Sommario Guida tecnica Introduzione Canalis KDP Canalis KBA and KBL industrial luminaires Canalis KBB Canalis KN Canalis KS Canalis KS colonne montanti 2 13 33 51 75 101 143 Caratteristiche tecniche Canalis KDP - 20 A 162 Canalis KBA - 25 e 40 A 163 Canalis KBL 164 Canalis KBB- 25 e 40 A 165 Canalis KDP, KBA e KBB 166 Canalis KN da 40 a 160 A 167 Canalis KS da 100 a 1000 A 169 Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Corpi illuminati Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Spine di derivazione KBC Elementi di collegamento KDP Condotto sbarre per la distribuzione elettrica di piccola potenza Condotto sbarre per la distribuzione elettrica di media potenza 162 163 164 165 166 166 167 169 Guida d’uso e d’applicazione Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione176 Determinare il grado di protezione Nozioni di illuminotecnica Installazione Scelta dei codici Canalis Determinare la corrente d’impiego Protezione contro i sovraccarichi Protezione contro le correnti di cortocircuito Verifica della caduta di tensione 176 178 182 183 184 185 187 188 Guida semplificata per la distribuzione di potenza 190 Le correnti armoniche 192 In che modo Canalis compensa gli effetti della dilatazione 194 Come realizzare una distribuzione forza motrice per Canalis 191 Coordinamento Protezione dei condotti 197 Coordinamento interruttori/condotti 200 Protezione di un condotto sbarre con interruttore Compact NSX 202 Guida alla scelta 203 Esempi di applicazione Illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza 206 Illuminazione con variatore di luce 208 Illuminazione con sensore di presenza 210 Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore 212 Manutenzione Consigli per la manutenzione del vostro impianto 214 Lo “Sprinker test” 217 Indice dei codici 218 161 Caratteristiche tecniche Canalis KDP - 20 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione IP55 Ue = 230...400 V Caratteristiche degli elementi di linea Corrente nominale del condotto (A) KDP 20 IP IK Inc Ui Ue Uimp f A V V kV Hz IEC/EN 60439-2 55 07 20 690 230...400 4 50/60 R20 R1 X1 Z1 mW/m mW/m mW/m mW/m 6,80 8,30 0,02 8,30 mW/m 7,25 R0 ph/N X0 ph/N Z0 ph/N R0 ph/PE X0 ph/PE Z0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Xb ph/ph Xb ph/N Xb ph/PE mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m 27,21 0,85 27,22 27,21 0,85 27,22 13,61 13,61 13,61 16,60 16,60 16,60 0,04 0,04 0,04 Ipk kA A2s kA 3,6 120x103 0,34 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Caratteristiche dell’anello di guasto Metodo delle componenti simmetriche Ph/N a 35°C Ph/PE a 35°C Metodo delle impedenze A 20°C Con Inc a 35°C Con Inc a 35°C e 50 Hz Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Reattanza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Altre caratteristiche Tenuta alle correnti di corto-circuito Corrente nominale di cresta ammissibile Limite termico massimo I2t Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Cadute di tensione Per un coseno j Icw Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella. 1 V/100 m/A 0,72 0,9 V/100 m/A 0,65 0,8 V/100 m/A 0,58 0,7 V/100 m/A 0,50 Campo magnetico irradiato Campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto B < 2x10-3 mT Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica», pag. 192) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 20 15% < THD < 33% 16 THD > 33% 14 Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente Temperatura ambiente °C < 35 35 Coefficiente f1 % Nessuno 1 Caratteristiche delle spine di derivazione Vedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 166 162 40 0,93 45 0,85 50 0,76 55 0,66 Caratteristiche tecniche Canalis KBA - 25 e 40 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione IP55 Ue = 230...400 V Bianco RAL 9003 Caratteristiche degli elementi di linea Corrente nominale del condotto (A) KBA 25 40 Inc Ui Ue Uimp f A V V kV Hz IEC/EN 60439-2 55 06 2o4 27 690 230...400 4 50/60 IEC/EN 60439-2 55 06 2o4 42 690 230...400 4 50/60 R20 R1 X1 Z1 mW/m mW/m mW/m mW/m 6,80 8,30 0,02 8,33 2,83 3,46 0,02 3,46 mW/m 1,57 1,57 R0 ph/N X0 ph/N Z0 ph/N R0 ph/PE X0 ph/PE Z0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Xb ph/ph Xb ph/N Xb ph/PE mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m 27,21 0,85 27,22 19,40 0,38 19,41 13,61 13,61 11,01 16,60 16,60 12,50 0,04 0,04 0,035 19,40 0,38 19,41 13,83 0,73 13,85 5,68 5,68 7,66 6,91 6,91 8,70 0,90 0,90 0,035 Ipk kA A 2s kA 4,40 195x103 0,44 9,60 900x103 0,94 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Numero di conduttori attivi Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale IP IK Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Caratteristiche dell’anello di guasto Metodo delle componenti simmetriche Ph/N a 35°C Ph/PE a 35°C Metodo delle impedenze A 20°C Con Inc a 35°C Con Inc a 35°C e 50 Hz Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Reattanza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Altre caratteristiche Tenuta alle correnti di cortocircuito Corrente nominale di cresta ammissibile Limite termico massimo I2t Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Cadute di tensione Per un coseno j Icw Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella. 1 V/100 m/A 0,72 0,30 0,9 V/100 m/A 0,67 0,28 0,8 V/100 m/A 0,61 0,25 0,7 V/100 m/A 0,54 0,22 Campo magnetico irradiato Campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto B < 2x10-3 mT Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 192) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 25 15% < THD < 33% 20 THD > 33% 16 Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente Temperatura ambiente °C < 35 35 Coefficiente f1 % Nessuno 1 < 2x10-3 40 32 28 40 0,96 45 0,93 50 0,89 55 0,85 Caratteristiche delle spine di derivazione Vedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 166 163 Canalis KBL Caratteristiche tecniche Corpi illuminanti Ue = 230...400 V Bianco RAL 9010 Caratteristiche dei corpi illuminanti Tipo di lampade KBL 258HF 249T5 280T5 258HFE 249T5E IEC/EN 60598-1 IP IK η 20 07 0.72 20 07 0.72 20 07 0.85 °C E 35 E 35 C 25 55 10 0.58G + 0.07T G 35 55 10 0.79G + 0.06T G 35 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Resa (1) Classe Temperatura d’impiego (1) G: Classe dei corpi illuminanti in illuminazione diretta T: Classe dei corpi illuminanti in illuminazione indiretta 105˚ 90˚ 90˚ 75˚ 75˚ 60˚ 60˚ 45˚ 45˚ 105˚ 90˚ 75˚ 80 80 90˚ 90˚ 75˚ 75˚ 75˚ 60˚ 60˚ 45˚ 45˚ 300 200 500 η = 72 % 30˚ 30˚ 15˚ cd/klm 15˚ C0-C180 η = 72 % 30˚ 15˚ 0˚ C90-C270 135˚ 135˚ 160 120˚ 80 120 120˚ 120˚ 80 105˚ 105˚ 105˚ 105˚ 90˚ 90˚ 90˚ 90˚ 75˚ 75˚ 75˚ 75˚ 60˚ 60˚ 60˚ 60˚ 45˚ cd/klm KBL 258CE KBL 258HFE 164 η = 65 % 45˚ 15˚ 0˚ C90-C270 15˚ 30˚ 45˚ cd/klm 30˚ C0-C180 KBL 249T5E cd/klm KBL 280T5 135˚ 120 30˚ 15˚ C0-C180 KBL 249T5 135˚ 30˚ C0-C180 45˚ 200 0˚ C90-C270 η = 84 % 45˚ 15˚ 0˚ C90-C270 60˚ 200 400 90˚ 160 KBL 258C KBL 258HF 120˚ 105˚ 160 cd/klm 15˚ C0-C180 105˚ 120 120 45˚ 30˚ 105˚ 105˚ 60˚ Caratteristiche fotometriche dei tubi fluorescenti 15˚ 30˚ η = 85 % 30˚ 0˚ C90-C270 15˚ Caratteristiche tecniche Canalis KBB - 25 e 40 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazione IP55 Ue = 230...400 V Bianco RAL 9003 Caratteristiche degli elementi di linea Corrente nominale del condotto (A) KBB 25 40 Inc Ui Ue Uimp f A V V kV Hz IEC/EN 60439-2 55 06 2o4 4+2 1 2 27 25 690 230...400 4 50/60 IEC/EN 60439-2 55 06 2o4 4+2 1 2 42 40 690 230...400 4 50/60 R20 R1 X1 Z1 mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m 6,80 8,30 0,02 8,33 2,83 3,46 0,02 3,46 mΩ/m 0,80 0,80 R0 ph/N X0 ph/N Z0 ph/N R0 ph/PE X0 ph/PE Z0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Xb ph/ph Xb ph/N Xb ph/PE mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m 27,21 0,85 27,22 17,28 5,25 18,06 13,61 13,61 10,26 16,59 16,59 11,77 0,35 0,35 0,07 17,28 5,25 18,06 13,83 0,73 13,85 5,68 5,68 6,92 6,92 6,92 7,14 0,90 0,90 1,85 Ipk kA A2s kA 4,40 195x103 0,44 9,60 900x103 0,94 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Numero di conduttori attivi Numero di circuiti Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale IP IK 4+4 2 23 4+4 2 38 Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Caratteristiche dell’anello di guasto Metodo delle componenti simmetriche Ph/N a 35°C Ph/PE a 35°C Metodo delle impedenze A 20°C Con Inc a 35°C Con Inc a 35°C e 50 Hz Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Reattanza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Altre caratteristiche Tenuta alle correnti di corto-circuito Corrente nominale di cresta ammissibile Limite termico massimo I2t Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Cadute di tensione Per un coseno ϕ Icw Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella. 1 V/100 m/A 0,72 0,30 0,9 V/100 m/A 0,67 0,28 0,8 V/100 m/A 0,61 0,25 0,7 V/100 m/A 0,55 0,22 Campo magnetico irradiato Campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto B < 2x10-3 μT Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 192) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 25 15% < THD < 33% 20 THD > 33% 16 Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente Temperatura ambiente °C < 35 35 Coefficiente f1 % Nessuno 1 < 2x10-3 40 32 28 40 0,96 45 0,93 50 0,89 55 0,85 Caratteristiche delle spine di derivazione Vedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 166 165 K00F24000.indd 165 04/05/12 09:04 Caratteristiche tecniche IP55 Ue = 230...400 V Canalis KDP, KBA e KBB Spine di derivazione KBC Elementi di collegamento KDP Caratteristiche delle spine di derivazione Tipo di spine KBC 10 KBC 10 KBC 16CB KBC 16CF 55 16 690 230...400 50/60 55 16 400 230...400 50/60 Comando illuminazione Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Frequenza nominale A V kV Hz IEC/EN 60439-2 55 55 10 10 690 400 230...400 230...400 50/60 50/60 Inc Ui Ue F A V V Hz EN 60320 e NFC 60050, per il cavo H05WF: IEC 227-53 40 40 40 40 2 2 2 2 16 16 16 16 250 250 250 250 250 250 250 250 50 50 50 50 R20 R1 X1 mW/m mW/m mW/m 12,4 14,5 3,1 12,4 14,5 3,1 12,4 14,5 3,1 12,4 14,5 3,1 mW/m 12,4 12,4 12,4 12,4 IP Inc Ui Ue f Caratteristiche dei collegamenti KDP Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Numero di conduttori attivi Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Frequenza nominale IP Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C 166 Caratteristiche tecniche Canalis KN da 40 a 160 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica di piccola potenza IP55 Ue = 230...690 V Bianco RAL 9001 Caratteristiche degli elementi di linea Corrente nominale del condotto (A) KN 40 IP IK Inc Ui Ue Uimp f R20 R1 X1 Z1 63 100 160 A V V kV Hz CEI-EN 60439-2 55 55 08 08 40 63 500 500 500 500 6 6 50/60 50/60 55 08 100 500 500 6 50/60 55 08 160 500 500 6 50/60 mW/m mW/m mW/m mW/m 4,97 5,96 0,24 5,96 2 2,4 0,24 2,41 0,85 1,02 0,25 1,05 0,61 0,79 0,24 0,83 mW/m 1,09 1,09 1,09 1,09 R0 ph/N X0 ph/N Z0 ph/N R0 ph/PE X0 ph/PE Z0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Xb ph/ph Xb ph/N Xb ph/PE mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m 19,96 0,17 20,03 8,43 2,31 8,74 9,93 9,95 6,245 11,88 11,9 6,24 0,48 0,79 1,13 8,16 1,64 8,33 5,23 2 5,6 4,01 4,1 3,24 4,81 4,83 3,89 0,5 0,78 1,05 3,72 1,56 4,03 3,84 1,66 4,18 1,71 1,73 2,03 2,05 2,07 2,43 0,52 0,78 0,96 2,67 1,4 3,01 3,34 1,29 3,58 1,21 1,24 1,71 1,58 1,61 2,22 0,79 0,75 0,84 Ipk kA A2s kA 6 0,29 x 106 0,5 11 1,8 x 106 1,3 14 8 x 106 2,8 20 8 x 106 2,8 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Caratteristiche dell’anello di guasto Metodo delle componenti simmetriche Ph/N a 35°C Ph/PE a 35°C Metodo delle impedenze A 20°C Con Inc a 35°C Con Inc a 35°C e 50 Hz Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Reattanza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Altre caratteristiche Tenuta alle correnti di corto-circuito Corrente nominale di cresta ammissibile Limite termico massimo I2t Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Cadute di tensione Per un coseno j Icw Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella. 1 V/100 m/A 0,516 0,208 0,088 0,068 0,9 V/100 m/A 0,474 0,196 0,089 0,071 0,8 V/100 m/A 0,425 0,179 0,084 0,067 0,7 V/100 m/A 0,376 0,160 0,77 0,063 Campo magnetico irradiato Campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto B 0,039 0,063 mT Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 192) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 40 63 15% < THD < 33% 32 50 THD > 33% 28 40 Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente Temperatura ambiente °C < 35 35 40 Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,97 0,106 0,186 100 80 63 160 130 100 45 0,94 50 0,91 55 0,87 Caratteristiche elettriche del circuito di telecomando (KNT) Numero di conduttori Materiale Tensione nominale d’impiego Tensione nominale d’isolamento Tensione ad impulso Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente di 35 °C Resistenza media ad una temperatura ambiente di 20 °C Resistenza media a Inc e a 35 °C Ue Ui Uimp Inc R20 R1 V V kV A mΩ/m mΩ/m 3 x 2,5 Rame 500 500 6 6 7,6 8,7 167 Caratteristiche tecniche IP55 Ue = 230...690 V Bianco RAL 9001 Canalis KN da 40 a 160 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica di piccola potenza Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione Corrente nominale della canalizzazione (A) KN 40 63 100 160 V V kV Hz 55 55 55 55 08 08 08 08 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione 4,6 4,6 4,6 4,6 50/60 50/60 50/60 50/60 Caratteristiche generali Grado di protezione Tenuta meccanica Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale 168 IP IK Ui Ue Uimp f Caratteristiche tecniche Canalis KS da 100 a 1000 A Condotto sbarre per la distribuzione elettrica di media potenza IP23 Ue = 230...400 V Bianco RAL 9001 Caratteristiche degli elementi di linea Corrente nominale del condotto (A) KS 100 IP IK Inc Ui Ue Uimp f R20 R1 X1 Z1 160 250 400 500 630 800 1000 A V V kV Hz CEI-EN 60439-2 55 55 08 08 100 160 690 690 690 690 8 8 50/60 50/60 55 08 250 690 690 8 50/60 55 08 400 690 690 8 50/60 55 08 500 690 690 8 50/60 