NUMERI COMPLESSI LEZIONE 1: • • • • • • • Insiemi numerici N, Z, Q, R quali elementi vi appartengono e necessità della loro comparsa nel mondo dei numeri come risposta a problemi come ad esempio: registrazione affari commerciali, rappresentazione debiti, divisioni non intere e lato di un terreno quadrato di area 2 Perché nascono i numeri complessi: problema di cardano di trovare 2 numeri che avessero somma 10 e prodotto 40. Spunta fuori la radice quadrata di -15!! Radici quadrate di numeri negativi o soluzione di equazioni del tipo x2+1=0 Introduzione del simbolo i unità immaginaria. Ipotesi di partenza i 2 = -1 Insieme C come estensione di R: osservazione: 3*2i = 6i 3i*2i = 6i2 = -6 come rappresentare un numero reale nell'insieme C: 4 = 4+0 = 4 + 0*i = 4+0i come può essere scritto allo stesso modo un numero immaginario: 3i = 0+3i forma algebrica numeri C: a + bi aϵR, bϵR LEZIONE 2: • • • • • • • • • Operazioni: cos'è un'operazione e come definire somma, sottrazione e prodotto tra numeri complessi a partire da come sono definite sui reali e tra binomi. (a+bi)±(c+di)=(a±c)+(b±d)i (a+bi)*(c+di)=(ac-bd)+(ad+bc)i Verifica proprietà COMMUTATIVA, ASSOCIATIVA per somma e prodotto. Ricerca ELEMENTO NEUTRO somma: 0+0i prodotto: 1+0i Verifica proprietà DISTRIBUTIVA + rispetto al * Ricerca ELEMENTO OPPOSTO rispetto alla somma: -a-bi Ricerca ELEMENTO OPPOSTO rispetto al prodotto: 1/(a+bi) Problema di eseguire e definire la divisione tra numeri complessi [C,+,*] è un campo LEZIONE 3: • • • • • • Divisione tra numeri complessi: ricordando prodotto notevole (a+b)*(a-b)= a2-b2 Primo passo: 1/(a+bi)= (a-bi)/(a+bi)*(a-bi)=(a-bi)/(a2+b2) Secondo passo: (c+di)/(a+bi)=(c+di)*(a-bi)/(a2+b2)=[(ac+bd)+(ad-bc)i]/(a2+b2) z = a-bi coniugato scrittura simbolica: z= a+bi a=Re(z) b=Im(z) z∗z = a2+b2 1 = z z z∗z Proprietà del coniugato LEZIONE 4: (con l'ausilio di geogebra) • • • Rappresentazione numeri complessi. z=a+bi aϵR, bϵR; z=(a,b)ϵ R×R Piano di Gauss: asse reale Re(z), asse immagiario Im(z) • • • Perché la struttura stile piano cartesiano è ideale per la rappresentazione di zϵC : 1*i2= -1 1*i=i z elemento di C è un punto del piano di Gauss di coordinate (a,b) Corrispondenza tra elementi di C e vettori nel piano con punto di applicazione nell'origine. Verifica operazioni tra vettori e numeri complessi forniscono lo stesso risultato. Legame tra modulo del vettore, teorema di Pitagora e z∗z : scrittura simbolica modulo ∣z∣ = √ (a 2+b 2) • da cui ∣z∣2 = z∗z e 1 z = z ∣z∣2 Ulteriori proprietà del coniugato legate al modulo e alla rappresentazione sul piano di Gauss come simmetria rispetto all'asse reale. LEZIONE 5:(con l'ausilio di geogebra) • • • • • • • Due numeri complessi sul piano di Gauss, come succede con i vettori, differiscono per modulo ρ, direzione e verso. Le variazioni di direzione e verso, essendo tutti vettori con punto di applicazione nell'origine, si concentrano nella variazione dell'angolo ϑ che il vettore forma con l'asse reale. (ϑ ϵ [0,2π) ) Richiami di trigonometria per osservare: a=ρcosϑ Re(z) e b=ρsinϑ Im(z) forma trigonometrica numeri C: z = ρ ( cosϑ + i sinϑ ) ρϵR+ e ϑ ϵ [0,2π) Conversione zϵC dalla forma trigonometrica a quella