Segnalazione di nuovo intervento edilizio per l’aggiornamento dei
database topografici locali
Sommario
Aggiornamenti dei database topografici locali: attori, attività, flussi ............................................................... 1
Sommario .......................................................................................................................................................... 1
Introduzione .................................................................................................................................................. 2
Acronimi ........................................................................................................................................................ 2
Definizioni ...................................................................................................................................................... 2
Gli attori ......................................................................................................................................................... 2
Approfondimenti sugli attori ......................................................................................................................... 3
Le attività ....................................................................................................................................................... 5
I flussi ........................................................................................................................................................... 13
Diagramma dei flussi ................................................................................................................................... 15
Flusso generale ........................................................................................................................................ 15
Flusso “scarica estratto cartografico” ..................................................................................................... 16
Flusso “Controllo e certificazione dati” ................................................................................................... 17
Flusso “trasmissione dati” ....................................................................................................................... 18
Sperimentazioni possibili ............................................................................................................................. 19
1
Introduzione
Il presente documento ha l’obiettivo di descrivere gli attori, le attività e i flussi necessari per
l’aggiornamento dei database topografici locali. Gli aggiornamenti derivano dalle trasformazioni che
avvengono sul territorio e precisamente quelle che il professionista documenta nell’ambito di pratiche
edilizie (rif. documenti del laboratorio prototipale 1); in particolar modo le pratiche edilizie prese in
considerazione sono quelle relative alla fine lavori.
Nella parte finale del documento vengono individuate delle possibili sperimentazioni da avviare.
Acronimi
CST
= Centro Servizi Territoriale
DBTL
= Database Topografico Locale
DBTR
= Database Topografico Regionale
SUED
= Sportello Unico dell’Edilizia
Definizioni
Aggiornamenti : s’intendono le modifiche che il gestore del DBTL riceve ed implementa nel DBTL stesso
Trasformazioni: sono quelle che il professionista deve raccogliere digitalmente ed inviare (e vedremo come)
per l’aggiornamento dei DBTL
Gli attori
L’attività di aggiornamento dei database topografici locali comporta il coinvolgimento dei seguenti attori:

Il professionista: è il professionista che, dopo aver preparato la pratica di inizio lavori di
costruzione/ristrutturazione dell’edificio, prepara, all’atto della preparazione della pratica di fine
lavori, la documentazione e dati relativi alla trasformazione avvenuta sul territorio (leggi creazione
di un nuovo edificio per esempio)

Il Gestore del Registro SUED (Sportello Unico Edilizia): è l’ente incaricato di fornire al professionista
l’informazione e la manualistica necessaria per la preparazione e l’invio della documentazione e dati
necessari. L’ente individuato come Registro SUED è Regione Lombardia

Il Gestore SUED: è il gestore dello sportello telematico che fornisce, in primis al professionista, una
ricevuta formale di avvenuta consegna della documentazione e dei dati necessari. La ricevuta viene
2
inviata anche al Comune e al Gestore del Database Topografico Locale. Il Comune e il Gestore del
Database Topografico ricevono inoltre dallo sportello telematico la documentazione e i dati forniti
dal professionista

Il Comune: è l’ente che, ricevendo la documentazione e i dati, esegue dei controlli di qualità sui
contenuti rispetto a quanto effettivamente è stato fatto sul territorio

