Indirizzo ufficio 1 Indirizzo 2 Indirizzo 3 Indirizzo 4 Tel.: 0874-67599 Fax: 0874-67599 E-mail: [email protected] Www.csfoformazione.it CENTRO SERVIZI FORMAZIONE E OCCUPAZIONE Orientamento al Nuovo Mercato del Lavoro La Riforma del Mercato del Lavoro Negli ultimi anni il mercato del lavoro è cambiato profondamente. Il percorso è cominciato alla fine degli anni ’90 con il processo di decentramento amministrativo che ha trasferito agli enti locali ( Regioni e Province) molte competenze, tra cui le funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro. Ultima in ordine temporale è la Legge 30/2003 e successivi decreti di attuazione che hanno completato il quadro normativo. Con la legge 30 vengono, infatti, disciplinati sia le tipologie di contratti di lavoro, sia gli operatori pubblici e privati autorizzati che, in un ottica di collaborazione, favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e altri servizi per l’impiego. Con la stessa Legge 30 è stata istituita la Borsa continua nazionale del lavoro, una rete di servizi on line per chi cerca e offre lavoro,rivolta ai cittadini, alle imprese e agli operatori pubblici e privati. Orientamento al Mercato del Lavoro 1 Tre buoni motivi per fare un bilancio delle competenze 1... perché è l’unico modo per poter scegliere consapevolmente il tipo di professione che ti può interessare e soddisfare 2... perché definire l’obiettivo professionale ti permette di trovare un’occupazione soddisfacente in minor tempo 3... perché è il modo migliore per prepararti e vincere una selezione Orientamento al Mercato del Lavoro 2 Fare un bilancio delle competenze significa quindi svolgere un’attenta autovalutazione al fine di definire un obiettivo professionale reale, concreto e comunicabile. L’obiettivo professionale viene costruito utilizzando tutto quello che, in un modo o nell’altro, ha a che vedere con il lavoro nella vita di una persona e in particolare: 1) La motivazione: la motivazione è l’energia, la benzina che ti spinge a fare qualsiasi cosa. È l’ingrediente indispensabile per la definizione dell’obiettivo professionale, per trovare un’occupazione e crescere professionalmente. Orientamento al Mercato del Lavoro 3 2) Le capacità: le capacità sono le cose che ti piace fare e che ti riescono bene. Sono gli ingredienti operativi del tipo di lavoro che farai, e sono trasferibili da un settore ad un altro. Si ottengono in parte con gli studi, ma soprattutto con l’esperienza sul campo. Le capacità, contestualizzate nel singolo individuo che le incrocia - in modo assolutamente creativo, irripetibile e spesso inconsapevole - con le proprie conoscenze, i valori, le modalità, lo stile e l'ambiente, diventano le famose "competenze". 3) Gli interessi: gli interessi rappresentano nel lavoro il settore in cui ti piacerebbe lavorare ed esercitare le tue capacità. Può essere costituito da oggetti, servizi materiali e immateriali, dati e informazioni, e la loro conoscenza si ottiene soprattutto attraverso gli studi. Orientamento al Mercato del Lavoro 4 4) I valori: i valori sono le cose importanti per te nella vita, e costituiscono il motivo profondo per cui fai le cose, costituendo la base motivazionale delle tue azioni. Ecco alcuni valori: Famiglia, amicizia, prestigio, tranquillità, indipendenza. 5) La modalità di lavoro: la modalità di lavoro è il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che vuoi avere. Ha a che fare con le dimensioni del tempo, dell'appartenenza, dell'autonomia. Puoi preferire un lavoro parttime, per stare con la famiglia o avere tempo per fare altre cose. Puoi volere un lavoro che ti occupi molte ore e ti riempia di responsabilità. Puoi volere un orario fisso e regolare. Ci sono molti modi e molti contratti di lavoro, in una società in cui non esiste più solo il lavoro “fisso”. Orientamento al Mercato del Lavoro 5 6) L’ambiente di lavoro: le tue competenze complessive hanno una forte interazione con l'ambiente in cui ti trovi a lavorare, e sono tra le cause maggiori, e spesso meno indagate, della realizzazione professionale. L'ambiente in cui lavori ha caratteristiche fisiche e umane che, cambiando da posto a posto, possono rendere molto diverso, nella realtà, un identico profilo professionale. 