GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST--OPERATORIO POST immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: • Post operatorio immediato: dalla fine dell’intervento chirurgico al trasferimento presso il reparto di degenza; • Post operatorio di riabilitazione: dal trasferimento al reparto di degenza alla dimissione del paziente In tutte queste fasi dobbiamo sempre tenere ben presenti le: Complicanze post-operatorie Le complicanze Post-Operatorie Intra - operatorie Post – operatorie precoci Post – operatorie tardive Complicanze Intra – operatorie: Emorragie per lesioni vasali o non accurata emostasi; Perforazioni intestinali; Lesioni di organi (es: lesioni ureterali) Complicanze Post – operatorie precoci: (entro i primi 30 giorni dall’intervento) Tromboembolia venosa Insufficienza respiratoria (polmoniti, pleuriti). Infezione delle ferite chirurgiche Deiscenza delle suture Complicanze cardiovascolari Complicanze Post–operatorie tardive: (oltre i 30 giorni dall’intervento) Sindrome aderenziale Occlusione intestinale Laparocele Ferite ipertrofiche o cheloidee Impotenza (interventi sul retto e prostata) Le Complicanze della ferita chirurgica nella fase post-operatoria Locali Emorragie necrosi Deiscenza della ferita chirurgica Sistemiche febbre shock infezioni morte Post-operatorio immediato Alla fine dell’intervento chirurgico, il paziente può uscire dalla sala operatoria in due modi: • Sveglio (al termine dell’anestesia):respiro spontaneo, Stato di coscienza, • Sotto anestesia: Intubazione naso-oro tracheale, assistenza ventilatoria, monitoraggio parametri vitali. Nel primo caso il paziente viene trasportato dal personale infermieristico della S.O. dal letto operatorio con una barella presso la. SALA RISVEGLIO. La sala di risveglio La sala risveglio è la struttura della sala operatoria nella quale si esegue il controllo ed il monitoraggio del paziente nel periodo immediatamente successivo all’intervento chirurgico; L’assistenza e la sorveglianza del paz. in questa fase è garantita da infermieri qualificati, secondo le indicazioni e le prescrizioni dell’anestesista La sala di risveglio Deve essere dotata di attrezzature, arredi e presidi medico-chirurgici per l’assistenza al paziente nel post-operatorio immediato: • Monitor per il rilevamento dei parametri vitali; • Attacchi per l’erogazione di Ossigeno (o bombole); • Aspiratore chirurgico per aspirare le eventuali secrezioni • Sistemi di riscaldamento del paziente (coperte o termocoperte con convettori elettrici); • Ventilatore meccanico per eventuali situazioni di emergenza Monitorizzazione ed osservazione nel post-operatorio immediato • Osservazione dello stato di coscienza, colorito della cute e delle mucose; • Rilevazione: FC, FR, PA (pressioni invasive se richiesto), PVC, SO2, T°, emogasanalisi; • Accessi venosi centrali e periferici; • Ossigenoterapia se prescritta (anestesista); • Terapia infusionale in corso; • Controllo eventuali cateteri, SNG, Drenaggi Trasferimento del paziente in U.O. • L’infermiere di S.O., quando ritiene che il paz. sia completamente sveglio lo comunica all’anestesista • una volta ottenuto il Nulla Osta dall’anestesista per il trasferimento del paz, contatta l’.U.O. per la preparazione del letto • Il paziente viene trasferito in barella con la cartella clinica completa (atto operatorio), con la collaborazione del personale ausiliario, presso la degenza; • L’infermiere di S.O. passa le consegne riportando l’intervento chirurgico effettuato e le eventuali complicanze osservate al collega di reparto. Trasferimento del paz. dalla S.O. in T.I. •L’infermiere si deve accertare in collaborazione con l’anestesista della disponibilità del letto presso la T.I.; •Prima del termine dell’intervento chirurgico, l’Inf. Procede a prelevare il letto dalla T.I. per il trasporto del paz.; •Il letto deve essere attrezzato di monitoraggio cardiaco, pressione incruenta, saturimetro, bombola di ossigeno (accertarsi che sia piena); •Va e vieni, pallone di Ambu, maschere facciali, cannule di Mayo; •Cassetta con farmaci di emergenza (in collaborazione con anestesista); •Una volta trasferito il paz. dal letto operatorio al letto di trasporto, un inf.re accompagna l’anestesista durante il trasferimento in T.I. 16/11/2013 13 Autore Massimo Spalluto Fase post-operatoria di riabilitazione • Mobilizzazione del paziente precoce (anche il giorno dopo l’intervento; • Monitorizzazione periodica dei parametri; • Esecuzione ad orario delle terapie prescritte; • Controllo dei drenaggi, catetere vescicale, SNG; • Mantenimento del digiuno se prescritto, o alimentazione del paziente; • Gestione della ferita chirurgica (vedi medicazione)