Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell’Informazione Reti Radiomobili Prof. Antonio Capone 5 - Il sistema UMTS Reti radiomobili Sommario Introduzione Servizi ed applicazioni Rete d’accesso radio Core Network Cenni storici A. Capone: Reti radiomobili 3 Introduzione Il sistema UMTS Evoluzione sistemi cellulari (1) 1G Mobilità e servizi base, incompatibilità tra sistemi diversi – FDM/FDMA – NMT, AMPS, TACS – 2G Mobilità avanzata, roaming, servizi voce e dati a circuito – TDM/TDMA, 10 Kbps – GSM, DAMPS, IS-136, IS-95, PDC – 2+ G – Introduzione servizi internet (WAP) 2.5G Introduzione di servizi dati a pacchetto – TDM/TDMA, 40-400 Kbps – GPRS/EDGE – 3G Servizi dati a pacchetto, servizi avanzati ed espandibili, accesso radio globale – WCDMA FDD/TDD, 0.4 – 2 Mbps – UMTS, cdma2000 – 4G – 100 Mbps, consentirà la telepresence – software radio (tecnica d’accesso programmabile) A. Capone: Reti radiomobili 5 IMT2000 – Standard 3G Requisiti chiave per IMT2000: High Speed Packet Data 144k - Vehicular 384 - Pedestrian 2Mb - Indoor Global Roaming UIM - Based on GSM SIM IMT-2000 CDMA Direct Spread UMTS/DoCoMo IMT-2000 CDMA Multi-Carrier cdma2000 1X/3X IMT-2000 CDMA TDD UTRA TDD TD-SCDMA IMT-2000 TDMA Single Carrier IMT-2000 FDMA/ TDMA UWC-136/ EDGE DECT Gli standard che rispettano i requisiti IMT2000 sono più di uno A. Capone: Reti radiomobili 6 Allocazione dello spettro A. Capone: Reti radiomobili 7 Confronto tra tecniche di accesso radio SOURCE: WASHINGTON UNIV. A. Capone: Reti radiomobili 8 Accesso radio (1) Velocità di trasmissione – 2 Mbps per utenti quasi-fermi e vicini alla stazione base (<10 kmph) – 384 kbps in ambiente urbano (<120 kmph) – 144 kbps in ambiente rurale (<500 kmph) – velocità e QoS variabili dinamicamente Tecnica CS o PS in base al servizio Utilizzo di celle di differenti dimensioni (satellite, macro, micro, pico) per ambienti out/ o indoor. Accesso radio con stazioni base non sincronizzate Gestione flessibile ed efficiente dello spettro radio Coesistenza di tecniche FDD e TDD A. Capone: Reti radiomobili 9 Accesso radio (2) Confronto tra i bitrate tipici di vari sistemi e loro evoluzioni (SOURCE: Durlacher Research Ltd./EQVITEC Partners Oy, 2001) A. Capone: Reti radiomobili 10 Accesso radio (3) Multiplazione di servizi a bit-rate e QoS differenti SOURCE: NTTDOCOMO (JP) A. Capone: Reti radiomobili 11 Accesso radio (4) Coesistenza di differenti tecniche e apparati di copertura MACROCELLA UTENTI FAST-MOVING PICOCELLA MICROCELLA UTENTI SLOW-MOVING A. Capone: Reti radiomobili 12 Classi QoS (1) Conversational - Ritardo end-to-end basso, traffico simmetrico o quasi – Voce, Video telefonia, … Streaming - Flusso dati continuo, BER non stringente, asimmetrico – Video/audio news, musica, movie-trailers, … Interactive - Interazione tra utenti e apparati remoti - Web browsing, machine-to-machine (es. tele-meccanica,..) Background - traffico non real-time e a “best-effort” - e-mail, SMS, MMS, … A. Capone: Reti radiomobili 13 Classi QoS (2) A. Capone: Reti radiomobili 14 Evoluzione dello standard (1) Ottime specifiche del sistema con con le principali interfacce “aperte” e standard. Campo di validità mondiale. Compatibilità all’indietro con almeno GSM e ISDN. Supporto in tutte le parti costituenti il sistema per i servizi multimediali L’accesso radio a larga banda deve essere specificato in modo sufficientemente “generico” da poter essere adottato globalmente. L’espressione “larga-banda” vuole sottolineare la differenza di capacità tra i sistemi 2G e le reti fisse multimediali che deve essere colmata. I servizi per gli utenti finali devono essere indipendenti dalla tecnica di accesso radio; l’infrastruttura di rete non deve impedire lo sviluppo di nuovi servizi. Questo significa che servizi disponibili e piattaforma del sistema devono essere non vincolanti gli uni per l’altra e viceversa. A. Capone: Reti radiomobili 15 Evoluzione dello standard (2) Lo standard UMTS comprende attualmente varie versioni. La versione che sarà utilizzata al lancio sarà la R99 ma altre due versioni, la R4 e R5, sono già definite completamente. E’ già in fase di definizione la R6 L’obiettivo di fondo è quello di evitare la nascita di versioni locali dello standard forzando gli operatori a condividere le prospettive sul futuro delle reti e, attraverso l’evoluzione dello standard, conservarne l’interoperabilità. Le differenze tra le varie attuali versioni riguardano principalmente la rete di trasporto e la Core Network Nella Release 5 il sistema UMTS può dirsi pienamente maturo; R5 infatti realizza in pieno l’integrazione della rete UMTS con la rete IP (è infatti detta anche “All-IP”) A. Capone: Reti radiomobili 16 Servizi ed