Il Gestore del DBTL: è la struttura che implementa la documentazione e i dati nel database
topografico locale
Approfondimenti sugli attori
Ipotizzando uno scenario ideale, potremmo identificare gli attori in questo modo:
Il professionista: la grande rilevanza che l'ACE (Attestazione Certificazione Energetica) ha
assunto in questi anni nel mercato immobiliare, la sua forte valenza nei riguardi della tutela
dell'ambiente e del comfort abitativo, ha richiesto tecnici preparati e indipendenti, capaci di
fotografare la qualità energetica dell'edificio oggetto di analisi.
Per svolgere l'attività di certificazione energetica in Regione Lombardia occorre essere iscritti
all'elenco dei soggetti certificatori, istituito presso l'Organismo di accreditamento.
L'elenco regionale conta ad oggi oltre 10.300 certificatori, per lo più ingegneri, architetti, geometri
e periti. Due sono le qualità fondamentali che caratterizzano il certificatore energetico secondo le
prescrizioni della Direttiva 2002/91/CE: la qualifica e l'indipendenza rispetto alla realizzazione
dell'edificio e dei suoi componenti e agli interessi del richiedente.
L’importanza che i database topografici avranno negli anni futuri e la necessità che queste banche
dati siano aggiornate in modo continuo rispettando la trasformazione che avviene sul territorio,
potrebbe richiedere tecnici preparati individuabili in un elenco di soggetti accreditati.
Tale scelta non può avvenire però senza una decisione forte a livello politico, considerando gli
impatti relativi all’organizzazione ed alla formazione di questa nuova professionalità.
Il Registro SUED: nessun dettaglio rispetto a quanto già definito precedentemente. Si ribadisce che
è Regione Lombardia che svolgerà tale compito
3
Il Gestore SUED: in uno scenario ideale, fatta la premessa che lo sportello deve essere di tipo
telematico, lo stesso dovrebbe essere gestito dal Comune o dal Centro Servizi Territoriali che hanno
in carico il database topografico locale.
Ipotizzando al contrario una scelta più vicina alla realtà (pochi Centri Servizi Territoriali e sistemi
informativi al livello comunale poco diffusi), quindi nel caso lo sportello fosse solo di tipo fisico,
Regione Lombardia ne assumerebbe il ruolo creandone uno digitale il cui compito è limitato
semplicemente alla ricezione e smistamento verso Comune e Gestore del DBTL della
documentazione e dati forniti, oltre al rilascio di una ricevuta di avvenuta consegna al
professionista.
Il Comune o il CST per poter essere un Gestore SUED deve sottoscrivere un accordo di
collaborazione con Regione.
Il Comune: nessun dettaglio rispetto a quanto già definito precedentemente
Il Gestore DBTL: corrisponde ad un singolo Comune oppure ad un Centro Servizi Territoriale, nel
caso di più Comuni.
Ipotizzando che per alcuni comuni non ci fosse un gestore del DBTL, è pensabile che Regione
Lombardia possa prendersi in carico l’archiviazione dei dati provenienti dai professionisti, senza
però farsi carico della gestione dei DBT locali. L’archiviazione degli aggiornamenti, infatti, servirà
per un successivo riutilizzo ed integrazione nel DBTL solo dopo la costituzione di un CST
4
Le attività
1. Accreditamento del professionista
S’ipotizza che venga istituito un nuovo albo di professionisti dedicati all’aggiornamento dei database
topografici locali. Il professionista che vorrà svolgere questi aggiornamenti dovrà essere iscritto a
questo nuovo albo
2. La raccolta delle informazioni:
La prima attività che il professionista, iscritto in un nuovo albo professionale, deve fare è il recupero
dell’informazione e della manualistica necessaria per attivarsi alla creazione degli aggiornamenti dei
database topografici locali. Ricordiamo che quando il professionista esegue questa ricerca, dovrebbe
avere già consegnato la pratica di edilizia di inizio lavori al Comune ed avere di conseguenza un
identificativo (protocollo rilasciato dal Comune) della pratica (utile in successive fasi, ad esempio a
collegare l’aggiornamento del database topografico alla pratica edilizia)
Dove recupera il professionista l’informazione?
Verrà sviluppata un’applicazione web, centralizzata in Regione Lombardia (Gestore del Registro SUED),
dalla quale il professionista, ma anche qualsiasi utente internet (non è richiesta nessuna registrazione),
potrà fare una ricerca del comune di proprio interesse e:

verificare se il comune possiede un database topografico locale conforme alle specifiche
regionali (d.g.r 8/6650 del 20 febbraio 2008) oppure alla struttura del database topografico
regionale. Questo non vuol dire che il database topografico locale non possa avere livelli
informativi non previsti dalla d.g.r. o dal DBTR, ma è importante che oltre a livelli informativi
specifici (leggi ad esempio segnaletica stradale) abbia la maggior parte dei livelli informativi
richiesti da Regione

verificare se il database topografico locale è gestito da un CST

verificare se il comune possiede uno sportello unico per l’edilizia e raccogliere le informazioni
relative allo stesso (tipologia fisico o telematico, presso Ufficio ecc.)

