Istituto Statale d’Istruzione Superiore “SAN GIOVANNI BOSCO” Colle di Val d’Elsa DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ex art. 5, comma 2 D.P.R. 323/98 CLASSE: 5 sez. A indirizzo: Liceo delle Scienze Umane Componenti del Consiglio di Classe Materia Nome e Cognome Italiano Cristina Morandi Latino Valentina Fregoli Inglese Maria Patrizia Gargano Storia (CLIL) Loredana Mancini Filosofia Angelo Di Domenico Scienze Umane Antonella Leggio Matematica Gerardo Di Leo Fisica Marcella De Santi Scienze Naturali Angela Anna Calabria Storia dell’Arte Alice Villa Scienze Motorie Maurizio Tordini Ins. Religione Cattolica Carlo D’Orefice Area umanistica Isabella Pagliarin Area scientifica Alessandra Enna Tutor: Maria Patrizia Gargano 1 Profilo formativo dell'indirizzo di studio. Gli studenti del Liceo delle Scienze Umane (opzione generale), a conclusione del percorso di studi, saranno in grado di conoscere i principali campi di indagine delle scienze umane, collegando competenze proprie della ricerca pedagogica, psicologica, socio-antropologica e storica. Saranno inoltre in grado di riconoscere e analizzare i fattori che influenzano i fenomeni educativi, i processi formativi, interculturali e di confrontare e utilizzare teorie e strumenti appresi per analizzare la complessità dei processi di educazione e formazione. Il percorso formativo prevede di offrire competenze nell’ambito dell’uso di metodologie relative alla “media education” e alle moderne tecnologie dell’apprendimento. Alla fine del percorso gli studenti potranno proseguire gli studi a livello universitario con una formazione solida di ingresso oppure orientarsi verso il mondo del lavoro nei settori dei servizi educativi e alla persona. 2 A-B) Presentazione generale della classe e progressione dell'apprendimento. - composizione N. alunni___25_____________ Maschi__7_________________ Femmine_______18_____________ Storia della classe La classe è composta da 25 alunni. Nel terzo anno il gruppo classe si è modificato rispetto al biennio in quanto c’è stato un accorpamento di una classe seconda con un gruppo di un’altra. Inoltre nello stesso anno si sono aggiunti due alunni provenienti da altre scuole. Nel passaggio dal biennio al triennio e nel corso di quest'ultimo, sono cambiati gli insegnanti di Inglese, Filosofia,Scienze Umane, Storia, Latino, Educazione Fisica e Religione. Nel terzo anno gli alunni hanno faticato a raggiungere un metodo di studio e un' organizzazione all'interno del gruppo, ma alcuni di loro hanno cercato di seguire con impegno e con volontà le lezioni impartite, migliorando le loro conoscenze. Nel quarto anno la preparazione è migliorata in parte ma in alcune discipline, in qualche caso, si sono verificate lacune gravi. Dal punto di vista comportamentale, negli anni presi in esame non ci sono stati episodi di mancanza di disciplina in classe o atteggiamenti poco rispettosi durante le lezioni. Nell'ultimo anno scolastico gli alunni che avevano studiato con impegno negli anni precedenti hanno migliorato la loro preparazione, raggiungendo in alcune materie risultati veramente soddisfacenti; per altri, le lacune e la non ancora metodica applicazione allo studio non hanno permesso una valutazione sufficiente. Il loro comportamento è stato per lo più rispettoso. Gli alunni hanno seguito le lezioni in modo abbastanza regolare anche se in alcuni casi la frequenza è stata discontinua, come si rileva dal numero delle assenze. Nell’ultimo biennio sono state effettuate attività di formazione: - Partecipazione alla Giornata della Memoria - Viaggio di istruzione a Praga - Attività di gruppo di sostegno ai disabili - Attività di Stage di Orientamento presso l’Università di Siena - Giornate di orientamento universitario. C) Obiettivi trasversali individuati dal consiglio di classe in sede di programmazione. 123456- Acquisizione di un metodo di studio valido e redditizio Acquisizione di dati teorici e uso di strumenti adeguati per la loro assimilazione Capacità di comprendere e usare linguaggi specifici Capacità di analisi e di sintesi, attraverso il potenziamento delle abilità di base Capacità di interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali Capacità di relazionare e utilizzare i saperi acquisiti in realtà diversificate 3 D) Grado di conseguimento degli obiettivi trasversali per numero di alunni Non conseguito Obiettivo 1 2 3 4 5 6 conseguito parzialmente conseguito pienamente E) Partecipazione media al dialogo educativo Buona accettabile scarsa F) Modalità di verifica e valutazione E’ stata effettuata una simulazione della prima prova il 22-4-2015 e della seconda prova il 30-42015. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova il 25-2-2015 e si prevede una seconda simulazione il 18-5-2015. Oltre alle suddette verifiche , in ciascuna disciplina sono state effettuate prove ulteriori con le modalità descritte per ogni singola disciplina. G) Tipologie prove di verifica Ai fini della predisposizione della terza prova scritta si fa presente che per la preparazione e l’effettuazione delle verifiche nelle varie discipline sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove: Frequentemente raramente in alcuni casi Prove disciplinari mai Prove pluridisciplinari 4 Con le seguenti modalità: Frequentemente raramente in alcuni casi mai Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Prova mediante testo di riferimento Sviluppo di progetti Colloqui Altro Modalità di valutazione Sono state utilizzate griglie di osservazione e di correzione SI NO Se sì: In tutte le prove Solo nelle prove scritte o scritto-grafiche Solo nelle prove orali Solo nelle prove pratiche 5 H) Corrispondenza tra voti e loro significato in termini di conseguimento degli obiettivi trasversali e specifici delle singole discipline OBIETTIVO NON RAGGIUNTO OBIETTIVO INADEGUATAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO RAGGIUNTO ADEGUATAMENTE OBIETTIVO RAGGIUNTO IN MANIERA SODDISFACENTE OBIETTIVO PIENAMENTE RAGGIUNTO voto decimale 4 o meno di 4 voto decimale 5 voto decimale 6 voto decimale 7 voto decimale 8 o più di 8 I) Metodi più utilizzati per favorire l’apprendimento Spesso Talvolta Mai Lezione frontale solo orale Lezione frontale con sussidi Esercitazioni individuali Lavoro in piccoli gruppi Relazioni su ricerche individuali Insegnamento per problemi Altro L) Attività di recupero effettuate Le attività di recupero sono state svolte in itinere, con l'intervento degli insegnanti e con l'interruzione delle attività didattiche la terza settimana di GENNAIO 2015; a partire da tale data alcune lezioni sono state dedicate alle verifiche del recupero. In alcune discipline è stato svolto il recupero pomeridiano. Le attività di recupero effettuate sono risultate: 1 –utili per colmare lacune relative a conoscenze e abilità in alcune discipline 2 –utili per migliorare le tecniche di studio in alcune discipline 3 – poco utili per colmare le lacune su conoscenze e abilità in alcune discipline 4 – poco utili per migliorare le tecniche di studio in alcune discipline 6 M) Trasparenza nella didattica: sempre 1) Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi finali e l’organizzazione del corso annuale delle materie talvolta mai 2) Gli studenti sono stati edotti sugli obiettivi minimi 3) Gli studenti conoscono i criteri di valutazione 4) Gli studenti sono stati informati degli esiti delle verifiche nel corso dell’anno N) Utilizzo di spazi, mezzi, laboratori e attrezzature GRADO DI UTILIZZAZIONE -palestra -laboratorio linguistico -laboratorio informatico -aula disegno -laboratorio chimica-fisica -lavagna luminosa -videoproiettore -televisore -altro SPESSO TALVOLTA MAI NON NECESSARIO O) Attività di scuola lavoro E’ stato svolto un progetto scolastico di Scienze Naturali nel giugno 2014 per alcuni Studenti. Gli Alunni hanno partecipato in piccoli gruppi ad attività di socializzazione e sostegno con bambini e ragazzi diversamente abili. 7 P) Simulazioni prove d’esame effettuate I prova: in data 22.4.2015. II prova: in data 30.4.2015 III prova: simulazione effettuata in forma pluridisciplinare: 4 materie, ciascuna con 3 quesiti. tempo di svolgimento 2 ore e mezzo (in data 25/02/2015). Tipologia scelta(art.2 D:M. 357/98),coerentemente con le esperienze acquisite e con la pratica didattica prevalentemente adottata: A) trattazione sintetica di argomenti B) quesiti a risposta singola C) quesiti a risposta multipla D) problemi a soluzione rapida E) casi pratici o professionali F) sviluppo di progetti G) prova predisposta mediante un testo di riferimento Discipline coinvolte nella prova del 25.2.2015 1) 2) 3) 4) Inglese Filosofia Matematica Latino Prova del 18.5.2015 1) 2) 3) 4) Inglese Filosofia Matematica Latino I testi delle prove simulate sono allegati al presente documento. 8 MATERIA : ITALIANO Prof.ssa Morandi Cristina CONTENUTI ( svolti entro la data del 7 maggio 2015) - Manzoni: vita e opere Dagli Inni sacri : La Pentecoste Le odi civili : Il Cinque Maggio, Marzo 1821 Dall’Adelchi: Coro atto III “Dagli atri muscosi”; Coro atto IV “Sparsa le trecce morbide”; La morte di Adelchi I Promessi Sposi : lettura integrale - Leopardi, vita e opere Dallo Zibaldone: Indefinito e infinito (1 Agosto 1821); Teoria della visione (20 settembre 1821); La doppia visione (1° Domenica d’Avvento); La rimembranza (14 dicembre 1828) Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Dai Canti: Il passero solitario, L’infinito, Alla sua donna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il pensiero dominante, A se stesso, La Ginestra o il fiore del deserto - L’Età del Positivismo e del Realismo: il contesto storico-culturale I movimenti letterari: il Naturalismo Il Verismo - Verga, vita e opere Da Vita dei campi: La Prefazione a L’amante di Gramigna; Fantasticheria; Rosso Malpelo Da Novelle rusticane: La roba, Libertà I Malavoglia: lettura integrale durante il triennio Mastro Don Gesualdo: la morte di Gesualdo - L’ Età del Decadentismo: il contesto storico e le linee generali della cultura europea. Paul Verlaine: Languore Charles Baudelaire: L’albatros; Corrispondenze; Perdita dell’aureola Caratteri del Decadentismo italiano - Pascoli, vita e opere Da Il fanciullino: La poetica del fanciullino (lettura antologica) Da Myricae: Il lampo, Termporale, Lavandare, Novembre,L’assiuolo,X Agosto Dai Canti di Castelvecchio: La mia Sera, Il gelsomino notturno, Nebbia - D’Annunzio, vita e opere Il piacere: lettura integrale nel corso del triennio Da Poema paradisiaco: Consolazione Da Le vergini delle rocce: Il programma del superuomo (brano antologico) Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Da Notturno (brani in antologia) 9 - Le caratteristiche del romanzo del Novecento - Pirandello, vita e opere Da Novelle per un anno : Ciaula scopre la Luna, Il treno ha fischiato, La carriola Il fu Mattia Pascal: lettura integrale durante il triennio. Dalla produzione teatrale: Enrico IV, lettura integrale. Svevo, vita e opere Tre romanzi, uno stesso protagonista: l’inetto. La coscienza di Zeno: lettura integrale. Dante, Paradiso, lettura e commento dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XVII Durante il triennio sono stati letti individualmente e affrontati in classe i seguenti romanzi di narratori italiani e stranieri: D. Grossman – Qualcuno con cui correre Uno a scelta dei seguenti romanzi di