Liceo Scientifico “F. Lussana” Programma svolto per la classe 1a E disciplina: Fisica / docente: prof. Mora Paolo Unità 1. a s 2013 – 2014 La misura delle grandezze fisiche (unità 1 del libro di testo, lezioni 1.1 – 1.5) 1.1. Grandezze fisiche, unità di misura, Sistema Internazionale delle unità di misura 1.2. Operazioni tra grandezze fisiche. Misure dirette e indirette 1.3. La notazione scientifica. Ordini di grandezza. Cifre significative 1.4. La misura delle lunghezze. Multipli e sottomultipli 1.5. Misure di aree, volumi 1.6. La misura della massa 1.7. La densità di una sostanza Attività sperimentali e di laboratorio: - Misure di lunghezze con il righello e con il calibro. Unità 2. Le incertezze di misura (unità 1 del libro di testo, lezioni 1.5 – 1.6) 2.1. Errori di misura: errori accidentali ed errori sistematici 2.2. Incertezza associata a una misura diretta. Incertezza relativa e percentuale 2.3. Precisione ed affidabilità di una misura 2.4. Confronto tra due misure 2.5. Incertezza associata ad una misura indiretta 2.6. Cifre significative 2.7. Propagazione degli errori 2.8. Misure singole; misure ripetute Attività sperimentali e di laboratorio: - Misura del tempo di oscillazione di un pendolo. Misura del volume di un solido: confronto tra diversi metodi di misura. Misure di densità dei solidi. Unità 3. Le relazioni tra le grandezze fisiche (unità 2 del libro di testo) 3.1. La rappresentazione di un fenomeno fisico mediante tabelle, formule, grafici (interpolazione – estrapolazione) 3.2. La costruzione e l'interpretazione di un grafico cartesiano; incertezze nei grafici 3.3. Analisi di alcuni tipi di relazioni tra grandezze fisiche, dal punto di vista grafico e dal punto di vista algebrico: la relazione di proporzionalità diretta, di proporzionalità inversa, di proporzionalità quadratica; la correlazione lineare, la relazione inversa quadratica 3.4. Le proprietà algebriche delle relazioni tra le grandezze fisiche 3.5. Relazioni lineari e relativo studio mediante Excel e Geogebra __________________________________________________________________________________ Programma svolto / Fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 1 di 2 Attività sperimentali e di laboratorio: - - misure di distanze e dei tempi impiegati per percorrere tali distanze: il caso di una bolla d'aria all'interno di un tubo di vetro contenente acqua e il caso di una biglia metallica in moto lungo un piano inclinato; misure di periodo di un pendolo al variare della lunghezza del filo; legge di Boyle (con l’ausilio del labtech, acquisizione dati attraverso sonde collegate a p.c.) uso del foglio elettronico e di GeoGebra per l'elaborazione dei dati sperimentali e per la costruzione dei grafici; individuazione di una linea di tendenza; interpretazione dei grafici cartesiani; riconoscimento della relazione di proporzionalità diretta e della relazione lineare. - Unità 4. la temperatura, il calore e l'equilibrio termico (Parte E del libro di testo, unità 11) 4.1. Dalla sensazione del caldo e del freddo alla misura della temperatura 4.2. Termometri e scale termometriche 4.3. La dilatazione termica 4.4. Legge fondamentale della termologia: calore specifico e capacità termica; equilibrio termico 4.5. Cambiamenti di stato: punti fissi e loro variazione con la pressione; calore latente 4.6. Propagazione del calore per conduzione, convezione, irraggiamento; conducibilità termica (legge di Fourier) Attività sperimentali e di laboratorio: - dilatazione lineare di alcune aste metalliche; misura del coefficiente di dilatazione - Il testo adottato è: “Fisica – Lezioni e problemi – AB + EF”; Giuseppe Ruffo; edizione Zanichelli; Bergamo, il 05/06/2014 I rappresentanti degli studenti __________________________ __________________________ Il docente __________________________ (prof. Mora Paolo) __________________________________________________________________________________ Programma svolto / Fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 2 di 2 Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 Esercizio 1. La velocità dell’acqua, all’interno di un acquifero sotterraneo, è di circa 1 metro al giorno. Calcola, in secondi, il tempo impiegato da una goccia d’acqua per percorrere una distanza di 100 Km . Esprimi il risultato utilizzando la notazione scientifica. Qual è l’ordine di grandezza della misura trovata? Esercizio 2. Calcola quante molecole sono contenute in 1 cm 3 di aria, sapendo che 22 litri di aria, in condizioni standard di pressione e temperatura, contengono 6 10 23 molecole. Esercizio 3. (*) Un blocco di massa 5 Kg è costituito da un materiale di densità 2 , 4 Kg dm 3 . Se si aggiungono al blocco 0 , 8 Kg dello stesso materiale, di quanto aumenta il volume del blocco ? Esercizio 4. (*) Un battiloro prende 57 , 9 g di oro (densità 19 , 3 g cm 3 ) e lo martella fino ad ottenere una lamina sottile, di forma quadrata, di lato 1 dm . Calcola lo spessore della lamina in millimetri, esprimendo la misura in notazione scientifica. Esercizio 5. Le ali di un insetto vibrano 173 volte in 7 secondi. Quanto dura un battito di ali? (esprimi la misura in secondi, in notazione scientifica). Quanti battiti di ali vengono compiuti in 5 minuti ? Esercizio 6. Completa le seguenti equivalenze, esprimendo il risultato in notazione scientifica: 32000 mm 2 0 , 0096 m 3 2 anni 7 , 83 g cm 1550 10 3 g 3 m2 litri s Kg m 3 Kg Esercizio 7. Nella figura qui accanto è riprodotto l’ingrandimento di un calibro ventesimale. A) Riporta la misura indicata dallo strumento, spiegando in dettaglio dove leggi i mm e dove leggi i decimi e i centesimi di mm ; B) disegna la configurazione di un calibro (parte fissa + parte mobile) in corrispondenza della misura 35, 40 mm , utilizzando le seguenti scale: la distanza tra due tacchette consecutive sulla parte fissa vale 5 mm ; la distanza tra due tacchette consecutive sulla parte mobile vale 4, 75 mm . Esercizio 8. Completa le seguenti equivalenze, esprimendo il risultato in notazione scientifica: 3500 mm 2 0 , 96 m 3 m2 litri _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 1 di 8 27 , 3 giorni 13 , 56 g cm 67 , 50 10 5 g 3 s Kg m 3 Kg Esercizio 9. In riferimento all’esperienza di misurazione del periodo di oscillazione di un pendolo: A) esegui un disegno dell’apparecchiatura utilizzata; B) descrivi gli strumenti di misura impiegati (specifica in particolare la portata e la sensibilità); C) illustra la procedura seguita per le misurazioni; D) spiega (riportando i valori) come hai organizzato la raccolta dei dati (tabelle, grafici, altro….) e come hai stimato gli errori delle grandezze fisiche misurate; E) illustra l’elaborazione dei dati eseguita con foglio di calcolo e le conclusioni finali relative all’esperienza. Esercizio 10. (*) In riferimento all’esperienza di misurazione del volume di un solido con diversi metodi: A) illustra i due metodi utilizzati, evidenziando i criteri scelti per associare l’errore assoluto a ciascuna delle due misure; B) la sensibilità della bilancia 0 , 1 g è stata determinante per la valutazione degli errori (motiva la tua risposta) ? C) quale delle due misure è risultata più precisa ? perché ? Esercizio 11. Cosa sono le cifre significative di una misura ? Come ci si comporta in riferimento alle cifre significative quando si moltiplicano due misure ? e quando si sommano ? Esercizio 12. [ propagazione degli errori ] Spiega come si valutano gli errori quando si sommano, si sottraggono, si moltiplicano o si dividono tra