7) Lo stile personale: il tuo stile nel lavoro è il modo che hai di fare le cose. Qualcuno la chiama anche "saper essere" o addirittura “personalità”. Puoi avere le stesse capacità e conoscenze di un’altra persona, ma sarai sempre un individuo unico e particolare nel modo in cui fai quello che fai, mettendo nel lavoro qualcosa che è solo tuo. Orientamento al Mercato del Lavoro 6 8) Le qualità personali: le qualità personali sono i punti di forza che ti portano ad eccellere in termini di performance ed efficienza sul lavoro. Sono le risorse che ti permettono di portare a compimento i compiti assegnati, di raggiungere gli obiettivi e realizzare i progetti 9 I punti deboli: i punti deboli rappresentano i tuoi difetti e limiti. Valutarli ti permette di definire obiettivi professionali realistici e concreti che tengano conto delle tue limitazioni. La sintesi dell'obiettivo professionale che ti permetterà di muoverti alla ricerca di informazioni per scoprire quali sono le reali opportunità professionali nel mercato del lavoro e successivamente per muoverti alla ricerca del lavoro Orientamento al Mercato del Lavoro 7 I consigli per una ricerca efficace del lavoro. La ricerca del lavoro si attiva con la definizione degli obiettivi professionali e con il recupero di informazioni sulle opportunità nel settore e nel territorio di riferimento per la persona. Per definire in modo chiaro i propri obiettivi professionali si possono cercare nel proprio territorio strutture che erogano servizi di orientamento: Centri per l’impiego; sportelli di orientamento universitari; sportelli territoriali dedicati a categorie di persone considerate deboli sul mercato del lavoro. Per individuare il/i settore/i di interesse e informarsi sulla possibilità lavorative offerte è possibile rivolgersi: alle Associazioni di categoria; consultare le Pagine gialle; visitare gli Informagiovani; consultare i siti delle aziende leader nel settore d’interesse per approfondire la conoscenza delle figure professionali richieste. Chi ha già chiaro il tipo di lavoro per il quale intende candidarsi può: Rilasciare la propria disponibilità ai Centri per l’impiego e alle Agenzie per il lavoro; Consultare le offerte di lavoro su quotidiani e siti internet. Orientamento al Mercato del Lavoro 8 CENTRI PER L’IMPIEGO I servizi pubblici per il lavoro,denominati Centri per l’impiego (CPI), sono presenti su tutto il territorio nazionale e operano a livello provinciale, secondo gli indirizzi dettati dalle Regioni. I CPI sono gli ex uffici di collocamento e rappresentano il punto di riferimento pubblico: per le persone in cerca di occupazione; per chi vuole cambiare lavoro; per le aziende che cercano personale; per chi vuole seguire un percorso formativo; per chi ha bisogno una consulenza orientativa. Orientamento al Mercato del Lavoro 9 I SERVIZI OFFERTI DAI CENTRI PER L’IMPIEGO: accoglienza e informazione; autoconsultazione; orientamento; percorsi formativi; tirocini; incontro domanda-offerta di lavoro e presentazione; laboratori di ricerca attiva del lavoro; collocamento mirato; attività amministrative. Orientamento al Mercato del Lavoro 10 ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE INDIVIDUARE LA DOMANDA DELL’UTENTE LE PRIME INFORMAZIONI CONSULTAZIONE DEL MATERIALE DISPONIBILE Orientamento al Mercato del Lavoro 11 AUTOCONSULTAZIONE ACCESSO DIRETTO ALLA INFORMAZIONE: SULLE TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO PUBBLICO E PRIVATO; SULLE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI; SULLE OPPORTUNITÀ FORMATIVE; OPPORTUNITÀ DI NAVIGARE SU INTERNET ALLA RICERCA D’INFORMAZIONI SUL MONDO DEL LAVORO. Orientamento al Mercato del Lavoro 12 ORIENTAMENTO SOSTENERE E FACILITARE I PROCESSI DI SCELTA E DI TRANSIZIONE PROFESSIONALE E LAVORATIVA; ACCOMPAGNA L’UTENTE NELLA DEFINIZIONE DI PROGETTO DI SVILUPPO PROFESSIONALE E/O FORMATIVO; COLLOQUI E SEMINARI, INDIVIDUALI O DI GRUPPO. Orientamento al Mercato del Lavoro 13 PERCORSI FORMATIVI LA FORMAZIONE PROFESSIONALE: Orientamento al Mercato del Lavoro 14 TIROCINI IL TIROCINIO HA LO SCOPO DI AGEVOLARE LE SCELTE PROFESSIONALI DELLE PERSONE MEDIANTE LA CONOSCENZA DIRETTA DEL MONDO DEL LAVORO. . SU RICHIESTA DEI DIRETTI INTERESSATI O DELLE IMPRESE IL CPI CONVOCA LE PARTI PER LA SOTTOSCRIZIONE DI PROGETTO FORMATIVO E DELLE CONVENZIONI PER L’ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN AZIENDA. . I TIROCINI FORMATIVI SPECIALI Orientamento al Mercato del Lavoro 15 INCONTRO DOMANDA-OFFERTA DI LAVORO E PRESENTAZIONE RACCOGLIE I CURRICULUM VITAE DELLE PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE; RICEVE LE RICHIESTE DELLE AZIENDE IN CERCA DI PERSONALE; CONSULTA LE PROPRIE BANCHE DATI PER L’IDENTIFICAZIONE DEI NOMINATIVI; VERIFICA I REQUISITI RICHIESTI E L’EFFETTIVA DISPONIBILITÀ DEI CANDIDATI; INVIA ALLE AZIENDE