IP/09/1286
Bruxelles, 8 settembre 2009
Ambiente: Misurare il progresso in un mondo in
cambiamento
Misurare il progresso in un mondo in cambiamento è il tema della
comunicazione della Commissione diffusa in occasione di un seminario ad
alto livello che si tiene in data odierna. Le azioni proposte nella
comunicazione mirano a migliorare la misurazione del progresso nazionale
integrando lo strumento di misura dell’attività economica attualmente più
conosciuto, ossia il prodotto interno lordo (PIL). Nel quadro degli sforzi
verso un’economia a bassa emissione di carbonio e a utilizzazione efficiente
delle risorse, nel 2010 la Commissione presenterà una versione pilota di un
indice ambientale globale. Il sistema statistico europeo includerà la
contabilità ambientale come norma nelle statistiche macroeconomiche.
Stavros Dimas, commissario europeo per l’Ambiente, ha dichiarato: ”Per far fronte
alle sfide del XXI secolo abbiamo bisogno di politiche più integrate e più trasparenti.
Per poter elaborare queste politiche abbiamo bisogno di valutare meglio dove siamo,
dove vogliamo andare e come possiamo arrivarci. Per cambiare il mondo, dobbiamo
cambiare la nostra maniera di concepirlo e per questo bisogna andare oltre il PIL.”
Integrare il PIL
In occasione del seminario odierno la Commissione propone misure per integrare il
prodotto interno lordo (PIL), al fine di orientare le nostre politiche verso una crescita
"verde" e verso una società inclusiva, a bassa emissione di carbonio ed efficiente
nell’uso delle risorse. Le azioni proposte nella comunicazione rappresentano il
seguito pratico della conferenza "Beyond GDP" (al di là del PIL) tenutasi nel
novembre 2007.
Il PIL viene utilizzato per elaborare previsioni economiche e permette confronti nel
tempo e tra paesi. Si tratta di uno strumento concettualmente ben definito, semplice
e chiaro, che ha superato la prova del tempo.
Il PIL non è stato concepito per essere uno strumento di misura del benessere. Non
tiene conto di talune questioni di importanza vitale per la qualità della nostra vita,
quali un ambiente sano, la coesione sociale o la misura della felicità individuale. Non
si tratta di un indicatore sufficiente per attuare politiche moderne, che consentano di
perseguire obiettivi sociali e ambientali. Questo aspetto è ancora più problematico se
il PIL viene considerato la sola misura del progresso.
La comunicazione illustra cinque azioni che rappresentano il prossimo passo pratico
per andare al di là del PIL:
- nel 2010 verrà presentata una versione pilota di un indice ambientale che
consentirà di valutare il progresso compiuto nei principali settori della politica e
della tutela ambientali. L’indice includerà aspetti quali le emissioni di gas serra,
il deterioramento del paesaggio naturale, l’inquinamento atmosferico, l’utilizzo
dell’acqua e la produzione di rifiuti;
- la Commissione intensificherà gli sforzi miranti a produrre più rapidamente i dati
ambientali e sociali. Attualmente i dati sono spesso pubblicati a distanza di due
o tre anni, mentre i dati economici essenziali sono diffusi entro poche settimane.
L’obiettivo della Commissione è sviluppare informazioni a sostegno delle
decisioni politiche quasi in tempo reale;
- relazioni più accurate su distribuzione e diseguaglianze consentiranno una
migliore definizione delle politiche in materia di coesione sociale ed economica;
- la Commissione svilupperà una tabella europea di valutazione dello sviluppo
sostenibile per permettere di determinare le tendenze ambientali e il
benchmarking delle migliori pratiche. La tabella di valutazione sarà basata su un
insieme già esistente di indicatori dello sviluppo sostenibile;
- La Commissione lavora all'integrazione del PIL e dei conti nazionali, che
presentano la produzione, il reddito e la spesa nell'economia, con una
contabilità ambientale e sociale.
Parlando alla cerimonia di apertura, il commissario Dimas ha espresso l’augurio che
queste azioni portino alla pubblicazione di un indice della sostenibilità ambientale in
parallelo ai dati del PIL.
Contesto
Il prodotto interno lordo (PIL) è lo strumento macroeconomico più conosciuto di
misurazione della performance dell'economia di mercato di un paese. Sebbene per
sua natura e scopo non costituisca una misura di benessere, è diventato un
indicatore di sostituzione di progresso sociale e di progresso tout court. Il PIL non
misura la sostenibilità ambientale o l'inclusione sociale e occorre tenere conto di
questi limiti per trovare soluzioni adeguate per orientare le nostre economie.
La conferenza
Una conferenza di tutte le parti in causa si terrà oggi a partire dalle ore 14:30 nella
sala Walter Hallstein del Berlaymont.
La conferenza stampa avrà luogo sempre in data odierna alle 13:00.
Per maggiori informazioni e per la ritrasmissione dell’evento sul web:
http://www.beyond-gdp.eu
Un comunicato stampa in video (VNR) è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu./avservices/video/video_prod_en.cfm?type=detail&prodid=4239&src=1
Non solo PIL - Misurare il progresso in un mondo in cambiamento (piano di azione)
http://eur-lex.europa.eu/Notice.do?checktexts=checkbox&val=499855
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