DALLA LOTTA ALL’AMIANTO AI PRODOTTI NATURALI PER LA COSMESI: STORIE DI SUCCESSO DEI TALENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE ALESSANDRO PUGNO Progetto di ricerca: “La lotta all’amianto in Europa” Alessandro Pugno ha scoperto che l’Eternit era in tanti Paesi, e in tutti i Paesi si è comportata in maniera identica: negando il rischio, facendo campagne pro-amianto. Ha pensato, quindi, che sarebbe stato importante fare un sito che raccogliesse le esperienze e i documenti dei vari Paesi che stanno vivendo il dramma dell’amianto, oltre alle storie di quelle persone che hanno contribuito a far sì che le cose cambiassero. Perché ciò che è strabiliante della storia dell’amianto, è che quasi tutti i passi in avanti che si son fatti a livello di giustizia, risarcimento delle vittime, leggi di protezione, bonifica e addirittura ricerca scientifica, non si devono alle istituzioni, che sono il grande fantasma di questa storia, ma a semplici individui e gruppi di persone che si sono associate. Il lavoro è immenso e ha deciso di partire dall’Europa. Nell’Unione Europea ci sono sette Paesi in cui esiste un’associazione di vittime dell’amianto: questi Paesi coincidono con quelli che, a causa della forte industrializzazione, stanno pagando dopo quarant’anni lo scotto più grande di quella che è stata definita la più grande catastrofe industriale della storia dell’umanità. Nella prima parte del lavoro sono esposte le situazioni nazionali dei vari Paesi suddivisi per i temi più salienti relativi alla questione amianto: legislazione, compensazione, giustizia, ricerca e bonifica. L’approccio è di tipo storico. Nella seconda parte dello studio si affronta il tema della lotta all’amianto. Per svolgere questo studio, durato diciotto mesi, si è effettuata un’analisi della letteratura esistente in materia d’amianto sui Paesi di riferimento. Una seconda fase è stata dedicata alla raccolta e allo studio, Paese per Paese, di sentenze, studi epidemiologici, dati industriali, sentenze, leggi, protocolli di ricerca che, suddivisi per tema, hanno consentito la stesura della prima parte di questo lavoro, l’analisi delle situazioni nazionali. Nello stesso tempo sono state effettuate varie interviste, con rappresentanti di associazioni, magistrati, avvocati, vittime d’amianto ed ex lavoratori per ricostruire la lotta all’amianto Paese per Paese. Risultati: Alessandro Pugno lavora per l’Università degli Studi di Torino: attualmente si trova all’estero per proseguire il suo lavoro di ricerca. L’Università gli ha commissionato la rielaborazione della ricerca effettuata nell’ambito del Bando Talenti della Società Civile, al fine di realizzare una pubblicazione dal taglio divulgativo sul tema. FRANCESCA UBERTI Progetto di ricerca: “Utilizzo di acetilcolina ultradiluita come coadiuvante della cicatrizzazione nelle ferite a lenta rimarginazione” Le ferite a lenta rimarginazione come quelle dei soggetti diabetici o dei pazienti allettati che presentano le classiche lesioni da pressione (ulcere da decubito) rappresentano ancora oggi un problema sanitario irrisolto di grande impatto sociale. Le lesioni cutanee hanno una patogenesi multipla e spesso intricata, e ciascun tipo di lesione ha distinte caratteristiche fisio-patologiche. Le lesioni cutanee acute e croniche interessano almeno l'1% della popolazione, ed in particolare quelle croniche sono una causa importante di morbilità associata a disabilità, e spesso a mortalità. Risultati: Da questa ricerca, vincitrice della borsa dell’imprenditorialità del bando Talenti, è nata una Spin Off dell’Università del Piemonte Orientale, chiamata noiVita Srls. Lo scopo di questa società è quello di promuovere la ricerca, lo sviluppo, la realizzazione e la commercializzazione di soluzioni innovative in ambito della fisiologia e della medicina non convenzionale, applicate alle scienze della vita, alla salute e al benessere, all'alimentare e al biotecnologico. L’attività comprende, in particolare, la ricerca, lo sviluppo, la realizzazione e la commercializzazione di prodotti e servizi biomedicali e naturali applicati ai settori sport, benessere, cura della persona, nuove tecnologie, cosmesi, nutriceutica, alimenti funzionali, integratori, erboristeria e fitoterapia. Questa