applicazioni Il sistema UMTS Servizi e applicazioni Universalità attraverso l’interazione diretta o indiretta con il mondo Internet Caratteristiche del trasporto variabili a seconda dell’ambiente di servizio e delle caratteristiche di mobilità Bit rate variabile e in funzione anche del livello di asimmetria tra up e down-link Possibilità di offrire servizi basati sulla localizzazione dell’utente con una ragionevole approssimazione (es. <125m) A. Capone: Reti radiomobili 18 Servizi e applicazioni (1) Mobile Office • Internet / Intranet Access • Personal Organizer (business) 8,7% 11.7% 24,9% 28,0% 26,7% Commerce • Booking & Reservation • Micropayment • Product & Price Locator • Online Banking • Online Shopping Entertainment • Audio/Video Download consumer • Lottery and Betting • Online Games Information • Location Info • Traffic Info • Internet Access (consumer) • Online News Communication • Video telephony • Multimedia Messaging • Video Conferencing • Control of Household Devices Assumption: 70% of all users are residential users, 30% are business users. Source: Siemens End User Survey A. Capone: Reti radiomobili 19 Servizi e applicazioni (2) Servizi d’informazione – shopping interattivo – stampati disponibili on-line (e-books) – servizi broadcast locali Istruzione – biblioteca on-line – e-learning Intrattenimento – audio on demand – giochi on demand Utilità pubblica – gestione emergenze – e-government A. Capone: Reti radiomobili 20 Servizi e applicazioni (3) Servizi speciali – tele-medicina – telecontrollo – assistenza personale Servizi di comunicaizione – video telefonia – video conferenza – localizzazione utente Servizi affari e finanziari – mobile office – virtual banking – on-line billing A. Capone: Reti radiomobili 21 Servizi e applicazioni (4) Confronto tra il tempo di trasferimento per vari servizi su rete mobile e fissa Tempo di trasferimento Tipo di servizio e volume dati 2G (GSM – GPRS) 9,6 kbps Rete fissa (PSTN/ ISDN) < 64 kbps 50 kbps 3G (UMTS) 128 kbps 384 kbps 2 Mbps E-mail 5 kbyte 8s 1,7 s 1,6 s 1,2 s 0,5 s <0,5s SMS with photogr. 5 kbyte (JPEG 2000) 8s 1,7 s 1,6 s 1,2 s 0,5 s <0,5s Web page 20 kbyte 20 s 4,5 s 4s 2,4 s 0,8 s <0,5s Document 100 kbyte 2 min 35 s 25 s 12 s 4s <1s 3 min Audio CD 2 Mbyte MP3 40 min 9 min 6,5 min 3 min ---1) ---1) 10s Videoclip 600 kbyte MPEG4 10 min 2,5 min 1,5 min 45 s 15 s2) Qualità ritenuta accettabile dall‘utente A. Capone: Reti radiomobili 1) Qualità ottimale CD Streaming = 128 kbps 2) Videostreaming 22 Servizi e applicazioni (5) Ulteriore classificazione servizi UMTS Intranets Internet Services Customized Internet Access Intranet Access Infotainment Business User Laptop Business + Consumer PDA Laptop A. Capone: Reti radiomobili Consumer Mobile Phone Mobile Internet PSTN Multimedia Messaging Location Based Service Business + Consumer Business + Consumer SmartPhone SmartPhone PDA Voice Mobile Phone 23 Servizi di telecomunicazione Bearer service – servizio di telecomunicazione in grado di fornire la trasmissione di informazione tra access points Teleservice – consente agli utenti di comunicare attraverso l’utilizzo di protocolli accordati tra operatori. Alcuni teleservice sono standardizzati in quanto sono considerati fondamentali Supplementary service – Modifica o completa un teleservice. Non può essere offerto come servizio stand-alone A. Capone: Reti radiomobili 24 Parametri dei servizi Maximum transfer delay – E’ il tempo che intercorre tra la richiesta di trasferimento dell’informazione fatta all’access point e il suo arrivo ad un altro access point Delay variation – La variazione del ritardo dell’informazione ricevuta deve essere controllata per supportare servizi real-time Bit error ratio – Rapporto tra bit di informazione trasmessi ricevuti errati e quelli totali Data rate – E’ la quantità di informazione trasmessa tra due access point in un dato intervallo di tempo A. Capone: Reti radiomobili 25 Bearer Services Consentono la trasmissione di informazione tra access point e coinvolgono solo funzionalità a basso livello A livello superiore, l’utente può scegliere qualunque tipo protocollo per la comunicazione Il link di comunicazione può interessare varie reti I bearer services sono caratterizzati da un’insieme di caratteristiche end-to- end con differenti requisiti sulla QoS ma è la QoS end-to-end percepita dall’utente a qualificare il servizio Requisiti dei Bearer Services – Information transfer Traffic type: guaranteed/constant bit rate, non-guarantied/dynamic variable bit rate, real time dynamic variable bit rate con minimum guaranteed bit rate – Traffic characteristics Pont-to-point: uni-directional, bi-directional: symmetric, asymmetric. Uni-directional