28 SALA D’ATT ESA PARENTESI) TRA La domanda Alessandra Pierelli si è data al poker E Carlo Conti diventa papà Le folli nozze di Belen Rodriguez Archiviato definitivamente Costantino Vitagliano (39), la showgirl(?) Alessandra Pierelli (34) mette in mostra la sua nuova vita: è la moglie di un giocatore di poker e mamma di due bambini. Le jeux sont fait! Carlo Conti (42) ritorna con il suo “Tale e quale show” e in diretta tv annuncia di aspettare un bambino dalla moglie Francesca Vacaro (40). Quando si dice tenere alla propria privacy... Cori gospel, cantanti internazionali, spettacoli pirotecnici e musica dalla spirito hippie fino all’alba: le nozze De Martino - Rodriguez si preannunciano particolari. D’altronde, chi ha mai pensato che Belen (28) fosse una ragazza comune? Questo nostro a more La risposta di Antonino Michienzi PREVENZIONE E CONTROLLI, LA CLAMIDIA LA EVITI COSÌ 1 La clamidia è una delle più comuni infezioni a trasmissione sessuale. È causata dal batterio Chlamydia trachomatis che si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo (orale, vaginale, anale). L’infezione è particolarmente insidiosa poiché nella grande maggioranza delle persone infettate non dà alcun sintomo. Altrettanto spesso, specie nelle donne, i sintomi della malattia sono lievi (semplice sensazione di irritazione dei genitali) e facilmente confondibili con quelli di altri disturbi sessuali. Per questo è raccomandato, soprattutto alle donne giovani, di eseguire periodicamente un tampone vaginale. L’infezione può presentarsi anche con secrezioni e dolori, all’addome, al basso ventre, alla schiena, nelle donne, ai testicoli nei maschi. È VERO CHE... Linda Rossi con la rubrica “Questo nostro amore” ritornerà domenica 22 settembre 1 Ho fatto un tampone vaginale e mi è stata riscontrata la clamidia. Come è possibile se io non ho alcun sintomo? Occorre ripetere l’esame? 2 La ginecologa mi ha prescritto una terapia antibiotica, consigliandomi di far iniziare il trattamento anche al mio partner. È proprio necessario farglielo sapere? 3 2 La clamidia viene curata attraverso la somministrazione di un’associazione di antibiotici, che sono in grado di debellare completamente l’infezione. La terapia deve essere assunta in modo corretto attenendosi scrupo- Tutti mi dicono che la clamidia può mettere a rischio la fertilità. È vero? losamente alle istruzioni del medico per evitare che il batterio sviluppi resistenza agli antibiotici. Il trattamento, inoltre, deve essere somministrato non soltanto alla persona che ha contratto la malattia ma anche al suo partner per evitare il cosiddetto “effetto ping pong”. Se la guarigione non è completa in entrambi i partner, infatti, la malattia rischia di ripresentarsi passando continuamente dall’uno all’altro. La guarigione completa, tuttavia, non esclude che in futuro si possa contrarre nuovamente il batterio: una volta guariti, infatti, non si diventa immuni a successive infezioni. 3 È sempre necessario verificare la completa guarigione dall’infezione. La clamidia se non curata in maniera opportuna, può produrre conseguenze anche gravi. Nella donna può dare infiammazioni pelviche, danni alle tube, all’utero e ai tessuti circostanti con conseguente dolore cronico, infertilità e possibilità di gravidanze extrauterine. Negli uomini l’infezione può colpire i testicoli causando dolore e febbre. BenEssere In uno studio statunitense rintracciata una relazione tra i dolori addominali nei bimbi e certi problemi mentali negli adulti A settembre MAL DI PANCIA DA PICCOLI, PSICHE A RISCHIO DA GRANDI CRISTINA GAVIRAGHI P uò sopraggiungere prima di un’interrogazione o all’avvicinarsi di una competizione sportiva, è quel dolore sottile che spesso prende la pancia dei ragazzi più giovani ed emotivi. Si tratterebbe però non di un fastidio temporaneo, ma di un disturbo che lascerebbe strascichi anche dopo anni, trasformando il bambino in un adulto ansioso. Pare, secondo quanto affermano alcuni ricercatori della Vanderbilt University sulla rivista Pediatrics, che chi ha