48 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2013 Spettacoli [email protected] Valsecchi girerà un film su Papa Francesco Dopo il clamoroso successo di «Sole a catinelle», il produttore Pietro Valsecchi ha annunciato che inizierà presto a girare un film su Papa Francesco. www.ecodibergamo.it Alla riscoperta della commedia dell’arte bergamasca Rota presenta «Zani padrone di se stesso» domenica all’Auditorium di Ponteranica Il regista: «Riflettiamo poco sulla nostra identità» ANDREA FRAMBROSI Oggi che vanno di mo­ da i «rottamatori», largo ai «giovani» (quarantenni!). Consigliamo a chi non l’avesse ancora visto, ma anche a chi volesse rivederlo, lo spettacolo «Zani padrone di se stesso» di Marco Rota, con gli splendidi quarantenni (al quadrato) Gio­ vanni Locatelli e Piero Marcel­ lini, che va in scena domenica all’Auditorium comunale di Ponteranica (via Valbona 73, inizio ore 21) nell’ambito della stagione di teatro comico «Smartkomik», curata da Er­ bamil. La presentazione dello spet­ tacolo (che mette in scena, in modo divertente, la storia degli Zani, cioè delle antiche ma­ schere bergamasche che pre­ cedono la Commedia dell’Arte) è però il pretesto per fare una chiacchierata con Marco Rota (attore, regista, fondatore ne­ gli anni Settanta di Teatro Viaggio e, oggi, esploratore dell’universo della Commedia dell’arte), soprattutto per quanto riguarda le tematiche che da anni Marco Rota va esplorando rispetto all’identi­ tà culturale bergamasca, me­ gamasca. È la storia, in fondo, diata proprio dalla figura «mi­ degli Zani bergamaschi, già dal tica» dello Zani. ’500». Da qualche tempo il regista Ma cosa si intende per sta tentando di suscitare un «identità culturale»? «Io non dibattito intorno ad alcuni te­ ho una definizione univoca e mi piuttosto forti, soprattutto sintetica dell’identità cultura­ sull’identità culturale berga­ le bergamasca; è un tema fon­ masca. «Il problema centrale, damentale che meriterebbe di secondo me – dice Marco Rota essere affrontato in modo ap­ – è quello dell’identità cultura­ profondito, ma soprattutto si­ le. Tutte le osserva­ stematico». zioni che faccio, in «L’importante – fondo, ruotano in­ L’anno prosegue Marco Ro­ torno a questo, sia – è che se ne co­ prossimo il ta che parli diretta­ minci a parlare coin­ mente di teatro, che regista volgendo anche è il settore del quale del mondo organizza esponenti mi occupo, sia che della musica, del ci­ parli di cultura in ge­ un convegno nema, dell’universi­ nerale. Dal mio os­ esiste un’identità sul tema tà: servatorio quasi culturale bergama­ quarantennale mi sca? Io penso di sì. sembra che la nostra città ri­ C’è, per esempio, la cultura del fletta poco sulla propria iden­ “fare”, che non è quella sempli­ tità e sul proprio rapporto con cemente del lavoro, che viene il territorio. In particolar mo­ sempre attribuita ai bergama­ do, mi sembra che si privilegi schi». l’importazione di spettacoli Una «identità» che Rota ha dall’esterno riservando po­ individuato, per esempio, nella chissima attenzione a quello tradizionale figura dello Zani che viene prodotto localmente, bergamasco: «Quello che vo­ salvo poi scoprirli quando di­ glio dire – continua Rota – è ventano famosi fuori dalla Ber­ che Bergamo può contare su Il regista e attore Marco Rota presenta a Ponteranica «Zani padrone di se stesso» una tradizione riconosciuta a livello mondiale che è quella degli Zani bergamaschi. Su questo tema avevo preparato un’ampia relazione per la can­ didatura di Bergamo a Capitale della cultura, ridotta però a poche righe nel dossier di pre­ sentazione. Tramontata la candidatura di Bergamo a Ca­ pitale europea della cultura, sto comunque lavorando a un progetto internazionale sulla Commedia dell’Arte. Nell’apri­ le 2014 organizzerò un conve­ gno internazionale sul teatro della Commedia dell’Arte che si intitolerà “Bergamo chiama l’Europa”: una delle giornate sarà dedicata proprio all’iden­ tità culturale bergamasca». n ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ventisei personaggi disegnano cartoline d’auguri per beneficenza Ventisei cartoline d’auguri disegnate da altrettanti protagonisti del mondo dello spettacolo, della mu­ sica, del cinema e della televisione. È l’iniziativa benefica «Insieme per la solidarietà», realizzata da «Tv Sorrisi e Canzoni» a fa­ vore dell’associazione