point-to-multipoint: multicast,broadcast. A. Capone: Reti radiomobili 26 Teleservices Può essere visto come un insieme di livelli che sfruttano le potenzialità di livelli più bassi Può essere un servizio single o multi-media I servizi multimediali sono così classificabili – multimedia conference – multimedia conversational – multimedia distribution – multimedia retrieval – multimedia messaging – multimedia collection Il terminale e la rete devono supportare il servizio L’obiettivo del progetto di rete deve essere quello di rendere i livelli superiori e inferiori quanto più indipendenti possibile (i livelli sono intesi secondo il modello OSI) A. Capone: Reti radiomobili 27 Supplementary services In accordo con gli standard GSM e ISDN sono stati proposti – Number Identification (es. filtro chiamate entranti, CLI) – Call Forwarding (es. deviazione in base a particolari eventi) – Call Termination (es. call holding) – Multiparty communications (es. conference call) – Group communication (es. reti aziendali chiuse) – Billing – Call Rejection (es. blocco di tutte le chiamate entranti) A. Capone: Reti radiomobili 28 Servizi a valore aggiunto Personal mobility – Con l’utilizzo di una smart card, l’utente può trasferire le informazioni immagazzinate da un terminale ad un altro. Virtual Home Environment – L’utente può usufruire del portfolio di servizi offerti dalla rete di provenienza in tutte le altre reti visitate. I servizi non disponibili nella nuova rete saranno emulati in modo trasparente Bandwidth-on-demand – Allo scopo di venire incontro alle esigenze di banda dell’utente che utilizza servizi con caratteristiche molto variabili (dal video all’sms) la banda disponibile viene allocata in modo flessibile (ed economico) A. Capone: Reti radiomobili 29 Potenzialità dell’UE secondo 3GPP (1) La specifica UMTS R99 impone che la UE supporti le seguenti UE Service Capabilities Tele services –Speech –Emergency call –Short Message Service –Cell Broadcast service CBS Bearer Services –Circuit-switched data –Packet-switched data –Defined by their attributes Information transfer rate Information quality attributes –Bit error ratio, Maximum transfer delay Delay variation … . A. Capone: Reti radiomobili 30 Potenzialità dell’UE secondo 3GPP (2) Supplementary services: – Defined in GSM R'99. Examples Call Forwarding Advice of Charge. Explicit Call transfer. – Service capabilities Mobile Service Execution Environment Location Services SIM application toolkit GSM systems features: – Network identity and time zone – Unstructured supplementary service data A. Capone: Reti radiomobili 31 Architettura di rete User Equipment Domain – La USIM contiene tutte le informazioni necessarie alla autenticazione e criptazione all’interno della rete 3G Access Network Domain – Consente l’accesso alla rete UMTS agli utenti. E’ costituita dall’UTRAN o dal BSS- GSM Core Network Domain – Consiste di varie reti di trasporto quali PDN (es. Internet), GSM, B-ISDN, collegate fra di loro attraverso dei gateway di rete (IWU, Interworking Unit) – E’ ulteriormente divisa in SDN – Serving Network Domain HND – Home Network Domain TND – Transit Network Domain A. Capone: Reti radiomobili 32 Utenti Utenti UMTS – mercato di massa (paragonabile a quello del 2G) – utilizzo di standard comuni consente produzione di apparati consumer a basso costo interfacce aperte – standard globale – utenza per reti pubbliche e private – fruiscono degli stessi servizi ovunque A. Capone: Reti radiomobili 33 Terminali I terminali UMTS consentono – mobilità del terminale – mobilità dell’ utente – mobilità del servizio – espansibilità – programmabilità A. Capone: Reti radiomobili 34 Domini ed loro interfacce Uu Cu Home Network Domain Iu Zu Yu USIM Domain Mobile Equipment Domain Access Network Domain Serving Network Domain Transit Network Domain Core Network Domain User Equipment Domain A. Capone: Reti radiomobili Infrastructure Domain 35 Architettura di rete per GSM/GPRS To other BTS’s Um Base Station Subsystem (BSS) To other MSC’s To other BSC’s AC Abi EIR A s E H F F External Networks Um Base Transceiver Station (BTS) Abi s Base Station Controller (BSC) A PSTN Mobile Switching Center (MSC) E Gateway ISDN MSC Internet ... B Um Abi A s C VLR C HLR B VLR D D G To other BTS’s GPRS Network Components A. Capone: Reti radiomobili To other BSC’s Packet Control Unit (PCU) Serving GPRS Service Node (SGSN) Gateway GPRS Service Node (GGSN) External Data Network IP / X.25 36 Architettura di rete per WCDMA/UMTS UMTS Terrestrial Radio Access Network (UTRAN) Core Network (CN) AC To other MSC’s EIR E Radio Network Subsystem (RNS) H F F Uu External Networks Node B Iub RNC Iu (BTS) PSTN Mobile Switching