Politica Cronaca Esteri Economia Sport Scienza e tecnologia Cultura e spettacolo Società Per il vaccino ultimi giorni utili Termometro e web, il virus si 'misura' anche sulla rete. Verso il picco dell'influenza L'esperto, stima -1,5 mln vaccinati nel 2012-13 +200mila Vota: Recommander Votata: 0 volte, Indice di gradimento: n.c. casi di infezione possibili rispetto allo scorso anno 1 Condividi: Roma, 15-01-2013 Con oltre 400mila italiani costretti a letto la scorsa settimana, e 13 milioni ammalatisi dall'inizio di novembre, per l'influenza stagionale e' ormai vicino il Le notizie in sommario Berlusconi: "Mai candidato Draghi al Quirinale" 1. picco di casi, previsto per la fine di gennaio e febbraio. Un picco che, quest'anno, potrebbe segnare un consistente aumento del numero delle persone colpite, anche a causa del minor ricorso alla Peculato e corruzione, Vignali ai domiciliari 2. 3. Gli jadisti somali: abbiamo ucciso Allex vaccinazione. Sono infatti circa 1,5 milioni in meno, Per il vaccino ultimi giorni utili secondo alcune stime, i connazionali che si sono immunizzati per la stagione influenzale 2012-13. Facebook lancia Graph Search e sfida Google 4. Tuttavia, avvertono gli esperti, vaccinarsi e' ancora possibile ed auspicabile, anche se siamo ormai agli ultimi giorni utili. Da novembre, afferma il ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, "l'influenza ha colpito circa 1,3 milioni di italiani, ai quali si aggiungono altri 2,5 milioni colpiti da virus parainfluenzali". E quella in corso, avverte, "potrebbe rivelarsi una stagione pesante per numero complessivo di casi rispetto agli anni scorsi. Negli Stati Uniti non si registrava un'epidemia influenzale cosi' impegnativa da 3-4 anni e cio' potrebbe verificarsi anche da noi, dal momento che i virus sono simili". Alla fine, afferma, "i casi totali potrebbero arrivare a 6 milioni. Dunque e' necessario prepararsi, anche per evitare situazioni di sovraffollamento nei Pronto soccorso". Un peso rilevante, spiega l'esperto, avra' sicuramente il minore ricorso alla vaccinazione verificatosi quest'anno: per effetto dei ritardi e dei ritiri di lotti di vaccini risultati difformi all'inizio della Campagna di vaccinazione, sottolinea Pregliasco, "molte persone quest'anno non si sono vaccinate: circa 1-1,5 milioni, che equivale ad un meno 10-15%. Nella scorsa stagione, il totale delle persone vaccinate ha raggiunto i 12-13 milioni". Tale minore ricorso alla vaccinazione, secondo il ricercatore, "potrebbe determinare un aumento di circa 200mila casi di influenza rispetto al totale della scorsa stagione, con un numero percentuale di decessi pari ad una decina in piu', considerando che la percentuale media di riferimento e' di 10 casi mortali per complicanze da influenza su 100mila casi". Ma per il segretario della Federazione medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, la stima dei non vaccinati rispetto alla scorsa stagione sarebbe ancora maggiore, sfiorando il 40%. Quanto ai timori per il virus influenzale A/H3N2 Victoria, che ha fatto numerose vittime negli Usa, Pregliasco tranquillizza: "Non siamo dinanzi ad un virus piu' aggressivo e letale, ma la sua piu' ampia diffusione ha determinato, negli Stati Uniti, anche un maggior numero di casi letali che rimangono, tuttavia, attestati sulla media usuale di 10 su 100mila". Tale ceppo, precisa, "e' comunque contenuto nel vaccino in uso, insieme agli altri due ceppi circolanti: B Wisconsin e A/H1N1 California". Attualmente, in Italia il 20% dei casi e' attribuibile a B Wisconsin e l'80% 5. Appello di Bersani al voto utile agli altri ceppi. In vista del picco, e' dunque l'invito di Pregliasco e Milillo, "si e' ancora in tempo per vaccinarsi nei prossimi giorni, dal momento che la vaccinazione garantisce una protezione dopo 10 giorni ed il picco e' previsto a fine mese". L'invito, concludono gli esperi, e' valido soprattutto per le categorie a rischio, come anziani e malati cronici. La nostra salute corre su internet, vi cerchiamo informazioni su malattie, lo usiamo per fare autodiagnosi talvolta addirittura scavalcando il parere medico, e possiamo usarlo anche come 'termometro' dell'influenza, cioe' per seguire gli spostamenti del virus nel mondo monitorando l'andamento della stagione influenzale. Il 'potere diagnostico' del web e' fatto di siti, sempre di piu' quelli dedicati alla medicina, 'programmi', come la piattaforma 'Flu trends' di Google, applicazioni per smartphone. Oggi e' sempre piu' numeroso il popolo degli internauti che si fa autodiagnosi usando internet, in primis Google che e' la prima fonte di ricerca su malattie e sintomi. Uno studio del Pew Research Center diffuso oggi, Health Online 2013, mostra infatti che una persona su tre usa il web per diagnosticarsi una malattia, in un caso su tre rinunciando anche al consulto col proprio medico, tanta e' la fiducia riposta nella rete. Il 77% inizia la propria 'ricerca diagnostica' su Google e solo il 13% su siti medici. E i dottori, secondo gli intervistati, concordano almeno nel 41% di casi con la diagnosi "fatta dal web". Ma Google non 'registra' solo i nostri sintomi e disturbi aiutandoci a capirne la causa, bensi' utilizza le nostre ricerche anche per fare le "previsioni meteo" dell'influenza. Lo fa con Flu trends che 'studia' le ricerche con certe parole chiave per seguire l'attivita' del virus influenzale. I dati vengono usati per disegnare la mappa geografica dell'influenza, con i paesi colorati a seconda delle diverse attivita' del virus. "Abbiamo scoperto che esiste una stretta correlazione tra il numero di persone che cercano argomenti relativi all'influenza e quanti manifestano effettivamente sintomi influenzali - spiega Google. Naturalmente non tutti coloro che effettuano ricerche digitando la parola influenza sono realmente malati, ma calcolando la frequenza di queste ricerche possiamo stimare il livello di diffusione dell'influenza in vari Paesi e regioni del mondo". E per sapere se hai l'influenza senza noiose file presso il proprio studio medico c'e' anche una App per smartphone. Si chiama 'Influweb' ed è stata realizzata dal ramo italiano della rete di sorveglianza europea Influenzanet, coordinato dalla Fondazione Isi di Torino, con il supporto di Create-Net. La app, scaricabile gratuitamente e compatibile con il sistema operativo iOS e con Android, permette ai volontari della rete Influweb di segnalare condizioni di salute ed eventuali sintomi influenzali dal proprio smartphone. Servono cinque minuti per registrarsi e appena 10 secondi per utilizzarla una volta effettuato il login, rispondendo a una domanda sui propri sintomi. Influweb puo' essere usata in qualsiasi momento. L'ideale e' fornire un aggiornamento settimanale, anche se stiamo bene e non abbiamo sintomi influenzali o di raffreddore, spiega Daniela Paolotti, ricercatrice Isi nel gruppo di Epidemiologia Computazionale. E' molto importante ricevere informazioni regolari, si' da rendere sempre aggiornata e completa la mappa della diffusione dell'influenza in Italia. La redazione di Rainews24.rai.it - Contatti - © Rainews24, 2012.