Chirurgia - 3a Gestione della fase post

GESTIONE DEL
PAZIENTE NEL
POST--OPERATORIO
POST
immediato
La fase post-operatoria
Si intende la fase successiva ad un intervento
chirurgico, e si può suddividere in vari fasi:
• Post operatorio immediato: dalla fine
dell’intervento chirurgico al trasferimento
presso il reparto di degenza;
• Post operatorio di riabilitazione: dal
trasferimento al reparto di degenza alla
dimissione del paziente
In tutte queste fasi dobbiamo sempre tenere
ben presenti le:
Complicanze post-operatorie
Le complicanze Post-Operatorie
Intra - operatorie
Post – operatorie precoci
Post – operatorie tardive
Complicanze
Intra – operatorie:
Emorragie per lesioni vasali o non
accurata emostasi;
Perforazioni intestinali;
Lesioni di organi (es: lesioni ureterali)
Complicanze
Post – operatorie precoci:
(entro i primi 30 giorni dall’intervento)
Tromboembolia venosa
Insufficienza respiratoria (polmoniti,
pleuriti).
Infezione delle ferite chirurgiche
Deiscenza delle suture
Complicanze cardiovascolari
Complicanze
Post–operatorie tardive:
(oltre i 30 giorni dall’intervento)
Sindrome aderenziale
Occlusione intestinale
Laparocele
Ferite ipertrofiche o cheloidee
Impotenza (interventi sul retto
e prostata)
Le Complicanze della ferita chirurgica
nella fase post-operatoria
Locali
Emorragie
necrosi
Deiscenza della ferita chirurgica
Sistemiche
febbre
shock
infezioni
morte
Post-operatorio immediato
Alla fine dell’intervento chirurgico, il paziente può
uscire dalla sala operatoria in due modi:
• Sveglio (al termine dell’anestesia):respiro spontaneo,
Stato di coscienza,
• Sotto anestesia: Intubazione naso-oro tracheale,
assistenza ventilatoria, monitoraggio parametri
vitali.
Nel primo caso il paziente viene trasportato dal
personale infermieristico della S.O. dal letto
operatorio con una barella presso la.
SALA RISVEGLIO.
La sala di risveglio
La sala risveglio è la struttura della sala operatoria
nella quale si esegue il controllo ed il monitoraggio
del paziente nel periodo immediatamente successivo
all’intervento chirurgico;
L’assistenza e la sorveglianza del paz. in questa fase è
garantita da infermieri qualificati, secondo le
indicazioni e le prescrizioni dell’anestesista
La sala di risveglio
Deve essere dotata di attrezzature, arredi e presidi
medico-chirurgici per l’assistenza al paziente nel
post-operatorio immediato:
• Monitor per il rilevamento dei parametri vitali;
• Attacchi per l’erogazione di Ossigeno (o bombole);
• Aspiratore chirurgico per aspirare le eventuali
secrezioni
• Sistemi di riscaldamento del paziente (coperte o
termocoperte con convettori elettrici);
• Ventilatore meccanico per eventuali situazioni di
emergenza
Monitorizzazione ed
osservazione nel post-operatorio
immediato
• Osservazione dello stato di coscienza, colorito
della cute e delle mucose;
• Rilevazione: FC, FR, PA (pressioni invasive se
richiesto), PVC, SO2, T°, emogasanalisi;
• Accessi venosi centrali e periferici;
• Ossigenoterapia se prescritta (anestesista);
• Terapia infusionale in corso;
• Controllo eventuali cateteri, SNG, Drenaggi
Trasferimento del paziente in U.O.
• L’infermiere di S.O., quando ritiene che il paz. sia
completamente sveglio lo comunica all’anestesista
• una volta ottenuto il Nulla Osta dall’anestesista per il
trasferimento del paz, contatta l’.U.O. per la
preparazione del letto
• Il paziente viene trasferito in barella con la cartella
clinica completa (atto operatorio), con la collaborazione
del personale ausiliario, presso la degenza;
• L’infermiere di S.O. passa le consegne riportando
l’intervento chirurgico effettuato e le eventuali
complicanze osservate al collega di reparto.
Trasferimento del paz. dalla S.O. in T.I.
•L’infermiere si deve accertare in collaborazione con
l’anestesista della disponibilità del letto presso la T.I.;
•Prima del termine dell’intervento chirurgico, l’Inf. Procede a
prelevare il letto dalla T.I. per il trasporto del paz.;
•Il letto deve essere attrezzato di monitoraggio cardiaco,
pressione incruenta, saturimetro, bombola di ossigeno
(accertarsi che sia piena);
•Va e vieni, pallone di Ambu, maschere facciali, cannule di
Mayo;
•Cassetta con farmaci di emergenza (in collaborazione con
anestesista);
•Una volta trasferito il paz. dal letto operatorio al letto di
trasporto, un inf.re accompagna l’anestesista
durante il trasferimento in T.I.
16/11/2013
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Autore Massimo
Spalluto
Fase post-operatoria di
riabilitazione
• Mobilizzazione del paziente precoce (anche il giorno
dopo l’intervento;
• Monitorizzazione periodica dei parametri;
• Esecuzione ad orario delle terapie prescritte;
• Controllo dei drenaggi, catetere vescicale, SNG;
• Mantenimento del digiuno se prescritto, o
alimentazione del paziente;
• Gestione della ferita chirurgica (vedi medicazione)