fantascienza: Bradbury – Farenhait 451, Orwell – 1984, Huxley – Il mondo nuovo. L. Sciascia – a scelta fra A ciascuno il suo, Il giorno della civetta. P. Levi – Se questo è un uomo. D. Buzzati – Il deserto dei Tartari. I. Calvino – un’opera a scelta. F. Kafka – La metamorfosi. CONTENUTI CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DAL 8.5.2015 AL 10.6.2015 La poesia del Novecento La crisi del poeta e la ricerca di moduli nuovi tra Crepuscolari e Futuristi Il Futurismo: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista Ungaretti, vita ed opere Da L’Allegria: Il porto sepolto; Commiato; Veglia; San Martino del Carso; Soldati; Fratelli; I fiumi Da Sentimento del tempo: La madre Da Il dolore: Non gridate più Eugenio Montale, vita e opere Da Ossi di seppia: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Non chiederci la parola; Forse un mattino Da Le occasioni: Ti libero la fronte dai ghiaccioli; La casa dei doganieri Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio; Prima del viaggio Umberto Saba, vita e opere Dal Canzoniere: A mia moglie, La capra, Amai, Ulisse. Dante, canti XXX e XXXIII del Paradiso 10 METODI Lo studio della letteratura italiana è stato svolto in prospettiva cronologica ed ha tenuto presente lo sviluppo della storia politico-culturale. Gli autori sono stati inquadrati nel contesto storico e culturale ed è stata operata una scelta tesa a privilegiare l’incontro con alcuni grandi autori ritenuti significativi e fondanti. Si è preferito offrire un’ampia gamma di testi dei letterati più interessanti, piuttosto che pochi testi di tanti autori diversi. Al centro dell’attività didattica è stata posta la lettura dei testi, sempre rigorosamente analizzati in classe, come occasione di confronto e di individuazione, in presa diretta, delle caratteristiche tematiche, stilistiche e formali degli autori affrontati, ed anche come incontro con una personalità in grado di interrogarci e provocarci ad una riflessione critica. Questo metodo ha prodotto un andamento aperto, problematico, non dogmatico della trattazione, capace di accogliere tematiche sollecitate dagli stessi alunni, continuamente provocati e chiamati in causa anche durante la lezione frontale, ed accompagnati, così, all’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso la scoperta guidata e un insegnamento per problemi, attraverso esempi di analisi e produzione. La discussione è risultata così mezzo fondamentale per la costruzione del percorso formativo. Non sono mancati naturalmente momenti di lavoro individuale che consentisse una rielaborazione personale critica di quanto affrontato in classe. Un’attenzione particolare è stata data, nel corso del triennio, alla lettura di opere di narrativa moderna e contemporanea, che risultavano significative per le tematiche trattate o per la rilevanza dell’autore o, semplicemente, come testimonianza e occasione di riflessione. Tali opere non sono state naturalmente lette per intero in classe, ma, dopo una lettura personale, sono comunque state affrontate insieme criticamente nelle loro linee essenziali STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per lo svolgimento del programma si sono utilizzati i testi in adozione ( Baldi. Giusso – L’attualità della letteratura, Paravia), integrati in qualche caso da materiale fornito in fotocopia. Per le verifiche scritte sono state proposte esercitazioni analoghe ai vari tipi di testo previsti per la prima prova dell’esame di stato: temi di argomento letterario, storico, di attualità, analisi testuali, saggio breve, articolo di giornale. Degli elaborati sono state valutate la rispondenza alla traccia, l’organicità dell’argomentazione, la quantità e la qualità delle informazioni, l’uso di un linguaggio appropriato sia al tipo di testo sia all’argomento. Per le verifiche orali (interrogazioni, interventi) sono stati valutati il grado di assimilazione dei contenuti, le capacità di collegamento, elaborazione ed interpretazione, la correttezza e la proprietà espressiva, l’approfondimento degli argomenti attraverso letture personali. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI La classe, che ho seguito per tutto il triennio, ha mantenuto un comportamento abbastanza serio e un discreto livello di interesse durante le lezioni, ma per molti l’impegno personale non è stato costante e tale carenza di lavoro e di rielaborazione propria si rivela in una preparazione non sempre adeguata e spesso piuttosto scolastica. Non sono mancati, naturalmente, anche alunni che si sono impegnati con rigore e serietà costanti, raggiungendo risultati buoni e, in pochi casi, persino ottimi. Pertanto la classe risulta piuttosto eterogenea per quanto riguarda il rendimento raggiunto sia in relazione all’apprendimento dei contenuti che alla maturazione delle capacità espressive e logicocritiche. Una buona parte della classe risulta in grado di inquadrare un autore nel contesto 11 culturale, di analizzare i testi con metodo corretto e dimostra di avere acquisito una visione d’insieme della storia letteraria italiana. Per diversi alunni, tuttavia, permangono incertezze sia nell’espressione orale, che non sempre risulta fluida e appropriata, che, soprattutto, nell’espressione scritta. MATERIA : LATINO Prof.ssa Fregoli Valentina Obiettivi specifici della disciplina 1. Conoscere il quadro generale dello sviluppo letterario dell'età imperiale. 2. Conoscere l'influenza che le vicende storico-politiche ebbero sulla produzione letteraria. 3. Consolidare le capacità di storicizzare e contestualizzare un tema, comprendendone la funzione nei modelli culturali e nell'immaginario collettivo. 4. Potenziare l'abilità di riconoscere le specificità nelle scelte linguistiche e stilistiche degli autori trattati. 5. Orientarsi nella traduzione guidata di testi d'autore 6. Affinare le capacità di analisi e di elaborazione di giudizi personali. Contenuti 1. – Dalla morte di Augusto a Nerone Quadro storico-culturale – La favola: Fedro. Lettura in italiano di: Fabulae, I, 5; III,7 App. Perottina 13. Traduzione, analisi e commento di: Fabulae I, 1 – La decadenza della retorica – Seneca: vita, opere e pensiero. Lettura in lingua italiana di: De Clementia, I, 1, 1-4 De otio 3, 1-5 Consolatio ad Polybium 12, 1-5 Apokolokyntosis 11,6-13,1 De constantia sapientis 5, 6-6 De brevitatae vitae 1, 1-4 De brevitate vitae 9 Epistulae ad Lucilium 74, 6-20 Traduzione, analisi e commento di: Epistulae ad Lucilium 1; 47, 1-5 12 – La satira: Persio – L'epica: Lucano. Lettura in lingua italiana di: Bellum civile I, 109-157; II, 380-391; VI, 624-725 – Petronio: la vita e l'opera. Lettura in lingua italiana di: Satyricon 61, 6-62; 67; 111-112; 2. – L'età dei Flavi, Nerva e Traiano Quadro storico-culturale – Quintiliano: vita, opera, pensiero pedagogico. Lettura in lingua italiana di: Institutio oratoria I, 2; I, 3, 14-17; II, 9,1-3; XII, 1,1-5 – Traduzione, analisi e commento di: – Institutio oratoria, I, 3, 8-12 – L'epigramma: Marziale. Traduzione, analisi e commento dei seguenti epigrammi: I, 10; I, 38; I, 47; I,78; I, 103; II, 26; III, 8; V,34; V, 47. – La satira: Giovenale. Lettura in lingua italiana di: Saturae 1, 1-80; 3, 60-153; 6, 1-20; 6, 82-132 – Tacito. Vita, opere e pensiero. Lettura in lingua italiana di: Agricola 30-32 Germania 4,1; 9-10; 20 Historiae V, 2-5; Annales XV, 38-42; XVI, 18; XVI, 62-64 Traduzione, analisi e commento di: Annales, XVI, 19; XVI, parte del 62 e parte del 64 3. – L'età degli Antonini Quadro storico-culturale – Apuleio: vita, opera e pensiero. Lettura in lingua italiana di: Metamorphoses II, 28-30; IV, 28-30,3; V, 21,5-23 – – – La prima letteratura cristiana in latino I martiri: Atti e Passioni I primi apologeti latini: Tertulliano 4. – L'apogeo della patristica S. Agostino: vita, opere e pensiero Obiettivi effettivamente raggiunti 13 La classe sa orientarsi nella traduzione guidata di un testo contestualizzandolo nel pensiero e nell'opera dell'autore ed inquadrandolo nel periodo storico-culturale, sebbene i ragazzi presentino un livello differenziato nelle capacità di comprensione, rielaborazione, analisi e sintesi; per alcuni alunni permangono difficoltà nella traduzione e nell'analisi dei testi letterari. Gli studenti hanno maturato una conoscenza generale della storia della letteratura latina, degli autori e dei generi affrontati, in generale con risultati più che sufficienti, molto buoni in alcuni casi. Metodologia e strumenti Lo studio della storia letteraria è stato affrontato in ordine cronologico, con particolare attenzione all'inquadramento storico e politico. Sono stati trattati gli autori più significativi della loro epoca e letti vari passi in traduzione italiana, in modo da fornire agli studenti un ventaglio più ampio di testi. Alcuni estratti sono stati tradotti e analizzati a vari livelli (morfologico, sintattico, linguistico e retorico), sempre contestualizzandoli nel quadro storico-culturale e nel pensiero generale dell'autore. Le lezioni si sono quasi sempre svolte in modalità frontale, utilizzando il libro di testo: M. Bettini, Togata gens, vol. 2, La Nuova Italia editrice. Alcuni materiali integrativi sono stati forniti in fotocopia. Verifiche e valutazione Le verifiche sono state svolte regolarmente, in modalità orale e scritta, in quest'ultimo caso sul modello della terza prova dell'Esame di Stato. Sono state valutate la conoscenza e la padronanza dei contenuti, le capacità di esposizione scritta e orale, di analisi, sintesi e di rielaborazione. Una parte importante nella valutazione ha ricoperto anche la capacità di traduzione ed analisi di un testo letterario ed il grado di acquisizione delle conoscenze sintattiche, linguistiche e retoriche. 14 MATERIA : INGLESE Prof.ssa Gargano Maria Patrizia In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: sono state acquisite le abilità linguistiche di comprensione orale e scritta a livello superiore, sviluppando autonomia di comprensione, analisi e critica. Grammatica: tutte le strutture linguistiche con particolari approfondimenti relativi a quelle più frequentemente usate. Letteratura: dal periodo pre-romantico a quello contemporaneo, come specificato dal programma. COMPETENZE: Usare in modo appropriato le quattro abilità linguistiche ( reading, writing, listening and speaking) tra un livello B1 e B2 del Quadro di Riferimento Europeo. Comunicare in modo consapevole, efficace e creativo in lingua straniera sapendo riconoscere i vari registri linguistici. Saper analizzare il contesto storico-letterario degli autori studiati e i testi letterari letti. CAPACITA’: Capacità di orientamento ed elaborazione non solo nei vari argomenti ma anche all’interno dei testi letterari. Quasi tutti gli studenti della classe 5°A hanno evidenziato nel corso dell’anno scolastico un comportamento corretto e disciplinato e hanno dimostrato disponibilità e un certo interesse verso la materia. Le lezioni si sono potute svolgere in un clima positivo in cui la partecipazione al dialogo educativo si è rivelata abbastanza attiva e l’impegno è risultato per lo più costante. La preparazione generale può essere definita soddisfacente e il profitto risulta essere mediamente discreto. Va comunque precisato , visto che non c’è stata continuità didattica nell’insegnamento della lingua Inglese che si tratta di una situazione caratterizzata da eterogeneità e differenze relative alle conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti. Tra questi, infatti, si distinguono alcuni che, grazie ad un’applicazione continua, hanno mediamente raggiunto risultati buoni e ottimi; altri, invece, hanno conseguito risultati più che sufficienti o sufficienti ed hanno una conoscenza della materia e degli argomenti trattati complessivamente accettabili. METODOLOGIE Al fine di perfezionare il metodo di studio si è cercato di insistere su brevi e frequenti prove formative, in modo tale che gli studenti potessero avere non solo un riscontro immediato sull’efficacia della propria preparazione, ma anche la possibilità di imparare a gestire un programma abbastanza vasto, dovendo recuperare anche parte del programma dell’anno precedente. Per ciò che riguarda il writing, gli studenti sono stati essenzialmente chiamati a misurarsi con domande di tipologia B, sugli argomenti di letteratura studiati. Si è chiesto di svolgere tale tipo di esercizio anche come compito a casa per offrire il maggior numero di opportunità di allenamento. L’abilità di reading è stata sviluppata soprattutto attraverso la lettura dei testi letterari, commentati utilizzando sempre la lingua straniera e mai facendo ricorso alla traduzione in Italiano. Per ciò che riguarda le due abilità, listening and speaking sono sempre state esercitate a scuola, anche utilizzando il registratore in classe. 