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Rivera dei teatri: ecco il programma presentato città per
città
Lunedì 28 novembre 2011
Riviera. Ad Alassio presso l’ex chiesa anglicana a dare il via alla rassegna Riviera dei
teatri sarà, il 16 e 17 dicembre, la rilettura in chiave moderna de “L’Avaro” di Molière,
proposta da Andrea Buscemi (sua la regia e sua l’interpretazione del ruolo protagonista)
ed Eva Robin’s. Arpagone, personaggio indimenticabile del capolavoro comico molieriano,
indosserà gli abiti di un contemporaneo finanziere capitalista preso ad accumulare
ricchezze.
La rassegna proseguirà, poi, con “Lisistrata” (9 e 10 gennaio), un colto e fantastico viaggio
nella poetica di Aristofane, con protagonista Gaia De Laurentis. Lo spettacolo, tratto
dall’opera del celebre commediografo del teatro classico, si caratterizza per la sua
particolare messa in scena, che intreccia cabaret e burlesque, con l’aggiunta della
presenza di 14 pupazzi sul palcoscenico. La Compagnia stabile di Alassio sarà protagonista
il 20 e 21 gennaio della commedia “Buffet per quattro” di Marc Camoletti che avrà tra i
protagonisti l’attrice comica Margherita Fumero.
Tra brio, commozione e intensità drammatica Antonella Questa sarà l’interprete del
monologo “Stasera Ovulo” di Carlotta Clerici (7 e 8 febbraio), commedia che indaga sulle
problematiche della sterilità e della maternità “over 35”, attraverso un racconto ironico,
incalzante e talvolta dolente. Tutt’altro linguaggio è stato scelto dalla Compagnia Teatro
dell’Aria, che porterà in scena “L’Ipazia” (17 e 18 febbraio), riproponendo la formula del
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teatro-danza, che mette in sinergia parola, musica e movimento. Lo spettacolo,
liberamente ispirato al libro di Petta e Colavito, è un atto di amore nei confronti di Ipazia,
scienziata, filosofa, matematica, astronoma, vissuta nel IV secolo d.c. ad Alessandria e
morta trucidata da un gruppo di fanatici. La rassegna si chiuderà con una pittura molto
attuale dei vizi e dell’intelligenza umana, dipinta dallo spettacolo “La brigata della Straccia
e le novelle del Boccaccio” (2 e 3 marzo), con un gioco narrativo che miscela le situazioni
comiche dell’intreccio alle novelle note e meno note del Decamerone. In uno scenario
antico, dai colori boccacceschi, la Compagnia del Teatro delle Formiche darà vita a una
accattivante galleria di caratteri.
Albenga si affaccia alla nuova stagione teatrale con un cartellone di sei spettacoli. Sarà la
storica coppia del cabaret italiano Cochi e Renato ad inaugurare la rassegna nel Teatro
Ambra con lo spettacolo “Finchè c’è la salute” (16 gennaio). In un continuo gioco delle
parti e con un’attenta ricerca del particolare ironico e grottesco, i due cantastorie si
divertiranno a dar vita a una carrellata di situazioni comiche, sottolineate da una colonna
sonora, suonata dal vivo da una band musicale di altissimo livello. Il teatro comico lascerà
il posto ad un “classico” della storia della commedia americana “La Strana coppia” di Neil
Simon (interpretato mirabilmente da Jack Lemmon e Walter Matthau nel film del 1968),
che sarà messo in scena il 30 gennaio dalla Compagnia “Lewis&Clark”, con
l’ambientazione originale della New York del 1964. Si rimarrà sempre nel teatro classico
americano con la commedia di Coburn “Gin game”, in programma il 14 febbraio.
Protagonisti dei due atti saranno Valeria Valeri e Paolo Ferrari, due grandi esperti del
“gioco” del teatro, che torneranno ad interpretare un loro cavallo di battaglia, indossando
gli abiti dei personaggi di Fonzia e Weller, in un nuovo allestimento diretto da Francesco
Macedonio. Nella rassegna farà poi capolino il teatro comico, con lo spettacolo
“Pentapadre” (28 febbraio) interpretato da Gianpiero Perone, uno dei volti della
trasmissione di Italia Uno “Colorado”. L’artista torinese racconterà in chiave comica la sua
esperienza di padre di cinque figli, con esilaranti monologhi che hanno come tema la vita
di una famiglia numerosa.