55 08 630 690 690 8 50/60 55 08 800 690 690 8 50/60 55 08 1000 690 690 8 50/60 mW/m mW/m mW/m mW/m 1,19 1,59 0,15 1,6 0,55 1,395 0,457 0,79 0,28 0,39 0,16 0,42 0,15 0,21 0,14 0,25 0,11 0,15 0,07 0,16 0,09 0,13 0,07 0,15 0,06 0,09 0,06 0,11 0,04 0,06 0,06 0,09 mW/m 0,42 0,42 0,35 0,19 0,07 0,07 0,07 0,06 R0 ph/N X0 ph/N Z0 ph/N R0 ph/PE X0 ph/PE Z0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Rb0 ph/ph Rb0 ph/N Rb0 ph/PE Xb ph/ph Xb ph/N Xb ph/PE mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m mW/m 4,85 0,95 4,94 2,75 1,11 2,96 2,4 2,44 1,87 3,19 3,21 2,38 0,31 0,45 0,58 1,1 0,22 1,12 2,01 0,93 2,22 1,15 1,21 1,3 1,55 1,57 1,46 0,31 0,45 0,42 1,28 0,86 1,54 1,34 0,7 1,51 0,65 0,74 0,78 0,78 0,82 0,91 0,32 0,45 0,42 0,74 0,67 1 0,88 0,67 1,11 0,41 0,51 0,55 0,57 0,7 0,76 0,28 0,39 0,39 0,5 0,36 0,62 0,4 0,48 0,63 0,25 0,3 0,31 0,35 0,41 0,43 0,14 0,2 0,24 0,45 0,35 0,57 0,51 0,55 0,75 0,23 0,28 0,3 0,32 0,39 0,41 0,14 0,2 0,24 0,32 0,31 0,45 0,35 0,43 0,56 0,18 0,23 0,28 0,25 0,32 0,39 0,13 0,18 0,23 0,23 0,27 0,36 0,32 0,4 0,51 0,15 0,2 0,26 0,21 0,28 0,37 0,12 0,17 0,22 Ipk kA 106 A2s kA 15,7 6,8 2,6 22 20,2 4,45 28 100 10 49,2 354 18,8 55 733 26,2 67,5 1225 32,1 78,7 1758 37,4 78,7 1758 37,4 Caratteristiche generali Conformità alle norme Grado di protezione Tenuta meccanica Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale Caratteristiche dei conduttori Conduttori attivi Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Resistenza media con Inc a 35°C Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Conduttore di protezione (PE) Resistenza media per conduttore a freddo 20°C Caratteristiche dell’anello di guasto Metodo delle componenti simmetriche Ph/N a 35°C Ph/PE a 35°C Metodo delle impedenze A 20°C Con Inc a 35°C Con Inc a 35°C e 50 Hz Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza media Reattanza media Impedenza media Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Resistenza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Reattanza Ph/Ph media Ph/N Ph/PE Altre caratteristiche Tenuta alle correnti di corto-circuito Corrente nominale di cresta ammissibile Limite termico massimo I2t (t = 1s) Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Cadute di tensione Per un coseno j Icw Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella. 1 V/100 m/A 0,115 0,047 0,019 0,010 0,007 0,006 0,004 0,003 0,9 V/100 m/A 0,109 0,054 0,023 0,014 0,009 0,008 0,006 0,005 0,8 V/100 m/A 0,100 0,050 0,024 0,015 0,009 0,009 0,007 0,006 0,7 V/100 m/A 0,090 0,047 0,023 0,016 0,009 0,009 0,007 0,006 Campo magnetico irradiato Campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto B 0,19 0,31 0,52 0,89 mT Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 192) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 100 160 250 400 15% < THD < 33% 80 125 200 315 THD > 33% 63 100 160 250 Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente Temperatura ambiente °C < 35 35 40 Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,97 0,50 0,66 0,88 1,21 500 400 315 630 500 400 800 630 500 1000 800 630 45 0,94 50 0,91 55 0,87 Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione Corrente nominale del condotto (A) 100 160 250 400 500 630 800 1000 55 08 55 08 6,8 50/60 6,8 50/60 Caratteristiche generali Grado di protezione Tenuta meccanica Tensione nominale d’isolamento Tensione nominale Tensione ad impulso Frequenza nominale IP IK Ui Ue Uimp f V V kV Hz 55 55 55 55 55 55 08 08 08 08 08 08 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 169 Caratteristiche tecniche Canalis KDP PD202335 Condotto flessibile con derivazioni prefabbricate per la distribuzione dell’illuminazione Conforme alle norme IEC/EN 60439-2. Conforme alle norme IEC 60502-1 per la parte cavo (doppio isolamento, 1000 V). Conforme allo Sprinkler test garantendo la continuità di servizio per 50 minuti con acqua spruzzata verticalmente e orizzontalmente. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 2 o 4. Tensione nominale d’isolamento: 690 V. Corrente nominale (In): 20 A. Tenuta al fuoco: b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma IEC 60695-2-1). b Categoria C2 - Senza alogeni. Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni. Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti: b da una guaina piatta flessibile (1) composta da 3 o 5 conduttori in rame stagnato da 2,5 mm2 . L’isolamento dei conduttori e la guaina sono realizzati in polietilene reticolato (XLPE), b da prese di derivazione (2) premontate in fabbrica ad intervalli regolari. Conformi alla norma CEI-EN 60439-2, permettono di realizzare l’alimentazione dei corpi illuminanti sotto tensione con spine della gamma KBA e KBB. Gli altri componenti della linea sono: b i dispositivi di fissaggio (3) che permettono l’installazione sui lati delle canaline portacavi sulle strutture metalliche o direttamente su pareti o soffitti in cemento armato, b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione, b una gamma di spine prefabbricate che permettono il comando locale dei corpi illuminanti (5) per i comandi accensione semplice, doppia accensione, intermittenza e teleruttore. 170 Caratteristiche tecniche Canalis KBA PD202336R Condotto sbarre per la distribuzione dell’illuminazione Conforme alle norme IEC/EN 60439-2. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 2 o 4. Tensione nominale d’isolamento: 690 V. Corrente nominale (In): 25 e 40 A. Tenuta al fuoco: b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma IEC 60332-parte 3). b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1). Tutti i materiali plastici che compongono Il prodotto sono senza alogeni. Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti: b da un profilato portante in lamiera di acciaio galvanizzato a caldo (1) preverniciato bianco RAL 9003, chiuso con aggraffatura. Questo profilato assicura anche la funzione di conduttore di protezione (PE), b da una guaina piatta flessibile composta da 2 o 4 conduttori isolati in rame stagnato da 2,5 mm2 per 25 A e da 6 mm2 per 40 A, b da prese di derivazione montate con interasse di 1,5 , 1 o 0,5 metri su un lato della canalizzazione, b da un cavo twistato (2 x 0,75 mm2, circuito di telecomando) fornito su richiesta, b da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti di tipo pinza + molla, evitano qualsiasi tipo di appoggio o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Questo elemento non richiede alcuna manutenzione, b da un blocco di giunzione meccanica che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi. La continuità del conduttore di protezione è assicurata automaticamente. Il serraggio di una vite imperdibile a base dentellata rappresenta la fine dell’operazione di assemblaggio (2). L’assemblaggio di due elementi rettilinei si effettua istantaneamente. Le giunzioni elettrica e meccanica sono simultanee. Gli altri componenti della linea sono: b il dispositivo di fissaggio (3) che permette il montaggio sia del condotto che dei corpi illuminanti, con blocco automatico. L’interasse massimo di montaggio tra i punti di fissaggio è di 3 metri, i corpi illuminanti possono essere installati in qualsiasi punto della linea, b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione, b il sistema di fissaggio dei cavi (5) che permette di realizzare il percorso dei condotti di distribuzione supplementari (telefonia, illuminazione di emergenza, ecc.), b gli elementi flessibili che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli. I corpi illuminanti Canalis KBL (6) installati sotto il condotto sono precablati e pre-equipaggiati di fissaggi meccanici. 171 Caratteristiche tecniche Canalis KBB PD202337R Condotto sbarre per la distribuzione dell’illuminazione Conforme alle norme CEI-EN 60439-2. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 2 o 4, 2 + 2, 2 + 4 o 4 + 4. Tensione nominale d’isolamento: 690 V. Corrente nominale (In): 25 e 40 A. Tenuta al fuoco: b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma IEC 60332-parte 3). b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1). Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni. Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti: b da un profilato portante in lamiera di acciaio galvanizzato a caldo preverniciato bianco RAL 9003 (1), chiuso con aggraffatura. Questo profilato assicura anche la funzione di conduttore di protezione (PE), b da una o due guaine piatte flessibili composte da 2 o 4 conduttori isolati in rame stagnato da 2,5 mm2 per 25 A e da 6 mm2 per 40 A, b da prese di derivazione montate con interasse di 1 m o 0,5 metro su ogni lato del condotto, b da un cavo twistato (2 x 0,75 mm2, circuito di telecomando) fornito su richiesta, b da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti di tipo pinza + molla, evitano qualsiasi tipo di appoggio o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Questo elemento non richiede manutenzione, b da un blocco di giunzione meccanica che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi. La continuità del conduttore di protezione è assicurata automaticamente. Il serraggio di una vite imperdibile a base dentellata rappresenta la fine dell’operazione di assemblaggio. L’assemblaggio di due elementi rettilinei si effettua istantaneamente. Le giunzioni elettrica e meccanica sono simultanee (2). Gli altri componenti della linea sono: b il dispositivo di fissaggio (3) che permette il montaggio sia del condotto che dei corpi illuminanti, con blocco automatico. L’interasse massimo di montaggio tra i punti di fissaggio è di 5 metri, i corpi illuminanti possono essere installati in qualsiasi punto della linea, b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione, b il sistema di fissaggio dei cavi (5) che permette di realizzare il percorso dei condotti di distribuzione supplementari (telefonia, illuminazione di emergenza, ecc.), b gli elementi flessibili che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli. 172 Caratteristiche tecniche Canalis KN PD202339 Condotto sbarre per la distribuzione di piccola potenza Conforme alle norme CEI-EN 60439-2. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 4. Tensione nominale d’isolamento: 500 V. Corrente nominale (In): 40 A, 63 A, 100 A e 160 A. Tenuta al fuoco: b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3). b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1). Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni. Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti: b da un involucro in lamiera di acciaio galvanizzato verniciato RAL 9001 (1) che svolge la funzione di conduttore di protezione (PE), b da 4 conduttori in alluminio supportati sull’intera lunghezza da un isolante. Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato, b da 3 conduttori in rame (circuito di telecomando) forniti su richiesta, b da derivazioni montate con interasse di 1 metro o 0,5 metri su un lato del condotto. Le prese di derivazione (2) sonto equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione, b da un blocco di giunzione meccanica (3) che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi tramite contatti elastici . Questi contatti sono studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro, b da un blocco di giunzione elettrica (3) che permette il collegamento elettrico tra due elementi grazie a 4 viti imperdibili che garantiscono al contempo la continuità del conduttore di protezione. Questo dispositivo non richiede manutenzione. Gli altri componenti della linea sono: b le staffe di fissaggio (4) adatte ad essere sospese o fissate a parete ogni 3 metri (salvo indicazioni specifiche), b le cassette di derivazione (5), con le seguenti caratteristiche: v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione, v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra, quindi quello delle fasi, v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD), v è possibile dotare le cassette di fusibili o apparecchiature modulari, b gli elementi flessibili (6) che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli. 173 Caratteristiche tecniche Canalis KS PD202340 Condotto sbarre per la distribuzione di media potenza Conforme alle norme CEI-EN 60439-2. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 4. Tensione nominale d’isolamento: 690 V. Corrente nominale (In): 100 A, 160 A, 250 A, 400A, 500 A, 630 A, 800 A e 1000A. Conduttore di protezione con dimensione minima pari al 50% della sezione di fase. Tenuta al fuoco: b Verifica tagliafuoco attraverso parete o superficie di separazione (secondo la norma ISO 834 (DIN 4102-parte 9). b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3). b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1). Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni. L’involucro è in lamiera galvanizzata preverniciata bianco RAL 9001 (1). b I 4 conduttori in alluminio son montati su elementi di isolamento in poliestere rinforzato con fibra di vetro. Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato. b Gli elementi rettilinei comprendono una presa di derivazione (2) ogni metro su entrambi i lati. Le prese di derivazione sonto equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione. Il conduttore di protezione è collegato elettricamente all’involucro ad ogni blocco di giunzione meccanica, b Il collegamento elettrico tra due elementi è garantito da contatti elastici studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro. È possibile accertarsi visivamente che il collegamento elettrico sia realizzato correttamente. Il collegamento meccanico tra due elementi è realizzato con 4 viti imperdibili. Questo dispositivo (3) non richiede manutenzione. b La rigidità degli elementi rettilinei permette al massimo un punto di fissaggio (4) ogni 3 metri (salvo condizioni particolari). b Appositi elementi (5) permettono di realizzare i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli. b Le spine e le cassette di derivazione (6) presentano le seguenti caratteristiche: v inserimento ed estrazione possibili solo a porta aperta, v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione, v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD) v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra , quindi quello delle fasi, v è possibile installare la cassetta sul condotto senza utensili particolari v è impossibile chiudere la porta della cassetta se questa non è stata bloccata meccanicamente al condotto, v è possibile dotare le cassette di fusibili, apparecchiature modulari o interruttori scatolati. 