15 Gli studenti sono stati inoltre invitati a parlare la lingua straniera per la comunicazione quotidiana e, ovviamente, per esporre gli argomenti di letteratura studiati e per formulare commenti ai brani letti. Per ciò che riguarda il programma di letteratura, l’approccio scelto è stato quello cronologico, anche se si è cercato di trovare collegamenti tematici tra le varie opere e autori del programma di quest’anno. Talvolta siamo partiti dal contesto storico-letterario per risalire all’autore, tal’altra si è preferito un approccio diverso, proponendo la lettura di un brano per poi affrontare l’autore, e infine, il contesto storico-letterario. Le lezioni si sono svolte in alcuni momenti in modo frontale, in altri si è preferito una forma dialogica con attività di gruppo e di coppia. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Per lo svolgimento del programma si è fatto riferimento in modo particolare al libro di testo Graeme Thomson, Silvia Maglioni : “ New Literary Landascapes” From The Origins to the Contemporary Age” ed. Black Cat Settembre-Ottobre: The Romantic Age: Section 4.1.The Age of Revolutions Section 4.2 Literature in the Romantic Age William Blake “The Lamb” , “The Tyger” pp.158-162 The First Generation of Romantic Poets William Wordsworth “I Wandered Lonely as a Cloud” pp.167-171 Samuel Taylor Coleridge “The Rime of the Ancient Mariner”- pp.178-181 The Second Generation of Romantic Poets: John Keats “Ode on a Grecian Urn” pp.188-191 Novembre-Dicembre: Section 5.1 The Victorian Age The Historical Ground pp.211-213, 215-216, 218-219, 220-222. Section 5.2 The Victorian Literature pp.223-226 The Victorian Novel Charles Dickens “Hard Times” pp.239-242. Thomas Hardy “Tess of The D’Urbervilles” (estratto da copia fornita dall’insegnante) Oscar Wilde “The Picture of Dorian Gray” pp.266-270 “The Importance of Being Earnest” (estratto da copia fornita dall’insegnante) 16 Gennaio-Marzo: Section 6.1 The Modern Age- pp.299-302, 304-306, 308, 312, 314-318 Section 6.2. James Joyce “The Dead” pp.337-340, “Ulysses” (estratto da copia fornita dall’insegnante) Virginia Woolf “Mrs.Dalloway” pp.331-334 Poetry in The Modern Age da pag.304 a pag.306 D.H. Lawrence “Sons and Lovers” pp.344-347. T.S. Eliot “The Waste Land” pp.374-377. Aprile-Giugno: Section 6.2 Aldous Huxley “Brave New World” pp.349-353. George Orwell “Nineteen Eighty-Four” pp.362-366. Section 7.1. The Contemporary Age pp.397-400. Contemporary Fiction pp.405-407. Contemporary Drama : Beckett and The Theatre of the Absurd p.415. Samuel Beckett “Waiting for Godot “ pp.482 John Osborne “Look Back in Anger “ pp.492-495 STRATEGIE DI RECUPERO Per coloro che hanno presentato difficoltà nell'acquisizione della lingua straniera sono state effettuate attività di revisione e recupero in itinere e alla fine di ciascun modulo. Al termine del primo trimestre, nel mese di gennaio si è interrotta la regolare attività didattica per procedere al recupero delle carenze. 17 MATERIA : STORIA Prof.ssa Mancini Loredana N. di ORE di LEZIONE SETTIMANALI : 2 N. di ore di lezione annuale convenzionali (riferite a 33 settimane): 66 N. di ore di frequenza dei singoli alunni, calcolata alla data di approvazione del documento del consiglio di classe sulla base delle ore di lezione effettivamente svolte pari a Cognome e nome Ore di frequenza AMEGLIO FRANCESCO 45 ANSELMI CHIARA 50 ANTICHI BEATRICE 45 BEN ISMAEEN GHASSEN 53 CAPPELLETTI MARINA 42 CARLI LISA 51 CARLINI MARTINA 51 CHESSA ALICE 42 CHIARUGI AURORA 50 CORTI CHIARA 52 COSTA MATTEO 46 DE MATTEIS ELENA 50 FANTACCI FEDERICA 46 GUARNIERI LUCREZIA 50 IRANI MATILDE 45 MARASCO MARIANO 42 MARCHITELLI STEFANIA 51 MASINI ISABELLA 49 PARRI ARIANNA 51 PARRINI FRANCESCO 46 PIPERNI ALESSIA 52 ROSSI MARCELLO 46 STRADELLA SUSANNA 42 SURIANO DEBORAH 41 VITI COSIMO 43 a) Situazione d’ingresso: possesso dei pre-requisiti per n° di alunni In modo sicuro e pieno 8 In maniera accettabile 13 18 In maniera parziale 4 B) OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1- uso di adeguata terminologia disciplinare; 2-comprensione delle relazioni e correlazioni di vari fenomeni; 3. Collocare correttamente, nello spazio e nel tempo, un dato fenomeno storico e comprenderne cause e conseguenze 4. Orientarsi nella complessità del presente, recuperando la memoria del passato B1) OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MODALITA’ DI APPRENDIMENTO CLIL 5- sviluppare o potenziare le abilità comunicative nella lingua straniera (inglese) 6- valorizzare la comprensione dei processi storici attraverso l’accesso a documenti originali (documenti scritti, audio, video) 7- sviluppare una consapevolezza dei processi storici come teatro di interazione multiculturale 8- apprendere i contenuti disciplinari attivando abilità cognitive utili ad un apprendimento attivo (fare inferenze, stabilire analogie, istituire legami di causa effetto) c) Grado di conseguimento degli obiettivi per numero di alunni pieno accettabile parziale obiettivo 1 8 13 4 obiettivo 2 8 13 2 obiettivo 3 8 13 4 obiettivo 4 4 17 2 obiettivo 5 3 10 10 obiettivo 6 15 10 obiettivo 7 7 13 5 obiettivo 8 7 15 3 scarso 2 2 2 2 d) Articolazione e contenuti dei moduli e/o delle unità didattiche effettivamente svolte Modulo o unita’didattica n° 1. La societa’ di massa Contenuti Essenziali Che cos’è la società di massa Il dibattito politico e sociale Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo CLIL: Fighting for rights: Emmeline Pankhurst and the Suffragettes CLIL: Frame of reference: Empire, Imperialism and Colonization Tempi di svolgimento: 5 ore Modulo o unita’didattica n° 2. L’ETA’ GIOLITTIANA Contenuti Essenziali I caratteri generali dell’età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte CLIL: The Emigration to USA. Ellis Island: island of hope, island of tears. Tempi di svolgimento: 4 ore 19 Modulo o unita’didattica n° 3. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Contenuti Essenziali Cause e inizio della guerra CLIL: Murder in Sarajevo CLIL: The Alliances L’Italia in guerra I vari fronti, la guerra di logoramento CLIL: Life in trenches La svolta del 1917 e la fine del conflitto I trattati di pace Il massacro degli Armeni Tempi di svolgimento: 8 ore Modulo o unita’didattica n° 4. LA RIVOLUZIONE RUSSA Contenuti Essenziali L’impero russo nel XIX secolo Le tre rivoluzioni Lenin e il bolscevismo La partecipazione alla grande guerra e la rivoluzione del febbraio 1917 La rivoluzione di ottobre e la nascita dell'URSS CLIL: Stalin’s Dictatorship Tempi di svolgimento: 6 ore Modulo o unita’didattica n° 5. IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra Il biennio rosso Dittature, democrazie, totalitarismi Le colonie e i movimenti indipendentisti CLIL: Mohandas Gandhi: A biography. Tempi di svolgimento: 4 ore Modulo o unita’didattica n° 6. L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO Contenuti Essenziali Le ripercussioni della guerra in Italia Il «biennio rosso», la violenza squadrista e l'ascesa del fascismo La marcia su Roma e la fase legalitaria della dittatura Il delitto Matteotti e la costruzione dello Stato totalitario La politica estera e coloniale Il rapporto con la Chiesa La crisi del consenso: l’Italia antifascista CLIL: Education in Fascist Italy: the Gentile Reform Tempi di svolgimento: 8 ore 20 CONTENUTI CHE SI PREVEDE DI SVILUPPARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO: Modulo o unita’didattica n° 7. La crisi del 1929 Contenuti Essenziali CLIL: The Big Bang and the Big Crash CLIL: Roosvelt and the New Deal Tempi di svolgimento: 3 ore Modulo o unita’didattica n° 8. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE ED IL NAZISMO Contenuti Essenziali La Repubblica di Weimar Il movimento nazista e Hitler Il Terzo Reich Economia e società CLIL: Propaganda, culture and mass media in Nazi Germany Tempi di svolgimento: 6 ore e) Strumenti di lavoro utilizzati -libro di testo in adozione: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, L’Erodoto, vol. 5, Editrice La Scuola -altri sussidi: per i moduli svolti in modalità CLIL sono state usate dispense e attività predisposte dall’insegnante o adattate da testi in lingua originale (inglese), oltre a risorse audio, video e di rete. Tali materiali saranno resi disponibili alla commissione d’esame. f) Utilizzazione di laboratori SI: sussidi multimediali g)Metodi d’insegnamento utilizzati mod.1 o un.did. 1 mod.2 o un.did. 2 mod.3 o un.did.3 mod.4 o un.did 4 mod.5 o un did.5 mod.6 o un. did. 6 lezione frontale lezione guidata ricerca individuale X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 21 lavoro gruppo di altro (specificare) attività di elaborazione/inferenza X h)Metodi per la verifica e valutazione a) metodi utilizzati per la verifica formativa Prove strutturate : SI Prove non strutturate: NO Colloqui: SI b)metodi utilizzati per la verifica sommativa i) Numero di verifiche sommative effettuate Trimestre prove scritte n° 1 prove orali n° 1 Pentamestre prove scritte n° 2 prove orali n° 1 prove pratiche n° 1 l) Altre annotazioni (con riguardo a situazioni particolari negative o positive relative allo sviluppo della programmazione e ad esperienze realizzate con gli allievi etc.) Quest’anno la programmazione di storia è stata svolta utilizzando in via sperimentale la didattica CLIL, utilizzando come L2 la lingua inglese, per alcuni moduli di approfondimento e un totale di circa 15 ore. Gli studenti sono stati esposti alla lingua straniera attraverso l’analisi di documenti originali (documenti storici e storiografici, audio e filmati d’epoca) e stimolati a produrre risposte mediante diversi metodi (realizzazione di sintesi scritte, orali o grafiche; destrutturazione e ricomposizione o completamento di testi; realizzazione di mappe concettuali o linee del tempo). A questi compiti gli studenti hanno risposto con diverso grado di accuratezza, in relazione alle loro competenze linguistiche molto diversificate, ma in genere con un buon livello di partecipazione. Al termine dell’esperienza si rilevano ricadute positive per una buona parte degli studenti sia a livello della disciplina che della lingua, soprattutto per quanto riguarda il potenziamento del lessico settoriale. Si rileva tuttavia che l’impegno, sia cognitivo che in termini di tempo, richiesto per l’attuazione del CLIL ha comportato un certo rallentamento nello svolgimento del programma curricolare. 