congruità tecnico-economica, studi di impatto ambientale, attività tecnico-amministrative
per lo svolgimento delle gare per l’affidamento e la realizzazione di lavori e servizi.
Nel corso dell’esercizio 2013, sono stati realizzati nuovi progetti ed eseguite validazioni di
progetti già predisposti, essenzialmente, dai precedenti gestori. Sono state, inoltre, eseguite
direzioni di lavori degli interventi precedentemente appaltati, conformemente a quanto
previsto dalle norme vigenti in materia.
Di seguito si riportano gli interventi suddetti riaggregati per forma di finanziamento:
Tipo di Finanziamento
Addendum APQ
Accordo di Programma Quadro
Fondi comunali
Fondi Protezione Civile
Emergenza Idrica OM 3187/02
Regione
Legge obiettivo
DM 14/10/2005
Cipe Delibera 60/12 Piano Sud
Totale complessivo
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
N°
8
129
4
1
12
1
3
4
11
173
51
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Per una più approfondita analisi dei ricavi derivanti dalle suddette attività si rinvia alla Nota
Integrativa del bilancio consolidato.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE
Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento relativo
alla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli
esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti l’ambiente e
al personale.
Personale
Nel corso dell’esercizio non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto al libro
matricola. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che
hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola.
Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su
dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui la società è stata dichiarata
definitivamente responsabile.
Ambiente
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la società è
stata dichiarata colpevole in via definitiva.
INFORMAZIONI RELATIVE AI RISCHI E ALLE INCERTEZZE AI SENSI
DELL’ART. 2428, COMMA 2, PUNTO 6-BIS DEL CODICE CIVILE
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono
le informazione in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della
valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.
Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni volte a fornire indicazioni circa la
dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa ed alle politiche e ai criteri
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
52
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari.
Rischio di credito
Le attività finanziarie della società presentano un rischio di insolvenza significativo in
quanto i crediti commerciali scaduti hanno raggiunto livelli di attenzione. Atteso,
comunque, il numero elevato degli utenti, vi è un frazionamento del rischio stesso.
L’analisi dei crediti commerciali evidenzia l’esistenza di un fenomeno di morosità che
interessa tutte le diverse tipologie di forniture ed in particolare quelle in contestazione di
ammontare rilevante.
Più precisamente, rientrano in tale ultima categoria i crediti verso alcuni Consorzi di
Bonifica e Consorzi Industriali, il cui valore nominale, al lordo delle rettifiche di valore
operate nel corrente e nei precedenti esercizi, ammonta a circa 20 milioni di Euro. Si fa
presente che nel mese di marzo 2014 la Giunta della Regione Basilicata, al fine di
riorganizzare l’intero comparto dei Consorzi di bonifica, ha nominato il Commissario
straordinario dei Consorzi con il compito, tra l’altro, di accertare i debiti e crediti dei
Consorzi e proporre, alla Regione Basilicata, un Piano di rientro delle rispettive posizioni
debitorie e creditorie. Nell’ambito di tale mandato, il Commissario straordinario dei
Consorzi di Bonifica, d’intesa con la Regione Basilicata, ha manifestato la volontà di
addivenire ad una soluzione bonaria del contenzioso instaurato a seguito del Decreto
ingiuntivo emesso nei confronti del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri. Si precisa,
inoltre, che essendo crediti verso Enti detenuti dalla Regione Basilicata, vi è la ragionevole
certezza che l’esposizione creditizia sarebbe comunque garantita dalla stessa Regione, nei
confronti della quale è in essere un debito di importo allineato a quello dei predetti crediti.
La società, a copertura di tutte le posizioni creditizie ritenute di dubbia solvibilità, ha
comunque provveduto a costituire ed alimentare nel tempo un apposito fondo svalutazione
crediti mediante l’accantonamento di idonee risorse, ritenute congrue rispetto al rischio di
inesigibilità.
Si fa presente, inoltre, che la “questione morosità” rappresenta una criticità di tutti i gestori
del S.I.I. tanto da indurre l’AEEG ha prevedere nel MTI (Metodo Tariffario Idrico) una
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
53
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
componente a copertura del costo di morosità così come definito dall’Art. 30 della Delibera
n. 643/2013. In particolare, il comma 2 dello stesso articolo, stabilisce
che il costo
riconosciuto in tariffa per la morosità è pari al 6,5% del fatturato dell’anno a-2.