174 Caratteristiche tecniche Canalis KS Colonne montanti PD202341 Condotto sbarre in colonna montante per la distribuzione di media potenza Conforme alle norme CEI-EN 60439-2. Grado di protezione: IP55. Numero di conduttori attivi: 4. Tensione nominale d’isolamento: 690 V. Corrente nominale (In): 100 A, 160 A, 250 A, 400A, 500 A, 630 A, 800 A e 1000A. Conduttore di protezione con dimensione minima pari al 50% della sezione di fase. Tenuta al fuoco: b Verifica tagliafuoco attraverso parete o superficie di separazione (secondo la norma ISO 834 (DIN 4102-parte 9). b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3). b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2). Tutti i materiali plastici che compongono Il prodotto sono senza alogeni. L’involucro è in lamiera galvanizzata preverniciata bianco RAL 9001 (1). b I 4 conduttori in alluminio son montati su elementi di isolamento in poliestere rinforzato con fibra di vetro. Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato. b Gli elementi rettilinei comprendono una presa di derivazione (2) ogni 0,5 metri su un solo lato. Vi sono 4 prese di derivazione per piano per un’altezza di piano compresa tra 3,5 metri e 4,8 metri o 3 derivazioni quando la distanza tra i piani è inferiore a 3,5 metri. Le prese di derivazione sono equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione. Il conduttore di protezione è collegato elettricamente all’involucro ad ogni blocco di giunzione meccanica. b Il collegamento elettrico tra due elementi è garantito da contatti elastici studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro. È possibile accertarsi visivamente che il collegamento elettrico sia realizzato correttamente. Il collegamento meccanico tra due elementi è realizzato con 4 viti imperdibili. Questo dispositivo (3) non richiede manutenzione. b È possibile installare un elemento tagliafuoco (4) quando la colonna attraversa una soletta di pavimento in modo da evitare il rischio di propagazione d’incendio da un piano all’altro attraverso il condotto sbarre KS. La tenuta al fuoco è di 2 ore (A120) conformemente alla norma ISO834 (DIN 41-2-parte 9). b Appositi elementi (5) permettono di realizzare i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli. b La linea può essere supportata da un sistema di fissaggio (6) posto a livello del piede colonna o da un dispositivo di fissaggio su molla posto ad ogni piano dell’edificio (in base all’altezza dell’edificio). b Le spine e cassette di derivazione (7) presentano le seguenti caratteristiche: v inserimento ed estrazione possibili solo a porta aperta, v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione, v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD), v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra, quindi quello delle fasi, v è possibile installare la cassetta sul condotto senza utensili particolari, v è impossibile chiudere la porta della cassetta se questa non è stata bloccata meccanicamente al condotto, v è possibile dotare le cassette di fusibili, apparecchiature modulari o interruttori scatolati. 175 Guida d’uso e d’applicazione Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Determinare il grado di protezione La norma IEC 60364-5-51 ha raccolto e codificato un gran numero di influenze esterne alle quali può essere sottoposto un impianto elettrico: presenza di acqua, presenza di corpi solidi, rischio di urti, vibrazioni, presenza di sostanze corrosive. Queste influenze esterne possono interferire con un’intensità variabile a seconda delle condizioni d’installazione: la presenza di acqua, ad esempio, può manifestarsi sotto forma di caduta di qualche goccia fino alla completa immersione. Grado di protezione IP La norma IEC 60529 permette di indicare con il codice IP i gradi di protezione assicurati da un involucro di protezione del materiale elettrico contro l’accesso alle parti pericolose e contro la penetrazione di corpi solidi estranei o di acqua. Non ha rilievo per quanto riguarda la protezione contro i rischi di esplosione o da condizioni quali l’umidità, i vapori corrosivi, presenza di funghi o insetti parassiti. Il codice IP è composto da 2 cifre caratteristiche alle quali può aggiungersi una lettera quando la protezione reale delle persone contro l’accesso alle parti pericolose è maggiore rispetto a quella indicata dalla prima cifra. La prima cifra indica la protezione del materiale contro la penetrazione di corpi solidi estranei e la protezione delle persone. La seconda cifra caratterizza la protezione del materiale contro la penetrazione di acqua con effetti dannosi. Note importanti relative all’utilizzo dell’IP b Il grado di protezione IP deve essere sempre letto e compreso cifra per cifra e non globalmente. Ad esempio, l’utilizzo di una cassetta IP31 è corretto in un ambiente che richiede un grado di protezione IP21. Al contrario una cassetta IP30 non sarebbe adatta. b I gradi di protezione indicati in questo catalogo sono validi per le cassette presentate. Tuttavia solo un montaggio dell’apparecchio ed un’installazione effettuata a regola d’arte garantiscono il mantenimento del grado di protezione di origine. Lettera aggiunta Protezione delle persone contro l’accesso diretto alle parti pericolose. Viene utilizzata solo se la protezione effettiva delle persone è superiore a quella indicata dalla prima cifra dell’IP. Quando si vuole indicare esclusivamente la protezione delle persone, le due cifre caratteristiche dell’IP vengono sostituite dalla lettera X. Esempio IPXXB. La guida pratica UTE C 15-103 (norma francese) raggruppa sotto forma di tabelle le specifiche (tra le quali i gradi di protezione minimi) che devono caratterizzare i prodotti elettrici, a seconda dei locali o delle posizioni di installazione. Grado di protezione IK La norma IEC 62262 definisce un sistema di codifica, il codice IK, per indicare i gradi di protezione assicurati da un involucro di protezione del materiale elettrico contro gli impatti meccanici esterni. La norma d’installazione IEC 60364 indica la corrispondenza tra i diversi gradi di protezione e la classificazione delle condizioni ambientali per la scelta dei prodotti, in funzione delle influenze esterne. Codice IKpp Il codice IK è composto da 2 cifre caratteristiche (esempio: IK05). 176 1 Significato delle cifre e delle lettere che compongono i gradi di protezione IP Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 6 3 Protetto contro i getti d’acqua in tutte le direzioni. Protetto contro i getti d’acqua dall’idrante in tutte le direzioni. Protetto contro i getti d’acqua dall’idrante assimilabili a grosse onde. Protetto contro gli effetti dell’immersione temporanea. Protetto contro gli effetti dell’immersione prolungata in condizioni specifiche. 4 5 6 DD210006 Totalmente protetto contro le polveri (stagno). 5 Protetto contro l’acqua a pioggia fino a 60° d’inclinazione dalla verticale. DD210007 Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 2 DD210008 Protetto contro le polveri (nessuna formazione di depositi nocivi). 4 Protetto contro le cadute di gocce d’acqua fino a 15° d’inclinazione dalla verticale. DD210009 Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 1 DD210010 Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore a 1 mm. 3 Protetto contro le cadute verticali di gocce d’acqua (condensa). 7 DD210012 Protetto contro l’accesso con un attrezzo di diametro 2,5 mm. 0 8 DD210013 Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 2,5 mm. 2 DD210014 Protetto contro l’accesso con un dito della mano. DD210015 Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 12,5 mm. 1 DD210016 Protetto contro l’accesso con il dorso della mano (contatti accidentali). DD210017 Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 50 mm. Nessuna protezione. 0 DD210018 Nessuna protezione. DD210019 Nessuna protezione. 2a cifra caratteristica: corrisponde ad una protezione contro la penetrazione dell’acqua con effetti dannosi per il prodotto. Protezione del prodotto DD210011 1a cifra caratteristica: corrisponde ad una protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei e ad una protezione delle persone contro l’accesso diretto alle parti pericolose. Protezione del prodotto Protezione dellle persone Lettera aggiunta Indica la protezione delle persone contro l’accesso alle parti pericolose. Con il dorso della mano A B C D Con il dito Con un attrezzo di diametro 2,5 mm Con un attrezzo di diametro 1 mm Gradi di protezione contro gli impatti meccanici IK DD210130 DD210005 Il codice IK è composto da 2 cifre caratteristiche corrispondenti al valore dell’energia di impatto, espressa in joule. Peso (kg) 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 Altezza (cm) Energia (J) 7,50 0,15 10 0,20 17,50 0,35 25 0,50 Nessuna protezione 0,20 35 0,70 0,50 20 1 40 2 1,70 30 5 5 20 10 40 20 I nuovi condotti sbarre Canalis KN e KS sono IP55D e IK08. 177 Guida d’uso e d’applicazione Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Nozioni di illuminotecnica Scelta dell’illuminamento La tabella sotto riportata indica l’illuminamento necessario per alcuni tipi di operazioni espresso in lux. Come regola generale l’illuminamento deve essere tanto maggiore quanto più: b il lavoro è minuzioso, b gli oggetti sono scuri, b l’operazione richiede un’attenzione visiva costante e continuata, b la cadenza di lavoro è elevata. Contrasto medio DD382394 Contrasto forte Contrasto debole Dettagli da percepire Esempi Minuscoli Orologeria, fabbricazione piccoli strumenti… Molto fini Disegno industriale… Fini Costruzione elettronica… Abbastanza fini Meccanica generale… Medi Stoccaggio Grandi Altro… Illuminamento in lux Scelta delle sorgenti luminose DD382395 Temperatura del colore in gradi Kelvin Il confort visivo dipende dal livello di illuminamento (espresso in lux) e dalla temperatura di colore della sorgente (espressa in gradi Kelvin). Il diagramma di Kruithof sotto riportato permette di effettuare una scelta ottimale. L’ambiente confortevole si trova nella zona ombreggiata. Illuminamento in lux La tabella sotto riportata riassume le caratteristiche essenziali dei principali tipi di sorgenti luminose. Tipo di sorgente luminosa Lampade ad incandescenza Tubo fluorescente bianco industriale Accensione con starter Accensione istantanea Lampada fluorescente 178 Accensione con starter Temperatura Lunghezza di colore dei tubi (°K) (m) da 2800 a 3000 da 4250 a 4500 1,20 1,50 1,50 Potenza (W) 75 150 300 750 40 65 80 Flusso luminoso (Lm) 850 2100 4750 13500 3200 5100 5900 da 4250 a 4500 1,20 1,50 2,40 da 3300 a 4300 - 40 65 105 125 250 400 700 1000 2900 4800 8000 6500 14000 24000 42000 60000 1 Scelta del sistema di illuminazione Estensiva DD382396 Intensa da Classe A a Classe J L’illuminazione diretta è utilizzata negli uffici e nei laboratori. L’illuminazione semidiretta e indiretta vengono invece riservate alle aree espositive, alle sale adibite a spettacoli, ecc. Negli ambienti industriali si utilizza prevalentemente l’illuminazione diretta, dalla più intensa alla più estensiva, classificata da A a J secondo le norme UTE 71-120 e 121 (norma francese). Le tabelle A e B permettono di determinare la classe fotometrica delle lampade in funzione della potenza delle sorgenti e dell’illuminazione. Tabella A - Illuminazione negli uffici Illuminamento in lux 0 a 600 800 1000 1200 1500 Tubi fluorescenti 40 W 65 W 1,20 m 1,50 m E E D D D D C C C C 105 W 2,40 m C C C Tabella B - Illuminazione nei laboratori Illuminamento in lux da 0 a 200 400 600 800 1000 1200 1500 Tubi fluorescenti 40 W 65 W 1,20 m 1,50 m G G F F E E D D D D C C C C 80 W 1,50 m C C C 105 W 2,40 m C C C Altre lampade E D C C B B A Ripartizione delle sorgenti luminose DD382397 La tabella sottostante riporta la distanza massima tra due lampade, tenuto conto della classe fotometrica delle lampade stesse e dell’altezza h. Classe di illuminamento A B C D E F G H I J Piano utile La ripartizione è dettata dall’ubicazione dei posti di lavoro (attenzione all’abbagliamento da riflessione), che consente di determinare il numero di lampade, previa verifica del flusso luminoso totale (vedere pagina seguente). DD382398 Non corretto Distanza massima tra due lampade e = 0,90 x h e = 1,00 x h e = 1,10 x h e = 1,20 x h e = 1,30 x h e = 1,40 x h e = 1,45 x h e = 1,50 x h e = 1,50 x h e = 1,50 x h Per ulteriori informazioni sugli aspetti normativi fa riferimento la norma UNI EN 12464-1. Corretto 179 Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Guida d’uso e d’applicazione Nozioni di illuminotecnica Flusso luminoso totale DD382399 Il flusso luminoso totale necessario all’illuminazione di un locale è dato dalla seguente formula: e nsionanti e p s o n i di s lum Pianoei corpi il d Piano utile Terra ExSxd F = –––––––– u F: Flusso luminoso totale necessario in lumen. (Lumen: quantità di luce ricevuta al secondo sull’area utile). E: Illuminamento in lux. (1 lux = 1 lumen/m2). S: Superficie del locale in m2. d: Fattore di deprezzamento che tiene conto dell’usura delle sorgenti luminose e del locale (da 1,3 a 1,5). u: Le pareti e il soffitto assorbono una parte del flusso emesso dalle sorgenti luminose. Il fattore di utilizzazione rappresenta il rapporto tra flusso luminoso utile e flusso luminoso emesso dalle lampade. b E dipende quindi: v dalla forma del locale definendo con un indice K: axb K = –––––– h(a+b) dai fattori di riflessione delle pareti e del soffitto, v da come la luce viene distribuita dalle lampade. Ricerca del fattore di utilizzazione « u » Tipo di illuminazione Illuminazione diretta Riflettore industriale in alluminio lucidato per lampada fluorescente Illuminazione diretta Riflettore industriale in lamiera