Mario De Caro
(Università Roma Tre – Tufts University)
Etica della comunicazione e dei media
Centro Alti Studi della Difesa
Roma, 6 febbraio 2014
Metaetica
Etica
normativa
Etica
applicata
ETICA
Etica
ambientale
Etica degli
affari
Bioetica
Etiche
professionali
ETICA
APPLICATA
ETICA DELLA
COMUNICAZIONE
Comunicazione
• Dal latino cum + munire =
• “Legare assieme” =
• “Mettere in comune (le informazioni)”
Problemi generali della
comunicazione
• 1. Il messaggio può essere ingannevole (sia
intenzionalmente sia non intenzionalmente).
• 2. Il “Rumore di fondo” può essere sovrastante
e impedire il corretto ricevimento
dell’informazione.
• 3. I termini linguistici possono essere ambigui
• 4. La comunicazione di un messaggio
presuppone che l’Emittente venga
interpretato dal Ricevente.
• Ma l’interpretazione è un’operazione
complessa. Infatti:
– A. I termini linguistici possono essere usati in
modo diverso da Emittente e Ricevente.
– B. Le loro credenze di sfondo possono essere
diverse. E talora insormontabili barriere culturali
possono impedire la comprensione reciproca.
Comunicazione
crittografica
Comunicazione
artistica
Comunicazione
interpersonale
Comunicazione
pubblicitaria
Forme di
comunicazione
Comunicazione
mediatica
La comunicazione e i media
• Problemi specifici:
• 1. Per gli avanzamenti tecnologici i media
prendono nuove forme e ne nascono di nuovi.
• Globalizzazione in virtù della rete.
Etica e comunicazione dei media
QUESTIONI APERTE
• 1. Oggettività e opinione
• 2. Censura
• 3. Informazione ingannevole
1. Oggettività e interpretazione
“Non esistono fatti, ma
solo interpretazioni. ”
Friedrich Nietzsche,
Considerazioni inattuali
2. Censura
a. Esigenza di
conoscenza
b. Libertà di
espressione
a. Rispetto della
privacy
b. Esigenze di
sicurezza
4. Informazione ingannevole
Case-studies:
• 1. Il caso Stamina
• 2. Wiki-Leaks e Datagate
• 3. Il nemico interno
• 4. La politica
Le basi della misinformazione
• 1. Effetto framing:
• Gli Stati Uniti si stanno preparando a fronteggiare un’insolita
malattia asiatica a causa della quale ci si aspetta debbano morire
600 persone. Vengono proposti due programmi alternativi per
combatterla. Si assuma che le stime scientifiche esatte delle
conseguenze dei programmi siano le seguenti.
•
• Formulazione 1
• Se verrà adottato il programma A, 200 persone saranno salvate.
• Se verrà adottato il programma B, c’è 1/3 di probabilità che si
salvino 600 persone e 2/3 di probabilità che nessuno si salvi.
•
• Formulazione 2
• Se verrà adottato il programma C, 400 persone moriranno.
• Se verrà adottato il programma D, c’è 1/3 di probabilità che nessuno
muoia e 2/3 di probabilità che muoiano 600 persone.
• 2. Bias cognitivi:
Il caso del razzismo
• 3. Empatia variabile:
– Legge di McLurg: Due minatori gallesi,
equivalgono a cento pakistani, nel senso che per
dare la notizia della morte di minatori pakistani,
occorre averne almeno 100, di morti, mentre per i
gallesi ne bastano due.
Conclusioni
• 1. La distinzione fatti – interpretazioni non è così
ovvia come si pensava un tempo, ma diversi gradi
di oggettività sono possibili.
• 2. Nessuno dei problemi discussi è facilmente
risolvibile – e forse qualcuno è irresolubile in
linea di principio.
• Ma ciò non significa che non esistano criteri di
ragionevolezza che possono essere applicati di
volta in volta.
GRAZIE