Canidapresa 6-2009

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A tu per tu con il veterinario
I tumori nel cane:
sedi, frequenza
e razze colpite
I
n veterinaria le neoplasie (tumori) ricorrono con frequenze diverse a seconda delle specie, della razza e delle sedi. Un tumore è
definito come “neoformazione di tessuto che tende a essere atipico, autonomo e afinalistico”; questo significa che è composto da cellule che assumono caratteri differenti da quelli del tessuto di origine, crescono indipendentemente dai rapporti con tessuti e organi
vicini, e hanno come solo fine la loro crescita.
I tumori benigni, a parte rari casi, portano il veterinario a emettere
una prognosi favorevole, mentre quelli maligni possono compromettere la qualità della vita del nostro cane, fino ad arrivare a conseguenze estreme.
Questo articolo vuole solo essere una guida per il proprietario, senza
entrare nel merito di scelte, diagnosi e consigli dati dai vostri veterinari.
Nel cane il tumore più frequente è il carcinoma mammario: si presenta sotto forma di noduli o palline con dimensioni variabili da
pochi millimetri a un centimetro di diametro. Questo è un esempio
di neoformazione maligna che colpisce le femmine di tutte le razze,
solitamente sopra i 5 anni di età, indipendentemente dal fatto che
siano state sterilizzate.
Bezzi’s Tiqwa
Cucciolo di APBT
pr. Monica Voltolin
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Majestic Big Cunk of Chocolate “Dinamo“ - APBT - pr. D. Nannetti/F. Malaguti
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Nel cane il tumore
più frequente è il
carcinoma mammario
Molto frequenti soprattutto
nella cagna sono i lipomi, tumori benigni delle cellule adipose
localizzati a tronco e cosce che
appaiono sottoforma di nodi o
masse molli, elastici, che possono raggiungere dimensioni
notevoli. Colpisce soprattutto i
cani anziani, quindi sopra gli 8
anni.
L'osteosarcoma invece è un
tumore osseo maligno che colpisce gli animali intorno ai 6 anni
di età con sede agli arti o alle
altre ossa lunghe come le coste.
Nel cane ha una crescita rapida e
le razze maggiormente interessate sono san bernardo, rottweiler e alano tedesco. Solitamente
è sintomatico, ciò vuol dire che
l'animale tende a zoppicare, a
provare quindi dolore nel movimento.
Molto pericoloso è l'emangiosarcoma splenico, un tumore
maligno localizzato nella milza
che porta a un indebolimento e
a un rilassamento dei tessuti con
conseguente rottura dell'organo. Se l'intervento chirurgico
non è immediato il cane rischia
di morire per una grave emorragia interna. Le razze colpite
sono pastore tedesco, golden
retriever e setter, per lo più
maschi, tra gli 8 e i 13 anni. Può
metastatizzare al fegato e al
polmone. I sintomi sono differenti a seconda dello stato dell'organo colpito: se la milza non
è rotta riscontriamo depressione, nausea e diarrea; se è rotta
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Giochi tra bull terrier - pr. all Ambrodogs
l'animale si presenta con debolezza, affanno respiratorio, anemia e
dolore profondo addominale (in questi casi non bisogna perdere
tempo e portarlo dal veterinario). È facilmente diagnosticabile con
una semplice ecografia.
Nei tumori che compaiono con maggiore frequenza nel cane possiamo elencare anche il linfoma, patologia del sistema emopoietico che
interessa linfonodi, milza e midollo osseo. Sembra che boxer e
retriever abbiamo una particolare predisposizione genetica, in particolare tra i 6 e i 9 anni. Sintomi frequenti sono aumento di volume
dei linfonodi, inappetenza, vomito e diarrea, febbre. La diagnosi
può essere fatta con una radiografia toracica o un ecografia addominale.
A volte coccolando, spazzolando o accarezzando il nostro cane nella
regione del collo e del dorso potremo renderci conto della presenza
di piccole neoformazioni sferiche senza pelo di colore biancastro, a
volte ulcerate. Queste neoformazioni sono tumori, benigni o maligni, di origine cutanea. La forma benigna è detta istiocitoma e la
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possiamo trovare nei cani giovani, sotto ai 3 anni di età. La forma
maligna, il mastocitoma, colpisce tutte le razze canine, con maggiore frequenza i boxer e i terrier con un incidenza pari al 7-25% dei
tumori cutanei.
Ci rendiamo conto che non sempre il proprietario riesca a identificare le neoformazioni sopra citate o i sintomi sopra descritti, ma vi
ricordiamo che una diagnosi precoce di tumore può dare al vostro
veterinario una più ampia scelta di terapie e al vostro cane una
migliore aspettativa di vita.
Dott. Davide Corti
Serena Loforti
Due bellissimi cuccioli di dogue de bordeaux - pr. all. del Capriano
I cani ritratti in queste pagine sono, ovviamente, sanissimi.
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