Rischio di liquidità
Dall’analisi svolta in sede di commento del rendiconto finanziario, si evidenzia un
incremento dell’indebitamento finanziario netto rispetto all’esercizio precedente. Si
rappresenta comunque, che nei primi mesi del 2014, sono stati incassati i crediti dei lavori
finanziati ed anticipati da Sace Factoring SpA per Euro 9.710.669 ed un acconto del
contributo in C/esercizio per l’anno 2012 anticipato da Banca Popolare del Materano per
Euro 2.100.000. Con riferimento all’incremento consistente dei crediti commerciali a fine
esercizio, si fa presente che tale fenomeno è dovuto, essenzialmente, alla posizione
creditoria nei confronti della Regione Basilicata. Si precisa, inoltre, che l’incremento dei
debiti verso fornitori risente anche del mancato pagamento di interventi finanziati ma
vincolati dal Patto di Stabilità a cui è sottoposta la Regione Basilicata. Nel corso
dell’esercizio 2013, per far fronte a tali vincoli, la società ha provveduto ad effettuare
operazioni di cessioni di crediti, pro-solvendo, vantati nei confronti sia della Regione
Basilicata che della Conferenza Interistituzionale Idrica per oltre 16 milioni di Euro.
Nei primi mesi del 2014, ad oggi in corso di perfezionamento, la società ha avviato una
ulteriore richiesta di anticipazione alla Sace Factoring S.p.A. per circa Euro 20 milioni. In
particolare l’operazione consta nella cessione pro solvendo di gran parte dei creditivantati
nei confronti della Regione Basilicata. A tal proposito si segnala che con nota prot.
79113/1102 del 16 maggio 2014 il Dipartimento Presidenza – Direzione Generale della
Regione Basilicata ha comunicato alla Società, a supporto della richiesta di anticipazioni di
cassa avanzata alla Sace Factoring, l’impegno della Regione a garantire l’equilibrio
economico finanziario del gestore attesa anche la natura pubblica e primaria del servizio
idrico svolto da Acquedotto Lucano S.p.A.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
54
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Rischi legati alla normativa
La Società monitora, costantemente, tali rischi attraverso l’Area Legale anche con il
supporto dell’Associazione di categoria. I rischi in oggetto sono, in particolare, connessi al
procedimento avviato da AEEG nel corso del 2013 e del quale si è ampiamente detto in
precedente paragrafo.
Rischio di mercato
Di seguito viene fornita un’analisi di sensitività alla data di bilancio, indicando gli effetti di
possibili variazioni sul conto economico in relazione alle variabili rilevanti di rischio, per
ciascuna delle seguenti componenti:
 il rischio di tasso;
 il rischio sui tassi di cambio (o rischio valutario);
 il rischio di prezzo
Rischio di tasso
La Società ha in essere finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine a tassi
variabili, la cui misura è monitorata costantemente e negoziata periodicamente. Le
condizioni ottenute sono sicuramente in linea con quelle praticate, dagli Istituti di credito,
alla migliore clientela. Inoltre, con finalità di copertura del rischio sull’oscillazione del
tasso, relativo al mutuo contratto con la BNL nel 2006, la Società ha stipulato nel corso
dello stesso anno un contratto di Interest Rate Swap per le cui caratteristiche si rinvia a
quanto esposto nella nota integrativa. Infine, sempre con finalità di copertura del rischio di
oscillazione del tasso, relativo al mutuo contratto con la BPER nel 2008, la Società ha
stipulato nel mese di giugno dell’anno 2009 un contratto di Interest Rate Swap le cui
caratteristiche sono descritte nell’apposito paragrafo della nota integrativa.
Rischio valutario
La Società non è esposta a rischi di variazione dei tassi di cambio in quanto non pone in
essere operazioni in valuta estera.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
55
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Rischio di prezzo
Per quanto attiene il rischio di prezzo si ricorda che la Società opera in regime di tariffa
regolamentata dalla normativa specifica di settore e, pertanto non è esposta al rischio di
prezzo sulle componenti positive del conto economico.
Una menzione a parte merita la problematica relativa ai costi energetici che la Società
sostiene e che costituiscono una delle voci più importanti di spesa del conto economico.