Center (MSC) Gateway E MSC ISDN Internet ... B Iu Uu C C VLR Iur HLR B VLR D D G Iu Uu Node B (BTS) RNC Iub Uu Iu Iu Gateway GPRS Service Node (GGSN) Serving GPRS Service Node (SGSN) External Data Network IP / X.25 GPRS Network Components To other RNC’s A. Capone: Reti radiomobili 37 Servizi basati sulla localizzazione Il sistema UMTS 38 Interfaccia radio WCDMA Il sistema UMTS 39 Introduzione (1) La fase di specifica dell’UTRAN ha impegnato gran parte del tempo necessario per creare lo standard UMTS Le difficoltà incontrate sono dipese essenzialmente dalla necessità di definire lo standard per un sistema d’accesso – orientato ai dati a pacchetto – flessibile – ad alta capacità – globale Attraverso l’utilizzo della tecnica W-CDMA, il livello fisico UMTS consente di multiplare sulla stesso spettro radio connessioni con – bit rate variabile – QoS variabile – a circuito e a pacchetto A. Capone: Reti radiomobili 40 Introduzione (2) L’utilizzo della tecnica WCDMA è stata sviluppata a partire da quella CDM/CDMA già impiegata nei sistemi 2G in USA e America Latina. Sfruttando codici a lunghezza (o chip-rate) variabile (Rc) è possibile offrire agli utenti canali a bit-rate variabile (Ru), mantenendo costante il prodotto che indica il bit rate finale trasmesso sull’interfaccia radio (Rs) R u * Rc = R s A. Capone: Reti radiomobili 41 UMTS e UTRAN GSM/GPRS Core Network (CN) PSTN ISDN Internet GPRS Service Node MSC Iu Iu UMTS Terrestrial Radio Access Network Node B RNS Iur RNC Iub Iu u RNS UTRAN I RNC Iub Iub Node B Node B Iub Node B Uu User Equipment (UE) A. Capone: Reti radiomobili 42 Elementi e definizioni RNS (Radio Network Subsystem) – Parte della rete che consente l’accesso dell’UE alla Core Network – Contiene almeno un RNC RNC (Radio Network Controller) – Elemento dell’RNS che gestisce le risorse fisiche radio Node B – Nodo che controlla la trasmissione e ricezione da una o più celle Uu Interface – Interfaccia tra UE e Node B Iu Interface – Interfaccia tra CN e RNS Iur Interface – Interfaccia tra RNS e un altro RNS Iub Interface – Interfaccia tra RNC e Node B A. Capone: Reti radiomobili 43 Funzionalità (parziali) Functionalità relative al controllo di tutto il sistema d’accesso – Admission Control, Congestion Control – System information broadcasting – Radio channel ciphering and deciphering Functionalità relative alla gestione delle mobilità – Handover – SRNS Relocation Functionalità relative alla gestione e controllo delle risorse radio – Initial (random) access detection and handling – Radio resource configuration and operation – combining/splitting control – Radio bearer connection set-up and release (Radio Bearer Control) – Allocation and deallocation of Radio Bearers – Radio protocols function – RF power control – Radio channel coding – Radio channel decoding A. Capone: Reti radiomobili 44 Modello OSI Layer 3 Radio Resource Control (RRC) Logical channels Layer 2 Medium Access Control (MAC) - raggruppati per contenuto dell’informazione - User Data - Control and signaling Transport channels - raggruppati per metodo di trasporto Layer 1 Physical layer Physical channels Controllo diretto del livello fisico da parte dell’RRC A. Capone: Reti radiomobili Air Interface Suddivisi per - Frequenza RF - Channelization Code - Spreading Code - Fase di modulazione (I/Q) (uplink) - Timeslot (TDD mode) 45 Funzionalità del livello fisico Elaborazione dati ed RF • FEC encoding/decoding dei canali di trasporto • Error detection sui transport channels e notifica ai livelli superiori • Adattamento del bitrate tra canali di trasporto codificati e canali fisici • Bilanciamento e combinazione dei canali fisici • Controllo di potenza “Closed-loop” • Modulazione/demodulazione e spreading/de-spreading dei canali fisici • Multiplexing/de-multiplexing deicanali di trasporto combinati e codificati • Mapping dei canali di trasporto sui canali fisici • Combinazione/distribuzione per macrodiversity Funzionalità operative • Funzionalità di cell search • Sincronizzazione (chip, bit, slot, trama) • Supporto per il Soft Handover • Misure caratteristiche radio (FER, SIR, Interference Power, ecc.) e notifica ai livelli superiori • Gestione del timing advance (uplink TDD mode) A. Capone: Reti radiomobili 46 Canali fisici WCDMA Channels broadcast a tutti gli UE nella cella P-CCPCH- Primary Common Control Physical Channel SCH - Sync Channel P-CPICH - Primary Common Pilot Channel S-CPICH - Secondary Common Pilot Channel(s) Paging Channels S-CCPCH - Secondary Common Control Physical Channel PICH - Page Indication Channel Random Access e Packet Access Channels Node B PRACH - Physical Random Access Channel AICH - Acquisition Indication Channel UE PCPCH - Common Physical Packet Channel AP-AICH - Acquisition Preamble Indication Channel CD/CA-AICH - Collision Detection Indication Channel CSICH - CPCH Status Indication Channel Dedicated Connection Channels DPDCH - Dedicated Physical Data Channel DPCCH - Dedicated Physical Control Channel F-PDSCH - Physical Downlink Shared Channel A. Capone: Reti radiomobili 47 Canali fisici in downlink Common Downlink Physical Channels – P-CCPCH Common Control Physical Channel (Primary) Broadcast delle informazioni della cella Broadcast della SFN e Timing reference per tutti i canali DL – SCH Synchronization Channel Fast Synch. codes 1 and 2; time-multiplexed con P-CCPCH – S-CCPCH Common Control Physical Channel (Secondary) Trasmette l’informazione di segnalazione e controllo per gli UE in idle-mode – P-CIPCH Common Pilot Channel – S-CIPCH Secondary Common Pilot Channel (for sectored cells) – PDSCH Physical Downlink Shared Channel Trasmette dati ad alta velocità a più utenti Dedicated Downlink Physical Channels – DPDCH Dedicated Downlink Physical Data Channel – DPCCH Dedicated Downlink Physical Control Channel Trasmette la segnalazione e il controllo per i mobili in connessione A. Capone: Reti radiomobili 48 Canali fisici in downlink (2) Downlink Indication Channels – AICH (Acquisition Indication Channel) Acknowledges that BS has acquired a UE Random Access attempt (Echoes the UE’s Random Access signature) – PICH (Page Indication Channel) Informs a UE to monitor the next paging frame – AP-AICH (Access Preamble Indication Channel Acknowledges that BS has acquired a UE Packet Access attempt (Echoes the UE’s Packet Access signature) – CD/CA-ICH Confirms that there is no ambiguity between UE in a Packet Access attempt (Echoes the UE’s Packet Access Collision Detection signature) Optionally provides available Packet channel assignments – CSICH Broadcasts status information regarding packet channel availability A. Capone: Reti radiomobili 49 Canali fisici in uplink Common Uplink Physical Channels – PRACH Used by UE to initiate access to BS – PCPCH Physical Random Access Channe Physical Common Packet Channel Used by UE to send connectionless packet data Dedicated Uplink Physical Channels – DPDCH Dedicated Uplink Physical Data Channel – DPCCH Dedicated Uplink Physical Control Channel Transmits connection-mode signaling and control to BS A. Capone: Reti radiomobili 50 Tipi di codice per WCDMA Channelization Codes (Orthogonal Codes) Used to orthogonally code different data channels from BS, UE Scrambling Codes (Spread Spectrum Codes) BS Scrambling Codes: Used by UE to distinguish the desired BS UE Scrambling Codes: Used by BS to distinguish the desired UE Synchronization Codes Primary Sync. Code: Fixed 256-bit code Helps UE identify the presence of a WCDMA BS Helps UE achieve Slot Synchronization Secondary Sync. Codes: Group of 256-bit codes Helps UE achieve Frame Synchronization Pilot Codes A full-time common Pilot (CPICH) provides coherent reference for UE receiver Pilot data bits are embedded into each timeslot of the Dedicated Data Channel Random Access Preamble Codes Preamble Signatures; Used by BS to distinguish between UE making access attempts A. Capone: Reti radiomobili 51 WCDMA Downlink (FDD) Logical Channels (Layers 3+) Transport Channels (Layer 2) Physical Channels (Layer 1) CPICH Common Pilot Channel BCCH Broadcast Control Ch. BCH Broadcast Ch. PCCH Paging Control Ch. PCH Paging Ch. CCCH Common Control Ch. CTCH Common Traffic Ch. DCCH Dedicated Control Ch. DTCH Dedicated Traffic Ch. P-CCPCH(*) Primary Common Control Physical Ch. S-CCPCH Secondary Common Control Physical Ch. FACH Forward Access Ch. DPCH (Dedicated Physical Channel) CCTrCH One per UE DCH Dedicated Ch. DCH Dedicated Ch. DPDCH (one or more per UE) Dedicated Physical Data Ch. Pilot, TPC, TFCI bits SHCCH DSCH Control Ch. DSCH Downlink Shared Ch. Access Indication data Paging Indication bits Access Preamble Indication bits DPCCH (one per UE) Dedicated Physical Control Ch. PDSCH Physical Downlink Shared Channel AICH (Acquisition Indication Channel) PICH (Paging Indication Channel ) AP-AICH (Access Preamble Indication Channel ) CPCH Status Indication bits CSICH (CPCH Status Indication Channel ) CPCH Status Indication bits CD/CA-ICH (Collision Detection/Channel Assignment ) A. Capone: Reti radiomobili 52 Canali logici in downlink Common Downlink Logical Channels BCCH (Broadcast Control Channel) – Broadcasts cell site and system identification to all UE PCCH (Paging Control Channel) – Transmits paging information to a UE when the UE’s location is unknown CCCH (Common Control Channel) – Transmits control information to a UE when there is no RRC Connection SHCCH (Shared