22 MATERIA : FILOSOFIA Prof. Di Domenico Angelo PROFILO DELLA CLASSE E OBBIETTIVI RAGGIUNTI Durante l'anno scolastico la classe ha mostrato un'attenzione apprezzabile nei confronti delle attività didattiche proposte e un buon interesse per gli argomenti affrontati. Questo ha consentito di affrontare le lezioni in un clima sereno e con la partecipazione attiva di buona parte del gruppo classe. In particolare sono risultate fruttuose e stimolanti le discussioni che, partendo dai contenuti del programma, hanno toccato spesso anche temi di attualità. Gli alunni hanno sempre mostrato un comportamento corretto nelle relazioni interpersonali e un atteggiamento rispettoso e costruttivo nei confronti dell'insegnante e di tutti i componenti della comunità scolastica. In tale contesto positivo, tuttavia, va detto che non tutti i ragazzi si sono distinti per l’impegno personale nello studio, che in taluni casi è risultato discontinuo e poco proficuo. Questo, insieme ad un metodo di studio non sempre efficace, ha comportato per alcuni un apprendimento superficiale dei contenuti proposti e una rielaborazione non sempre adeguata degli stessi. Per quanto riguarda le conoscenze la classe, nel suo complesso, ha acquisito in modo soddisfacente i concetti fondamentali dei diversi autori e delle principali questioni affrontate, dimostrandosi in grado di utilizzare e comprendere adeguatamente il manuale in adozione. In relazione alle competenze la maggior parte dei ragazzi riescono ad argomentare in maniera soddisfacente le questioni fondamentali sollevate durante le lezioni, senza evidenziare, salvo poche eccezioni, particolari problemi riguardo all'utilizzo del lessico specifico della disciplina. Dal punto di vista delle capacità, la maggior parte del gruppo classe, ha sviluppato un apprezzabile approccio critico in relazione alle tematiche e ai problemi che attraversano la contemporaneità, dando prova di sensibilità e maturità. METODOLOGIA La metodologia impiegata nello svolgimento della programmazione ha previsto varie tipologie di intervento didattico: lezione frontale, lettura e commento di testi filosofici selezionati dal docente, dibattiti guidati. 23 Durante le lezioni si è data centralità al libro di testo e alla lettura di brani tratti dalle opere dei vari filosofi, con la finalità di arricchire il lessico specifico della disciplina e migliorare le capacità espressive e argomentative. Le lezioni sono state condotte seguendo un'impostazione dialogica e si è cercato di sollecitare l'enunciazione dei diversi punti di vista sulle tematiche affrontate, in modo da favorire il confronto e il pensiero autonomo degli alunni. In questo contesto sono stati presentati gli autori e le questioni più rilevanti della filosofia contemporanea attraverso un metodo che, pur essendo di tipo storico, ha cercato di mettere in luce i punti critici e i legami con le esperienze dei ragazzi. STRUMENTI -Libro di testo in adozione: Filosofia, vol 3, di Sergio Givone e Francesco Paolo Firrao -Altri sussidi: selezione di testi filosofici contenuti nell’antologia del libro di testo o fotocopiati e forniti dal docente alla classe. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno scolastico sono state effettuate verifiche di diversa tipologia (interrogazioni orali, test con domande aperte). Inoltre nel pentamestre si è valutata anche la simulazione della terza prova d'esame. Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dei seguenti aspetti: il grado di conoscenza e comprensione dei contenuti, la frequenza e il livello degli interventi degli studenti durante le lezioni, la competenza nella comunicazione orale e l'utilizzo del linguaggio specifico, la coerenza delle risposte, la capacità di analisi e di sintesi del testo, i collegamenti effettuati sia all'interno del discorso filosofico sia a livello interdisciplinare, il grado di rielaborazione personale e l'autonomia critica. CONTENUTI SVOLTI o La sintesi idealistica di Hegel - La razionalità del reale - La dialettica e il sistema - La figura dialettica del signore e del servo 24 - La filosofia dello spirito - L'arte, la religione e la filosofia o Schopenauer o o o o - La volontà - La vita come dolore - L'annientamento della volontà: l'arte, la morale e l'ascesi Kierkegaard - La critica ad Hegel: il singolo contro il sistema - L'abisso delle possibilità - Gli stadi della vita Marx - Lo smascheramento dell'ideologia hegeliana - Alienazione e disumanizzazione - Il materialismo storico - Contraddizioni e dialettica della storia - Superamento del capitalismo e costruzione della società comunista Il positivismo - August Comte e la religione del progresso - John Stuart Mill: empirismo, utilitarismo e difesa della libertà individuale Nietzsche - Dioniso e Apollo: nascita e decadenza della cultura occidentale - Volontà di potenza e nichilismo: dal risentimento all'ideale ascetico - La morte di Dio, la trasvalutazione dei valori e il superuomo - L'eterno ritorno o Bergson - L'intuizione e la metafisica - Il tempo come durata - Lo slancio vitale e l'eccellenza dell'uomo o Freud - La scoperta dell'inconscio - La psicanalisi: sistemazione teorica e il ruolo della sessualità - L'evoluzione della civiltà e l'origine della morale e della religione o La scuola di Francoforte 25 - Horkeimer: ragione e dominio - Adorno: la forza della contraddizione e la reificazione dell'uomo - Marcuse: l'uomo a una dimensione o Wittgenstein - Il Tractatus: il linguaggio e il mondo - Dal linguaggio scientifico al linguaggio comune: le ricerche filosofiche o Popper e il falsificazionismo 26 MATERIA : SCIENZE UMANE Prof.ssa Leggio Antonella N. di ORE di LEZIONE SETTIMANALI 5 N. di ore di lezione annuale convenzionali (riferite a 33 settimane) 165 N. di ore di frequenza dei singoli alunni ,calcolata alla data di approvazione del documento del consiglio di classe sulla base delle ore di lezione effettivamente svolte pari a : 135 Cognome e nome Ameglio Ore di frequenza Francesco 102 Anselmi Chiara 124 Antichi Beatrice 123 Ben Ismaaen Ghassen 134 Cappelletti Marina 113 Carli Lisa 125 Carlini Martina 130 Chessa Alice 114 Chiarugi Aurora 124 Corti Chiara 125 Costa Matteo 116 De Matteis Elena 134 Fantacci Federica 120 Guarneri Lucrezia 127 Irani Matilde 115 Marasco Mariano 111 Marchitelli Stefania 130 Masini Isabella 131 Parri Arianna 123 Parrini Francesco 106 Piperni Alessia 130 Rossi Marcello 112 27 Stradella Susanna 115 Suriano Debora 114 Cosimo 108 Viti PEDAGOGIA E SCIENZE UMANE a) Situazione d’ingresso possesso dei pre-requisiti in modo sicuro in maniera in maniera e pieno accettabile parziale 13 8 in maniera non soddisfacente per n° di alunni 2 2 b) Obiettivi specifici delle discipline 1-Conoscenza del lessico e delle categorie essenziali della tradizione antropo-socio-pedagogica 2-Acquisizione della capacità di assimilare in modo chiaro e sintetico i contenuti essenziali delle scienze umane 3- Saper individuare i tratti principali delle maggiori correnti del pensiero pedagogico 4- Saper riflettere sui principali problemi relativi all’educazione nell’età contemporanea 5- Acquisire le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l’uomo 6-Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale 7-Comprendere le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate 8-Saper individuare ed utilizzare i principali strumenti di indagine antropologica e sociologica 9-Saper progettare iniziative utili per favorire gli scambi intergenerazionali e l’integrazione di persone provenienti da altre culture 10-Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni c) Grado di conseguimento degli obiettivi per numero di alunni pieno accettabile parziale scarso obiettivo 1 20 5 0 0 obiettivo 2 20 5 0 0 obiettivo 3 20 5 0 0 obiettivo 4 15 10 0 0 obiettivo 5 15 10 0 0 obiettivo 6 15 10 0 0 28 obiettivo 7 13 12 0 0 obiettivo 8 10 15 0 0 obiettivo 9 8 17 0 0 obiettivo 10 8 17 0 0 d) Articolazione e contenuti dei moduli e/o delle unità didattiche effettivamente svolte: PEDAGOGIA Contenuti Modulo 1 L’Attivismo pedagogico e le scuole nuove Le prime esperienze Reddie Cecil e la scuola di Abbotsholme Baden-Powell e lo scoutismo Demolins e Bertier: L’ècole des Roches Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia Pasquali e l’asilo “a misura di bambino” Le sorelle Agazzi e la scuola materna Giuseppina Pizzigoni e la “Rinnovata” Modulo 2 Dewey e l’attivismo statunitense Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza Il significato e il compito dell’educazione L’esperimento di Chicago Esperienza ed educazione Kilpatrick e l’eredità di Dewey Il metodo dei “progetti” I meccanismi della conoscenza Helen Parkhurst e il Dalton Plan Obiettivi e fondamenti del piano di lavoro I programmi scolastici Modulo 3 L’attivismo scientifico europeo Decroly e lo sperimentalismo pedagogico Il metodo 29 L’ambiente La globalizzazione Maria Montessori e “la casa dei bambini” Il materiale scientifico La “quadriga trionfante” La maestra”direttrice” Modulo 4 Claparède e l’educazione funzionale Interesse e sforzo L’individualizzazione dell’insegnamento Esperienze europee Cousinet e l’apprendimento “in gruppo” Il metodo del lavoro libero Freinet: un’educazione cooperativa Il lavoro scolastico Gentile e l’attualismo pedagogico Maritain e l’”umanesimo integrale” La psicopedagogia statunitense del Novecento Bruner e lo strutturalismo pedagogico La dimensione sociale dell’apprendimento La programmazione dell’insegnamento Bloom e le tassonomie Modulo 5 Pedagogie alternative Le esperienze italiane Don Saltini e l’esperienza di Nomadelfia Don Milani e l’antipedagogia La pedagogia come scienza Le scienze dell’educazione La ricerca educativa e i suoi metodi Contesti formali, non formali e informali La scuola in prospettiva mondiale e l’educazione degli adulti Il territorio, i servizi e l’educazione I mass-media, le tecnologie e l’educazione 30 Educazione e progetto sociale: diritti, cittadinanza, diversità I diritti umani e la tutela dell’infanzia Uguaglianza e diversità Durante l’intero anno scolastico si è effettuata la lettura integrale del testo di Maria Montessori :“Educazione per un mondo nuovo”. ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA Contenuti Modulo 6 Il sacro tra simboli e riti Le grandi religioni Lo studio scientifico della religione La dimensione rituale Cristianesimo, Islam, Buddismo, Induismo, Ebraismo L’antropologo al lavoro Modulo 7 Com’è strutturata la società Un mondo di istituzioni Le organizzazioni sociali Le istituzioni penitenziarie La conflittualità sociale Industria culturale e società di massa Alle origini della conflittualità sociale La stratificazione sociale I meccanismi dell’esclusione Modulo 8 L’industria culturale nella società di massa Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa Religione e secolarizzazione La politica Prospettive sociologiche sulla religione La religione nella società contemporanea Modulo 9 Il potere 31 Il Welfare State La partecipazione politica Dentro la globalizzazione Salute, malattia, disabilità I diversi volti della globalizzazione Vivere in un mondo globale: problemi e risorse La malattia mentale La diversabilità Modulo 10 Nuove sfide per l’istruzione Il sociologo al lavoro La scuola moderna Le trasformazioni della scuola nel XX secolo Oltre la scuola La ricerca sociologica, i suoi strumenti, i suoi imprevisti e) Strumenti di lavoro utilizzati -libro di testo di PEDAGOGIA in adozione: Avalle-Maranzana, Pedagogia:storia e temi. Dal Novecento ai giorni nostri, Pearson. -libro di testo di SCIENZE UMANE in adozione: Clemente-Danieli, Scienze umane: antropologia sociologia – Pearson -altri sussidi : fotocopie, dispense, strumenti da proiezione, ricerche su Internet. f) Utilizzazione di laboratori SI g) Metodi d’insegnamento utilizzati lezione lezione ricerca frontale guidata individuale di gruppo mod.1 x mod.2 x mod.3 x mod.4 x mod.5 x mod.6 x ricerca o lavoro 32 altro (specificare) ………………… mod.7 x mod.8 x mod.9 x mod.10 x g) Argomenti approfonditi nel corso dell’anno: S.Freud e la "rivoluzione psicoanalitica"; J. Piaget e gli stadi di sviluppo dell'intelligenza; L. Vigotskij e le zone di sviluppo del bambino; A. Capitini e D. Dolci: l'educazione alla non violenza. h) Metodi per la verifica e valutazione a) metodi utilizzati per la verifica formativa Prove strutturate Colloqui x x b)metodi utilizzati per la verifica sommativa i) Numero di verifiche sommative effettuate Trimestre prove scritte n°...1...prove orali n°…2. Pentamestre prove scritte n°…3...prove orali n°…3. Simulazione di: II^ prova d’esame SIMULAZIONE – II^PROVA ESAME DI STATO 2014 - 2015 SCIENZE UMANE 33 CANDIDATO______________________________ DATA_______________CLASSE__________ I media digitali A Il candidato svolga la seguente traccia, con riferimenti alle sue conoscenze in ambito sociologico, antropologico e pedagogico. «I media digitali fanno parte della nostra cultura. Aumentano la nostra produttività, facilitano la vita e rappresentano un importante strumento di intrattenimento. Il mondo moderno, dalla distribuzione del cibo alla mobilità, dall’amministrazione alla medicina, sarebbe destinato a crollare senza un’elaborazione digitale delle informazioni. Non si tratta dunque di combatterli o addirittura eliminarli. Tuttavia sappiamo anche che i media digitali hanno un elevato potenziale di dipendenza e sul lungo periodo danneggiano l’organismo (stress, insonnia, sovrappeso, con tutti i danni collaterali del caso) e soprattutto la mente. Il cervello avvizzisce, perché non viene più stimolato, lo stress distrugge i neuroni e le cellule appena nate non sopravvivono perché non vengono utilizzate. La demenza digitale si caratterizza sostanzialmente per la crescente incapacità di utilizzare e di controllare appieno le prestazioni mentali, ossia di pensare, volere, agire, di sapere che cosa accade, dove ci troviamo e, in ultima analisi, chi siamo. Si instaura così un circolo vizioso di perdita di controllo, progressivo declino mentale e fisico, decadenza sociale, isolamento, stress e depressione; la qualità della vita ne risulta limitata e a volte subentra una morte precoce». M. Spitzer (2012), Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi, Garzanti, Milano 2013 Alla luce delle conoscenze acquisite nello studio delle scienze umane, il candidato provi a delineare: - le caratteristiche dei new media rispetto ai media tradizionali; 1) la tensione esistente fra interessi economici dell’industria digitale, richieste di intrattenimento e bisogni educativi reali dei più giovani; 2) le possibili difficoltà incontrate nello studio dagli alunni nativi digitali e ipertecnologici; 3) il ruolo della media education nell’apprendimento di una modalità corretta di utilizzo dei media digitali. B Il candidato risponda in modo chiaro e sintetico a tre dei seguenti quesiti. a. Come si possono definire i mass media? b. Qual è il contributo dei supporti multimediali e dei media digitali alla ricerca antropologica? c. Che cosa si intende con “didattica multimediale”? d Che cos’è la stratificazione sociale e quali sono le principali teorie sociologiche della stratificazione? e. Che cosa differenzia il matrimonio razionale da quello romantico? f. La funzione didattica del materiale sensoriale montessoriano. GRIGLIA DI VALUTAZIONE / SECONDA PROVA SCRITTA / SCIENZE UMANE CANDIDATO : ______________________________DATA________________CLASSE________ 34 CRITERI INDICATORI A. Aderenza alla traccia Completa B. Pertinenza della risposta Conoscenze specifiche(riferimenti agli autori) 4 Essenziale 3 Parziale 2 Lacunosa/Fuori tema 1 Precise ed esaurienti 5 Precise e ampie 4 Sufficientemente complete e precise 3 Limitate e /o imprecise 2 Assenti 1 Grado di Articolati organicità/elabora zione dei contenuti Esposizione PUNTI 3 Lineari 2 Frammentari 1 Chiara, corretta, con buona proprietà lessicale 3 Sufficientemente chiara e corretta Confusa e/o con errori morfosintattici e improprietà lessicali 2 1 Totale Punti Punteggio Totale 35 PUNT. TEMA PUNT. QUESITI MATERIA : MATEMATICA Prof. Di Leo Gerardo CONTENUTI INSIEMI NUMERICI. FUNZIONI. Insiemi numerici, intervalli, intorni, insiemi numerici limitati e illimitati, punto di accumulazione, definizione di funzione, dominio e codominio di una funzione, determinazione del dominio di una funzione, gli zeri di una funzione e il suo segno, funzione pari e funzione dispari, funzioni biunivoche, funzioni inverse, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotòne, classificazione delle funzioni matematiche. LIMITI DELLE FUNZIONI Introduzione al concetto di limite, limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito, limite destro e limite sinistro, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito, definizione di asintoto verticale e di asintoto orizzontale, teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, teoremi sul calcolo dei limiti, operazioni sui limiti, le forme indeterminate, in particolare le forme ,[ , limiti notevoli, infinitesimi e loro confronto, infiniti e loro confronto. (I teoremi citati non sono stati dimostrati) FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua in un punto, funzione continua in un intervallo, discontinuità delle funzioni, punti di discontinuità di prima specie, di seconda specie e di terza specie, la ricerca degli asintoti orizzontali e verticali, asintoti obliqui, definizione e ricerca, grafico probabile di una funzione. DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizione di rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata, punti stazionari, interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità, punto angoloso, cuspide, continuità e derivabilità. Derivate fondamentali(senza dimostrazione), teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione), derivata di una funzione composta, determinazione della retta tangente al grafico di una funzione, derivate di ordine superiore al primo. Regola di De L’Hopital. MASSIMI E MINIMI. FLESSI Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Relazione fra segno della derivata prima e crescenza o decrescenza di una funzione, definizione di massimo e di minimo relativo, massimo e minimo assoluto, definizione di punto di flesso, 36 Determinazione dei massimi e minimi di una funzione derivabile con il metodo dello studio del segno della derivata prima, relazione fra segno della derivata seconda e concavità. Determinazione dei punti di flesso con il metodo dello studio del segno della derivata seconda. Schema generale per lo studio di una funzione. Esercizi di studio di una funzione relativi alle funzioni razionali e a semplici funzioni irrazionali e trascendenti( lo studio di funzioni goniometriche non è stato trattato). METODI Le varie unità didattiche sono state svolte con lezioni frontali e lezioni discusse. I contenuti sono stati affrontati con presentazione teorica dei singoli argomenti seguiti da semplici ed appropriati esempi di applicazione degli argomenti trattati. Lo studio dei temi ha richiesto una discreta conoscenza dei metodi algebrici di base che, nel complesso, la classe aveva acquisito nel corso degli anni precedenti; è stato comunque utile e necessario richiamare e riprendere alcuni argomenti per poter costruire le basi di nuovi contenuti disciplinari. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate periodiche verifiche scritte e verifiche orali individuali, attraverso le quali è stato possibile valutare la capacità di analizzare ed interpretare un testo, la conoscenza dei contenuti, le capacità logiche, la capacità di effettuare collegamenti tra i vari temi, la chiarezza nell’esposizione e l’uso del linguaggio adeguato. Per la valutazione finale, oltre alle indicazioni emerse nelle verifiche, si terrà conto dei progressi fatti, della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno mostrato. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI La classe, piuttosto eterogenea per capacità individuali e preparazione di base, ha mostrato un atteggiamento positivo nei confronti del lavoro proposto. Nel complesso ha acquisito una conoscenza sufficiente dei temi affrontati e rivela una padronanza accettabile degli strumenti matematici necessari per lo studio e la risoluzione della varie problematiche dei contenuti disciplinari. Un gruppo di alunni, con un impegno costante e assiduo , ha acquisito una buona conoscenza dei temi affrontati e rivela buona padronanza degli strumenti matematici necessari per risolvere gli esercizi proposti. Altri possono presentare delle difficoltà, sia nella parte pratica che in quella torica, per lacune e incertezze sulla conoscenza degli strumenti di base sia concettuali che algebrici. Testo in uso: Bergamini-Trifone-Barozzi. Matematica.azzurro , vol.5 Ed. Zanichelli 37 MATERIA : FISICA Prof.ssa De Santi Marcella CONTENUTI 1) LA LUCE Onde e corpuscoli. I raggi di luce. Le sorgenti di luce. La propagazione rettilinea della luce. La velocità della luce. La riflessione e lo specchio piano. Leggi della riflessione . Lo specchio piano. Gli specchi curvi. Specchi sferici di piccola apertura. Spechi sferici concavi. Specchi sferici convessi. La rifrazione. Le leggi della rifrazione. La riflessione totale. Il prisma. Le fibre ottiche. Le lenti. Le lenti convergenti. Le lenti divergenti. La dispersione della luce. Luce bianca. I colori. La diffrazione. L’interferenza. L’interferenza della luce. 2) LE CARICHE ELETTRICHE L’elettrizzazione per strofinio. Cariche elettriche. Il modello microscopico. I conduttori e gli isolanti. Il modello microscopico. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La misura della carica elettrica. Il coulomb. La legge di Coulomb. La forza elettrica e la forza gravitazionale. L’elettrizzazione per induzione. La polarizzazione. 3) IL CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Il calcolo della forza. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Campo elettrico di più cariche puntiformi. Le linee del campo elettrico. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche puntiformi. Il campo elettrico uniforme. L’energia elettrica. L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale. La definizione di differenza di potenziale. La differenza di potenziale in un campo uniforme. Il potenziale elettrico. Il condensatore piano. La capacità. Il calcolo della carica e della differenza di potenziale. La capacità di un condensatore piano. 