loro due misure di cui si conoscono le incertezze assolute. Esercizio 13. In un esperimento analogo a quello effettuato in laboratorio, si è misurato il volume di un solido mediante spostamento di liquido, valutando il peso dell’acqua spostata utilizzando una bilancia di sensibilità 0 , 1 g . Ripetendo 5 volte la misura si sono ottenuti i seguenti valori: 107 , 2 g ; 109 , 3 g ; 108, 4 g ; 106 , 9 g ; 107 , 5 g A) valuta, in cm 3 , la misura probabile del volume dell’oggetto ; B) associa alla misura precedente un errore assoluto (spiega il criterio che utilizzi) ; C) sapendo che l’oggetto è di alluminio (densità 2,75 0, 05 g cm 3 ), calcola la massa probabile dell’oggetto ; D) associa alla massa calcolata un errore assoluto (spiega il criterio che utilizzi). Esercizio 14. [ propagazione degli errori ] Siano a a e b b misure di lunghezze con i ab una grandezza fisica derivata dalle due a b precedenti. Esprimi, in funzione di a ,b , a , b , corrispondenti errori assoluti. Sia G 2 l’errore assoluto G e l’errore relativo r G associati alla grandezza G . Esercizio 15. Nella figura sono indicate le misure dei lati di un trapezio con i rispettivi errori; calcola area e _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 2 di 8 perimetro del trapezio, con indicazione degli errori assoluti, relativi e percentuali. Esercizio 16. Per misurare il volume di un corpo lo si pesa su una bilancia con sensibilità 0 , 01 g , ottenendo la misura 327 ,67 g . Sapendo che l’oggetto è di alluminio (densità 2,72 0 , 01 g , calcola il volume riportando correttamente l’errore assoluto (arrotondato ad una cifra significativa), l’errore relativo e l’errore percentuale. Esercizio 17. Con un calibro decimale, simile a quello utilizzato in laboratorio, si misurano le dimensioni di una moneta ottenendo i seguenti risultati: spessore 1, 4 mm ; diametro 25 , 5 mm . Esprimi il volume in cm 3 , riportando correttamente l’errore assoluto (arrotondato ad una cifra significativa), l’errore relativo e l’errore percentuale. Esercizio 18. Disponi in ordine, dalla più precisa alla meno precisa, le seguenti misure, riportando tutti i calcoli necessari: a) 18 cm3 volume di un bullone, misurato immergendolo in un cilindro graduato con sensibilità 1 ml; b) capacità di una bottiglia di plastica da 1,5 litri (incertezza di misura = 10 cm3); c) d) massa di una mela, misurata con una bilancia di precisione = ( 120,0 ± 0,1 ) g; 0,8 mm spessore di un filo metallico, misurato con un calibro ventesimale (sensibilità 50 m). Esercizio 19. (*) In riferimento all’esperienza relativa al moto di una biglia lungo un piano inclinato: A) esegui un disegno dell’apparecchiatura utilizzata; B) descrivi gli strumenti di misura impiegati (specifica in particolare la portata e la sensibilità); C) illustra la procedura seguita per le misurazioni; D) spiega (riportando i valori !) come hai organizzato la raccolta dei dati (tabelle, grafici, altro….) e come hai stimato gli errori delle grandezze fisiche misurate; E) illustra l’elaborazione dei dati eseguita con foglio di calcolo e le conclusioni finali relative all’esperienza (in particolare discuti il tipo di relazione che lega le grandezze L lunghezza e T tempo). Esercizio 20. Fornisci la definizione di pendenza di una linea retta rispetto ad un sistema cartesiano. Esercizio 21. Illustra brevemente le caratteristiche algebriche e grafiche della proporzionalità quadratica e della proporzionalità inversa. Per ciascuna di esse riporta un esempio fisico significativo (spiega bene quali sono le due grandezze in gioco). Esercizio 22. In un’esperienza analoga a quella effettuata in laboratorio, vengono agganciati dei pesi ad una molla, provocandone diversi allungamenti. I dati raccolti sono riassunti