Comunicazione privata su Lycoris
di Angelo Porcelli, il ben noto esperto pugliese di bulbose.
Le Lycoris si dividono in due gruppi, quelle che emettono le foglie in autunno e
quelle che le emettono in primavera, anche se la fioritura per tutte le specie e
ibridi va da luglio a settembre. Le specie e ibridi del gruppo a foglie autunnali
vengono ritenute meno rustiche (radiata) e non riescono in zone molto fredde (parlo
di zone davvero fredde tipo USDA 6), mentre le specie a foglie primaverili crescono
anche in zone molto fredde. In Italia non credo che ci siano zone così estreme e
ritengo che la maggior parte delle specie sia coltivabile un pò dovunque. Quando ho
iniziato a coltivare alcune specie, dei corrispondenti dagli USA mi avevano detto
che probabilmente avrei avuto degli insuccessi perché il mio clima è troppo caldo e
secco. Invece ho avuto ottimi risultati con molte specie e anzi diverse fioriscono
abbondantemente e fanno anche molti semi. La chiave del successo è stata la
piantumazione piuttosto profonda dei bulbi e in zone in ombra d'estate ma con
qualche ora di sole in inverno, grazie alla copertura di alberi spoglianti. La
Lycoris squamigera è una specie molto robusta e fiorifera, fiorisce a luglio ed è
un ottimo sostituto di Amaryllis belladonna nei climi dove quest'ultima non riesce
(zone del Nord Italia e con piovosità estiva). La radiata è anche molto facile ed
adattabile, fiorisce a settembre. La sprengeri fiorisce a luglio, di solito è la
prima in assoluto a fiorire, la temperatura notturna influenza il colore dei fiori
e in alcuni anni ho visto le punte dei petali con una tonalità azzurra molto
intensa (notti fresche), altri anni appena accennata. La Lycoris chinensis non va
confusa con Lycoris aurea. La chinensis mette le foglie a primavera, l'aurea in
autunno. Alcuni dicono che l'aurea è addirittura da clima subtropicale. Entrambe le
specie mi fioriscono regolarmente, ma i bulbi si incrementano lentamente.
La lycoris ibrida (nota: una pianta pure coltivata da Angelo Porcelli), è un
ritrovamento fatto anni fa in un'azienda che produceva fiori recisi, non sono
riuscito ad identificarla ma non è albiflora o houdyshellii, ma è chiaramente un
ibrido di radiata. Anche questa ha la particolarità di cambiare colore in base alle
temperature notturne, alcuni anni fiorisce con tonalità giallo chiaro, altri anni è
molto visibile una colorazione rosa arancio. Coltivo anche la incarnata, longituba,
straminea, oltre a varie specie prese da Chen Yi (con nomi non rispondenti al vero)
ma ancora non si sono stabilizzate.
La profondità di impianto dei bulbi (a 20-30 cm) aiuta a mantenere l'apparato
radicale a temperature più fresche, le Lycoris necessiterebbero anche di qualche
occasionale innaffiatura nel periodo estivo. Ho dimenticato di dirti che ho avuto
invece insuccesso con L. sanguinea per due volte, e infatti questa specie viene
considerata una di quelle che più necessita di clima fresco. Ho anche seminato L.
sprengeri e chinensis, la germinazione è abbastanza semplice usando semi appena
raccolti (deperiscono rapidamente se conservati) ma la crescita è davvero molto
lenta, in 4 anni i bulbi saranno a malapena 2 cm, ben lontani dalla taglia
fiorifera.
Ancora un'altra osservazione: Le specie che producono semi (sprengeri, chinensis)
accestiscono molto lentamente, le specie sterili (radiata, squamigera) accestiscono
abbastanza rapidamente. La forma di radiata in coltivazione è un triploide sterile
(radiata var. radiata) ma in natura esiste anche la forma normale fertile (radiata
var. pumila), la squamigera in realtà è un ibrido naturale di sprengeri e (forse)
longituba. In Cina e Giappone ci sono diversi ibridi naturali introdotti in
coltivazione da molto tempo, che sono stati descritti come specie (albiflora,
squamigera, incarnata).