UN ELENCO DI NOMINATIVI PER LA CONVOCAZIONE A UN COLLOQUIO. Orientamento al Mercato del Lavoro 16 LABORATORI DI RICERCA ATTIVA DEL LAVORO COME SCRIVERE IL CURRICULUM VITAE; COME SCRIVERE LA LETTERA DI PRESENTAZIONE; COME SOSTENERE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE. Orientamento al Mercato del Lavoro 17 COLLOCAMENTO MIRATO SERVIZI AI DISABILI E ALTRE CATEGORIE PROTETTE: Orientamento al Mercato del Lavoro 18 I CPI SVOLGONO ANCHE ATTIVITÀ DI TIPO AMMINISTRATIVO GESTISCE L’ANAGRAFE DEI LAVORATORI; GESTIRE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE; GESTIRE LISTE E GRADUATORIE (MOBILITÀ CHIAMATA PER ENTI PUBBLICI, CATEGORIE PROTETTE); REGISTRARE ASSUNZIONI,TRASFORMAZIONI, PROROGHE E CESSAZIONI DEI RAPPORTI DI LAVORO. Orientamento al Mercato del Lavoro 19 Centri Per L’impiego Nel Molise “circoscrizioni” Orientamento al Mercato del Lavoro 20 STRUTTURE PRIVATE AUTORIZZATE DALLO STATO E ISCRITTE IN UN APPOSITO ALBO ISTITUITO PRESSO IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE. I SERVIZI OFFERTI SONO: Somministrazione; Intermediazione; Ricerca e selezione del personale; Supporto alla ricollocazione professionale. Orientamento al Mercato del Lavoro 21 CENTRI COMUNALI O PROVINCIALI, CHE OFFRONO AI GIOVANI SERVIZI GRATUITI DI: Orientamento; informazione su percorsi formativi; scelte professionali; lavoro e vacanze all’estero; tempo libero e attività sportive; volontariato. Orientamento al Mercato del Lavoro 22 ALTRI OPERATORI PER L’ATTIVITÀ D’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO AUTORIZZAZIONE PER LEGGE Università pubbliche e private; Fondazioni universitarie. AUTORIZZAZIONE PER REQUISITI AGEVOLATI Comuni; Camere di Commercio; Istituti di scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria. AUTORIZZATI A LIVELLO NAZIONALE Parti sociali; Enti bilaterali; Fondazione o altro soggetto giuridico appositamente costituito d’Ordine nazionale dei consulenti del lavoro. Orientamento al Mercato del Lavoro 23 BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO E’ UN SERVIZIO FORMATIVO ON-LINE, PROMOSSO DAL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE E DALLE REGIONI, FINALIZZATO A RENDERE TRASPARENTE ED EFFICIENTE IL MERCATO DEL LAVORO E A FAVORIRE L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO. La Borsa del lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03). Collegatevi al sito www.borsalavoro.it per conoscere tutti i servizi offerti dalla Borsa. Orientamento al Mercato del Lavoro 24 European Employment Services Servizi Europei per l'Impiego E' LA RETE CHE COINVOLGE TUTTI I SERVIZI PUBBLICI DI COLLOCAMENTO DEI PAESI EUROPEI VOLUTA FORTEMENTE DALLA COMMISSIONE EUROPEA E DAL CONSIGLIO EUROPEO CON LA DECISIONE C.E. DEL 23 DIC. 2003. STRUMENTO IDENTIFICATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA E DAL CONSIGLIO D'EUROPA NEL PIANO DI AZIONE PER FACILITARE LA MOBILITÀ DEI LAVORATORI E L'INCONTRO DOMANDA OFFERTA SUL MERCATO DEL LAVORO EUROPEO. Orientamento al Mercato del Lavoro 25 PER INCLUSIONE SOCIALE SI INTENDE LA PROMOZIONE DI PARI OPPORTUNITÀ NELL’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE, ALLA FORMAZIONE, ALL’OCCUPAZIONE,AI SERVIZI COLLETTIVI E ALL’ASSISTENZA SANITARIA, CON UNA ATTENZIONE SPECIFICA VERSO LE CATEGORIE PARTICOLARMENTE SVANTAGGIATE. LE POLITICHE D’INCLUSIONE SOCIALE SI RIVOLGONO IN PARTICOLARE A PERSONE CHE VIVONO SITUAZIONI DI MARGINALITÀ E DISAGGIO, TRA CUI: 1. DISABILI E CATEGORIE PROTETTE; 2. DETENUTI E EX DETENUTI; 3. TOSSICODIPENDENTI E EX TOSSICODIPENDENTI; 4. CITTADINI EXTRACOMUNITARI. Orientamento al Mercato del Lavoro 26 1. DISABILI E CATEGORIE PROTETTE IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI È REGOLATO DALLA LEGGE N.68 DEL 1999 CHE SANCISCE L’OBBLIGO PER I DATORI PUBBLICI E PRIVATI DI RISERVARE UNA QUOTA DI ASSUNZIONE A QUESTI LAVORATORI E PREVEDE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER LE IMPRESE. I BENEFICIARI SONO: INVALIDI CIVILI IN ETÀ LAVORATIVA AFFETTI DA MINORAZIONI FISICHE, PSICHICHE O SENSORIALI E PORTATORI DI HANDICAP INTELLETTIVO, CHE COMPORTANO UNA RIDUZIONE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA SUPERIORE AL 45%; INVALIDI DEL LAVORO CON UN GRADO DI INVALIDITÀ SUPERIORE AL 33%; NON VEDENTI E SORDOMUTI; INVALIDI DI GUERRA, INVALIDI CIVILI DI GUERRA E INVALIDI PER SERVIZIO; VEDOVE E ORFANI DI GUERRA, , DEL LAVORO E PER SERVIZIO; INVALIDI DEL PERSONALE MILITARE E DELLA PROTEZIONE CIVILE; VITTIME DEL TERRORISMO E DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA (LEGGE