Essendo la bolletta energetica strettamente legata al costo del petrolio la società risente
delle variazioni di prezzo legate a tale mercato. A tale proposito si ricorda che la Società è
riuscita ad affidare tutte le utenze energetiche al mercato libero sfruttando la competitività
che in esso si genera.
Rischio di continuità aziendale
Le difficoltà di natura economica e finanziaria, indotte essenzialmente dal previgente
sistema tariffario non sempre allineato rispetto agli effettivi costi del servizio, unitamente ai
rischi di credito precedentemente rappresentati ed ai connessi ritardi nei pagamenti,
evidenziano un rischio nel pieno raggiungimento di un adeguato equilibrio economicofinanziario.
Tanto premesso, di seguito, si riepilogano le azioni intraprese dalla Società, anche di intesa
con il socio di riferimento Regione Basilicata, già ampiamente trattate nella presente
Relazione, finalizzate al raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario:
-
Approvazione del Piano d’Ambito 2013-2032 caratterizzato dallo scorporo
dell’adduzione dal S.I.I. i cui costi, a partire dall’anno 2013, sono a carico della
Regione Basilicata che attraverso la Legge di Bilancio 2014 ha provveduto a
garantire la copertura finanziaria del servizio svolto nel 2013. Tale separazione ha
previsto, inoltre, il trasferimento nella competenza della Regione Basilicata delle
forniture ai Consorzi di Bonifica ed alle Regioni Calabria e Puglia i cui crediti
scaduti hanno contribuito a generare notevoli criticità finanziarie;
-
L’introduzione del nuovo metodo tariffario fondato sul presupposto del full cost
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
56
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
recovery che consente di raggiungere, anche attraverso il meccanismo dei conguagli
tariffari, l’equilibrio economico.
-
L’approvazione, da parte della CII, della tariffa media per l’anno 2014, pari ad
Euro/mc 1,451 con un incremento di circa il 5% rispetto alla tariffa media dell’anno
2013, unitamente al Piano Economico-Finanziario (PEF) ed al Piano degli
Investimenti;
-
L’avvio nei primi mesi dell’anno 2014 del recupero coattivo del credito scaduto
attraverso l’istituto dell’Ingiunzione Fiscale;
-
L’intenzione manifestata in più occasioni, tra cui l’assemblea ordinaria dei soci
tenutasi nel mese di gennaio 2014, da parte della Regione Basilicata, di assolvere in
tempi brevi i propri impegni nei confronti della Società e di intervenire, comunque,
a sostegno dell’equilibrio economico e, soprattutto, finanziario di Acquedotto
Lucano S.p.A.. In tal senso va interpretata la disponibilità della Regione a garantire
le anticipazioni di cassa richieste dalla Società ad inizio 2014 a fronte dei crediti
maturati nei confronti della stessa e l’avvio dell’iter relativo alla ricognizione della
debitoria dei Consorzi di Bonifica da parte del Commissario Straordinario
finalizzato al pagamento delle posizioni debitorie così come accertate al termine
dell’attività commissariale;
L’inserimento della Società, ad opera della Regione Basilicata e a partire dal 1 luglio 2014,
tra i soggetti fruitori della convenzione SEL S.p.A. per la fornitura di energia elettrica a
condizioni nettamente più vantaggiose. Tale iniziativa si ritiene strategica ai fini del
miglioramento dell’esposizione finanziaria attesa la rilevanza dei costi energetici sopportati
dalla Società;
Pertanto, la Società ritiene che le suddette iniziative rappresentano un
adeguato e ragionevole presidio per il presupposto della continuità aziendale.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
57
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
ALTRE INFORMAZIONI
Vi informiamo che la società:

ha provveduto, nel rispetto dell’art. 25 del D. Lgs. 127/91, alla redazione del
bilancio consolidato;

è dotata del Modello di organizzazione e di gestione previsto dal D. Lgs. 231/2001,
adottato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di novembre 2006 e
l’Organismo incaricato di assumere le funzioni di sorveglianza ha svolto attività di
vigilanza sul funzionamento, sull’efficacia e sull’osservanza del Modello stesso,
nonché sul relativo aggiornamento;

ha proceduto alla verifica, e quindi all’effettuazione degli adempimenti necessari
all’adeguamento delle misure di sicurezza previste dall’allegato B del D. Lgs.