Channel Control Channel) – Control channel associated with shared traffic channels (TDD mode only) CTCH (Common Traffic Channel) – Traffic channel for sending traffic to a group of UE’s. Dedicated Downlink Logical Channels DCCH (Dedicated Control Channel) – Transmits control information to a UE when there is a RRC Connection DTCH (Dedicated Traffic Channel) – Traffic channel dedicated to one UE A. Capone: Reti radiomobili 53 Canali di trasporto in downlink Common Downlink Transport Channels BCH (Broadcast Channel) – Continuous transmission of system and cell information PCH (Paging Channel) – Carries control information to UE when location is unknown – Pending activity indicated by the PICH (paging indication channel) FACH (Forward Access Channel) – Used for transmission of idle-mode control information to a UE – No closed-loop power control DSCH (Downlink Shared Channel) – Carries dedicated control and/or traffic data; shared by several UE’s Dedicated Downlink Transport Channels DCH (Dedicated Channel) – Carries dedicated traffic and control data to one UE A. Capone: Reti radiomobili 54 WCDMA Uplink (FDD) Logical Channels (Layers 3+) Transport Channels (Layer 2) CCCH Common Control Ch. RACH Random Access Ch. Physical Channels (Layer 1) PRACH Physical Random Access Ch. RACH Control Part DTCH (packet mode) Dedicated Traffic Ch. CPCH Common Packet Ch. PCPCH Physical Common Packet Ch. PCPCH Control Part CCTrCH DCCH Dedicated Control Ch. DCH Dedicated Ch. DTCH Dedicated Traffic Ch. 1 DCH Dedicated Ch. DPDCH #1 Dedicated Physical Data Ch. DPDCH #3 (optional) Dedicated Physical Data Ch. DPDCH #5 (optional) Dedicated Physical Data Ch. DPDCH #2 (optional) Dedicated Physical Data Ch. DPDCH #4 (optional) Dedicated Physical Data Ch. DPDCH #6 (optional) Dedicated Physical Data Ch. Pilot, TPC, TFCI bits A. Capone: Reti radiomobili DPCCH Dedicated Physical Control Ch. 55 Canali di trasporto in uplink Common Uplink Transport Channels – RACH Random Access Channel Carries access requests, control information, short data Uses only open-loop power control Subject to random access collisions – CPCH Uplink Common Packet Channel Carries connectionless packet data to PCPH Dedicated Uplink Transport Channels – DCH Dedicated Channel Carries dedicated traffic and control data from one UE A. Capone: Reti radiomobili 56 Core Network Il sistema UMTS Core Network – Release ‘99 La Core Network dell’UMTS R99 è una diretta evoluzione della CN del GSM/GPRS. Esistono quindi due differenti sotto-domini che gestiscono i due principali tipi di servizi Circuit domain per traffico sensibile al ritardo (conversational services, voice, video conference,..) Packet domain traffico sensibile agli errori (background, interactive e streaming services) Le funzionalità di transcoding sono nell’MSC La mobilità dell’utente/terminale sono gestite dall’HLR/VLR per entrambi I domini In base alle specifiche 3GPP l’accesso radio GSM e W-CDMA possono essere supportate in modo trasparente dalla Core Network UMTS Garantisce il roaming e l’handover tra rete GSM e UMTS A. Capone: Reti radiomobili 58 Architettura UMTS R99 SERVICES & APPLICATIONS CAP/INAP HLR MAP IP GSM 3G-SGSN 3G-GGSN PS ME UTRAN U-MSC G-MSC CORE NETWORK A. Capone: Reti radiomobili CS PSTN 59 Core Network UMTS R99 Gi PSTN GMSC GGSN AuC C Gc H HLR PSTN VLR B Gf Gs B MSC Gr EIR F G Gn PSTN D VLR Gp SGSN MSC E CN A Gb IuPS IuCS RNS BSS Iur BSC RNC Abis BTS RNC Iubis BTS Node B Node B cell Um Uu ME SIM-ME i/f SIM or Cu USIM MS A. Capone: Reti radiomobili 60 Interfaccia Iu UTRAN Core Network (CN) CS Domain Node B RNC “Iu-CS” Node B PS Domain “Iu-PS” Node B RNC BC Domain Node B “Iu-BC” Iu Interface A. Capone: Reti radiomobili 61 Stack protocolli per Iu-cs Radio Network Layer Transport Network Layer Control Plane User Plane RANAP Iu UP Protocol Layer Transport Network User Plane Transport Network Control Plane Transport Network User Plane Q.2630.1 SCCP Q.2150.1 MTP3b MTP3b SSCF-NNI SSCF-NNI SSCOP SSCOP AAL5 AAL5 AAL2 RANAP: SCCP: MTP3b: SSCF-NNI: Radio Access Network Application Part Signalling Connection Control Part Message Transfer Protocol 3 Service Specific Coordination Function – Network Node Interface SSCOP: Service Specific Connection Oriented Protocol AAL5: ATM Adaptation Layer 5 ATM: Asynchronous Transfer Mode Q.2630.1: AAL Type Signalling Protocol Q.2150.1: AAL Type 2 signalling transport converter on broadband MTP SSCOP: Service Specific Connection Oriented Protocol SSCF-NNI: Service Specific Coordination Function – Network Node Interface AAL2: ATM Adaptation Layer 2 ATM Physical Layer A. Capone: Reti radiomobili 62 Stack protocolli per Iu-ps Radio Network Layer Control Plane User Plane RANAP Iu UP Protocol Layer Transport Network Layer Transport Network User Plane Transport Network Control Plane Transport Network User Plane SCCP M3UA MTP3-B SCTP SSCF-NNI SSCF-NNI UDP IP SSCOP GTP-U RANAP: Radio Access Network Application Part SCCP: Signalling Connection Control Part SSCF-NNI: Service Specific Coordination Function – Network Node Interface SSCOP: Service Specific Connection Oriented Protocol M3UA: MTP3-User Adaptation Layer SCTP: Simple Computer Telephony Protocol IP: Internet Protocol AAL5: ATM Adaptation Layer 5 ATM: Asynchronous Transfer Mode GTP-U: General Tunneling Protocol-U plane UDP: User Datagram Protocol AAL5 IP AAL5 ATM ATM Physical Layer Physical Layer A. Capone: Reti radiomobili 63 Stack protocolli per Iu-bc Radio Network Layer SA Broadcast Plane Transport Network Layer Transport Network User Plane SABP Protocol Layer TCP: IP: AAL5: ATM: Transport Control Protocol; Internet Protocol ATM Adaptation Layer 5 Asynchronous Transfer Mode TCP IP AAL5 ATM Physical Layer A. Capone: Reti radiomobili 64 Modello OSI per inter-networking L’inter-network connette varie sub-networks Terminali collegati su varie reti possono comunicare tra loro Ciascuna sottorete (es. PSTN, ISDN, GSM, etc.) può essere considerata dai livelli di inter-network come un livello fisico I terminali hanno lo stesso stack protocollare di inter-network sui livelli di differenti sub-networks (es. IP, X.75) A. Capone: Reti radiomobili 65 Packet domain: control plane GMM/SM GMM/SM LLC LLC Relay GSM/GPRS RLC RLC BSSGP BSSGP MAC MAC Network Service Network Service GSM RF GSM RF L1bis L1bis Um Gb MS BSS 2G-SGSN GMM / SM / SMS GMM / SM / SMS Relay UMTS RRC RRC RANAP RANAP RLC RLC SCCP SCCP MAC MAC Signalling Bearer Signalling Bearer L1 L1 AAL5 AAL5 ATM Uu MS A. Capone: Reti radiomobili ATM Iu-Ps RNS 3G SGSN 66 Packet domain: user plane Application IP IP Relay SNDCP SNDCP GSM/GPRS LLC GTP-U GTP-U UDP UDP LLC Relay RLC RLC BSSGP BSSGP IP IP MAC MAC Network Service Network Service L2 L2 GSM RF L1bis L1bis L1 GSM RF Um Gb MS BSS L1 Gn Gi SGSN GGSN Application E.g., IP, PPP E.g., IP, PPP Relay UMTS PDCP PDCP GTP-U GTP-U GTP-U GTP-U RLC RLC UDP/IP UDP/IP UDP/IP UDP/IP MAC MAC AAL5 AAL5 L2 L2 L1 ATM ATM L1 L1 Uu MS A. Capone: Reti radiomobili Relay Iu-PS UTRAN L1 Gn 3G-SGSN Gi 3G-GGSN 67 Packet Domain: funzionalità Function Network Access Control: Registration Authentication and Authorisation Admission Control Message Screening Packet Terminal Adaptation Charging Data Collection Packet Routeing & Transfer: Relay Routeing Address Translation and Mapping Encapsulation Tunnelling Compression Ciphering 2G-MS X X 3G-MS X X X UTRAN X 2GSGSN X X 3GSGSN GGSN HLR X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Mobility Management: X X Logical Link Management: Logical Link Establishment Logical Link Maintenance Logical Link Release X X X Radio Resource Management: X A. Capone: Reti radiomobili BSS X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 68 Rete di trasporto per UMTS R99 MSC ISUP Iub BTS Iu(CS) RNC TDM o ATM MSC Iub Iu(PS) BTS Iub Gn ATM BG Gn GGSN SGSN BTS IP A. Capone: Reti radiomobili 69 Core Network – Release 4 Restano ancora i due domini PS e CS come in R99 Nel nuovo elemento U-MSC viene introdotta una separazione tra funzionalità di trasporto e controllo presenti in MSC utilizzando due differenti elementi - MGW (Media GateWay) per il controllo del trasporto (ATM, IP, TDM) - MSC-Server implementa le funzionalità di Call Controll e Mobility Management L’MSC-Server controlla il/i MGW attraverso il protocollo standard MEGACO (ITU H.248) A. Capone: Reti radiomobili 70 Core Network – R4 Gi PSTN PSTN PSTN T-SGW R-SGW MGW Mc GMSC server GGSN Mh C Gc HSS(HLR) H AuC Nc PSTN Nb F G VLR Gf Gs B B MSC server Gn Gr EIR D VLR Gp SGSN MSC server E Mc Mc CN MGW MGW Nb A IuPS IuCS Gb RNS BSS Iur BSC RNC Abis BTS RNC Iubis BTS Node B Node B cell Um Uu ME SIM-ME i/f SIM or Cu USIM MS A. Capone: Reti radiomobili 71 Core Network Release 5 Possono rimanere I due domini CS e PS visti nelle versioni precedenti Introduzione di nuovi nodi per IP Multimedia nel dominio PS - CSCF HSS MGCF MGW Call State Control Function Home Subscriber Register Media Gateway Control Function equivalente all’omonimo elememento del dominio CS Da questa versione anche i servizi conversational possono essere forniti dal dominio PS come applicazioni IP A. Capone: Reti radiomobili 72 Core Network R5 Nc MSC Server Iu(cs) C Mc C MGW Nb MSC Server T-SGW Mc PSTN ISDN MGW Internet Mm H UTRAN Gs HSS AuC Cx Gi CSCF Mr Gr Gc Gi Mg MRF MGCF Mc Gi Iu(ps) SGSN Gn GGSN Gi MGW T-SGW PSTN ISDN Transport Interface Control Interface A. Capone: Reti radiomobili 73 Piattaforma servizi Application