N. 407 DEL 1998). Orientamento al Mercato del Lavoro 27 L’UFFICIO DI COLLOCAMENTO MIRATO, NELLO SPECIFICO, SVOLGE AZIONE DI: RACCOLTA D’INFORMAZIONI PER LA GESTIONE DELLA RELATIVA LISTA; COLLOQUIO DI ORIENTAMENTO SERVIZI DI INSERIMENTO LAVORATIVO PROGRAMMA PERSONALIZZATO DI INTERVENTI PER RISOLVERE I PROBLEMI DI INSERIMENTO LAVORATIVO ATTRAVERSO: INFORMAZIONE E FORMAZIONE; ORIENTAMENTO NEI PERCORSI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA; SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO; TIROCINI; INSERIMENTO MIRATO; INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE ; APPRENDISTATO; RIMBORSO ADATTAMENTO POSTI DI LAVORO Orientamento al Mercato del Lavoro 28 2.DETENUTI ED EX DETENUTI IN BASE A QUANTO DISPOSTO DALLA LEGGE N.193 DEL 2000 (COSIDDETTA LEGGE SMURAGLIA) LE IMPRESE CHE ASSUMONO LAVORATORI DETENUTI O CHE SVOLGONO ATTIVITÀ FORMATIVE NEI LORO CONFRONTI POSSONO BENEFICIARE DI SGRAVI FISCALI . IL MINISTERO DEL LAVORO E IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA HANNO SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA IN CUI È PREVISTA LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE RIVOLTE AL REINSERIMENTO SOCIALE DELLA POPOLAZIONE DETENUTA ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ LAVORATIVA. INFORMARE E COINVOLGERE LE REGIONI PER PROMUOVERE INTERVENTI MIRATI AI DETENUTI E AGLI INTERNATI ATTRAVERSO I SERVIZI PER L’IMPIEGO; PROMUOVERE PROGETTI DI COOPERATIVE SOCIALI ALLO SCOPO DI CREARE POSTI DI LAVORO INTERNI E ESTERNI AGLI ISTITUTI PENITENZIARI; FAVORIRE L’APPLICAZIONE DELL’AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE E DEGLI SGRAVI FISCALI PER LE COOPERATIVE SOCIALI E LE IMPRESE CHE ASSUMONO DETENUTI ALL’INTERNO DELLE CARCERI; SOSTENERE L’ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E INSERIMENTO LAVORATIVO. Orientamento al Mercato del Lavoro 29 3. TOSSICODIPENDENTI ED EX TOSSICO DIPENDENTI LA LOTTA ALLA DROGA COSTITUISCE UNA DELLE PRIORITÀ D’AZIONE COMUNITARIA. E’ IN RISPOSTA AD UNA DIRETTIVA EUROPEA CHE LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA ISTITUITO IL DIPARTIMENTO NAZIONALE PER LA POLITICA ANTIDROGA. COORDINARE LE POLITICHE DI PREVENZIONE; MONITORARE LE AZIONI A FAVORE DELLA LOTTA CONTRO LA TOSSICODIPENDENZE GESTIRE I FONDI NAZIONALI PER LA LOTTA ALLA DROGA DESTINATE ALLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO. Orientamento al Mercato del Lavoro 30 4. CITTADINI EXTRACOMUNITARI L’INGRESSO È REGOLATO DAL DECRETO FLUSSI CON CUI IL GOVERNO DEFINISCE ANNUALMENTE LE QUOTE MASSIME DI STRANIERI NEL MERCATO DEL LAVORO. TURISMO; TURISMO; CURE MEDICHE; RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE; LAVORO DIPENDENTE; ISCRIZIONE NELLE LISTE DI COLLOCAMENTO; LAVORO STAGIONALE; LAVORO ARTISTICO; LAVORO AUTONOMO – ISCRIZIONE ALL’ALBO PROFESSIONALE; RIFUGIATI POLITICI; AFFARI; MISSIONE; RELIGIONE E CULTO; PROTEZIONE SOCIALE. Orientamento al Mercato del Lavoro 31 CONDIZIONI E DURATA DI ALCUNI TIPI DI SOGGIORNO E DIRITTI DEI SOGGIORNANTI EXTRACOMUNITARI Permesso di soggiorno per motivi di soggiorno di lavoro, studio e formazione Carta di soggiorno Iscrizione al Centro per l’Impiego Tutela previdenziale Portatori di handicap Richiedenti asilo e rifugiati politici Orientamento al Mercato del Lavoro 32 MODALITA’ DEI RAPPORTI DI LAVORO PARASUBORDINATO AUTONOMO Il lavoratore svolge l’attività in maniera autonoma e indipendente dalle direttive di un datore di lavoro SUBORDINATO Il lavoratore dipende dal datore di lavoro da cui riceve indicazioni su come svolgere le proprie mansioni Orientamento al Mercato del Lavoro Le forme di contratto parasubordinato si trovano a metà strada tra il lavoro autonomo e quello dipendente sono contratti di lavoro autonomo caratterizzati da una prestazione di lavoro strettamente coordinata con l’attività del committente 33 LE DIVERSE FORME CONTRATTUALI DEL LAVORO SUBORDINATO CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO; CONTRATTI A ORARIO RIDOTTO, MODULATO E FLESSIBILE contratto a tempo parziale (part time); contratto di lavoro ripartito (job sharing); contratto di lavoro a chiamata o intermittente Orientamento al Mercato del Lavoro 34 I CONTRATTI CON FINALITÀ FORMATIVA (CONTRATTO DI APPRENDISTATO E DI INSERIMENTO). Contratto di apprendistato per l’espletamento di dirittodovere di istruzione e formazione; Contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso la formazione sul lavoro ed un apprendimento tecnico professionale; Contratto di apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per