spesso sofferto di mal di pancia, in tenera età, abbia più probabilità degli altri di sviluppare disturbi d’ansia. Lynn Walker, pediatra presso l’ateneo statunitense, ha coinvolto in uno studio oltre 300 ventenni che, tra gli otto e i 17 anni, avevano lamentato frequentemente dolori addominali, confrontandoli con 150 coetanei che ne avevano sofferto saltuariamente. “La percentuale di adulti divenuti ansiosi spiega Walker - era più che doppia nel gruppo di chi aveva patito, da bambino, frequenti mal di pancia”. I valori sarebbero 51% contro 20% considerando il disturbo d’ansia, percentuali che diventano 40 e 16 prendendo in esame le sindromi depressive. “Ciò che ci ha colpito - puntualizza la pediatra - è che il legame tra mal di pancia e disturbi psichici sembrava permanere anche quando i dolori addominali scomparivano una volta che il bambino era cresciuto”. Tutto ciò farebbe presupporre che l’insorgere dell’ansia non sia legata alla presenza del dolore, ma che il legame tra i due disturbi sia in realtà più complesso anche se lo studio di Walker e colleghi non mostra alcuna relazione di causa-effetto tra le due patologie. In particolare, però, i dolori addominali cui fa riferimento la ricerca sono quelli chiamati funzionali, non accompagnati da altri sintomi come vomito o febbre e che non hanno una causa medica precisa come ad esempio un’infezione o un’infiammazione dell’intestino. Sono però frequenti in bambini e adolescenti tanto da rappresentare uno dei principali motivi per recarsi dal pediatra e una frequente causa di assenza scolastica. Non se ne conosce con precisione il fattore scatenante e sono spesso accompagnati da ansia e disagio, anche se è difficile stabilire se insorga prima il disturbo fisico o quello psichico. All’inizio ci può essere una situazione di stress, dovuta a impegni scolastici o altro, che scatena il classico mal di pancia “emotivo” e che, in certi bambini, può diventare quasi cronico presentandosi più volte al giorno e per più I disturbi mentali più frequenti D’Ansia e correlati allo stress • Attacchi di Panico • Agorafobia • Fobie Specifiche • Fobia Sociale • Ansia Generalizzata • Disturbo Post-Traumatico da Stress • Disturbo Ossessivo-Compulsivo Alimentari • Anoressia Nervosa • Bulimia Nervosa Dell’umore • Depressione e Disturbo Distimico • Disturbo Bipolare I e Ciclotimico • Disturbo Bipolare II Del sonno • Dissonnie (insonnia, narcolessia,...) • Parasonnie (incubi, sonnambulismo,...) Di personalità • Borderline di Personalità • Ossessivo-Compulsivo • Sessuali • Del Desiderio e Avversione • Vaginismo e Dispareunia giorni a settimana. Il sistema nervoso poi ci metterebbe lo zampino amplificando un fastidio addominale, certamente presente, ma che in altre condizioni non sarebbe così enfatizzato. Se è lo stress a generare il disturbo fisico è anche vero che il dolore poi peggiora la situazione. “Si innesca un circolo vizioso - spiega l’esperta -, il bambino sente male e si preoccupa, rinuncia alle sue attività quotidiane e questo peggiora la sua qualità di vita influendo negativamente sulle relazioni con i coetanei”. Tutto questo, secondo i pediatri, non fa che aumentare lo stress riflettendosi poi sul dolore addominale con conseguenze, come ipotizza lo studio, che po- trebbero presentarsi anche a distanza di anni. Una volta escluse cause cliniche alla base del mal di pancia, se questo si ripresenta insistentemente per almeno due settimane, secondo gli esperti, varrebbe la pena approfondire la questione anche dal punto di vista psicologico. Niente allarmismi però, non è detto che i bimbi con dolori addominali abbiano disturbi psichici che vanno medicalizzati. Basterebbe più supporto e attenzione da parte di pediatri e genitori per aiutarli a gestire il dolore senza rinunciare alle loro attività, così importanti per la loro crescita emotiva e la cui perdita potrebbe aggravare la situazione. Lo speciale del Caffè sul mondo dell’alimentazione. 80 mila copie di spazio per i professionisti del settore. 091 756 24 12 / [email protected]