verniciata con due tubi fluorescenti 180 Indice del locale (K) 0,6 0,8 1 1,25 1,5 2 2,5 3 4 5 0,6 0,8 1 1,25 1,5 2 2,5 3 4 5 Fattore di riflessione Soffitto 70 % Pareti 70 % 50 % 0,49 0,42 0,58 0,51 0,64 0,56 0,69 0,60 0,73 0,64 0,78 0,68 0,81 0,71 0,84 0,73 0,87 0,75 0,88 0,76 0,31 0,24 0,39 0,31 0,45 0,37 0,51 0,42 0,56 0,46 0,62 0,52 0,67 0,56 0,70 0,59 0,74 0,63 0,76 0,65 10 % 0,39 0,48 0,53 0,58 0,61 0,66 0,69 0,72 0,74 0,75 0,20 0,28 0,33 0,38 0,43 0,49 0,53 0,56 0,61 0,63 Soffitto 50 % Pareti 70 % 0,46 0,54 0,59 0,62 0,65 0,69 0,72 0,73 0,75 0,76 0,28 0,36 0,41 0,46 0,50 0,55 0,58 0,61 0,64 0,65 50 % 0,42 0,51 0,55 0,60 0,63 0,37 0,70 0,72 0,74 0,75 0,23 0,31 0,36 0,41 0,45 0,51 0,55 0,58 0,62 0,64 10 % 0,39 0,48 0,53 0,57 0,61 0,65 0,69 0,71 0,73 0,74 0,20 0,27 0,33 0,38 0,42 0,48 0,53 0,56 0,60 0,62 2 DD382400 Esempio progetto preliminare di illuminazione di un laboratorio: b lunghezza: 65 m, b larghezza: 25 m, b altezza: 6 m. Scelta delle sorgenti luminose in funzione di una lunga durata di utilizzo giornaliero e dell’altezza di posizionamento delle lampade: 5 m. Si scelgono lampade di classe fotometrica E. (tabella B, pagina 179). DD382401 Ripartizione delle lampade Distanza tra lampade per una lampada classe E: e = 1,30 x h ovvero 1,30 x 5 = 6,5 m. Numero di lampade in lunghezza: 65 / 6,5 = 10 lampade. Numero di lampade in larghezza: 25 / 6,5 = 3,8 (ovvero 4 file da 10 lampade). Flusso luminoso totale: DD382402 ExSxd F = –––––––– u E: Illuminamento: 250 lux. S: Superficie: 65 x 25 = 1 625 m2. d: Fattore di deprezzamento: 1,5. u: Fattore di utilizzazione: la tabella a pagina 180 permette di ottenere direttamente il prodotto « u » in funzione di K. axb 25 x 65 K = –––––– = –––––––– = 3,6 h(a+b) 5(25 + 65) Considerando un fattore di riflessione del soffitto pari al 70 % e delle pareti del 10 %: u = 0,74. Flusso luminoso totale: ExSxd 250 x 1625 x 1,5 F = –––––––– = ––––––––––––––– = 823480 u 0,74 lumen Potenza di ogni sorgente luminosa (f): F 823480 f = –– = ––––––– = 20567 40 lumen N° apparecchi Nella tabella di pagina 179, vengono adottate delle lampade fluorescenti da 400 W (24.000 lumen) che daranno un’illuminazione leggermente superiore a 250 lux. Nota: Se le evoluzioni interne al locale richiedono delle modifiche dell’illuminazione sull’area di lavoro, con Canalis è sempre molto semplice procedere all’aggiunta o all’eliminazione di lampade. 181 Guida d’uso e d’applicazione Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Installazione condotto sbarre Quale condotto sbarre prefabbricato scegliere? DD210205 Grazie alla sua flessibilità di progettazione il condotto KDP semplifica la distribuzione riducendo notevolmente i tempi di posa e di studio dell’impianto. Rappresenta la soluzione ottimale per le installazioni in controsoffitto o sottopavimento (pavimenti flottanti). Il condotto sbarre: non deve supportare i corpi illuminanti deve contenere più circuiti deve supportare i corpi illuminanti L’interasse di fissaggio è: I condotti sbarre KBA e KBB sono indispensabili negli edifici con strutture non in grado di supportare l’installazione diretta dei corpi illuminanti. Offrono un grado di protezione IP55 che ne permette l’installazione in qualsiasi tipo di edificio. superiore a 4m inferiore o uguale a 4 m Il grado di protezione richiesto è: superiore a IP20 inferiore o uguale a IP20 Estetica non richiesta KDP KBB KBA KBA Interasse di fissaggio DD210206 Condotti sbarre KBA e KBB L’interasse di fissaggio dei condotti sbarre KBA e KBB è legato al numero e al peso dei corpi illuminanti oltre che al tipo di struttura dell’edificio. La tabella sottostante indica il carico ripartito massimo ammesso (kg) tra due elementi di fissaggio, per un valori di freccia 1/500e. In caso di carico concentrato al centro di due elementi di fissaggio (lampade fluorescenti), applicare a questi valori un coefficiente di 0,6. Carico massimo (kg) Tipo di condotto KBA KBB 182 Tipo 0,2 o 3 Tipo 5 deriv. 1 circuito 2 circuiti Interasse di fissaggio (m) 2 2,5 3 3,5 4 34 22 15 a vuoto 29 19 13 a vuoto 60 60 48 35 27 60 51 41 30 23 4,5 5 5,5 6 21 18 17 15 a vuoto a vuoto Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Guida d’uso e d’applicazione Scelta dei condotti Canalis Le tabelle sottostanti indicano l’interasse possibile in m per una freccia ammessa di 1/350e, in funzione del tipo di lampade utilizzate dal modo di posa (condotto installato di costa). Lampade tipo riflettori industriali senza griglia di protezione Lampade tipo riflettori industriali con griglia di protezione Lampade tipo riflettori industriali a tenuta stagna Posa distanziata Posa a cavallo di una staffa DD205012 Posa ravvicinata Potenza (W) 1 x 36 1 x 58 2 x 36 2 x 58 Peso (kg) Senza griglia di protezione 4,20 5,30 4,90 6,30 Interasse possibile (metro) Con griglia di protezione Stagna 5,20 6,50 5,90 7,50 3,30 4,20 5,20 5,39 KBA 3,00 3,00 3,00 3,00 KBB 5,00 5,00 5,00 5,00 KBA 3,00 3,00 3,00 3,00 KBB 5,00 5,00 5,00 5,00 KBA 4,00 4,00 4,00 4,00 KBB 6,00 6,00 6,00 6,00 Lampade fluorescenti Posa in corrispondenza della staffa DD205013 Posa tra 2 elementi di fissaggio Potenza (W) 250 400 Peso (kg) 6,00 8,50 10,00 6,50 9,00 11,00 Interasse possibile (metro) KBA 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 KBB 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 KBA 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 KBB 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 183 Guida d’uso e d’applicazione Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Determinare la corrente d’impiego DD205014 Le tabelle sottostanti indicano la corrente d’impiego in funzione del tipo e del numero di lampade installate su un circuito monofase (L + N) alimentato a corrente alternata 230 V. Per una linea trifase + N (alimentazione a corrente alternata, 400 V tra le fasi), a corrente di fase equivalente, il numero di corpi illuminanti è 3 volte superiore. DD205015 Distribuzione L + N Metodo da seguire: b identificare il tipo di corpo illuminante utilizzato (esempio: riflettori industriali compensati 2 x 58 W), b sulla riga corrispondente, scegliere, per eccesso, il numero di lampade installati (esempio: 26 per 23 corpi illuminanti), b leggere, nella parte bassa della tabella, la corrente d’impiego corrispondente (esempio 20 A). Riflettori industriali a tubo(i) fluorescente(i) Tipo di ballast Potenza (W) Compensati Distribuzione 3 L + N equilibrata 1 x 36 1 x 58 2 x 36 2 x 49 2 x 58 Non compensati 1 x 36 1 x 58 2 x 36 2 x 58 Corrente d’impiego (A) Numero di lampade sulla linea Linea monofase 33 53 66 25 40 50 62 21 33 42 52 67 20 32 40 50 64 80 13 20 26 32 41 52 22 35 44 55 14 22 28 35 45 11 17 22 27 35 44 7 11 14 17 22 28 10 16 20 25 32 40 Linea trifase + Neutro 99 75 63 99 80 96 120 39 60 78 96 66 105 42 66 84 33 51 66 81 21 33 42 51 66 10 16 20 25 32 84 40 Lampade fluorescenti Tipo di ballast Potenza (W) Compensati 250 400 Non compensati 250 400 Corrente d’impiego (A) Tipo di condotto Numero di lampade sulla linea Linea monofase Linea trifase + Neutro 7 11 14 17 22 21 33 42 51 4 6 8 10 13 12 18 24 30 4 7 9 11 14 12 21 27 33 3 4 6 7 9 9 12 18 21 16 20 25(1) 10 16 20 25(1) 32 KDP 20 A KBA o KBA o KBA o KBB 25 A KBB 40 A KBB 25 A 66 39 42 27 32 KBA o KBB 40 A Corpi illuminanti per lampade ai vapori di sodio alta pressione Tipo di ballast Compensati Potenza (W) 150 250 400 Non compensati 150 250 400 Corrente d’impiego (A) Tipo di condotto Numero di lampade sulla linea Linea monofase Linea trifase + Neutro 11 17 22 27 35 33 51 66 81 7 11 14 17 22 21 33 42 51 4 7 9 11 14 12 21 27 33 5 8 11 13 17 15 24 33 39 3 5 6 8 10 9 15 18 24 2 3 4 5 6 3 9 12 15 16 20 25(1) 10 16 20 25(1) 32 10 KDP 20 A KBA o KBA o KBA o KBB 25 A KBB 40 A KBB 25 A 105 66 42 51 30 18 32 KBA o KBB 40 A b Consultare quindi: v pagina 186 per stabilire il tipo di condotto sbarre e la sezione del cavo da utilizzare in funzione del tipo di protezione installata (interruttore automatico o fusibile), v pagina 189 per verificare la caduta di tensione nel condotto sbarre ed il cavo di alimentazione. (1) Per questo tipo di corpo luminoso, a partire da 25 A, scegliere un condotto KBA o KBB In 40 A, tenendo conto della sovracorrente durante la fase di accensione. 184 Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Protezione contro i sovraccarichi Metodo precalcolato cavi PRC o PVC + Canalis Le informazioni fornite in questo capitolo sono estratte dal sistema di calcolo per impianti elettrici i-project e rappresentano un utile ausilio nella scelta dei condotti sbarre (cavi e condotti Canalis) e della loro protezione, in totale conformità con le norme d’installazione e la guida di calcolo. Protezione del condotto principale (cavo + Canalis) b Le tabelle che seguono permettono di determinare: v la corrente nominale (In) o di regolazione (Ir) della protezione contro i sovraccarichi, v la corrente nominale (Inc) del condotto Canalis, v la sezione minima dei cavi dimensionati a portata. b Queste tre caratteristiche vengono definite per le seguenti condizioni d’installazione: v temperatura ambiente di 30 °C max, v cavi posati su passacavi o ripiani. Posa orizzontale in unico strato e circuiti monofasi e bifasi (2 conduttori carichi) e trifasi (3 conduttori carichi). Protezione delle derivazioni Le derivazioni provenienti dal condotto sbarre Canalis devono essere dotate di un dispositivo di protezione contro i sovraccarichi. La derivazione viene realizzata con un connettore a fusibile per la protezione del cavo (C3) ed un dispositivo di protezione contro i cortocircuiti. Questa protezione offre una buona selettività e in funzionamento (continuità di servizio, ricerca dei guasti, ecc.). Nell’illuminazione può essere vantaggioso utilizzare la possibilità di ammettere la protezione offerta dalla norma CEI 64-8/473 e riassunte nei testi sottostanti, estratti dalla guida UTE C 15-107. La derivazione è realizzata con connettore precablato. Alimentazione di apparecchi il cui utilizzo non è suscettibile di sovraccarichi Possibile omissione della protezione: b La conduttura elettrica C3 (collegamento all’apparecchio) non richiede una protezione contro i sovraccarichi né contro i cortocircuiti dal momento che il condotto: v non viene attraversato da correnti di sovraccarico, v non comprende derivazioni né prese di corrente, v ha una lunghezza inferiore o pari a 3 metri, v è realizzato in modo da ridurre al minimo i rischi di cortocircuito, v non è posizionato in luoghi a maggior rischio in caso d’incendio con pericolo di esplosione. C1 B 3m A C2 L DD205016 P C3 Esempio: lampade, convettori, ecc… Alimentazione di apparecchi che integrano un dispositivo di protezione contro i sovraccarichi Possibile omissione della protezione: b La protezione contro il sovraccarico delle condutture C3 è assicurata dal dispositivo integrato nell’apparecchio elettrico e non è necessario proteggere la derivazione contro il cortocircuito su C3: v non comprende derivazioni né prese di corrente, v ha una lunghezza inferiore o pari a 3 metri, v è realizzata in modo da ridurre al minimo i rischi di cortocircuito, v non è posizionata in luoghi a maggior rischio in caso d’incendio con pericolo di esplosione. C2 B L A C1 3m P1 DD205017 Guida d’uso e d’applicazione C3 P2 NB: I dispositivi P - P1 corrispondono a dispositivi di protezione contro i cortocircuiti. 185 Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Guida d’uso e d’applicazione Protezione contro i sovraccarichi DD205018 Metodo precalcolato cavi PRC o PVC + Canalis 3 1 3 2 d 1 2d Posa distanziata su passacavi 2 Le tabelle sottostanti permettono di stabilire, in funzione del tipo di protezione contro i sovraccarichi utilizzata (interruttore automatico o fusibili): b il tipo di condotto da utilizzare, b la sezione del cavo di alimentazione (in mm2) in funzione del tipo e del metodo di posa, per tutte le polarità. d Protezione garantita da interruttore modulare Schneider Electric tipo C60 (curva C) DD205019 Tipo di condotto Posa ravvicinata su passacavi KDP 20 A, KBA 25 A, KBB 25 A KBA 25 A, KBB 25 A KBA 40 A, KBB 40 A Corrente Cavo PRC d’impiego Posa Posa ravvicinata distanziata (numero di cavi) Calibro interruttore da 2 a 5 6e+ (A) Cavo PVC Posa Posa ravvicinata distanziata (numero di cavi) 2 3 4e+ 10 16 20 25 1,5 1,5 1,5 2,5 1,5 1,5 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 4 1,5 2,5 4 4 1,5 2,5 4 6 32 4 2,5(1) 4 4 6 6 10 6 10 10 10 40 1,5 1,5 2,5 4 2,5(1) 6 4(1) 6 1,5 1,5 2,5 4 2,5(1) 6 4(1) 10 6(1) Protezione garantita da fusibili tipo gG Tipo di condotto Cavo PRC Posa ravvicinata Posa distanziata (numero di cavi) da 2 a 5 6e+ KDP 20 A, 10 1,5 1,5 1,5 KBA 25 A, 16 1,5 2,5 2,5 KBB 25 A 1,5(1) 20 2,5 2,5 2,5 1,5(1) KBA 25 A, 25 2,5 4 6 KBB 25 A 4(1) KBA 40 A, 32 4 6 6 KBB 40 A 4(1) 2,5(1) (1) Sezioni di cavo possibili in distribuzione monofase. 