corsi di alta formazione; Contratto d’inserimento ( Il contratto di inserimento si sostituisce al Contratto di formazione e lavoro, che rimarrà in vigore solo per la Pubblica amministrazione ) Orientamento al Mercato del Lavoro 35 LAVORO PARASUBORDINATO I CONTRATTI DI LAVORO PARASUBORDINATI SONO: contratto di collaborazione a progetto; contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.); prestazione occasionale; Orientamento al Mercato del Lavoro 36 INCENTIVI E SGRAVI CONTRIBUTIVI PER LE AZIENDE SONO PREVISTE AGEVOLAZIONI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO: • Persone uscite dal mercato del lavoro o che hanno difficoltà a entrare; • Lavoratori svantaggiati (per esempio disabili ed ex detenuti) INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI • Si tratta di agevolazioni e incentivi alle imprese che assumono persone svantaggiate. INCENTIVI LEGATI ALLA STIPULAZIONE DI PARTICOLARI CONTRATTI • Si tratta di agevolazioni per le aziende che stipulano contratti che prevedono una formazione durante l’orario di lavoro. Orientamento al Mercato del Lavoro 37 Avviare un'impresa è un compito che richiede capacità e requisiti specifici: per questo è importante fare una attenta valutazione di se stessi sia come persona che come lavoratore. Il secondo passo è quello di testare l'idea, cioè verificarla nel concreto. E’ necessario che l'aspirante imprenditore, in base alle risorse disponibili, competenze e conoscenze, individui la migliore alternativa per entrare nello scenario competitivo: creazione di una nuova impresa; acquisizione di una impresa già esistente; avvio di una impresa in franchising. Orientamento al Mercato del Lavoro 38 Il Franchising è un accordo di collaborazione che vede da una parte un'azienda con una formula commerciale consolidata (franchisor) e dall'altra una società o una persona fisica (franchisee) che aderisce a questa formula. Orientamento al Mercato del Lavoro 39 Per accedere alle agevolazioni, oltre a essere in possesso dei requisiti formali richiesti dalle varie leggi, è indispensabile presentare un progetto d'impresa. Il piano d'impresa deve essere costituito dai seguenti punti: 1. Presentazione; 2. Analisi di mercato e scelte strategiche; 3. Scelte operative; 4. Piano economico e finanziario. Orientamento al Mercato del Lavoro 40 Per trasformare un'idea imprenditoriale in una impresa reale è indispensabile definire la forma giuridica. Le alternative che si pongono: sono: Impresa individuale; Impresa familiare; Società di persone - Società di capitali Orientamento al Mercato del Lavoro 41 Impresa individuale É ideale per chi non ha soci e soprattutto ha l'esigenza e la volontà di lavorare in piena autonomia. Solitamente viene scelta per imprese di dimensioni limitate, con volume di affari contenuti, come ad esempio le attività artigianali. Impresa familiare Sotto il profilo giuridico è considerata un'impresa individuale ed alle sue attività partecipano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, e/o gli affini entro il secondo grado, che prestano effettivamente la propria attività in modo continuativo e prevalente, senza che sia configurabile alcun tipo di rapporto dipendente, acquisendo il diritto al mantenimento ed alla partecipazione agli utili, ma non alle perdite. Orientamento al Mercato del Lavoro 42 Società di persone La responsabilità dei soci e illimitata: ciò significa che, in caso di fallimento, i creditori potranno rivalersi anche sul patrimonio privato di ciascun membro della società. Esistono tre tipologie di società di persone: Società semplice; Società in nome collettivo; Società in accomandita semplice. Società di capitali La responsabilità è limitata al capitale sociale e, naturalmente, resta la responsabilità personale civile e penale del socio/amministratore per atti illeciti nella gestione. Le società di capitali possono essere: Società a responsabilità limitata; Società a responsabilità limitata uni personale; Società per azioni; Società in accomandita per azioni; Orientamento al Mercato del Lavoro Società per azioni unipersonale. 