nella seguente tabella: Peso (g) Lunghezza (cm) 32,00 11,00 47,00 15,00 66,00 18,00 89,00 21,00 124,00 29,00 _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 3 di 8 metri 1. Su un foglio di carta millimetrata riporta i dati in un grafico cartesiano (peso in ascisse, cioè in orizzontale), utilizzando le seguenti scale: in orizzontale P 10 g 1cm ; in verticale L 3 cm 1 cm ; 2. traccia, sul riferimento cartesiano precedente, la retta che meglio si avvicina ai 5 punti del grafico, fino ad intersecare l’asse delle lunghezze in un punto A ; 3. dal grafico deduci la lunghezza della molla a riposo ; 4. dal grafico (interpolazione) deduci quale sarebbe la lunghezza della molla agganciando ad essa un peso di 100 g ; 5. stima la pendenza della retta disegnata (attenzione alle unità di misura) e spiegane il significato fisico. Esercizio 23. Determina per via grafica, con la maggior precisione possibile, i valori delle pendenze delle rette qui a fianco riportate, con le corrette unità di misura. Quale fenomeno, tra quelli osservati in laboratorio, potrebbe essere descritto da grafici di questo tipo ? (motiva accuratamente la tua risposta). secondi Esercizio 24. L’elasticità di una molla ideale è cm descritta dalla misura 0 , 45 . La molla ha una g lunghezza a riposo di 7 , 6 cm . Si indichi con L la lunghezza che la molla assume quando viene agganciato ad essa un peso P . 1. calcola quanti grammi è necessario agganciare per ottenere un allungamento di 1cm ; 2. scrivi l’equazione che esprime la variabile L in funzione del peso P ; 3. scrivi l’equazione che esprime la variabile P in funzione della lunghezza L ; Esercizio 25. (*) In riferimento all’esperienza relativa alla legge di Boyle (relazione tra volume occupato dall’aria in una siringa e corrispondente pressione): A) esegui un disegno dell’apparecchiatura utilizzata; B) illustra la procedura seguita per le misurazioni, descrivendo in modo sufficientemente accurato le operazioni eseguite col p.c.; C) spiega (riportando i valori !) come hai organizzato la raccolta dei dati (tabelle, grafici, altro….); D) illustra l’elaborazione dei dati eseguita con foglio di calcolo e le conclusioni finali relative all’esperienza. Esercizio 26. (*) In un’esperienza analoga a quella effettuata in laboratorio, viene studiata la relazione tra il volume occupato da una certa quantità di aria e la pressione esercitata. I dati raccolti sono riassunti nella seguente tabella: Volume (cc) 32 37 51 72 84 104 Pressione (KPa) 65 53 39 28 24 19 1. Riporta i dati in un grafico cartesiano (Volume in ascisse, cioè in orizzontale), utilizzando opportune scale che provvederai ad esplicitare; 2. Disegna una linea (curva !) che interpoli i punti assegnati; che tipo di curva si ottiene ? ; _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 4 di 8 3. Dal grafico (interpolazione) deduci quale sarebbe la pressione in corrispondenza di un volume di 60 cc ; 4. Prova ad ipotizzare una possibile equazione che leghi le variabili P e V ; utilizza tale relazione per determinare il volume corrispondente ad una pressione di 101 KPa (cioè la pressione atmosferica). Esercizio 27. Su una bolletta del gas metano sono indicati 60 euro al mese di costi fissi per la fornitura del gas più un costo di 0,7 euro per ogni metro cubo di metano consumato. Sapendo che la spesa nel mese di gennaio è stata di 200 euro, calcola quanti metri cubi di metano sono stati consumati nel mese di gennaio. Esercizio 28. Quando a una molla è appeso un oggetto di massa 10 g, la lunghezza della molla è 10 cm, mentre quando è appeso un oggetto di massa 30 g, la lunghezza diventa 20 cm. Riporta in valori della massa appesa alla molla e della lunghezza della molla in un grafico cartesiano (massa sull’asse