186 Corrente nominale (A) Cavo PVC Posa Posa ravvicinata distanziata (numero di cavi) 2 3 4e+ 1,5 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 4 2,5 4 4 6 4 6 6 6 6 6 10 10 Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Guida d’uso e d’applicazione Protezione contro le correnti di cortocircuito Determinare la corrente di cortocircuito presunta all’origine del condotto Canalis Possono verificarsi due casi: Caso 1: il condotto di distribuzione dell’illuminazione è alimentato da un quadro di distribuzione, DD205020 Icc Icc(a) Icc(b) Icc(c) Cavo (d) presunta Icc (e) presunta Canalis Canalis KN o KS Caso 2: il condotto è alimentato da un altro condotto Canalis. Icc(a) Icc(b) Icc(c) Cavo Canalis KN o KS Icc (d) presunta Canalis KDP, KBA o KBB Icc(a): corrente di cortocircuito efficace ai morsetti del trasformatore. Valori di Icc (a) efficace ai morsetti dei trasformatori (U = 400 V) Potenza (kVA) Icc(a) (kA) 50 1,8 100 150 200 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 3,6 5,7 7,2 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 24,8 27,8 31,5 36,7 Icc(b): corrente di cortocircuito a valle, inferiore a Icc(a), limitata dall’’impedenza del cavo. Icc(c): corrente di cortocircuito ai morsetti dell’interruttore, inferiore a Icc(b), limitata dall’interruttore. Icc(d): corrente di cortocircuito presunta limitata dall’’impedenza del cavo (caso 1) o dal cavo + Canalis (caso 2). Icc(e): corrente di cortocircuito presunta limitata in testa al Canalis limitata dall’interruttore (d) e dall’impedenza del cavo di alimentazione del Canalis. Nota: la valutazione delle correnti di cortocircuito non è necessaria per i circuiti protetti da fusibili H.P.C. (potere di interruzione superiore o uguale a 50 kA). Coordinamento Canalis e protezione La tabella sottostante, risultato di prove di tipo normativo, permette di determinare direttamente il tipo di interruttore automatico Schneider Electric o di fusibili da utilizzare per un condotto sbarre scelto in funzione della corrente di cortocircuito presunta in testa al condotto Canalis. Tipo di condotto Protezione con interruttore Icc (d) (Icc presunta) 10 kA 15 kA 20 kA KDP 20 A C60N20 C60H20 C60L20 KBA 25 A, KBB 25 A C60N25 C60H25 C60L25 KBA 40 A, KBB 40 A C60N40 C60H40 C60L40 Protezione con fusibili Icc presunta 25 kA 50 kA 50 kA C60L20 20 A gG C60L25 NC100LH25 20 A gG C60L40 NC100LH40 32 A gG Caratteristiche dei condotti sbarre Canalis Tipo di condotto KDP 20 A KBA 25 A KBA 40 A KBB 25 A KBB 40 A Tenuta alle correnti di cortocircuito Corrente nominale max ammissibile (kA) 3,6 4,4 9,6 4,4 9,6 Limite termico ammissibile per 0,1 s y t y 3 s A2S 12.104 19,5.104 90.104 19,5.104 90.104 187 Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione Guida d’uso e d’applicazione Verifica della caduta di tensione Metodo di studio consigliato b Attribuire ad ogni circuito una caduta di tensione espressa in % della tensione nominale (Un), sapendo che la caduta di tensione tra l’origine ed un punto qualsiasi di utilizzo non deve superare i valori della tabella sottostante. DD205021 % Un % Un Canalis KN o KS % Un Tipo d’installazione Caduta di tensione (per l’illuminazione) 3% Impianti alimentati direttamente da un collegamento BT di una rete pubblica di distribuzione BT Canalis KDP, KBA 6% Impianti alimentati da una stazione utente o da una stazione o KBB di trasformazione di un impianto AT (1) (1) Per quanto possibile le cadute di tensione nei circuiti terminali d’illuminazione non devono superare il 3 %. Quando i condotti sbarre principali dell’impianto hanno una lunghezza superiore ai 100 m, le cadute di tensione possono aumentare dello 0,005 % per metro di condotto oltre i 100 m, senza tuttavia superare lo 0,5 %. b Convertire in volt la percentuale della tensione nominale (Un) attribuita ad ogni circuito. b Verificare, servendosi delle apposite tabelle, che i condotti sbarre e/o cavi scelti nelle pagine precedenti siano compatibili con le cadute di tensione calcolate. In caso contrario si consiglia di aumentare la sezione dei cavi. Attenzione b In circuito misto la migliore scelta economica consiste nell’aumentare la sezione dei cavi ed evitare di utilizzare il condotto sbarre con In superiore. b Per alcune utenze potrebbe essere necessario tenere conto della caduta di tensione in regime transitorio. 188 3 Caduta di tensione nella canalizzazione Canalis La tabella sottostante indica la caduta di tensione trifase, in volt, sulla linea Canalis (potenza elettrica distribuita uniformemente). La caduta di tensione monofase si ottiene dividendo la caduta di tensione trifase indicata nella tabella per il coefficiente 0,866. La corrente d’impiego (Ib) e la lunghezza vengono scelte per eccesso. Tipo di Canalis Corrente d’impiego (A) 20 A KDP 10 cos 0.8 16 20 20 A KDP 10 cos 0.9 16 20 20 A KDP 10 cos 1 16 20 25 A KBA 10 25 A KBB 16 cos 0.8 20 25 25 A KBA 10 25 A KBB 16 cos 0.9 20 25 25 A KBA 10 25 A KBB 16 cos 1 20 25 40 A KBA 16 40 A KBB 20 cos 0.8 25 32 40 40 A KBA 16 40 A KBB 20 cos 0.9 25 32 40 40 A KBA 16 40 A KBB 20 cos 1 25 32 40 Length of line (m) 6 8 10 0.3 0.5 0.6 0.6 0.7 0.9 0.7 0.9 1.2 0.4 0.5 0.7 0.6 0.8 1 0.8 1 1.3 0.4 0.6 0.7 0.7 0.9 1.2 0.9 1.2 1.4 0.4 0.5 0.6 0.6 0.8 1 0.7 1 1.3 0.9 1.2 1.5 0.4 0.5 0.7 0.6 0.9 1.1 0.8 1.1 1.3 1 1.3 1.7 0.4 0.6 0.7 0.7 0.9 1.2 0.9 1.2 1.4 1.1 1.4 1.8 0.2 0.3 0.4 0.3 0.4 0.5 0.4 0.5 0.6 0.5 0.6 0.8 0.6 0.8 1 0.3 0.4 0.4 0.3 0.4 0.6 0.4 0.6 0.7 0.5 0.7 0.9 0.7 0.9 1.1 0.3 0.4 0.5 0.4 0.5 0.6 0.5 0.6 0.8 0.6 0.8 1 0.7 1 1.2 12 0.7 1.1 1.4 0.8 1.2 1.6 0.9 1.4 1.7 0.7 1.2 1.5 1.8 0.8 1.3 1.6 2 0.9 1.4 1.7 2.2 0.5 0.6 0.7 1 1.2 0.5 0.7 0.8 1.1 1.3 0.6 0.7 0.9 1.2 1.4 15 0.9 1.4 1.7 1 1.6 2 1.1 1.7 2.2 0.9 1.5 1.8 2.3 1 1.6 2 2.5 1.1 1.7 2.2 2.7 0.6 0.7 0.9 1.2 1.5 0.7 0.8 1.1 1.3 1.7 0.7 0.9 1.1 1.4 1.8 20 1.2 1.9 2.3 1.3 2.1 2.6 1.4 2.3 2.9 1.2 2 2.4 3.1 1.3 2.1 2.7 3.4 1.4 2.3 2.9 3.6 0.8 1 1.2 1.6 2 0.9 1.1 1.4 1.8 2.2 1 1.2 1.5 1.9 2.4 25 1.5 2.3 2.9 1.6 2.6 3.3 1.8 2.9 3.6 1.5 2.4 3.1 3.8 1.7 2.7 3.4 4.2 1.8 2.9 3.6 5.4 1 1.2 1.6 2 2.5 1.1 1.4 1.8 2.2 2.8 1.2 1.5 1.9 2.4 3 30 1.7 2.8 3.5 2 3.1 3.9 2.2 3.5 4.3 1.8 2.9 3.7 4.6 2 3.2 4 5 2.2 3.5 4.3 5.4 1.2 1.5 1.9 2.4 3 1.3 1.7 2.1 2.7 3.4 1.4 1.8 2.3 2.9 3.6 35 2 3.2 4.1 2.3 3.6 4.6 2.5 4 5 2.1 3.4 4.3 5.3 2.3 3.8 4.7 5.9 2.5 4 5 6.3 1.4 1.7 2.2 2.8 3.5 1.6 2 2.5 3.1 3.9 1.7 2.1 2.6 3.4 4.2 40 2.3 3.7 4.6 2.6 4.2 5.2 2.9 4.6 5.8 2.4 3.9 4.9 6.1 2.7 4.3 5.4 6.7 2.9 4.6 5.8 7.2 1.6 2 2.5 3.2 4 1.8 2.2 2.8 3.6 4.5 1.9 2.4 3 3.8 4.8 4,5 10 18 5 12 20 45 2.6 4.2 5.2 2.9 4.7 5.9 3.2 5.2 6.5 2.8 4.4 5.5 6.9 3 4.8 6 7.5 3.2 5.2 6.5 8.1 1.8 2.2 2.8 3.6 4.5 2 2.5 3.2 4 5 2.2 2.7 3.4 4.3 5.4 50 2.9 4.6 5.8 3.3 5.2 6.5 3.6 5.8 7.2 3.1 4.9 6.1 7.6 3.4 5.4 6.7 8.4 3.6 5.8 7.2 9 2 2.5 3.1 4 5 2.2 2.8 3.5 4.5 5.6 2.4 3 3.8 3.8 6 60 3.5 5.6 7 3.9 6.2 7.8 4.3 6.9 8.6 3.7 5.9 7.3 9.2 4 6.4 8 10.1 4.3 6.9 8.6 41.8 2.4 3 3.7 4.8 6 2.7 3.4 4.2 5.4 6.7 2.9 3.6 4.5 5.8 7.2 70 4.1 6.5 8.1 4.6 7.3 9.1 5 8.1 10.1 4.3 6.8 8.6 10.7 4.7 7.5 9.4 11.7 5 8.1 10.1 12.6 2.8 3.5 4.4 5.6 7 3.1 3.9 4.9 6.3 7.8 3.4 4.2 5.3 6.7 8.4 80 4.6 7.4 9.3 5.2 8.3 10.4 5.8 9.2 11.5 4.9 7.8 9.8 12.2 5.4 8.6 10.7 13.4 5.8 9.2 11.5 14.4 3.2 4 5 6.4 8 3.6 4.5 5.6 7.2 9 3.8 4.8 6 7.7 9.6 100 5.8 9.3 11.6 6.5 10.4 13 7.2 11.5 14.4 6.1 9.8 12.2 15.3 6.7 10.7 13.4 16.8 7.2 11.5 14.4 18 4 5 6.2 8 10 4.5 5.6 7 9 11.2 4.8 6 7.5 9.6 12 Conversione delle cadute di tensione Tensione di servizio (V) 230 400 Caduta di tensione in volt per una % data 0,3 0,5 1 1,5 2 0,7 1,2 2,3 3,5 4,6 1,2 2 4 6 8 2,5 5,8 10 3 6,9 12 3,5 8,1 14 4 9,2 16 6 14 24 7 16 28 8 18 32 9 21 36 10 23 40 189 Guida semplificata per la distribuzione di potenza Guida d’uso e d’applicazione Come realizzare una distribuzione forza motrice con Canalis La cronologia sotto riportata ha lo scopo di presentare le diverse fasi di realizzazione di un impianto semplice. Cronologia dello studio 1 2 3 4 1 Identificare le influenze esterne. Definire l’installazione delle linee Canalis nell’edificio in funzione delle utenze. Realizzare il bilancio di potenza. Dimensionare i condotti sbarre. Identificare le influenze esterne La temperatura ambiente, la presenza di polveri, di acqua di condensa, ecc. contribuisce a definire il grado di protezione del locale ove verrà realizzato l’impianto elettrico. I condotti sbarre Canalis sono IP55 e possono essere installate in quasi tutti i tipi di locali. b Esempi: v officine meccaniche: IP32, v depositi e magazzini: IP30, v allevamenti di volatili: IP35, v serre: IP23, v ... 2 Installazione dei condotti sbarre Canalis DD210067 L’installazione delle linee di distribuzione dipende dalla posizione delle utenze, dall’ubicazione della sorgente di alimentazione e dalle possibilità di fissaggio. b Una sola linea di distribuzione serve una zona da 4 a 6 metri. b La protezione delle utenze è installata nelle cassette di derivazione a cavallo dei punti di utilizzo. b Un unico condotto Canalis alimenta un insieme di carichi di potenze diverse. 4...6 m 3 Bilancio di potenza Una volta terminata l’installazione dei condotti sbarre, procedere ai calcoli delle correnti assorbite sulle linee di distribuzione Canalis. Calcolo della corrente d’impiego totale assorbita su una linea (In) è pari alla somma delle correnti assorbite dalle utenze (Ib): In = S Ib. Dal momento che le utenze non funzionano tutte contemporaneamente e a pieno carico, è necessario tenere conto del coefficiente di rigonfiamento o simultaneità (KS): In = S (Ib x KS). Coefficiente in funzione del numero di utenze DD210066 Applicazione Illuminazione, riscaldamento Distribuzione (Officina meccanica) Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib Ib In Numero di utenze Coefficiente KS 1 2...3 0,9 4...5 0,8 6...9 0,7 10...40 0,6 40 e oltre 0,5 Attenzione: per gli impianti industriali ricordate di tenere conto dell’evoluzione del parco macchine. Come per un quadro si consiglia un margine del 20 %: In = S Ib x KS x 1,2. Scelta del calibro del condotto in funzione della corrente d’impiego totale In Corrente d’impiego totale In (A) 0...40 40...63 63...100 100...160 160...250 250...400 400...500 500...630 630...800 800...1000 190 Condotto sbarre KNA 40 KNA 63 KNA 100 o KSA 100 KNA 160 o KSA 160 KSA 250 KSA 400 KSA 500 KSA 630 KSA 800 KSA 1000 1 4 Dimensionamento dei condotti sbarre In funzione dei sovraccarichi Temperatura ambiente I condotti sbarre Canalis sono dimensionate per funzionare ad una temperatura ambiente di 35 °C. Oltre questa temperatura il condotto sbarre deve essere declassata secondo i valori indicati nelle tabelle delle caratteristiche tecniche. Esempio: Canalis KSA 400 A a 45 °C: In = 400 x 0,94 = 376 A. Metodo di posa I condotti sbarre Canalis KN e KS sono adatti ad essere installate di costa. In alcuni casi possono essere montate anche di piatto (utilizzo in controsoffitti) o in verticale (colonne montante). Questi metodi di posa non richiedono un declassamento dei condotti sbarre KN e KS. Protezione contro i sovraccarichi del condotto sbarre Per permettere le estensioni, i condotti sbarre sono in genere protette alla loro corrente nominale Inc (o alla corrente ammessa Iz se il coefficiente f1 viene applicato in funzione della temperatura ambiente). b Protezione con fusibili gG (gI): v determinare la corrente nominale normalizzata In del fusibile in modo che: In y Inc/1,1 (K1=1,1 per i fusibili), v scegliere il calibro normalizzato In uguale o immediatamente inferiore. Si consiglia di verificare la condizione In u S (Ib x KS). Se la condizione non è soddisfatta scegliere il condotto sbarre di calibro immediatamente superiore. Nota: proteggere con fusibili gI implica una riduzione della corrente ammissibile dal condotto. b Protezione con interruttore automatico: scegliere la corrente di regolazione Ir dell’interruttore in modo che S (Ib x KS) y Ir y Inc. Nota: la protezione mediante interruttore permette di utilizzare i condotti sbarre Canalis a pieno carico. In funzione delle cadute di tensione La caduta di tensione tra l’estremità e un punto di utilizzo qualsiasi non deve superare i valori riportati nella tabella sottostante: Installazione alimentata da una rete di distribuzione Pubblica bassa tensione (BT) Alta tensione (AT) Illuminazione 3% 6% Altro utilizzo 5% 8% Le cadute di tensione sono indicate in V/100 m/A all’interno delle caratteristiche elettriche (da pag. 165). U = S (Ib x KS) x L / 100 Esempio: pagina «Caratteristiche elettriche» KN da 40 a 160 A Per un coseno j di 0,7 0,8 0,9 1 V/100 m/A V/100 m/A V/100 m/A V/100 m/A Canalis KN 40 A 0,376 0,425 0,474 0,516 63 A 0,160 0,179 0,196 0,208 100 A 0,077 0,084 0,089 0,088 160 A 0,063 0,067 0,071 0,068 In funzione delle correnti di cortocircuito Per installazioni comuni con potenze installate fino a 630 kVA, l’utilizzo della gamma di prodotti Schneider Electric, dal quadro elettrico bassa tensione, agli interruttori automatici, ai condotti sbarre Canalis, permette al vostro impianto di essere dimensionato correttamente per rispondere a tutti i livelli di cortocircuiti riscontrabili. Per verificare la corretta configurazione del vostro impianto (Icc fino a 150 kA), far riferimento alle tabelle di coordinamento di pag. 204. 191 Guida d’uso e d’applicazione Le correnti armoniche Nota informativa sull’origine delle correnti armoniche Le correnti armoniche sono generate da carichi non lineari collegati alla rete di distribuzione: un carico è definito non lineare quando la corrente che assorbe non ha la stessa forma della tensione che l’alimenta. Gli esempi classici di carichi non lineari sono raddrizzatori, lampade fluorescenti e computer. Negli impianti con neutro distribuito, i carichi non lineari possono provocare nel conduttore dei sovraccarichi importanti dovuti alla presenza di armoniche di ordine 3. DD210679 Ordine dell’armonica Si tratta del rapporto tra la sua frequenza fn e quella della fondamentale (generalmente la frequenza industriale, 50þo 60 Hz): n = fn / f1 In linea di principio la fondamentale f1 è di ordine 1. L’armonica di ordine 3 ha frequenza 150 Hz (se f1þ= 50 Hz). Come stimare il tasso di distorsione «THD» della vostra rete La presenza di armoniche di ordine 3 dipende dalle applicazioni considerate. È quindi necessario effettuare un’analisi approfondita di ognuno dei carichi inquinanti per poter determinare il tasso di 3a armonica: ih3 (%) = 100 x i3 / i1 b i3 = i efficace della 3a armonica. b i1 = i efficace della fondamentale. Considerando che la 3a armonica è generalmente preponderante, il tasso di distorsione THD è molto vicino al tasso di 3a armonica (ih3(%)). 192 PD202029 PD202028 2 fattori sono determinanti: b il tipo di apparecchi collegati: v carichi inquinanti: lampade fluorescenti, PC, raddrizzatori, forno ad arco, ecc., v carichi non inquinanti: riscaldamenti, motori, pompe, ecc., b il rapporto tra i 2 tipi di carichi inquinanti. Alimentazione laboratori Mix di carichi inquinanti (PC, ondulatori, lampade fluorescenti) e carichi propri (motori, pompe, riscaldamento). Alimentazione uffici Numerosi carichi inquinanti (PC e prodotti informatici, ondulatori, lampade fluorescenti). Bassa probabilità di presenza armoniche THD y 15 %. Alta probabilità di presenza armoniche 15 % < THD y 33 %. i h1 i h1 i h1 i h3 i h3 i h3 i h3 i h3 1 Gli effetti delle armoniche su condotto Canalis Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz) N DD210681 Ph1 Ph2 Ph3 i h1 i h1 i h1 Nessuna corrente nel neutro. La canalizzazione è correttamente dimensionata. Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz) e 33 % di armoniche di ordine 3 N i h1 i h1 i h1 i h3 i h3 i h3 i h3 i h3 i h3 DD210680 Ph1 Ph2 Ph3 Riscaldamento anomalo del condotto generato da una corrente ad altissima frequenza nelle fasi (effetto pelle) e da una corrente nel neutro dovuta all’aggiunta delle armoniche di ordine 3. L’unica soluzione efficace i h1 i h1 i h3 i h3 i h3 N i h3 i h3 i h1 i h3 DD210682 i h3 i h3 i h1 i h3 i h1 i h3 i h1 i h3 Abbassare la densità di corrente in TUTTI i conduttori utilizzando un condotto perfettamente adatto. Ph1 Ph2 Ph3 DD210683 Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz) e 33 % di armoniche di ordine 3 N i h3 DD210680 Ph1 Ph2 Ph3 Scelta del condotto Ith declassata (A) THD y 15 % 15 % < THD y 33 % 25 20 Condotto Ith (A) THD > 33 % 16 KBA 25 KBB 25 40 32 25 KBA /KBB 40 KN 40 63 50 40 KN 63 100 80 63 KN 100 KS 100 160 125 100 KS 160 250 200 160 KS 250 400 315 250 KS 400 500 400 315 KS 500 630 500 400 KS 630 800 630 500 KS 800 1000 800 630 KS 1000 Esempio: per una corrente efficace totale di 376 A (stimata a partire dalla potenza assorbita dai carichi, corrente armonica compresa), la corrente d’impiego è 400 A. Il tasso di distorsione THD è stimato al 30%. Il condotto da scegliere è: KS 500 A. 193 Guida d’uso e d’applicazione In che modo Canalis compensa gli effetti della dilatazione Introduzione Un condotto sbarre si dilata o si accorcia sotto l’effetto: b di una variazione della temperatura ambiente (funzionamento in estate o in inverno, ad esempio) b del passaggio della corrente nei conduttori (da 0 a In ad esempio). Per fare un esempio prendiamo una linea Canalis KS 800 A da 30 m, dotata di 10 cassette da 160 A ed installata sotto il tetto di un edificio ove la temperatura ambiente varia di +30 °C tra inverno ed estate: v la sola variazione della temperatura ambiente provoca un allungamento di 20 mm dei conduttori e di 10 mm dell’involucro v con una temperatura esterna costante, all’accensione dell’impianto ogni mattina (variazione di corrente da 0 a In = 800 A), il riscaldamento dei conduttori provoca il loro allungamento di 55 mm, ed un allungamento dell’involucro di 7 mm. PD202309 Le lunghezze dell’involucro in acciaio (1) e dei conduttori in alluminio (2) variano quindi in funzione delle variazioni di temperatura e dei relativi coefficienti di dilatazione. Tuttavia i condotti Canalis sono studiati in modo che questi fenomeni non incidano sul loro funzionamento e sulla loro installazione. In che modo i condotti Canalis compensano efficacemente gli effetti della dilatazione dei conduttori DD202281 In un condotto sbarre i conduttori sono bloccati (1) ad un punto dell’involucro e sotto l’effetto della temperatura si allungano (V) da una parte e dall’altra del punto. Le zone sottoposte all’allungamento e quindi critiche da un punto di vista elettrico, sono il blocco di giunzione (2) e le prese di derivazione (3). 194 DD202282 b Il blocco di giunzione Canalis permette di collegare meccanicamente ed elettricamente tra loro degli elementi del condotto (2 elementi rettilinei ad esempio) permettendo al contempo la dilatazione dei conduttori (4). Questo dispositivo è composto da un sistema di molle (1) e da una zona di contatti scorrevoli (2) che permettono lo spostamento dei conduttori ( ) mantenendo sempre un’eccellente contatto meccanico. La qualità del contatto è assicurata dalle due parti in rame argentato (3) che sfregano una sull’altra. La molla esercita la pressione sufficiente per il mantenimento del contatto. Questo dispositivo viene installato ad ogni estremità dell’elemento rettilineo. 1 Molle delle pinze. 2 Zona in rame. 3 Rame argentato. DD202283 b A livello delle derivazioni, la dilatazione dei conduttori è compensato da una zona di contatto scorrevole (4) in rame argentato sulla quale vengono a sfregare le pinze delle cassette di derivazione. In conclusione: I contatti scorrevoli assorbono quindi la dilatazione dei conduttori a livello del blocco di giunzione o a livello delle prese di derivazione. I contatti in rame argentato sono garantiti a vita e non richiedono manutenzione. Per l’installazione di Canalis occorre tenere conto solo della dilatazione dell’involucro, anche se in modo limitato dal momento che sia le prove che i calcoli indicano che l’allungamento è di circa 2 mm/3 m in condizioni estreme di utilizzo. 195 Coordinamento Vantaggi del sistema Schneider Electric Canalis fa parte di un’offerta completa di prodotti del gruppo Schneider Electric studiati appositamente per funzionare in modo coordinato. Questa offerta copre l’intera gamma di componenti per la distribuzione elettrica in media e bassa tensione. Le prestazioni di un sistema sono garantite dal coordinamento tra la protezione realizzata dagli interruttori automatici e la distribuzione elettrica ripartita mediante condotti sbarre Canalis. La distribuzione elettrica ripartita a coordinamento totale risponde perfettamente ai requisiti di sicurezza, di continuità del servizio, di evolutività e semplicità. Nelle pagine che seguono vengono illustrati i vantaggi del sistema Schneider Electric e vengono fornite tabelle di scelta per il coordinamento dei prodotti, in particolare interruttori e condotti sbarre prefabricate Canalis. PD202332_SE Protezione delle canalizzazioni L’utilizzo degli interruttori Schneider Electric offre: b la protezione contro i sovraccarichi e i corto-circuiti; b il coordinamento tra le protezioni e i condotti sbarre Canalis: v selettività totale: - secondo le relative tabelle di coordinamento, v filiazione: - coordinamento con la protezione e ottimizzazione del condotto sbarre Canalis di distribuzione piccola e media potenza. Questo consente di rispondere a tutti i livelli di corto-circuiti riscontrabili; - una protezione delle derivazioni con interruttori automatici standard: questa si ottiene qualunque sia la posizione della cassetta di derivazione su condotto sbarre Canalis; b la semplificazione degli studi rispettando al contempo un elevato livello di sicurezza; b facilità e rapidità di localizzazione del difetto; b facilità di riarmo in seguito all’eliminazione del guasto da parte dell’interruttore. PD202333 Cassetta di derivazione b Le cassette di derivazione Canalis rispondono alle esigenze dell’utilizzatore in termini di: v evolutività dell’impianto senza fermi di produzione, v continuità del servizio, in caso di guasto o manutenzione v sicurezza. b Le cassette di derivazione sono: v inseribili ed estraibili sotto tensione in completa sicurezza per l’utente, v concepite per essere installate ogni metro sui condotti sbarre. PD202334 Quadro di protezione della distribuzione I nostri dispositivi di protezione ottimizzano le funzioni del quadro. b Coordinamento con le protezioni a monte garantito da Schneider Electric: v per le applicazioni di distribuzione elettrica tra interruttori Masterpact e Compact NSX, e tra interruttori Compact NSX e Acti 9, v per le applicazioni di controllo industriale tra interruttori della distribuzione elettrica e quelli del controllo industriale (interruttori automatici magneto-termici, Integral,…). b Gli interruttori di manovra-sezionatori sono conformi alla norma CEI-EN 60947-3. Sono progettati per assicurare le funzioni di comando in categoria di utilizzazione AC23 e di sezionamento. La loro protezione contro le sovracorrenti è garantita dal coordinamento con gli interruttori a monte. 196 Coordinamento Protezione dei condotti Protezione contro i sovraccarichi A differenza della protezione con fusibili, la protezione mediante interruttori automatici permette di ottimizzare il dimensionamento del condotto sbarre. Adeguamento tra i calibri dei dispositivi di protezione e i condotti sbarre Per prendere in considerazione la protezione contro i sovraccarichi termici dei condotti sbarre Canalis è necessario tener conto delle diverse tecnologie dei dispositivi di protezione oltre che delle correnti in regime di sovraccarico. Le caratteristiche di dimensionamento di un condotto sbarre del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi sono le seguenti: b In canalizzazione = corrente di impiego In x f1 x k2 b f1: coefficiente di temperatura b k2: coefficiente di declassamento legato al tipo di apparecchio: v fusibile k2 = 1,1 v interruttore k2 = 1. DD210602fr da 1,25 a 1,6 In Esempio: Per una corrente di impiego In = 400 A ad una temperatura ambiente di 35°C: b Protezione mediante fusibile: In condotto = corrente di impiego In x f1 x k2 = 400 x 1 x 1,1 = 440 A Il condotto da scegliere è KSA500 (Inc = 500 A). b Protezione mediante interruttore: In condotto = corrente di impiego In x f1 x k2 = 400 x 1 x 1 = 400 A Il condotto da scegliere è KSA400 (Inc = 400 A). Le caratteristiche di progettazione rendono l’interruttore più preciso in termini di regolazione termica. Fusibile DD210601fr da 1,05 a 1,3 In Spiegazioni b Calibratura degli asintoti termici: v il fusibile di distribuzione è dimensionato per un intervento in caso di sovraccarichi compresi tra 1,25 e 1,6 volte la corrente nominale, v l’interruttore è dimensionato per un intervento in caso di sovraccarichi compresi tra 1,05 e 1,3 volte la corrente di regolazione (1,2 per gli interruttori con protezione elettronica integrata). Interruttore 197 Coordinamento Protezione dei condotti Protezione contro i sovraccarichi Precisione della regolazione termica b Il fusibile è dato a calibro fisso; la modifica dell’intensità da proteggere impone quindi la sostituzione del fusibile. La differenza tra 2 calibri di fusibile è pari a circa il 25 %. I calibri comuni sono dati in progressione in base alla serie di Renard. Esempio: 40 - 50 - 63 - 80 - 100 - 125 - 160 - 200 - etc. b L’interruttore offre una precisione di regolazione pari al: v 5 % per gli interruttori con sganciatori magnetotermici integrati, v 3 % per gli interruttori con sganciatori elettronici integrati. Un interruttore da 100 A può essere facilmente regolato a valori di Ir = 100 A, 95 A, 90 A, 85 A, 80 A. Esempio: Si utilizzerà un interruttore da 100 A regolato a 90 A per proteggere un condotto KSA100 (Inc = 100 A) utilizzata ad una temperatura ambiente di 50° C. Ampia gamma di regolazione degli interruttori con sganciatori elettronici integrati Gli interruttori con sganciatori elettronici integrati consentono la regolazione dei seguenti parametri: b protezione termica Ir regolabile da 0,4 In a In, b protezione contro i corto-circuiti da 2 Ir a 10 Ir. Esempio: Un interruttore da 250 A (NS250N con sganciatore STR22SE integrato) può essere regolato facilmente per: - protezione termica da 100 a 250 A, - protezione contro i corto-circuiti da 200 a 2500 A. Vantaggi: DD210603 b Questo offre una grande flessibilità: v in caso di modifiche o necessità di estensione o evoluzione dell’impianto: le protezioni si adattano facilmente all’applicazione da proteggere ed allo schema di collegamento alla terra utilizzato di volta in volta (protezione dei beni e delle persone), v in termini di manutenzione: l’utilizzo di questo tipo di dispositivi di protezione riduce notevolmente le necessità di tenere scorte di componenti di manutenzione. Esempio di possibilità di regolazione 198 Coordinamento Protezione dei condotti Protezione contro i cortocircuiti Caratteristiche dei condotti I condotti devono rispondere all’insieme delle specifiche previste dalle norme CEI-EN 60439-2. b La scelta dei condotti sbarre per la protezione contro i corto-circuiti è determinata dalle seguenti caratteristiche: v la corrente nominale massima ammissibile Ipk (kÂ): questa caratteristica traduce i limiti di tenuta elettrodinamica della canalizzazione. Il valore della corrente di cresta è spesso la caratteristica istantanea più limitativa per la protezione; v la corrente nominale ammissibile di breve durata Icw (kAeff/..s): questa caratteristica traduce il limite di riscaldamento ammissibile dei conduttori per un dato periodo di tempo (da 0,1 a 1s); v il limite termico in A2s: questa caratteristica traduce la tenuta termica istantanea del condotto sbarre. Se in generale il corto-circuito genera condizioni di guasto compatibili con le due prime caratteristiche, questo limite è “naturalmente soddisfatto”. Caratteristiche dell’interruttore L’interruttore deve rispondere ai requisiti delle norme di costruzione dei prodotti (CEI 60947-2...) e d’installazione (CEI60364 o quelle in vigore nei Paesi), ovvero avere un un potere d’interruzione Icu* superiore alla corrente di corto-circuito Icc nel punto in cui è installato. * la norma d’installazione CEI 60364 e le norme di costruzione precisano che il potere d’interruzione di un interruttore è: - il potere d’interruzione ultimo Icu se questo non è coordinato con una protezione a monte, - il potere d’interruzione rinforzato per filiazione se esiste un coordinamento con la protezione a monte. DD210604it Caratteristiche sistema interruttore/condotto interruttore Icc al punto A Quando il condotto è protetto direttamente l’interruttore deve essere scelto: b Icu dell’interruttore u Icc presunta al punto A b I cresta del condotto sbarre u Icc presunta asimmetrica o limitata al punto A b Tenuta termica in Icw della canalizzazione elettrica u limitazione termica che attraversa il condotto sbarre. DD210613it condotto interruttore Quando la canalizzazione è protetta a valle di un cavo l’interruttore deve essere scelto: b Icu interruttore u Icc presunta al punto A b I cresta del condotto sbarre u Icc presunta asimmetrica o limitata al punto B b Tenuta termica in Icw del condotto sbarre u limitazione termica che attraversa il condotto sbarre. cavo condotto 199 Coordinamento interruttori/condotti Coordinamento Interruttore non limitatore o temporizzato Gli interruttori non limitatori (istantanei o temporizzati) e gli interruttori limitatori temporizzati sono principalmente degli interruttori di potenza (= 800 A) di tipo non passante. Questo tipo di interruttori viene utilizzato nei casi di selettività cronometrica e quindi associati spesso a condotti sbarre come la