Uno spazio importante è stato riservato alle produzioni dell’Associazione Culturale Teatro
Ingaunia che presenterà in questa stagione due allestimenti teatrali. Il primo, Viva La
Merica (12 marzo), regia di Mario Mesiano, racconta l’ultimo viaggio del Ravenna, il
piroscafo postale che nei primi anni del Novecento navigava lungo la rotta Genova-Buenos
Aires, accompagnando il sogno mericano di numerosi emigranti italiani. Il secondo
allestimento, Divina & Birichina (26 marzo), proposto fuori abbonamento, è uno
spettacolo-concerto, in cui protagoniste sono la furbizia e la dolce sensualità delle
affascinanti eroine dell’opera. In scena, due soprani e un tenore accompagnati al
pianoforte, e un attore che conduce lo spettatore per mano lungo un percorso musicale e
scenico divertente. Il sipario sulla stagione teatrale di Finale Ligure si alzerà il 14 gennaio,
nella monumentale cornice dell’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo. A dare il via
alla rassegna sarà il cantautore genovese Giampiero Alloisio, con “L’eco di Umberto…”,
spettacolo di teatro-canzone dedicato all’opera inedita di Umberto Bindi. Alloisio, per anni
collaboratore di Gaber, Guccini, Luzzati nonché autore di canzoni e commedie di successo,
ha recuperato le registrazioni lasciate da Bindi e nello spettacolo racconta, in un
avvincente percorso musicale e teatrale, la vita dell’artista. La stagione teatrale proseguirà
con la commedia dolce-amara di Patrick Meyers “K2” (28 gennaio), tradotta e diretta da
Edoardo Erba e interpretata da Roberto Tesconi e Elio Berti. Fra musica dal vivo e
immagini video, il pubblico sarà proiettato nell’acceso dialogo tra due personaggi molto
lontani uno dall’altro, che, durante un’arrampicata sul K2, a causa di un incidente,
metteranno a dura prova la loro amicizia. Eleonora Giorgi e Gianfranco D’Angelo saranno
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protagonisti del terzo appuntamento teatrale con lo spettacolo “Due ragazzi irresistibili”
(11 febbraio). Scritta a quattro mani da un prolifico autore teatrale come Mario Scaletta
assieme all’attrice romana Paola Tiziana Cruciani, la piéce è interamente consacrata al
talento dei due eterni “ragazzi irresistibili”, che danno il titolo allo spettacolo e che lo
tengono vivo con siparietti comici e ironiche riflessioni sull’età e sul tempo.
“Io, Giacomo Leopardi” (25 febbraio), spettacolo in cui storia e letteratura si intrecciano,
chiuderà la stagione teatrale di Finale Ligure. La produzione del Teatro Garage indaga
sull’opera e la vita di un grande letterato che, in anticipo di almeno un secolo, mette a
nudo quel “male di vivere” caro a tanta letteratura del ‘900. Il cartellone di Loano
conferma la scelta di spaziare tra diversi generi teatrali, dalla commedia brillante al
musical, dal teatro canzone alla drammaturgia contemporanea. Ad inaugurare la rassegna
sarà la commedia divertente “Non c’è più il futuro di una volta” (9 gennaio), la storia di
due attori ormai fuori dal giro ai quali viene proposto di tornare in tv. Con Gaspare che
scalpita e Zuzzurro che recalcitra, lo spettacolo presenterà una carrellata di comicità,
attinta dalla realtà. Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi saranno i “Due ragazzi
irresistibili” (20 gennaio), che attraverso aneddoti e celebri brani musicali daranno vita a
siparietti comici e ironiche riflessioni sull’età e sul tempo. La stagione ospiterà, poi, la
produzione del Teatro Garage “Le attese: moods for love” (5 febbraio), diretta da Lorenzo
Costa. Il testo dello spettacolo, che vede quale protagonista Valeria Ciangottini, è della
giornalista e scrittrice Alma Daddario. Sul palco accanto all’attrice ci saranno lo stesso
Lorenzo Costa e Federica Ruggero. Graffiante e poetico è lo spettacolo “Tante belle cose”
(27 febbraio), interpretato da Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato. Giocato sul
doppio piano della commedia e del dramma psicologico, “Tante belle cose” disegnerà lo
straordinario ritratto di una donna particolare eppure vicina, di un uomo semplice e
generoso, e di due malvagi della porta accanto, convinti nel loro perbenismo, di fare la
cosa giusta. Il 10 marzo la Compagnia d’operetta Corrado Abbati presenterà un musical
ricco di divertimento ed emozioni, “Can Can”. Sulle famose musiche di Cole Porter, la
storia del can-can sarà raccontata da un cast di oltre venti artisti, tra sontuose
ambientazioni, magnifici costumi, e coreografie mozzafiato. La chiusura della rassegna
sarà affidata all’omaggio a Fabrizio De Andrè: “Nome: Fabrizio, Cognome: De Andrè” (15
marzo) della Compagnia Stabile di Alassio. Mario Mesiano, Giorgio Caprile, Sabrina
Bonanato accompagnati alla chitarra da Marisa Fagnani faranno rivivere la straordinaria
umanità di Fabrizio De Andrè e dei suoi personaggi.
