INDUTTANZA Per far comprendere questa importante proprietà delle macchine e circuiti elettrici, facciamo questo esempio: Un generatore di tensione alternata della corrente alternata crea e quindi una variazione di flusso. A causa di questa variazione si genera nel circuito una fem autoindotta che tende a dar luogo ad una corrente di autoinduzione la quale, sovrapponendosi alla corrente principale, ne ostacola la variazione. L= Δ c/ ΔI INDUTTANZA il coefficiente L rappresenta il flusso concatenato col circuito quando esso è percorso dalla corrante di 1[A]. Esso prende il nome di induttanza [henry] Dalla Neumann-Felici E=- Δ c/ Δt= -L* ΔI / Δt Per i casi di rilevanza pratica, quali bobine, avvolgimenti, linee di trasmissione ,…, l’induttanza viene ricavata da specifiche formule di calcolo o più semplicemente per sperimentazione. L’induttanza costituisce una grandezza elettrica che si oppone alla variazione della corrente ed è equivalente: all’inerzia meccanica. La massa si oppone alla variazione della velocità (accelerazioni e decelerazioni); all’inerzia elettrica. La capacità si oppone alla variazione della tensione Nell’istante in cui si apre l’interruttore (il generatore viene soppresso), la corrente non si annulla istantaneamente perché nasce una fem autoindotta che ha lo stesso verso della fem applicata e che tende a mantenere la corrente circolante. La corrente si annulla in modo asintotico. Costante di tempo = L/R Il transitorio può ritenersi esaurito dopo un tempo pari a 5 . Gli avvolgimenti delle macchine elettriche hanno modeste resistenze (R) ed elevate induttanze, quindi hanno un elevato. La corrente autoindotta può mantenere un valore apprezzabile per alcuni minuti dopo aver annullato la fem applicata (per i grossi trasformatori 5 può essere 2/4 minuti). Esercizio: calcola la costante di tempo R=100[ =L/R= 100*10-6/100=1[µs] ] L=100 [µH] Soluzione: Esercizio: calcola la costante di tempo R=4,7[K di un circuito RL serie con di un circuito RL serie con =L/R= 10*10-6/4700=0,00213[µs] ] L=10 [µH] Soluzione: Esercizio: calcola il tempo necessario per avere il massimo valore di corrente in un circuito RL serie con R=50[ Soluzione: ] L=50 [µH] =L/R= 50*10-6/50=1[µs] t=5* =5 [µs] Quando si chiude il circuito, la corrente tende asintoticamente al valore di regime permanente (E/R) per effetto della fem di autoinduzione che questa volta contrasta la fem applicata. Esercizio: calcola la corrente nell’induttore dopo t= 10[µs] dall’istante in cui l’interruttore viene commutato dalla posizione 1 alla posizione 2 Soluzione: I= corrente a regime= E/(R1+R2) =6.000/1.470= 4,08 [mA] =L/(R2+R3)=0,05*10+6/1.680= 29,76 [µs] i(t)= I*e-t/ = 4,08*e-10/29,76= 2,91 [mA] INDUTTORI IN SERIE E IN PARALLELO Le relazioni sono del tutto analoghe a quelle dei resistori. Leq= L1+L2+L3 Leq= 1/(1/L1+1/L2+1/L3)