196/03 c.d. Codice Privacy, recante disposizioni sulle modalità tecniche da adottare
in caso di trattamento dei dati sensibili con strumenti elettronici. ai sensi dell’art.
2497bis c.c. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.
NUMERO E VALORE DI QUOTE PROPRIE E/O AZIONI DI SOCIETA’
CONTROLLATE POSSEDUTE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO.
A completamento della doverosa informazione, si precisa che ai sensi dell’art. 2428, c. 2,
punti 3 e 4, c.c., non esistono né azioni proprie, né azioni o quote di società controllanti
possedute dalla Società, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona e
che né azioni proprie, né azioni o quote di alcuna società ed ente sono state acquistate e/o
alienate dalla Società, nel corso dell’esercizio, anche per il tramite di società fiduciaria o
per interposta persona.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel corso dei primi mesi dell’anno 2014, si sono tenute due assemblee dei soci:
l’Assemblea ordinaria del 27 gennaio 2014 e l’Assemblea Straordinaria del 14 maggio
2014 nel corso della quale è stato modificato lo Statuto della Società prevedendo, in
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
58
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
aggiunta al Consiglio di Amministrazione, anche la possibilità della nomina
dell’Amministratore Unico.
Nell’Assemblea ordinaria dei soci tenutasi nel gennaio scorso, è stato evidenziato come
Acquedotto Lucano si trovi, oramai da qualche anno, a fronteggiare, non senza difficoltà, la
forte crisi congiunturale che sta investendo l’intero nostro paese.
Gli effetti di tale situazione si sono maggiormente palesati con la mancanza di fondi da
destinare agli investimenti, l’aumento vertiginoso dei costi legati all’utilizzo dell’energia
elettrica, la difficoltà ad onorare i debiti verso fornitori e l’aumento della morosità da parte
degli utenti.
D’altro canto, l’esercizio appena concluso, come peraltro anche quello in corso, è stato
senza dubbio influenzato da una serie di aspetti legati alle variazioni normative e
regolamentari, nonché alle modifiche introdotte all’assetto della gestione stessa con la
separazione della fase di adduzione dal servizio idrico integrato. In esecuzione a tali
provvedimenti, e nelle more della sottoscrizione di apposita convenzione, Acquedotto
Lucano Spa, a far data dal 1 gennaio 2013, ha effettuato la gestione del servizio di
adduzione; dalla stessa data, i relativi costi non sono più a carico della tariffa, scongiurando
in tal modo l’inevitabile e previsto aumento che sarebbe ricaduto direttamente sugli utenti.
L’adozione della prospettata soluzione consentirà ad Acquedotto Lucano di non farsi
carico, a partire dall’anno appena concluso, dei mancati pagamenti da parte dei subfornitori (peraltro non previsti dalla Convenzione di Gestione), quali Sorical SpA in
liquidazione, Consorzi di Bonifica, ecc.
La soluzione individuata permetterà, altresì, di superare la criticità rappresentata dal
riconoscimento di contributi da parte della Regione Basilicata in quanto in contrasto con il
D.Lgs 152/2006 e con i principi generali in tema di tariffa dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica e, specificatamente dall’art.117 T.U.E.L che impone la copertura
integrale dei costi di gestione tramite la tariffa.
Tale operazione, come è facile immaginare, ha reso necessario da parte del gestore disporre
delle anticipazioni che hanno appesantito ancora di più la già difficile situazione
economica.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
59
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
La situazione risulta ulteriormente critica in quanto, non avendo incassato le somme dei
lavori finanziati a causa del vincolo del Patto di Stabilità della Regione Basilicata, nel corso
degli ultimi anni, si è proceduto ad effettuare operazione di anticipazioni bancarie con
ulteriori aggravi di oneri finanziari. In particolare, i maggiori oneri sostenuti per tale
ragione, hanno inciso fortemente sul risultato dell’esercizio.
Anche per i contributi in conto esercizio riconosciuti dalla Regione Basilicata fino al
31/12/2012, essendo erogati nell’esercizio successivo a quello di competenza, si è
proceduto ad effettuare anticipazioni bancarie degli stessi facendo gravare sul nostro conto
economico i relativi oneri.