L’opera del cantautore genovese si potrà apprezzare anche ad Ortovero, dove a dare il via
alla stagione teatrale sarà “Fabrizio De Andrè… ed il poeta divenne immortale” (18
novembre), un concerto fra narrazione, suoni e musica, che farà rivivere pienamente le
emozioni delle più belle canzoni di Faber. La musica per danza sarà, invece, la
protagonista del secondo appuntamento della rassegna nel Teatro Casone. Magnasco
Quartet, con il Campione del Mondo di fisarmonica Gianluca Campi, presenterà lo
spettacolo “World Dancing Music: note danzanti” (2 dicembre), un viaggio alla scoperta
dei brani più famosi del repertorio di musiche da ballo: dai sud americani Tango, Samba e
Bossanova alla Tarantella napoletana, dal Flamenco spagnolo al Valzer viennese, senza
tralasciare Foxtrot, Swing, Twist, Cha cha cha, Sirtaky, danze irlandesi, tzigane, russe e
molto altro. Equivoci, gags, vendette e colpi di scena saranno gli ingredienti della
commedia “Sesso e gelosia” di Marc Camoletti, in scena il 9 dicembre. I due divertenti atti,
saranno messi in scena dal Laboratorio Teatrale Terzo Millennio con la regia di Carlo
Deprati. Il 27 gennaio la rassegna proseguirà con lo spettacolo comico giullaresco “La
profezia di Nostradamus”, un racconto che prenderà forma attraverso una serie di quadri
collegati e consecutivi, in cui si intrecceranno canti, tecniche di teatro di strada
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(giocolerie, trampoli, una grande illusione sui lanci di coltello) ed effetti pirici.Sempre nel
Teatro Casone il 24 febbraio la Compagnia Stabile di Alassio presenterà la commedia
“Buffet per quattro” di Marc Camoletti, che avrà tra i protagonisti anche Margherita
Fumero. Renzo Sinacori chiuderà, infine, la stagione di Ortovero con lo spettacolo di
cabaret “Non ho lo sguardo dubbioso, sono meridionale” (23 marzo), un divertente
monologo in cui l’artista si addentra nelle relazioni umane, indaga nel quotidiano,
raggiungendo punte di geniale verve comica quando svela i meccanismi delle relazioni
amorose e i luoghi comuni che le ammantano.