Ams Onlus per la cura delle malattie del sangue. Si sono messi in gioco Gio­ vanni Allevi, Alessandra Amo­ roso, Biagio Antonacci, Manue­ la Arcuri, Paolo Bonolis, Carlo Conti, Antonella Clerici, Tizia­ no Ferro, Fabri Fibra, Fiorello, Gabriel Garko, Giorgia, Michel­ le Hunziker, Alessia Marcuzzi, Emma Marrone, Marco Men­ goni, Giovanna Mezzogiorno, Moreno, Massimiliano Morra, Giorgio Panariello, Gino Paoli, Paola Perego, Leonardo Pierac­ cioni e Vasco Rossi. Ognuno ha interpretato in modo personale il tema del Natale, mettendosi all’opera con un disegno, una dedica, una vignetta, un collage o altri contributi rigorosamen­ te originali. I lettori troveranno una cartolina d’auguri in regalo in ogni copia di «Tv Sorrisi e Canzoni» in edicola. Tra pupazzi di neve, stelle comete e altri soggetti tipica­ mente natalizi spiccano, per esempio, le doti di disegno di Manuela Arcuri, Gabriel Garko e Tiziano Ferro, ma anche i col­ lage di Fiorello e Giovanni Alle­ vi e le dediche di Leonardo Pie­ raccioni e Gino Paoli; mentre Antonella Clerici e Alessia Marcuzzi hanno affidato ai loro bambini il compito di disegnare la cartolina. Carlo Conti si è dedicato a un gioco di parole sul Natale ispi­ Fiorello è tra gli artisti che hanno disegnato le cartoline d’auguri Jazz Omaggio a Petrucciani al Druso Ancora un tributo, e non è certo la prima volta, a un piccolo grande uo­ mo del jazz, il pianista francese Mi­ chel Petrucciani. In questo caso il gioco di parole non è figurato, per­ ché davvero lo straordinario musi­ cista transalpino ha fatto breccia nei cuori dei più anche per la grave ma­ lattia che aveva costretto a rinchiu­ dere in un corpo troppo piccolo una passione vitale enorme. Morto a soli rato al quiz della «ghigliottina» del suo programma «L’eredi­ tà». «Ho fatto la cartolina al volo, negli studi della Dear, a Roma, fra una puntata e l’altra di “Tale e quale show” e di “L’eredità” –ha raccontato il conduttore –. Natale per me è ritrovare la famiglia, riunirsi agli altri, ca­ lore e amore. Dal punto di vista religioso e anche personale è una rinascita, l’occasione per fare buoni propositi e riparti­ re». Gabriel Garko ha realizzato un disegno molto particolareg­ giato, con le bandiere del mon­ do al posto delle palline di Na­ tale sull’albero: «Ho disegnato in camerino, mentre ero sul set. Ho utilizzato pastelli, penne e pennarelli colorati. Ci ho mes­ so molto affetto e nostalgia per­ ché mi ricorda i Natali felici passati in famiglia quando ero piccolo». Anche Michelle Hunziker, che ha disegnato una candela, ci ha messo un pizzico delle sue tradizioni: «Sono andata appo­ sta a comprare i pastelli svizze­ ri e poi ho fatto un tuffo nell’at­ mosfera natalizia». 36 anni, è stato uno dei musicisti jazz europei più amati, incredibil­ mente potente e generoso nelle sue performance. «The Looking­up Project», questo il titolo dell’omaggio, è la proposta concertistica allestita da Jean­Bap­ tiste Bolazzi, pianista e tastierista francese, ma residente nella Berga­ masca, Giorgio Marinoni, bassista elettrico, e da Stefano Bertoli, batte­ rista. I tre saliranno sul palco del Druso Circus di via Galimberti, a Re­ dona, domani, mercoledì, alle 21,45, proponendo un repertorio basato su composizioni di Petrucciani. La formazione si esibirà anche in Fran­ cia e ha partecipato al concorso «Trophée Jazz Cote d’azur 2013». I fan hanno la possibilità di aggiudicarsi i disegni originali partecipando all’asta benefica, aperta fino al 16 dicembre su www.charitystars.com/tvsor­ risicanzoni, attraverso la piat­ taforma che sostiene le orga­ nizzazioni no profit nella rac­ colta di fondi da devolvere in beneficenza con l’aiuto di per­ sonaggi celebri. Le più quotate, per ora, sono le cartoline di Marco Mengoni e Tiziano Fer­ ro. La collezione completa con le 26 cartoline è in vendita su www.shopforyou.it, mentre si possono acquistare le singole cartoline nelle edicole e nei ne­ gozi Mondadori delle principali città italiane. Tutti i proventi dell’iniziati­ va saranno devoluti a favore di Ams (Associazione malattie del sangue onlus), che opera al fianco di medici e ricercatori di Ematologia dell’Ospedale Ni­ guarda Ca’ Granda di Milano. In particolare, i fondi raccolti saranno destinati al progetto «Sorrisi in corsia», finalizzato al sostegno infermieristico. n Marina Marzulli ©RIPRODUZIONE RISERVATA