Gli oneri finanziari sostenuti per le suddette operazioni di anticipazioni bancarie, si
sommano a quelli che maturano sulle elevate aperture di credito a breve a cui si è fatto
ricorso sin dall’avvio della gestione del SII.
A tutto ciò si aggiunge la criticità della morosità degli Enti pubblici (Comuni, Consorzi di
Bonifica, Consorzi Industriali, Sorical) a cui va aggiunta quelle delle utenze private.
L’elevata morosità (che incide sul nostro conto economico con i consistenti accantonamenti
di rettifiche di valore degli stessi al fine di rappresentare in bilancio, prudenzialmente, il
presumibile valore di realizzo) ha indotto la Società ad avviare un’attività di recupero
mediante il ricorso ad un soggetto esterno, che a breve procederà all’invio delle prime
ingiunzioni fiscali.
Lo scenario appena rappresentato evidenzia come il ricorso all’indebitamento è una
costante della gestione di Acquedotto Lucano i cui oneri, pari a circa 4 milioni di
Euro/anno, risultano ormai insostenibili.
La mancanza di liquidità ha fortemente condizionato negativamente anche il rapporto con i
nostri fornitori di beni e servizi i quali, non incassando le loro spettanze in tempi
ragionevoli, non sono in grado di assicurare il prosieguo delle loro attività alle stesse
condizioni: a tal proposito va certamente citato il rapporto con l’attuale fornitore
dell’energia elettrica, il quale, pur concedendo la proroga del contratto di fornitura fino al
30/06/2014, ha imposto alcune modifiche contrattuali assai penalizzanti.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
60
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Occorre far presente, tuttavia, che la problematica della fornitura dell’energia elettrica ha di
recente trovato soluzione, almeno in parte, attraverso il ricorso a strumenti di concertazione
regionali che consentiranno di usufruire di condizioni maggiormente favorevoli.
È del tutto evidente che, a causa delle difficoltà finanziarie, il rapporto contrattuale con tutti
i fornitori viene fortemente condizionato: il tutto si traduce in maggiori oneri che, non
trovando copertura nella tariffa, gravano esclusivamente sul conto economico di
Acquedotto Lucano.
Il raggiungimento di un adeguato equilibrio finanziario della gestione è quindi l’elemento
focale sul quale si stanno concentrando gli sforzi della Presidenza e dell’Alta Direzione.
Tanto premesso, dal quadro appena rappresentato, appare in modo evidente come le
criticità rappresentate impongo azioni decisive da parte della Regione Basilicata ormai non
più rinviabili. In particolare, occorre:
-
sottoscrivere apposita convenzione per la gestione del servizio di adduzione,
attuativa delle delibere Regionali, con la conseguente liquidazione immediata delle
somme anticipate per l’anno 2013 che ammontano a complessivi 22 milioni oltre
IVA come per legge;
-
procedere alla liquidazione del credito residuo per contributi in c/esercizio relativi
all’anno 2012 per Euro 7 milioni;
-
definire le modalità di incasso delle somme dovute dai Consorzi di Bonifica ed
Industriali che ammontano, complessivamente a circa 20 milioni di Euro;
-
definire la problematica relativa alla definizione dei crediti pregressi per fornitura di
acqua potabile alla Regione Calabria che al 31.12.2013 ammontano a circa 5 milioni
di Euro;
-
procedere alla liquidazione delle somme relative sia al mancato ricavo del servizio
di depurazione che al rimborso agli utenti per effetto della Sentenza 335/2008 per
un importo complessivo di 5,9 milioni di Euro;
L’esito positivo di tali azioni permetterà di migliorare in modo significativo la situazione
finanziaria della Società che, come ampiamente descritto, rappresenta la maggiore criticità.
.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
61
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A
Per portare avanti tali azioni, determinante sarà l’apporto costruttivo che Voi soci vorrete
darci e che siamo certi, anche questa volta, non farete mancare.
PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Signori Azionisti,
Sulla base di queste premesse e di questi impegni, Vi invitiamo ad approvare il bilancio
chiuso al 31.12.2013 e Vi proponiamo di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 76.116
per la parziale copertura di perdite pregresse.
Potenza, 28 maggio 2014
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Rosa Gentile
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
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