AL AO AT BI CN NO VB VC LA STAMPA LUNEDÌ 2 GENNAIO 2017 . Piemonte e Valle d'Aosta .45 In breve La risposta ai cantieri trasformati in vetrine Courmayeur, il Comune mette alla gogna le pubblicità irregolari Manifesti in paese per i cartelloni non autorizzati Diatriba Uno dei manifesti affissi dal Comune di Courmayeur che raffigura un cartellone pubblicitario non autorizzato SOPHIE TAVERNESE COURMAYEUR «Messaggio pubblicitario non autorizzato». E accanto, la foto di alcuni cartelloni promozionali accusati di essere abusivi. Sono gli avvisi apparsi negli ultimi giorni a Courmayeur, nei pressi di almeno tre edifici sulle cui facciate campeggiano gigantografie di auto e orologi. L’autore dell’iniziativa è il Comune che, dopo aver denunciato irregolarità e abusi nell’installazione di impianti pubblicitari, ha intrapreso le prime azioni concrete per contrastare quello che il sindaco Fabrizia Derriard definisce un fenomeno «di mera speculazione, con benefici economici rilevanti per i pochi che agiscono in modo spregiudicato, senza rispettare le normative vigenti». Ad essere contestato è il mancato adeguamento, da parte di privati, delle procedure previste per l’attività di promozione. È necessario, infatti, ottenere permessi e autorizzazioni di varia natura che il Comune ha aggiornato varando di recente un nuovo regolamento. «I controlli e le segnalazioni in atto rientrano nei doveri di una corretta azione amministrativa» precisa Derriard.«E ciò anche a tutela di quei soggetti “sani” che prima di chiudere contratti di sponsorizzazione si sono informati e messi in regola». Bruciano tetto e camere di agriturismo a Canelli n Il tetto dell’agriturismo Ca ’d Baldo di regione Boschi a Canelli è andato a fuoco alle prime luci dell’alba del nuovo anno. L’incendio, che ha coinvolto anche alcune camere della struttura, sarebbe partito dalla canna fumaria malfunzionante. Sul posto hanno operato, per oltre cinque ore, quattro squadre di vigili del fuoco di Asti, Canelli e Nizza. Intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile di Canelli. Nessun intossicato e nessun ferito, solo danni materiali alla struttura, dichiarata inagibile. [M. M.] Asti Colpo di sonno sull’ A21 tre ragazzi in ospedale n Incidente stradale verso le 6 del 1° gennaio sull’ A21 all’altezza del casello Asti Ovest. Una Punto con a bordo tre ragazzi italiani di 28 anni, che viaggiavano in direzione Torino, è uscita di strada, forse per un colpo di sonno del conducente. Nessun altro mezzo coinvolto. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Asti, la polizia di San Michele e il 118. I tre giovani sono stati portati all’ospedale di Asti. [M. M.] Armeno L’addio al religioso del mondo contadino n Agricoltori Il cantiere dell’Hotel Vittoria ricoperto di insegne pubblicitarie Tra le affissioni contestate c’è quella che riveste le impalcature dell’ex Hotel Vittoria, non lontano dall’ingresso del paese. «Sono in possesso di un’autorizzazione rilasciata nel 2015, con validità triennale» dice Paolo Picchiottino, titolare dell’agenzia Publival che ha realizzato l’installazione pubblicitaria in questione. «Il proprietario ha segnalato l’inizio dei lavori, tramite Scia, per la messa in sicurezza dell’edificio, che è stato dichiarato inagibile. Le impalcature rientrano in un primo intervento. La Scia è valida fino al 2018. Il Comune pare accusarci di aver avviato un cantiere fantasma, ma non è così. Abbiamo tutte le carte in regola, anche rispetto alle nuove norme». In particolare, Picchiottino ritiene inaccettabile il fatto di non essere stato contattato dall’Amministrazione prima di essere pubblicamente segnalato come inadempiente, tramite manifesti. «Nessuno ha fatto dei controlli, né mi ha chiesto nulla. Ho trovato a pochi metri dall’installazione pubblicitaria questo avviso che mi accusa di operare nell’illegalità. Io e i miei legali stiamo valutando quali iniziative intraprendere. La mia immagine è stata gravemente danneggiata». «Oltretutto, conclude, mentre il Comune pretende che tutti noi ci adeguiamo alle nuove norme, l’amministrazione svende il Paese, piazzando proprie pubblicità senza limiti». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Novara, condannato ex consigliere Patteggiò per corruzione Risarcirà Comune e Provincia Ventimila euro di «danno all’immagine» da risarcire, in parti uguali, al Comune e alla Provincia di Novara. È la condanna inflitta dalla sezione giurisdizionale per il Piemonte della Corte dei conti a Giovanni Alessi, 64 anni, novarese, all’epoca dei fatti consigliere comunale (dell’Udc) e provinciale (del Gruppo misto), nonché in seguito per un paio d’anni presidente di Assa. È la conseguenza della sentenza penale Asti patteggiata il 9 marzo 2012 a due anni di reclusione con i benefici di legge per corruzione aggravata e voto di scambio. L’ex consigliere Giovanni Alessi Favori in cambio di voti Nella campagna elettorale per le comunali del 2006, come emerse da alcune intercettazioni telefoniche disposte per altro nell’ambito di un diverso procedimento, Alessi chiese voti promettendo in cambio assunzioni in aziende private e in un caso, il più grave, che ha configurato la corruzione, garantendo il suo interessamento per favorire un imprenditore di Galliate negli appalti per la disinfestazione delle scuole della Provincia. La procura della Corte dei conti aveva chiesto una pena su- e allevatori del Novarese e del Vco in lutto per la scomparsa di fratel Giuseppe Maestri, il religioso degli Oblati di San Giuseppe di Asti, che da quasi 70 anni seguiva il mondo contadino delle due province. Aveva 90 anni. Il funerale si è svolto sabato pomeriggio ad Armeno, il paese del lago d’Orta dove risiedeva, alla presenza di oltre 500 persone in rappresentanza delle associazioni, da Coldiretti agli alpini, ai lavoratori d’albergo che aveva sempre sostenuto. [V.A.] Biella Incidente alla rotonda ferito un bambino n Gli esplode l’airbag sul volto: ferito un bambino di 11 anni, trasportato in ospedale, a Ponderano. È successo l’ultimo dell’anno, a Biella. Il piccolo si trovava sull’auto, una Mercedes, del padre. L’uomo, 46 anni, nell’affrontare la rotatoria di via Bertodano, non avrebbe dato precedenza ad un altro mezzo e l’urto è stato inevitabile. Illesi i due conducenti. Sul posto sono intervenuti 118 e carabinieri. [A. FO.] periore, il pagamento di 30 mila euro. I giudici l’hanno ridotta, ma nella sentenza hanno usato parole pesanti: «Il comportamento doloso di Alessi ha inferto una non irrilevante lesione all’immagine degli enti locali coinvolti». Quella dell’ex consigliere è stata definita una «condotta particolarmente spregevole poiché ha abusato del proprio ruolo con totale sprezzo degli obblighi derivanti dal mandato ricevuto». E ancora: «È pacifico che abbia fatto reiteratamente mercimonio della propria carica». È stato ritenuto «irrilevante che la pratica corruttiva non si sarebbe in concreto realizzata». Oltre ai 20 mila euro, Alessi dovrà pagarne anche 356,88 di [C. B.] spese di giustizia. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI