Garbagnate: Sala Operatoria 3D al centro dell

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Garbagnate: Sala Operatoria 3D al centro dell'attenzione
internazionale
Le sale operatorie del nuovo ospedale “Salvini” di Garbagnate, al centro
dell’attenzione internazionale. L’alta tecnologia di cui sono dotate sta
suscitando l’interesse di chirurghi e specialisti di tutto il mondo che
fanno “tappa” nel nuovo nosocomio garbagnatese per prendere visione
dell’organizzazione e della strumentazione di cui dispone. Dopo quella
cinese, è stata la volta di un’equipe di esperti di tecnologie di sale
operatorie giapponesi che sono rimasti letteralmente entusiasti ed
impressionati di ciò che dispone il nuovo blocco operatorio ed in
particolare delle attrezzature delle sale dove si opera in 3D. La
delegazione nipponica ha assistito ad un intervento al colon effettuato
dal dottor Corrado D’Urbano primario chirurgo che è stato uno dei primi
ad utilizzare routinariamente questa tecnica in Italia. La nuova sala
chirurgica se non fosse per la presenza di persone in camici verdi,
mascherine e occhiali 3D, assomiglia di più ad una cabina di regia
televisiva che ad una sala operatoria. Dal soffitto oltre che la lampada scialitica si snodano bracci con dei
grandi monitor “full hd – 3D”. Grazie a particolari occhiali polarizzati indossati dai chirurghi si possono avere
dettagli delle immagini permettendo di migliorare notevolmente l’atto chirurgico che viene seguito in
laparoscopia. “Grazie alle immagini tridimensionali si può spaziare nella cavità addominale avendo un
maggior dettaglio degli organi. Questo ci consente di intervenire con maggiore sicurezza e precisione in vari
interventi come la rimozione di tumori al colon, retto o gli interventi meno complessi per esempio la
colicistectomia fanno da learning curve per il chirurgo in formazione che ben può apprezzare la differenza del
minimo dettaglio tra il full Hd ed il 3D” ” afferma Corrado D’Urbano. Con l’attivazione del nuovo blocco
operatorio si sta concretizzando l’importante realizzazione del centro di chirurgia laparoscopica avanzata che
oltre alla chirurgia generale vede impegnati anche urologi e gastroenterologi. La realizzazione di questo
blocco operatorio ha comportato un grosso sforzo finanziario da parte della direzione strategica dell’Azienda
“Salvini” nell’attrezzare il nuovo ospedale. “questo evidenzia l’alto livello professionale di tutti i nostri
operatori e permette alla Salvini di offrire al territorio un’opzione chirurgica al passo con i tempi e
confrontabile con i maggiori centri italiani” commenta il direttore generale Ermenegildo Maltagliati.
Post date: 2015-11-17 16:36:16
Post date GMT: 2015-11-17 15:36:16
Post modified date: 2015-11-18 16:45:47
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