4) LA CORRENTE ELETTRICA L’intensità della corrente elettrica. L’intensità di corrente. La corrente continua. I generatori di tensione. Gli elettroni. L’energia del generatore. I circuiti elettrici. Collegamento in serie. Collegamento in parallelo. Le leggi di Ohm. La prima legge di Ohm. I resistori. La seconda legge di Ohm. Resistori in serie. Resistori in parallelo. Due resistenze in parallelo. Lo studio dei circuiti elettrici. L’inserimento degli strumenti di misura in un circuito. La forza elettromotrice. 38 La trasformazione dell’energia elettrica. Dimostrazione della formula. Il kilowattora. La corrente nei liquidi. 5) IL CAMPO MAGNETICO La forza magnetica. Le forze tra i poli magnetici. Le linee del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. La direzione e il verso del campo magnetico. Le linee del campo. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. L’esperienza di Faraday. Forze tra correnti. La definizione dell’ampere. La definizione del coulomb. L’origine del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. Il valore di B. La forza su una corrente e su una carica in moto. La forza su una carica in moto. Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico. Il campo magnetico di un filo e in un solenoide. Il campo magnetico in un solenoide. L’elettromagnete. I magneti permanenti. 6) L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta. Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann. Il verso della corrente indotta. METODOLOGIA Lezione frontale con gli strumenti tradizionali per la conoscenza teorica di un argomento; lezione 39 discussa. I contenuti sono stati trattati alternando frequentemente spiegazioni a momenti in cui gli allievi hanno lavorato sotto la guida dell’insegnante ed applicato quanto appreso ad esercizi e problemi. L’attività di laboratorio, sia pure minima, è stata armonicamente inserita nella trattazione dei temi affrontati. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI La classe ha mostrato sufficiente interesse per la disciplina anche se l’impegno non sempre si è rivelato costante e adeguato. Nel complesso la conoscenza acquisita dagli alunni è da ritenersi mediamente sufficiente anche se lo studio, per alcuni, è risultato abbastanza mnemonico. Un ristretto gruppo, tuttavia, è andato oltre la semplice memorizzazione dei concetti e delle formule ed ha acquisito una buona conoscenza degli argomenti trattati, riuscendo a fare collegamenti e individuare i principi e le leggi che regolano i vari fenomeni. STRUMENTI : Lavagna. Laboratorio. Libro di testo: ELETTROMAGNETISMO” – Ed. Zanichelli ” L’Amaldi 2.0 TERMODINAMICA, ONDE CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative (esercitazioni in classe, colloqui, sondaggi, esercizi). Verifiche sommative (prove orali e scritte, registrazioni di interventi, trattazione sintetica di argomenti) con le quali è stato possibile valutare il grado delle conoscenze e delle competenze acquisite, la capacità di rielaborazione e la chiarezza dell’esposizione nel rispetto di precise regole formali. Per la valutazione finale, oltre alle indicazioni emerse nelle verifiche, si è tenuto conto dei progressi fatti, della partecipazione, dell’impegno, dell’interesse e del contributo personale alle lezioni. Le conoscenze acquisite sono state periodicamente e puntualmente verificate. 40 MATERIA : SCIENZE Prof.ssa Calabria Angela Anna CONTENUTI BIOLOGIA IL METABOLISMO CELLULARE Definizione di energia. Il primo ed il secondo principio della termodinamica. Il metabolismo e le sue vie. L’ATP. Il ruolo degli enzimi. I coenzimi. La regolazione dell’attività enzimatica. La respirazione cellulare: equazione generale e significato biologico. Le fasi della respirazione cellulare. La fermentazione. La fotosintesi: equazione generale e significato biologico. Le fasi della fotosintesi. Piante C4 e piante CAM. LA GENETICA MOLECOLARE Il ruolo del DNA nell’ereditarietà. Il DNA , gli RNA e relative strutture molecolari. La duplicazione del DNA. La trascrizione. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Le mutazioni. La regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Virus e batteri. La genetica dei batteri. Elementi genetici mobili. Trasformazione, coniugazione e trasduzione. BIOTECNOLOGIE Gli enzimi di restrizione. La clonazione. La tecnologia del DNA ricombinante. Gli OGM. La procedura della PCR. Le applicazioni pratiche degli OGM. Il ruolo degli RNA. GEOLOGIA MINERALI E ROCCE I minerali e loro caratteristiche. La struttura cristallina e la struttura amorfa. Le proprietà fisiche dei minerali. Polimorfismo ed isomorfismo. I minerali silicati e loro classificazione. I minerali non silicati. Minerali femici e sialici. Le rocce. Classificazione delle rocce. Il processo magmatico. Rocce magmatiche intrusive, ipoabissali ed effusive. Rocce magmatiche acide, neutre, basiche ed ultrabasiche. Viscosità e composizione del magma. Genesi dei magmi. Dualismo dei magmi. Il processo sedimentario e la diagenesi; la formazione delle rocce sedimentarie .Classificazione delle rocce sedimentarie: rocce clastiche e piroclastiche, rocce organogene, rocce chimiche. Il processo metamorfico e la formazione delle rocce metamorfiche. Il grado metamorfico. Tipi di metamorfismo: di contatto, cataclastico e regionale, con le relative strutture derivate. Serie metamorfiche.. Il ciclo litogenetico. FENOMENI VULCANICI E SISMICI I vulcani. Parti fondamentali di un vulcano. Classificazione dei vulcani . Meccanismo eruttivo. Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici. Eruzioni lineari. Plateaux basaltici ed ignimbritici. Attività vulcanica effusiva e vari tipi di lava. Attività vulcanica esplosiva; meccanismo di caduta gravitativa, flusso piroclastico, ondata basale. Gas, lave e piroclastiti. Vulcanesimo secondario. Distribuzione geografica dei vulcani. Rischio vulcanico in Italia. I terremoti: definizione e classificazioni. Ipocentro ed epicentro del terremoto. Teoria del rimbalzo elastico. Onde sismiche. Scala MCS e scala Richter: intensità e magnitudo di un terremoto. Le isosisme. Distribuzione geografica dei terremoti. Previsione dei terremoti. Difesa dai terremoti. 41 LA DINAMICA TERRESTRE L’interno della Terra: crosta, mantello e nucleo. Superfici di discontinuità sismica. Crosta oceanica e crosta continentale. La litosfera. Il gradiente geotermico. Il calore interno della Terra e la sua origine. Flusso di calore. Correnti convettive nel mantello. La deriva dei continenti. Le dorsali medio-oceaniche e le fosse abissali. La tettonica delle placche. L’apertura di un nuovo oceano. La subduzione. Movimenti divergenti, trasformi, convergenti. Vulcanismo, sismicità e placche. I punti caldi. Orogenesi. METODI E’ stata privilegiata la lezione frontale, arricchita da un continuo controllo dell’attenzione, dall’attivazione dell’interesse e della motivazione, dal richiamo dei prerequisiti. Anche la discussione aperta all’intera classe è stata abbastanza proficua per soddisfare curiosità, per stimolare interesse, per permettere articolazione trasversale con altre discipline ( chimica, fisica).In sintonia con l’impostazione del programma di studi del corso liceale, si è cercato di fornire (compatibilmente con le due ore di lezione settimanali) un quadro il più esauriente possibile dei principali fenomeni trattati, insistendo più sull’aspetto fenomenologico ( e quindi qualitativo ) che matematico (quantitativo) della disciplina. Particolare attenzione è stata posta nella selezione degli argomenti, sia in riferimento ad un’ottica internazionale (anche per quanto riguarda l’utilizzo preciso dei termini tecnici), sia per quanto riguarda i collegamenti tra i contenuti disciplinari e l’esperienza della vita comune, allo scopo di stimolare la curiosità degli allievi, introdurli in un ambito più vasto ed aiutarli a capire il significato e l’importanza pratica e concettuale della disciplina. STRUMENTI Libro di testo, lavagna ,appunti e schemi forniti dall’insegnante; materiali e strumenti in possesso della Scuola. TEMPI Biologia : settembre-febbraio Scienze della Terra: marzo- giugno CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state proposte numerose e diversificate verifiche (questionari a risposta multipla, trattazione di un argomento, trattazione breve , interrogazioni tradizionali), allo scopo di evidenziare eventuali lacune degli allievi, di chiarire i loro dubbi, di permettere una organizzazione sintetica delle idee e l’uso di un linguaggio corretto ed adeguato alla disciplina. Le verifiche, infatti, non sono state intese solo come occasione di controllo della preparazione raggiunta, ma anche come momento di recupero e di approfondimento; esse si sono basate sulle interrogazioni orali e su verifiche scritte organizzate dall’insegnante. Attraverso tali verifiche è stato possibile valutare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati, la capacità di cogliere gli aspetti più significativi dei concetti e delle leggi e di individuare i principi unitari alla base di fenomeni apparentemente diversi, nonché la chiarezza dell’esposizione e l’utilizzo di un linguaggio rigoroso ed adeguato. Per la valutazione finale, oltre alle indicazioni emerse nelle verifiche, si terrà conto della correttezza nei riguardi delle regole della vita scolastica, della partecipazione , dell’interesse, 42 dell’impegno personale e dei progressi fatti nelle conoscenze dei contenuti disciplinari e quindi della preparazione complessiva acquisita. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI NELL'APPRENDIMENTO DELLA MEDIA DELLA CLASSE La classe ha mostrato una buona attenzione nei confronti del lavoro scolastico ed anche un apprezzabile interesse nei riguardi dei temi affrontati, nonché rispetto degli spazi e dei tempi e correttezza nei rapporti interpersonali. Tutto ciò ha consentito momenti di scambio culturale ed umano che si spera possano risultare importanti anche di fronte alla scelta di vita che ogni allievo è chiamato ad affrontare dopo l’Esame di Stato. . Bisogna, tuttavia, registrare che, per diversi alunni, l’impegno personale è risultato discontinuo e superficiale, a volte del tutto assente, forse per una certa difficoltà ad organizzare il proprio lavoro, concentrato solo in momenti particolari della vita scolastica ( in occasione delle verifiche) e spesso limitato ad una semplice, ma non molto efficace, memorizzazione di dati ed eventi. Tutto questo non ha certamente facilitato la reale comprensione dei fenomeni, sia negli aspetti analitici che in quelli sintetici e ,a volte, non ha permesso l’individuazione dei necessari collegamenti all’interno della disciplina in oggetto e tra discipline diverse . Il bagaglio lessicale, in molti casi, appare piuttosto modesto e non sempre del tutto adeguato ai contenuti disciplinari. In particolare, un gruppo di alunni non è autonomo nel cogliere in modo corretto i nessi esistenti tra cause e conseguenze, non riuscendo a descrivere in modo organico le successioni di un fenomeno studiato e ad associare correttamente un nome ad una struttura o ad un evento. L’esposizione sia orale che scritta dei contenuti appresi, per alcuni alunni della classe, risulta comunque generalmente bene organizzata; in particolare, essi sono stati capaci di utilizzare gli strumenti della disciplina per il proprio sviluppo intellettuale e culturale; per quanto riguarda gli obiettivi strettamente cognitivi, bisogna precisare che alcuni alunni hanno superato la semplice memorizzazione di fatti e sono riusciti ad organizzare in schemi logici le conoscenze acquisite, raggiungendo così risultati accettabili , positivi o molto buoni , naturalmente diversificati in relazione alle capacità ed attitudini personali, nonché all’impegno profuso; altri allievi invece raggiungono risultati non soddisfacenti o addirittura insufficienti. 