BC162 5-12-2008 11:04 Pagina 20 Arriva l’influenza Anche quest’anno è in arrivo l’influenza (questa volta dovremo fare i conti con l’aggressiva “australiana-americana”) e dobbiamo prepararci adeguatamente. L’influenza è una malattia respiratoria acuta, caratterizzata da un periodo di incubazione di 48-72 ore, causata da virus influenzali, che interessa le alte o basse vie respiratorie ed è spesso accompagnata da segni e sintomi sistemici quali febbre, mal di testa, tosse, dolori articolari e muscolari, astenia e, talvolta, vomito e diarrea. Il nome della malattia sembra derivi dal fatto che gli antichi la ritenevano causata, appunto, dall’influenza nefasta di alcuni astri. Il virus influenzale colpisce ogni anno una percentuale variabile della popolazione mondiale (mediamente centinaia di milioni di soggetti). In Italia si stima che ogni anno vengano colpiti, in media, da sindromi simil-influenzali circa 5 milioni di soggetti (con circa 8 milioni colpiti negli anni di picco); le persone più esposte all’infezione sono, naturalmente, quelle con un sistema immunitario meno “allenato” o efficiente, cioè i bambini, gli anziani e i pazienti con deficit immunitari. Conosciamo meglio il protagonista principale dell’influenza: il virus influenzale Il virus influenzale si diffonde per via aerea, rendendo così i luoghi chiusi e affollati che tutti noi frequentiamo (scuole, uffici, mezzi pubblici, ecc.) particolarmente rischiosi per il contagio; diventa, pertanto, un dovere sociale cercare di aumentare le nostre difese immunitarie per non diventare a nostra volta diffusori dell’epidemia influenzale. 20 L’Influenza: Come prevenirla, come curarla anche con l’Omeopatia di Alessandro Perra A parte il virus, particolari fattori di rischio possono favorire l’insorgenza e lo sviluppo nell’organismo dell’influenza e delle malattie da raffreddamento, come ad esempio uno stile di vita irregolare, gli sbalzi di temperatura e un’alimentazione scorretta (in particolare, una carenza di vitamine); può essere, pertanto, di aiuto seguire alcune norme alimentari di base per limitare il rischio di contrarre l’infezione; è particolarmente importante, per una corretta efficienza del nostro sistema immunitario, l’assunzione di: legumi (ceci, piselli, lenticchie, ecc.), ricchi di ferro e di fibre; agrumi, kiwi e baobab ricchi di vitamina C; pesce, crusca, cereali integrali, carne e latte ricchi di zinco e magnesio. Particolarmente interessante e curioso è sapere “come passa il tempo” il virus influenzale quando non è impegnato ad ammalare gli esseri umani. Nei periodi tra un’epidemia e l’altra il virus ha bisogno di un ospite vivo, in cui riprodursi a livello intra-cellulare; per esempio, durante l’e- state, il “serbatoio” virale può essere rappresentato da particolari tipi di uccelli che poi, migrando, diffondono con le deiezioni il virus sui territori che attraversano; il secondo “ospite intermedio” è rappresentato dal maiale da cui poi il virus influenzale si trasferisce all’uomo per una nuova epidemia. La prevenzione antinfluenzale Nella sua storia evolutiva il virus influenzale è diventato sempre più aggressivo e resistente dimostrando, negli anni, di essere “molto più intelligente dei produttori di vaccini”: questi, infatti, sono solitamente efficaci soltanto su uno o al massimo 2 sottotipi virali, mentre il virus influenzale è diventato molto abile a “camuffarsi” per sopravvivere, sviluppando un’elevata variabilità antigenica (antigenic shift o antigenic drift), capace di rendere vana la copertura profilattica della vaccinazione antinfluenzale. Inoltre, la vaccinazione non protegge, naturalmente, da altri virus che provocano ma- lattie