UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SASSARI
CLINICA PSICHIATRICA
Dir. Prof. Gian Carlo Nivoli
I DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
D.C.A.
assificazione dei D.C.A
Anoressia Mentale
Bulimia Mentale
DSM III (1980)
Pica, Dist.Rum. dell’infanz
Disturbi Alimentari NAS
Obesità
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
D.C.A.
• AUTONOMIA NOSOGRAFICA
• MILIEU SOCIOCULTURALE
• SDR. STRETTAMENTE CORRELETA ALLA CULTURA
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
D.C.A.
• ANORESSIA NERVOSA
• BULIMIA NERVOSA
• DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA
DCA
• ASSETTO COGNITIVO
• ASSETTO PERSONOLOGICO E COMPORTAMENTALE
• PRESSIONE CULTURALE
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
D.C.A.
• IMPERFETTO
• INCOMPLETO
• DA RIFINIRE
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
D.C.A.
AN DCA
R
DAI
AN B/P
BN
ANORESSIA NERVOSA
Criteri diagnostici secondo il DSM­IV
Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per l'età e
A.
la statura (peso al di sotto dell'85% rispetto a quanto previsto)
Intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi, anche quando si è sottopeso.
B.
Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o eccessiva
C. influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima, o rifiuto di
ammettere la gravità della attuale condizione di sottopeso.
Nelle femmine dopo il menarca, amenorrea, cioè assenza di almeno 3 cicli mestruali
D.
consecutivi.
Sott Con Restrizioni: nell'episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto non ha
presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per es. vomito
autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).
Sott Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione: nell'episodio attuale di Anoressia Nervosa il
soggetto ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per es.
vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).
DISTURBI DEL COMPOTAMENTO
ALIMENTARE (A.N.)
DISTRIBUZIONE NEI SESSI
F :M
10 : 1
IPOTESI EZIOPATOGENETICHE
Disregolazione del sistema serotoninergico
Iperattività dell’asse ipotalamo­ipofisi­surrene
Disfunzione del sistema degli oppioidi endogeni
QUADRO CLINICO
Amenorrea
Euforia
Estroversione
Deperimento psico­fisico
Riduzione del sonno
Monitoraggio del peso
Misurazione col metro
Depressione/Disforia
Apatia
QUADRO CLINICO
ESORDIO:
Graduale
Insidioso
DIETA:
Tenacia
Rigidità assoluta
QUADRO CLINICO
CARATTERISTICHE PREMORBOSE:
Timide
Remissive
Ubbidienti
Perfezioniste
Competitive
Rendimento scolastico superiore
QUADRO CLINICO
PERIODO DI STATO:
Polarizzazione ideativa sull’immagine corporea
Preoccupazione ossessiva
Idea prevalente
Convinzione delirante
ANORESSIA NERVOSA
DIETA
• RESTRIZIONE di:
Lipidi
Carboidrati
Carni rosse
• ASSUNZIONE di:
Frutta
Verdura
Integratori
Fibre
• SORVEGLIANZA/SUPERVISIONE
ANORESSIA NERVOSA
ATTIVITA’ FISICA
• TENDENZA ALL’INCREMENTO
• CRITERIO DEL “CREDITO”
• CRITERIO DEL “DEBITO”
ANORESSIA NERVOSA
PERIODO DI STATO INIZIALE
ALIMENTAZIONE
Dieta drasticamente ipocalorica
Controllo calorie
UMORE
Euforia
Estroversione
Autoaccettazione
ANORESSIA NERVOSA
PERIODO DI STATO
ALIMENTAZIONE
In solitudine
Crisi bulimiche
UMORE
Depressione
Disforia
ANORESSIA NERVOSA
DISTURBO IMMAGINE CORPOREA
• EGOSINTONICO (apparente ragionevolezza)
• ASSENZA DI “INSIGHT”
ANORESSIA NERVOSA
DIAGNODI DIFFERENZIALE
• DEPRESSIONE MAGGIORE
• ECCITAMENTO MANIACALE
• DISTURBI SOMATOFORMI
• IPOCONDRIA
• DOC (rituali estesi)
• DAP (pseudo­anoressia secondaria da evitamento)
• SCHIZOFRENIA
ANORESSIA NERVOSA
COMORBIDITA’
• DISTURBI DELL’UMORE
Depressione
Distimia
• DISTURBI DI PERSONALITA’
Borderline
• ABUSO DI SOSTANZE
BULIMIA NERVOSA
Criteri diagnostici secondo il DSM­IV
Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti:
A. 1) mangiare in un definito periodo di tempo (ad es. un periodo di due ore), una quantità di
cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe
nello stesso tempo ed in circostanze simili
2) sensazione di perdere il controllo durante l'episodio (ad es. sensazione di non riuscire a
smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando).
Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l'aumento di peso, come
B. vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, enteroclismi o altri farmaci, digiuno o
esercizio fisico eccessivo.
Le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media almeno due volte
C. alla settimana, per tre mesi.
I livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei.
D.
L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di Anoressia Nervosa.
E.
Con Condotte di Eliminazione: nell'episodio attuale di Bulimia Nervosa il soggetto ha
Sott
presentato regolarmente vomito autoindotto o uso inappropriato di lassativi, diuretici o
enteroclismi.
Senza Condotte di Eliminazione: nell'episodio attuale il soggetto ha utilizzato regolarmente
Sott
altri comportamenti compensatori inappropriati, quali il digiuno o l'esercizio fisico
eccessivo, ma non si dedica regolarmente al vomito autoindotto o all'uso inappropriato di
lassativi, diuretici o enteroclismi.
TEORIE EZIOPATOGENETICHE
Disregolazione del sistema dopaminergico
Disregolazione del sistema serotoninergico
Disfunzione del sistema degli oppioidi endogeni
BULIMIA NERVOSA
ESORDIO
• FASE DI ANORESSIA
• “TENTATIVI” DI RESTRINGERE ALIMENTAZIONE
• ALTERNANZA DI DIGIUNI E ABBUFFATE
• SEGRETEZZA
• CONDOTTE DI ELIMINAZIONE
BULIMIA NERVOSA
PERIODO DI STATO
• CRISI BULIMICHE
• ALTERAZIONI DELL’UM ORE
Sentimenti di autosvalutazione/colpa
Depressione
• PREOCCUPAZIONI ECCESSIVE IM MAGINE CORPOREA
• ESERCIZIO FISICO
CRISI BULIMICHE
• DURATA
• FREQUENZA
• FATTORI SCATENANTI
• SENTIMENTI ASSOCIATI
• QUALITA’ E QUANTITA’ DI CIBO
• MOTIVI DI INTERRUZIONE
BULIMIA NERVOSABULIMIA NERVOSA
COMORBIDITA’
• DISTURBI dell’UMORE
Depressione
Bipolare
• FOBIA SOCIALE
• DOC
• DISTURBO DI PERSONALITA’ BORDERLINE
AN/BN
AN/BN
• Crisi bulimiche
• Restrizioni apporto calorico
AN
BN
• Manovre di eliminazione
• Sottopeso
• Sovrappeso
• Paura dell’aumento di peso
• Disturbo
• Non corretta valutazione
immagine
dell’aspetto fisico
corporea
AN ­ BN
AN BN
Fobia del peso Compulsione verso il cibo
Disturbo delirante Discontrollo degli impulsi
DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA
A. Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata. Un episodio di alimentazione incontrollata
si caratterizza per la presenza di entrambi i seguenti elementi:
1) mangiare, in un periodo definito di tempo (per es., entro un periodo di 2 ore), un
quantitativo di cibo chiaramente più abbondante di quello che la maggior parte delle persone
mangerebbe in un periodo simile di tempo e in circostanze simili
2) sensazione di perdita del controllo nel mangiare durante l'episodio (per es., la sensazione di
non riuscire a fermarsi, oppure a controllare che cosa e quanto si sta mangiando).
B. Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati con tre (o più) dei seguenti sintomi:
1)mangiare molto più rapidamente del normale
2)mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
3)mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati
4)mangiare da soli a causa dell'imbarazzo per quanto si sta mangiando
5)sentirsi disgustato verso sé stesso, depresso, o molto in colpa dopo le abbuffate.