essere indirizzato alla raccolta della documentazione e manualistica per la gestione delle
pratiche edilizie di ciascun comune (in alcuni casi potrebbe essere indirizzato ai siti istituzionali
dei singoli comuni o semplicemente avere i riferimenti degli uffici comunali cui rivolgersi)

scaricare la manualistica, documentazione e template geografici necessari per creare i dati che
serviranno al Gestore del DBTL per l’implementazione degli aggiornamenti

visualizzare l’area del territorio che sarà soggetta alle trasformazioni

scaricare stralci dei dati topografici locali di proprio interesse tramite un servizio di estrazione
standard
5

scaricare un’applicazione desktop per i controlli della documentazione e dati prodotti dal
professionista
Il Registro SUED inoltre gestisce un’anagrafica dei professionisti iscritti al nuovo albo.
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3. La raccolta dei dati:
L’applicazione web del Registro SUED fornisce al professionista un servizio di Localizzazione
centralizzato (cioè un servizio di ricerca di località - Gazetteer) gestito da Regione Lombardia, con il
quale il professionista possa geograficamente individuare l’area di proprio interesse inserendo il nome
del comune e, volendo, un indirizzo, completo di civico, di quel comune (da valutare se estendere gli
elementi di ricerca a: toponimi di località significative, riferimenti catastali, attualmente informazioni
non presenti presso regione oppure parziali e non aggiornate, leggi toponimi località significative della
banca dati regionale CT10). La cartografia visualizzata potrebbe essere:
- Il database topografico regionale DBTR
- Il database topografico locale messo a disposizione dal Gestore del DBTL
NOTA: il servizio di Gazetteer di Regione Lombardia potrà essere messo a disposizione dei singoli
Comuni o dei CST attraverso la pubblicazione di interfacce standard (es. tramite API1 e/o tramite
web service). In maniera analoga, oltre al servizio di ricerca la Regione Lombardia potrà mettere a
disposizione interfacce standard2 per la visualizzazione cartografica della località cercata.
Posizionato sull’area di proprio interesse, il professionista potrà con tool grafici ritagliare l’area oggetto
di intervento (non si pensa ad un taglio predefinito in quanto l’unità minima potrebbe essere
rappresentata dal comune e la stessa appare troppo grande rispetto alle trasformazioni che il
professionista deve creare; in prima battuta si può pensare a non mettere il taglio predefinito). Fatta la
selezione e premuto il pulsante di download, al professionista verrà chiesto di confermare la propria
email ed il formato dei dati (scelta tra dxf e shape, le attività descritte nei paragrafi successivi
verranno descritte ipotizzando il formato dxf, di maggior uso presso i professionisti). I risultati di tale
selezione vengono spediti al servizio di estrazione governato dal Gestore del DBTL3 del comune scelto
dal professionista.
Il servizio di estrazione in input deve ricevere:
- il bounding box dell’area da stralciare (sufficiente avere XYMIN e XYMAX)
- il formato (s’ipotizzano dxf e shape, considerando i contenuti definiti nel laboratorio prototipale 1)
1
Per API si intendono solitamente “un insieme di tecniche che consentono ad applicazioni software di colloquiare e
interagire tra loro. In modo più rigoroso, le API definiscono come i programmatori possono utilizzare una particolare
caratteristica di un sistema software all’interno delle proprie applicazioni.”
2
http://www.opengeospatial.org/standards
3
Il servizio deve essere standardizzato, in modo tale che vi sia un comportamento simile per ogni comune scelto e
sviluppato in una logica a servizi e non tramite un’applicazione proprietaria.
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- email del professionista che richiede l’estrazione
Lo stesso servizio deve fornire come output:
- i principali livelli informativi del database topografico locale, ovviamente se presenti nel territorio
stralciato, di cui di seguito se ne riporta un primo elenco (da sottoporre a revisione):