algebrica e viceversa. Determinazione di ρ e ϑ per: numeri reali positivi e negativi, numeri z tali che Re(z)=0 e per 0=0+0i con relative osservazioni. Prove successive attraverso il software di moltiplicazione tra numeri complessi con relative osservazioni sul risultato: complesso z per reale, C × R : il modulo di z varia, la direzione no complesso z per complesso w di modulo 1, C × C|w|=1 : direzione z varia, modulo no complesso z per complesso w, C × C : variano sia direzione sia modulo di z Moltiplicazione per un numero complesso: dilatazione e rotazione LEZIONE 6: (con l'ausilio di geogebra) • Esprimere prodotto tra numeri in C attraverso la forma trigonometrica per evidenziare le osservazioni della lezione precedente: z=ρ(cosϑ + i sinϑ) w=r(cosφ + i sinφ) z∗w = ρ*r( cos(ϑ+φ) + i sin(ϑ+φ)) analogamente • • • • z =ρ/r( cos(ϑ-φ) + i sin(ϑ-φ)) w Motivazione scrittura di un numero complesso in forma trigonometrica: grossa difficoltà nell'eseguire potenze di numeri in C scritti in forma algebrica. Potenza n-sima di un numero complesso. z=ρ(cosϑ + i sinϑ) z2= z∗z =ρ*ρ(cos(ϑ+ϑ)+ i sin(ϑ+ϑ))=ρ2(cos(2ϑ)+ i sin(2ϑ)) Generalizzazione al caso n: formula di De Moivre zn=ρn(cos(nϑ) + i sin(nϑ) LEZIONE 7: (con l'ausilio di geogebra) • Cercare di sfruttare la formula di De Moivre per risolvere il problema inverso: Radice n-esima di un numero complesso. • Noto z =ρ(cosϑ + i sinϑ) determinare w=r(cosφ + i sinφ) tale che: wn = z • Uguagliando membro a membro si ottiene: r = √n ρ e φ= • Visualizzando graficamente tutte le radici n-sime di z, al variare di k in Z, si scopre che sono esattamente n. Osservare che nella formula risolutiva delle equazioni di secondo grado in campo complesso il ± è superfluo. Radici n-sime dell'unità e loro rappresentazione sui vertici di un poligono regolare di n lati. Legame tra radici n-sime di zϵC e le radici dell'unità: √n z= √n z∗1=√n z∗√n 1 Basta determinare una radice n-sima di z per trovarle tutte, moltiplicando questa per le rispettive radici n-sime dell'unità. • • • ( ϑ+2kπ) k=0,1,..,n-1 n LEZIONE 8: • Teorema fondamentale dell'algebra Un polinomio a coefficienti reali se ha zϵC come radice allora avrà come radice anche z I polinomi di grado dispari hanno sicuramente una radice reale. Funzioni f: C → C in particolare f (z) = e z f (z) = e z =e a+ib =e a∗eib = r(cosφ + i sinφ) da cui segue che r = e a ϵR+ e soprattutto e ib = (cosφ + i sinφ) forma esponenziale numeri C (o formula di Eulero): z =ρ e iϑ ρϵR+ e ϑ ϵ [0,2π) • verifica proprietà, operazioni e formule precedenti con la scrittura esponenziale di z • • • • • LEZIONE 9: (in laboratorio a Fisica durante le ore curriculari) • • Esperimento sui circuiti RLC e legame con i complessi Determinazione sperimentale della frequenza di risonanza LEZIONE 10: • • Esercizi vari inerenti agli argomenti trattati per migliorare la confidenza con gli strumenti incontrati durante il percorso. Risoluzione di un problema proposto alle olimpiadi della matematica: “Determinare quanto vale il prodotto (a*b*c) dei tre lati di un triangolo ricavato a partire da un ettagono regolare, considerando a lato dell'ettagono e b e c prime due diagonali successive e vicine al lato a” a c b