Esperienza: Alla scoperta della cellula Descrizione essenziale dell’esperienza Le esperienze sono state condotte nelle sei classi parallele del Circolo. Alcune di esse si sono recate al Museo di Scienze e Storia Naturale, altre hanno ospitato a scuola gli esperti per osservare al microscopio diversi tipi di cellule e per assistere ad esperimenti, che successivamente, in classe, i bambini hanno registrato per scritto e con disegni. Prerequisiti Conoscenze, acquisite negli anni precedenti, relative alla nascita della vita sulla Terra e alla fotosintesi clorofilliana delle piante. Obiettivi dell’esperienza Migliorare le abilità di osservazione e la capacità di porsi domande Acquisire conoscenze attraverso esperienze dirette Riuscire a rielaborare e sintetizzare le esperienze vissute Comprendere che esiste un collegamento tra tutti gli esseri viventi e tra questi e i non viventi Obiettivi di concettualizzazione Acquisire i concetti Cellula Membrana cellulare semipermeabile Citoplasma Nucleo Divisione cellulare Composizione chimica delle cellule umane Ciclo del carbonio Descrizione dell’esperienza Gli esperti del Museo di Scienze e Storia Naturale hanno proposto ai bambini osservazioni al microscopio di cellule di origine vegetale ed animale ( sughero, cipolla, sangue); hanno presentato immagini sulle parti costitutive della cellula, spiegando la loro funzione e un filmato sullo sviluppo della cellula uovo fecondata. Hanno effettuato esperimenti relativi alla semipermeabilità della membrana cellulare, alla cellula del lievito e a quella del tuorlo d’uovo. In classe le insegnanti hanno chiesto ai bambini di ripensare alle esperienze vissute e di sintetizzarle per scritto e con disegni a piccoli gruppi. E’ stata riproposta l’osservazione al microscopio del tessuto cellulare della cipolla, facendo preparare loro i vetrini da osservare. Sono state seguite le buone regole di preparazione apprese al Museo: staccare dalle tuniche della cipolla una piccola pellicola trasparente con il coltellino, porla con le pinzette sul vetrino senza toccare la superficie del vetrino stesso con i polpastrelli, ma tenendolo per le estremità, bagnare con qualche goccia di acqua distillata la pellicola di cipolla e coprirla con il copri vetrino. In seguito i bambini sono stati sollecitati a formulare le loro ipotesi su cosa sarebbe successo al vetrino preparato, aggiungendo alcune gocce di tintura di iodio, sostanza conosciuta al Museo come reagente. Hanno osservato che essa non cambiava colore, ma metteva in evidenza il nucleo e la membrana cellulare. E’ stato posto infine l’accento sulla composizione chimica delle cellule umane, costituite da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, che si trovano nel mondo inorganico e che né gli uomini né gli animali riescono ad assumere da soli come nutrimento. E’ stato domandato ai bambini chi poteva riuscirci e molti di loro hanno risposto che potevano farlo le piante, con la fotosintesi clorofilliana. Ciò ha permesso di parlare del ciclo del carbonio in cui le piante fanno entrare il carbonio e gli altri elementi nel mondo organico, diventando cibo per erbivori e carnivori. Frequenza e durata nel tempo dell’esperienza Due ore a settimana per tre settimane nel mese di febbraio in classe con gli alunni e due ore di intervento con l’esperto Strumenti di verifica proposti Registrazione delle esperienze attraverso relazioni scritte e disegni Esposizione orale delle conoscenze acquisite Materiali necessari Materiale occorrente: microscopio( meglio se provvisto di un piccolo monitor per favorire la visione collettiva), coltellino, pinzette, vetrini e copri vetrini, cipolla, acqua distillata, tintura di iodio. Trasversalità dei contenuti didattici toccati e delle abilità messe in gioco Usare un linguaggio tecnico adeguato. Osservare e registrare le esperienze attraverso disegni ed elaborati scritti. Rapporti della scuola, in cui si è tenuta l’esperienza, con gli Enti Locali e supporto di questi ai progetti di educazione scientifica L’Associazione del Museo di Scienze e Storia Naturale ha tenuto corsi di formazione alle insegnanti fornendo stimoli e supporto tecnico. Gli esperimenti sono stati tenuti dagli esperti del Museo: prof. Luppichini, prof.sse De Santis e dell’Agnello. 1° Circolo Didattico Ernesto Solvay – Rosignano Solvay – Livorno Insegnanti: Morelli Lidia 5^ A E. Solvay Franchi Gabriella 5^ E. Solvay Arrighi Cinzia 5^ C E. Solvay Rossi Isabella 5^ A Europa Cinci Serena 5^A Fucini Sederini Renata 5^B Fucini