Edificio

Edificio minore

Unità volumetrica

Area stradale

Area di circolazione veicolare

Area di circolazione pedonale

Area di circolazione ciclabile

Viabilità mista secondaria

Sede di trasporto su ferro

Area bagnata di corso d’acqua

Alveo naturale

Alveo artificiale

I manufatti in generale

Le aree a servizio in generale

Vertice di rete (utili per l’identificazione di punti di coordinate certe del dbtl)

Punto di appoggio fotogrammetrico(utili per l’identificazione di punti di coordinate certe
del dbtl)

Punto di legame di triangolazione aerea (utili per l’identificazione di punti di coordinate
certe del dbtl)

Centro di presa (utili per l’identificazione di punti di coordinate certe del dbtl)

Palo (utili per l’identificazione di punti di coordinate certe del dbtl)

Punto quotato (utili per l’identificazione di punti di coordinate certe del dbtl)

… altro …
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Nel formato dxf o shape; se i dbtl non fossero in uno dei due formati il servizio di estrazione in capo al
Gestore del DBTL dovrebbe avere anche una funzione di trasformazione dei formati
Lo stralcio del DBTL non viene usato dal professionista come semplice sfondo per i propri lavori, ma è un
insieme di elementi geometrici cui attestarsi per la creazione delle nuove geometrie che devono essere
conferite al database topografico locale.
Una volta scaricato lo stralcio cartografico, infatti, il professionista produce, con gli strumenti software che
adopera abitualmente, un elaborato cartografico dell'intervento (nuova costruzione, ampliamento, etc).
L'elaborato cartografico, insieme a dati associati relativi all'intervento (destinazione d'uso degli immobili,
categoria, etc) rappresentano di fatto la proposta di modifica del database topografico locale, gestito dal
singolo Comune o da un Centro Servizi Territoriale.
I dati associati sono indicati dal professionista compilando i cosiddetti “Quadri descrittivi” (definiti
all’interno del Laboratorio 1)
Problema:
Nel Laboratorio 1 sono stati definiti i contenuti che il professionista deve fornire ovvero dxf per la parte
geometrica e “Quadri descrittivi” per la parte alfanumerica, uniti tra di loro da un codice identificativo.
Considerato che per il dxf non è prevista una geometria poligonale, ma una polilinea chiusa collegata ad un
centroide, ne deriva che i livelli informativi estratti dal dbtl di forma poligonale dovranno tutti essere
modificati in un doppio formato geometrico per fare in modo che il professionista li possa utilizzare nelle sue
elaborazioni. La scelta di compiere tale elaborazione sui poligoni potrebbe essere assegnata all’applicativo
in carico al professionista per i cosiddetti “autocontrolli” (vedi paragrafo seguente); se così fosse gli output
potrebbero essere sempre in shape e nel momento in cui il professionista li carica nell’applicativo verrebbero
trasformati in dxf
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4. Il controllo di qualità degli aggiornamenti:
È importante che il professionista abbia uno strumento che gli permetta di controllare
automaticamente la qualità informatica dei dati prodotti. S’ipotizza lo sviluppo di un’applicazione
desktop (da analizzare i contro di tale scelta: multipiattaforma, security ecc). L’applicazione dovrà avere
le seguenti caratteristiche:
a. Ha un visualizzatore geografico in cui il professionista:
1. può geoferenziare nel sistema di coordinate UTM32-WGS84 i dati dxf
creati relativi al nuovo edificato per esempio
2. può caricare lo stralcio del dbtl, ottenuto nell’attività raccolta dati, e i dxf
creati relativi al nuovo edificato per esempio (la creazione dei dxf del nuovo
edificato per esempio avviene tramite uno strumento cad usato
abitualmente dal professionista)
3. può selezionare gli elementi geometrici nuovi, compilando per ciascuno di
essi la parte alfanumerica prevista tramite l’apertura di maschere di dataentry
b. Possiede un cruscotto di controlli automatici relativi a:
1. controlli formali (presenza/assenza dxf previsti)
2. controlli sull’extent (verifica che gli elementi ricadano nell’extent del
comune oppure nell’extent dello stralcio cartografico; ricordando che il
sistema di coordinate accettato è solo l’UTM-WGS84)
3. controlli di struttura (presenza degli identificativi sui dxf, considerando che
gli altri attributi vengono gestiti dall’applicativo)
4. controlli di compilazione (potrebbero non essere necessari se si impostano
delle regole di compilazione nelle maschere di data-entry: identificatori
univoci, campi obbligatori, campi di dominio ecc.)
5. controlli geometrici (selfintersect, cuspidi ecc.)
6. controlli topologici di intraclasse (sovrapposizioni tra feature dello stesso
livello informativo)
7. controlli topologici specifici (ogni centroide è interno ad una polinea chiusa
ed ogni polilinea ha un centroide)
Al fine di poter eseguire correttamente i controlli, in particolar modo quelli dei punti 4-5-6, s’ipotizza
di trasformare i dxf in shp, in modo del tutto trasparente per il professionista, tramite un sw che
lavori senza resolution ma a coordinate assolute (nessun troncamento sulle cifre decimali
eventualmente presenti); questo per impedire che il dato originario venga modificato
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c. Permette di archiviare anche gli altri documenti digitali previsti per gli aggiornamenti dei
database topografici locali:

Quadro A – Identificazione della consegna

Libretto delle misure

Relazione tecnica

Report di elaborazione delle misure
d. Prepara il pacchetto completo della documentazione e dati (forniti in formato shapefile,
considerato che sono stati trasformati per i controlli) necessari per l’aggiornamento dei
database topografici locali, se e solo se i controlli hanno dato esito positivo. I dati di tale
pacchetto vengono marcati (tramite un algoritmo di criptazione). Il pacchetto di dati
"marcati" verrà quindi inviato ai destinatari: Comune, SUED competente (potrebbe non
coincidere con il Comune), gestore DBT locale (potrebbe non coincidere con i due
precedenti), di seguito vedremo come
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5. La ricezione del “pacchetto”di dati marcati e l’invio della ricevuta:
Il professionista accede all’applicazione web del Registro SUED, si autentica con CRS (il Registro SUED
esegue un controllo che la persona fisica che si sta autenticando sia un professionista accreditato) ed
esegue un upload del pacchetto di dati marcati. Subito dopo l'invio, al professionista potrà essere
inviata una ricevuta di consegna della proposta di aggiornamento DBT, e con quella (solo con quella)
potrà completare l’iter della pratica edilizia.
L’invio della ricevuta è subordinato ad una serie di azioni che devono avvenire positivamente e che
andiamo a descrivere.
Il pacchetto di dati marcati (criptati) viene decriptato dal sistema regionale (Registro SUED) al fine di
capire che quanto consegnato sia il prodotto dell’applicativo desktop descritto nel paragrafo
precedente. Se non lo fosse il professionista riceve subito comunicazione di non corretta consegna e la
consegna stessa non viene ritenuta valida. Nel caso contrario, esito positivo della decriptazione, il
pacchetto di dati decriptati viene inviato al Gestore del SUED che tramite una propria PEC invia al
professionista una ricevuta standardizzata (nel contenuto dell’email, nella definizione dell’oggetto ecc.)
di avvenuta consegna.
Il Gestore del SUED inoltre smisterà la documentazione e i dati ricevuti (ricordiamo decriptati) al
Comune per i controlli sul territorio e al Gestore del DBTL per l’implementazione degli aggiornamenti
nel DBTL. L’invio verso Comune e Gestore del DBTL potrà avvenire tramite tramite PEC o web service o
in cooperazione applicativa.
6. Controlli di merito del Comune
Il Comune analizza i dati ricevuti rispetto a quanto effettivamente realizzato sul territorio. Nel caso ci
fossero discordanze agisce formalmente nei confronti del professionista.
7. Aggiornamento del DBTL
Il Gestore del DBTL fa propri gli aggiornamenti ricevuti integrandoli nel DBTL con gli strumenti e nelle
modalità di propria conoscenza.
8. Aggiornamento del DBTR
Il Gestore del DBTL dopo aver modificato il proprio DBTL estrae il lotto aggiornato nel formato e nei
contenuti di interscambio, che si stanno analizzando nel laboratorio prototipale n. 3, e lo invia a
Regione che esegue l’aggiornamento del DBTR.
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I flussi
1. Professionista usa il Registro del SUED per:
a. Raccolta informazioni
b. Uso del Localizzatore Geografico (Gazetteer)
c. Download stralcio cartografico dell’area di proprio interesse
d. Download applicativo desktop per controlli dei propri dati