respiratorie con sintomi simili a quelli influenzali: sono più di 200 i virus antigenicamente distinguibili, responsabili delle Sindromi Simil-Influenzali (ILI: Influence Like Ilness). In questo contesto si inserisce perfettamente il concetto di prevenzione omotossicologica; l’Omotossicologia, considerata giustamente da molti l’evoluzione più moderna e scientifica dell’Omeopatia (che in Italia viene utilizzata da 7 milioni e mezzo di persone), si avvale di sostanze di origine naturale (minerale, vegetale o animale) che, preparate secondo il metodo omeopatico della diluizione-dinamizzazione sono in grado di stimolare la capacità di autoguarigione dell’organismo; tra gli 800 medicinali omeopatici prodotti da Guna S.p.a. (fondata 25 anni fa e oggi leader sul mercato italiano), un’efficace risposta nella prevenzione antinfluenzale è fornita, da oltre 10 anni, da Omeogriphi®. Può essere considerato alla stregua di un vaccino antin- BOLLETTINO CARDIOLOGICO BOLLETTINO CARDIOLOGICO BOLLETTINO CARDIOLOGICO BC162 5-12-2008 11:04 Pagina 21 fluenzale, seppure con un meccanismo d’azione completamente diverso; infatti, mentre il classico vaccino antinfluenzale stimola la produzione di quei “soldati” del sistema immunitario chiamati anticorpi, Omeogriphi® stimola alcune particolari cellule immunocompetenti in grado di neutralizzare il virus influenzale anche se questo cambia forma, rendendo vaga l’azione del vaccino che, per sua definizione, è altamente specifico (cioè attivo solo su un ceppo di virus influenzale, ma inattivo se questo cambia anche solo un po’ la sua forma). Omeogriphi® è un medicinale omeopatico complesso, composto da Aconitum napellus 5CH, Belladonna 5CH, Echinacea 3CH, Vincetoxicum 5CH, Anas barbariae hepatis et cordis extractum 200K, Cuprum 3CH, Influencinum 9CH, saccarosio q.b. 1 g. Grazie alla sua particolare ed innovativa composizione, Omeogriphi® si può utilizzare tanto nella prevenzione dell’influenza e delle sindromi da raffreddamento quanto nella cura della sintomatologia acuta. Come riconoscere i sintomi dell’influenza La coorte sintomatologica dell’Influenza è assai complessa e variegata; i sintomi possono essere di elevata intensità e la prognosi può variare da qualche giorno a più di una settimana: ● brusco esordio di febbre (uguale o maggiore a 38°C) ● comparsa di dolori muscolari e articolari, cefalea, interessamento gastro-intestinale ● sintomi respiratori (ad es.: raffreddore, mal di gola e raucedine, tosse, dispnea), secondari a fenomeni infiammatori che si sviluppano nel corso dell’infezione (faringotonsillite, rinite, tracheite e bronchite) SINTOMO FREQUENZA Tosse 50 - 98% Febbre (>38°C) 48 -100% Brividi 25 - 90% Mal di gola 25 - 95% Cefalea 30 - 98% Inappetenza 30 - 70% Congestione nasale 20 -100% Dolori muscolari 30 - 80% Raucedine ed afonia 10 - 40% Vomito 5 - 45% Diarrea 1 - 20% Dolori al torace 5 - 25% Qual è il decorso della malattia influenzale? La durata dei sintomi è variabile, ma la maggior parte dei pazienti guarisce in circa 5-7giorni. Durante il decorso dell’influenza, a volte si possono manifestare alcune complicanze a carico prevalentemente del tratto respiratorio superiore (otite, sinusite, parotite) e del tratto respiratorio inferiore (laringite, bronchiolite, polmonite, peggioramento clinico in persone affette da asma o da broncopneumopatie croniche ostruttive). Combattere efficacemente i sintomi influenzali In corso di influenza viene consigliato il riposo a letto per tutta la durata della fase acuta. Dato che la trasmissione dell’infezione avviene per via aerea, è molto importante osservare le norme di isolamento respiratorio, che prevedono di evitare il contatto