C. presente marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato.
D. Il comportamento alimentare incontrollato si manifesta, mediamente, almeno per 2 giorni
alla settimana in un periodo di 6 mesi.
E. L'alimentazione incontrollata non risulta associata con l'utilizzazione sistematica di
comportamenti compensatori inappropriati (per es., uso di purganti, digiuno, eccessivo esercizio
fisico), e non si verifica esclusivamente in corso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa.
DISTURBO ALIMENTAZIONE
INCONTROLLATA (DAI)
Quadro clinico
Modo discontrollato di alimentarsi
A.
Assenza di condotte di eliminazione
B.
Sovrappeso
C.
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Epidemiologia
Prevalenza 0,7 – 4,6% (popolazione generale)
Prevalenza 16 – 30% (popolazione di obesi)
F:M=3:1
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Quadro clinico
Giorni “binge” (3 – 5 giorni alla settimana)
Lotta continua
Standard di perfezione della dieta
Attività fisica (?)
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Quadro clinico
Sentimenti di sconfitta
Calo autostima
Incremento ponderale
Oscillazioni di peso
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Atteggiamento
alimentare compulsivo
Incremento ponderale Sedentarietà
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Complicanze organiche
Diabete mellito
Ipertensione arteriosa
Malattie cardiovascolari
DISTURBO ALIMENTAZIONE
INCONTROLLATA (DAI)
Familiarità
Abuso di sostanze
DISTURBO ALIMENTAZIONE
INCONTROLLATA (DAI)
Comorbidità
Disturbi dell’Umore
Disturbi d’Ansia
Disturbo Borderline di Personalità
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Diagnosi differenziale
Obesità semplice
Bulimia Nervosa
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Terapia (cognitivo comportamentale)
Normalizzare il pattern alimentare alterato
Correggere le distorsioni cognitive (“tutto o nulla”)
Identificazione situazioni a rischio
Identificazione strategie
DISTURBO ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)
Diagnosi
Anamnesi di ampie oscillazioni del peso corporeo
Intercorrenti restrizioni dietetiche
Marcata preoccupazione per il peso e l’aspetto fisico
Indicatori di discontrollo sull’alimentazione
Atteggiamento rigido e perfezionista nei confronti della dieta
Difficoltà al calo ponderale
Difficoltà nel mantenere l’eventuale calo ottenuto
Comorbidità o anamnesi di un disturbo depressivo
LO “SPETTRO”
DEI DISTURBI DELL’ALIM ENTAZIONE
Anoressia N. Bulimia N.
Forme incomplete di patologia
Forme subcliniche di patologia
Spettro AN­BN
• Sintomi attenuati
• Sintomi subclinici
• Sintomi subsindromici
• Sintomi sottosoglia
• Sintomi atipici
• Quadri paucisintomatici
• Manifestazioni parziali
• Manifestazioni incomplete
• Caratteristiche associate
• Forme fruste
“DISTURBI DA DIETA”
• Alternanza di restrizioni e abbuffate
• Bassi livelli di autostima
• Insoddisfazione per l’immagine corporea
• Polarizzazione cognitiva su cibo e corpo
• Classificazione dei cibi in “buoni e cattivi”
INTERVISTA CLINICA
A. Attitudini e convinzioni
B. Storia del peso
C. Autostima e soddisfazione
D. Fobie:
D1. Insoddisfazione per il proprio corpo
D2. Fobia dell’aumento di peso
D3. Fobia sociale secondaria
D4. Percezioni viscerali
INTERVISTA CLINICA
E. Comportamenti evitanti e compulsivi
F. Mantenimento del peso:
F1. Abitudini dietetiche
F2. Attività fisica
F3. Condotte di eliminazione
INTERVISTA CLINICA
G. Discontrollo sul cibo
H. Caratteristiche associate e conseguenze
H1. Discontrollo degli impulsi
H2. Personalità
H3. Conseguenze fisiche
VIII.Interferenza
L. Livelli di consapevolezza