e. Upload della documentazione e dati, necessari al Gestore del DBTL per l’aggiornamento del
DBTL
2. Professionista interagisce con Gestore del SUED per:
a. Per la normale gestione delle pratiche edilizie
b. Per la ricezione della ricevuta di avvenuta consegna positiva della documentazione e dati,
necessari al Gestore del DBTL per l’aggiornamento del DBTL
3. Il Registro SUED interagisce con il Professionista per:
a. Per l’identificazione del professionista
b. Per l’eventuale invio al professionista dell’esito negativo della consegna uploadata
4. Il Registro SUED interagisce con Gestore del SUED per:
a. Per l’invio del materiale uploadato dal professionista, se e solo se i dati sono stati decriptati
correttamente
5. Il Registro SUED interagisce con Gestore del DBTL per:
a. Per la messa a disposizione da parte del Gestore DBTL di servizi di estrazione cartografica
standardizzati
6. Il Gestore del SUED interagisce con il Professionista per:
a. Per l’invio della ricevuta di avvenuta consegna positiva della documentazione e dati,
necessari al Gestore del DBTL per l’aggiornamento del DBTL
7. Il Gestore SUED interagisce con Comune per:
a. Per l’invio del materiale ricevuto dal professionista
8. Il Gestore SUED interagisce con Gestore DBTL per:
a. Per l’invio del materiale ricevuto dal professionista
9. Il Comune interagisce con il Professionista per:
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a. Per la richiesta di correzioni a seguito di controlli effettuati sul territorio da parte del
comune
10. Il Comune avvisa il Gestore SUED :
a. Se è stata fatta richiesta al professionista di effettuare delle correzioni
11. Gestore DBTL interagisce con Regione:
a. Invia i lotti di aggiornamento a Regione per l’implementazione nel DBTR
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Diagramma dei flussi
Flusso generale
Professionista
Regione (Registro dei SUED)
Gestore SUED
Comune (UT)
Gestore DBTL
Regione (Gestore DBTR)
si connette
al registro
SUED
specifiche tecniche
stralcio DBTL
fornisce informazioni sul
SUED di interesse
l'estrazione dello stralcio dipende dalla disponibilità del servizio
estrae stralcio DBT
Offline, con strumenti abituali in
base a quanto definito dal Lab1
specifiche
tecniche controlli
prepara elaborato
cartografico per
segnalazione
trasformazione
riceve pacchetto
dati criptato
specifiche tecniche
controlli
importa elaborato
cartografico e esegue
controlli automatici
decripta pacchetto dati
specifiche tecniche
ricevuta e dati
[esito]
specifiche tecniche
presentazione
compila dati alfanumerici e
crea pacchetto criptato
[KO]
[OK]
invia
pacchetto
dati
decriptato
produce
ricevuta
[PEC / WS / SPCoop]
segnala
errore e
richiede
correzioni
invia pacchetto dati
criptato
[HTTPS]
invia
pacchetto dati
decriptato
invia
ricevuta
effettua
correzioni
[PEC / WS / SPCoop]
riceve dati
segnalazione e
ricevuta
[HTTPS]
ottiene
ricevuta
[PEC / WS / SPCoop]
[PEC]
riceve dati
segnalazione e
ricevuta
controlla dati
aggiorna DBTL
controlla dati
(controllo
manuale)
Fornitura di SHP topologico con linee chiuse, senza dangle,
con centroidi.
richiede
correzioni
comunica
esito del
controllo
Le polilinee
- non devono avere autointersezione
- non devono sovrapporsi
- non possono essere multipart
- possono essere chiuse (start=end)
