IL TESTO NARRATIVO Si propone di esporre dei fatti veri o inventati per mettere in evidenza le passioni, le aspirazioni e i desideri che sono alla base della vita degli uomini e delle relazioni, e ciò allo scopo di procurare al destinatario il piacere di seguire lo sviluppo dei fatti. CARATTERISTICHE Ha per oggetto uno o più eventi di cui sono protagonisti uno o più personaggi; Organizza tra loro gli eventi in rapporto di causalità e in successione cronologica; Si propone lo scopo di interessare e divertire il destinatario ma ha anche uno scopo di carattere ideologico, religioso, morale, sociale o politico. A) DISTINZIONE TRA FABULA E INTRECCIO Fabula o storia: insieme degli eventi narrati nel testo nella loro successione temporale. Intreccio: montaggio che l’autore fa degli eventi della fabula nel suo racconto, cioè l’ordine in cui dispone gli eventi. Per raccontare avvenimenti accaduti in precedenza, utilizza il flash-back o analessi. Per anticipare un avvenimento successivo a quello in corso di narrazione utilizza la prolessi o il flashforward. B) L’INDIVIDUAZIONE DELLE SEQUENZE Le sequenze sono parti del racconto portatrici di significato dotate di autonomia sintattica e di una certa autonomia di contenuto. Si dividono in: - Sequenze narrative: presentano le azioni dei personaggi e gli avvenimenti che determinano lo sviluppo del racconto. - Sequenze descrittive: descrivono i personaggi nel loro aspetto fisico o nel loro carattere e delineano le scene o i luoghi in cui le vicende sono inserite. - Sequenze riflessive: contengono opinioni, giudizi, commenti dei singoli personaggi o dell’autore. - Sequenze dialogiche: riportano i dialoghi dei personaggi. Le sequenze narrative accelerano il ritmo del racconto, quelle descrittive e riflessive lo rallentano. C) LO SCHEMA LOGICO Il testo narrativo si articola generalmente intorno a cinque momenti: - situazione iniziale rottura dell’equilibrio iniziale evoluzione della vicenda ricomposizione dell’equilibrio situazione finale D) I PERSONAGGI 1) MODO DI PRESENTARE I PERSONAGGI: - Presentazione diretta (presentato dal narratore, da un personaggio, da sé) - Presentazione indiretta (presentato attraverso il comportamento, i pensieri, i giudizi che esprime, i rapporti con gli altri) 2) IL SISTEMA DEI PERSONAGGI: -PERSONAGGI PRINCIPALI: protagonisti Sono quelli su cui si incentra l’azione o l’attenzione -PERSONAGGI SECONDARI: Hanno un’ importanza minore e si dividono in 3 sottocategorie: a) Quelli che partecipano agli eventi narrati, compiendo azioni che incidono sulla situazione o sul comportamento del protagonista. b) Quelli che non partecipano agli eventi narrati c) Quelli che sono semplici comparse e servono solo a caratterizzare un ambiente o una situazione 3) I RUOLI E LE FUNZIONI: - PROTAGONISTA: E’ il personaggio principale del racconto, è sempre al centro del discorso e può dividere il suo ruolo con uno o più comprimari. - ANTAGONISTA: E’ il personaggio che ha il ruolo di contrastare l’azione del protagonista . - AIUTANTE: E’ il personaggio secondario, che ha il ruolo di assistere, favorire e aiutare il protagonista. - OPPOSITORE: E’ il personaggio secondario che cerca di ostacolare il protagonista, di solito è al servizio dell’antagonista. 4) I TRATTI DEI PERSONAGGI: Per descrivere un personaggio, si possono utilizzare i seguenti elementi: - dati anagrafici: nome, età, razza, nazionalità, luogo di origine. - caratteristiche fisiche: sesso, aspetto fisico, abbigliamento, eventuali difetti fisici. - caratteristiche psicologiche: carattere del personaggio ( impulsivo, riflessivo, furbo, ingenuo, vile, coraggioso, egoista, generoso ). - caratteristiche socio-economiche: lavoro svolto, cultura, tipo di vita, aspirazioni - caratteristiche ideologiche: valori e idee del personaggio Esempio di tabella dei personaggi: PERSONAGGIO 1 PERSONAGGIO 2 DATI ANAGRAFICI CARATTERISTICHE FISICHE CARATTERISTICHE SOCIO-ECONOMICHE CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE CARATTERISTICHE IDEOLOGICHE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE (diretta/indiretta; dal narratore, da un altro personaggio, da se stesso) RUOLO (personaggio principale/secondario; protagonista/antagonista/aiutante/oppositore) E) I RAPPORTI TRA NARRATORE E RACCONTO AUTORE: chi scrive il testo narrativo; NARRATORE: chi racconta la storia; Il narratore può essere: INTERNO: è presente nella storia come personaggio che narra in prima persona (io) i fatti di cui è protagonista o testimone; ESTERNO: è estraneo alla vicenda che narra e descrive in terza persona (egli) tenendosi fuori dalla storia. F) IL PUNTO DI VISTA DELLA NARRAZIONE Sono possibili tre punti di vista o focalizzazioni: FOCALIZZAZIONE ZERO: quando i fatti sono raccontati da un narratore onnisciente che conosce nei minimi dettagli la vicenda, legge nel pensiero e nell’animo dei personaggi, interviene per commentare e giudicare; egli ne sa più di tutti i personaggi. FOCALIZZAZIONE INTERNA: quando il narratore assume il punto di vista di un personaggio, non necessariamente il protagonista, sicché i fatti vengono narrati dall’interno dell’ambiente rappresentato. FOCALIZZAZIONE ESTERNA: quando il racconto è del tutto oggettivo e il narratore è solo un testimone che ne sa meno di qualunque altro personaggio (ad es. nei romanzi gialli).