gamma KT. DD210605it b Occorre accertarsi che il condotto sbarre supporti le corrente di cresta di guasto alla quale può essere sottoposta oltre alla tenuta termica durante l’eventuale temporizzazione: cresta condotto Icw del condotto T = 1s (valore tipico) v la corrente di cresta ammissibile (I cresta) della canalizzazione elettrica deve essere superiore al valore massimo della corrente di corto-circuito asimmetrica (Icc asym) presunta in A. Il valore della corrente di corto-circuito asimmetrica si ottiene a partire dal valore della corrente di corto-circuito simmetrica Icc moltiplicato per un coefficiente di asimmetria normalizzato (k). Viene preso in considerazione il primo valore della prima cresta di asimmetria del corto-circuito in regime transitorio. Tabella normalizzata per il calcolo di un corto-circuito asimmetrico Icc: corto-circuito presunto simmetrico Coefficiente di asimmetria Valore della corrente della prima cresta in funzione del valore della Icc efficace kA (valore efficace) 4,5 y I y 6 6 < I y 10 10 < I y 20 20 < I y 50 50 < I k 1,5 1,7 2,0 2,1 2,2 Esempio: per un circuito con corrente di corto-circuito presunta di 50 kA efficace, la prima cresta raggiunge 105 kA (50 kA x 2.1), vedere figura a lato. DD210606it cresta v La corrente di corto-circuito di breve durata Icw del condotto sbarre deve essere superiore alla corrente che attraversa l’impianto durante il corto-circuito Icc (intervallo di tempo T - tempo totale di interruzione - compresa eventualmente la temporizzazione). Se una di queste relazioni non è verificata il condotto sbarre deve essere scelta di calibro superiore sufficiente. Regime transitorio e stabilito di un corto-circuito di breve durata 200 Coordinamento interruttori/condotti Interruttore limitatore Si tratta principalmente della protezione dei condotti sbarre con interruttori in cassetta (y 1600 A). Questo tipo di interruttore è utilizzato in caso di selettività energetica e viene quindi spesso associato ai condotti Canalis KN e KS. DD210607fr b In questo caso si verifica che la canalizzazione elettrica prefabbricata supporta la corrente di cresta (Ipk) limitata dalla protezione e la limitazione termica corrispondente (A²s). v La corrente limitata (I cresta) dall’interruttore è y alla corrente di cresta ammissibile dal condotto sbarre. v La limitazione termica limitata dall’interruttore è y alla limitazione termica ammissibile dal condotto sbarre. cresta corrente di cresta non limitata corrente massima ammissibile dal condotto cresta curva di limitazione in corrente corrente di cresta limitata nel condotto corrente di corto-circuito presunta Verifica della tenuta I cresta del condotto sbarre DD210608fr Coordinamento limitazione termica ammissibile dal condotto curva di limitazione della limitazione termica limitazione termica limitata nel condotto corrente di corto-circuito presunta Verifica della tenuta in A2s del condotto sbarre 201 Coordinamento Potere di limitazione Gli interruttori della gamma Compact NSX sono interruttori limitatori ad elevato potere di limitazione. Il potere di limitazione di un interruttore esprime la sua capacità a lasciar passare in caso di corto-circuito solo una corrente limitata IL inferiore alla corrente di cortocircuito presunta Icc cresta asimmetrica. Questo tipo di interruttori assicura quindi una notevole riduzione delle limitazioni elettrodinamiche e termiche a livello dell’impianto da proteggere. PB104166_SE L’impiego di interruttori Compact NSX permette di rinforzare le protezioni contro i corto-circuiti dei condotti sbarre Canalis di piccola e media potenza rispondendo a quasi tutti i livelli di corto-circuito riscontrabili. Protezione di un condotto sbarre con interruttore Compact NSX Esempio: caso di un impianto medio (> 1000 kVA) DD210610fr L’illustrazione a lato mostra la protezione del condotto di distribuzione KSA400 con un interruttore limitatore NSX400N. b Se non si tiene conto del potere di limitazione dell’interruttore: v il valore dell’Icc presunta al punto A sarebbe pari a 75,6 kA, v la scelta del condotto corrispondente sarebbe KSA800 (l’Ipk canalizzazione = 78,7 kA è > 75,6 kA al punto A). Limitazione di corrente DD210612fr DD210611en.eps b Se si tiene conto del potere di limitazione dell’interruttore Compact NSX400N: v l’Ipk limitata dall’interruttore è di 30 kA < 49,2 kA del condotto KSA400, v la limitazione termica limitata è pari a 1.6 10E6 < 354 >10E6 del condotto KSA400. Limitazione in energia Grazie alla forte capacità di limitazione dell’interruttore Compact NSX 400N è possibile collegare un condotto KSA400 fino ad una Icc presunta al punto A pari a 50 kA (105 kA). 202 Coordinamento Guida alla scelta Le guide alla scelta qui di seguito riportate vi permettono, in funzione della corrente di corto-circuito presunta dell’impianto, di stabilire il tipo di interruttore con il quale la canalizzazione è completamente protetta. Esempio: per un impianto con Icc presunta di 15 kA, l’interruttore da scegliere per proteggere una canalizzazione KBB 25 A deve essere un C60H (il calibro dipende dalla corrente nominale del circuito). In grassetto sono indicati gli interruttori più adatti in funzione del calibro della canalizzazione Guida alla scelta per la tensione 230 / 240 V Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KDP20 10 kA Interruttore C60N10/16/20 C60H10/16/20 iC60N10/16/20 iC60H10/16/20 NG125N10/16/20 15 kA Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KBA25 10 kA Interruttore C60N10/…/25 C60H10/…/25 iC60N10/…/25 iC60H10/…/25 NG125N10/…/25 15 kA Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KBB25 10 kA Circuit breakerCircuit breaker C60N10/…/25 C60H10/…/25 iC60N10/…/25 iC60H10/…/25 NG125N10/…/25 15 kA 20 kA C60L10/16/20 iC60L10/16/20 20 kA 25 kA C60L10/…/25 iC60L10/…/25 C60L10/…/25 iC60L10/…/25 20 kA 25 kA C60L10/…/25 iC60L10/…/25 C60L10/…/25 iC60L10/…/25 25 kA Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KBA40 10 kA 15 kA 20 kA Interruttore C60N10/…/40 iC60N10/…/40 C60H10/…/40 iC60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 iC60L40 iC60L10/…/25 NG125N10/…/40 NG125L10/…/40 50 kA Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KBB40 10 kA 15 kA 20 kA Interruttore C60N10/…/40 iC60N10/…/40 C60H10/…/40 iC60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 iC60L40 iC60L10/…/25 NG125N10/…/40 25 kA 50 kA NG125L10/…/40 Guida alla scelta per la tensione 380 / 415 V Canalizzazione KDP / KBA / KBB Icc max in kA efficace KDP20 Interruttore Icc max in kA efficace KBA25 Interruttore Icc max in kA efficace KBB25 Interruttore Icc max in kA efficace KBA40 Interruttore Icc max in kA efficace KBB40 Interruttore 10 kA 15 kA C60N10/16/20 C60H10/16/20 iC60N10/16/20 iC60H10/16/20 NG125N10/16/20 10 kA 15 kA 10 kA 15 kA C60N10/…/25 C60H10/…/25 iC60N10/…/25 iC60H10/…/25 NG125N10/…/25 C60N10/…/25 C60H10/…/25 iC60N10/…/25 iC60H10/…/25 NG125N10/…/25 10 kA C60N10/…/40 iC60N10/…/40 10 kA C60N10/…/40 iC60N10/…/40 15 kA C60H10/…/40 iC60H10/…/40 15 kA C60H10/…/40 iC60H10/…/40 20 kA C60L10/16/20 iC60L10/16/20 20 kA C60L10/…/25 iC60L10/…/25 20 kA 25 kA C60L10/…/25 iC60L10/…/25 25 kA C60L10/…/25 iC60L10/…/25 C60L10/…/25 iC60L10/…/25 20 kA 25 kA C60L40 C60L10/…/25 iC60L40 iC60L10/…/25 NG125N10/…/40 20 kA 25 kA C60L40 C60L10/…/25 iC60L40 iC60L10/…/25 NG125N10/…/40 50 kA NG125L10/…/40 50 kA NG125L10/…/40 203 Guida alla scelta Coordinamento Guida alla scelta per la tensione 380 / 415 V (segue) Canalizzazione KNA Icc max in kA efficace KNA40 10 kA Interruttore C60N40 iC60N40 NG125N10/…/40 Icc max in kA efficace KNA63 10 kA Interruttore C60N63 iC60N63 C120N 15 kA C60H40 iC60H40 25 kA C60L40 iC60L40 NSX100B/F/N/H/S/L 40 15 kA C60H63 iC60H63 C120H 25 kA 50 kA NG125N 63 NSX100B/F/N/H/S/L NG125L 63 C60H63 iC60H63 Icc max in kA efficace KNA100 10 kA Interruttore 25 kA C120N NG125N100 NSX100B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L Icc max in kA efficace KNA160 25 kA Interruttore 36 kA 50 kA NG125N 125 NSX100B/F/N/H/S/L NSX100B/F/N/H/S/L NSX100B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L Canalizzazione KSA Icc max in kA efficace KSA100 25 kA Interruttore NG125N100 NSX100B/F/N/H/S/L Icc max in kA efficace KSA160 25 kA 36 kA Icc max in kA efficace KSA250 25 kA 36 kA Icc max in kA efficace KSA400 25 kA 36 kA Interruttore Interruttore Interruttore NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NS630b N/H/L NS630b L Icc max in kA efficace KSA500 25 kA Interruttore NSX400F NSX630F NS630b N Icc max in kAefficace KSA630 32 kA Interruttore NSX400F NSX630F NS630b N NS800 N NT06H1 NT08H1 Icc max in kA efficace KSA800 36 kA Interruttore NSX630F NS630b N NS800 N NS1000 N NT06H1 NT08H1 NT10H1 Icc max in kAefficace KSA1000 36 kA Interruttore 204 50 kA NSX100B/F/N/H/S/L NSX100/F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160/F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250/F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NS800 N NS1000 N NS1250 N NT08H1 NT10H1 NT12H1 36 kA NSX400F NSX630F NS630b N 36 kA NSX400F NSX630F NS630b L NS800 L NT06L1 NT08L1 50 kA NSX630N NS630b L NS800 L NS1000 L NT06L1 NT08L1 NT10L1 50 kA 50 kA NSX160N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX400N/H/S/L 50 kA NSX250N/H/S/L NSX400N/H/S/L NSX630N/H/S/L NS630b L 50 kA NSX400N NSX630N NS630b L 50 kA NSX400N NSX630N NS630b L NS800 L NT06L1 NT08L1 70 kA NSX630H NS630b L NS800 L NS1000 L NT06L1 NT08L1 NT10L1 70 kA 70 kA NSX100H/S/L NSX160H/S/L 70 kA NSX160H/S/L NSX250H/S/L 70 kA NSX250H/S/L NSX400H/S/L NSX630H/S/L 70 kA NSX400H NSX630H 70 kA NSX400H NSX630H NS630b L NS800 L NT06L1 NT08L1 100 kA NSX630S NS630b L NS800 L NS1000 L NT06L1 NT08L1 NT10L1 100 kA 90 KA NSX100S/L 100 kA NSX160S/L NSX250S/L 100 kA NSX250S/L NSX400S/L NSX630S/L 100 kA NSX400S NSX630S 100 kA NSX400S NSX630S NS630b L NS800 L NT06L1 NT08L1 150 kA NSX630L NS630b L NS800 L NS1000 L NT06L1 NT08L1 NT10L1 150 kA NS800 L NS1000 L NS800 L NS1000 L NS800 L NS1000 L NS800 L NS1000 L NT08L1 NT10L1 NT08L1 NT10L1 NT08L1 NT10L1 NT08L1 NT10L1 150 kA NSX160L NSX250L 150 kA NSX250L NSX400L NSX630L 150 kA NSX400L NSX630L 150 kA NSX400L NSX630L Guida alla scelta per la tensione 660 / 690 V Canalizzazione KSA Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA100 Interruttore Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA160 Interruttore Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA250 Interruttore Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA400 Interruttore 10 kA 15 kA 20 kA NSX100N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX100S/L NSX160S/L NSX250S/L NSX100L 10 kA 15 kA 20 kA NSX100N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX100S/L NSX160S/L NSX250S/L NSX100L NSX160L NSX250L 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA NSX160L NSX250L NSX400S/L NSX400L 20 kA 35 kA NSX250L NSX400H/S/L NSX630H/S/L NSX400L NSX630L NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L 10 kA 15 kA NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX400F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NS630b N Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA500 Interruttore 10 kA 20 kA 25 kA 35 kA NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX400L NSX630L NS630b N NS800 N Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA630 Interruttore Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA800 Interruttore Corrente di cortoc. Icc max in kA efficace KSA1000 Interruttore 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA NSX400L NSX630L NS630b N NS800 N NS630b H NS800 H 30 kA 35 kA NS630b N NS800 N NS1000 N NS630b H NS800 H NS1000 H NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L 30 kA 35 kA NS800 N NS1000 N NS1250 N NS800 H NS1000 H NS1250 H NT08H1/H2 NT10H1/H2 NT12H1/H2 NW08N1 NW10N1 NW12N1 205 Esempi di applicazione Illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza Illuminazione di emergenza di un corridoio di un edifico sede di uffici Utilizzo di un condotto sbarre KDP dedicato DD210725.eps 2 fili del Canalis KDP sono utilizzati per alimentare il blocco autonomo di sicurezza e 2 altri fili per il comando. secteur Présence - + Test 57960 Normal Mode opératoire DB403891.eps Illuminazione e illuminazione di emergenza di un laboratorio o di un deposito Utilizzo di un condotto sbarre KBA iC60 iC60 OVA58911 OVA58914 OVA58945 HF Canalis KBA, equipaggiata di accessorio opzionale T (1 doppino twistato), possiede 6 conduttori + il PE costituito dalle lamiere. Questo permette di realizzare un’illuminazione monofase per l’alimentazione ed il controllo dei blocchi autonomi di sicurezza all’interno dello stesso condotto. 206 DB403892 Illuminazione e illuminazione di emergenza di un parcheggio sotterraneo Utilizzo di un condotto KBB iC60 iC60 OVA58911 OVA58914 OVA58945 Canalis KBB possiede 2 circuiti distinti da 2 o 4 conduttori attivi. Permette di realizzare facilmente un’illuminazione trifase classica su un circuito e l’alimentazione ed il comando dei blocchi autonomi di sicurezza sul 2o circuito. 