idea segue quanto la società oggi richiede: consumatori sempre più propensi ai prodotti biologici e naturali per la salute e la cura della persona, oltre che una costante attenzione delle aziende alla diminuzione delle sostanze chimiche, a fronte di una maggiore disponibilità e ottimizzazione di alternative naturali. Questo apre la strada alla medicina non convenzionale come fenomeno mondiale, dovuto alla costante adozione di metodi complementari/alternativi alla medicina tradizionale e alla farmacologia. Il valore aggiunto della medicina non convenzionale è la sua capacità di sfruttare risorse già presenti nell’organismo e/o di composizione naturale, che sono portate ad esplicare i propri effetti sul principio del “minimo stimolo”, eliminando possibili controindicazioni. Questo segue quanto è stato anche proposto nel bando Talenti sull’utilizzo di soluzioni ultradiluite nella rimarginazione delle ferite. NICOLETTA GORGERINO Progetto di ricerca: “Le seconde generazioni nella Provincia di Torino tra partecipazione sociale e mondo del lavoro: analisi della possibili relazioni alla luce del ruolo economico che i giovani nati da genitori stranieri rivestiranno nel territorio indagato”. Partendo dalla ricognizione dell’esistente, Nicoletta Gorgerino ha messo in luce come il tema della partecipazione alla vita associativa e l’inserimento nel mondo del lavoro delle seconde generazioni fossero ambiti poco esplorati. Ha condotto interviste che si sono proposte di indagare nei vissuti dei giovani la loro esperienza di inserimento nella società italiana, attraverso la partecipazione sociale e le esperienze di tipo lavorativo. Dalla ricerca è emerso come le esperienze associative hanno permesso loro di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro che, a detta dei giovani stessi, non si acquisiscono nei percorsi accademici. In primo luogo, i giovani intervistati si sentono italiani e dimostrano un alto interesse ad essere parte attiva del cambiamento e della trasformazione dell’Italia in una società plurale, capace di creare dialogo e di trarre ricchezza dalle diversità. Tale desiderio si scontra, però, con il mancato riconoscimento per molti di essi del diritto alla cittadinanza italiana; la posizione giuridica di tali giovani, subordinata rispetto a quella dei loro coetanei italiani con i quali sono cresciuti e hanno intessuto relazioni e amicizie, limita la loro fiducia nelle istituzioni e dunque nella piena partecipazione alla società civile. Risultati: Nicoletta Gorgerino, grazie al Bando Talenti della Società Civile, è stata assunta presso L.V.I.A – Associazione di Cooperazione e solidarietà internazionale (ente che ha cofinanziato il suo progetto di ricerca), prima con un contratto di apprendistato, poi confermato a tempo indeterminato. ASCHERI ELISABETTA Progetto di ricerca: “Organizzazione della funzione didattica all’interno del Museo dell’Automobile: uno strumento per la valorizzazione culturale ed economica” La cultura, vista come capitale in grado di migliorare il benessere di una collettività e di promuoverne la crescita economica, viene intesa non solo nella più tradizionale accezione di offerta di istruzione e formazione, ma come attivatore del pensiero e della sua capacità di produrre nuove prospettive sensoriali e, come conseguenza, nuove forme di consumo. Le istituzioni culturali e museali sono i primi attori nella creazione di capitale culturale. Obiettivo della ricerca è descrivere i programmi didattici realizzati dal Museo Nazionale dell’Automobile, in occasione della riapertura del rinnovato complesso museale avvenuta a marzo 2011, periodo in cui si è voluto ridefinire e potenziare il ruolo della didattica secondo modalità e percorsi che favoriscano un’approfondita comprensione del Museo e una sua maggior apertura verso l’esterno. L’obiettivo è stato quello di dare un nuovo senso all’importante patrimonio che ospita, moltiplicandone i significati e inserendolo all’interno di un più ampio contesto socio-culturale. Risultati: Elisabetta Ascheri, dopo il Bando Talenti della Società Civile, è stata assunta con contratto a tempo indeterminato dal Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (ente che ha cofinanziato il suo progetto di ricerca).