- non possono esserci vertici duplicati (< tolleranza)
/ OK / KO
pubblica servizio
estrazione da DBT
invia/pubblica
dati DBTL
aggiornati
/ KO
I poligoni Z derivati
- non possono esserci linee aperte che quindi non
generano poligoni
specifiche tecniche
aggiornamenti a
Regione
I centroidi (no Z)
- proiettati devono essere contenuti nel poligono derivato
- può esseri 1 solo centroide per poligono
Tutte le primitive devono essere identificate con ID.
Gli ID devono essere univoci.
effettua controlli di
armonizzazione/integrazione
aggiorna
DBTR
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Flusso “scarica estratto cartografico”
Professionista
Regione (Registro SUED)
Regione (IIT)
Gestore DBT
tipo di SUED, modalità di
accesso, servizio di
estrazione, ...
accede al
sistema
fornisce
informazioni sul
SUED
competente
seleziona
Comune
effettua
richiesta
estrazione
estrazione
modulistica
estrazione
cartografica
effettua ricerca per
indirizzo/località
specifiche tecniche
servizio di gazetteer
mostra elenco
risultati ricerca
[numero risultati]
[> 1]
seleziona
risultato
[=1]
localizza area
interessata
richiamo servizio
di visualizzazione
[servizio visualizzazione DBTL esistente]
[SI]
[NO]
mostra mappa
DBTR su extent
richiesto
verificare necessità di
autenticazione prima del
download
richiede download
stralcio cartografico
mostra mappa
DBTL su extent
richiesto
invia parametri di
input al servizio di
scarico
[servizio scarico DBTL esistente]
servizio di elaborazione
(es. WPS)
effettua
processamento
[SI]
effettua
processamento
[NO]
intersezione
intersezione
trasformazione
prepara
pacchetto
download
scarica in
locale
16
trasformazione
prepara
pacchetto
download
servizio di
trasformazione
formato/CRS (es. WPS)
Professionista
Software desktop
Flusso “Controllo e certificazione dati”
effettua
controllo
extent
geografico
carica dati
per check
per extent geografico si
intende il rettangolo di
minimo ingombro del
territorio comunale
(BBOX)
[esito]
log errore
[KO]
[OK]
effettua controllo
struttura fisica
geometrie
[esito]
log errore
[KO]
[OK]
effettua controllo
struttura fisica dati
associati
log errore
[KO]
[OK]
effettua controlli
topologici
[esito]
log errore
[KO]
[OK]
crea report
controlli
presenta form
compilazione
dati associati
compila dati
associati (quadri
descrittivi)
/ dati incompleti
termina
compilazione
dati associati
verifica
completamento
dati associati
[esito]
[KO]
[OK]
crea
pacchetto
"marca" il
pacchetto
come
certificato
esporta il
pacchetto
certificato
#
17
per questi controlli nel
caso di file CAD occorre
una trasformazione in
formato GIS
Flusso “trasmissione dati”
Registro SUE
Professionista
accede al
sistema
fornisce
informazioni sul
Comune
seleziona
Comune
effettua richiesta invio
pacchetto dati
(segnalazione
trasformazione)
[autenticazione effettuata]
[SI]
[NO]
invia form per upload
pacchetto dati criptato
effettua
autenticazione
effettua
upload
#
18
Sperimentazioni possibili
a) Sviluppo dell’applicazione web Registro regionale dei SUED e servizi ad esso collegati
b) Sviluppo software di controllo, inserimento e certificazione dati: applicazione desktop
c) Sviluppo servizi di scarico DBT locali: servizi di back-office, standard, distribuiti presso i vari CST
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