43 MATERIA : STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Villa Alice Manuela a) Situazione d’ingresso in modo sicuro in maniera in maniera in maniera dei pre-requisiti e pieno accettabile parziale non soddisfacente per n. 25 ALUNNI 4 15 6 (di cui n. 1 con sostegno e n. 1 con DSA) possesso b)Obiettivi specifici della disciplina 1- Conoscere le principali tecniche artistiche; 2- Riconoscere le caratteristiche tecniche, stilistiche e poetiche di artisti e movimenti; 3- Riconoscere e interpretare i linguaggi specifici della disciplina; 4- Operare collegamenti e confronti tra aspetti diversi della produzione artistica; 5- Conoscenza degli aspetti contenutistici e formali di un’opera d’arte; 6- Analizzare le opere d’arte come documento di un contesto storico-culturale; 7- Conoscenza degli aspetti generali della produzione artistica dal Settecento ai primi anni del Novecento. c) Grado di conseguimento degli obiettivi per numero di alunni obiettivo 1 obiettivo 2 obiettivo 3 obiettivo 4 obiettivo 5 obiettivo 6 obiettivo 7 pieno 4 4 4 4 4 2 4 accettabile 15 15 15 15 15 17 15 parziale 6 6 6 6 6 6 6 scarso 0 0 0 0 0 0 0 Relazione: La classe ha nel complesso raggiunto con risultati mediamente buoni gli obiettivi minimi prefissati. L’interesse per la materia si e dimostrato partecipativo per tutto l’anno scolastico. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze La classe conosce le linee di sviluppo dei principali fenomeni artistici ad un livello globalmente buono. La conoscenza delle opere esaminate in classe è, per ora, sufficiente per tre alunni della classe, discreta e buona e molto buona per la parte rimanente. Complessivamente discreto è l’inquadramento storico. competenze 44 Le competenze, rispetto al livello di partenza e alle attitudini, si sono dimostrate mediamente soddisfacenti; gli alunni sanno in genere analizzare in modo adeguato le opere, riconoscendo le principali tecniche artistiche, comprendendo e utilizzando in parte i linguaggi specifici della disciplina, e riconoscendo in modo adeguato caratteristiche e poetiche di artisti e movimenti anche se alcuni manifestano ancora limiti nella rielaborazione. capacità La capacità argomentativa e la rielaborazione critica sono più che buone per un terzo circa della classe e in due casi ottime. Non tutti gli alunni sono però in grado di proporre in autonomia confronti e collegamenti fondati su approfondimenti personali. Nella trattazione degli argomenti è stato valido elemento di riferimento il libro di testo sia per i contenuti che per le illustrazioni tra le quali sono state selezionate le opere relative ad autori e movimenti analizzati in classe. Per la trattazione di alcuni argomenti sono state inoltre fornite agli alunni delle dispense con schemi, riassunti e/o approfondimenti. d) Articolazione e contenuti dei moduli e/o delle unità didattiche effettivamente svolte al 4 maggio 2015 Ripasso e trattazione sintetica: tempi di svolgimento (in ore): 1 Il Tardo Cinquecento (ripasso degli argomenti trattatti alla fine dello scorso a.s. e assegnati per la pausa estiva). Cenni su "Il Seicento": le novità del Naturalismo di Caravaggio e del classicismo di Annibale Carracci, l'influenza di entrambi sulla produzione successiva. Le opere esemplari del Barocco Romano e dei suoi più grandi maestri ( Bernini). Modulo o unità didattica n.1 –– tempi di svolgimento (in ore): 21 Primo Ottocento: ragione e sentimento, il contesto storico-culturale. Il Neoclassicismo, definizione e caratteri generali; l'estetica neoclassica - affresco con il Parnaso di Mengs. Scultori e pittori Neoclassici: - Antonio Canova (analisi delle opere: Amore e Psiche; Monumento funebre a Maria Cristina d`Austria). - Jacques-Louis David (analisi delle opere: Il giuramento degli Orazi; Morte di Marat). Architettura Neoclassica, analisi delle caratteristiche principali attraverso esempi di architettura in Italia, Francia e Germania. Le architetture visionarie di E. Boullée e C.N. Ledoux. Il Romanticismo, definizione e caratteri generali: - Inquietudini preromantiche (Füssli, L’incubo e Goya, I capricci, Famiglia di Carlo IV, Maya desnuda, Fuciliazione del 3 maggio 1808, Le pitture nere della quinta del sordo). - Il Romanticismo inglese, pittoresco e sublime. Constable (Il mulino di Flatford); il paesaggio di Turner, luce e colore. Analisi dell'Incendio della Camera dei lords e dei comuni 1834. Le visioni di W. Blake, analisi de Il vortice degli amanti. - Friedrich, il sublime e la natura, Friedrich, Abbazia nel querceto, Monaco in riva al mare, Mare di ghiaccio. - La poetica di Théodore Géricault tra Neoclassicismo e Romanticismo. (analisi delle opere: La zattera della Medusa e Alienata con monomania dell’invidia); Eugène Delacroix (analisi delle 45 - opere: La libertà che guida il popolo), il fascino dell'Esotico nell'Ottocento, Le donne di Algeri di Delacroix. Il Romanticismo in Italia, Francesco Hayez Hayez, Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel Castello di Pontremoli e Il bacio della Pinacoteca di Brera. La Confraternita dei Preraffaelliti, D.G. Rossetti, Ecce ancilla domini; J.E. Millais, Ofelia. Storicismo ed eclettismo nell'architettura dell'Ottocento. Teorie del restauro architettonico, Viollet le Duc e Ruskin. Modulo o unità didattica n.2 – tempi di svolgimento (in ore): 4 Le molte forme del Realismo, definizione e caratteri generali: - Il Realismo in Francia, il paesaggio realista in Francia: Corot e la Scuola di Barbizon. - François Millet (analisi delle opere: Le spigolatrici). - Honoré Daumier (analisi delle opere: Il vagone di terza classe). - Gustave Courbet (analisi delle opere: Gli spaccapietre; L’atelier dell’artista). - I Macchiaioli (analisi delle opere: La rotonda dei bagni Palmieri¸ In vedetta di G. Fattori). Modulo o unità didattica n.3 – tempi di svolgimento (in ore): 9 Edouard Manet (analisi delle opere: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergères). La rivoluzione impressionista, definizione e caratteri generali; - Claude Monet (analisi delle opere: Impressione, sole nascente; La Cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro). - Edgar Degas (analisi delle opere: Classe di Danza, L’assenzio). La ricerca per la resa del movimento (modellini in cera \ La ballerina di quattordici anni \ i pastelli). - Pierre-Auguste Renoir (analisi delle opere: Moulin de la Galette); Le opere dopo il 1881 (Gli ombrelli e confronto: Nudo al sole del 1875 e Bagnante seduta del 1883 - Le Grandi Bagnanti). La fotografia, l’invenzione del secolo: prima della fotografia, nascita e dffusione, reazione del mondo della cultura e dell'arte (H. C. Bresson / H. Matisse). Modulo o unità didattica n.4 – tempi di svolgimento (in ore): 9 Dopo l’Impressionismo, caratteri del periodo e protagonisti: - George Pierre Seurat (analisi delle opere: Un bagno ad Asnières, Un dimanche après-midi à l’ȋle de La Grande Jatte e Il circo). - Paul Cézanne (analisi delle opere: La casa dell’impiccato ad Auver sur Oise, I giocatori di carte, 1898, Parigi, Musée d’Orsay. Le utlime opere dei Cezanne, i temi – natura morta e Montagna di Saint Victoire. Le grandi bagnanti, 1898-1905, Filadelfia, Philadelphia Museum of Art). - Vincent Van Gogh (analisi delle opere: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Oiran e Ritratto di Pere Tanguy, La stanza da letto ad Arles, Caffè di notte, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi). 46 - P. Gauguin, la ricerca del selvaggio (analisi delle opere: La visione dopo il sermone, La Orana Maria e) Strumenti di lavoro utilizzati - libro di testo in adozione; - altri sussidi: riviste specialistiche, cataloghi, video. f) Utilizzazione di laboratori NO g)Metodi d’insegnamento utilizzati STORIA DELL’ARTE mod.1 mod.2 mod.3 mod.4 o un.did. 1 o un.did. 2 o un.did.3 o un.did 4 lezione frontale lezione guidata si si si si ricerca ricerca o lavoro altro (specificare) individuale di gruppo ………………… g) Argomenti approfonditi nel corso dell’anno h) Metodi per la verifica e valutazione a) metodi utilizzati per la verifica formativa Prove scritte con risposte aperte (struttura della terza prova esame di stato) . Colloqui si si b)metodi utilizzati per la verifica sommativa - test scritti semistrutturati; - prove orali; - relazioni e ricerche. i) Numero di verifiche sommative effettuate Trimestre prove scritte n. 2 Pentamestre prove scritte n. 2 prove orali n. 1 (sommatoria interventi/domande durante le lezioni del primotrimestre e secondo pentamestre 47 MATERIA : SCIENZE MOTORIE Prof. Tordini Maurizio - Riorganizzazione degli schemi motori di base; - Consolidamento e affinamento delle capacità motorie sia coordinative che condizionali; - Osservazioni posturali, statiche e dinamiche; - Analisi dei movimenti respiratori; - Informazioni fondamentali per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni; - Brevi nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore in rapporto al movimento. IL CORPO UMANO: Apparato scheletrico, principali paramorfismi, apparato articolare, apparato cardiocircolatorio, apparato respiratorio, apparato muscolare. Cenni sulla corretta alimentazione e sul doping. Prevenzione e cura infortuni. LE QUALITA’ MOTORIE DI BASE CONDIZIONALI: forza, resistenza, velocità e mobilità Elementi fondamentali a corpo libero, ai piccoli e grandi attrezzi, a prevalente sviluppo generale in stazione eretta ed in decubito. Esercizi tonificanti dei muscoli addominali e dorsali, esercizi per la mobilizzazione della colonna vertebrale, di scioltezza articolare e muscolare degli arti. Saltelli in varie forme sul posto e con spostamenti. Esercizi di coordinazione generale. Fondamentali con e senza palla dei giochi di squadra: Pallavolo Pallacanestro Pallamano Utilizzazione dei fondamentali individuali di cui sopra in situazione ludica sulla base del semplice impiego delle principali regole del gioco, con riferimento all’orientamento spaziale sul terreno di gioco e ad una tattica semplice. Familiarizzazione e comprensione del linguaggio tecnico-sportivo. Attività di atletica leggera: avviamento al mezzofondo ed alla velocità in ambiente naturale. 48 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE All’inizio dell’anno scolastico, dopo alcune lezioni, ogni alunno è stato sottoposto, tramite osservazione diretta, a valutazione delle capacità motorie mediante prove individuali ed esercitazioni collettive. MATERIALI UTILIZZATI Piccoli e grandi attrezzi da palestra. Palestra ed ambiente naturale. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Il lavoro è stato sviluppato verso l’osservazione e l’ascolto degli altri nonché il lavoro collettivo. Abbiamo ricercato lo sviluppo di valori quali la cooperazione, la socializzazione, l’acquisizione di ottimali metodi di lavoro, rispetto dell’ambiente scolastico. Abbiamo sviluppato le necessarie capacità operative ed individuato campi di interesse personali. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELL’EDUCAZIONE FISICA Il lavoro è stato teso verso l’incremento delle capacità motorie (coordinative e condizionali), la ristrutturazione e conoscenza corretta del proprio schema corporeo e dei vari strumenti utilizzati. Inoltre abbiamo individuato campi di interesse nell’avviamento alla pratica sportiva. CONTENUTI Abbiamo ricercato l’apprendimento dei fondamentali e delle regole dei vari giochi di squadra, il miglioramento della funzione cardiocircolatoria attraverso attività che prevedono un graduale aumento della durata e dell’intensità dello sforzo. Combinazioni motorie. Costruzioni dei giochi sportivi. Miglioramento della tonicità muscolare con attività tendente a sviluppare la resistenza e la potenza. Miglioramento della flessibilità e mobilità articolare attraverso esercitazioni specifiche. Miglioramento della velocità attraverso l’esecuzione di azioni motorie veloci e tramite l’automatismo del gesto. Miglioramento della destrezza attraverso attività che consentano l’acquisizione dell’automatismo del gesto efficace, economico e finalizzato, ma suscettibile di adattamenti a situazioni mutevoli. Accenni di anatomia e fisiologia. Pronto soccorso. METODO DI LAVORO Le lezioni sono state socializzanti e a carattere ludico. I ragazzi sono stati coinvolti anche con interventi individualizzati. La partecipazione degli alunni è stata attiva. Le unità didattiche hanno presentato esercitazioni individuali o di gruppo. Sono stati organizzati giochi sportivi e sono stati usati i piccoli e grandi attrezzi disponibili. STRATEGIE DI VERIFICA Le varie attività sono state l’occasione per valutare ed osservare i comportamenti degli alunni tenendo conto della situazione di partenza e del bagaglio motorio di ognuno. Sono stati valutati l’impegno, l’attenzione, la partecipazione costruttiva, l’integrazione del gruppo, il grado di cooperazione, l’interesse, l’educazione ed i risultati raggiunti 49 MATERIA : RELIGIONE Prof. D’Orefice Carlo N. di ORE di LEZIONE SETTIMANALI: 1 di CUI DI LABORATORIO : 0 di CUI IN CO-PRESENZA CON ALTRI DOCENTI: 0 N. di ore di lezione annuale convenzionali (riferite a 33 settimane) 33. N. di ore di frequenza dei singoli alunni ,calcolata alla data di approvazione del documento del consiglio di classe sulla base delle ore di lezione effettivamente svolte pari a Cognome e nome Ore di frequenza Anselmi Chiara 20 Cappelletti Marina 21 Carli Lisa 24 Carlini Martina 23 Chessa Alice 23 Chiarugi Aurora 20 Corti Chiara 23 Costa Matteo 22 De Matteis Elena 25 Fantacci Federica 25 Guarnieri Lucrezia 23 Irani Matilde 21 Marasco Mariano 25 Parri Arianna 21 Parrini Francesco 18 Piperni Alessia 21 Rossi Marcello 18 Stradella Susanna 22 Suriano Deborah 23 Viti Cosimo 20 a) Situazione d’ingresso In modo pieno e sicuro Possesso dei prerequisiti per n° di alunni In maniera accettabile In maniera parziale In maniera non soddisfacente 20 b)Obiettivi specifici della disciplina 1- sapersi orientare rispetto alla complessità storico - culturale del problema confronto- scontro occidente - islam così come viene posto dal fondamentalismo islamico. 2- sapere indicare le posizioni di ateismo nelle teorie di alcuni personaggi significativi nel panorama culturale; 50 3- saper indicare la persona di Papa Pio XII quale personaggio di snodo della storia del '900 nella sua controversa complessità. 4- riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. c)Grado di conseguimento degli obiettivi per numero di alunni Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Obiettivo 4 Pieno X X Accettabile Parziale Scarso X X d) Articolazione e contenuti dei moduli e/o delle unità didattiche effettivamente svolte Modulo o unità didattica n° 1: Isis e occidente: uno scontro di civiltà? -Sequenza logica del modulo o dell’unità didattica: l'ISIS: cosa è?; difficoltà dell'Occidente nel comprendere il mondo islamico: Franco Pacifico, "Magli: "Uno scontro di civiltà"", da "La Nazione" del 17/09/2001; le radici del risentimento anti-occidentale nel mondo islamico: visione del reportage "Perché l'islam odia l'occidente" da "Report" Rai Tre; come l'islam vede il cristianesimo. (lettura p. 139 del testo); islam e crisi occidentale: G. Laras "La Bibbia messa ai margini e la crisi del cristianesimo" da "Corriere della sera" del 13 gennaio 2015. -tempi di svolgimento (in ore): 5 Modulo o unità didattica n° 2: Il problema dell’ateismo -Sequenza logica del modulo o dell’unità didattica: gli antefatti del pensiero ateo: l'illuminismo (posizione anticristiana) e A. Conte - teoria dei tre stadi (religione infanzia dell'umanità); l'ateismo in Feuerbach; l’ateismo in Darwin, Marx, Freud e Nietzsche; l'ateismo come aporia del '900: M. Cacciari, "L'Occidente non è soltanto ateismo e razionalismo" da "Corriere della sera" del 18/06/2010.. -tempi di svolgimento (in ore): 7 Modulo o unità didattica n° 3: La figura complessa e controversa di Pio XII -Sequenza logica del modulo o dell’unità didattica: visione del documentario edito da "Rai Storia" sulla figura di PioXII. -tempi di svolgimento (in ore): 3 Modulo o unità didattica n° 4: Cenni di dottrina sociale della Chiesa Cattolica -Sequenza logica del modulo o dell’unità didattica: capitalismo e marxismo quali modelli di sviluppo sociale; il modello sociale cristiano: il Regno di Dio e la centralità della persona umana lettura di C. M. Martini "vivere l'impegno politico alla luce della carità"; Economia di Comunione quale esperienza che realizza la dottrina sociale della Chiesa: lettura di articolo su come viene vissuto il lavoro nelle aziende della comunità di Loppiano - incontro con responsabile regionale Economia di Comunione; visione del Film “Don Lorenzo Milani” quale esempio di attuazione della società ideale cristiana (Regno di Dio); (ancora da svolgere nel momento della stesura del presente documento) la dignità dell’uomo quale esigenza del cristianesimo e principio supremo della 51 dottrina sociale della chiesa- lettura di passi salienti della “Centesimus annus”; panoramica sulle principali encicliche sociali della Chiesa. -tempi di svolgimento (in ore) : 8 - (+3) e) Strumenti di lavoro utilizzati -libro di testo in adozione: AA.VV., “Nuovi Confronti”, Volume unico, ElleDiCi. -altri sussidi: Fotocopie da altri manuali scolastici; VHS; DVD. f) Utilizzazione di laboratori SI NO X g)Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione Lezione frontale guidata Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 X Ricerca individuale X X X X X X Ricerca o lavoro di gruppo Brain Storming X g) Argomenti approfonditi nel corso dell’anno h)Metodi per la verifica e valutazione a) metodi utilizzati per la verifica formativa Prove strutturate X Prove non strutturate specificare Colloqui X b)metodi utilizzati per la verifica sommativa Non è stata fatta distinzione tra valutazione formativa e sommativa i) Numero di verifiche sommative effettuate Trimestre prove scritte n° 1 prove orali n°.........prove pratiche n°………. Pentamestre prove scritte n°……… prove orali n° 1 prove pratiche n°………. 52 Allegati: -simulazione terza prova 25.2.2015 Latino-Inglese-Matematica-Filosofia. -griglia di valutazione. Simulazione terza prova - Latino Nome ___________________________ 1. In cosa consiste la novità di Seneca nella concezione della schiavitù ed in quali aspetti il filosofo resta tradizionalista? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Perchè il Bellum Civile di Lucano può essere definito un'epica paradossale? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. In cosa consiste il realismo petroniano? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 53 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ INGLESE NAME CLASS DATE Answer the following questions: 1) Write a short account of the main features of Oscar Wilde’s works 2) Why did the 1920s literature become experimental ? 3) Give examples of Joyce’s main narrative innovations quoting from the passages you have read Simulazione Terza prova di MATEMATICA della classe 5^Ap 25 febbraio 2015 1) Dare la definizione di funzione continua in un punto. Esporre la discontinuità di prima e di seconda specie. Studiare i punti singolari della seguente funzione 2) Dare la definizione di dominio di una funzione . In particolare calcolare il dominio e studiare il segno della seguente funzione : 3) Dare la definizione di asintoto orizzontale e di asintoto verticale. Determinare gli eventuali asintoti orizzontali e verticali della seguente funzione 54 Simulazione della terza prova Filosofia In che termini Schopenhauer reinterpreta la distinzione kantiana di fenomeno e noumeno? (massimo 10 righe) Dopo averne indicato il significato, spiega il rapporto esistente tra struttura e sovrastruttura nella filosofia di Marx. (massimo 10 righe) Illustra sinteticamente la filosofia politica di John Stuart Mill, con particolare riferimento alla sua concezione della libertà individuale. (massimo 10 righe) 55 Indicatori per la valutazione della terza prova Cognome........................................................Nome........................................Classe 5AP MATERIA: LATINO INDICATORI Conoscenza e completezza dei contenuti Competenze (forma, esposizione, lessico) Capacità di sintesi e rielaborazione PUNTEGGIO MASSIMO 8 4 3 LIVELLI PUNTEGGIO Scarsa Mediocre Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1-4 5 6 7 8 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 3 4 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 2,5 3 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO Totale MATERIA: INGLESE INDICATORI Conoscenza e completezza dei contenuti Competenze (forma, esposizione, lessico) Capacità di sintesi e rielaborazione PUNTEGGIO MASSIMO 8 4 3 LIVELLI PUNTEGGIO Scarsa Mediocre Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1-4 5 6 7 8 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 3 4 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 2,5 3 Totale 56 MATERIA: MATEMATICA INDICATORI Conoscenza e completezza dei contenuti Competenze (forma, esposizione, lessico) Capacità di sintesi e rielaborazione PUNTEGGIO MASSIMO 8 4 3 LIVELLI PUNTEGGIO Scarsa Mediocre Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1-4 5 6 7 8 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 3 4 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 2,5 3 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO Totale MATERIA: FILOSOFIA INDICATORI Conoscenza e completezza dei contenuti Competenze (forma, esposizione, lessico) Capacità di sintesi e rielaborazione PUNTEGGIO MASSIMO 8 4 3 LIVELLI PUNTEGGIO Scarsa Mediocre Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1-4 5 6 7 8 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 3 4 Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone/Ottime 1 1,5 2 2,5 3 Totale PUNTEGGIO TOTALE PROVA 57 /15 INDICE - Presentazione generale della classe Pag. 03 - Italiano Pag. 09 - Latino Pag. 12 - Inglese Pag. 15 - Storia Pag. 18 - Filosofia Pag. 23 - Scienze Umane Pag. 27 - Matematica Pag. 36 - Fisica Pag. 38 - Scienze Pag. 41 - Storia dell’arte Pag. 44 - Scienze Motorie Pag. 48 - Religione Pag. 50 - Allegati Pag. 53 58