Speciale Amianto ARPA Rivista N. 4 Luglio-Agosto 2006 Bonifica dei siti, l’esperienza di Correggio Il Comune di Correggio ha realizzato un progetto finalizzato alla rimozione sicura dei materiali contenenti amianto in matrice cementizia. Le numerose iniziative per informare e sensibilizzare il mondo agricolo hanno permesso la raccolta di 30000 kg di cemento-amianto con ottimi livelli di collaborazione. 38 Per favorire la progressiva dismissione dei manufatti in cementoamianto, con modalità corrette, evitando fenomeni di smaltimento abusivo, inquinante e oneroso per l’ente pubblico, il Comune di Correggio (assessorato Ambiente) ha deliberato un progetto finalizzato alla rimozione dei materiali contenenti amianto (mca) in matrice cementizia in partnership con: - Arpa Sezione prov. Reggio Emilia - Servizio Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, Azienda Usl di Reggio Emilia - Consorzio difesa antibrina e antigrandine di Correggio - ditta specializzata, iscritta all’albo gestione rifiuti, in possesso anche di area autorizzata per il deposito preliminare dell’amianto. La normativa vigente in materia di rimozione di mca in matrice cementizia presenti in edifici e impianti (aziende agricole e non) prevede obblighi differenziati in funzione della natura del soggetto che opera la rimozione. Al proprietario dell’edificio o dell’impianto è consentito procedere direttamente alla rimozione dei mca senza preventiva autorizzazione dell’Ausl. Egli è tenuto al pieno rispetto delle leggi vigenti in materia, in particolare del Dm 6/9/94, violando le quali incorre in pesanti sanzioni amministrative e penali. Per la rimozione di mca le aziende agricole non possono utilizzare i propri dipendenti, in quanto questi non possiedono i requisiti previsti da norme specifiche per queste lavorazioni. La rimozione dell’amianto è sempre un’operazione molto rischiosa per la salute di chi opera, per i famigliari e i vicini, e può determinare una contaminazione ambientale (del suolo in particolare) difficile da bonificare. Oltre al rischio connesso alla manipolazione di un materiale pericoloso per sé e per gli altri, la rimozione di materiali ingombranti in quota (come sono normalmente le lastre di eternit), comporta gravi pericoli di caduta dall’alto che vanno assolutamente scongiurati con la costruzione di idonee opere provvisionali o l’utilizzo di eventuali mezzi attrezzati (piattaforme/ cestelli su carro, automezzo con piattaforma su braccio articolato). È consigliabile quindi che la rimozione di mca venga affidata a una ditta specializzata e che eventuali rimozioni in proprio siano limitate a oggetti quali tubi, braghe, tettoiette per cani, vasche per alimentare animali e similari. Tuttavia, qualora il proprietario del fondo intenda avvalersi della facoltà di rimuovere personalmente oggetti contenenti amianto, dovrà attenersi a modalità operative e cautele in modo da evitare o limitare al massimo i http://www.arpa.emr.it, Infoambiente, Amianto http://www.comune.correggio.re.it/ rischi di inalare fibre di amianto, salvaguardando la salute dei terzi (famigliari e vicini) e l’ambiente, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Si raccomanda, in tal caso, di comunicare preventivamente all’Ausl l’inizio dei lavori di rimozione, con l’invio del fac-simile della dichiarazione attestante che i materiali di amianto, descritti nelle loro caratteristiche essenziali, provengono dalla propria azienda e che vengono rimossi e confezionati secondo le modalità e le cautele indicate nell’accordo stipulato e in conformità alle leggi vigenti. Per la promozione, informazione, sensibilizzazione e una corretta e sicura autorimozione, il Comune: - ha distribuito gratuitamente agli agricoltori che volevano rimuovere l’eternit il kit composto da: mascherina filtro FFP3, tuta e calzari in tyvek, guanti monouso, etichette “pericolo amianto”, prodotto incapsulante in quantità differenziata (0,5 kg per quantità <30 kg, oppure 5 kg per quantità >30 kg) - ha individuato una ditta in possesso delle necessarie autorizzazioni di legge in grado di distribuire i kit e gestire il front office con i cittadini per agevolarli nell’iter burocratico, effettuare il trasporto tramite raccolta a domicilio, disporre di un centro di stoccaggio dove gli agricoltori potessero conferire autonomamente i manufatti (se in quantità inferiore ai 30 kg) - ha concordato con la ditta incaricata un costo convenzionato, pagato dall’agricoltore, per quanto riguarda la raccolta a domicilio e il trasporto al centro di stoccaggio; il contenimento dei costi è stato possibile concentrando la raccolta in poche giornate - ha inoltre concordato la tariffa per lo smaltimento, semplificata e progressiva in base alla quantità - ha redatto e stampato le istruzioni per l’autorimozione, concordate preventivamente con il Servizio Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Ausl e con il Servizio territoriale Arpa, Sezione di Reggio Emilia - ha coinvolto nell’operazione il Consorzio antibrina e antigrandine di Correggio che - penetrando capillarmente nel mondo agricolo - ha potuto svolgere un’importante collaborazione nell’istruire gli interessati. L’impegno finanziario è stato di 7.000 euro; a tutt’oggi sono risultate coinvolte 40 imprese agricole e sono stati raccolti 30.000 kg di cemento-amianto con un ottimo livello di collaborazione con i partner. Marzio Iotti Sindaco del Comune di Correggio (RE)