43 AUTOIMPIEGO IMPIEGO AUTO eE AUTO IMPRENDITORIA AUTO IMPRENDITORIA Le disposizioni legislative a sostegno dell’auto impiego e dell’auto imprenditoria si propongono di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e di nuove attività autonome, non che la creazione di reti e servizi locali a supporto dei neoimprenditori. Gli strumenti attraverso i quali si intende favorire lo sviluppo imprenditoriale si possono classificare in base alla tipologia di beneficiari: • Incentivi a favore di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso l’auto impiego; • Incentivi a favore giovani di età compresa tra 18 e 35 anni,che avviano nuova imprenditorialità nei settori dei servizi, della produzione dei beni e servizi alle imprese e giovani imprenditori di età compresa tra 18 e i 40 anni per consentire il cosiddetto “ricambio generazionale in agricoltura”; • Incentivi a favore delle cooperative sociali. Orientamento al Mercato del Lavoro 44 AUTOIMPIEGO - Incentivi Gli incentivi per l’auto impiego sono agevolazioni finanziarie dirette a favorire l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o di persone in cerca di prima occupazione. Le misure previste dalla legge sono: lavoro autonomo ( ex “prestito d’onore” ); microimpresa; impresa in franchising. Orientamento al Mercato del Lavoro 45 Lavoro Autonomo I finanziamenti riguardano le attività che abbiano forma di ditta individuale. Le iniziative agevolabili possono riguardare i seguenti settori: produzione fornitura di beni; di servizi; commercio. Orientamento al Mercato del Lavoro 46 Microimpresa I finanziamenti diretti ad incentivare la microimpresa riguardano le attività avviate sotto forma di società di persone (società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice).in questo caso i requisiti devono essere rispettati da almeno la metà dei soci, che deve detenere almeno la metà delle quote di partecipazione. Le iniziative agevolabili possono riguardare i seguenti settori: produzione fornitura di beni; di servizi. Sono escluse le attività che si riferiscono alla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, le attività nel settore trasporti (di merci o di persone oltre le 9 unitàImpresa ) e il commercio. in Franchising Orientamento al Mercato del Lavoro 47 Impresa in Franchising I finanziamenti diretti a incentivare il franchising riguardano solo le attività avviate sottoforma di ditta individuale o le società di nuova costituzione,escluse le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici. Per accedere a questo tipo di agevolazione i requisiti soggettivi devono essere rispettati: Dal proponente ( persona fisica ), se l’iniziativa è avviata sottoforma di ditta individuale; Da almeno metà dei soci che deve detenere almeno la metà delle quote di partecipazione, se l’iniziativa è di tipo societario. Orientamento al Mercato del Lavoro 48 AUTOIMPRENDITORIALITA’ Franchising - Agevolazioni Le agevolazioni per l’auto imprenditorialità incentivano la creazione di nuove imprese nelle zone svantaggiate del Paese ( obiettivo 1 e obiettivo 2 ) e l’imprenditorialità giovanile. Le agevolazioni sono dirette a favorire la creazione di nuove iniziative nei settori della: fornitura di servizi; produzione di beni e servizi alle imprese; agricoltura. Orientamento al Mercato del Lavoro 49 Nuova Imprenditorialità nel Settore della Fornitura di Servizi Beneficiarie sono le società, comprese le cooperative di produzione e lavoro, composte prevalentemente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che abbiano la maggioranza assoluta numerica e di quota di partecipazione. I soci devono risiedere, alla data del 1° gennaio 2000 da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda, nei comuni delle aree svantaggiate. I progetti che possono essere finanziati devono riguardare la fornitura di servizi nei seguenti settori: fruizione dei beni culturali ( ad esclusione di quelli statali ); turismo; manutenzione di opere civili e industriali ( ad esclusione della manutenzione straordinaria ); tutela ambientale; innovazione tecnologica, agricoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali. Orientamento al Mercato del Lavoro 50 Nuova Imprenditorialità nel Settore della Produzione di Beni e Servizi alle Imprese Beneficiari sono le società, comprese le cooperative di produzioni e lavoro, composte prevalentemente da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni che abbiano la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione. I soci devono risiedere, alla data del 1° gennaio 2000 o da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda, nei comuni delle aree svantaggiate. I progetti che possono essere finanziati devono riguardare: la produzione di beni nei settori della agricoltura, dell’artigianato o dell’industria; la fornitura di servizi a favore dell’imprese appartenenti a qualsiasi settore. Orientamento al Mercato del Lavoro 51 Nuova Imprenditorialità nel Settore della Produzione di Beni