207 Esempi di applicazione Illuminazione con variatore di luce Illuminazione con variatore di luce di un anfiteatro o di una sala proiezione Utilizzo di un condotto KDP dedicato DB403615 L’utilizzo di 2 cavi del Canalis KDP come supporto di un segnale 0 - 10 V con connettori KBC 10DCpppp permette l’alimentazione e la variazione dell’intensità luminosa di un circuito d’illuminazione monofase. Questa applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile. iC60 DB403897 Illuminazione con variatore (o DALI) di luce e illuminazione di emergenza di un laboratorio Utilizzo di un condotto KBA iC60 (or DALI) HF I 2 cavi supplementari dell’opzione T sul Canalis KBA permettono di realizzare un circuito d’illuminazione trifase di variazione della luce con l’utilizzo dei 2 conduttori supplementari come supporto del segnale 0 - 10 V e l’alimentazione dei corpi illuminanti con connettori KBC 16DCp2pp equipaggiati con l’accessorio KBC 16AZT1. Questa applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile. 208 DB403898 Illuminazione con variatore (o DALI) di luce e illuminazione di emergenza di un’area commerciale o di un deposito Utilizzo di un condotto KBB OVA58911 OVA58914 OVA58945 iC60 (or DALI) iC60 Canalis KBB, equipaggiata di 2 circuiti da 4 conduttori e dell’opzione T (un doppino twistato aggiuntivo), permette di realizzare contemporaneamente un’illuminazione trifase con variazione dell’intensità luminosa e un sistema di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza Questra applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile. 209 Esempi di applicazione Illuminazione con sensore di presenza Illuminazione con sensore di presenza di un corridoio di ospedale Utilizzo di un condotto KDP dedicato DB403864 Canalis KDP permette il controllo di una linea d’illuminazione con un sensore di presenza. Il collegamento è installato nel quadro di distribuzione. iC60 210 DB403899 Illuminazione con sensore di presenza e illuminazione di emergenza di una piattaforma logistica o di un deposito Utilizzo di un condotto KBB iC60 (or DALI) iC60 OVA58911 OVA58914 OVA58945 Canalis KBB rende possibile il controllo di una linea d’illuminazione monofase con un sensore di presenza. Il collegamento è installato nel quadro di distribuzione. L’utilizzo del condotto Canalis KBB con 2 circuiti permette l’associazione con sistemi di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza 211 Esempi di applicazione Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore DB403866 Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore di un corridoio di un edificio sede di uffici Utilizzo di un condotto KDP iC60 La gestione dell’illuminazione con una canalizzazione Canalis KDP con interruttore a tempo o teleruttore è caratterizzata da 3 punti principali: b il teleruttore o l’interruttore a tempo è installato nel quadro di distribuzione, b 2 cavi del Canalis KDP sono utilizzati per realizzare un circuito d’illuminazione monofase, b gli altri 2 cavi sono utilizzati pe il collegamento dei pulsanti. Per il controllo di un’area limitata (ad esempio i servizi igienici) con un condotto Canalis KDP si consiglia di utilizzare il connettore KBC 10DMT20. 212 DB403895 Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore e illuminazione di emergenza di una piattaforma logistica o di un deposito Utilizzo di un condotto KBB iC60 iC60 OVA58911 OVA58914 OVA58945 Canalis KBB permette di controllare una zona di un deposito o di una piattaforma logistica tramite teleruttore o interruttore a tempo. Il teleruttore o l’interruttore a tempo è installato nel quadro elettrico. L’utilizzo di un condotto Canalis KBB con 2 circuiti permette di associare un sistema di illuminazione di una zona all’impianto di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza 213 Consigli per la manutenzione del vostro impianto Manutenzione Manutenzione delle linee di distribuzione dell’illuminazione Canalis Manutenzione degli elementi dei condotti sbarre Canalis KDP, KBA e KBB DD210670 La progettazione delle due canalizzazioni KBA e KBB si fonda sulle stesse basi tecnologiche, quindi per entrambi i prodotti valgono le stesse misure di manutenzione. DD210671 lis Cana lis Cana Alimentazioni Sono equipaggiate di morsetti a gabbia antitranciatura per cavi in rame di sezione massima 10 mm2. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. Le alimentazioni dei condotti sbarre KBA e KBB sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente). Elementi di linea Gli elementi di linea dei condotti Canalis KDP sono realizzati in un unico pezzo a partire da una bobina da 192 metri e non comprendono quindi alcun elemento distanziatore. Nei condotti Canalis KBA e KBB, gli elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame. Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati. DD210672 Per tutte i condotti gli elementi di linea non richiedono alcuna manutenzione. lis Cana Connettori I connettori sono del tipo a pinza in bronzo stagnato che assicura prestazioni ottimali in termini di rigidità meccanica e qualità di contatto. I contatti non esercitano pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto corrispondente al morsetto di derivazione. I conduttori sono in rame stagnato. Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione. Nei condotti Canalis KBA e KBB le partenze dei connettori 16 A sono a gabbia. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. 214 1 Manutenzione dei corpi illuminanti dei condotti Canalis KBL DD210673 Gli interventi di manutenzione possono essere di due tipi: b Pulizia dei riflettori In fase di utilizzo, sia in ambiente industriale che terziario, i riflettori si sporcano e il livello di illuminazione diminuisce. La pulizia dei riflettori permette di ripristinare il livello d’illuminazione iniziale. Una corretta illuminazione contribuisce alla redditività di un’attività in termini di: v guadagni economici: l’attenzione per la qualità dell’illuminazione si riflette sui costi di gestione e di manutenzione dell’impianto, v guadagni in produttività: illuminare bene vuol dire migliorare le condizioni di produzione e il controlllo qualità delle linee di produzione o degli operatori, v vantaggi sociali: illuminare bene vuol dire ridurre le scomodità, l’affaticamento visivo e i rischi di incidenti sul lavoro, v vantaggi ambientali: una corretta illuminazione è sinonimo di riduzione dei consumi energetici e, spesso, di una riduzione di lampade usate da disinstallare e da smaltire. b Sostituzione delle lampade L’intervento consiste nella sostituzione dei tubi e degli starter delle lampade fluorescenti e nella sostituzione delle lampade per le lampade a scarica. Sono possibili due tipi di interventi di manutenzione: b Manutenzione preventiva Manutenzione da effettuare in funzione della durata delle lampade, ad esempio ogni due anni, con pulizia e sostituzione sistematica delle lampade e degli starter usurati. b Manutenzione a richiesta Manutenzione richiesta esplicitamente dagli utilizzatori: l’intervento consiste nell’effettuare le medesime operazioni previste dalla manutenzione preventiva. Vantaggi del sistema Canalis Il fissaggio diretto dei corpi illuminanti sui condotti e l’alimentazione mediante connettore facilita notevolmente le operazioni di smontaggio, pulizia, rimontaggio a terra e quindi reinstallazione delle lampade. È inoltre possibile tenere alcuni apparecchi di ricambio per la sostituzione immediata delle lampade, pulendo e sostituendo in un secondo tempo le lampade rimosse, da reinstallare al successivo intervento di manutenzione. Manutenzione delle linee per la distribuzione di potenza Manutenzione degli elementi dei condotti Canalis KN DD202298 Alimentazioni Sono equipaggiate di morsetti per cavi in rame di sezione massima 16 mm2 nella versione da 63 A e con capicorda (a vite M8) nella versione da 100 A. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. Le alimentazioni sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente). DD202299 Elementi di linea Gli elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame argentato. Questo tipo di connessione non richiede alcuna manutenzione. Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati. DD202300 Spine e cassette di derivazione I contatti sui condotti sono di tipo elastico a pinze argentate ed assicurano una qualità di contatto ottimale. I contatti non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto in cui si trova la presa di derivazione. I conduttori sono in rame argentato nel punto del contatto. Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione. I U U I cavi di partenza sono equipaggiati con una morsettiera per cavi in rame di sezione massima 16 mm2 nella versione da 63 A e con capicorda (a vite M8) nella versione da 100 A. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. 215 Manutenzione Consigli per la manutenzione del vostro impianto Manutenzione degli elementi dei condotti Canalis KS DD202301 Alimentazioni Sono equipaggiate di morsetti fino alla versione da 100 A e collegati con capicorda per le versioni di corrente nominale superiore. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. Le alimentazioni sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente). DD202302 Elementi di linea Gi elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame argentato. Questo tipo di connessione non richiede alcuna manutenzione. Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati. DD202303 Spine e cassette di derivazione I contatti sui condotti sono di tipo elastico a pinze argentate ed assicurano una qualità di contatto ottimale. I contatti non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto in cui si trova la presa di derivazione. I conduttori sono in rame argentato nel punto del contatto. Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione. I collegamenti dei cavi di partenza sono realizzati su morsettiere o con capicorda. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari. Altri consigli Manutenzione dell’apparecchiatura Per qualsiasi altro dispositivo installato nelle cassette Canalis si consiglia di seguire le indicazioni fornite dal costruttore (come nel caso di un’installazione in quadro). Controllo visivo Pulizia Si consiglia di controllare annualmente la pulizia dei condotti allo scopo di eliminare i depositi di polvere, di acqua e di qualsiasi altro corpo conduttore sulle zone sensibili quali elementi di collegamento, prese e cassette di derivazione. Aspetto esteriore Verificare l’aspetto esteriore del condotto sbarre allo scopo di rilevare: b la presenza di urti: in questo caso è necessario verificare l’indice di protezione dei condotti per prevenire eventuali rischi di difetti d’isolamento, b anomalia: l’utilizzo abusivo del condotto (supporto non previsto, ecc.), b la presenza di tracce di corrosione (a livello del supporto). Ripristino del condotto dopo esposizione all’acqua Nel caso in cui una linea Canalis sia stata sottoposta a emissioni di acqua, in fase d’installazione o in corso d’impiego, si consiglia di misurare la resistenza d’isolamento della linea isolando l’alimentazione e i carichi: b se R < 0,5 MW, l’installazione non può essere messa in tensione: v separare la linea in due parti smontando l’elemento di connessione al centro della linea, v localizzare la zona dove è presente il guasto, v smontare tutti i coperchi degli elementi di connessione e far asciugare molto bene i pezzi con l’aria compressa, v continuare fino a quando la resistenza d’isolamento supera i 0,5 MW, v rimettere sotto tensione. 216 Manutenzione Lo “Sprinker test” Cos’è uno sprinkler? Lo sprinkler è un dispositivo antincendio automatico di estinzione “a pioggia”. Esso è progettato per rilasciare acqua quando la temperatura dell’ambiente circostante eccede il valore per cui l’elemento termosensibile (che funge in condizioni normali da tappo) è stato calibrato. L’obiettivo principale per cui si installa lo sprinkler è quello di abbassare la temperatura nell’area in cui si sviluppa l’incendio bagnando la zona che brucia e i materiali adiacenti con acqua spruzzata sottoforma di piccole gocce. La trasformazione di queste piccole gocce in vapor d’acqua cattura un sacco di energia dal fuoco e lo estingue rapidamente. Quando si sviluppa un incendio la temperatura dell’ambiente aumenta. Quando quest’ultima raggiunge il valore di taratura dello sprinkler, l’elemento termosensibile si rompe e l’acqua viene rilasciata e colpisce un deflettore e viene conseguentemente proiettata tutt’intorno alla zona interessata. Lo sprinkler “protegge” una superficie che varia dai 9 ai 12m2 a seconda dell’altezza in cui esso è installato. Uno sprinkler libera una quantità di acqua compresa tra 60 e 120 l/min a seconda della classe di rischio a cui appartiene. È facile immaginare che nel giro di alcuni minuti centinaia di litri d’acqua vengono rilasciati. La norma IEC 60529, relativa ai gradi di protezione degli involucri (IP), non garantisce che in queste condizioni l’acqua non penetri all’interno del condotto a sbarre. Infatti nelle prove di laboratorio il volume d’acqua, la relativa durata e la distanza del getto d’acqua è molto diverso e non simula queste condizioni particolarmente gravose (nella prova si utilizza accqua spruzzata da un ugello del diametro di 22,5 mm, alla distanza di 2,5-3m, con un volume d’acqua di 12,5l/min per 1min/m2 per al minimo 3 min) Per fornirvi la massima garanzia di sicurezza per la vostra installazione, Schneider Electric ha deciso di offrirvi di più del test dell’IP55, sottoponendo i propri condotti a sbarre a un test più severo chiamato appunto “sprinkler” test. La procedura per lo Sprinkler Test Cronologia del test: Vista l’assenza di normative che regolamentano lo svolgimento dello “Sprinkler Test”, abbiamo deciso di applicare la seguente procedura, in ordine temporale: - Test della resistenza d’isolamento a 1000 V - Test delle proprietà dielettriche (2.5 kV, 5 s - secondo norma IEC 60439-1& 2) - Getto d’acqua tipo sprinkler (secondo le modalità sotto descritte) - Pausa di 5 minuti - Test delle proprietà dielettriche (2.5 kV, 5 s - secondo norma IEC 60439-1 & 2) - Test della resistenza d’isolamento a 1000 V Getto d’acqua tipo sprinkler - Descrizione: Svolto in 2 configurazioni: con circuito alimentato e con circuito non alimentato b Condotto a sbarre installato orizzontalmente 15 min di getto d’acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 115, NF 3/4 pressione acqua = 7,5 bar / volume acqua = 314 L/min, 35 min di getto d’acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 115, NF 3/4 pressione acqua = 1 bar / volume acqua = 115 L/min, b Condotto a sbarre installato verticalmente: 15 min di getto d’acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 80, NF 1/2 pressione acqua= 7,5 bar / volume acqua = 314 L/min, 35 min di getto d’acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 80, NF 1/2 pressione acqua = 1 bar / volume acqua = 80 L/min, Risultati dei test: I condotti a sbarre KDP, KBA, KBB, KN e KS e KT hanno superato lo “sprinkler test”. Questo test dimostra che i condotti a sbarre Canalis garantiscono la continuità di servizio in caso di intervento dello sprinkler per un periodo pari a 50 minuti. 217