X, lunghezza sull’asse Y). Che tipo di relazione c’è tra la massa appesa e la lunghezza della molla? Sei in grado di ricavare l’equazione che descrive tale relazione ? Se la lunghezza della molla, quando è appeso un anello d'oro, è 14 cm, qual è la massa dell'anello ? (risolvi sia graficamente che analiticamente, confronta poi i risultati ottenuti). Esercizio 29. Un’automobilista vuole percorrere un tratto di autostrada lungo 60 km e vuole calcolare il tempo impiegato a percorrere questa distanza in funzione della velocità media di percorrenza. Determina il tempo di percorrenza, ed esprimilo in minuti, nei seguenti casi: a. velocità media di percorrenza = 90 km/h; b. velocità media di percorrenza = 120 km/h; c. velocità media di percorrenza = 150 km/h. Riporta in valori della velocità e del tempo di percorrenza in un grafico cartesiano (velocità sull’asse Y, tempo sull’asse X). Che tipo di relazione c’è tra la velocità e il tempo di percorrenza? Esprimi anche la relazione analitica tra le variabili V = velocità e T = tempo). Esercizio 30. (*) Un disco di diametro 10 cm e spessore 2 mm ha una massa di 42,4 g. Calcola la densità del materiale con cui è stato costruito il disco. Con lo stesso materiale si costruisce un disco di uguale spessore, ma avente un diametro di 20 cm. Quale sarà, in tal caso, il valore della massa del disco ? Immagina ora di costruire, sempre col medesimo materiale, tanti dischi di uguale spessore, con diametri diversi. Quale tipo di relazione sussiste tra M = massa del disco e D = diametro del disco stesso ? Esercizio 31. In un laboratorio sono presenti quattro cilindri di diverso materiale (piombo, rame, ferro e alluminio), aventi tutti una massa di 100 g e un’altezza di 4 cm. Utilizzando i valori di densità riportati in tabella, calcola il diametro dei quattro cilindretti. MATERIALE PIOMBO RAME FERRO ALLUMINIO DENSITA’ ( kg / m3 ) 11400 8900 7800 2700 Riporta i valori del diametro e della densità dei quattro oggetti in un grafico cartesiano (diametro sull’asse X, densità sull’asse Y). Che tipo di relazione c’è tra il diametro e la densità ? Esercizio 32. (*) La massa di un metro cubo di aria vale 1,3 kg. Sapendo che l’aria è costituita essenzialmente da una miscela di azoto e ossigeno, che 1 metro cubo di azoto ha una massa di 1,26 kg mentre 1 metro cubo di ossigeno ha una massa di 1,46 kg, determina le percentuali in volume di azoto e di ossigeno che compongono l’aria; determina poi le percentuali in massa di azoto e di ossigeno che compongono l’aria. _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 5 di 8 Esercizio 33. (*) La bolletta del telefono prevede 20 euro al mese di costi fissi (linea, abbonamento ecc.) + 0,03 euro / minuto per ogni telefonata. Sapendo che la spesa media mensile è di 50 euro, calcola la durata complessiva delle telefonate. Esercizio 34. Un gioiello, composto in parte d'oro e in parte d'argento, ha una massa di 100 g e occupa un volume di 8 cm3. Sapendo che la densità dell'oro è 19,3 g/cm3 mentre la densità dell'argento è 10,5 g/cm3 , calcola la percentuale di oro (sia in volume che in massa) contenuta nel gioiello. Esercizio 35. (*) Un recipiente di alluminio di forma cilindrica, avente una capacità di 800 ml, viene usato come contenitore per vernici. Sapendo che il diametro di base del recipiente vale 5 cm, determina l’altezza del recipiente e l’area della superficie totale. La ditta che produce i contenitori sta valutando l’opportunità di modificare le dimensioni del recipiente, mantenendo costante la capacità di 800 ml e facendo in modo che la forma rimanga sempre cilindrica, in modo da utilizzare una quantità minore di alluminio per la fabbricazione dei recipienti. Si valuta pertanto se modificare il diametro e l’altezza