e Servizi alle Imprese Ricambio Generazionale in Agricoltura. Beneficiari sono gli agricoltori, anche organizzati in forma societaria, che: abbiano un’età compresa tra i 18 e i 40 anni (non compiuti ); siano subentrati,da non più di 12 mesi, nella conduzione dell’azienda agricola a un parente entro il 3° grado; quando rilevano l’azienda siano residenti nei comuni compresi anche in parte nei territori di applicazione del Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 185; siano imprenditori agricoli a titoli principale. Le agevolazioni finanziarie riguardano: gli investimenti; l’assistenza tecnica; aiuti all’insediamento dei giovani agricoltori. Orientamento al Mercato del Lavoro 52 LE COOPERATIVE IN GENERE Le cooperative sono organizzazioni democratiche basate sull'adesione volontaria e sul principio di uguaglianza di tutti i soci, con l'obiettivo di fornire ai propri soci beni, servizi, opportunità di lavoro a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle presenti sul mercato del lavoro. La società cooperativa deve costituirsi con un atto pubblico stipulato da un notaio. La cooperazione può essere organizzata in varie forme: • • • società cooperativa; piccola società cooperativa; cooperativa tra professionisti. Orientamento al Mercato del Lavoro 53 Le forme giuridiche previste dall'ordinamento per le cooperative sono: • • Società cooperativa a responsabilità limitata (S.c. a r.l.) Società cooperativa per azioni (S.c.p.A) Le Aree di attività della cooperazione sono:: • • • • • • • • cooperative di consumo; cooperative di produzione e lavoro; cooperative agricole; cooperative edili; cooperative di trasporto; cooperative della pesca; cooperative di tipo misto; cooperative sociali (socio-assistenziali e per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate). Orientamento al Mercato del Lavoro 54 LE COOPERATIVE SOCIALI Le cooperative sociali possono essere di due tipologie: di tipo A: le cooperative che gestiscono servizi alla persona e/o progetti, rivolte a fasce diverse di popolazione ( minori, giovani, anziani, disabili, famiglie negli ambiti socio- assistenziale, socio-educativo, socio sanitario. ) di tipo B: le cooperative che svolgono attività di produzione, assemblaggio, confezionamento, servizi di pulizia, trasporto, manutenzione del verde, finalizzate all’inserimento di persone con ridotta capacità lavorativa ( invalidi fisici, psichici e sensoriali, tossico dipendenti, alcoolisti, ecc. ) Beneficiarie delle agevolazioni sono le cooperative sociali di tipo B iscritte nell’apposito registro tenuto dalla Camera di Commercio. Orientamento al Mercato del Lavoro 55 IMPRENDITORIA FEMMINILE La Legge 215/92, "diretta a promuovere l'uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell'attività economica e imprenditoriale", è diretta a: a) favorire la creazione e lo sviluppo dell'imprenditorialità femminile, anche in forma cooperativa; b) promuovere la formazione imprenditoriale professionalità delle donne imprenditrici; e qualificare la c) agevolare l'accesso al credito per le imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile; d) favorire la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne; e) promuovere la presenza delle imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile nei comparti più innovativi dei diversi settori produttivi e su tutto il territorio nazionale. Orientamento al Mercato del Lavoro 56 IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE L’obiettivo strategico che i governi europei vogliono perseguire attraverso la Strategia di Lisbona è di far diventare quella europea “ l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile, con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale”. In questo senso nei Paesi membri vengono promosse politiche di sviluppo nel settore dell’istruzione, della formazione e dell’orientamento tese a favorire: l’adeguamento e l’integrazione tra i sistemi di formazione, l’istruzione e il lavoro; lo sviluppo di percorsi di apprendimento per tutto l’arco della vita (formazione permanente o Lifelong Learnig). Orientamento al Mercato del Lavoro 57 LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Con il d.l. 31 gennaio 2007 si reintroducono nel sistema dell’istruzione scolastica superiore gli istituti tecnici e professionali, che con la precedente riforma venivano di fatto assorbiti dal sistema dei licei. Il decreto abroga due degli otto indirizzi, quello economico e quello tecnologico, che componeva il sistema dei licei. Attualmente il secondo ciclo