Ripresa dell’attività lavorativa delle persone con malattie croniche Grazie ai progressi della medicina, sempre più spesso una persona vive anni dopo una diagnosi di cancro, diventando a tutti gli effetti un paziente cronico. Le malattie croniche sono però legate, nella maggior parte dei casi, a serie conseguenze sanitarie, sociali e finanziarie Spesso si sottovalutano soprattutto gli effetti della malattia sulla situazione occupazionale. È necessario evitare che le persone con una malattia cronica perdano il proprio posto di lavoro a medio o a lungo termine e che escano dal circuito lavorativo. La Lega contro il cancro chiede per queste persone l’accesso a posti di lavoro e di formazione adeguati, ma soprattutto che venga mantenuto il loro posto di lavoro. Assieme ad altre leghe per la salute, essa ha iniziato nel 2009 un progetto per il miglioramento dell’inserimento professionale delle persone con malattie croniche («Berufliche Eingliederung von chronisch kranken Menschen» = BECK). L’obiettivo è quello di sviluppare in modo mirato prestazioni e offerte di supporto per i datori di lavoro e per i lavoratori colpiti. Un nuovo compito per le leghe per la salute Nell’ambito del progetto BECK, la Lega contro il cancro ha avviato nell’autunno 2009 in tre regioni pilota (Basilea, Berna/Soletta e Svizzera Orientale) una formazione per consulenti delle leghe per la salute, per arricchire le loro prestazioni di consulenza di competenze specifiche nelle questioni del reinserimento professionale: ad esempio consulenza sulla situazione lavorativa, bilancio della situazione, elaborazione delle prospettive professionali ecc. A lungo termine, la Lega contro il cancro aspira a istituire centri di consulenza comuni nelle regioni pilota. In Svizzera, dall’entrata in vigore della 5a revisione della legge sull’AI, gli uffici AI hanno il compito di adottare misure che prevengano la minaccia dell’esclusione dal mercato del lavoro o che consentano il mantenimento del posto di lavoro (parole chiave: riconoscimento precoce, intervento precoce). Come attore indipendente, la Lega contro il cancro può esercitare un ruolo importante, fornendo il suo know-how sul decorso delle malattie e sulle difficili situazioni di vita che ne possono derivare. In collaborazione con gli altri attori coinvolti, in futuro anche in questo campo potrà fornire un prezioso sostegno alle persone colpite. La riabilitazione oncologica mira al mantenimento del posto di lavoro Anche nei tre progetti pilota regionali per la riabilitazione oncologica, sostenuti dalla Lega contro il cancro dal 2008 nei Cantoni Friburgo, Vallese e Zurigo, il reinserimento professionale delle persone con malattie croniche rappresenta un aspetto di fondo della collaborazione interprofessionale. Così, ad esempio, la Lega friburghese contro il cancro ha già allestito nel 2009 in collaborazione con l’ufficio AI cantonale un progetto di coaching per datori di lavoro. Persona di contatto Brigitte Baschung, MPH, Responsabile del settore Programmi psicosociali, Lega svizzera contro il cancro, tel. 031 389 91 56, [email protected] Per ulteriori informazioni www.compasso.ch