Un grande produzione inaugurerà il cartellone teatrale di Pietra Ligure. Ospite del Teatro
Comunale sarà la principale società di produzioni di musical in Italia, la Compagnia della
Rancia, che porterà in scena “Happy Days” (29 gennaio). Il musical, che si avvale
dell’esperta regia di Saverio Marconi, possiede un tocco tutto italiano nella struttura dello
spettacolo, nella caratterizzazione dei personaggi e nello svolgersi della storia. Tra le note
di una musica accattivante, energica e indelebile nella memoria di tutti, il pubblico
ritroverà a teatro le appassionanti vicende della famiglia Cunningham. Il 23 febbraio andrà
in scena la pièce teatrale di Florian Zeller “La verità”, con Massimo Dapporto nel ruolo del
protagonista, affiancato da Antonella Elia, Susanna Marcomeni e Massimo Cimaglia. Il
lavoro teatrale, diretto con arguzia e stile da Maurizio Nichetti, propone il classico tema
del tradimento coniugale portandolo alle estreme conseguenze, in un continuo scambio di
ruoli tra i quattro personaggi della storia. “Niente progetti per il futuro” è lo spettacolo
che il 7 marzo vedrà protagonisti Giobbe Covatta e Enzo Iachetti. Gioco teatrale surreale,
lo spettacolo è una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della
leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’Uomo appaiono lisi e
sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. Maurizio Micheli e
Tullio Solenghi chiuderanno la stagione del Teatro Comunale di Pietra Ligure con la
commedia “L’apparenza inganna” (6 aprile). Tratto dall’omonimo film francese del 2000, lo
spettacolo riporta in scena il personaggio di François Pignon inventato da Francis Veber.
Un susseguirsi incalzante di scene animate da una serie di esilaranti equivoci coinvolgerà
il pubblico in un racconto di grande attualità.
Il Teatro Nuovo di Valleggia ospiterà la stagione teatrale di Quiliano e Vado Ligure. I due
Comuni si sono associati per dar vita ad un cartellone di sei spettacoli, che punterà in
particolar modo sulla drammaturgia contemporanea, con incursioni nel teatro classico. A
dare il via alla stagione sarà la Compagnia Salamander con la rilettura del classico
scespiriano, “La bisbetica domata” (3 dicembre). Nel suo adattamento della commedia, la
Compagnia Salamander usa senza scrupoli l’attuale crisi dell’immagine del maschio e la
contraddizione che agita la figura femminile contemporanea, tra emancipazione e veline.
La rassegna proseguirà, poi, con “Mauro, Garibaldino per caso” (9 dicembre), un
affettuoso omaggio all’Unità d’Italia, che vedrà protagonisti Mauro Pagani e i Liguriani.
Ironico e brillante, lo spettacolo attinge ai racconti garibaldini e ai canti del risorgimento.
Il 25 febbraio, sarà rappresentato il testo di Tiziano Scarpa “Groppi d’amore nella
Scuraglia”. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia I Carichi Sospesi e interpretato da
Silvio Barbiero, racconta la saga comica e poetica di Scatorchio, che per fare dispetto al
suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. La
scena ospiterà, poi, “I Menecmi alla terza” (2 marzo) un testo tratto da Plauto e riscritto da
Samuele Boncompagni. Undici personaggi più il Prologo sono le voci dell’originale
commedia plautina degli equivoci, che in questo spettacolo saranno interpretate da tre
attori del genere comico: Samuele Boncompagni, Riccardo Valeriani (conosciuti come duo
Noidellescarpediverse visti anche a Zelig Off) e William Catania (siciliano d’origine e
toscano d’adozione vincitore del Festival Nazionale del Comico di Torino). Le musiche
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originali, composte ed eseguite dal vivo da Massimo Ferri (chitarra bouzuki e flauti) e
Massimiliano Dragoni (percussioni e salterio), arricchiranno il motore comico della vicenda
rappresentata.
“Giuseppe Marzari un uomo in frac”, in scena il 23 marzo, è un omaggio con musica e
canzoni dal vivo al grande attore comico genovese, che ha legato il suo nome, in
particolare, ad una macchietta, Ö sciö Ratella, impersonata numerosissime volte per la
radio dalle frequenze locali della Rai della Liguria. Sarà uno spettacolo di teatro civile a
chiudere la stagione nel Teatro Nuovo di Valleggia. Il 20 aprile si alzerà il sipario su
“Scalpiccii sotto i platani”, spettacolo ispirato alla strage nazista avvenuta a Sant’Anna di
Stazzema il 12 agosto del 1944, in cui persero la vita 560 persone.
L’autrice e interprete dello spettacolo Elisabetta Salvatori ha ascoltato i racconti dei
pochissimi sopravvissuti, le testimonianze dirette di coloro che, bambini, vissero quel
tragico giorno.
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