Corsi di Laurea in Ingegneria Biomedica, dell’Informazione, Elettronica e Informatica Canale 3 (Prof. G. Naletto) Prima Prova in Itinere di Fisica Generale 1 - Padova, 21 Aprile 2012 Cognome .............................................................. Nome ........................................... Matricola ....................... Problema 1 Due corpi puntiformi A e B possono muoversi su una guida circolare orizzontale priva di attrito di raggio R = 1.2 m. I due corpi sono inizialmente fermi in due punti diametralmente opposti. Un terzo corpo puntiforme C, non vincolato alla guida, è fermo su un punto della guida stessa intermedio tra A e B. All’istante iniziale to = 0 A e B si mettono in moto nello C R stesso verso, con B che si sposta verso C secondo la distanza minore sulla guida (verso θ antiorario in figura); i due corpi hanno accelerazioni angolari rispettivamente αA = 0.2 rad/s2 e αB = 0.15 rad/s2; C rimane fermo. Determinare: B a) l’angolo θA complessivamente percorso da A dall’istante to a quando incontra B. Nell’istante in cui, continuando il suo moto, il corpo A passa sopra la posizione occupata da B all’istante to, esso viene lasciato uscire tangenzialmente dalla guida senza essere più soggetto ad alcuna accelerazione. Nello stesso istante in cui A esce dalla guida, C viene messo in moto con accelerazione costante di modulo aC tangente alla guida. Determinare: b) il modulo aA dell’accelerazione di A un istante prima di uscire dalla guida; c) il modulo aC dell’accelerazione che deve avere il corpo C affinché A e C si incontrino in un punto. A Problema 2 Un corpo A di massa mA si trova su un piano scabro (coefficienti di attrito statico e dinamico uguali e pari a µ = 0.15) inclinato di un angolo θ = 25° rispetto A all’orizzontale; esso è collegato verso l’alto ad una fune ideale inestensibile tesa parallela al piano inclinato. Per mezzo del sistema di due carrucole ideali, una fissa e θ una mobile, mostrato in figura, l’altro estremo della fune è fissato verticalmente ad B un soffitto, ed un corpo B di massa mB = 3 kg è mantenuto sollevato dal suolo collegato ad un’altra fune ideale verticale. Determinare: a) il minimo valore mA,min della massa di A che mantiene il sistema in equilibrio statico. Nell’ipotesi che la massa di A sia mA = mB/2, determinare: b) il modulo aA dell’accelerazione di A; c) il modulo R della reazione vincolare esercitata dal soffitto; d) la variazione ∆Em dell’energia meccanica del sistema dall’inizio del moto a quando il corpo B si è abbassato di h = 0.2 m. Problema 3 Una rampa di massa M = 5 kg è costituita, partendo dal basso, da un tratto inclinato liscio seguito da un tratto orizzontale scabro BC di lunghezza l = 0.25 m e coefficiente di attrito dinamico µ = 0.05 e da B C un altro tratto inclinato liscio. Inizialmente la rampa si muove di moto V o m rettilineo uniforme con velocità di modulo Vo = 0.8 m/s nel verso M A indicato in figura su di un piano orizzontale liscio. Sul tratto inclinato posto in basso, fermo nella posizione A, si trova un corpo di dimensioni trascurabili e di massa m = M/5 che mantiene compressa una molla ideale di costante elastica k = 450 N/m posta parallela al piano inclinato. Ad un certo istante il corpo viene sbloccato e la spinta della molla lo fa salire sulla rampa. Si osserva che nell’istante in cui il corpo si trova sul punto B del tratto orizzontale la sua velocità, nel sistema di riferimento fisso, ha modulo vB = 2Vo. Determinare: a) il modulo VB della velocità della rampa nell’istante in cui il corpo di massa m si trova sul punto B; b) la compressione iniziale ∆x della molla, sapendo che la differenza di quota verticale tra i punti A e B è hBA = 0.2 m; c) la velocità vCM del centro di massa del sistema quando il corpo si ferma sul tratto scabro BC. Soluzioni Problema 1 1 1 α At 2 = π + α B t 2 2 2 a) θ A (t ) = θ B (t ) ⇒ b) 2 ω A2 = ωoA + 2α A ∆θ = 2α A ⋅ 5π = 10πα A ; ⇒ t= 2π αA −αB ⇒ θA = αA π = 4π rad αA −αB a A = aT2 , A + a N2 , A = (α A R)2 + (ω A2 R) 2 = (α A R)2 + (10πα A R) 2 = α A R 1 + 100π 2 = 7.54 m/s2 c) A e C si incontrano quando entrambi hanno percorso la stessa distanza R. aC 1 1 R = v A t* = ω A Rt * = Rt * 10πα A ⇒ t* = ; R = a C t *2 = ⇒ a C = 20πRα A = 15.1 m/s 2 2 20πα A 10πα A Problema 2 a) Si considera un asse parallelo al piano inclinato orientato verso l’alto. T A − f as − m A g sin θ = 0 1 ⇒ f as = g (mB − 2 m A sin θ ) ≤ f as ,max = µm A g cosθ 2 T − m g = 0 2 B A mB ⇒ mA ≥ = m A,min = 2.69 kg 2(sin θ + µ cosθ ) b) c) d) ⇒ T ' A − µm A g cosθ − m A g sin θ = m A a A 1 ⇒ (mB − 2µm A cosθ − 2m A sin θ )g = 2m A a A + mB a A aA 2 m g − 2 T ' = m a = m A B B B B 2 (1 − µ cosθ − sin θ )g = 3 a A ⇒ a A = 2 g (1 − µ cosθ − sin θ ) = 2.88 m/s 2 2 3 1 R = T ' A = m A [a A + g (µ cosθ + sin θ )] = mB g (2 + µ cosθ + sin θ ) = 12.54 N 6 Considerando che un abbassamento di h di B corrisponde ad uno spostamento di 2h di A: ∆Em = Wattr = − µmA g ⋅ 2h cosθ = −µmB gh cosθ = −0.8 J oppure v2 1 1m 1 ∆Em = m A v 2A + mB v B2 + m A g ⋅ 2h sin θ − mB gh = B v 2A + mB A + mB gh(sin θ − 1) = 2 2 2 4 2 1 3 = mB ⋅ (2a A ⋅ 2h ) + mB gh(sin θ − 1) = − µmB gh cosθ 2 4 ⇒ Problema 3 La risultante delle forze esterne applicate al sistema è nulla, quindi si conserva la quantità di moto totale. 6 4 M a) 2Vo + MVB ⇒ VB = Vo = 0.64 m/s Pin = PB ⇒ ( m + M )Vo = mv B + MVB ⇒ MVo = 5 5 5 1 1 1 1 Em,TOT = costante ⇒ k∆x 2 + ( m + M )Vo2 = mv B2 + MVB2 + mghBA ⇒ b) 2 2 2 2 1 1 6 1 M 1 16 M M 3 ⇒ k∆x 2 = − MVo2 + 4Vo2 + M Vo2 + ghBA = Vo2 + ghBA ⇒ 2 25 2 5 2 25 5 5 5 2M 3 2 Vo + ghBA = 0.10 m 5k 5 Quando il corpo è fermo rispetto alla rampa, il sistema corpo+rampa si muove alla velocità Vo per la conservazione della quantità di moto: ⇒ ∆x = c) v CM = Vo = 0.8 m/s