Application Application Server VHE/OSA Application Interface CSCF MGCF CSE HLR QoS Enabled GPRS network MGW MM Core Network GGSN SGSN Applications A. Capone: Reti radiomobili Applications 74 Piattaforma servizi - OSA Application server Application discovery OSA API Open Service Architecture Interface class framework User Location Call control Service capability server(s) HLR OSA internal API A. Capone: Reti radiomobili CSE WGW WPP Servers E.g. Location server MExE server SAT server 75 Piattaforma servizi - Multimedia Messaging MMS User Agent MMS Server 2G Radio Network Subscription Database Profile MMS Relay Internet MMS User Agent HLR MMS Server (e.g. E-Mail) E-Mail Client 3G Radio Network MMSE A. Capone: Reti radiomobili 76 Piattaforma servizi – Servizi di localizzazione LMU Type A CBC Note 1) Uu 3GSGSN IuBC HLR Lh UE Node B Iub SRNC (LMU Type B) (SMLC functionality) Iur Node B (LMU Type B) Iub RNC Iu 3GLg MSC/VLR Lg Le Gateway MLC External LCS client Lc Gateway MLC gsmSCF Other PLMN A. Capone: Reti radiomobili 77 Appendice Cenni storici Cenni storici (1) Il RACE Mobile Definition project definì il termine UMTS nell’86. L’ ACTS FRAMES project (‘95/’99) propose una tecnica di accesso multiplo per l’interfaccia radio dell’UMTS chiamata FMA (FRAMES Multiple Access) L’FMA consisteva di due modalità – FMA1: TDMA (Time Division Multiple Access) – FMA2: DS-CDMA (Direct-Sequence Code Division Multiple Access) A. Capone: Reti radiomobili 79 Cenni storici (2) Nel 1997, il comitato SGM2 dell’ETSI (European Telecommunication Standards Institute) confrontò cinque proposte alternative per l’accesso multiplo sull’interfaccia radio per l’UMTS. Concept group Tecnica di accesso multiplo Alpha Wideband code division multiple access (W-CDMA) Beta Orthogonal frequency division multiple access (OFDM) Gamma Wideband time division multiple access (Wideband -TDMA ) Delta Time division/code division multiple access (TD-CDMA ) Epsilon Opportunity driven multiple access (ODMA) A. Capone: Reti radiomobili 80 Cenni storici (3) L’armonizzazione delle tecniche TDD e FDD ha prodotto l’ UTRA (UMTS Terrestrial Radio Access) Parametri iniziali dell’UTRA Tecnica accesso multiplo Spaziatura portanti Chip rate Modulazione Maschera filtro Durata della trama Timeslots per trama A. Capone: Reti radiomobili FDD TDD W-CDMA TD-CDMA 4.4-5.2 MHz 5 MHz 4.096 Mchip/s (Mcps) QPSK Root raise cosine, roll-off = 0.22 10 ms 16 81 Cenni storici (4) Nel giugno 1998, nell’ottica del progetto l’IMT-2000 dell’ITU, cioè di armonizzare a livello mondiale gli standard 3G, i vari enti di standardizzazione “locali” furono invitati a sottoporre le loro proposte per le tecnologie di trasmissione (RTT, radio transmission technologies) A. Capone: Reti radiomobili 82 Cenni storici (5) Proposta Descrizione Ente DECT Digital Enhanced Cordless Telecommunications ETSI Project DECT (Europe) UWC-136 Universal Wireless Communications TIA TR-45.3 (USA) WIMS W-CDMA Wireless Multimedia and Messaging Services W-CDMA TIA TR-46 (USA) TD-SCDMA Time Division Synchronous CDMA CATT (China) W-CDMA Wideband CDMA ARIB (Japan) DMA II Asynchronous DS-CDMA TTA (South Korea) UTRA UMTS Terrestrial Radio Access ESTI SMG2 (Europe) NA: W-CDMA North American: Wideband CDMA ATIS T1P1 (USA) cdma2000 Wideband CDMA (IS-95) TIA TR-45.5 (USA) CDMA I Multiband Synchronous DS-CDMA TTA (South Korea) A. Capone: Reti radiomobili 83 Cenni storici (6) Nel dicembre ’98, fu fondato il 3GPP (Third Generation Partnership Project) per armonizzare le proposte basate sulla tecnica W-CDMA Le proposte europea (dell’ETSI) e quella giapponese (dell’ARIB) confluirono infatti in uno standard comune grazie al 3GPP Il 3GPP2 nacque con con l’obiettivo di armonizzare invece le proposte vicine alla proposta cdma2000 Nel giugno 1999, un altro nuovo ente, l’OHG (Operator Hamonisation Group) intraprese le attività di armonizzazione dei principi del 3GPP and 3GPP2. Il progetto G3G (Global Third Generation) consentirà finalmente l’interconnessione tra UTRA e cdma2000 A. Capone: Reti radiomobili 84 Cenni storici (7) L’OHG ha prodotto uno standard con tre modalità operative – CDMA-DS (CDMA-Direct Sequence) basato sull’UTRA FDD – CDMA-MC (CDMA-Multi Carrier) basato sul cdma2000 – CDMA-TDD basato sull’ UTRA TDD. A. Capone: Reti radiomobili 85 Cenni storici (8) Nel novembre ‘99, l’ITU-R ha formalmente adottato gli standard della famiglia IMT-2000. Dalle originarie dieci proposte, si è arrivati a sei, raggruppate in cinque modalità. Modalità Descrizione Standard(s) IMT-MC Multcarrier cdma200 IMT-SC Single carrier UWC-136 IMT-DS Direct sequence UTRA FDD IMT-TC TDMA/CDMA UTRA TDD, TD-SCDMA IMT-FT FDMA/TDMA DECT A. Capone: Reti radiomobili 86