diretto con altre persone, per non esporle ad un rischio di contagio. La terapia proposta è spesso solo sintomatica. Che cosa offre la medicina convenzionale? Solitamente si fa ricorso ad antinfiammatori non steroidei (FANS), antipiretici e analgesici: il loro uso è consigliato per il controllo della febbre al di sopra dei 39° C e per il sollievo della sintomatologia do- lorosa. La principale limitazione all’uso degli antinfiammatori deriva dagli effetti indesiderati, rappresentati soprattutto da disturbi dermatologici e gastro-duodenali. Inoltre per la sindrome influenzale, in quanto infezione acuta delle vie respiratorie, si prescrivono ingenti quantità di antibiotici con rischi di effetti indesiderati, scarsa efficacia e altissimo costo economico. Che cosa offre la medicina omeopatica? La particolare composizione dei due medicinali omeopatici Omeogriphi® ed Aconitum Heel®, caratterizzata da sinergia, complementarietà e completezza d’azione, garantisce una copertura ad ampio spettro dell’intera sintomatologia influenzale con una rapida ed efficace risoluzione della fase acuta. Omeogriphi® è efficace in particolare nella fase iniziale dell’Influenza (prime 24 ore). I rimedi del suo nucleo sintomatico sono infatti sostanze attive sulle prime fasi del processo infiammatorio. In particolare: Aconitum, con tropismo per il sistema nervoso e per il sistema circolatorio, ha come sintomi guida gli stati acuti febbrili, caratterizzati da un esordio violento, il più delle volte conseguenza di colpi di freddo; in questi casi Aconitum cessa di agire alla comparsa della sudorazione; Belladonna, con tropismo elettivo per il sistema circolatorio, e secondariamente per il sistema nervoso, è il rimedio dell’infiammazione, in particolare della fase vasale, su cui agisce riducendo la congestione. È anch’esso rimedio della febbre, in particolare quando compare la sudorazione; Echinacea angustifolia, con tropismo per il sistema immunitario su cui esercita un’azione di immunomodulazio- ne del processo infiammatorio; Cuprum, ad azione antinfiammatoria, secondo l’Oligoterapia possiede una spiccata azione antalgica. Aconitum Heel® risulta efficace in particolare nella fase conclamata (la vera e propria sindrome influenzale). Grazie alla sua composizione, è attivo su una vasta gamma di sintomi influenzali: febbre (Aconitum e Bryonia), dolori alle membra (Eupatorium), processi infiammatori sull’intero tratto respiratorio. Ma non è solo un rimedio sintomatico; esso, infatti, grazie alla presenza di Phosphorus e Lachesis esplica un’importante azione di freno alla progressione settica della sindrome influenzale, proteggendo nel contempo il parenchima polmonare. Non trascuriamo l’influenza La patologia influenzale non deve essere mai sottovalutata. Il generale coinvolgimento dell’organismo, la momentanea compromissione della risposta immunitaria, i diffusi fenomeni infiammatori a carico delle mucose possono rappresentare il terreno ideale per le sovrinfezioni batteriche e le conseguenti complicanze (otite media, sinusite batterica e polmonite batterica secondaria), e la condizione ideale per le recidive della malattia. Pertanto è opportuno osservare sempre le indicazioni del proprio medico curante e, soprattutto, rispettare il proprio organismo, i suoi tempi di ripresa e convalescenza, sostenere il suo sistema immunitario, non abusare di farmaci. L’approccio terapeutico omeopatico all’influenza, proprio per questi motivi, si configura come la scelta più opportuna, biologica, sicura, sostenibile, economica per difenderci dall’Influenza e per alleviarne i sintomi. BOLLETTINO CARDIOLOGICO BOLLETTINO CARDIOLOGICO BOLLETTINO CARDIOLOGICO 21