del recipiente e si considerano a questo proposito tre valori possibili per il diametro: 5 cm, 10 cm, 20 cm. In quale di questi tre casi, l’area della superficie del recipiente risulta minore? Esercizio 36. Una sfera di diametro d1 = 3 cm ha una massa m1 = 110 g. Calcola la densità del materiale con cui è stato costruita la sfera. Con lo stesso materiale si costruisce una sfera avente un diametro d2 = 6 cm. Quale sarà, in tal caso, il valore della massa m2 della sfera? Quale tipo di relazione sussiste tra la massa della sfera e il diametro? Esercizio 37. (*) In figura è riportata una parte della strumentazione utilizzata nell’esperienza relativa alla dilatazione lineare di una bacchetta di rame/ferro/vetro. Spiega l’utilizzo di quest’asta metallica in relazione all’obiettivo dell’esperimento Illustra il ragionamento di tipo geometrico che lega le variabili L ed s di figura con lo spostamento x letto sulla punta dell’asta e con l’allungamento l della bacchetta. In un esperimento di laboratorio, in relazione alla dilatazione termica di un bacchetta metallica di lunghezza 50 cm , si ottengono le seguenti misure: L 12 cm ; s 2 m m ; variazione di temperatura L t 80 oC 1 ; x 4, 8cm . Calcola l’allungamento l della bacchetta e il coefficiente di dilatazione lineare del metallo di cui è costituita la bacchetta. Esercizio 38. In una vasca da bagno vuoi miscelare acqua a 49 , 0 oC con acqua a 13 , 0 oC per portare la massa complessiva dell’acqua ad una temperatura di equilibrio di 36 , 0 oC . La massa totale dell’acqua è 191 Kg . Trascurando la dispersione di calore tra l’acqua e l’ambiente, quanti Kg di acqua calda e quanti di acqua fredda devi miscelare? [ calore specifico dell’acqua J 4186 ] K g o C Esercizio 39. Fornisci le definizioni di: massa equivalente (in acqua) di un calorimetro; potenza di un fornello. _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 6 di 8 Esercizio 40. Dopo aver fornito la definizione (precisa !) di calore specifico di una data sostanza, risolvi il problema di seguito proposto. Per una buona frittura la temperatura dell’olio deve essere almeno di 160 gradi. Una friggitrice ha una potenza di 1,0 KWatt e contiene 2,5 litri di olio di oliva (densità 0, 92 g cm 3 ), che inizialmente è alla temperatura di 20 gradi. Trascurando le dispersioni di calore calcola il tempo che si deve attendere dall’accensione della friggitrice prima di immergere nell’olio le patatine. [ calore specifico dell’olio 1650 J K g o C ]. Esercizio 41. Fornisci la definizione di calore latente di fusione per una sostanza allo stato solido. Quindi risolvi il problema proposto. Un orafo vuole fondere un lingotto di 200 grammi di oro che si trova inizialmente ad una temperatura di 20 gradi; utilizza a tale scopo un forno che ha una potenza di 600 Watt. La temperatura di fusione dell’oro è di 1064 gradi, il calore latente di fusione dell’oro vale 6, 3 104 J K g , il calore specifico dell’oro solido vale 130 J K g o C . 3.1. Calcola la quantità di calore necessaria per scaldare e fondere il lingotto; 3.2. supponendo che la dispersione termica si possa stimare nel 25% dell’energia erogata dal forno, calcola il tempo impiegato per riscaldare il lingotto da 20 a 1064 gradi e il tempo necessario per fondere il lingotto; 3.3. rappresenta il fenomeno studiato in un grafico temperatura – tempo [temperatura in gradi sull’asse delle ordinate; tempo in secondi sull’asse delle ascisse]. Esercizio 42. (*) Si mette un cubetto di ghiaccio di 0 , 072 Kg , alla temperatura di 0 , 0 oC , in una tazza di polistirolo espanso (perfettamente isolante) contenente 0 , 35 Kg di acqua alla temperatura di 15 , 0 oC . Ipotizzando che il sistema cubetto acqua sia perfettamente isolato dall’ambiente esterno, spiega (svolgendo opportuni calcoli) perché il cubetto non si scioglie completamente e calcola la massa di ghiaccio residua quando l’acqua raggiunge la temperatura di 0 , 0 oC . [il calore latente di fusione del ghiaccio vale 33 , 5 10 4 J Kg , il calore specifico dell’acqua vale (ovviamente !) 