risulta pertanto costituito dal sistema dei sei licei, dall’area tecnico-professionale e del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. Orientamento al Mercato del Lavoro 58 I POLI TECNICO-PROFESSIONALI I Poli tecnico-professionali verranno attivati in ciascuna provincia per promuovere la diffusione della cultura scientifica e tecnica e supportare le misure per lo sviluppo economico e produttivo e si configureranno come consorzi composti da: istituti tecnici e professionali del secondo ciclo di istruzione; strutture formative della formazione professionale accreditate per il rilancio delle qualifiche (gli attuali percorsi triennali ) e diplomi professionali spendibili a livello nazionale ed europeo; istituti tecnici superiori che saranno istituiti come trasformazione degli attuali Ifts (cioè i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore post secondaria non universitaria). Orientamento al Mercato del Lavoro 59 L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO I giovani che hanno compiuto 15 anni possono alternare, fino al compimento dei 18 anni, esperienze di studio a esperienze lavoro. L’alternanza scuola-lavoro nasce dall’esigenza di collegare il mondo dell’istruzione a quello del lavoro, attraverso progetti che le scuole possono avviare attraverso convenzioni con : imprese; camere di commercio; enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore; sistema di istruzione e formazione regionale. Orientamento al Mercato del Lavoro 60 ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE I percorsi formativi attivati all’interno della Ifts hanno l’obiettivo di formare figure professionali tecniche di alto livello, con particolare riguardo all’area dei servizi ai settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dell’intermediazione dei mercati. possono accedere ai percorsi di Ifts: giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore; coloro che non possiedono il diploma , ma competenze e accreditate in percorsi di istruzione, formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo formativo. Orientamento al Mercato del Lavoro 61 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE COFINANZIATA DAL FONDO SOCIALE EUROPEO Il fondo sociale europeo (Fse) cofinanzia corsi di formazione professionale organizzati dai centri di formazione professionale pubblici, da enti privati convenzionati e da imprese. Lo scopo principale dei corsi Fse è quello di integrare la conoscenza di base con conoscenze specifiche, per favorire la spendibilità del titolo di studio attraverso l’acquisizione di competenze e qualifiche richieste del mercato del lavoro. I corsi Fse sono in genere gratuiti a tutti i livelli, post- scuola dell’obbligo, post-diploma, post diploma universitario e post-laurea. I destinatari sono: giovani in cerca di prima occupazione; disoccupati di lunga durata o esposti al rischio di disoccupazione di lunga durata; persone svantaggiate, occupate e non , che rischiano l’emarginazione del mercato del lavoro o l’emarginazione sociale; Donne. Orientamento al Mercato del Lavoro 62 LA FORMAZIONE PERMANENTE Tra le iniziative volte a promuovere la formazione permanente, in un ottica di apprendimento lungo tutto l’arco della vita (Lifelong Learning), particolare rilevanza assumono gli interventi di Formazione continua dei lavoratori – in cu rientra anche la Formazione continua individuale – e il sistema dell’Eda, Educazione degli adulti. LA FORMAZIONE CONTINUA EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Orientamento al Mercato del Lavoro 63 LA FORMAZIONE PERMANENTE LA FORMAZIONE CONTINUA: Si tratta di attività di formazione, aggiornamento o riqualificazione, rivolta ad adulti occupati che possono partecipare ai corsi autonomamente o su proposta dell’azienda per cui lavorano. II canali di finanziamento per la Formazione continua sono essenzialmente di due tipi: • il Fondo sociale europeo; • il sistema nazionale della formazione continua. EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: Per consentire alla popolazione adulta di raggiungere livelli di istruzione più elevati, la legge 296/2006 ha introdotto nell’Ordinamento nazionale dell’istruzione l’Educazione degli adulti (Eda). L’Eda risponde ai bisogni formativi dei soggetti in età adulta in un ottica di apprendimento lungo tutto il corso della vita. Orientamento al Mercato del Lavoro 64 86100- Campobasso- Via Campania,15 TEL. 0874-67599 FAX.0874-67599 www.csfoformazione.it [email protected] [email protected] Orientamento al Mercato del Lavoro 65