1 cal g oC , ricorda che: 1 cal 4 , 186 J ]. Esercizio 43. Il calore specifico di un certo metallo viene determinato misurando la variazione di temperatura che si produce quando si pone un pezzo riscaldato del metallo in un recipiente isolato fatto dello stesso materiale e contenente acqua. Il pezzo di metallo ha una massa di 100 g ed è inizialmente a 100 oC ; il recipiente ha una massa di 200 g e contiene 500 g di acqua alla temperatura iniziale di 17 , 3 oC . La temperatura finale del sistema è 22,7 oC . Qual è il calore specifico del metallo? Esercizio 44. (*) Due cubi metallici, uno di piombo (Pb) e l’altro di argento (Ag), aventi lo spigolo di 2 cm , sono disposti com’è mostrato in figura. Sapendo che i coefficienti di conducibilità termica del Pb e dell’Ag valgono _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 7 di 8 rispettivamente 353 W m oC e 429 W , indicata con T la temperatura all’interfaccia ( m oC giunzione Pb – Ag): i. esprimere, in funzione di T , la quantità di calore che nell’unità di tempo attraversa il Pb (utilizzando il Watt come unità di misura) ii. esprimere, in funzione di T , la quantità di calore che nell’unità di tempo attraversa l’Ag (utilizzando il Watt come unità di misura) iii. calcolare, uguagliando le due grandezze precedentemente trovate, la temperatura T iv. determinare le temperature nei centri dei due cubi (giustificare accuratamente le relazioni utilizzate !) Esercizio 45. Un’automobile ha il serbatoio d’acciaio di 60 l , riempito fino all’orlo con benzina, alla temperatura di 10 oC . Il coefficiente di dilatazione volumica della benzina è 0 , 900 10 3 oC 1 ; il coefficiente di dilatazione lineare dell’acciaio vale 11 10 6 oC 1 . Calcola quanta benzina trabocca se l’automobile è parcheggiata al sole e la sua temperatura aumenta fino a 25 oC . Esercizio 46. Per una buona frittura la temperatura dell’olio deve essere almeno di 160 gradi. Una friggitrice ha una potenza di 1,0 KWatt e contiene 2,5 litri di olio di oliva (densità 0, 92 g cm 3 ), che inizialmente è alla temperatura di 20 gradi. Trascurando le dispersioni di calore calcola il tempo che si deve attendere dall’accensione della friggitrice prima di immergere nell’olio le patatine. [ calore specifico dell’olio 1650 J Kg oC ]. Esercizio 47. Mediante un’esperienza di laboratorio si vuole determinare il calore specifico di un oggetto solido metallico misurando la variazione di temperatura che si produce quando si pone l’oggetto in un calorimetro contenente acqua. Il pezzo di metallo ha una massa di 300 g ed è o o inizialmente a 100 C ; il recipiente contiene 250g di acqua alla temperatura iniziale di 20, 9 C . o La temperatura finale del sistema è 33, 6 C . Qual è il calore specifico del metallo? Suggerimento per letture estive: “Più o meno quanto ?” // Weinstein, Adam // Zanichelli Editore // 2009 // € 11,80 (circa) L’arte di fare stime sul mondo Istruzioni per l’uso: gli studenti che hanno giudizio sospeso in fisica sono tenuti a svolgere tutti gli esercizi (tale lavoro sarà controllato a settembre 2014, contestualmente alla prova orale); gli altri studenti sono tenuti a svolgerne almeno la metà, includendo nella scelta tutti gli esercizi contrassegnati dal simbolo (*) [ ad es. : Esercizio 44 (*) ]. auguro a voi e alle vostre famiglie una serena estate, _____________________________________________________________________ Lavoro estivo di fisica / classe 1 E / a.s. 2013 – 2014 / pag. 8 di 8